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Alle 23,30 di venerdi scorso, una donna segnalava alla Sala Operativa la presenza di un giovane di carnagione olivastra indossante un giubbino scuro con cappuccio che armeggiava tra le autovetture in sosta in piazzale Molza.

La segnalante gli chiedeva cosa stesse facendo, cosa che ha comportato l'allontanamento dello stesso. Rimanendo in contatto con la Sala Operativa, la donna comunicava che il giovane si dirigeva verso il parco Novi Sad. Nell'immediatezza giungeva in zona la Volante che cominciava a setacciare l'area, rintracciando trovava l'individuo che aveva ancora in mano la maniglia di un'autovettura Lancia Ypsilon sulla quale aveva tentato di commettere il furto. Lo stesso veniva identificato per C. S. magrebino di 26 anni, irregolare sul Territorio Nazionale, veniva arrestato e trattenuto in Questura in attesa del giudizio direttissimo che si terrà nella mattinata odierna. Lo stesso è risultato avere precedenti specifici per furto aggravato e resistenza a P.U. e sottoposto all'obbligo di presentazione alla P.G. Al termine del processo verrà messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione per la relativa espulsione dal Territorio Nazionale.

Alle ore 02,30 della scorsa notte una Volante transitando in viale Monte Kosica, notava una persona che, dopo essere sceso da un'autovettura parcheggiata, si accovacciava dietro al veicolo presumibilmente per nascondersi alla vista degli operatori.

L'uomo si dava a precipitosa fuga, lanciando qualcosa a terra. Mentre un operatore cominciava ad inseguirlo a piedi, l'altro cercava di anticipare la direzione di fuga con l'auto di servizio, il tutto alla presenza del proprietario del mezzo che era dall'altra parte della strada. L'uomo veniva bloccato quasi nell'immediatezza. Gli Agenti riuscivano a recuperare quanto lanciato a terra, si trattava di un portafogli contenente i documenti di identità del proprietario lasciati a bordo della autovettura di cui era stata forzata la serratura. L'uomo aveva con sé un cacciavite multiuso presumibilmente usato per eseguire il furto. Lo stesso, B.A.A., è un cittadino sedicente tunisino di circa 28 anni clandestino che risulta avere numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio (furto aggravato, ricettazione, rapina) e spaccio di sostanze stupefacenti con diversi nominativi. Al termine del processo verrà messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione per la relativa espulsione dal Territorio Nazionale.

Pubblicato in Cronaca Modena

Intorno alle ore 2.00 di ieri mattina, ignoti malviventi si sono introdotti all'interno dell'impianto della Granulati Donnini S.p.a. di San Cesario (MO), asportando due Autobetoniere Iveco Trakker della Litaltrasporti Societa' Cooperativa Coop di San Prospero (MO).

Il titolare dei mezzi, avvisato del furto dalla centrale che gestisce l'allarme satellitare, ne ha dato tempestiva notizia alle forze dell'ordine; la segnalazione è stata girata anche alle pattuglie impiegate nella vigilanza delle arterie autostradali di questa provincia.

Intorno alle ore 5.00, una pattuglia della Sottosezione Modena Nord della Polizia Stradale, ha intercettato i due veicoli sulla Autostrada A/1 direzione Milano, poco prima di Parma.

Eseguendo un intervento in regime di safety-car, ovvero facendo rallentare gradatamente la velocità di marcia dei veicoli in transito, con l'ausilio di due mezzi pesanti, gli agenti hanno poi bloccato del tutto la circolazione nei pressi dell'area di servizio San Martino est, mettendo in scacco i ladri che si sono vista preclusa qualsiasi via di fuga.

A quel punto, i malviventi hanno abbandonato i mezzi rubati e, favoriti dalle tenebre e dalla fitta foschia, si sono dati alla fuga nella campagna adiacente facendo perdere le loro tracce.

Gli operatori, dando preminenza alla sicurezza della circolazione e degli utenti in transito, hanno fatto spostare i mezzi pesanti dalla carreggiata, facendo riprendere nel minor tempo possibile la circolazione.

Sul posto è successivamente giunto il titolare della cooperativa che, con l'ausilio di un dipendente, ha provveduto a condurre i mezzi rubati presso la Sottosezione di Modena Nord.

Ultimate le incombenze burocratiche, alle prime ore della mattinata i due autocarri, del valore complessivo di oltre 250.000 €, sono stati riconsegnati agli aventi diritto.

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