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Lunedì, 10 Febbraio 2020 15:53

Serie A: Parma Calcio, è davvero una Var-gogna!

I crociati escono sconfitti dal posticipo con la Lazio per uno a zero. A tenere banco le polemiche per un rigore non concesso nel finale di gara a Cornelius nemmeno richiamato dalla Var. Molto polemico l’allenatore D’Aversa nel post gara.

di Luca Gabrielli Parma, 10 febbraio 2019 -  All’improvviso si ritorna indietro di dieci anni. L’arbitro Lo Bello al 91’ non vede una trattenuta vistosa di Acerbi ai danni dell’attaccante danese Cornelius e fischia la fine del match. Ad essere grave non è tanto la decisione errata del direttore di gara, una tra le tante tra l’altro, bensì il non intervento del Var per attirare appunto la sua attenzione sull’episodio. A cosa serve la tecnologia se poi non viene sfruttata a modo da chi di dovere? A essere indignato per primo è proprio Roberto D’Aversa che a fine gara, davanti ai giornalisti, esplode tutta la sua rabbia e delusione per l’accaduto è il mancato intervento dalla sala Var. Un vero e proprio scippo che avrebbe dato la possibilità al Parma di conquistare un punto prezioso contro una grande squadra per il proprio sogno europeo. Ma come sempre gli arbitri vogliono fare le prime donne e rovinare il gioco più bello del mondo con decisioni o non-decisioni a discapito della lealtà. Sta di fatto che i crociati rimangono con un pugno di mosche mentre la Lazio vola a -1 alle spalle delle capoliste Juventus e Inter. Per fortuna al danno non si è aggiunta una possibile beffa di squalifica di qualche giocatore grazie all’intervento tempestivo del Presidente e del team manager subito accorsi in campo a placare gli animi dei giocatori. La Società si fare però sicuramente sentire in settimana per un vero e proprio danno subito dall’organo arbitrale.

A testa alta contro una candidata allo Scudetto

A parte questo vergognoso episodio, si deve però mettere in risalto l’ennesima buona prestazione della squadra crociata che per tutta la partita ha giocato ad armi pari contro una Lazio che a questo punto della stagione si trova ad una sola lunghezza dal primo posto. Ormai il Parma sembra essere cosciente della propria forza e scende in campo in ogni match con la giusta concentrazione e determinazione. Da risolvere è solo la querelle Gervinho che a quanto sembra potrebbe presto rientrare in gruppo dopo aver chiesto scusa ai compagni e dare una mano alla squadra nel proseguo della stagione. La buona notizia è il rientro di Kulusevski dopo lo stop forzato per un risentimento muscolare e già dal prossimo match contro il Sassuolo riprenderà il suo posto tra i titolari. Come ha detto D’Aversa non bisogna crearsi alibi per questa sconfitta e analizzare fin da subito gli errori commessi per poter riprendere subito a fare punti fondamentali per la salvezza. Al resto si penserà poi.

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di Luca Gabrielli Parma 26 gennaio 2020 - D’Aversa sta incominciando davvero a credere che questa stagione possa essere quella della svolta, per poter ambire a quell’Europa che sarebbe un sogno per la città. La gara di ieri con l’Udinese ha confermato che la squadra può lottare con tutti senza paura e ad armi pari. La gara contro i bianconeri non è stata delle più entusiasmanti ma i crociati hanno colpito l’avversario nei momenti topici della gara. Prima passando in vantaggio con un Gagliolo in versione bomber che con un sinistro al volo dentro l’area ha battuto l’incolpevole portiere bianconero Musso. Colpe che invece l’estremo difensore argentino ha nel raddoppio del Parma di Kulusevski che sfrutta una sua papera con un debole tiro di destro dal limite dell’area. I ducali hanno di fatto chiuso la partita nei primi 45’ con questi due goal e ha protetto Sepe senza troppi affanni dalla reazione debole dell’Udinese.

Non una partita brillante quella dei crociati ma sicuramente solida, da squadra pronta per provare a competere per traguardi ben più importanti della salvezza.

Il salto di qualità si sta compiendo

I crociati sono sempre più vicini al traguardo salvezza con quasi tutto il girone di ritorno da giocare. Un sesto posto davvero stupefacente vedendo le numerose squadre ben più blasonate alle loro spalle. Nella scorsa stagione, di questo periodo, il Parma mostrava tutti i limiti tecnici, ma soprattutto caratteriali che l’avrebbero portato poi con grande fatica alla salvezza. È dal punto di vista della maturità che la squadra sembra maggiormente cresciuta in questo campionato.

I ragazzi di D’Aversa hanno dimostrato infatti di saper andare oltre i propri limiti, di essere cresciuti non solo dal punto di vista qualitativo della rosa con gli innesti di Hernani, Darmian, Kurtic, Cornelius e soprattutto Kulusevski ma soprattutto in termini di personalità, l'ingrediente mancato l'anno scorso quando serviva fare il salto di qualità e cambiare obiettivo di classifica. Il Parma dà l’impressione di poter puntare più in alto con un Cagliari-Parma in arrivo. Il prossimo potrebbe essere davvero lo spareggio decisivo per il ruolo di rivelazione della Serie A 19/20.

 

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I crociati chiudono il girone d’andata con uno stupefacente settimo posto con 28 punti in classifica. La vittoria di ieri sera con il Lecce ha dato un ulteriore dimostrazione di maturità della squadra che sta stupendo per l’alto rendimento e per i risultati. Buona la prestazione del neoacquisto Kurtic che ha portato maggiore qualità nella manovra offensiva.

di Luca Gabrielli Parma, 14 gennaio 2020 - Il Parma chiude la prima metà di campionato con tre punti importantissimi che lo posizionano al settimo posto della classifica in zona Europa League. Una cavalcata impressionante per una squadra costruita per raggiungere una salvezza tranquilla il prima possibile e poi giocarsi le sue carte una volta conquistati i famosi 40 punti. Ma il ruolino di marcia di quest’anno per il momento ha davvero dell’incredibile con squadre del calibro di Napoli e Milan lasciate alle proprie spalle e un ambiente che sta rivivendo vecchie emozioni provate negli anni del Parma di Nevio Scala. E dire che la partita di ieri sera non era iniziata sotto i migliori auspici, dopo un primo tempo noioso per il gioco offerto da entrambe le squadre. Nessuna occasione da goal e partita bloccata sullo zero a zero. A incanalare il match verso i gialloblu ci ha pensato ad inizio ripresa la classica rete su calcio d’angolo di Iacoponi che con un colpo di testa ha battuto l’incolpevole portiere leccese Gabriel. Una doccia fredda per gli ospiti che hanno reagito subito buttandosi in attacco e scaldando i guantoni di Sepe ma la perfetta gestione mentale della partita da parte dei ragazzi di D’Aversa ha permesso di raggiungere il raddoppio e di chiudere definitivamente la partita con il goal di potenza del subentrato Cornelius. Una gara dai due volti che ha visto però trionfare la squadra di casa contro un Lecce sempre più immischiato nella zona retrocessione.

Che il Parma abbia fatto il famoso salto di qualità?

E’ la domanda che si stanno ponendo tutti i tifosi dopo il meraviglioso girone d’andata concluso al settimo posto. Ma già l’anno scorso i crociati avevano compiuto un’impresa simile, crollando però nell’ultima metà di campionato sia dal punto di vista delle prestazione sia da quello dei risultati. Si era infatti salvato solo nelle ultime tre giornate dopo i voli pindarici dei tifosi che sognavano l’Europa. Quest’anno però la speranza è che si possa aver imparato dagli errori passati ma l’impressione è che la società abbia migliorato la squadra oltre che numericamente anche qualitativamente con un organico che può contare su valide riserve ai livelli dei titolari come Grassi, il neoacquisto Kurtic e soprattutto il “puntero” Cornelius, capocannoniere del Parma. Fagigano oltretutto ha già fatto intendere che migliorerà la rosa soprattutto in difesa per mettere il mister nelle migliore condizioni di scelta. Il sogno Europa League è quanto mai alla portata soprattutto per l’annata storta di squadre ben più blasonate che non riescono a ingranare e mantenendo questo spirito e questa concentrazione nulla è precluso per i gialloblù. Il weekend prossimo si dovrà andare a giocare a Torino contro la Juventus nella più difficile gara della stagione ma il Parma ci ha abituati a imprese non da poco negli ultimi anni e allora perché non fare un bel regalo ai tifosi nel ventennale del “goal definitivo” di Hernan Crespo contro gli odiati bianconeri?!

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Parma,10 gennaio 2020. In occasione dell'incontro di calcio Parma Calcio 1913 contro Lecce, previsto lunedì 13 gennaio, alle 20.45, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.

Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, dalle ore 8 alle ore 23, nel Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio.

Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, dalle ore 15 alle ore 23, lungo le seguenti strade: Via Torelli; Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso da Piazzale Risorgimento a Via Viotti); Via Puccini; Via Pezzani; Via Scarlatti; Viale Partigiani d’Italia, da Piazzale Risorgimento alla rotatoria con viale Campanini; Via Viotti, da Via Torelli al civ.16 ambo i lati; nel parcheggio (lato Sud) compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi, escluso venditore ambulante autorizzato; Viale San Michele (eccetto veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio “); Viale Pier Maria Rossi, (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da P.le Risorgimento in direzione Piazzale Vittorio. Emanuele. II e veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio “); Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia; Piazzale Risorgimento.

Dalle ore 15:30, fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva), istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d’Italia. Istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d’Italia da Piazzale Risorgimento a Via Puccini (corsia Sud) fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”. Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d’Italia marciapiede lato sud fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”. I pedoni dovranno servirsi del marciapiede lato opposto.

Dalle ore 16, fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva), istituzione del divieto di circolazione veicolare in via Torelli, da Via Puccini a Piazzale Risorgimento, ed in Via Viotti, da Viale Duca Alessandro a Via Torelli .

Dalle ore 16:30, fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva), istituzione del divieto di circolazione veicolare in Via Puccini. Istituzione del divieto di circolazione veicolare in Via Massari all’intersezione con Via Torelli, con istituzione del senso unico alternato nel tratto ricompreso tra Via Montagnana e Via Torelli.

Dalle ore 18:30, fino a cessate esigenze, istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, nelle seguenti strade e piazze: Viale Martiri della Libertà; Viale Partigiani d’Italia, da rotatoria Campanini a Piazzale Risorgimento; Via Bellini, da Via Bolzoni a Viale Partigiani d’Italia; Via Puccini ; Via Pezzani; Via Scarlatti; Via Torelli; Via Viotti, da Via Torelli a Via Duca Alessandro; Viale Duca Alessandro, da Piazzale Risorgimento a Via Viotti; Via Pelacani, da Via Melegari a Via Racagni; Viale Rimembranze; Via Vitali; Via Smeraldi; Via Nervesa; Via Racagni, da Stradone Martiri Libertà a Via Melegari; Viale San Michele; Piazzale Risorgimento; Viale Pier Maria Rossi, da Viale Campanini a P.le Vittorio Emanuele II; Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia.

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono “pass di cortesia”, rilasciato dalla Società Parma Calcio in accordo con il Comune di Parma o un documento d’identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico), fatta eccezione per Via Torelli il cui transito è consentito ai soli residenti titolari di posto auto interno - i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva, i veicoli accreditati dalla Società Parma Calcio 1913 con apposito permesso diretti ai posti auto dedicati in Viale Pier Maria Rossi e Viale San Michele (totale 20 stalli riservati) e i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale dalle ore 18:30, per i tifosi locali in: Via Torelli (nel tratto compreso tra da P.le Risorgimento all’intersezione con Via Anna Frank); Via Viotti (tra Via Torelli e Via Duca Alessandro); Via Massari (nel tratto compreso tra Via Montagnana e Via Torelli eccetto residenti).

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, dalle ore 18:30 per i tifosi ospiti in: Via Duca Alessandro (nel tratto compreso tra P.le Risorgimento e Via Viotti).

Dalle ore 19:00 alle ore 23:00 : istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l’autorizzazione invalidi nazionale in Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d’Italia e Via Bandini).

Dalle ore 15:00 alle ore 23:00: Destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

Dalle ore 18:00 fino a cessate esigenze.

Rotatoria ad intersezione Casello A1, Via S.Leonardo, Viale Europa Istituzione del divieto di circolazione tra le uscite di Via Colorno e ingresso Casello autostrada A1 e contestuale obbligo dei veicoli che percorrono, di uscita su ramo di immissione in Via Colorno SP343 R.
I veicoli giunti in rotatoria A1/Viale Europa, diretti in autostrada, proseguiranno verso Via Colorno, rotatoria Via Versailles, invertiranno la marcia in direzione Sud, percorreranno carreggiata Ovest di Via Colorno per poi deviare su bretella di collegamento con casello autostradale.

Via Colorno – carreggiata Ovest – Istituzione del divieto di circolazione sulla bretella di collegamento con rotatoria ad intersezione Casello A1, Via S. Leonardo, Viale Europa.

Via Casello Poldi: Istituzione del senso unico di marcia con direzione da Sud a Nord

I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all’estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili i Servizi di Ordine Pubblico – unitamente ai soggetti individuati dall’art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.

Sabato, 11 Gennaio 2020 06:23

"Caro Stadio", meglio donare!

di LGC 10 gennaio 2020 - La squadra di calcio, da quando esiste questo meraviglioso sport, possiede il proprio sciame di ammiratori appassionati che la seguono in ogni campo. 

Supporters, tifosi e anche ultras, che non mancano mai gli appuntamenti, incitano i giocatori anche e soprattutto quando sono in difficoltà e, alla pari dei melòmani dei loggioni del Teatro Regio, riservano critiche e suggerimenti allo staff tecnico.
Insomma è un vero e proprio serio rapporto d'amore, quello che si instaura tra tifoseria e squadra del cuore e non solo un momento di folklore domenicale.

Un rapporto che potrebbe incrinarsi nel caso il fattore "prezzo d'ingresso" agli stadi dovesse elevarsi a dismisura come sta accadendo in questi ultimi tempi.
E' proprio per questa ragione che la tifoseria organizzata del Parma Calcio, i gloriosi Boys Parma 1977, sta protestando e, oltre a esporre striscioni nei punti di maggior visibilità calcistica (al Tardini, allo Juventus Stadium e anche davanti alla Lega calcio), invitano a disertare la trasferta di Torino contro la Juventus per il biglietto, ben poco popolare, collocato a 43 euro.
"Ad un prezzo immorale preferiamo donare". Detto fatto e allo stadio con il Lecce, i Boys raccoglieranno le offerte da destinare al reparto di Oncologia Pediatrica.

Raccogliamo perciò il loro disappunto e proponiamo, a seguire, il post con le ragioni della protesta pubblicato sul sito web Boysparma1977.it .

"La trasferta di Bergamo, grazie all'accordo di reciprocità tra le due società Parma e Atalanta che hanno fissato il biglietto a 16 euro, ha visto la presenza di un migliaio di parmigiani al seguito della squadra. Dopo Napoli, anche la Juventus fissa il biglietto addirittura a 43 euro, una cifra decisamente troppo alta, fuori dalla portata per un settore popolare, un prezzo immorale verso chiunque, per un genitore che vorrebbe portare un figlio allo stadio, per una famiglia, per una compagnia di tifosi, per gli Ultras, per chi ama la propria squadra, per chi al giorno d'oggi crede ancora che allo stadio ci siano quei valori che nella vita di tutti i giorni oramai non si incontrano più. Anche in questa occasione DISERTEREMO, invitando tutta la tifoseria a farlo, lasciando vuoto il settore ospiti dello Juventus Stadium, e chiediamo a tutti quelli che appoggiano l'iniziativa, e che sarebbero andati a Torino ad un prezzo normale, di appoggiarci in un'iniziativa benefica: invece che speculare sulla nostra passione, il nostro denaro lo doneremo. Allo stadio con il Lecce faremo una raccolta benefica per il reparto di Oncologia Pediatrica, dove ognuno donerà una somma che rappresenti l'ipotetica cifra che vorremmo spendere per un biglietto di Curva.
Speriamo che la lega ascolti le proteste dei tifosi in tutta Italia e che regolarizzi i prezzi d'accesso agli stadi, magari mettendo dei tetti massimi come accade in Francia, in modo che nei nostri stadi ci siano sempre dei settori che mantengano i prezzi popolari.
AD UN PREZZO IMMORALE PREFERIAMO DONARE"

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I crociati vengono surclassati dai nerazzurri alla prima partita del nuovo anno. Non c’è mai stata gara dall’inizio alla fine con Gomez, Ilicic (autore di una doppietta), Freuler e Gosens autori delle reti una più bella dell’altra. Unica nota positiva per D’Aversa il rientro in campo di Roberto Inglese.

 di Luca Gabrielli Parma, 7 gennaio 2019 - Una vera e propria debacle subita dalla squadra allenata da Giampiero Gasperini, uno degli allenatori italiani maggiormente prepararti degli ultimi anni. La squadra ducale non è riuscita in alcun modo a sostenere i ritmi altissimi imposti dall’Atalanta che fin dal primo minuto ha incominciato ad attaccare senza sosta trovando al 20’ la rete del vantaggio con il “Papu” Gomez.

Da lì i crociati sono stati presi letteralmente a pallate subendo la più classica delle “manite”. Cinque sberle che fanno tornare con i piedi per terra il Parma che mai come ieri si è dimostrato inerme davanti a un avversario di qualità tecniche e fisiche decisamente superiori. La cosa che ha lasciato indispettiti i tifosi è l’approccio sbagliato alla partita e la non reazione avuta una volta subiti i primi goal. I ragazzi di D’Aversa non hanno creato nemmeno un pericolo dalle parti di Sportiello e la fase difensiva ha fatto acqua da tutte concedendo all’attacco dei padroni di casa svariate occasioni da goal.
L’Atalanta era sicuramente il peggior avversario che si potesse incontrare in questo periodo ma c’è sicuramente modo e modo per uscire sconfitti dagli Atleti Azzurri d’Italia. Non ha funzionato niente e l’unica cosa positiva può essere il rientro in campo del bomber Roberto Inglese, fermo ai box da due mesi per un problema alla caviglia. La presenza di una punta centrale sarà fondamentale per il proseguo del campionato vista l’emergenza che D’Aversa sta affrontando da molte partite.

Il mercato aiuterà la squadra a restare nelle parti alte della classifica?

Il mercato di riparazione arriva nel momento giusto visti i numerosi infortuni che attanagliano i crociati da parecchi mesi. Si vocifera di un imminente acquisto del centrocampista Kurtic proveniente dalla Spal che migliorerebbe ulteriormente il tasso tecnico della squadra ma il Ds Faggiano ha già fatto capire che cercherà di infoltire il reparto d’attacco carente di elementi. Di nomi ancora non se ne sono fatti ma sotto traccia si sta già lavorando per un esterno che possa anche fungere da punta centrale. Intanto il mister dovrà risollevare il morale dei ragazzi dopo la cocente sconfitta di ieri e preparare al meglio la partita contro il Lecce che si giocherà lunedì al Tardini a S.Ilario.

 

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Noceto, 3 Gennaio 2020 – I veri amici si vedono nel momento del bisogno, e alle Girls del Parma Femminile farebbe piacere vedere tanti amici sugli spalti del rinnovato campo sintetico del complesso sportivo Il Noce a Noceto Domenica 5 Gennaio 2020 (calcio d’inizio alle 14.30) per lo scontro salvezza con la Voluntas Osio, match decisivo per dare una svolta alla stagione dopo il difficile inizio nel campionato di serie C nazionale, culminato con il doloroso esonero di Mister Andrea Bazzini che con questo gruppo pochi mesi prima aveva firmato un indimenticabile “duplete” con la promozione dall’Eccellenza e la conquista della Coppa Emilia.

Purtroppo il salto di categoria non ha portato le stesse soddisfazioni e ora il Parma Rosa, per cercare di risollevarsi dall’ultima posizione in classifica, oltre a far ricorso alle proprie energie, chiede il supporto dei tifosi, organizzati o sciolti, affinché vengano a sostenerle, con trombe e bandiere, nel decisivo snodo di Domenica, con l’esordio in panchina della nuova guida tecnica, Mister Salvatore Reale. In caso di successo le Crociate salirebbero a 4 punti in classifica avvicinando proprio le bergamasche che finora ne hanno totalizzati 5, in un turno che vede un altro match decisivo nella coda della classifica con la partita tra l’altro fanalino di coda Caprera (1) ed Alessandria che 3 dei propri 4 punti li aveva proprio strappati alle gialloblù in avvio di stagione.

Dopo la 12^ Giornata, insomma, c’è la possibilità di riscrivere la graduatoria nelle parti basse della classifica del Girone a dei Serie C Femminile, trovando slancio per affrontare gli ultimi incontri dell’Andata e tutto il Ritorno: ma per riuscirci un ruolo decisivo potrebbe averlo i tifosi, invitati ad esserci dalle calciatici del Parma Femminile.

(Fonte Parma Calcio 1913 femminile)

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I crociati chiudono l’anno con un pareggio con una prestazione non proprio brillante. Alberto Grassi all’ultimo minuto di recupero salva la squadra da una sconfitta che sarebbe stata dura da digerire dopo le ultime ottime prestazioni.

di Luca Gabrielli Parma, 23 dicembre 2019 -

Il Parma strappa con i denti un pareggio insperato al 95’ contro il Brescia e visto come si erano messe le cose il bicchiere può essere visto mezzo pieno. Dopo una serie di vittorie, il gruppo di D’Aversa non riesce a chiudere in bellezza il 2019 con una vittoria che l’avrebbe portato in piena zona Europa. Certo la classifica sorride ma se si vuole fare quel passo in avanti per competere per qualcosa di più rispetto alla salvezza, le partite come quella di ieri vanno vinte. E’ stato un match piacevole che ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto e un Brescia rinato dopo il ritorno in panchina di Eugenio Corini che ha proposto buone trame di gioco e non ha subito la miglior tecnica dei crociati. Nel primo tempo Gervinho è andato vicinissimo al goal del vantaggio con un tiro a fil di palo neutralizzato da Joronen e più volte la squadra di casa si è portata nelle vicinanze dell’area di rigore delle Rondinelle senza però dare la zampata finale. Nella ripresa Corini ha buttato nella mischia Mario Balotelli, un giocatore sempre discusso negli ultimi anni ma capace di giocate fuori dal comune. E’ proprio lui al 72’ a portare inaspettatamente in vantaggio il Brescia con una deviazione nell’area piccola su un tiro deviato di Torregrossa. Una vera e propria doccia fredda per tutto lo stadio a soli venti minuti dalla fine con D’Aversa che si trova costretto a buttare nella mischia un Kucka affaticato come punta centrale vista l’indisponibilità di Inglese e Cornelius. Gli attacchi dei ducali sembrano sterili fino al lampo del 95’ del solito Kulusevski che dalla zona destra d’attacco disegna un cross perfetto con il suo mancino per la testa del neoentrato Grassi che batte un incolpevole Joronen e fissa io risultato sul definitivo uno a uno.

Poche emozioni ieri ma un 2019 da ricordare

Nonostante il deludente pareggio, il Parma resta nelle parti nobili della Serie A, ben lontano dalla zona retrocessione. Probabilmente Società e squadra non sono ancora pronte per raggiungere l’Europa League ma piano piano ci si potrà arrivare continuando su questa strada. Questo 2019 è stato ricco di soddisfazioni dopo il ritorno in Serie A e la meritata salvezza e in questa stagione si è fatto un passo in avanti completando la rosa con elementi di qualità, uno su tutti Kulusevski, che hanno portato la squadra a un finale di anno nella parte sinistra della classifica. Certo il pubblico di Parma è da sempre molto esigente e vuole di più ma è innegabile che il lavoro del Direttore sportivo Faggiano e dell’allenatore D’Aversa sta portando la squadra a risultati eccellenti. Ora ci sarà la pausa natalizia e come tutti gli anni si riapre il mercato di riparazione con le solite voci. Il gioiellino svedese Kulusevski dovrebbe restare per tutta la stagione nonostante le sirene dell’Inter di Conte mentre Faggiano vorrebbe completare la rosa con alcuni innesti per non far lavorare il mister in condizioni di emergenza come gli ultimi mesi. Il reparto che probabilmente vedrà un nuovo giocatore è l’attacco, a causa dei continui acciacchi delle punte centrali.Non resta che aspettare e vedere le prossime mosse e sperare che il 2020 possa essere un anno altrettanto ricco di soddisfazioni sportive

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I crociati fanno il colpaccio nello scontro diretto contro i partenopei allenati da Gennaro Gattuso, alla prima sulla panchina azzurra. Kulusevski e Gervinho regalano tre punti fondamentali per il sogno Europa.

di Luca Gabrielli, Parma, 16 dicembre 2019 - Non esistono più aggettivi per la cavalcata che il Parma sta regalando ai propri tifosi dall’inizio di questo campionato. Un vero e proprio sogno alimentato dall’entusiasmo e dall’organizzazione che questa squadra mostra giornata dopo giornata anche in campi ostici come quello di questo weekend a Napoli. A favore dei crociati è stato anche trovare i partenopei in uno dei suoi momenti peggiori degli ultimi anni, con Carlo Ancelotti sostituito in settimana dall’allievo Gennaro Gattuso. Un ambiente molto caldo e in piena confusione mentale e proprio su questo punto debole ha battuto fin da subito la squadra allenata da D’Aversa.

I ducali sono scesi in campo subito aggressivi su ogni pallone non concedendo al Napoli di prendere in mano il pallino del gioco. Già al 4’ Kulusevski ha approfittato di uno svarione difensivo incredibile di Koulibaly, uscito anzitempo dal campo, mettendo la gara in discesa per i gialloblù, liberi di chiudersi e colpire con le ripartenze tanto care al mister. Il Napoli è andato in grande confusione e si è affacciato dalle parti di Sepe con azioni sterili e confuse. Solo nella ripresa, spinta dal pubblico del San Paolo, è riuscito a trovare il pareggio con un colpo di testa preciso di Milik, imbeccato dal neo entrato Mertens. Il match sembrava aver preso una svolta per i padroni di casa ma proprio all’ultimo minuto è arrivata la zampata vincente di Gervinho, innescato neanche a dirlo da un assist preciso del solito Kulusevski con un contropiede magistrale. D’Aversa si è aggiudicato così lo scontro diretto per l’Europa proprio contro l’amico Gattuso, preoccupato dalla situazione psicologica della propria squadra.

L’Europa non è più utopia

Il Parma sembra aver davvero cambiato mentalità. Non si può parlare più solo di salvezza ma qualcosa di più che però la dirigenza non vuole nominare nell’ambiente per non far calare la concentrazione nello spogliatoio. Ma non ci si può più nascondere e ora il vero obiettivo può considerarsi la zona Europa. Impensabile fino all’anno scorso ma le prestazioni della squadra stanno smentendo i più scettici a suon di gare concrete e soprattutto punti. A stupire maggiormente l’opinione pubblica è la tenuta mentale dei ragazzi di D’Aversa sempre concentrati e determinati nel raggiungere il risultato e quasi mai fuori partita. Oltretutto si stanno raggiungendo risultati nonostante alcune assenze importanti come Inglese, da qualche mese e nell’ultimo match di Kucka. I vari sostituti non stanno facendo rimpiangere i titolari e la solidità difensiva unita alla fantasia e velocità di Kulusevski e Gervinho stanno creando un cocktail esplosivo che ha portato fin ora il Parma nelle zone alte della Serie A. Domenica prossima verrà al Tardini il Brescia di Corini, da un paio di giornate a punteggio pieno e poi ci sarà la sosta natalizia. Un altro piccolo sforzo per i ragazzi di D’Aversa per continuare ad alimentare il sogno.

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I crociati espugnano il Marassi di Genova grazie all’incornata vincente dello slovacco Kucka nel primo tempo. Una prestazione solida contro una Sampdoria ancora in piena crisi e invischiata nella lotta per la salvezza.

di Luca Gabrielli Parma, 9 dicembre 2019 -  Tre punti fondamentali per restare nei piani alti della classifica di Serie A e per il momento tenersi ben distanti dalla minacciosa lotta per la salvezza che sta coinvolgendo numerose squadre, tra le quali proprio la Sampdoria affrontata ieri nel tardo pomeriggio. Il Parma è riuscito fin da subito a imporre il proprio gioco mostrando quella determinazione che ultimamente era venuta un po’ a mancare nei match precedenti con Bologna e Milan. Invece i ragazzi di D’Aversa fin dalle prime battute di gara hanno preso in mano il pallino del gioco e azione dopo azione sono diventati padroni del campo dando l’impressione di poter passare in vantaggio da un momento all’altro. E infatti il goal che poi si rivelerà decisivo per esorti della partita lo segna il centrocampista Juraj Kucka al 21’ dopo che in un altro paio di circostanze si era reso pericoloso dalle parti del portiere doriano Audero.


Su un calcio d’angolo teso, battuto alla perfezione da Hernani, il “carrarmato” slovacco prende il tempo giusto sui difensori e impatta il pallone di testa portando i gialloblù in vantaggio. Un uno a zero legittimato per la voglia e e il lavoro svolto fin a quel momento. La Sampdoria subisce il colpo e fatica tantissimo a organizzare trame pericolose. L’unico vero pericolo lo crea Vieira con un conclusione ravvicinata, imbeccato da Ramirez che Sepe però riesce a smanacciare.


Nella ripresa lo spartito cambia con l’uscita dell’autore del goal per un problema al polpaccio e viene sostituito dal regista Krugman senza che venga modificato il modulo. I padroni di casa, anche se in maniera confusa, incominciano ad attaccare e Manolo Gabbiadini con un potente calcio piazzato che si stampa sulla traversa accende la spia di pericolo per i crociati. Alla mezz’ora infatti un’ingenua trattenuta del neo entrato Dermaku dà al capitano Quagliarella la possibilità di agguantare il pari ma Sepe con un riflesso felino lo ipnotizza e a nulla serve il tap-in vincente dell’attaccante napoletano sulla ribattuta che viene annullata dalla Var. L’estremo difensore ducale si ripete in seguito con un altro prodigioso intervento di Colley e si consacra come migliore in campo. Il Parma espugna così Marassi e sale al settimo posto insieme al Napoli di Ancelotti.

I crociati hanno imparato a essere cinici nei momenti di emergenza

Oltre alla prestazione maiuscola del portiere Luigi Sepe che in questa stagione si sta consacrando come uno dei migliori nel suo ruolo in A, D’Aversa può essere estremamente soddisfatto del cambio di mentalità della squadra. L’anno scorso infatti, in una situazione di emergenza nel numero degli elementi, la squadra si era sciolta come neve al sole perdendo molti punti per strada. Quest’anno invece si sta riuscendo a fare buon viso a cattivo gioco e nonostante le numerose defezioni, il Parma non ha perso la sua identità e sta riuscendo a portare a casa punti e prestazioni fondamentali per il proseguo della stagione. Unica nota leggermente negativa è la flessione nelle ultime gare del talentino Kulusevski che non sta riuscendo a essere determinante come all’inizio. Non bisogna caricare di troppe responsabilità questo ragazzo nato nel 2000 e che sta ricevendo offerte dalle più grandi società d’Europa.
Ora sotto con il Napoli nell’anticipo delle 18 di sabato prossimo che può considerarsi un vero e proprio scontro diretto per l’Europa. Ancelotti è in piena crisi e mai come in questo momento il Parma dovrà cercare di approfittare di questa situazione per continuare a sognare.

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