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Europa, forza gentile è il tema della nona edizione della rassegna delle Serate nel Chiostro curata dalla Società editrice il Mulino e dal Centro San Domenico di Bologna: a poche settimane dalle Elezioni europee, tre incontri per riflettere sull’Europa e sull’Occidente, al bivio della nostra tradizione democratica che deve scegliere la strada per un’Europa forte e gentile.

L’unità e la pace nel nostro continente politico si sono raggiunte limitando i poteri sovrani degli Stati, opponendo alla forza rozza delle armi e dell’istinto, quella gentile del diritto e della civiltà da essi stessa creata. Proprio come nel mito d’Europa e il toro, dove è la fragile ninfa che doma la violenza dell’animale.

Ma oggi lo scenario sta cambiando, un nuovo corso interessa l’Europa e le sue istituzioni: movimenti populisti in ascesa in quasi tutte le democrazie liberali, crisi economica e demografica, insicurezza collettiva, la necessaria valutazione di un nuovo e diverso posizionamento dell’Unione nello scacchiere internazionale. Nei segnali del malessere della nostra società dovremmo leggere il presagio di un tramonto prossimo dell’Occidente? E se invece di un inevitabile declino si trattasse di una fase transitoria?

Nel suggestivo scenario del Chiostro di San Domenico, gli interlocutori rifletteranno sul corso della nuova Europa.

Il primo appuntamento giovedì 13 giugno vedrà in dialogo un filosofo e uno storico dell’arte, Massimo Cacciari e Maurizio Ghelardi, che cercheranno di interpretare la "follia" dell'Europa, delle forze destabilizzanti che minano la potenza del progetto europeo, servendosi dell’arte e della sua funzione simbolica per ricercare lo spirito proprio dell’essere europei oggi.

Martedì 18 giugno il prezioso commento di Romano Prodi: la lucida analisi, nel contesto del nuovo corso della politica, della nostra Europa e dei suoi scenari futuri.

Nell'ultimo appuntamento, martedì 2 luglio, con Marta Dassù e Angelo Panebianco, lo sguardo si sposta sugli ostacoli all'integrazione, sui condizionamenti esterni e sui vincoli interni all'Unione. La formazione dei due relatori, specialisti nell'area delle Relazioni internazionali, li porta a prendere in considerazione le dinamiche globali che condizionano le politiche europee e il posizionamento dell'Unione nello scacchiere internazionale.

«Europa, forza gentile», con i suoi protagonisti, propone, in ultimo, una riflessione: è forse riattingendo ai valori della tradizione occidentale e allo spirito critico proprio dell’umanesimo, che si possono trovare le risorse culturali, politiche e istituzionali per guardare con fiducia al futuro.

Le serate sono gratuite e aperte fino a esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri sono prenotabili agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e ai numeri 051.581718 e 051.256011

In caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala Bolognini del Centro San Domenico.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

UniCredit, UniCredit Leasing e Banca Europea per gli Investimenti (BEI) rinnovano l’impegno a sostegno dell’economia reale per il finanziamento alle imprese italiane a media capitalizzazione (Mid- Cap) dei settori produttivi e dei servizi.

Gli accordi siglati prevedono risorse per 250 milioni di euro messi a disposizione dalla BEI e l’impegno di UniCredit a fornire un’uguale somma per le imprese beneficiarie, facendo così aumentare fino a 500 milioni di euro il plafond complessivo a disposizione del sistema produttivo italiano.

Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti che quelli in corso, purché non ancora ultimati, con durata massima di 12 anni. Gli interventi sono destinati ad aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi; sono esclusi dall’ambito dell’accordo i progetti di puro investimento finanziario e/o immobiliare.

Le due linee di finanziamento concordate con BEI sono così articolate:

  • 175 milioni saranno destinati da UniCredit alle imprese Mid-Cap (tra 250 e meno di 3000 dipendenti) per realizzare investimenti materiali e immateriali e finanziare capitale circolante. Fino a 50 milioni di euro dei suddetti fondi potranno essere utilizzati per finanziamenti sotto forma di Minibond. Beneficiarie anche in questo caso saranno le imprese Mid Cap con sede legale nel territorio italiano, non quotate, che sostengano investimenti materiali e immateriali ovvero finanzino il capitale circolante necessario per l’attività operativa.

  • 75 milioni di euro saranno destinati da UniCredit Leasing alle imprese Mid-Cap per realizzare investimenti materiali e immateriali e finanziare capitale circolante.

    UniCredit e UniCredit Leasing, cui spetta il compito di selezionare i progetti e gestire i finanziamenti alle aziende, possono arrivare a coprire con fondi BEI fino a 12,5 milioni di euro in caso di progetti di investimento con valore inferiore a 25 milioni di euro, e fino al 50% per progetti di investimento il cui valore sia compreso tra 25 e 50 milioni di euro.

    Gli accordi appena siglati testimoniano il continuo e costante impegno del Gruppo UniCredit e BEI a sostegno dell’economia italiana e si aggiungono a quelli siglati a inizio 2019 per pari importo a supporto dell’imprenditoria femminile, innovazione e contrasto al cambiamento climatico.

    Negli ultimi cinque anni le risorse della BEI che UniCredit ha destinato alle PMI in Italia ammontano a circa cinque miliardi, per più di 4.100 progetti finanziati.

Venerdì, 31 Maggio 2019 11:09

“Bella Nonno!”: via al progetto a Parma

Presentato a Parma “Bella Nonno!”: gli studenti del Maria Luigia studiano per essere consumatori consapevoli e digitali: in autunno saranno loro i “tutor” per gli over65.

Parma, 31 maggio 2019 –

Da lunedì 3 giugno una ventina di studenti del liceo Maria Luigia di Parma inizieranno un inedito percorso di alternanza scuola-lavoro per diventare “tutor” dei nonni ultra65enni nel progettoBella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”. L’iniziativa è stata presentata da Confconsumatori nel teatro del Convitto Maria Luigia di Parma: si tratta di un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadini over 65, che coinvolge in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni. Gli studenti insegneranno ai “nonni” come gestire al meglio le utenze, i rapporti con la banca, la spesa alimentare e gli acquisti in genere, sfruttando le potenzialità del web in sicurezza. Oltre che a Parma il progetto pilota sarà sperimentato nel corso dell’anno anche a Minturno (LT) e ad Altamura (BA).

Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.

A Parma “Bella Nonno!” ha anche il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che contribuiranno alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti di alfabetizzazione informatica del progetto della Regione Emilia Romagna “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto.

GLI INTERVENTI - L’evento di presentazione a Parma si è aperto con i saluti dell’assessore alle politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi che ha messo in evidenza l’importanza di affiancare le Istituzioni nell’educazione del cittadino e ha ricordato che il Comune contribuirà alla formazione di “Bella Nonno!” mettendo a disposizione esperti nella gestione dei rifiuti. Sandra Vattini Responsabile Unità Organizzativa Nutrizione Azienda Usl Parma, ha espresso entusiasmo per il progetto, ricordando l’impegno dell’Ausl di Parma nella stesura e nella divulgazione delle linee guida sulla corretta alimentazione, oltre che nella diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Luca Di Vittorio, docente e coordinatore interno del progetto, ha ricordato che il Maria Luigia è stato pioniere nell’alternanza scuola-lavoro a Parma: «“Bella Nonno!” sarà per i ragazzi un’esperienza completa, che consentirà di fare emergere talenti e competenze trasversali e che sarà valorizzata nel percorso scolastico». Debora Veluti, Ispettore Capo Polizia Municipale e responsabile Nucleo Antiviolenza NAV, ha parlato dei rischi che si celano per chi naviga online, cui sono più esposti i giovani e gli anziani. «In questi anni abbiamo assistito, purtroppo, a tante brutte esperienze – ha detto la Veluti – che ci hanno convinto dell’importanza di impegnarci nella prevenzione e formazione degli utenti». In conclusione Mara Colla, presidente di Confconsumatori, si è soffermata sul respiro nazionale del progetto e sul sostegno delle Aziende (Unicredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science) che hanno compreso l’importanza di contribuire concretamente all’educazione dei consumatori, lavorando insieme ad associazioni, scuole ed enti locali. «Chi non sa usare il web oggi è a rischio di esclusione, come chi un tempo non sapeva leggere e scrivere – ha detto Mara Colla – è dovere di tutti contribuire alla formazione dei consumatori utenti affinché, ad ogni età, possano migliorare i propri comportamenti ed esercitare a pieno i propri diritti e doveri».

LE LEZIONI - I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze (in particolare Energia e rifiuti), alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. A giugno saranno formati i “tutor”, mentre in autunno si terranno le lezioni per gli over65.

LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.

UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e divolontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani. 

Eni gas e luce, in linea con la propria mission aziendale, supporterà i giovani tutor, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, istruendoli sulle tecnologie e sui comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia:l’obiettivo è di consumarne meno e di utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.

Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.

Pubblicato in Cronaca Parma

Ashoka premia le scuole italiane più innovative del 2019. Sono sei le scuole primarie e secondarie migliori d'Italia che hanno superato le selezioni internazionali per didattica e innovazione. In Emilia Romagna entrano a far parte della rete delle Scuole Changemaker anche l’istituto Comprensivo Jacopo Sanvitale Fra Salimbene di Parma e l’Istituto Comprensivo 3 di Modena.

31 maggio 2019 -

Si può ancora essere "maestro" e provare a cambiare lo stesso il destino del mondo?  

A questa domanda prova a rispondere Ashoka, la più grande rete transnazionale di imprenditori sociali, che oggi a Firenze presenta le nuove Scuole Changemaker italiane

Sei nuove scuole d’eccellenza, che si aggiungono a quelle già selezionate nel 2017 da Ashoka Italia, hanno superato le selezioni internazionali ed entrano a far parte della rete globale delle Scuole Changemaker. La rete conta più di 350 istituti in oltre 30 paesi, all’avanguardia per quello che riguarda metodi didattici innovativi e l’attenzione riposta allo sviluppo di competenze come l’empatia, la creatività, il lavoro di gruppo, l'innovazione e l’Intraprendenza.

Presso la Scuola Città Pestalozzi a Firenze, la prima scuola changemaker selezionata in italia nel 2017, l'evento di premiazione, "Oltre le colonne d'Ercole - Premiazione Scuole Changemaker Ashoka", con il Patrocinio di INDIRE e con il sostegno della Fondazione San Zeno e della Fondazione Pittini. Un’occasione per conoscere le metodologie d’avanguardia che sono state sperimentate con successo dalle Scuole Changemaker italiane e per discutere insieme del ruolo di altri fondamentali attori nell’innovare l'istruzione: genitori, compagni, imprenditori sociali impegnati nel settore educativo, media e aziende. Un evento in cui i ragazzi sono al centro e tutta la comunità educante è protagonista.  Con il programma Scuole Changemaker, Ashoka seleziona e mette in rete i Leader del cambiamento nella scuola. Leader capaci di innovare la didattica verso lo sviluppo delle competenze changemaker e che sentono l’ardore di andare “Oltre”! Oltre le limitazioni e le fatiche personali e professionali; Oltre ciò che si pensava fosse impossibile superare: Oltre le colonne d’Ercole della Scuola italiana!

Le sei nuove scuole sono state scelte dopo un lavoro di mappatura iniziato lo scorso anno, attraverso la metodologia chiamata “snowball”, ossia un sistema di segnalazioni a catena basato su interviste su 270 istituti che, dal Nord al Sud del Paese, sono stati segnalati per capacità innovativa e di influenza nel settore. Un viaggio che ha permesso di osservare come dirigenti, professori e famiglie stiano lavorando da tempo per cambiare la scuola dal basso. Con il supporto di Fondazione San Zeno, Fondazione Pittini ed ENEL e in collaborazione con le Scuole Changemaker già selezionate, gli Ashoka Fellow, INDIRE, UNICREDIT, Abylia, Fondazione Cariplo, ItaliaCamp, Goethe Institute, Fondazione per la Scuola, InVento Lab, Junior Achievement Italia, ELIS, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Fondazione Agnelli, Rete Disegnare il Futuro, CIFA ONLUS, Learn More e Treedom. 

 

Vediamo quali sono le nuove scuole più innovative del 2019:

PARMA (EMILIA ROMAGNA)
ISTITUTO COMPRENSIVO JACOPO SANVITALE FRA SALIMBENE
Scuola Pubblica. Primaria e secondaria di primo grado.

1.050 studenti. Motto: “Consegnare la scuola agli alunni”
Elementi innovativi: laboratori artigianali, eliminazione dei voti, cura e benessere dei docenti, educazione all’empatia.

Promuovono il digitale come linguaggio trasversale e utilizzano metodi didattici attivi, volti al saper fare, alla laboratorialità, alla cooperazione e condivisione degli apprendimenti. Sanvitale Fra Salimbene ha sostituito i voti numerici con la valutazione delle competenze nella quotidiana attività didattica e nei momenti valutativi intermedi e finali. Incoraggiano la partecipazione sana, critica e costruttiva delle famiglie, volta al successo formativo degli alunni, e valorizzano il ruolo dei rappresentanti dei genitori. Nelle scelte organizzative si ispiriano a tre principi: costruzione e valorizzazione di funzioni intermedie, basate autonomia e responsabilità; unitarietà delle strategie educative e delle pratiche didattiche; condivisione delle maggiori scelte strategiche all’interno del Gruppo di direzione. Consapevoli che senza benessere dei docenti non si può dare benessere e apprendimento degli alunni, lavorano sulla riduzione dello stress e sul rafforzamento del ruolo e del benessere dei docenti, attraverso l’ascolto e l’analisi del disagio, e la ricerca di soluzioni condivise. Vogliono costruire una scuola di alunni felici, altruisti e competenti.

 

MODENA (EMILIA ROMAGNA)
ISTITUTO COMPRENSIVO 3

Scuola Pubblica. infanzia, primaria, secondaria di primo grado. 

928 studenti. Motto: "Laboratorio per i talenti".
Elementi innovativi: DADA (didattica per ambienti di apprendimento), digitale, apertura tutto il giorno con serate culturali per la cittadinanza. 

Gli studenti cambiano aula ogni ora, portando con sé il proprio tablet. L'Istituto è di recente costituzione, parte della programmazione didattica è strutturata per unità  indicate con il termine SCENEGGIATURE; per alcuni argomenti, le docenti collaborano alla realizzazione di unità didattiche strutturate per bienni. L’ attività formativa dei docenti è continua, ampia, in verticale (in parte aperta anche al territorio e alle serate per la cittadinanza). È una scuola laboratorio, con aule disciplinari e didattica attiva, grazie alle quali gli apprendimenti sono in movimento, ma anche laboratorio di idee per la didattica attiva, perchè si ricercano gli strumenti più adeguati per coinvolgere gli studenti, in una riflessione congiunta sui curricoli dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Laboratorio per i TALENTI perchè da un lato si coltivano le competenze e gli stili di apprendimento degli studenti, dall'altro ogni docente ha il suo spazio specifico dove far convivere strumenti e metodologie specifiche secondo la propria vocazione culturale e di insegnamento. Abbiamo domandato agli studenti se in questa scuola fosse loro permesso di fare bene e di pensare in grande e ci hanno risposto: “perché chiedi se ci è permesso? Qui noi dobbiamo fare bene e pensare in grande!”.

 

ANCONA (MARCHE)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SAVOIA BENINCASA

Scuola Pubblica. Secondo Grado.
1.329 studenti.

Elementi di innovazione: Apertura internazionale con scambi formativi nelle grandi università americane per lo studio e adozione delle nuove metodologie didattiche e framework di competenze, robotica, dipartimenti disciplinari, leadership diffusa del corpo docenti.

Le scelte educative e culturali attuate nell’Istituto sono finalizzate a garantire a ciascun allievo una formazione culturale ed umana il più possibile completa, il conseguimento della competenza fondamentale per il nuovo millennio di apprendere ad apprendere per tutto l’arco della vita e il sostegno continuo e sistematico al processo di apprendimento per il conseguimento del successo formativo. Mission dell’istituto è coniugare tradizione e innovazione per educare cittadini del mondo desiderosi di essere protagonisti della società con il loro apporto creativo (essere changemaker!). Sin dalla fondazione hanno puntato sul digitale come strumento di lavoro e come ambiente educativo privilegiato, con l’obiettivo di educare persone consapevoli di potenzialità e rischi e in grado di conoscerne e dominarne le dinamiche. Parimenti hanno agito sull’ambiente di apprendimento, con molta formazione interna ad un uso flessibile dello spazio e del tempo e a metodologie didattiche per l’apprendimento attivo di competenze.

 

BUSTO ARSIZIO (LOMBARDIA)
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “ENRICO TOSI”
Scuola pubblica. Secondaria di secondo grado.
 

1.900 studenti. Motto: "Radicati nel passato. Proiettati nel futuro".
Elementi innovativi: apertura internazionale, debate, partecipazione attiva degli studenti 

Lo stile della scuola è di sperimentare e innovare; parole chiave: cambiamento e passione. Programmi di studio all’avanguardia, tecnologia applicata alla didattica, percorsi internazionali, studio di sei lingue (tra cui cinese e russo), attività curricolari ed extra curriculari (Debate, gruppi sportivi, volontariato, laboratori artistici, Hackaton, iniziative TEDed) aiutano a preparare gli studenti ad un mondo che corre veloce. Un mondo ricco di sfide che richiedono nuove competenze relazionali e linguistiche, di condivisione, di lavoro di squadra, di integrazione tecnologica, tecnica ed umana. La Mission del “Tosi” è quella di una scuola in cui la formazione del  cittadino europeo  e del mondo sia al centro del percorso

 

LECCE (PUGLIA)
I.I.S.S. “GALILEI-COSTA-SCARAMBONE”

Scuola pubblica. Secondaria di secondo grado.
1.347 studenti. Motto: "Creatività, passione e studenti al centro".

Elementi di innovazione: ogni classe crea una start up vera (non simulata), digitale, attivazione degli studenti per risolvere problemi sociali.

Sorto nel 1885, è il primo Istituto Tecnico del Salento. Da oltre 130 anni la scuola sul territorio è sinonimo di equilibrio tra profonda tradizione e costante innovazione. La scuola è, a tutti gli effetti, uno dei simboli culturali di Lecce e ha iniziato il suo principale percorso di “changemaker” nel 1995 quando, prima scuola in Italia, installò presso il proprio laboratorio informatico un “web server”, un potente computer non solo connesso alla neonata rete Internet, ma capace di offrire agli studenti la possibilità di realizzare e pubblicare pagine e siti web direttamente a scuola, senza dover trasferire file ad un provider. Da 20 anni incentiva i propri studenti nell’ideazione e reale implementazione di micro attività economiche. Nel 2004, due docenti e sedici studenti maggiorenni hanno costituito la società cooperativa “Arianoa” (“aria nuova” nel dialetto locale) con la funzione, diremmo oggi, di incubatore e acceleratore di startup giovanili, under 19. Dai banchi del Galilei Costa è nato il movimento MABASTA!, un’iniziativa dei giovani contro il bullismo e il cyber bullismo che si sta diffondendo in tutta Europa. Si insegna imprenditorialità non tanto per far diventare tutti gli studenti degli imprenditori ma perché hanno riscontrato empiricamente che questo percorso formativo contribuisce a rendere gli alunni più indipendenti e resilienti, oltre a far loro acquisire una maggiore e più consapevole fiducia in sé e nelle proprie capacità ed una concreta speranza nel futuro.

 

UDINE (FRIULI VENEZIA GIULIA)
I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI

Scuola Pubblica. Secondaria di Secondo grado.
2.500 studenti. Motto: "Una scuola aperta al mondo".

Elementi innovative: Radicamento nel territorio con 900+ enti partner d’eccellenza, utilizzo metodologie didattiche all’avanguardia, apertura degli spazi alle aziende, insegnamenti opzionali.

Uno dei più grandi istituti della Regione, il Malignani è un articolato complesso di aule, laboratori, officine, palestre, magazzini, capannoni, settori logistici e organizzativi, spazi ricreativi, mensa e ampio verde attrezzato. Estremamente radicato nel tessuto economico e sociale del suo territorio l’Istituto è un centro culturale e formativo per tutta la cittadinanza da generazioni. Oltre ad adottare le più moderne metodologie didattiche fra cui cooperative learning, MLTV, project based learning, e un’attenzione speciale per ogni singolo studente nel proprio percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, il Malignani è un ente aperto al territorio e che riceve mezzi, risorse e formazione dalle aziende che devono il loro successo grazie all’alta formazione professionale del Malignani. L'Istituto ha tradotto in maniera eccellente il passaggio da teoria a pratica, insegnando agli studenti “a fare!” e spendere il proprio talento e la propria creatività verso l’eccellenza. La qualità delle loro collaborazioni esterne mostra una scuola che respira e vive in perfetta sintonia con il territorio.

 

Le Scuole selezionate entrano a far parte di un network internazionale con il quale scambiare buone pratiche ed essere attori protagonisti del cambiamento globale verso un paradigma educativo nuovo dove insegnare le competenze changemaker diventi la norma così come si insegna matematica e inglese. I “Change Leader” delle scuole saranno coinvolti nelle attività di Ashoka legati al cambiamento sistemico insieme alla rete di Ashoka Fellow da 3500 imprenditori sociali in 90 paesi.

In Europa Ashoka ha selezionato 91 scuole changemaker, così articolate: 15 nel Regno Unito, 15 in Irlanda, 13 in Francia, 12 in Spagna, 10 in Belgio, 9 in Portogallo, 8 in Polonia, 6 in Olanda e 3 in Germania.

 

Le scuole selezionate quest'anno in Italia si aggiungono  alle cinque selezionate nel 2017:

  • Scuola primaria e secondaria inferiore Città Pestalozzi di Firenze
  • Scuola primaria e secondaria inferiore I.C. San Giorgio di Mantova
  • Scuola secondaria superiore Collegio del Mondo Unito U.W.C. Adriatic di Duino
  • Scuola Secondaria Superiore I.I.S.S. Majorana di Brindisi
  • Scuola secondaria superiore Liceo Attilio Bertolucci di Parma

 

L'Italia entra quindi con 11 istituti nella rete globale delle Scuole Changemaker di Ashoka.

Considerando il lavoro di mappatura svolto nel 2017 e quello di quest’anno, Ashoka Italia è riuscita a mappare 270 istituti dove è presente l’innovazione didattica. La Regione più rappresentata è la Lombardia con 54 istituti, seconda la Puglia con 33 istituti e terza il Lazio con 28 istituti. 

"Abbiamo girato l'Italia intera alla ricerca delle nuove Scuole Changemaker e siamo rimasti stupiti e meravigliati da quanto fermento e innovazione esprimono le nostre scuole italiane -conclude Luca SOLESIN, Programme Manager Ashoka Italia -  ambienti di apprendimento che educano, service learning, condivisione dei materiali, eliminazione dei voti, digitale (impiegato con cura), laboratori artigianali, coinvolgimento attivo degli studenti nella vita della scuola e della comunità, coinvolgimento della comunità nella vita della scuola, e una leadership diffusa sono alcuni degli elementi innovativi di queste scuole changemaker. Oggi vogliamo mostrare e dimostrare che cambiare la scuola è possibile e necessario. I leader che interverranno sono il nostro sestante, la direzione che possiamo seguire"

 

Premiazione delle nuove Scuole Changemaker 

Ashoka è un’associazione internazionale fondata nel 1981 negli Stati Uniti. Riconosciuta come la quinta ONG al mondo per impatto e innovazione da NGO Advisor, Ashoka è la più grande rete al mondo di imprenditori sociali di cui sostiene le soluzioni di successo ai problemi della società. E’ oggi presente in più di 80 Paesi e conta circa 3300 Fellow (membri associati). Opera in Italia dal 2014, e dopo essersi posizionata nell’ecosistema italiano dell’innovazione sociale come player di riferimento, è ora pronta a concentrarsi anche sui giovani e sul mondo dell’educazione, partecipando al dibattito e coinvolgendo le realtà più innovative ed affermate.

 

Giovedì, 30 Maggio 2019 09:53

A Carpi presentato Needo, l'asilo nido on demand

Daniela Dallavalle ha ospitato presso La Baracca sul Mare, sede di Daniela Dallavalle SpA a Carpi, l’evento di lancio di NEEDO, progetto di nido d’infanzia on demand ideato da Vanessa Boccia ed Elisa Lombi.

Il programma della giornata ha visto il caloroso saluto da parte della padrona di casa Daniela Dallavalle, che da anni manifesta la sua delicata e profonda sensibilità in iniziative di responsabilità sociale d’impresa, promuovendo le eccellenze del territorio attraverso progetti sociali e culturali co-partecipati senza scopo di lucro.

“Come imprenditrice, appassionata del proprio lavoro, e madre di tre ragazzi e a breve anche nonna, so quanto sia difficile oggi riuscire a conciliare progetti lavorativi e famigliari… credo in un futuro in cui in cui la vita famigliare e aziendale possano realmente convivere e aiutarsi reciprocamente, per questo quando ho conosciuto Vanessa ed Elisa ho subito appoggiato la loro iniziativa per lanciare e comunicare a più persone possibili, imprenditori illuminati il loro meraviglioso progetto” – racconta Daniela Dallavalle.

Al saluto della Signora Dallavalle si è unita Unicredit Foundation, fondazione d’impresa di UniCredit, che lo ha selezionato fra i 10 vincitori del Bando “UniCredit Carta E 2017” per il sostegno all’occupazione giovanile. Un esempio concreto dell’impegno del Gruppo bancario nel sostenere, attraverso molteplici programmi e iniziative mirate, progetti significativi per impatto sociale e innovazione, a beneficio dello sviluppo del territorio e della sua comunità.

La numerosa affluenza non è stata minacciata dalla pioggia e diversi imprenditori, educatori, responsabili RU hanno accolto con vivo interesse i dettagli del progetto illustrati dal CEO Vanessa Boccia ed Elisa Lombi – coordinamento pedagogico.

Needo è un nido d’infanzia on demand. Un servizio educativo che concilia lavoro e famiglia, migliorando il welfare aziendale e cittadino in ottica di riutilizzo e nobilitazione sociale di container marittimi in un’ economia circolare e sostenibile.

Needo può sorgere in qualunque luogo e per qualunque periodo di tempo venendo incontro alle esigenze di famiglie, aziende e piccoli comuni, favorendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e l’occupazione femminile, importanti argomenti al centro del dibattito sul welfare aziendale e del capitale umano condotto nel corso del medesimo pomeriggio da Gianmaurizio Cazzarolli, Direttore Facility e Real Estate di Tetrapak,  e Dr. Corrado Ruini, Consulente aziendale in ambito gestione HR, formatore e coach

La serata si è conclusa con le video interviste da parte di due volti noti della televisione e del cinema italiano, Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, che hanno lanciato un appello a tutta la cittadinanza: Needo è infatti in cerca di uno spazio in cui potere essere esposto e mostrare tutto il suo potenziale agli imprenditori del territorio, sensibili alle tematiche di welfare aziendale, che ne condividano la portata d’innovazione sociale.

L’evento è stato patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Modena e dal Comune di Carpi e con il supporto di Tenuta Venturini Baldini che ha gentilmente offerto il brindisi. 

 

Lunedì, 27 Maggio 2019 11:45

“Bella Nonno!”: via al progetto a Parma

Dopo Minturno (LT), arriva a Parma “Bella Nonno!”. Gli studenti del Maria Luigia studiano per essere consumatori consapevoli e digitali: in autunno saranno loro i “tutor” per gli over65.

Parma –

I giovani nativi digitali diventano “tutor” dei nonni ultra65enni in un corso speciale, che verrà sperimentato in tre città italiane. Dopo il successo riscosso a Minturno (LT), arriva anche a Parma in questi giorni “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”, l’ultima tappa sarà ad Altamura (BA).

Il 29 maggio alle 18 nel teatro del Convitto Maria Luigia di Parma si terrà la presentazione ufficiale del progetto, che si propone di realizzare un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadiniover 65, che coinvolga in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni, perlopiù studenti in alternanza scuola-lavoro.

Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.

A Parma “Bella Nonno!” ha anche il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che contribuiranno alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti di alfabetizzazione informatica del progetto regionale “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto.

I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze, alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile, anche gli acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. A giugno saranno formati i “tutor”, mentre in autunno si terranno le lezioni per gli over65.

«Tra nonni e nipoti oggi c’è un abisso di differenze – spiega Mara Colla, presidente di Confconsumatori – i primi sono allergici alla tecnologia, i secondi ne sono quasi dipendenti. Li accomuna, però, la scarsa conoscenza dei propri diritti e doveri di cittadini-consumatori e di come esercitarli. Per questo abbiamo pensato, con questo corso, di metterli insieme, fianco a fianco, per acquisire quelle nozioni di base che ci rendono più attenti e consapevoli quando facciamo la spesa, quando paghiamo la bolletta, quando entriamo in banca o quando acquistiamo, in generale, un bene o un servizio. Il web rappresenta un’enorme potenzialità per risparmiare tempo e denaro, ma va utilizzato correttamente».

LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.

LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi di “Bella Nonno!” sono adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori sono affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Comuni e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto. 

UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani. 

Eni gas e luce supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, in linea con la propria mission aziendale, per imparare a fare un utilizzo più consapevole dell’energia con l’obiettivo di consumarne meno, utilizzandola meglio.

Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.

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Moratoria di 12 mesi sui mutui e speciali linee finanziamento a tasso agevolato per le famiglie e le aziende colpite dalla calamitá che ha interessato nei giorni scorsi numerosi Comuni della Romagna. In particolare: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Savignano, Forlimpopoli.

Bologna -

In seguito al maltempo che ha colpito nei giorni scorsi una vasta area della Romagna, provocando l’esondazione di alcuni fiumi e ingenti danni ai cittadini e alle imprese del territorio, UniCredit ha varato diversi interventi di sostegno a favore della comunità, con particolare riferimento alle aree di Forlì, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Savignano, Forlimpopoli.  

Tra le iniziative predisposte, UniCredit mette a disposizione una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nella zona colpita dal maltempo che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti nei Comuni interessati che siano stati danneggiati dall'evento.

La Banca mette inoltre a disposizione un “Prestito Sostegno” con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni che hanno subìto danni a causa del maltempo; e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei Comuni colpiti dall’evento.

Tutte le agenzie UniCredit del territorio sono operative per dare le informazioni sulle procedure necessarie per l’ottenimento della sospensione dei pagamenti delle rate dei finanziamenti e per ulteriori informazioni.

 

 

Giovedì, 23 Maggio 2019 10:52

Gioco e imparo anche con il digitale

Gioco e imparo anche con il digitale: Primi passi per apprendimenti consapevoli e inclusivi
Il progetto è realizzato dalla Fondazione ASPHI Onlus di Bologna con UniCredit attraverso il Fondo Carta Etica. Coinvolti due scuole dell'infanzia di Calcara e Crespellano (Bologna)

La scuola dell'infanzia rappresenta un tassello importante per i futuri apprendimenti delle bambine e dei bambini che oggi vengono al mondo in un ambiente in cui il digitale è intorno a loro, sin dalla nascita. Alle famiglie e alla scuola spetta il compito di educare tutti i bambini, compresi quelli con disabilità, ad un uso corretto degli strumenti e dei loro prodotti. Per poter affrontare questa tematica, in modo costruttivo, è opportuno che gli ambienti di apprendimento contengano anche materiali e strumenti/giochi tecnologici/digitali (a cui i bimbi sono spesso esposti, anche in modi inappropriati, nelle loro case), che incuriosiscano i bambini e li portino, per scoperta, ad un apprendimento consapevole e partecipato che li coinvolga in modo attivo e costruttivo.

Questo l'obiettivo del progetto "Gioco e imparo anche con il digitale: primi passi per apprendimenti consapevoli e inclusivi" che è partito lo scorso gennaio e ha coinvolto le due scuole dell'infanzia di Calcara e Crespellano che fanno capo all'Istituto Comprensivo di Crespellano (Valsamoggia) in provincia di Bologna nella realizzazione di due laboratori per attività esplorative anche con uso del digitale. In entrambi i plessi sono presenti anche bambini con difficoltà.
Il progetto è realizzato dalla Fondazione ASPHI Onlus di Bologna che si sta occupando della formazione e del supporto dei docenti dei due plessi scolastici.

UniCredit ha voluto sostenere l'iniziativa attraverso i fondi raccolti con UniCredit Card Flexia Classic Etica, la carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permette ad ogni utilizzo di contribuire a iniziative solidali. Grazie al suo particolare meccanismo, infatti, con il contributo della banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata, si alimenta il Fondo Carta Etica che negli ultimi dieci anni ha permesso ad UniCredit di supportare più di 650 iniziative benefiche in tutta Italia.

I nuovi strumenti di "Gioco e imparo" – ad esempio il microscopio, microfono bluetooth e un grande schermo interattivo - sono stati così acquistati con il contributo del Fondo Carta Etica di UniCredit e affiancano i tradizionali materiali didattici. Il digitale viene utilizzato non solo per favorire una maggiore partecipazione/inclusione dei bambini con difficoltà ma anche per educare tutti i bambini a creare qualcosa di nuovo a partire dalla loro fantasia, dalle loro esperienze dirette della vita quotidiana.

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Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia
Martedì, 14 Maggio 2019 08:53

Nasce la Banking Academy di UniCredit


Il nuovo progetto valorizza l'esperienza decennale della banca nella formazione finanziaria rivolta a cittadini e imprese. Si parte il 14 maggio con un corso sulla digitalizzazione fruibile da 100 sedi in tutta Italia, 10 quelle collegate in Emilia Romagna

Milano 13 maggio 2019 - UniCredit lancia Banking Academy, progetto che valorizza l'esperienza decennale della banca nella formazione ed educazione finanziaria, che si è tradotta in circa 900 mila ore di corsi e nel coinvolgimento di quasi 250 mila persone negli ultimi 10 anni.

Banking Academy è strutturata in quattro diversi programmi formativi, tenuti da esperti interni ed esterni, e ha l'ambizione di contribuire a migliorare il livello di consapevolezza di cittadini e imprese sulle tematiche finanziarie e di conseguenza la capacità di compiere scelte economiche sostenibili nel tempo.

Banking Academy propone corsi gratuiti, differenziati per tematiche e fruibili attraverso diversi canali: piattaforme on line; lezioni in aula e in diretta streaming; video-lezioni sul canale YouTube della banca.

Il 14 maggio si parte con un corso sul tema della digitalizzazione, primo appuntamento di Save4you, ciclo di incontri di education sui temi del risparmio, degli investimenti e dell'economia comportamentale. Questo primo appuntamento si svolgerà in diretta streaming dall'UniCredit Tower di Milano e vedrà collegate 100 sedi simultaneamente in tutta Italia, 10 in Emilia Romagna (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Carpi, Bologna e San Giovanni in Persiceto, Ferrara, Ravenna e Rimini). Per iscriversi: https://education.unicredit.it/it/corsi.emilia-romagna.html.
"La Banking Academy – afferma Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit -costituisce una grande opportunità per sviluppare e rafforzare relazioni positive con il territorio e conferma il nostro ruolo di player attento allo sviluppo di modelli di consumo e modelli imprenditoriali sostenibili nel tempo. Questo primo appuntamento, centrato sul tema della digitalizzazione, risponde in particolare alla richiesta molto sentita da tutti i cittadini di comprendere e governare meglio gli strumenti digitali".

La lezione si incentrerà sulle modalità di utilizzo del canale digitale bancario, analizzando i comportamenti sottostanti che cambiano a seconda che il cliente agisca on line oppure off line. L'incontro vedrà la partecipazione di Gian Luca Comandini, imprenditore, innovatore e docente; Salvatore Maltese, della Sezione Financial Cyber Crime della Polizia Postale; Nadia Olivero, Honorary Research Fellow alla University College London e Docente di Psicologia dei Consumi presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca; Diego Rizzuto, co-founder di Taxi 1729, società di formazione e comunicazione scientifica; Ivan Ferraresi, Responsabile Retail Digital Channels Transformation, UniCredit. Modererà l'evento Debora Rosciani, giornalista Radio24 – Il Sole 24 Ore.
Oltre a Save4you, Banking Academy comprende altri tre programmi: In-formati, che prevede corsi focalizzati su prodotti e servizi bancari e di accesso al credito; Go International, focalizzato su corsi e mini master di formazione su export management e internazionalizzazione; infine gli Unicredit Talk, conversazioni tra imprenditori, esperti di settore e manager UniCredit su temi legati all'innovazione e alla digitalizzazione. In totale nel 2019 la Banking Academy mira a coinvolgere 26mila persone tra privati e imprese.

Il Consiglio della Federazione Bancaria Europea ha eletto oggi il Ceo del Gruppo UniCredit, Jean Pierre Mustier, Presidente della Federazione Bancaria Europea (Fbe) per il biennio 1° luglio 2019 - 30 giugno 2021.

"Sono lieto di assumere il ruolo di Presidente in un momento così importante nell'evoluzione del settore bancario – ha dichiarato Jean Pierre Mustier - e ringrazio il Consiglio della Federazione Bancaria Europea per la fiducia che mi è stata data. Non vedo l'ora di lavorare con tutti i membri della Federazione per sviluppare un'agenda comune di riforme in modo che le nostre banche possano sostenere in modo sempre più efficace l'economia in tutta Europa ".

Mustier succede al Ceo del Gruppo Société Générale, Frédéric Oudea, il cui mandato è in scadenza a fine giugno. Oudea è stato eletto Presidente della Federazione nel 2015 e poi rinnovato per il successivo biennio.

La Federazione Bancaria Europea è la voce del settore bancario a livello europeo: ad essa aderiscono 32 Associazioni bancarie nazionali, inclusa l'Associazione Bancaria Italiana, che rappresentano nel complesso circa 3.500 banche e 2 milioni di addetti.

Tra gli organi direttivi della Federazione Bancaria Europea, oltre al Consiglio, vi è il Comitato Esecutivo, nel quale siedono esponenti direttivi delle Associazioni bancarie che aderiscono alla Fbe. Attuale presidente del Comitato Esecutivo della Federazione è il Direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, che ha ricoperto il mandato di Presidente nel biennio 2016-2017 ed è stato riconfermato per il periodo 2018-2019.

Roma, 10 maggio 2019