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Roma, 18 NOV – "Mi fa piacere che ciò che sto dicendo da mesi riguardo alla tutela del Made in Italy, che va estesa a tutte le nostre eccellenze, dal cibo al tessile, dalla moda al design, dalla meccanica ai motori e tanto altro, sia condiviso anche dal ministro Salvini. Forza Italia ha presentato in Parlamento, a mia prima firma, una proposta di legge per istituire il ministero del Made in Italy. Facciamone una battaglia comune di tutto il centrodestra, perché ora più che mai occorre un Ministero ad hoc per tutelare, promuovere e commercializzare ciò che sappiamo far meglio, che tutti ci invidiano e che rappresenta il nostro Paese, la nostra cultura e le nostre imprese nel mondo".

Lo afferma Benedetta Fiorini, deputata di Forza Italia e prima firmataria della proposta di legge per l'istituzione del Ministero per il Made in Italy.

 

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Da Agamare a I Viaggi del Ventaglio, passando per Columbus, Eurotravel, Maxitraveland, Teorema, Todomondo: negli ultimi anni l'elenco degli operatori usciti di scena è impressionante. Eppure -secondo quanto osserva SpeedVacanze.it- per chi ha saputo cavalcare l'era dell'online il settore oggi vola, superando la soglia degli 11 miliardi di euro (+15% rispetto al 2017).

Di pari passo con il boom di Internet e del «fai-da-te» e con la crisi economica nazionale e le turbolenze internazionali che hanno stravolto le dinamiche di mercato, il mondo delle agenzie di viaggi si è profondamente trasformato negli ultimi 10 anni. A metterlo in evidenza è SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l'esclusiva formula dei viaggi per single.

Un terzo di quelli che erano i primi 30 tour operator italiani è oggi sparito. Operatori "illustri" come Teorema -che dagli Anni Novanta fino al primo lustro del 2000 ha fatto storia- o come I Viaggi del Ventaglio, che dopo il fallimento prova a oggi a risorgere cambiando pelle, con un nuovo nome ed un franchising con strategie commerciali e piattaforme d'acquisto comuni per villaggi all'estero.

«I tour operator in Italia hanno visto il fatturato passare dai 7 miliardi di euro del 2007 ai circa 3,5 del 2016» così spiega la crisi Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze.it ma anche di SpeedDate.it, portale quest'ultimo che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare nella vita reale gente nuova e nuovi potenziali partner.

Così sono spariti anche Eurotravel, Rallo Viaggi, Orizzonti, Todomondo, Columbus, Agamare, Maxitraveland, tutti travolti dalle OTA, acronimo inglese che sta per «online travel agency». Una ventina di superstiti tradizionali rimasti sul mercato hanno invece dovuto cercare dimensioni maggiori e cambiare modello di business.

Eppure nel 2017 il turismo ha generato un fatturato e-commerce che ha superato la soglia dei 10 miliardi di euro. «Un volume impressionante, destinato a crescere ancora molto nei prossimi anni» commenta Roberto Sberna, direttore generale di SpeedVacanze.it.

E per il 2018 il risultato stimato da SpeedVacanze.it vede un ulteriore aumento del 15% rispetto ai 10,7 miliardi di euro del 2017. Un altro anno brillante, dunque, che si chiuderà avendo generato un fatturato e-commerce viaggi che supera la soglia degli 11 miliardi di euro, raggiungendo gli 11,5 miliardi di euro.

Grazie anche al peso del turismo, nel 2018 il valore dell'e-commerce in Italia supererà complessivamente i 39 miliardi di euro, assestandosi a 39,3 miliardi, con una crescita dell'12% rispetto al 2017, facendo così recuperare all'Italia parte del ritardo rispetto ad altri Paesi come la Francia che ha un fatturato e-commerce complessivo di oltre 80 miliardi di euro. «Il doppio rispetto al nostro» sottolinea il direttore generale di SpeedVacanze.it.

 

 

Lunedì, 19 Novembre 2018 08:15

Qualità della vita - Parma prima in Emilia Romagna

Parma guadagna una posizione e si colloca al quinto posto assoluto nella speciale classifica sulla qualità della vita stilata da Italia Oggi e L'Università La Sapienza di Roma.

di LGC Parma 19 novembre 2018 - E' in edicola oggi lo speciale di Italia Oggi che fotografa la qualità della vita nelle province d'Italia. Una ricerca, giunta alla ventesima edizione, realizzata dall'Università La Sapienza di Roma e prende in esame molteplici parametri e indicatori. Nello specifico sono 9 parametri: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita. Gli indicatori presi in considerazione sono stati 84. 

Dall'analisi d'insieme e confrontando con i risultati del 2017 si evidenzia come il divario tra Nord e Sud si sia ancora più allargato mentre nel complesso sono aumentate le province  italiane in cui la qualità della vita è classificata come buona o accettabile: 59 nel 2018 rispetto alle 56 del 2017. Le città meridionali che entrano nella prima metà della classifica del 2018 sono soltanto Teramo e Matera.

Se da un lato si conferma che la qualità della vita è migliore nei piccoli centri, sia che siano al nord o al sud, dall'altro sorprende lo scivolone di alcune città, prima fra tutte Roma che crolla dallla 67esima alla 85esima posizione (-18) e Firenze che 37esimo al 54esimo. Milano invece guadagna due posizioni risalendo al 55esimo posto. 

Fanalino di coda è Vibo Valentia mentre il podio è saldamente occupato da Bolzano, Trento e Belluno

Treviso risulta essere la provincia più sicura d'Italia. Trento, Bolzano e Bologna le migliori in termini di affari e lavoro. Parma, Siena, Trento e Piacenza le province con la migliore offerta finanziaria e scolastica. E ancora, Isernia, Pisa, Ancona, Siena e Milano quelle con il più efficiente sistema sanitario.

 

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Domenica, 18 Novembre 2018 11:36

Strumenti di allerta della crisi

Su invito della commissione europea ma anche dei tanti professionisti che operano nel bel Paese il legislatore italiano nel rivedere gli articoli della legge fallimentare ha dato compiuta formulazione alle procedure di allerta affinché ci sia previsione ed anticipazione delle crisi d'impresa.

di Mario Vacca Parma 18 novembre 2018 - In un precedente articolo ho già avuto modo di scrivere che l'attuale impalcatura della legge fallimentare mette le mani nel codice civile ovvero a quelli articoli che governano la gestione d'impresa.

Oggi si evince che la nuova norma - il DLgs. recante il Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza in attuazione della L. 155/2017, approvato dal Consiglio dei Ministri e sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari - costituisce lo strumento per attivare l'auspicato cambio culturale nell'intercettare la crisi e anche nel fare impresa. A una guida basata per lo più sulla navigazione a vista e sull'analisi del tragitto già fatto, si affianca un "navigatore" per comprendere quale sia la strada da percorrere e quindi la direzione dell'impresa.
In base all'art. 12 si individuano segnalazioni interne, attraverso gli indicatori da adottare e segnalazioni esterne da parte di fornitori qualificati, o dei presidi da costituire per la provvidenziale rilevazione della crisi ( art. 3 del Codice che modifica l'art. 2086 c.c.)

L'articolo 14 definisce la crisi in termini di inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate (art. 2 del Codice) e quindi si richiede la valutazione in continuo dell'equilibrio finanziario.

Oltre ai presidi organizzativi si pongono gli obblighi di segnalazione interna di cui all'art. 13 ed esterna di cui all'art. 15. I primi, sono stati rivisti nella loro struttura per evitare il rischio di segnalazioni automatiche, pur in assenza di una concreta situazione di crisi, che comporterebbero di fatto l'insorgenza in soggetti che esenti dalla stessa

Naturalmente ci sono alcune osservazioni giacché la norma individua gli indicatori interni di crisi negli squilibri economici, finanziari e patrimoniali, con il rischio che si pervenga a una pletora di indici, ma il testo del Codice si preoccupa subito di precisare che devono intendersi per tali quelli atti che diano evidenza del rischio di sostenibilità dei debiti scadenti nei mesi successivi o di quelle situazioni che pregiudichino la continuità aziendale nell'esercizio in corso. Il CNDCEC è chiamato ad elaborare gli indici con specifica indicazione di differenziarli per settori di appartenenza e prevedendo indicatori specifici per le società neocostituite e le PMI innovative.

Fortunatamente la norma ha un carattere elastico ove consente all'imprenditore di sostituire gli indici che non ritiene applicabili alla propria realtà proponendone ex ante altri a lui più adeguati a condizione che ciò venga attestato da un professionista indipendente e ne venga data notizia nella Nota integrativa.
Come evidenziato poc'anzi tra le osservazioni da evidenziare, ci sarebbe a rivisitazione del punto di tutti gli indicatori individuati come "significativi" al primo comma dell'art. 13, nello specifico il rapporto tra flusso di cassa e attivo necessiterebbe di essere rivisto in quanto non immediatamente comprensibile: basti infatti osservare che all'attivo concorrono le disponibilità liquide e l'indicatore peggiorerebbe al crescere di esse.

Gli indici devono essere immediatamente comprensibili nelle cause e razionali nella loro capacità di predire la situazione aziendale agevolando l'organo amministrativo e l'attestatore nel proporre sostituzioni e illustrandone le "ragioni" nella Nota integrativa. Anche il secondo indicatore costituito dal rapporto tra patrimonio netto e passivo, il cui denominatore dovrebbe essere sostituito dall'indebitamento finanziario netto. Con il terzo indicatore il legislatore intenderebbe intercettare una situazione di insostenibilità del debito indagando il rapporto tra oneri finanziari e ricavi ma, sarebbe più utile sostituire il denominatore con la grandezza della marginalità operativa, infatti il volume dei ricavi non è indicativo del livello della sostenibilità del debito.

Oggi solo una parte delle imprese sarebbe attrezzata per rispettare pienamente il principio, redigendo il piano d'impresa, che ne è il necessario presupposto informativo ed infatti le disposizioni del Codice entreranno in vigore soltanto tra 18 mesi con il duplice risultato che ci sia il tempo per rimuovere imprecisione della norma e, soprattutto, per consentire alle imprese di attrezzarsi internamente con organi di controllo.

La nuova norma è una grande opportunità per l'imprenditore e l'impresa e l'auspicio è che ci sia un cambio di mentalità imprenditoriale sin'ora improntato sulla navigazione a vista e sul "ho sempre fatto cosi"; in ciò potrà essere fondamentale il ruolo di professionisti interni che assistano l'impresa e per le PMI sarà sempre più opportuno ricorrere alla figura del Temporary Manager.

 

 

 

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Editoriale: - Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti. - Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite! - Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano. - Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA - Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero' - San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio -

SOMMARIO Anno 17 - n° 46 18 novembre 2018
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano..
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In caduta il prezzo del petrolio. Sintomo di contrazione economica mondiale?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA.
5.1 Agroalimentare Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero'
6.1 eventi san martino San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio
7.1 eventi san martino Noceto - sfida all'ultimo "Gnocco"
7.2 inquinamento acustico Inquinamento acustico - senza le barriere i gestori dell'autostrada devono risarcire
9.1 ambiente 40 milioni di buone notizie per Piacenza
9.2 ambiente Contratto di fiume Parma-Baganza, 4 incontri per ascoltare criticità e valori del territorio
10.1 petrolio e prezzi carburanti Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite!
10.2 ambiente Cassa di espansione sul Baganza - Il NO argomentato da parte socialista
11.1 ambiente (continua) ...cassa di espansione
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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La saga delle gesta eroiche dei nostri alleati si arricchisce di nuovi esilaranti episodi. Dai maltesi, benzinai d'alto mare ai membri paragnosti del'UE capaci di leggere i documenti italiani quando sono ancora nel furgone del postino.

di Lamberto Colla Parma 18 novembre 2018 -

Non c'è che dire. Gli Uemanoidi non si smentiscono mai e con caparbietà proseguono nella loro presuntuosa, stucchevole e ormai vomitevole linea di condotta anti-italiana.
Dopo aver fatto bere cisterne di olio di ricino ai greci, accorgendosi tardivamente dell'errore, eccoli qui pronti con la stessa ricetta da somministrare agli italiani.

Ma mentre si discute sulla manovra finanziaria, i piccoli e terribili alleati maltesi si trasformano in benzinai e invece di portare soccorso all'ennesimo barcone rimasto all'asciutto in mezzo al mare, all'interno delle loro acque territoriali, hanno ben pensato di portargli una qualche tanica di benzina, girargli la prua verso nord-ovest e spedirli come un pacco postale verso le coste italiane.

Tutto normale, secondo le convenzioni internazionali di soccorso in mare e in perfetto stile cooperativo europeo.

Verso i maltesi tutti tacciono, ma non altrettanto silenzio è riservato a qualsiasi sospiro italico.

Così, mentre la corrispondenza di Palazzo Chigi viaggia di notte verso Bruxelles, il mattino seguente i giornali sono già colmi dei commenti di mezza europa.

Olandesi e Austriaci furono i primi, mercoledi mattina, a cantare e a invocare per l'Italia una procedura di infrazione. E a questo punto sorge spontanea la domanda: Ma chi sono e quanti "milllesimi" hanno da far valere all'assemblea del "Condominio Europa" questi due staterelli per permettersi di alzare la cresta?

Così, ponendosi la medesima domanda anche i parrrucconi di Bruxelles, ecco spuntare gli obici da 55.

Quindi, senza saper né leggere né scrivere, ma forti dei loro poteri paranormali gli Uemanoidi, imboscati nelle taverne dei parlamenti europei, tornano a muggire contro l'Italia e il suo documento di programmazione.

Il primo a esporsi, dopo gli staterelli, è l'autorevole opinione di Markus Ferber, il tedesco dimenticato forse perduto sin dal 1994 tra le innumerevoli stanze di Bruxelles e Strasburgo, che ha osato minacciare di "mandare la Troika" in Italia. Proprio lui, uno dei responsabili del disastro UE in quanto è dal 2009 membro della commissione Affari economici e monetari dell'Europarlamento dopo essere stato, per i 10 anni precedenti, membro della commissione Bilancio. Insomma un autentico Uemanoide DOC.

A Bruxelles però, accortisi che questo "ignoto" qualsiasi non ha peso politico sufficiente, ecco che comandano ai soliti tedeschi di estrarre i loro V2.
Nelle successive 24 ore il principale quotidiano finanziario del Paese, i capo-economisti delle maggiori banche tedesche, il presidente della Banca centrale e la cancelliera federale hanno espresso la loro apprensione per debito pubblico italiano, preparando la strada per lo scontro Berlino - Roma.
Jörg Krämer, capo-economista di Commerzbank, secondo istituto di credito della Germania, nel suo intervento pubblicato su Handelsblatt Global non ci sono spazi all'interpretazione: "Lasciare che i mercati castighino i populisti italiani".

Insomma, posto che questa volta, a differenza del tandem Berlusconi-Monti, il Governo gode di ampia popolarità e l'intervento del Presidente della Repubblica non è realizzabile, la ricetta di Krämer sarebbe di attendere "Affinché i mercati esercitino la loro disciplina, la Bce si deve attenere alle regole", e stare ferma fino a quando l'Italia, sotto lo schiaffo dei mercati, non accetti le riforme "chieste" da Bruxelles. Una situazione di crisi che, dopo tanto tacere, ha indotto la stessa Merkel a esprimersi, un po' più diplomaticamente, sottolineando che l'Italia è un paese fondatore dell'UE e "ha deciso insieme a tutti gli altri le regole che oggi sono all'origine della nostra base giuridica"

Avanti a tutto spread, come promesso già 35 giorni prima della elezioni del 4 marzo scorso come ci ricorda questo link: http://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/18753-35-giorni-e-già-minacciano-di-"spread".html 

(in allegato la lettera del Ministro TRIA e il documento Programmatico del Governo)

 

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(per restare sempre informati sugli editoriali)

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Domenica, 18 Novembre 2018 10:33

Bobo Craxi a Parma per "Il Vangelo Socialista"

Di Nicola Comparato - Evento importante per i socialisti, ieri all'Hotel Farnese a Parma. I compagni parmensi si sono riuniti per fare un tuffo nel passato e discutere del Vangelo Socialista, il saggio di Bettino Craxi, scritto due anni dopo la sua elezione a Segretario del PSI, dopo la sconfitta dei socialisti alle elezioni del 1976. Ospite d'onore  Bobo Craxi, il politico socialista figlio di Bettino, che di ritorno dall'evento parmigiano  ha così commentato dal suo profilo Facebook: "Una bella discussione a Parma sul libro dello storico Giovanni Scirocco che parla del revisionismo socialista contenuto nel famoso "Vangelo" assieme a Francesco Castria del circolo Pertini che ringrazio ed a Fabio Fabbri il non più giovane ma sempre lucida personalità politica del Partito, indimenticato Ministro. Mi giunge eco della volontà dei compagni di avviare una fase di rilancio del Partito in un Congresso Straordinario nel mese di Marzo. Penso che sarà un appuntamento importante mi auguro aperto e partecipato dai tanti che richiedono una forza socialista in questo momento difficile e delicato del paese."

 

Hanno partecipato all'incontro Francesco Castria come moderatore, il Senatore Fabio Fabbri ed il curatore del libro, il Professor Giovanni Scirocco.

(In copertina anche la video registrazione dell'intervento di Bobo Craxi - https://youtu.be/T6iPZjGKc6w )

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sotto: Giovanni Scirocco e Francesco Castria

 

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Nell'ottantesimo anniversario delle leggi razziste fasciste, l'Anpi ha organizzato un flash mob in piazza Garibaldi per spiegare, anche attraverso le immagini, il pericolo che il razzismo diventi ancora una volta legge dello stato. Combattere il razzismo significa tutelare la libertà di tutti.

Foto e gallery di Francesca Bocchia

 

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Maltempo. A Rocca Pietore, nel bellunese, scongiurato il rischio di evacuazione grazie ai tre potabilizzatori arrivati da Modena, parte della Colonna mobile di Protezione civile dell'Emilia-Romagna

L'assessore Gazzolo: "Assicurato il rifornimento idrico dopo i danni causati da piogge e vento, fondamentale per mantenere la popolazione in paese e ridurre i disagi ai turisti". Il punto sul supporto garantito della Regione nella gestione dell'emergenza

Bologna - Salgono a tre i potabilizzatori della Regione Emilia-Romagna attivi per assicurare l'approvvigionamento idrico nel comune di Rocca Pietore, nell'alto Agordino, in Veneto, duramente colpito dal maltempo delle settimane passate. Posizionati all'ingresso della gola dei Serrai di Sottoguda, hanno scongiurato il rischio di evacuazione per chi vive nel centro abitato. L'ultimo è diventato operativo nelle ore scorse. Come gli altri due già presenti, è partito dal magazzino di Hera a Pavullo, nel modenese.

"Abbiamo risposto a una richiesta della Regione Veneto mettendo a disposizione questi preziosi strumenti, parte integrante della colonna mobile dell'Emilia-Romagna: l'impiego dei potabilizzatori è stato fondamentale per continuare a fornire acqua potabile a servizio dei circa mille abitanti del piccolo borgo, ai piedi della Marmolada, ed è un aiuto importante in vista delle future stagioni turistiche", spiega l'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo. "Ancora una volta, dico grazie ai tecnici di Hera e dell'azienda dei servizi Acegasaps di Padova, che hanno curato la messa in rete dei potabilizzatori, insieme a tutti gli operatori e i volontari di protezione civile dell'Emilia-Romagna intervenuti a Rocca Predore e Feltre per fornire un aiuto prezioso e indispensabile ad una popolazione messa duramente alla prova dalle conseguenze del maltempo".

L'impegno nell'emergenza

Sono in tutto un centinaio i volontari della protezione civile regionale intervenuti a Feltre, in provincia di Belluno, città duramente colpita dal maltempo delle settimane passate. Hanno collaborato per svolgere attività di supporto ai Vigili del Fuoco e all'amministrazione comunale, in particolare per la messa in sicurezza della viabilità con la rimozione e il taglio dei rami, delle alberature cadute e la pulizia delle strade. Con loro, funzionari dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
A disposizione, anche attrezzature per il rischio idraulico (torri faro, motopompe, pompe da fango, badili), un mezzo pesante e un escavatore (bobcat).

In allegato: i potabilizzatori in azione

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La scrittura è un'arte antica che ci riporta indietro nel tempo, all'epoca dei segni, impressi sulla pietra a testimoniare gli accadimenti al tempo presente, come traccia indelebile di un futuro che incalza di essere vissuto.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 18 novembre 2018 - La scrittura è il punto di partenza per parlare di sé stesso allo specchio.
L'origine è l'anima. Socrate e Platone intendono la filosofia un sapere aperto: mentre Socrate non scriveva e amava il dialogo, con il quale trovare un accordo con il suo interlocutore, al contrario Platone riteneva la scrittura essenziale per esaltare l'anima in quanto fonte di apprendimento. L'anima non sa, impara, ed è continuamente esposta alla ricerca della verità. Riferito all'uomo, guardandosi allo specchio. Socrate scopre il concetto e Platone il metodo scientifico, perché per scrivere ci vuole metodo senza il quale non si raggiunge l'anima. La verità si ottiene mettendo a nudo due anime e, con il metodo filosofico, disporle alla conoscenza della verità che si ottiene da un accordo esistente tra entrambe, e non da una sola presenza.

La scrittura è una incisione che si ottiene scavando nella profondità dell'anima, che si mostra in tutto il suo candore per fare emergere la verità, quella nascosta, tenuta per molto tempo lontano dagli sguardi riflessi dallo specchio nella grotta buia di Platone. Scrivere è liberarsi di ciò che si ha dentro e disporlo al mondo, affinché qualcuno possa scorgere nelle parole spunti da impiegare, per avviare un dialogo aperto con il proprio specchio. La scrittura è un lavoro di sguardi riflessi, prima con se stessi poi davanti allo specchio, osservando giorno dopo giorno cosa la scrittura può fare emergere, o tenere nascosto, per paura di infrangere lo specchio dell'anima, che finalmente appare in superficie e vede se stessa illuminata dalla luce del sole.

Il momento è importante. L'anima e lo specchio iniziano a dialogare. Prima con brevi monologhi poi con discorsi sempre più ampi fino a quando la parola trova l'accordo. Lì nasce il concetto di Socrate, riferita a quella dimensione immaginaria dell'anima dove l'uomo può individuare il punto esatto della sua esistenza e solo scrivendo con metodo riesce a parlare di sé in modo scientifico. Pensare di sé e successivamente scrivere di sé è sempre cosa buona. La scrittura riflette chi siamo fino a diventare storia, riflessa nello specchio del tempo, con la quale confrontarsi ogni giorno alla ricerca di nuove verità. L'anima del tempo e quella della vita si aprono al confronto e con il dialogo danno forma alla propria esistenza.

Il selfie è il linguaggio moderno con il quale le persone scrivono di sé facendo emergere a loro insaputa le ombre della propria anima, che mettono a nudo, alla ricerca delle verità nascosta, quella che le persone non vedono, la società non vede, ma che necessità di essere osservata e scritta. Ecco il dialogo. Quello che manca oggi nella società moderna è il confronto personale e sociale tra le anime dove trovare la verità, unica e indiscutibile. Per Socrate non esisteva una verità assoluta ma relativa, strettamente dipendente dal dialogo. Per Platone era per una verità assoluta e, in quanto tale, certa. Nella società moderna primeggia la verità assoluta dei singoli dove si cerca di imporre la propria agli altri. La verità relativa che fine ha fatto?

Foto di Paolo Rebecchi, tratta dal libro: Finestre di casa nostra, Immagini e racconti di un anno diverso. Uno sguardo oltre le cose. Paolo Rebecchi e Guido Zaccarelli. Itaca edizioni.

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GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

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