Giovedì, 13 Gennaio 2022 11:23

Un giro per “Parma la doppia” In evidenza

Scritto da

Di Nunno R. Antonio Parma, 13 gennaio 2022 -  “Parma, una città per molti versi doppia.  Il torrente che la divide ha da sempre distinto due zone storicamente, ideologicamente opposte; stemma, direi, del conflitto tra le due culture, la popolare e la borghese, che ha turbato, a livello esistenziale, l'Italia del Novecento.

"Di qua", la parte sontuosamente industriale con retaggi ducali e spiriti conservatori: acquasanta a volte colorata, con ambiguità ritualistica, da un sinistrismo anarchico. "Di là ", l'Oltretorrente appunto, vivacemente operaio, e antifascista nel senso più pieno; senza i co piacimenti manieristici, decadenti, arcadici  dell'altra parte, ma assetato di persone, documenti (anche linguistici), soprattutto di fatti: a quanta storia italiana, ideologicamente concreta, ha dato vita l'Oltretorrente, dal '22 in poi! “ (...). Alberto Bevilacqua (da "Gli scrittori italiani e la loro terra", Corriere della Sera, 23-2-83.)

Parma, una città doppia divisa storicamente e ideologicamente dal torrente. Di qua la parte industriale, con retaggi ducali e spiriti conservatori. Di là, l'Oltretorrente vivacemente operaio, popolare e antifascista. Alberto Bevilacqua, 1982.

Il nostro reportage fotografico continua alla scoperta della parte esterna di un edificio religioso, sito alla Barriera Farini, un tempo strada di ingresso dei mercanti genovesi. La struttura religiosa è conosciuta come chiesa delle Cappuccine, suore di clausura. Edificata dopo la metà del 1500, si caratterizza per l'arco di ingresso al portico interno, che dà accesso alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta anche dell'Addolorata, del Bambin Gesù. Luogo di culto cattolico dalle forme rinascimentali, situato in strada Luigi Carlo Farini, ad angolo con lo "Stradone" o viale Martiri della Libertà.

PR_Nunno_Parma_la_doppia-8.jpeg

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"