Visualizza articoli per tag: revenge porn

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato la campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Non rimanere in silenzio” (video, foto e motion graphic), grazie alla preziosa collaborazione con le scuole che hanno partecipato, anche per il 2023, al progetto per la legalità e contro la violenza di genere, oggetto di attenzione, da anni, dell’Istituzione.

Pubblicato in Cronaca Emilia

I Carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro, come ormai è consuetudine ogni anno, organizzano degli incontri nelle Scuole di ogni ordine e grado per trattare argomenti legati alla legalità ed approfondirne altri su richiesta di insegnanti e ragazzi

Pubblicato in Cronaca Parma

Nei giorni scorsi Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria della Divisione Anticrimine della Questura di Parma – all’esito di attività investigativa posta in essere dalla Squadra Mobile coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma - hanno provveduto ad applicare un braccialetto elettronico a carico di un soggetto che si trovava in regime di arresti domiciliari poiché resosi responsabile di stalking

Pubblicato in Cronaca Parma

Reggio Emilia 6 dicembre 2019 - La Digos della Questura di Reggio Emilia a seguito della denuncia di un giocatore della Reggio Audace coinvolto nella diffusione di un video, che lo ritraeva in atteggiamenti di intimità in un noto locale di Rubiera la notte tra domenica 17 e lunedì 18 novembre, ha svolto e terminato una intensa attività investigativa mirata all’individuazione dell’autore del video e della sua diffusione sul web.
Negli ultimi giorni sono stati sentiti diversi testimoni presenti all’interno del locale o in qualche modo coinvolti nella condivisione del video attraverso le piattaforme del web.


Le attività di indagine, sviluppate anche attraverso la collaborazione delle società gestrici dei principali social network esteri, hanno consentito di individuare e denunciare a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Emilia due persone, uno residente in provincia di Reggio Emilia e l’altro nella Provincia di Ferrara ma domiciliato nella provincia reggiana, responsabili in concorso tra loro della realizzazione e della diffusione del predetto video.


Il reato di cui dovranno rispondere è contenuto nell'articolo 612 ter c.p., recentemente introdotto con il “Codice rosso” nel pacchetto di norme denominato “revenge porn”, che punisce chi realizza e diffonde, senza il consenso delle persone interessate, foto o filmati con scene specifiche di sesso.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Oggi il Liceo Artistico Toschi ha ospitato una particolare lezione con docenti d'eccezione.

Parma 5 dicembre 2019 - Un intervento divulgativo che rientra nell'ambito del programma di prevenzione e, nello specifico, del fenomeno del cyberbullismo.

Durante l'incontro si parlato anche di sexting e di revenge porn (vendetta porno), fornendo ai ragazzi gli strumenti per riconoscere e quindi prevenire situazioni di pericolo.

Con questa iniziativa la Polizia di Stato intende porsi anche come preciso punto di riferimento per i giovani e non solo

 

PR_Polizia_al_ToschiUnknown3_1.jpg

Cavandoli (Lega): "Corsia preferenziale per denunce e giustizia più rapida"

Roma, 4 Aprile 2019 - "Dopo la legge che mette fine agli sconti di pena per gli assassini, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge sul Codice Rosso che prevede, oltre alla norma che contrasta il Revenge porn, una corsia preferenziale per le denunce e indagini più rapide in caso di violenza domestica: si deve intervenire prima che la situazione volga al peggio. Ne sono orgogliosa come donna e come parlamentare", dice Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega dopo il voto di Montecitorio sul disegno di Legge del Ministro Giulia Bongiorno.

"C'è chi si riempie ogni giorno la bocca con i diritti delle donne e poi preferisce non votare un disegno di Legge così importante, come ha fatto il PD – aggiunge la Cavandoli -, la Lega alle parole preferisce i fatti. Dopo questa riforma, le denunce per maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori, lesioni aggravate, corruzione e atti sessuali contro i minori, commessi in contesti familiari o di convivenza saranno portate direttamente sul tavolo del Pubblico Ministero, il quale dovrà sentire la donna vittima di violenza entro tre giorni. Anche la polizia giudiziaria dovrà dare massima priorità alle indagini. Questo perché non si può perdere tempo quando ci sono situazioni pericolose prima che diventino tragedie".

"Ci vuole sempre un grande coraggio per una donna a denunciare la violenza in famiglia - conclude Cavandoli - in questi casi lo Stato deve intervenire con grande velocità e attenzione facendo partire subito, quando serve, tutte le procedure necessarie con provvedimenti protettivi e di non avvicinamento".

Dopo l'approvazione della Camera dei Deputati il testo, fortemente sostenuto dalla Lega e dalla campagna del Ministro Bongiorno con Michelle Hunziker, passa ora al Senato.

SCHEDA CODICE ROSSO E REVENGE PORN: ECCO COSA CAMBIA

Pubblicato in Politica Emilia