CNA Modena

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Lunedì, 14 Dicembre 2015 09:44

La gestione dei rifiuti nell'edilizia

Seminario gratuito intitolato "La gestione dei rifiuti nel settore edile e nelle costruzioni" in programma oggi, lunedì 14 dicembre dalle 18.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti 27. La presenza di un esperto come Flavio Balestri, permetterà di inquadrare i principali adempimenti che sono da osservare per una corretta gestione in materia di rifiuti nel settore delle costruzioni offrendo agli intervenuti la possibilità di porre domande e di illustrare situazioni di quotidiana operatività. -

Modena, 14 dicembre 2015 -

La gestione dei rifiuti in ambito edile è materia tanto importante quanto delicata. Un argomento, secondo CNA Costruzioni, meritevole di un particolare approfondimento. Ed è proprio attorno a questo tema che si svilupperà il seminario intitolato "La gestione dei rifiuti nel settore edile e nelle costruzioni" in programma oggi, lunedì 14 dicembre dalle 18.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti 27.
"Con questo incontro – spiega Paolo Vincenzi, presidente di CNA Costruzioni - seminario, oltre a fare il punto sulla gestione e sul trattamento dei rifiuti nel settore delle costruzioni, verranno analizzati, nello specifico, casi concreti che si presentano ogni giorno agli imprenditori che operano nei cantieri edili".
Inerti e rifiuti derivanti dalla demolizione di edifici, sottoprodotti, materiali per i quali è possibile il loro riutilizzo, residui delle lavorazioni dei materiali lapidei, raccolta dei rifiuti per l'avvio a recupero o smaltimento, la nuova disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo, anche alla luce delle novità introdotte dal Consiglio dei Ministri del 6 novembre scorso: queste sono alcune delle numerose problematiche e casistiche concrete che saranno discusse nel corso del seminario.
La presenza di un esperto come Flavio Balestri, permetterà di inquadrare i principali adempimenti che sono da osservare per una corretta gestione in materia di rifiuti nel settore delle costruzioni offrendo agli intervenuti la possibilità di porre domande e di illustrare situazioni di quotidiana operatività.
Ai partecipanti sarà consegnata una scheda che riassume gli obblighi e le problematiche legate alla gestione dei rifiuti nel settore edile e delle costruzioni.
La partecipazione al seminario è gratuita.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

Poter dedurre l'IMU dai redditi non al 20%, come accade oggi, ma integralmente. La proposta arriva da CNA, per la precisione dal presidente provinciale Umberto Venturi. Per le imprese modenesi si tratterebbe di una diminuzione della tassazione complessiva del 3,6%. -

Modena, 11 dicembre 2015 -

"Ormai ripetutamente esponenti del Governo parlano di emergenza finita. Se così è – e alcuni indicatori economici, sia pur flebilmente, lo confermano – perché allora non fare davvero qualcosa per abbassare significativamente la pressione tributaria sulle imprese. Ad esempio, rendere totalmente deducibile l'Imu sugli immobili strumentali". La proposta arriva da CNA, per la precisione dal presidente provinciale Umberto Venturi, che precisa: "attenzione, non stiamo parlando di non pagare più questa imposta, ma di poterla dedurre dai redditi non al 20%, come accade oggi, ma integralmente. In questo modo si darebbe impulso agli investimenti e all'occupazione".
Per queste ragioni CNA chiede al Governo, in sede di discussione della Legge di Stabilità, di concentrare su questo intervento le risorse disponibili, evitandone la dispersione tra tanti micro-interventi che avrebbero un impatto irrilevante sull'economia. Tutto questo a un costo complessivo di 630 milioni: a tanto ammonterebbe questo intervento per le casse statali.
"Si tratterebbe - continua Venturi – di una misura semplice, comprensibile e d'impatto per le Pmi". Un impatto che CNA ha anche misurato: se la deducibilità di questi immobili fosse totale, la tassazione complessiva per le pmi modenesi scenderebbe del 3,6%, passando dall'attuale 59,8% al 56,2%.
"Una vera boccata di ossigeno per le imprese, ma anche un volano per lo sviluppo, una maggiore equità impositiva tra i diversi territori e, più complessivamente, per le imprese".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in centro storico per i non residenti. Secondo CNA necessaria una riflessione: ridurre i permessi potrebbe significare maggiori costi per i residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione. -

Modena, 4 dicembre 2015 -

Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in Centro Storico per i non residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione (elettricisti, termoidraulici, ecc.) che hanno dimostrato di avere numerosissimi clienti e/o appalti in centro città. E che nell'ultimo anno sono entrati numerose volte in centro per le necessarie manutenzioni.
"Un'eventualità, quella ventilata dall'Amministrazione, che sta creando grosse preoccupazioni tra le imprese di manutenzione associate a CNA", ammonisce Gennaro Petrillo, presidente degli impiantisti aderenti all'Associazione modenese.
"Siamo consapevoli – aggiunge Nicola Fabbri, presidente della CNA del Comune di Modena - delle tensioni che i residenti quotidianamente vivono per la mancanza di parcheggi in centro. E' però necessario comprendere che anche le imprese di manutenzione sono spesso costrette a entrare in centro in orari "complicati" perché c'è la necessità di trovare in casa il residente che li ha chiamati. E questo accade spesso oltre gli orari di lavoro di ufficio, proprio quando la tensione parcheggi è più elevata".
Secondo CNA è assolutamente necessario un deciso giro di vite sugli abusivi (e ce ne sono purtroppo parecchi), e per questo l'Associazione auspica maggiori controlli da parte della Polizia Municipale.

"Per quanto riguarda invece la riduzione dei permessi di ZTL per le imprese di manutenzione – ribadiscono Fabbri e Petrillo - chiediamo all'Amministrazione Comunale di valutare attentamente una loro indistinta riduzione. Anzitutto, lo abbiamo già rilevato, perché sono i residenti stessi a poter eventualmente aver bisogno di manutenzioni. Inoltre, un'impresa che debba comunque entrare in centro storico, magari con una certa frequenza, avendo l'assistenza di numerosi clienti in questo quartiere, senza ZTL dovrebbe chiedere permessi giornalieri, ma alla fine accederebbe comunque nel centro città. In questo caso, dunque, l'abolizione dello ZTL non porterebbe a nessun vantaggio concreto, anzi: la richiesta dei permessi giornalieri implica costi burocratici che si rifletterebbero sui costi delle manutenzioni per i clienti residenti in centro storico.".

Rispetto al problema dell'introduzione di telecamere che controllino l'uscita dal centro, si tratta di una soluzione condivisibile, che però deve essere compatibile con possibili sforamenti determinati dal fatto che i tempi di intervento, nelle manutenzioni, non sono sempre programmabili al secondo.
"Per tutte queste oggettive ragioni – chiosano i due presidenti CNA - chiediamo un'attenta riflessione dove ognuno possa portare le proprie ragioni per arrivare a un accordo che riduca davvero la presenza di auto in centro storico. Soprattutto di quelle utilizzate da chi in centro non ci abita, né ci lavora".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)