Sabato, 09 Dicembre 2023 06:30

Il Governo ha fallito su sicurezza e immigrazione In evidenza

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Di Matteo Pio Impagnatiello Pilastro di Langhirano (PR), 9 dicembre 2023 - Forse era difficile da credere che sarebbe stato proprio il Governo in carica, presieduto da Giorgia Meloni (lei che dai banchi dell’opposizione gridava per la realizzazione del blocco navale), a registrare un totale fallimento su due importanti capisaldi contenuti nel programma elettorale del suo partito: sicurezza e immigrazione clandestina. 

Il Governo Meloni si è insediato il 22 ottobre 2022. Durante questi 14 mesi, il bilancio non può che considerarsi negativo. “L’Italia è sempre più insicura”, come  del resto riportava anche la brochure del programma di Fratelli d’Italia a pagina 31. Lo stato di salute del Paese è peggiorato per quel che riguarda la sicurezza, sia nella sua componente oggettiva (delitti) sia in quella soggettiva (percezione). I dati lo confermano.

Secondo quelli del Ministero dell’Interno relativi al primo semestre di quest’anno, furti e rapine stanno risalendo di numero, i furti con strappo sono il 7% in più di quelli registrati nel 2019, le denunce di percosse sono cresciute del 12%, le rapine in pubblica via sono aumentate del 13% e le estorsioni del 34%. Sono cresciuti anche i furti con destrezza e quelli di motocicli e autovetture. Si tratta di un’inversione di tendenza, poiché gli atti predatori erano in diminuzione da oltre dieci anni, anche prima del calo registrato durante la pandemia, in conseguenza delle limitazioni negli spostamenti.

Le Forze di Polizia nazionali e locali risultano carenti di organico e, pertanto, si trovano a dover operare in condizioni difficili.

Riguardo all’immigrazione, si rimane impressionati dal dato - seppure parziale - del 2023, relativo agli ingressi irregolari nel territorio nazionale: dal primo gennaio al 27 marzo, vi sono stati 26.927 sbarchi illegali. Cioè quasi il quadruplo dell'anno scorso.

“L’immigrazione illegale minaccia la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Le nostre città sono degradate e invivibili. Periferie e centri storici sono teatro di occupazioni abusive, violenze e spaccio. Occorre una svolta politica forte per garantire la legalità nei nostri confini, riqualificare i nostri territori e rafforzare il tessuto sociale ed economico nazionale”. Anche questo era scritto ed è destinato a rimanere lettera morta. La svolta politica forte non si è verificata.

I risultati delle fallimentari politiche governative sono sotto gli occhi di tutti. Eppure la sicurezza è un bene prezioso, che va tutelato.