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Sta per tornare la seconda edizione della Farm Run. In provincia di Parma, a Noceto, il 7 agosto, si volge la più divertente e stravagante corsa nel fango valevole per il campionato italiano ed europeo di Mud Run 2016. Aperte le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi.

Parma, 18 marzo 2016

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.
La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova ed avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e tanto altro.

Un percorso lungo 12 Km in cui il territorio sarà il vero protagonista, con le sue bellezze naturalistiche e i suoi prodotti tipici.
Tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo con due modalità:

--corsa competitiva--
--corsa NON competitiva--

COSA VUOL DIRE?

Chi ambisce alla classifica del Campionato ITALIANO MUDRUN può iscriversi alla competitiva e sottostare al regolamento CIMR.

Chi vuole partecipare solo con l'obbiettivo di divertirsi e fra un ostacolo ed il successivo vuole poter camminare ridere e scherzare ecco che per loro la NON COMPETITIVA è l'ideale.

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi. Saranno premiati anche i più divertenti TRAVESTIMENTI a tema fattoria!

E ricordate che... chi prima si iscrive meno spende!

The hottest and funny Mudrun sta per tornare!

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Hashtag ufficiali #mud_run #farmrun

Per info e iscrizioni - www.farmrun.it 
Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

In allegato scaricabile la locandina

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

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18 Primo al primo giro

 

In programma questo fine settimana sul noto circuito toscano. Al volante della Porsche GT3 Cup della squadra reggiana, alla sua prima gara per quanto riguarda la stagione agonistica 2016, ci saranno il giovane riminese Mattia Drudi, il pilota di casa Niccolò Mercatali, il bresciano Alex De Giacomi ed il veneto Giovanni Berton. Il via della gara è previsto per le ore 14 di venerdì 18 Marzo, con oltre 60 vetture al via.

Reggio Emilia, 17 marzo 2016

Tornano ad accendersi i motori in casa Dinamic Motorsport per il primo importantissimo appuntamento della stagione agonistica 2016. Questo fine settimana infatti la squadra di Reggio Emilia sarà impegnata su un circuito a lei favorevole, quello del Mugello: sui 5.245 metri del tracciato toscano andrà in scena la 12 Ore, gara endurance organizzata da Creventic e facente parte della 24H Series, che si disputerà nelle giornate di venerdì 18 e sabato 19 Marzo.

Sulla Porsche 991 GT3 Cup con i colori di Dinamic Motorsport ci saranno quattro piloti che hanno già dimostrato il loro valore al volante della GT di Weissach nell'arco delle passate stagioni: Mattia Drudi, Giovanni Berton, Niccolò Mercatali e Alex De Giacomi, i quali dovranno vedersela con oltre 60 vetture avversarie al via.
Un equipaggio senza dubbio ben assortito e competitivo che, al volante della Porsche GT3 Cup, potrebbe dire la sua in un contesto competitivo come sarà la 12 Ore del Mugello: "Con questa importante gara di durata si apre ufficialmente la nostra stagione in pista - ha detto alla vigilia Giuliano Bottazzi, Team Manager Dinamic Motorsport - ed ovviamente vogliamo far bene fin da subito. La macchina, come sappiamo, è molto competitiva ed affidabile, ideale per un evento del genere; Mattia, Alex, Niccolò e Giovanni sono un quartetto dalle indubbie doti velocistiche e non nascondo che puntiamo ad un risultato di prestigio sul circuito toscano questo fine settimana."

La 12 Ore del Mugello 2016 scatterà ufficialmente venerdì 18 con l'unica sessione di prove libere, in programma dalle 9:15 alle 10:45, a cui seguiranno immediatamente le qualifiche (dalle 11:00 alle 11:45). Particolare il format di gara, che vedrà la 12 Ore "spezzata" in due manche, con il via previsto alle 14:00 per le prime 4 ore, dopo le quali le vetture entreranno in regime di Parc Fermé fino alla mattina di sabato, quando alle ore 9:30 riprenderanno le ostilità in pista fino alla bandiera a scacchi, prevista per le 17:30.
Aggiornamenti, live streaming, immagini e classifiche saranno disponibili sul sito www.24hseries.com 

Pubblicato in Motori Emilia

Nel recupero della trentesima giornata di campionato di Serie D, i crociati espugnano il "Manuzzi" di Cesena al novantesimo minuto e allungano ulteriormente sull'Altovicentino portandosi a +9. Terza vittoria consecutiva per gli uomini di Apolloni.

Di Luca Gabrielli

Sopra il video del goal tratto da YouTube caricato da Parma Calcio 1913 www.parmacalcio1913.com 

Parma, 13 marzo 2016 

Il Parma sfrutta l'occasione per dare un definitivo colpo ai piani alti della classifica del girone D di serie D. Si gioca alle 15,30, orario insolito, al Dino Manuzzi di Cesena e Apolloni decide di confermare in blocco la squadra che sette giorni fa ha vinto e convinto contro la Virtus Castelfranco per 3-0. Davanti a Zommers la ormai consueta linea a quattro formata da Messina, Cacioli, Lucarelli e Agrifogli. Rombo di centrocampo con Giorgino vertice basso, Miglietta e Ricci mezz'ali e Corapi trequartista dietro al tandem Baraye-Longobardi.

Rovesciata da tre punti di Lauria

Il copione della partita nel primo tempo vede il Parma cercare di prendere in mano il gioco ma senza portare attacchi concreti alla sua manovra. Longobardi e Baraye provano subito a portare in vantaggio la squadra crociata ma la mira non è delle migliori. È allora il Romagna Centro che spaventa Zommers con Dall'Ara e Spadaro che non sfruttano due sbavature della difesa del Parma.
La prima vera occasione avviene al 12' minuto della ripresa con Giorgino, servito splendidamente da Baraye, che si vede respingere il tiro in due tempi dal portiere cesenate Semprini. Poi è Longobardi di testa a mandare il pallone fuori di un soffio. Il Parma vuole vincere e costringe gli avversari nella propria metà campo ma il Romagna Centro si copre molto bene e concede pochissimo. Al 68' i crociati restano pure in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Agrifogli così la squadra di casa prende coraggio e tenta il colpaccio con Rizzitelli, figlio d'arte del famoso bomber del Torino Ruggiero, che colpisce l'incrocio dei pali. Quando ormai il pareggio pare scritto, la perla di Lauria scalda i cuori dei mille tifosi parmigiani giunti a Cesena.
Splendida rovesciata del piccolo fantasista, appena subentrato a Baraye, che regala al 91' tre punti fondamentali per la promozione.

Poche giornate alla fine e promozione ad un passo

Apolloni raggiunge la terza vittoria consecutiva e vola ad ali spiegate verso la promozione in Lega Pro. Sono nove i punti di vantaggio sulla seconda ed i crociati sembrano aver ritrovato quella brillantezza che mancava da un po' di tempo. La concentrazione è alta ed il traguardo sembra ormai davvero ad un passo. La squadra ducale sembra davvero di un altro livello rispetto alle dirette concorrenti per qualità tecniche e mentalità.

Il Tabellino

ROMAGNA CENTRO – PARMA 0-1
Marcatori: st 45′ Lauria
ROMAGNA CENTRO (3-5-2): Semprini; Venturini, Ronchi, Gregorio; Maioli, Tonelli (39′ st Luzzi), Dall'Ara, Ferretti, Brunetti; Spadaro (17′ st Rizzitelli), Ridolfi (35′ st Ricci Frabattista).
A disp. Bissi, Tesselli, Arrigoni, Vitellaro, Cenci, Morena. All. Faedi
PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Miglietta, Giorgino, Ricci; Corapi (14′ st Melandri); Longobardi (33′ st Guazzo), Baraye (42′ st Lauria).
A disp. Fall, Adorni, Benassi, Simonetti, Mazzocchi, Musetti. All. Apolloni
Arbitro: Natilla di Molfetta
Espulso Agrifogli al 23′ st per doppia ammonizione. Ammoniti Ferretti, Agrifogli, Cacioli, Lucarelli, Ronchi.

Pubblicato in Calcio Parma
Domenica, 13 Marzo 2016 08:00

Carpi, è una gara senza domani


Al "Braglia" arriva il Frosinone terz'ultimo, i biancorossi devono solo vincere per alimentare le ultime speranze salvezza.

di Andrea Melli - "Domani sarà importante il risultato, ma non dovremo affrontare la partita con l'ansia e la preoccupazione che poi generano nervosismo. Sarà necessario stare sereni, abbiamo la consapevolezza di esserci allenati bene e di essere in un buon momento, quindi dovremo affrontare la gara con le nostre sicurezze".

Fabrizio Castori non vuole carica la vigilia della gara del "Braglia". Ma sa bene che non battere il Frosinone significherebbe spegnere quasi completamente le chance salvezza.

"Non sarà una resa dei conti. Dopo quella di domani ci saranno ancora nove partite. Sicuramente è una sfida importante perché affrontiamo la squadra che ci precede in classifica, ma il campionato non finisce domani", spiega Castori che descrive positivamente il Frosinone. "Il Frosinone è una squadra che ha mantenuto la stessa linea e merita rispetto. E' un gruppo forte che sta facendo un ottimo campionato e si sta giocando la salvezza. Ha un fattore campo importante, che ha fruttato diversi punti, quindi sono tanti i fattori che ci fanno apprezzare i nostri avversari".

La differenza, la potrebbe fare la condizione atletica.

Castori, crede che quella dei biancorossi possa essere alta. "Abbiamo lavorato bene in settimana ed abbiamo dimostrato con le ultime prestazioni che stiamo bene sul piano atletico: questo ci permette di giocare ai nostri ritmi, cosa che per noi è una risorsa importante. Mi piacerebbe recuperare tutti gli acciaccati, perché più soluzioni si hanno e meglio è. Quando il campionato volge al termine è normale che ci sia qualche problema di questo tipo da gestire, ma cose gravi non ce ne sono."

Pubblicato in Calcio Modena
Giovedì, 10 Marzo 2016 16:44

Sassuolo, prova a fare un'altra impresa

Domani sera allo "Juventus Stadium" i neroverdi affrontano la capolista che non perde proprio dalla gara di andata. Magnanelli e compagni però, vogliono continuare a sognare.

di Andrea Melli

Modena, 10 marzo 2016

"Non credo troveremo una Juve distratta dalla Champions League, sono abituati giocare certi tipe di partite". Eusebio Di Francesco presenta la gara dello "Juventus Stadium" conscio che i neroverdi troveranno oggettive difficoltà. "Cercheremo di fare una grande impresa domani, sarebbe una grande soddisfazione, sapendo che è difficilissimo, che abbiamo davanti la squadra più in forma del campionato e che ha una mentalità vincente. Ma voglio che i miei ragazzi affrontino la gara a viso aperto, con la voglia di far male agli avversari che non prendono goal da tantissimo tempo". Dalla gara d'andata, il Sassuolo ha conquistato 26 punti, mentre la Juve ha vinto 17 gare su 18, non perdendo mai. "Sono ripartiti alla grande, esprimendo realmente le loro potenzialità, non sono sorpreso del recupero, io che la Juve era da scudetto lo dicevo già diciassette partite fa", continua Di Francecso che dovrà fare a meno contemporaneamente di Missiroli e Cannavaro infortunati e di Defrel squalificato."Sì, mancheranno Missiroli, Cannavaro e Defrel, ma sono convinto che chi scenderà in campo farà una grande gara, perché si allenano tutti per arrivare a giocare queste partite. Ora che ne hanno l'occasione, mi dimostreranno realmente quanto fatto in settimana". Ma il futuro di Di Francesco invece, accostato fortemente negli ultimi giorni al Milan, quale sarà?. "Le voci fanno piacere, ma la mia testa è al Sassuolo e alla partita di domani, il resto – chiosa il tecnico neroverde - sono chiacchiere".

Pubblicato in Calcio Emilia

Incredibile decisione presa dal nuovo Presidente della Fifa, Gianni Infantino. Un assistente analizzerà tramite il replay su un monitor gli episodi controversi. Stop ai goal, fuorigioco ed espulsioni dubbie. Sperimentazione al via dal 2017.

Di Luca Gabrielli

Parma, 12 marzo 2016

Ebbene si, non è più fantascienza. Quanti non ricordano le interminabili discussioni al Processo di Biscardi, con lo stesso storico presentatore ed il compianto Maurizio Mosca a richiedere l'ormai celebre "moviola in campo"?!
La decisione che rivoluzionerà la storia del calcio è finalmente stata presa.
Al via dalla stagione 2016-17, i test dureranno per un paio di anni e verosimilmente si vedrà in una competizione ufficiale ad Euro 2020.

Innovazioni per rendere più trasparente il calcio

Che qualcosa stesse cambiando nelle stanze della Fifa lo si era intuito già da inizio anno, quando fu introdotta la tecnologia sulla linea di porta. Dopo la interminabile querelle Blatter-Platini c'era bisogno di un bel colpo di spugna per ripulire il mondo del pallone ed Infantino non ha perso tempo, dando una svolta epocale.
Che calcio ci aspetta nei prossimi anni? Di certo ancora non c'è nulla ma il Board ritiene che il ricorso al video si potrà richiedere con i goal, i fuorigioco, le espulsioni ed i rigori dubbi ma l'ultima parola spetterà sempre all'arbitro che ad ogni episodio controverso raggiungerà facilmente un monitor posto a bordo campo.

Partite più lunghe ma con meno veleni

Sicuramente le gare dureranno molto di più dei canonici 90 minuti ma questo garantirà la fine o almeno la diminuzione di errori arbitrali che per anni hanno riempito le pagine dei giornali di veleni e di insinuazioni di "sudditanza psicologica" da parte degli arbitri.
Sarà un assistente dell'arbitro ad avere accesso ai replay durante la partita e su propria iniziativa o su richiesta dell'arbitro, potrà intervenire durante la partita. Per il momento solo l'arbitro potrà chiedere di visionare le immagini dubbie. Il famoso "Challenge" adottato in altri sport come il tennis o il football americano non è contemplato al momento. Le squadre non potranno quindi chiedere che un' azione di gioco venga valutata su propria iniziativa.

Dalla "Mano de Dios" allo scontro Ronaldo-Iuliano

Finalmente si smetterà di gridare al complotto. In passato in Italia ci si è scandalizzati per quel rigore non dato o per quel fuorigioco dubbio che ha portato lo scudetto a quella squadra piuttosto che ad un'altra.
Un episodio su tutti torna in mente ai tifosi. 1998: sfida scudetto tra Inter e Juventus. L'Inter trascinata dal "Fenomeno" Ronaldo contro la "Vecchia Signora" dei vari Del Piero e Zidane. Al 70' il fattaccio. Ronaldo entra in aerea, si sposta il pallone sulla destra e si scontra contro Iuliano che lo stende. Ceccarini non vede un rigore solare ed innesca polemiche che a distanza di quasi vent'anni non si sono ancora placate.
Questo è solo uno degli episodi che la moviola in campo potrà risolvere. Celebre è anche il tocco e goal di mano di Diego Armando Maradona ai mondiali in Messico del 1986 contro l'Inghilterra. Il mito argentino dirà in seguito che fu la mano di Dio a spingere il pallone in rete.
Ma c'è un caso dove la moviola in campo, anche se non ufficialmente, è già entrata in scena. Si tratta della finale mondiale del 2006 a Berlino tra Italia e Francia. L'ormai celebre testata data da Zidane a Materazzi non fu vista dall'arbitro ma segnalata da un assistente che aveva visto il replay su un monitor. La mancata espulsione del campione francese sarebbe stata talmente scandalosa che la Fifa non poté fare altro che appoggiarsi alla ormai neonata moviola in campo.

Pubblicato in Calcio Emilia

Capitan Alessandro Lucarelli ha raggiunto durante la partita al Tardini con il Castelfranco Veneto il leggendario terzino degli anni novanta Antonio Benarrivo. 

Di Luca Gabrielli

Parma, 9 Marzo 2016 

Domenica scorsa, alla 31^ giornata di Serie D, allo stadio Ennio Tardini, capitan Alessandro Lucarelli ha tagliato un altro storico traguardo da vera e propria leggenda del Parma.
Per lui sono 258 presenze in campionato, quinto crociato di tutti i tempi, al pari di un altro capitano storico del club, quell'Antonio Benarrivo che ha percorso su e giù la fascia sinistra del Tardini nei primi anni di Serie A e che ha sollevato tutte le coppe della storia del Parma. Carriere non paragonabili visto il ricco palmares del brindisino ed il secondo posto ai mondiali statunitensi del 1994 ma stesso identico attaccamento ai colori gialloblu ed alla città di Parma.

Simbolo del Parma nell'era Ghirardi

Giunto nella città ducale nell'estate del 2008, quando il Parma era appena retrocesso in Serie B, Alessandro Lucarelli fin da subito mostra le sue doti carismatiche oltre a quelle squisitamente tecniche da difensore centrale, con un ottima predisposizione all'impostazione, grazie ad un piede sinistro molto educato.
Raggiunta subito la promozione, al fianco del più famoso fratello Cristiano, diventa prepotentemente una delle certezze della squadra negli anni avvenire ed i vari Paci e Paletta trovano sempre al loro fianco il difensore livornese a comandare la manovra della difesa. Alla sesta stagione a Parma, diventa capitano, ereditando la fascia da Stefano Morrone, un altro giocatore entrato nei cuori dei tifosi negli anni.
In queste 258 presenze ne ha passate di tutti i colori.
Dalla promozione in A conquistata a Cittadella, al calcio spumeggiante negli anni di Giovinco fino alla Europa League conquistata sul campo nel 2014 e poi revocata per via delle ormai celebri "irregolarità" adempiute dalla sciagurata coppia Ghirardi-Leonardi. Un uomo coraggioso che non ha mai avuto paura di dire quello che pensava. Ha vissuto il fallimento della società sulla propria pelle, esponendosi pubblicamente contro le persone che hanno portato alla sparizione della squadra dai campi di calcio.

La rinascita del Parma con il proprio capitano al timone

L'estate scorsa la storia crociata del capitano sembrava essere ai titoli di coda ed invece avviene il colpo di scena da romanzo Cuore. Il capitano resta e ricomincia dalla Serie D, pronto a segnare la via per riportare al più presto la squadra nella serie che le compete.
Lucarelli ha voluto ricambiare l'affetto che i tifosi gli hanno mostrato in tutti questi anni e ha fatto probabilmente una scelta di vita volendo restare al timone nel Parma nel momento più difficile della sua storia.
Ora, raggiunto Antonio Benarrivo al quinto posto della classifica all time, mette nel mirino un altro pilastro gialloblù, Lorenzo Minotti, il primo storico capitano dell'era Tanzi.

PRESENZE CON LA MAGLIA DEL PARMA IN CAMPIONATO

1) Ivo Cocconi 308
2) Ermes Polli 307
3) Luigi Apolloni 304
4) Lorenzo Minotti 280
5) Antonio Benarrivo 258 - Alessandro Lucarelli 258
6) Giovanni Colonnelli e Giovanni Mazzoni 242
7) Alessandro Melli 241
8) Augusto Ponticelli 236
9) Aldo Silvagna, Roberto Mussi e Fabio Cannavaro 213

Pubblicato in Calcio Parma

La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura sta per tornare con una nuova ed avvincente edizione!

La FARM RUN, tappa del Campionato Italiano Mud Run 2016, si correrà nei campi di Noceto in provincia di Parma il 7 agosto 2016.

Un gara che l'anno scorso ha visto la partecipazione eccezionale della quattro volte campionessa mondiale di motocross Kiara Fontanesi!

Podista e madrina d'eccezione della scorsa edizione, ha messo in gioco la sua passione per lo sport e la grinta che la contraddistingue cimentandosi con gli ostacoli e il fango!

The hottest and funny Mudrun sta per tornare!

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Per informazioni: www.farmrun.it email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

farm run corsa parma 2016 fango noceto 7 agosto

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farm run crosa fango noceto parma 2015

 

 

Domenica, 06 Marzo 2016 08:39

Sassuolo, c'è il Milan per sognare l'Europa

Al "Mapei Stadium" arrivano i rossoneri che precedono i neroverdi di 6 lunghezze. Vincere, permetterebbe di accorciare.
di Andrea Melli - "Gli esami sono all'ordine del giorno, questo è un bell'esame perché ci potrebbe far avvicinare al Milan, sapendo che è in un grandissimo stato di forma e ha un grandissimo potenziale sia difensivo che offensivo".

Freme dalla voglia Eusebio Di Francesco, perché il suo Sassuolo si è regalato una possibilità straordinaria, ossia giocarsi la chance di accorciare la classifica verso la zona Europa. Di fronte, un Milan che arriva dalla bellezza di nove risultati utili consecutivi.

"Speriamo di sfatare il tabù a loro sfavore, cercheremo di fare la nostra partita, aggressiva, con la voglia di far gol e far male agli avversari, mi auguro prima di tutto che sia una bella gara". E ovviamente, che il Sassuolo la possa vincere. " Il Sassuolo sta bene, al di là dei risultati, io è da tempo che dico che vedo la squadra in crescita. Ovvio che quando si concretizza tutta la mole di gioco che facciamo le soddisfazioni aumentano". Sassuolo-Milan è anche la gara di Giorgio Squinzi, patron neroverde ma tifosissimo rossonero.

"Per me è una partita come le altre è ovvio che è importante, visto il blasone del Milan, ci sarà lo stadio pieno, per noi è motivo di grande orgoglio giocare contro il Milan per altri obiettivi, è una grande soddisfazione e penso lo sia anche per il Patron". Guardando le statistiche dei precedenti Sassuolo-Milan, gol e divertimento non dovrebbero mancare: "Sì, per una volta guardiamoci indietro, abbiamo una buona tradizione in casa e ci auguriamo di continuarla".

Pubblicato in Calcio Modena
Domenica, 06 Marzo 2016 08:33

Carpi, è il derby della vita

Oggi al "Dall'Ara" i biancorossi impegnati nella prima di undici finali. A – 6 dal Palermo, Letizia e compagni non hanno altra scelta che la vittoria

di Andrea Melli - La prima di undici finale per il Carpi, che nel derby a Bologna chiede punti pesantissimi in chiave salvezza, e Fabrizio Castori prova a lanciare all'assalto. "Oggettivamente il Bologna è una squadra molto forte, pratica un calcio veloce e aggressivo che mi piace molto. Parliamo di un avversario degno di rispetto, i derby inoltre hanno sempre un fascino particolare. Mi aspetto una gara veloce e movimentata, per stile di gioco ci somigliamo", spiega Castori che deve fare conti con diverse defezioni. "Brkic, Sabelli e Martinho non sono convocati. Mbakogu è disponibile dopo un problema alla caviglia e domani vedrò se potrà giocare. Pasciuti ha recuperato dall'influenza".

Col Bologna, nel corso della scorsa stagione, arrivò un 3-0 che sancì di fatto la storica promozione in massima serie. "Sarà difficile ma bisogna provarci. L'anno scorso è storia, fu una partita importante e decisiva perché vincere significò staccare il biglietto per la promozione in Serie A. Ora il Bologna è diverso, Corvino ha preso giocatori giovani e veterani che Donadoni ha saputo plasmare", racconta il tecnico biancorosso, chiamato all'impresa quasi impossibile di non far disperdere il patrimonio della A. Frosinone ed Hellas Verona, le ultime chance per restare aggrappati alla massima serie.

"In Serie A tutte le partite sono difficilissime, non è facile trovare avversari deconcentrati. Speriamo anche nelle disgrazie altrui ma pure noi dobbiamo cominciare a fare punti".

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