Provincia di Reggio Emilia

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Il Comune di Reggiolo ha chiesto alla Provincia di poter estrarre più materiale. Tutino: "Nessun ampliamento dell'area di cava, verrà solo approfondito il laghetto artificiale" -

Reggio Emilia, 13 giugno 2014 -

Il Consiglio Provinciale, nella seduta di giovedì scorso presieduta da Gianluca Chierici, ha adottato, con il voto favorevole della maggioranza, la variante al Piano delle Attività Estrattive relativa al polo "Margonara" di Reggiolo. Si tratta di un polo dedicato all'escavazione della sabbia, già attivo da alcuni anni e per il quale, con un documento approvato all'unanimità, il Comune di Reggiolo ha proposto alla Provincia un progetto per estrarre ulteriore materiale.
La variante non prevede un ampliamento dell'area di cava, che anzi sarà ridotta di circa 3000 mq. Sarà invece ampliata l'area destinata a rinaturazione e per la quale è prevista una fruizione naturalistica. Nel polo Margonara l'attività di escavazione ha, infatti, portato alla creazione di un piccolo lago artificiale e l'estrazione di sabbia avverrà con approfondimento dello specchio d'acqua, che passerà da 11 a 20 metri di profondità.
"In questi anni abbiamo scelto di togliere la pianificazione degli inerti dal rapporto diretto tra imprese operanti nelle attività estrattive e Provincia – spiega l'assessore provinciale all'ambiente Mirko Tutino - Abbiamo proceduto solo quando i Comuni, che devono essere primi titolari delle politiche territoriali, ci hanno proposto varianti al Piano delle Attività Estrattive. Abbiamo escluso l'avvio di nuovi poli e chiesto a tutti di operare solamente su aree già interessate da cave. Pensiamo che in questo modo si possa garantire la sostenibilità di questo settore – conclude l'assessore - conciliando la tutela dell'ambiente e le esigenze di un settore economico finalizzato principalmente alla realizzazione di opere pubbliche. Questi criteri sono stati utilizzati anche per il polo Margonara di Reggiolo dove al centro abbiamo posto, con una programmazione pubblica, la futura fruizione naturalistica di questo piccolo lago artificiale".
La variante è supportata da una perizia geologica, che ha verificato le geometrie di scavo ammissibili in regime sismico, anche con i valori del terremoto 2012. Le sponde saranno quindi sicure anche dopo aver aumentato della profondità del piccolo lago artificiale. Lo studio ha controllato l'assenza di effetti negativi su subsidenza, acque sotterranee o altri possibili fenomeni (cavità nel suolo, cedimenti strutture murarie). Sono poi stati esaminati i flussi di traffico: l'attività estrattiva genererà la mobilitazione di circa 22 mezzi al giorno.
Complessivamente si estrarranno 550 mila metri cubi di sabbia, un quantitativo che risponderà – parzialmente – al fabbisogno di inerti sabbiosi per la realizzazione del vasto programma infrastrutturale viario regionale e interregionale, oltre che per l'attività edilizia legata alla ricostruzione post-sisma. Il fabbisogno stimato è di circa 700 mila metri cubi, tuttavia per il polo Margonara si è posto un limite inferiore per garantire la sostenibilità ambientale del progetto. Per incrementare ulteriormente il grado di naturalità dell'area al termine dell'attività estrattiva, saranno prescritti, laddove necessari, ulteriori interventi di recupero della vegetazione, con caratteristiche e standard analoghi a quelli già realizzati, oltre che interventi volti alla creazione di ambiti naturali differenziati attraverso, dove possibile, ritombamenti parziali e/o rimodellazione delle sponde. Inoltre, per incrementare la dotazione didattica a supporto della fruizione dell'area, dovrà essere allestita, presso il centro civico di Brugneto, una apposita aula provvista di idonea attrezzatura multimediale.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Concluso il progetto sostenuto da Provincia e finalizzato a garantire la possibilità alle persone diversamente abili di fruire dei parchi divertimento -

Reggio Emilia, 12 giugno 2014 - 

Si è concluso lo studio presentato lo scorso settembre a Palazzo Allende - sostenuto dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Consorzio Fun Italian Export, di cui è capofila l'azienda reggiana Preston & Barbieri Srl - finalizzato alla stesura di linee guida a livello nazionale ed europeo per garantire la possibilità alle persone diversamente abili di fruire dei parchi divertimento. Gli esiti di questo progetto veramente innovativo in grado di valorizzare assieme all'impegno della Provincia in materia di pari opportunità, l'eccellenza del tessuto produttivo locale che riesce ancora a distinguersi sulla scena internazionale per quanto riguarda la competitività e la ricerca, sono stati illustrati questa mattina da Ilenia Malavasi, assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, dal responsabile del progetto, Gianni Chiari, e da Paola Barbieri, amministratore delegato della Preston & Barbieri Srl.
Di quasi un centinaio di pagine la corposa ricerca che illustra le "Linee guida per l'accessibilità e la fruibilità dei parchi di divertimento per persone con esigenze speciali" e che è stata realizzata dopo una serie di test condotti su 30 soggetti con sindrome di Down, "in quanto più facilmente individuabili e, quindi, maggiormente a rischio discriminazione", 30 soggetti con disabilità fisiche e sensoriali (ma anche persone uscite dal coma) e 30 normodotati di stessa età e scolarizzazione. Tutte le diverse problematiche sono state analizzate sotto il profilo scientifico (con 7 tra medici e professori universitari, nonché l'Istituto superiore della sanità), giuridico (5 tra giudici ed avvocati), da 7 esperti dell'industria e delle associazioni e, per quanto riguarda le situazioni di emergenza, da 3 esperti dei vigili del fuoco.
"Analizzando i livelli di cortisolo prima, durante e dopo un'attrazione, è stato ad esempio appurato scientificamente che normodotati o diversamente abili registrano gli stessi livelli di stress", ha detto il direttore tecnico del progetto, Gianni Chiari, sottolineando come questo lavoro "sia veramente di livello pioneristico, e viene apprezzato da tutto il mondo, compreso da chi, come Stati Uniti o Canada, è all'avanguardia nel settore del divertimento: queste linee guida, che abbiamo illustrato a Parigi e a Orlando, a Dubai e in Svezia e ora presenteremo nella versione definitiva ad Amsterdam, rappresentano il punto di partenza di un lavoro che durerà anni".
L'assessore Ilenia Malavasi ha ricordato le ragioni del sostegno della Provincia a questo progetto, "che non solo permette di eliminare barriere di tipo fisico, ma soprattutto culturali, ma anche di sostenere le imprese reggiane nella progettazione di attività innovative". "In questi anni la Provincia ha svolto un importante e prezioso lavoro a favore delle persone diversamente abili, che ci ha visti impegnati in questi anni nel mondo della scuola, ma anche in quello del lavoro e del tempo libero, perché la nostra priorità è sempre stata la tutela dei diritti di tutte le persone e le pari opportunità per tutti i cittadini".

Un progetto così importante progetto e innovativo non poteva che nascere a Reggio Emilia, che rappresenta – insieme al Veneto – la "capitale" di questo settore di nicchia che però, grazie a quote di export del 95%, ha saputo resistere alla crisi, registrando solo nel 2009 una flessione. Qui, del resto, hanno sede molti associazioni nazionali ed europee del settore, a partire dal Consorzio Fun Italian Export, di cui è presidente Francesco Ferrari della Preston & Barbieri Srl che ne è la capofila, che vanta l'adesione di ben 27 aziende italiane che producono giostre ed attrezzature per parchi divertimento e parchi a tema. La maggior parte di esse sono dislocate proprio nei territori reggiano e modenese e ne fanno parte, tra le altre, M.P. Group srl (Reggio Emilia), D.P.F. Automation srl (Reggio Emilia), ECO elettrocomponenti srl (Reggio Emilia), Automatic Toys Modena srl, Cogan srl (Soliera), Ital-Resina di Di Talia Angelo (Ganaceto), Adalio srl (Spilamberto).
"Garantire la massima sicurezza per tutti è per noi fondamentale", ha detto Paola Barbieri, amministratore delegato della Preston & Barbieri Srl: "Queste linee guida ci hanno già permesso di adeguare attrazioni come lo space-battle, ma soprattutto saranno importantissime nella progettazione delle nuove giostre perché l'innovazione rappresenta il principale punto di forza del nostro settore".

Accanto alla Preston & Barbieri srl hanno lavorato al progetto non solo le aziende del Consorzio per l'internazionalizzazione Fun Italian Export s.c., ma anche un pool di esperti, soprattutto medici e giuristi di fama internazionale. Numerose sono state anche le collaborazioni e i patrocini messi in campo da parte delle associazioni, tra cui l'Istituto superiore della sanità, l'ospedale Bambin Gesù di Roma, Ancasvi (Associazione nazionale costruttori attrezzature spettacoli viaggianti), Anesv (Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti), Consorzio C.A.S.A. (Consorzio attività specialistiche per le diverse abilità), Coordown (Coordinamento nazionale associazioni persone con sindrome di Down), Eaasi (European association amusement supplier industry), Iaapa Europe (International association of amusement parks and attractions, Brussels), e Pianeta Down.

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Successo per l'esercitazione di protezione civile promossa dalla Croce bianca. Week-end santilariese all'insegna della sicurezza con l'esercitazione di protezione civile tenutasi al parco pubblico di San Rocco. -

Reggio Emilia, 9 giugno 2014 -

L'iniziativa, patrocinata dai Comuni di Sant'Ilario d'Enza, Campegine e Gattatico, ha visto la presenza di numerose associazioni di volontariato ospitate dalla Croce bianca di Sant'Ilario, che nell'occasione ha tra l'altro allestito un posto medico avanzato dove, insieme ai volontari dell'Avo di Montecchio, sono state soccorse le persone che simulavano gravi e svariati infortuni. A Val d'Enza Radiocomunicazioni è stato invece assegnato il compito di coordinare le trasmissioni via radio, mentre i volontari della Vigilanza antincendio boschivo (Vab) santilariese si sono incaricati della prova di spegnimento di un piccolo incendio e quelli della sezione parmigiana dell'Associazione nazionale Protezione animali Natura Ambiente con le proprie guardie ecozoofile - unitamente all'associazione di volontariato "Rescue Dog" - hanno simulato un soccorso con tanto di autoambulanza dedicata agli animali. Il servizio di pronto intervento animali "Rescue Dog" - che assicura l'intervento h24 per qualsiasi tipo di animali, randagi compresi - per ora è attivo nella sola provincia di Parma, ma presto si conta di estenderlo anche alle altre provincie.
La viabilità in funzione della ricerca dispersi era invece assicurata dalle forze della polizia municipale dell' Unione "Val d'Enza". All'esercitazione – oltre alle associazioni di volontariato Auser e Avis - hanno partecipato anche numerosi cittadini, tra cui molti studenti che per la fine dell'anno scolastico si erano dati appuntamento nella struttura del parco e che sono stati allietati anche dalla presenza di Civilino, la simpatica mascotte della Protezione civile.
"Voglio davvero ringraziare tutte le associazioni che ancora una volta hanno dimostrato come possa funzionare bene il "sistema Protezione civile" se ben coordinato, un obiettivo che può essere raggiunto solo con giornate di vero e proprio lavoro come queste", dice la presidente della Croce bianca, Barbara Bigi, ringraziando anche "i sindaci di Sant'Ilario, Campegine e Gattatico per il loro prezioso contributo ma anche per le loro importanti parole d'apprezzamento".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)