Mercoledì, 26 Febbraio 2014 12:11

Il grande jazz di Andrea Pozza Trio a Modena Baluardo della Cittadella

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Il pianista jazz Andrea Pozza, domani, giovedì 27 febbraio, presenterà il suo ultimo album "A Jellyfish from the Bosphorus" (Abeat Records) realizzato in trio sul palco del Baluardo della Cittadella di Modena -

Modena, 26 febbraio 2014 -

Piazza Giovani di Tien An Men, 5 – Modena Ore 20.00 aperitivo buffet - Ore 21.30 Concerto Ingresso Gratuito – Prenotazioni Tel. 059 244309 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il pianista jazz Andrea Pozza, giovedì 27 febbraio, presenterà il suo ultimo album "A Jellyfish from the Bosphorus" (Abeat Records) realizzato in trio sul palco del Baluardo della Cittadella di Modena (Piazza Giovani di Tien An Men, 5). Il pianista genovese sarà supportato da una ritmica di prestigio, formata da Aldo Zunino al contrabbasso e Fabio Grandi alla batteria.
Il cd che segna il grande ritorno del pianista jazz Andrea Pozza sulla scena discografica nazionale ed internazionale, ha un titolo volutamente metaforico, "A Jellyfish From The Bosphorus" ("Una medusa proveniente dal Bosforo"): così come le meduse che seguendo correnti misteriose si spostano di mare in mare, così le influenze di altre culture musicali arrivano fino a noi insinuandosi silenziosamente nel nostro bagaglio linguistico musicale.
"A Jellyfish From The Bosphorus" è la testimonianza di uno stile elegante, costruito su un pianismo attento ai colori, alle sfumature, in perfetto equilibrio fra la solidità di un impianto formale di stampo europeo e l'inventiva fresca e ammaliante di un sound oltre oceanico. Il trio regala atmosfere intimistiche e calde, oscillando fra omaggi al passato come "In a sentimental mood" di Duke Ellington o "Blue room" e "Where or When" di Rodgers & Hart e "Get Happy" di Harold Arlen e creazioni contemporanee nelle quali prevale un gusto "classico" di estrema compostezza: si pensi a "Love is the way" o "As Usual" dello stesso Pozza.
Andrea Pozza si considera "madrelingua jazz". Pianista eclettico capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è attivo sulla scena jazzistica nazionale ed internazionale da circa 30 anni ed è riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Ha debuttato a soli 13 anni e ad oggi vanta collaborazioni importanti con quelli che sono da considerarsi i "mostri sacri" del jazz: Harry "Sweet" Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, Steve Grossman, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri ancora.
Il contrabbassista Aldo Zunino intraprende la carriera professionale a 18 anni esibendosi in tutto il Nord Italia con i musicisti più rappresentativi del territorio. Vince nel 1992 il premio "AICS JAZZ" ed inizia la sua attività didattica. La sua attività concertistica si estende rapidamente in vari paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Slovenia, Croazia, Spagna. Ha fatto parte del trio/quartetto di Steve Grossman, nel trio di Bobby Durham ed negli ultimi anni nel quartetto di Francesco Cafiso. Si è esibito in festival nazionali, internazionali e prestigiosi club in tutto il mondo. Lunghissimo è l'elenco delle sue collaborazioni: G. Basso, F. D'Andrea, E. Rava, P. Tonolo, Benny Golson, Art Farmer, Jimmy Cobb, Tommy Flanagan, Joe Chambers, Harry Sweets Edison, Clark Terry, BenRiley, Albert Heath, Cedar Walton, Nat Adderley, Clifford Jordan, Horace Parlan, Shirley Scott, Conte Candoli, Joe Newman ,Lew Tabakin e molti altri.
Fabio Grandi è un batterista che nasce nel rock e si avvicina al jazz sul finire degli anni 80, il suo incontro con il sassofonista Steve Grossman è folgorante per Grandi e lo impegna nello studio dei classici del jazz, un percorso che lo vede a fianco di Piero Odorici, Carlo Atti, Renato D'Aiello, Giorgio Baiocco, Slide Hampton, Sal Nastico, Eddie Gomez e Bobby Watson. Fabio Grandi è un batterista con grande swing e nonostante il suo attaccamento ai classici jazz è in grado di esprimersi con altrettanta modernità in una interpretazione jazzistica originale.

Sito ufficiale di Andrea Pozza: www.andreapozza.it

(Fonte: Ufficio Stampa Andrea Pozza: Top1 Communication Press Office)