Redazione

Redazione

Nuova Editoriale società cooperativa - Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR) -

Nuova Editoriale società cooperativa.
Via G. Spadolini, 2
43022 Monticelli Terme (PR)

I suoi dati sono molto importanti e preziosi per noi e li trattiamo con attenzione e estrema riservatezza. Il 25 maggio 2018 entra in vigore il nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE 2016/679).

Se desidera rimanere in contatto con noi e avere informazioni di prima mano con le notizie delle nostre Testate Editoriali, non deve fare nulla. In tal modo, ci autorizzerà a continuare a inviarle le nostre comunicazioni.

Se non desidera ricevere queste informazioni, le chiediamo di inviare una richiesta di cancellazione al seguente indirizzo e-mail:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Un cordiale saluto da tutto il team di Nuova Editoriale società cooperativa

GDE-LOGO.jpg

logo-CIBUS_011_1.jpg

 

Logo-Nuova-Editoriale-456-182-fondoBianco_1.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Autorevoli cene", al Labirinto della Masone serata dedicata a Lucio Battisti con lo scrittore Adriano Angelini Sut

Sabato 26 maggio, dalle 19.30, si conclude la rassegna con un tributo al grande cantautore, nel ventennale della sua scomparsa. Il programma prevede, oltre a una cena gourmet dello chef stellato Massimo Spigaroli, la presentazione del libro "L'ultimo singolo di Battisti" e un concerto tributo.

Di Manuela Fiorini - PARMA – Gran finale, sabato 26 maggio, a partire dalla 19.30, con la rassegna "Autorevoli Cene" e un programma tutto dedicato a Lucio Battisti, nel ventennale della sua scomparsa. A fare da cornice all'evento, la splendida location del Labirinto della Masone, che unirà letteratura, enogastronomia e musica. L'appuntamento, infatti, coincide con l'apertura della nuova rassegna "Musica Gourmet" che aprirà la stagione estiva.

Tra i protagonisti della serata, ci sarà lo scrittore romano Adriano Angelini Sut, che con il suo romanzo L'ultimo singolo di Lucio Battisti (Gaffi Editore) ha fatto parte dei titoli proposti per il Premio Strega. Lo abbiamo incontrato.

Come nasce "L'ultimo singolo di Lucio Battisti" e quanto c'è dell'autore nel libro?
"Nasce dalla necessità di raccontare una Roma diversa da quella attuale, la Roma in cui sono cresciuto e che non c'è più. Dell'autore ci sono tratteggiamenti qui e lì, sparsi, che si confondono con le vite inventate dei personaggi"

Il romanzo è stato definito "una saga familiare italiana" che si svolge dagli anni Cinquanta al 1998, anno della morte del cantautore. tre famiglie di tre estrazioni sociali diverse, un protagonista ossessionato da Battisti...Quali sono state le tue fonti di ispirazione, letteraria o personale?

"L'esperienza personale, le mie frequentazioni, un po' di approfondimento sulla storia d'Italia, dell'architettura in particolare. Ispirazione letteraria nessuna, il romanzo è un inno alla mia passione principale, la musica dance, pop e rock. Poi ci sono stati gli aiuti preziosi come quello del prof Di Nepi per la questione ebraica romana".

Ricorrono vent'anni dalla morte di Battisti, eppure le sue canzoni sono ancora attuali e conosciute anche dalle generazioni più giovani, che magari non erano nemmeno nate o erano bambine all'epoca della sua scomparsa. Secondo te, che cosa c'è di "magico" nelle canzoni di Battisti?
"La profondità celata nell'apparente semplicità. Sia negli accordi che nella struttura dei brani e ovviamente dei testi. Anche il Battisti difficile quello del periodo con Panella è in realtà tremendamente semplice".

Il romanzo è stato tra i titoli del Premio Strega 2018. Una bella soddisfazione per un autore e per la sua "creazione letteraria". Che emozioni hai provato nel trovarsi tra i libri proposti?
"A mente fredda posso dire che lo Strega è come Sanremo, sai già chi passa e chi andrà in finale e se si sta particolarmente attenti si intuisce pure il vincitore. Una discreta emozione sì, ma se uno gareggia è per vincere. E lo Strega vorrebbero vincerlo tutti, pure quelli che lo snobbano".

Adriano Angelini Sut dialogherà con il giornalista Pierangelo Pettenati, mentre l'attrice e autrice teatrale Chiara Rubes leggerà brani tratti dal romanzo.

Naturalmente, protagonista sarà anche la cucina d'autore. Dopo l'aperitivo, che sarà degustato sotto il porticato del Labirinto, la cena prevede uno speciale menù firmato dallo chef stellato Massimo Spigaroli e creato dalla promessa della cucina italiana Rocco Stabellini.

La cena è composta da quattro portate principali: l'entrée con uovo a guscio bianco, pochè con alici e tartufo nero, savarin di riso e spalla cotta con asparagi e zafferano, filetto di suinetto nero cotto rosato con mandorle e ciliegie con contorno di verdure e per finire il dolce al cucchiaio "La collina dei ciliegi", liberamente ispirato alla omonima canzone di Lucio Battisti. A seguire caffetteria e digestivi che verranno serviti ad inizio concerto. I vini in abbinamento, come altre materie prime che compongono il menù, provengono dall'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense.

E, in una serata dedicata al grande Lucio Battisti non poteva mancare la musica. Dopo cena, infatti, la serata prosegue con il concerto tributo a Battisti del quartetto "Pensieri e parole", composto da Paolo Chiesa alla voce, Ivan Zaccarini alle percussioni e ai cori, accompagnati, in alcuni brani, dalla cantante jazz Rose Ricaldi. Il gruppo omaggerà Battisti rivisitando le sue canzoni in chiave acustica, in modo semplice e diretto, come ognuno di noi ha fatto, almeno una volta nella vita, in riva al mare attorno a un falò, in compagnia delle stelle e con la voglia di stare insieme.

Verranno eseguiti brani come: "Innocenti evasioni", "Con il nastro rosa", "La luce dell'Est", "La collina dei ciliegi", "Pensieri e parole", "7 e 40", solo per citarne alcuni.

La rassegna è organizzata da Video Type Agency con la collaborazione della libreria Voltapagina.

INFO e prenotazioni
Tel 0521/1855372, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Per ulteriori informazioni si può visitare la pagina www.facebook.com/ristorazionelabirinto/  o ritirare i depliant dell'iniziativa disponibili presso lo IAT in piazza Garibaldi di fianco al Comune di Parma.

 

Adriano_Angelini_Sut_1.png

  Labirinto_in_notturna_3.jpg

 

Ammonta ad almeno 10 milioni di euro la richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali avanzata dagli avvocati Salvatore Tesoriero e Federico Fischer per conto della Provincia di Reggio Emilia e dei Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo, costituisi parte civile al processo Aemilia che – nell'aula bunker appositamente allestita nel cortile del Palazzo di giustizia di Reggio – si sta avviando a conclusione.

Nel dettaglio, per i soli capi di imputazione di associazione per delinquere di stampo mafioso, è stata chiesta la condanna di 13 imputati al pagamento, in solido tra di loro, di 500.000 euro sia alla Provincia sia al Comune di Brescello e di 300.000 euro per ognuno dei Comuni di Bibbiano, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo. In più, per ognuno dei delitti del corposo capo d'imputazione per i quali è stata pure prevista l'aggravante mafiosa (poco più di un centinaio, tra estorsioni, usure, danneggiamenti, frodi fiscali, reati finanziari e armi) sono stati richiesti risarcimenti tra i 25.000 e i 100.000 euro a seconda della gravità.

"Le richieste avanzate in aula evidenziano l'entità dell'ingente danno che è stato arrecato al nostro territorio ed in particolare ai valori e alla dignità di una comunità che è stata profondamente oltraggiata da chi ha cercato di radicare nella nostra provincia metodi e azioni che non ci appartengono", commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi definendo pertanto "doverosa la scelta, non scontata, che gli enti locali reggiani ed emiliani hanno compiuto decidendo di costituirsi parte civile in un procedimento così complesso e delicato". "Se le nostre richieste, nella misura che il Tribunale riterrà opportuna, verranno accolte, anche queste somme saranno destinate a sostenere e implementare le tante iniziative per la legalità che da tempo stiamo realizzando e che continueremo a promuovere, ribadendo il nostro impegno comune nel tenere alta la guardia contro ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nel nostro territorio", aggiunge il presidente Manghi ricordando come "già nel procedimento con rito abbreviato, sia stato riconosciuto, anche in appello, alla Provincia e ai Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo un risarcimento, sotto il profilo giuridico e morale, di 850.000 euro per i danni subiti dalle comunità che rappresentiamo".