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E Cassano ha confessato: "La mia felicità è a Parma. Voglio finire qui la carriera"
Parma, 26 luglio 2014 – di Maria Caterina Viscomi
Manca poco più di un mese all'inizio del campionato di Serie A ed è tempo per le squadre italiane di prepararsi tecnicamente ma non solo. Nella giornata di giovedì nel quartier generale del Parma, alla presenza dell'ad Pietro Leonardi, sono state presentate le divise per la nuova stagione. Novità assoluta, oltre a quelle con i colori tradizionali, è stata la quarta maglia che gli emiliani hanno deciso di mettere nel loro armadio, maglia che, per fare un omaggio allo sponsor principale Vorwerk Folletto, sarà verde. Una di queste, con stampato il nome del presidente dell'azienda Patrizio Barsotti, è stata donata al suo responsabile della comunicazione Luca Corsi.
Nei giorni scorsi, inoltre, la società ducale ha voluto smentire quanto pubblicato su alcune testate online circa il mancato pagamento delle spese per l'avvio della procedura del Tas in merito alla vicenda Europa League, motivo per il quale, secondo tali siti, ci sarebbero stati dei ritardi nel procedimento.
Nella serata di ieri, poi, è arrivata un'altra delusione: anche il Consiglio di Stato, dopo il no del Tar del Lazio e della Corte di Giustizia del Coni, ha respinto il ricorso intentato dalla società contro l'esclusione dalla competizione continentale. Questo il comunicato diramato dal Parma in seguito alla notizia: "Gli avvocati Federico Tedeschini, Paolo Rodella e Pierluigi Giammaria comunicano che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dal Parma Fc avverso l'esclusione dall'Europa League. Un breve commento sulla sentenza e sulle successive iniziative che verranno intraprese, sarà diramato non appena la sentenza stessa sarà resa disponibile".
Sulla questione era tornato qualche ora prima anche Cassano, reduce dalla precoce eliminazione dal mondiale: in conferenza stampa, Fantantonio ha parlato di "sogno rubato in maniera schifosa". Ha voluto poi rincuorare i tifosi gialloblù, confessando di aver rifiutato un contratto triennale con gli Emirati Arabi e di voler terminare la sua carriera in Italia, preferibilmente a Parma, che per lui "vale come il Barcellona".
Ha infine espresso la sua stima nei confronti della società e dei compagni: le premesse per chiudere con i crociati, dunque, ci sono.

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Il patron gialloblù ha rassegnato le dimissioni dopo il ricorso respinto dal Coni
Parma, 31 maggio 2014 – di Maria Caterina Viscomi
Terremoto in casa Parma dopo che l'Alta Corte di Giustizia Sportiva ha respinto il ricorso della società ducale in merito alla concessione della licenza Uefa. Nella conferenza stampa di ieri a Collecchio l'atmosfera era tesa e molti si aspettavano quel che poi è realmente successo: le dimissioni del Presidente Tommaso Ghirardi. Ad attenderlo erano, infatti, presenti anche centinaia di tifosi che hanno voluto mostrare il loro calore, oltre che con strette di mano e gesti di incoraggiamento, con lo striscione "Nessuna coppa vale ciò che ci avete regalato. Grazie".
Ma neanche il sostegno dei supporter è bastato per far cambiare idea a Ghirardi, nelle cui parole si è percepita una buona dose di delusione. Sentimento peraltro giustificato, se si considera che due settimane fa la città festeggiava il ritorno in Europa League, consacrato al culmine di una stagione straordinaria. Ora quel che resta di quella gioia è l'amarezza per aver visto sfumare un risultato ottenuto con tanto sudore. Ghirardi ha ribadito quanto anticipato immediatamente dopo la sentenza: «Mi sono dimesso. Il pacchetto del 100% del Parma è ufficialmente in vendita. È sul mercato». E ancora: «Voglio sottolineare inoltre che solo uno stupido può pensare che ci sia stato un gesto di furbizia da parte mia o della mia struttura nel risparmiare 300 mila euro dopo aver speso 13 milioni e averne perso 7 o 8 per la mancata partecipazione alla Coppa Uefa». Infine il Presidente ha voluto ringraziare i tifosi e tutti i presenti.
Sino al 30 giugno sarà l'ad Leonardi a portare avanti gli impegni presi dall'attuale società. Dal 1° luglio, invece, inizierà un'altra era.

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Collecchio 19 maggio 2014 - Il Parma Fc ha appreso con sorpresa la decisione della Commissione di secondo grado di negare il rilascio della licenza Uefa alla nostra società.

Pur nel grande rispetto del lavoro svolto dalla Commissione, il Parma FC- tuttora assolutamente convinto delle proprie ragioni - non può accettare questa decisione che vanifica un risultato sportivo che premia un'intera città e che è stato conseguito dopo anni di sforzi economici ed agonistici.
Per questi motivi il Parma Fc ricorrerà senza indugi all'Alta Corte del Comitato Olimpico Nazionale (che si riunirà il 28 maggio prossimo) nella certezza che, nella suprema sede della Giustizia Sportiva, sarà riconosciuto il proprio corretto adempimento ai criteri economico finanziari previsti dalla procedura per il rilascio della licenza UEFA.

(Comunicato Stampa Parma FC)

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Giovedì, 03 Aprile 2014 07:25

Disfatta del Parma, contro la Roma termina 4-2

 

 

 

 

Il recupero della 22^ giornata di campionato è andato ai giallorossi. 

Parma, 2 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Parma di scena all’Olimpico di Roma per la seconda volta in quattro giorni: dopo la sconfitta ottenuta domenica contro la Lazio, è il turno della gara da recuperare contro la Roma. Sospesa per maltempo il 2 febbraio scorso all’ottavo minuto di gioco, la partita è ripresa dove era stata interrotta e cioè da una rimessa laterale per i padroni di casa. Ad arbitrare è sempre De Marco.
I precedenti storici favoriscono i secondi in classifica: nei 45 scontri passati, 27 sono andati a loro, solo 9 agli emiliani, 9 anche i pareggi. Tra le fila giallorosse sono assenti Strootman e Nainggolan, alla corte di Donadoni mancano invece due pilastri di questa stagione: Cassano e Paletta.
Tutto si decide nei primi minuti del match: ad aprire le marcature è Gervinho (12’) che mette la palla dentro dopo il palo del compagno Mattia Destro. Due minuti dopo all’ivoriano viene (giustamente) annullato un goal, seguito immediatamente dalla rete del Parma, siglata da Acquah (15’). Il pareggio dura un istante e stavolta è il capitano della Roma a poter esultare (16’). Il primo tempo è equilibrato ed entrambe le formazioni si mostrano capaci di dare spettacolo. La ripresa comincia con un goal di Pjanic (49’) che nel giorno del suo compleanno si regala una bellissima rete di piatto. Ma i giallorossi non si accontentano e all’83 calano il poker con Taddei che di testa concretizza un corner. Sul finire Donadoni prova il tutto per tutto e sostituisce Parolo con Josè Mauri e Schelotto con Palladino; è però il solito Biabiany ad accorciare, seppur inutilmente, le distanze (90’).
Nonostante una buona prestazione da entrambe le parti, il Parma incassa la terza sconfitta consecutiva dopo la striscia di 17 risultati utili. Il prossimo impegno dei gialloblù è quello di domenica sera contro il Napoli. 

 

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Martedì, 25 Febbraio 2014 08:23

Parma, è solo pari con la Fiorentina

 

A Donadoni non bastano il rigore e la superiorità numerica per vincere

di Maria Caterina Viscomi - Parma 24 fabbraio 2014 ----

Nel monday night della 25^ giornata di campionato, continua la serie di risultati utili per il Parma che sono diventati tredici grazie al pareggio casalingo ottenuto contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. Se i viola non riescono a fermare la corsa dei crociati, sono invece Cuadrado e Fernandez ad interrompere il record personale dell’estremo difensore gialloblù Antonio Mirante, sino a questo match imbattuto da 353 minuti.
I due ct partono con il 4-3-3: per il Parma davanti si piazzano Cassano, Biabiany ed Amauri; per i viola Joacquin, Cuadrado e Matri. Ben strette sono le maglie di entrambe le retroguardie.
Tra i ducali sono in campo ben 5 ex-viola: Cassani, capitan Lucarelli, Marchionni, Amauri e Munari, entrato sul finire.
Nonostante nel primo tempo siano proprio i gigliati a creare più occasioni, con  Cuadrado al 4’ e Tomovic vicinissimo al goal al 19’, sono i padroni di casa a sbloccare il risultato con Cassano che, da solo davanti la porta avversaria, riceve palla da Amauri e la mette dentro, segnando il suo nono goal alla Fiorentina. Il vantaggio iniziale dura due minuti ed è Cuadrado a siglare il botta e risposta su assist di Matri, mettendo il pallone alle spalle di Mirante.
Ad inizio ripresa, il difensore serbo Tomovic stende Biabiany in area e regala il rigore agli avversari: dal dischetto un freddo Amauri riporta i suoi in vantaggio (51’). Non passano due minuti che la formazione di Montella si trova anche in inferiorità numerica per un’ingenuità di Diakitè, già ammonito nel primo tempo, su Fantantonio. L’uomo in più non basta al Parma per portare a casa i tre punti; a cinque minuti dalla fine il neoentrato Mati Fernandez sigla la rimonta gigliata su punizione: la palla finisce all’incrocio dei pali. Gli ultimi minuti sono al cardiopalma, con i tentativi di Palladino e Parolo di trovare la rete e con l’espulsione simultanea, in pieno recupero, di Borja Valero e Munari, protagonisti di una rissa prima del calcio di punizione battuto da Parolo.

Le pagelle: Mirante 6 – Cassani 6 – Paletta 7 – Lucarelli 6,5 – Molinaro 6 – Gargano 6 – Marchionni 6 (80’ Munari 5) – Parolo 6 – Biabiany 6,5 (86’ Palladino 6) – Amauri 7 – Cassano 7 (82’ Schelotto sv)

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