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La strada è minacciata da un'enorme frana e la carreggiata è ridotta a meno della metà, la struttura in acciaio del ponte è deteriorata. Sabato scorso il sopralluogo dei tecnici, a cui hanno partecipato il Delegato provinciale Serpagli, la consigliera regionale Lori e il sindaco di Calestano Peschiera. Le istituzioni fortemente impegnate. -

Parma, 18 maggio 2015 –

La Strada Provinciale 15 di Calestano continua ad essere chiusa a Ravarano.
Non è stato possibile infatti riaprire al traffico la strada, che rimane l'unico asse stradale di penetrazione tra Calestano e Berceto, nonostante i lavori di questi giorni, anzi la situazione sembra in peggioramento, dopo l'alluvione del 13 ottobre 2014, le nevicate di febbraio e le piogge intense di fine marzo 2015.

In questi giorni si stanno terminando i lavori di disgaggio presso il ponte di Armorano, con la conseguente chiusura della strada, stante il pericolo per chi transita.
Si sta infatti ripulendo il versante da alberi, sassi e fanghiglia in parte pericolanti e in parte trattenuti dalle reti paramassi.
Nel frattempo la Provincia di Parma ha provveduto alla sistemazione di muretti laterali e parapetti.
La totale chiusura della strada ha permesso di operare saggi sia sul ponte di Armorano che sulla strada sotto il castello di Ravarano.

Le notizie al riguardo sono pessime. Le acque hanno provocato un forte movimento franoso sulla Sp 15 all'altezza del castello di Ravarano, con la riduzione della carreggiata a soli 3 metri di larghezza. Alberi divelti e pendenze elevate rendono arduo ogni lavoro di ripristino.

Anche il ponte di acciaio di Armorano mostra i segni del tempo, in particolare nella campata centrale, dove si notano gravi riduzioni degli spessori.
In pericolo tutto il transito nella vallata, e in particolare la frazione di Ravarano rischia l'isolamento per mesi.

Sabato 16 maggio scorso i tecnici della Provincia hanno compiuto sopralluogo a cui hanno partecipato il Delegato provinciale Gianpaolo Serpagli, la consigliera regionale Barbara Lori e il sindaco di Calestano Francesco Peschiera.

Serpagli ha assicurato che, pur nella ristrettezza delle risorse, la Provincia interverrà con interventi di somma urgenza per cercare di fermare lo scivolamento del versante.
La Provincia ha già chiesto cospicue risorse alla regione Emilia-Romagna per far fronte alle esigenze delle strade, complessivamente un milione e 400 mila euro. La consigliera regionale Barbara Lori ha assicurato il suo impegno per una soluzione di valle, da raggiungere d'intesa con i diversi soggetti istituzionali interessati.

Il Sindaco di Calestano Peschiera ha manifestato tutta la sua preoccupazione per la grave situazione in atto, che mostra diversi fenomeni erosivi per l'interruzione della SP 15.

(fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

Aggiornamento sulle strade provinciali: questa mattina smottamento sulla Massese, lavori in corso sulla SP15 di Calestano. In entrambe le strade si circola a senso unico alternato -

Parma, 27 febbraio 2015 –

Stamattina si è verificato uno smottamento sulla Sp 665R Massese al km 59+100, in località Cozzanello, nel Comune di Monchio delle Corti. Lo smottamento interessa metà carreggiata, la corsia di valle. Le maestranze della Provincia stanno intervenendo per drenare le acque sorgive a monte della strada, in modo da togliere la principale causa di criticità.
E' stato istituito il senso unico alternato e nei prossimi giorni, terminati i lavori, si verificherà se occorrerà procedere con lavori più cospicui o se sarà già possibile ripristinare la carreggiata danneggiata.

Intanto proseguono i lavori sulla Sp 15 di Calestano al km 18 + 200, in località Pioppone, a sud di Marzolara, che ieri era stata interessata da un movimento franoso e su cui si circola a senso unico alternato con semaforo e torre faro.
Da parte della Provincia sono stati posizionati diversi picchetti, allo scopo di monitorare il fenomeno franoso in atto. Il Servizio Tecnico di Bacino interverrà nelle prossime ore per drenare le acque del Baganza che hanno eroso il piede del versante. La fognatura di acque nere è già stata deviata, per evitare ulteriori sversamenti nel corpo di frana.
Nei prossimi giorni le maestranze della Provincia interverranno per drenare il più possibile le acque a monte della strada e alcune sorgenti presenti, le cui acque entrano nel corpo di frana.

Pioppone 1rid

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Maltempo, lo stato di attenzione attivato dall'Agenzia regionale di Protezione civile terminerà domani alle 15. Interessata tutta l'Emilia-Romagna. In corso un sopralluogo a Pianaccio, sull'Appennino bolognese, colpito questa mattina da un movimento franoso -

Bologna, 4 marzo 2014 -

Terminerà domani, mercoledì 5 marzo, alle ore 15 la fase di attenzione che l'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato questa mattina su tutte le province dell'Emilia-Romagna per vento, pioggia, temporali, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica.
Secondo i dati forniti da Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente) sono previste precipitazioni intense e nevicate moderate a quote superiori ai 1.000 metri. I venti potrebbero raggiungere i 70 chilometri orari in Appennino e i 46 km/h sulla costa, con onde alte tra i 2,5-4 metri che potrebbero causare mareggiate, fenomeni di erosione costiera e difficoltà nella navigazione. L'intensità delle piogge, previste in attenuazione da domani mattina, potrebbe determinare situazioni di criticità idraulica per l'innalzamento dei livelli dei fiumi, locali smottamenti, riattivazione di fenomeni franosi e interruzioni alla circolazione stradale.
Dalla Protezione civile, che sta monitorando costantemente la situazione in accordo con Arpa, i servizi tecnici e gli enti locali, giunge la raccomandazione a tutti gli enti interessati di adottare le misure necessarie per la messa in sicurezza di persone e cose, come prevedono i protocolli e i piani d'emergenza definiti a livello provinciale e comunale.
Ai cittadini si consiglia di non sostare su moli, ponti e in prossimità di movimenti franosi e di prestare attenzione agli avvisi e alle indicazioni fornite dalle autorità locali.

 

La mappa dei dissesti


Rimarrà in vigore fino all'11 marzo l'allerta per criticità idrogeologica su tutto il territorio regionale attivata il 20 febbraio, a causa delle situazioni di dissesto ancora in atto. In queste ore funzionari dell'Agenzia regionale di Protezione civile, del Servizio tecnico di bacino Reno e del 118 stanno effettuando un sopralluogo a Pianaccio, frazione di Lizzano in Belvedere (BO), dove in mattinata un movimento franoso ha provocato l'isolamento di 24 persone.
Nel complesso sono 43 i cittadini evacuati dalle proprie abitazioni a seguito di recenti frane e dissesti nelle seguenti località: San Leo nel riminese; in provincia di Parma a Boceta di Borgo Val di Taro, Torre Chiastre (tra i comuni di Berceto e Calestano) e Tizzano, in località Pietta; Montevecchio nel comune di Cesena; Frascanera, comune di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia.
Si registrano ancora interruzioni alla viabilità stradale, con conseguenti disagi per la popolazione, oltre a San Leo e Pianaccio, a Carpaneto piacentino (località Poiesa) e Pianello val Tidone, sempre nel Piacentino; a San Benedetto Val di Sambro, località Golfenara, provincia di Bologna; a Fanano in provincia di Modena, Carpineti in località Macchia di Colombaia, provincia di Reggio Emilia e a Neviano degli Arduini in provincia di Parma.

(Fonte: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

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