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Danni a seguito della nevicata: lunedì 9 marzo, incontro pubblico promosso a Correggio dal Comune e da Federconsumatori -

Reggio Emilia, 7 marzo 2015 -

Cosa fare per i danni subiti a seguito della nevicata dello scorso febbraio? Per rispondere a questa e ad altre domande, l'amministrazione comunale di Correggio, in collaborazione con Federconsumatori, promuove, lunedì 9 marzo, alle ore 18, nella sala conferenze "A. Recordati" di Palazzo Principi, un incontro pubblico di informazione rivolto a tutta la cittadinanza. All'iniziativa partecipano il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, e Giovanni Trisolini, presidente di Federconsumatori.

"Dal 6 al 9 febbraio l'amministrazione comunale ha ricevuto e gestito più di 800 segnalazioni che, escluso il giorno della nevicata, hanno riguardato il disservizio causato dai guasti Enel", commenta il sindaco, Ilenia Malavasi. "Per questo motivo ci siamo fatti carico di contattare a nostra volta circa 1500 famiglie, per monitorare la situazione e portare aiuto a chi si trovava in difficoltà. Procederemo con un esposto all'Autority, insieme agli altri Comuni, ma invitiamo i cittadini a partecipare a questo incontro, per il quale ringrazio Federconsumatori per la disponibilità, utile per valutare al meglio cosa poter fare in relazione ai danni causati subiti".

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Venerdì, 27 Febbraio 2015 09:20

Bassa modenese, il Secchia fa di nuovo paura

Uno smottamento di circa 20 metri sull'argine destro in località San Matteo rende necessario, a scopo precauzionale, la posa di un telone di plastica di 50 metri per rinforzare l'arginatura. I tecnici Aipo: "Non vi sono elementi di preoccupazione, né pericoli per la tenuta dell'argine" -

Di Manuela Fiorini - 

Modena, 27 febbraio 2015 -

A poco più di un anno dall'alluvione che ha colpito la Bassa modenese, il Secchia torna a fare paura. Dopo le abbondanti piogge di questi giorni e le nevicate che hanno interessato l'Appennino, le acque si sono ingrossate e il passaggio della piena in località San Matteo, la stessa in cui il 19 gennaio 2014 si è aperta la falla che ha mandato sott'acqua Albareto, Bastiglia e Bomporto, ha fatto registrare uno smottamento di circa 20 metri sull'argine destro del fiume.

Il tratto interessato è quello in prossimità del ponte dell'Alta Velocità, a soli 300 metri dal punto in cui, lo scorso anno, si è verificato il cedimento che ha causato l'alluvione. I tecnici della Protezione Civile e di AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) sono intervenuti per monitorare la situazione e, a scopo preventivo, hanno steso un telone di plastica lungo 50 metri e largo 16 per rinforzare l'argine interessato dalla frana solo in superficie.

Con una nota, AIPo ha fatto sapere che non ci sono pericoli immediati e che l'intervento ha avuto solo uno scopo precauzionale.
"In seguito alla "morbida" del 24-25 febbraio 2015, - si legge - si è accentuato un modesto scollamento della porzione più superficiale del paramento a fiume, per un'estensione di circa 20 m, in corrispondenza del tratto di arginatura del Secchia, in destra idraulica, in località San Matteo, recentemente oggetto dei lavori di completamento del ripristino del rilevato arginale tra il Ponte della TAV e il ponte dell'Uccellino. Il tratto in argomento, in particolare, era stato oggetto di rialzo e riprofilatura a fiume. Il fenomeno è da imputarsi, con ogni probabilità, al fatto che il cotico erboso non si è ancora completamente ricostituito. Per ragioni esclusivamente precauzionali e secondo prassi, AIPo ha provveduto alla posa di un telone di 50 m di lunghezza. Non vi sono elementi di preoccupazione, né pericoli per la tenuta dell'argine. Una volta esaurita definitivamente la piena che ha interessato il Secchia nelle scorse ore, si provvederà al ripristino del paramento di cui sopra".

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Pubblicato in Cronaca Modena

Riunione straordinaria della Giunta regionale Confesercenti a Ravenna. Incontro con il primo cittadino ravennate e visita nei luoghi più danneggiati -

Parma, 26 febbraio 2015 -

Si è riunita ieri a Ravenna, in seduta straordinaria, la Giunta regionale della Confesercenti E.R., con il presidente Roberto Manzoni, il direttore Stefano Bollettinari, i dirigenti delle Associazioni territoriali e delle categorie turistiche della costa, per aggiornare la situazione del dopo maltempo a seguito dei danni verificatisi nel weekend del 5 e 6 febbraio scorso e soprattutto sulle azioni intraprese e da intraprendere per poter ripartire e avviare la stagione turistica.

Una delegazione della Confesercenti E.R. ha inoltre incontrato il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci a cui ha nuovamente sottolineato le esigenze impellenti per le imprese e la salvaguardia del territorio; successivamente, ha svolto un sopralluogo in alcuni stabilimenti e presso alcune imprese che hanno subìto danni rilevanti, per valutarne direttamente la gravità.

Considerato che parecchie di esse sono state pesantemente danneggiate, la Giunta regionale Confesercenti ha ribadito la necessità che venga dichiarato al più presto dal Governo lo stato di emergenza, che le procedure burocratiche per il ripristino delle attività siano semplici e veloci, e che venga concesso lo slittamento delle imposte, a tutti i livelli, dei contributi e dei canoni demaniali (in questo caso anche la riduzione), soprattutto per le attività maggiormente colpite, nonché venga facilitato l'accesso al credito e la moratoria dei mutui in essere. Ritiene inoltre assolutamente prioritarie opere straordinarie di prevenzione e manutenzione del territorio, a partire dal ripascimento delle spiagge.
Oltre a ciò, la Giunta Confesercenti E.R. considera importante predisporre una campagna straordinaria di promozione per la prossima stagione turistica a favore della costa e delle zone investite dal maltempo.

Confesercenti E.R., da parte sua, con il proprio sistema territoriale, intende essere, anche in questo particolare momento, vicina alle imprese colpite, sia dal punto di vista degli adempimenti burocratici necessari, che internamente e attraverso i propri uffici credito così da facilitare l'accesso degli associati alle convenzioni bancarie e alla garanzia dei Confidi.
Ad emergenza affrontata occorrerà poi riflettere e intervenire sulle strategie necessarie e di medio periodo per garantire l'ambiente e la tenuta e lo sviluppo dell'economia turistica.

(Fonte: Ufficio stampa Confeserecenti ER)

Abitazioni allagate a Santa Vittoria di Gualtieri, altre 4 evacuate a San Bartolomeo e, per una frana, a Vezzano. Preallarme della Protezione Civile per alcuni comuni del Modenese e del Reggiano. Piogge in esaurimento nelle prossime ore -

Reggio Emilia, 25 febbraio 2015 -

Sono numerosi gli episodi di dissesto sul territorio regionale causati dalle intense precipitazioni che da ieri hanno colpito l'Emilia-Romagna.
In provincia di Reggio Emilia, a seguito delle manovre di invaso delle casse di espansione del cavo Parmigiana Moglia a Novellara, l'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato, con una nuova allerta lo stato di preallarme per alcuni comuni del Modenese e del Reggiano, su indicazione del Consorzio di bonifica Emilia centrale, come definito dal Piano interregionale di emergenza per il rischio idraulico del territorio colpito dal terremoto del maggio 2012.


Secondo i dati forniti da Arpa, le piogge sono previste in esaurimento nelle prossime ore. L'Agenzia regionale di Protezione civile ha comunque deciso di prolungare l'allerta emessa il 23 febbraio per criticità idraulica ed idrogeologica a causa dell'attuale situazione del reticolo idraulico, del difficile smaltimento delle acque e dei numerosi episodi di dissesto di versante.

Allagamenti diffusi

"Dalla sera e per tutta la notte insieme al Coordinamento delle associazioni di volontariato – spiega la responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, Federica Manenti - abbiamo monitorato il transito delle onde di piena sui torrenti principali, in particolare l'Enza – che ha raggiunto il livello di pre-allarme, rimanendo comunque sotto quello di allarme che avrebbe comportato la chiusura al transito del ponte di Sorbolo – ed il Crostolo, che a Santa Vittoria di Gualtieri ha invece raggiunto la soglia di allarme inondando terreni e un paio di abitazioni.

"Gravosa anche la situazione Reggio Emilia, con diversi interventi di vigili del fuoco e volontariato di Protezione civile in particolare in via Giovanardi a San Bartolomeo dove si è dovuti intervenire con un escavatore e sacchetti di sabbia a protezione di tre abitazioni minacciate da canali e precauzionalmente evacuate", continua Manenti. Allagamenti diffusi anche sulla provinciale tra Barco di Bibbiano e Montecchio, a Campegine e Poviglio e, in generale, molto intensa l'attività un po' in tutta la fascia pedecollinare dei volontari di Protezione civile – in particolare Alpini e Radiocomunicazioni Val d'Enza - a supporto di Comuni e squadre dei vigili del fuoco.

Per il Consorzio di bonifica dell'Emilia centrale le piogge di ieri e della notte hanno raggiunto i 40 mm dalla collina alla bassa pianura, ma soprattutto hanno colpito terreni già saturi per le precedenti precipitazioni. Molti fossi stradali sono tracimati e nella fascia di alta pianura si è resa indispensabile la chiusura delle chiaviche emissarie: per molte ore la rete di bonifica non ha quindi avuto possibilità di scarico, con allagamenti diffusi nelle aree in particolare tra Enza e Crostolo e bacino Rodano afferente al Crostolo.

Stato di preallarme

Per controllare i livelli nel cavo Parmigiana Moglia che ha oltrepassato al Bondanello la quota di 19,60 metri, questa mattina sono state aperte le casse di espansione di Novellara e contestualmente anche la cassa sul Cavo Tresinaro a Rio Saliceto. L'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato a partire dalle 14 lo stato di preallarme connesso alla manovra di invaso delle casse di espansione del cavo Parmigiana Moglia a Novellara. "L'eventuale fase successiva, che consiste nell'allagamento controllato delle aree preventivamente individuate, cominciando da quelle adiacenti ai bacini del cavo Parmigiana Moglia, sarà comunicata con un anticipo di almeno 24 ore", precisa la Protezione civile dell'Emilia-Romagna. Il preallarme riguarda i comuni di Boretto, Brescello, Campagnola, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto e Rolo e, nel Modenese, Novi, Carpi, Soliera e Concordia.

Frane

Le intense piogge, oltre ad aggravare frane già attivatesi con la nevicata come quelle di La Vecchia e di Monte Lusino, hanno provocato altri smottamenti sempre a Vezzano e a Baiso. Proprio nel centro di Vezzano, in via Roma Sud, è stata precauzionalmente evacuata una abitazione interessata da frana, mentre sulla Sp 27 Baiso-Roteglia, nei pressi del centro abitato di Baiso, si è verificato uno smottamento della scarpata di valle che ha costretto la Provincia ad adottare un provvedimento di circolazione a senso unico alternato regolato a vista con limitazione della velocità a 30 km/h.
Hanno rischiato l'evacuazione anche 3 nuclei familiari a Castellarano minacciati dalla frana di Cà Telani, attivatasi nella primavera dello scorso anno.

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

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Funzionari del Dipartimento di nazionale di Protezione civile, accompagnati da Provincia e sindaci, sulla frana di La Vecchia e alla Pietra nell'ambito delle procedure previste per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale -

Reggio Emilia, 24 febbraio 2015 -

Ieri pomeriggio sull' Appennino, funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile hanno verificato lo stato dei dissesti provocati dalla grande nevicata di inizio febbraio. I controlli a campione si inseriscono nell'ambito delle procedure previste per l'attesa dichiarazione di stato di emergenza nazionale.

"Un provvedimento che auspichiamo venga adottato al più presto, considerando che solo nel nostro territorio i danni hanno superato i 40 milioni di euro", ricorda il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

Il sopralluogo dei due funzionari del Dipartimento nazionale ha riguardato dapprima Vezzano sul Crostolo, poi la Pietra di Bismantova. Presenti la responsabile della Protezione civile della Provincia Federica Manenti con il geologo Alessio Campisi, i funzionari dell'Agenzia regionale di Protezione civile Venturoli e Benatti e i tecnici dell'Stb Sartini, Bertolini, Malaguti e Truffelli. Ad accogliere la missione, i sindaci e i responsabili degli Uffici tecnici dei Comuni di Vezzano sul Crostolo e Castelnovo Monti e, sulla Pietra, anche vigili del fuoco e rappresentanti di Soccorso alpino e Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

"A Vezzano – spiega Federica Manenti – l'attenzione dei funzionari del Dipartimento nazionale è stata richiamata sulla frane storica di La Vecchia, che si è riattivata minacciando di raggiungere abitazioni e Statale 63, ma anche di ostruire il torrente Crostolo. Sulla Pietra di Bismantova, gli uomini del Dipartimento hanno invece potuto constatare la grave situazione creatasi dopo l'ultimo, consistente distacco, per il quale nei pressi dell'eremo continua a permanere il divieto di accesso".

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(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

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Allerta meteo di 36 ore a partire dalle 12 di oggi sull'Emilia Romagna: pioggia, vento, mare mosso e neve sopra i 400-500 metri -

Parma, 24 febbraio 2015 -

Nuova ondata di maltempo sulla nostra regione. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha attivato la fase di attenzione per neve, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica a partire dalle 12 di oggi, martedì 24 febbraio, per 36 ore, sino a mezzanotte di giovedì.

"Una saccatura di origine atlantica, con annesso un fronte freddo, giungerà nella giornata di martedì 24 febbraio 2015, sul Mediterraneo centrale dove determinerà la formazione di un minimo di bassa pressione sull'Italia centromeridionale con conseguenti precipitazioni sul territorio dell' Emilia Romagna. Correnti sostenute da Est/Nord Est porteranno un'abbassamento della quota delle nevicate nei rilievi appenninici con precipitazioni nevose previste da questa mattina a 1000 metri, con tendenza ad interessare quote inferiori: intorno a 700-800 metri sul settore occidentale e 400-500 metri su quello orientale." - avvisa la Protezione Civile.

Le zone interessate dall'allerta sono quelle dell' Alto del Lamone-Savio, Pianura di Forli'-Ravenna, del Reno; Pianura di Bologna e Ferrara, Bacini Secchia-Panaro; Bacini Trebbia-Taro; Pianura di Parma-Piacenza.

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Fase di attenzione diramata dalla Protezione Civile sino a mercoledì 18 febbraio nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini per criticità idrogeologica in Appennino -

Parma, 16 febbraio 2015 -

Diramata l'allerta di livello 1 della Protezione Civile per criticità idrogeologica, di 48 ore con validità dalle 14 di oggi pomeriggio fino a mercoledì 18 febbraio. Le macro aree interessate sono quelle dell' Alto del Lamone-Savio, Reno, Bacini Secchia-Panaro, Bacini Trebbia e Taro.

Domani, martedì 17 febbraio 2015, sono infatti "attese piogge residue al primo mattino sulla Romagna e sui rilievi; quota neve attorno ai 1000 metri. Questo si accompagnerà a possibili fenomeni di scioglimento parziale della neve." La nota della Protezione Civile informa quindi che si "potranno verificare fenomeni di erosione superficiale, smottamenti, piccole colate, localizzate cadute massi con conseguenti localizzati danni ad edifici e viabilità."

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La Regione ha deciso di destinare immediatamente 2,5 milioni di euro per gli interventi urgenti, per far fronte alle emergenze prioritarie dopo il maltempo ed effettuare una ricognizione in tempi stretti dei danni per avanzare la richiesta di stato di emergenza nazionale al Governo -

Parma, 9 febbraio 2015 -

Si chiude oggi la fase di preallarme su tutto il territorio regionale, ma in alcune zone dell'Emilia nei comuni in provincia di Reggio e Bologna durano ancora i disagi causati dal balck out, che sta lasciando tante famiglie al buio.
Questa mattina in Assemblea legislativa l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, che ha fornito ai consiglieri una dettagliata ricostruzione dell'evento ha elencato gli interventi sostenuti e le azioni intraprese per fare fronte all'emergenza.

"Abbiamo deciso di destinare immediatamente 2,5 milioni di euro per gli interventi urgenti - ha ricordato Gazzolo - per far fronte alle emergenze prioritarie dopo il maltempo ed effettuare una ricognizione in tempi stretti dei danni. Il nostro obiettivo è ottenere la dichiarazione di stato di emergenza nazionale, accompagnata dalle risorse necessarie per tornare alla normalità. Per questo motivo sabato mattina abbiamo incontrato, assieme al presidente Bonaccini, i sindaci, i presidenti delle Province e delle Unioni dei Comuni colpiti dal maltempo e sempre sabato l'Agenzia regionale di Protezione civile ha inviato a tutte le Province la richiesta di effettuare una prima quantificazione dei danni".
Per quanto riguarda i disservizi provati dall'interruzione dell'energia elettrica, l'assessore ha annunciato che lunedì prossimo si svolgerà un'audizione di Enel in Commissione consiliare.

Il lavoro dei prossimi giorni proseguirà per ripristinare nel più breve tempo possibile le difese del mare, riaprire i collegamenti, intervenire sulle frane e sul reticolo idrografico danneggiato. Nel frattempo l'Agenzia regionale di Protezione civile continuerà nelle azioni di supporto ai Comuni per eventuali necessità di assistenza alla popolazione, sia per fornire attrezzature, sia per intervenire in favore di cittadini in particolari condizioni di difficoltà. Sono state 270 le squadre di Protezione civile che, con oltre 1.200 volontari, sono scese subito in campo per fornire aiuto.
L'assessore Gazzolo ha sottolineato l'eccezionalità dell'evento: in alcune zone della Romagna le piogge hanno superato i 100 millimetri, valori pari all'accumulo totale dell'intero inverno metereologico (trimestre dicembre- febbraio). Nella zona costiera le raffiche di vento hanno oltrepassato i 100 chilometri orari; la corrispondenza temporale tra i picchi di onda, che hanno superato i 4 metri di altezza, e di livello del mare, con valori superiori a 1,20 metri, hanno reso anomalo l'evento, causando la violentissima mareggiata e il conseguente allagamento di molte aree litoranee.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

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Lunedì, 09 Febbraio 2015 11:18

Scandiano - Ricognizione danni causati dal maltempo

Ricognizione danni a privati e attività produttive causati dal maltempo: l'Amministrazione comunale chiede di conservare tutte le fatture e le documentazioni e comunicare gli importi -

Reggio Emilia,  9 febbraio 2015 -

L'Amministrazione comunale chiede a tutti i privati - residenze e attività produttive - che hanno riportato danni causati dagli eventi a partire dal 4 febbraioneve, black-out – di conservare tutte le fatture e le documentazioni (anche fotografiche) relative agli stessi e di trasmetterle al più presto all'Ufficio Relazioni con il Pubblico tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Si chiede, per quanto possibile di comunicare subito gli importi a 0522/764269. E' infatti necessario effettuare una prima ricognizione in pochi giorni da poter trasmettere alla Regione. Grazie.

(Fonte: Comune di Scandiano)

Gli ultimi aggiornamenti sulla situazione neve. Domani chiuse le scuole in tutti i comuni. Il maltempo sta colpendo l'intero territorio regionale con piogge di particolare intensità nell'area costiera da Rimini a Ferrara: allagati alcuni centri abitati. Prorogata fino alla mezzanotte di domani la fase di attenzione per neve, criticità idrogeologiche e idrauliche per l'area occidentale della regione da Piacenza e Modena. -

Reggio Emilia, 6 febbraio 2015 -

VIABILITA'
Circolazione garantita su tutti i 957 chilometri di strade provinciali, bianche dalla pedemontana in su, quasi pulite o pulite verso Scandiano e nella Bassa. Riaperta dalle 13 la Sp 18 per il Passo di Pradarena, dove si era verificata una slavina poco dopo Ospitaletto. Problemi nella Bassa sula Sp 46 per un cavo Enel in strada.

SCUOLE e MERCATI
Tutti i Comuni hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani, sabato. Sospeso il mercato del sabato a Casina, mentre quello del contadino in piazza Fontanesi a Reggio si svolgerà regolarmente.

BLACK-OUT
I principali disagi sono dovuti ai numerosi blackout verificatisi in interi quartieri di Reggio Emilia e in diversi comuni della provincia causa alberi caduti su linee elettriche per la neve. Le situazioni più problematiche a Viano, senza corrente da ieri sera, e a Rubiera (al 70%, chiuso anche il Municipio, URP contattabile al 334.2940633).
Proprio a Rubiera il Comune - non essendo Enel ancora in grado di comunicare quando ripristinerà l'elettricità - sta allestendo un ricovero riscaldato per la notte presso Ponte Luna - Area Sportiva Tetra Pak - dedicata in particolare a famiglie con bambini, anziani, donne in gravidanza che non hanno la possibilità di trovare altre soluzioni. Sarà attivo a partire dalle 18, se malauguratamente i problemi non fossero risolti. E' opportuno portarsi le coperte. Per informazioni è attiva l'utenza cellulare 334.2940633. E' attiva anche la Centrale Operativa della Polizia municipale 800227733.
Qualora non venga ripristinata l'energia elettrica, anche il Comune di Quattro Castella sta approntando una struttura di accoglienza per la notte presso la palestra comunale di via Pascoli, in particolare per le persone che si trovano senza riscaldamento e senza possibilità di risolvere diversamente il problema. Per informazioni contattare: Cristina Colli allo 0522.249222; Cinzia Canovi allo 0522.249342

L' appello del Sindaco di Castelnovo ne' Monti, Enrico Bini delle ore 17:38 -
In merito al perdurare dei problemi legati all'energia elettrica, afferma il Sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini: "Considerato che non si ha certezza dei tempi di ripristino del servizio energia elettrica in molte zone del territorio comunale si chiede a tutti i cittadini che sono senza impianto di riscaldamento alimentato da energia alternativa di attivarsi per trovare una sistemazione temporanea, presso parenti, amici, ecc . In caso di necessità è possibile rivolgersi al Comune al numero 0522 610111".

Disagi anche in vari punti di Reggio Emilia (via Fenulli, via della Canalina, via Martiri della Bettola, via Leopardi, via Fosse Ardeatine, via Learco Guerra), nonché ad Albinea, Bagnolo, Cadelbosco Sopra, Scandiano, Arceto, Fellegara, Puianello, Montecavolo, Quattro Castella, Campagnola, Reggiolo e Vezzano.

Alla Protezione civile della Provincia, da questa mattina, sono già quasi un centinaio le richieste di informazioni e segnalazioni relative a interruzioni di energia elettrica. La Provincia precisa che tali operazioni sono di esclusiva competenza di Enel, che è al lavoro con diversi operatori da questa notte ed ha attivato un numero verde 803.500 per informazioni sulle interruzioni del servizio elettrico e segnalazioni di pericolo.

Allagamenti nei centri abitati della costa -

Il maltempo di particolare intensità nell'area costiera da Rimini a Ferrara, secondo i dati forniti dal centro funzionale dell'Arpa, che ha visto onde superare i 4 metri e mezzo di altezza nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 febbraio e le raffiche di vento raggiungere gli 80 chilometri orari sulla costa e i 100 al largo. Si tratta di livelli mai registrati finora da quando sono attivi gli strumenti di rilevazione sul mare.
Le province più colpite sono infatti quelle costiere, dove si evidenziano particolari criticità. Si sono verificati anche allagamenti di alcuni centri abitati, tra cui quello di Lido degli Estensi, Porto Garibaldi, Lido di Savio, Lido Adriano, Lido di Classe, Milano Marittima, Cesenatico e Gatteo Mare, con danni agli stabilimenti balneari. Nelle stesse aree e nella pianura retrostante si registrano allagamenti diffusi lungo il reticolo idraulico minore e il reticolo di bonifica, dovuti alla difficoltà di scolo a mare e alla scarsa ricettività dei corsi d'acqua principali.

Si sta lentamente abbassando il livello dei corsi d'acqua e le precipitazioni sono in graduale attenuazione.
 Permane lo stato di allarme per le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. Per la provincia di Bologna rimane attivo lo stato di preallarme, mentre è stata prorogata fino alla mezzanotte di domani la fase di attenzione per neve, criticità idrogeologiche e idrauliche per l'area occidentale della regione da Piacenza e Modena. Ancora in vigore da Parma a Bologna la fase di attenzione per rischio valanghe fino alle 17 di lunedì 9 febbraio. 
In conseguenza degli allagamenti dei centri abitati e dell'interruzione della fornitura di elettricità le amministrazioni locali hanno predisposto, dove necessario, l'evacuazione dei cittadini.

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia