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Il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e ARPAE, si fa carico di integrare la portata del Torrente Crostolo.

Reggio Emilia 22 luglio 2016

Anche quest'anno il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e ARPAE, si fa carico di integrare la portata del Torrente Crostolo, in questi giorni pressoché inesistente a causa del prolungarsi di una calura estiva che supera di 3-4° la media. Il Consorzio, grazie al suo complesso reticolo di canalizzazioni e impianti, provvederà ad una movimentazione assai rilevante di acqua che raggiungerà anche i 300 litri al secondo nel week end, per un totale di circa 40mila metri cubi interamente destinati a mitigare lo stato di grave sofferenza del Crostolo e a ripristinare un flusso d'acqua nel Torrente assicurando in questo modo le minime condizioni di vivibilità alla fauna acquatica e di qualità dell'acqua nel tratto cittadino.

Questa iniziativa, resa possibile grazie alla collaborazione tra gli enti che a vario titolo concorrono alla gestione del territorio, dimostra come una corretta gestione delle acque superficiali non possa essere declinata solamente in termini di regimazione delle acque piovane e di approvvigionamento della risorsa idrica per l'irrigazione rientrando invece nel più ampio contesto della tutela dell'ambiente e degli ecosistemi. Molto frequenti sono infatti in questi giorni le richieste al Consorzio da parte dei Comuni, non solamente di Reggio Emilia, di immettere acqua nei corpi idrici cittadini che si trovano in condizioni di deficit idrico a causa della stagione siccitosa per farli letteralmente rivivere.

L'acqua costituisce inoltre una fondamentale risorsa energetica e per questo motivo il Consorzio è in questi mesi fortemente impegnato, assieme ad IREN RINNOVABILI S.p.A., nella realizzazione di una centrale idroelettrica sulla Traversa di Castellarano che fornirà, a regime, oltre 7 milioni di kilowattora di energia pulita ad impatto zero sull'ambiente. La missione del Consorzio è, e sempre più sarà in futuro, quella di gestire la risorsa idrica in modo responsabile ed efficiente, conciliando l'esigenza di economicità della gestione con quella sempre più indispensabile della tutela e della valorizzazione dell'ambiente in cui opera.

(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)

Martedì, 12 Luglio 2016 16:40

Torna “SuonaRErock”

Presentata in Provincia la quarta edizione del Festival ai piedi della Pietra di Bismantova. Protagonisti Lassociazione, Massimo Zamboni con Angela Baraldi e gli Ustamamo.

Reggio Emilia, 12 luglio 2016

Sta per arrivare il vincente binomio tra musica e Appennino grazie al Festival "SuonaRErock" ideato da Gigi Cavalli Cocchi e da "Lindipendente" con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Castelnovo Monti. Dopo aver richiamato diecimila persone negli anni precedenti, il Festival andrà di scena per la quarta edizione sabato 16 luglio, sempre ai piedi della Pietra di Bismantova, e vedrà come protagonisti musicisti del territorio: Lassociazione, Massimo Zamboni con Angela Baraldi e gli Ustamamo.

Il concerto è stato presentato questa mattina a Palazzo Allende dello stesso Gigi Cavalli Cocchi insieme al presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e al Consigliere provinciale delegato alla Promozione del territorio Pierluigi Saccardi, peraltro entrambi musicisti. "Si tratta di una iniziativa importante di promozione del nostro territorio perché a un evento musicale di qualità si accompagna la bellezza del nostro Appennino, a partire dalla suggestiva cornice del concerto rappresentata dalla Pietra di Bismantova", ha detto il presidente Giammaria Manghi.
"L'auspicio è che, oltre agli artisti e a chi come la Provincia e il Comune si occupa di promozione, anche gli operatori della montagna si diano da fare e offrano pacchetti e servizi alle centinaia e centinaia di persone che accorreranno a Castelnovo Monti", ha aggiunto il consigliere provinciale delegato alla Promozione del territorio Pierluigi Saccardi lanciando un vero e proprio appello "perché il 16 luglio tutto il territorio, e non mi riferisco solo agli alberghi, sia accogliente".

"Quest'anno abbiamo deciso di concentrarci sulle eccellenze musicali reggiane per cantare la nostra terra con i nostri musicisti, che è del resto la missione de Lassociazione – ha spiegato il batterista Gigi Cavalli Cocchi – Si tratta di nomi comunque conosciuti a livello nazionale che possono richiamare un pubblico importante: da parte nostra, come sempre, faremo di tutto per far star bene le persone e renderle felici".
Grande protagonista sarà, come sempre, la Pietra di Bismantova ai cui piedi si terrà il concerto: "Il sogno è quello di inserire la Pietra, che in queste prime edizioni ha incantato tutti gli ospiti stranieri a partire dagli Strawbs, in una sorta di circuito mondiale di grandi arene naturali, penso al Red Rock amphitheatre di Morrison, in Colorado, e di prolungare a più giorni il Festival, richiamando ospiti anche nazionali e internazionali", ha concluso Cavalli Cocchi anticipando per sabato una "sorta di inno finale alla nostra terra con tutti i musicisti sul palco".

suona e rock reggio emilia eventi luglio 2016

Il Festival "SuonaRErock"

La filosofia di "SuonaRErock" - il Festival ideato da Gigi Cavalli Cocchi e da "Lindipendente" con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Castelnovo Monti - è quella di usare la musica come strumento catalizzante capace di coniugare cultura artistica con cultura del territorio, e vuole rappresentare un motivo di attrazione per far conoscere le bellezze naturali della nostra montagna ad un pubblico non solo locale. Ai piedi della Pietra si sono esibiti negli anni artisti internazionali e nazionali tra cui Inti Illimani, Jackie McShee (Pentangle), Strawbs e Birkin Tree.
L'ingresso al concerto sarà come sempre gratuito e sarà attivo un servizio di navette dalle 18,30 partendo da piazzale Collodi (zona gommista).
 Questi i protagonisti di quest'anno vede del concerto che, in caso di maltempo, si terrà al Teatro Bismantova di Castelnovo Monti.

Ustmamo

Alla Pietra suoneranno il loro ultimo album Duty Free Rockets "Un progetto che , nota dopo nota, fa emergere l'urgenza , la voglia e il senso di libertà che caratterizza un'espressione artistica autentica". Nati alla "corte" di Giovanni Lindo Ferrretti e Massimo Zamboni (Cccp-Csi) gli Ustmamo hanno rappresentato la punta di diamante dell'indi/elettronica degli anni Ottanta e Novanta nel nostro Paese. Ritornati con un nuovo progetto, il loro suono oggi si colloca nel blues psichedelico.

Massimo Zamboni e Angela Baraldi

Guru del punk e alternative rock prima con i Cccp, poi con i Csi e alla fine con la propria produzione, è musicista e scrittore, e ha disegnato i confini di come si può essere artista e uomo coerente in un universo (quello dell'industria discografica) nel quale la tendenza è la rincorsa della moda del momento. In questa fase del suo percorso è affiancato dalla poliedrica figura di Angela Baraldi - cantante, autrice e attrice - in uno spettacolo che racconta più di trent'anni di carriera di Zamboni.

Lassociazione

E' un gruppo folk-rock frutto della collaborazione tra Marco Mattia Cilloni, Giorgio Riccardo Galassi e Gigi Cavalli Cocchi. Nato nell'Appennino reggiano, fin dal suo esordio il progetto ha fatto breccia nel cuore di un folto pubblico che si è riconosciuto nelle canzoni dove si parla di gente e storie che testimoniano la cultura e i valori della loro terra. Dal 2009 ad oggi sono stati pubblicati tre album e unCD+dvd registrato dal vivo, riscoprendo in alcuni casi la lingua dialettale. Ricorrenti nei contenuti il bisogno della ricerca di un rapporto più rispettoso con la natura ed i suoi elementi, esseri umani compresi. Nel 2015 sono stati testimonial come rappresentanti del patrimonio artistico-culturale della nostra terra al conseguimento dell'ingresso dell'Appennino Tosco-Emiliano nella rete MaB Unesco. Lassociazione è stata scelta per rappresentare l'Emilia Romagna ad Expo 2015, suonando al Padiglione Italia nella settimana dedicata alla Regione Emilia-Romagna.
Un ringraziamento particolare va ai partner privati che hanno saputo riconoscere la validità del progetto, come il "Rifugio" della Pietra di Bismantova, l'Associazione culturale Terre Matildiche di Crovara di Vetto, che attiveranno un servizio di ristoro e cena per tutta la giornata, la Croce verde di Castelnovo Monti, Legambiente, Magnani elettrodomestici di Felina e K.Rock.

Programma
18,30 ingresso all'area concerto
20,30 Ustmamo
21,30 Massimo Zamboni e Angela Baraldi
22,45 Lassociazione

info:
www.facebook.com/Suonarerock/?fref=ts 

Il discorso del presidente della Provincia Giammaria Manghi per le celebrazioni del 7 luglio: "Dopo 56 anni purtroppo, come a Dacca come a Parigi, c'è ancora chi muore per la libertà".

Reggio Emilia, 8 luglio 2016

"Attualizzare il messaggio dei Martiri del 7 luglio e il tema dei corsi e dei ricorsi storici, di cui apprendiamo spesso solo i corsi senza trarre l'insegnamento che si dovrebbe dalla storia che abbiamo vissuto, perché il tema delle libertà è purtroppo ancora da consolidare in tanti angoli del mondo". E' uno dei passaggi del discorso del presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ieri sera in occasione delle celebrazioni dei fatti del 7 luglio 1960. "La libertà di espressione, di opinione, di democrazia – ha proseguito Manghi – Dacca recentemente e prima ancora Istanbul, Bruxelles e Parigi: c'è ancora chi perde la vita in modo immotivato perché si trova in un luogo di aggregazione, a trascorrere il suo tempo libero, oppure perché in viaggio per motivi di lavoro o familiari".

C'è, dunque, un "intimo collegamento a 56 anni dal 7 luglio rispetto al tema delle libertà, allora la libertà di esprimere legittimamente la propria opinione, perché oggi purtroppo c'è ancora chi muore per il suo credo religioso, per come si veste o perché ha espresso una parola che ha infastidito qualcuno, come è capitato recentemente a 9 italiani". Allora "il sacrificio di Lauro, Ovidio, Emilio, Marino e Afro deve guidarci tuttora nella consapevolezza che ci hanno passato un testimone che dobbiamo tenere ben saldo in un mondo che, drammaticamente, non ha ancora la maturità per raccogliere quella eredità", ha concluso il presidente Manghi ribadendo la "necessità del nostro impegno ad essere oggi qui, anche come istituzioni, per ricordare che quel 7 luglio è ascritto pienamente nella storia antropologica di noi reggiani e di noi italiani".

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(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Maggiori spazi sia per le attività motorie sia per la didattica grazie a due Protocolli d'intesa sottoscritti dalla Provincia coi due Comuni rispettivamente per accelerare la realizzazione del nuovo palasport e creare nuovi laboratori all'ex Coop.

Reggio Emilia, 1 luglio 2016

Grazie a due distinti Protocolli d'intesa sottoscritti dalla Provincia di Reggio Emilia con i rispettivi Comuni, le scuole di Guastalla e Montecchio potranno contare su maggiori spazi sia per le attività motorie sia per la didattica. I due Protocolli sono stati illustrati ieri mattina a Palazzo Allende dal presidente e dalla vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme ai sindaci di Guastalla e Montecchio, Camilla Verona e Paolo Colli.

"Si tratta di due intese particolarmente significative per i comuni di Guastalla e Montecchio, perché consentiranno rispettivamente di accelerare i tempi di realizzazione del nuovo palasport, che sarà destinato anche all'attività motoria degli studenti di "Russell" e "Carrara", e di destinare nuovi e più moderni spazi ai laboratori del "D'Arzo", ha spiegato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.
Il sindaco di Guastalla, Camilla Verona, si è detta "molto soddisfatta perché dal 2008 si parla del nuovo palazzetto, per il quale il Comune ha circa 1 milione di euro ed esiste già un progetto che non ha senso tenere in un cassetto: farlo utilizzare anche alle scuole del territorio è un valore aggiunto reso possibile da questo positivo dialogo tra istituzioni a favore della collettività".
"Il Protocollo che firmiamo oggi conferma l'impegno del Comune di Montecchio a favore dell'edilizia scolastica – ha aggiunto il sindaco Paolo Colli - Dopo la nuova scuola media, ora intendiamo rispondere alle esigenze del "D'Arzo"che ha avuto un incremento notevole, superando i 1.300 studenti grazie in particolare agli indirizzi tecnici: l'intento è quello di utilizzare parte dell'ex Coop per ospitare i laboratori, grazie anche al coinvolgimento delle imprese del territorio molto interessate a sviluppare professionalità di tipo tecnico, con le associazioni di categoria che si sono dette disponibili a finanziare attrezzature e allestimento".

"Si tratta di una esigenza pienamente condivisa dalla Provincia, tanto che abbiamo inserito l'ampliamento del "D'Arzo" nella annualità 2017 della programmazione legata ai mutui Bei per l'edilizia scolastica", ha concluso la vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, sottolineando anche la crescita del polo guastallese, che per il prossimo anno ha visto "Russell" e "Carrara" chiedere rispettivamente quattro e una classe in più: "L'impegno della Provincia testimoniato anche dai tanti altri interventi in corso – hanno concluso Manghi e Malavasi – è quello di accompagnare la crescita degli istituti reggiani aumentando gli spazi, ma anche la qualità dell'offerta didattica".

Palasport di Guastalla anche per le scuole

L'intesa tra Provincia di Reggio Emilia e Comune di Guastalla è finalizzata ad accelerare i tempi per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, per il quale il Comune ha già individuato l'area (in via Sacco e Vanzetti, accanto all'anello di atletica leggera) e redatto il progetto definitivo. In particolare, i due enti si impegnano a "sondare e mettere in atto tutti gli strumenti e le opportunità normative e di finanziamento anche in relazione alla necessità di attivare i necessari raccordi per inserire l'intervento nell'ambito della programmazione regionale in base agli sviluppi in atto conseguenti all'entrata in vigore della Legge 56/2014".
Una volta realizzato, il nuovo palasport verrà utilizzato anche per l'attività ministeriale di educazione fisica e motoria del polo scolastico di Guastalla, formato dagli istituti superiori "Russell" e "Carrara", che rappresenta un bacino fondamentale per la formazione dei ragazzi della Bassa reggiana (circa 1.700 studenti, il 70% dei quali proveniente dai comuni limitrofi).

Nuove aule nell'ex Coop di Montecchio

Il Protocollo sottoscritto da Provincia di Reggio Emilia e Comune di Montecchio Emilia riguarda invece la progettazione e la successiva realizzazione dell'ampliamento della sede dell'istituto "Silvio d'Arzo", che oggi fatica - nonostante le ristrutturazioni effettuate nel tempo – sia a contenere il numero di classi previste nei prossimi anni scolastici, con il trend di crescita attuale, sia a garantire le attività di laboratorio. Anche in questo caso i due enti si impegnano a "intraprendere tutte le azioni necessarie per reperire i finanziamenti utili a riqualificare il fabbricato ex Coop, di proprietà del Comune e adiacente al D'Arzo", in particolare per ospitare nuovi laboratori per la scuola. L'intesa prevede che il Comune di Montecchio si faccia carico della verifica tecnica preliminare dell'ex Coop, compresa la valutazione della sicurezza, mentre la Provincia provvederà a realizzare lo studio di fattibilità e il progetto preliminare indispensabile per le richieste di finanziamento, nonché a seguire lo sviluppo della progettazione ai vari livelli e successivamente l'appalto dei lavori, nonché la loro direzione e i collaudi. Una attività perfettamente in linea con il "nuovo corso" della Provincia delineato dalla legge Delrio che vede Palazzo Allende sempre più impegnato in un'azione di coordinamento e supporto tecnico ai Comuni, come nel caso della Stazione unica appaltante alla quale hanno aderito già 16 Comuni, 3 Unioni e 2 aziende di servizi alla persona.
L'accordo prevede inoltre che l'area della nuova sede scolastica verrà concessa in diritto di superficie per 99 anni dal Comune alla Provincia, che si farà carico della gestione del fabbricato e che non potrà mutarne la destinazione d'uso senza il preventivo accordo con il Comune.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 24 Giugno 2016 12:03

La Variante di Ponterosso sarà completata

Annunciato dal presidente Manghi il finanziamento del secondo lotto grazie alla vendita dei magazzini ex-Car, al contributo dei privati e al fondamentale apporto della Regione.

Reggio Emilia, 24 giugno 2016

Il terribile tornante di Ponterosso – una curva a gomito in forte pendenza che in caso di ghiaccio o di nevicate anche lievi ogni volta rischiava di paralizzare il traffico sulla Statale 63, unica via d'accesso da e per Castelnovo Monti – è destinato a rimanere un ricordo. "Finalmente possiamo annunciare il finanziamento anche del secondo lotto della Variante di Ponterosso, grazie a un tripartizione totalmente inedita dei costi di un'opera fondamentale per la nostra montagna e che rimaneva incompiuta nonostante la Provincia avesse già provvisoriamente assegnato i lavori del secondo stralcio, poi bloccati a causa dalla spending review imposta dal Governo", ha dichiarato ieri mattina il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, incontrando i giornalisti insieme al consigliere delegato e al dirigente alle Infrastrutture Andrea Tagliavini e Valerio Bussei, al sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini e a una delegazione dei privati (associazioni di categoria, banche e imprese) che contribuiranno a coprire – insieme Regione e Provincia, che garantiranno la maggior parte dei fondi - i 2 milioni e 320.000 euro ancora mancanti.
"Mancanti per cause oggettive", ha tenuto a sottolineare il presidente Manghi per chiarire "una vicenda che in questi anni ha registrato anche cattive interpretazioni rispetto alla realtà degli eventi". "La Provincia che ci ha preceduto aveva infatti correttamente previsto con il bilancio 2014, approvato nei termini a fine 2013, le risorse necessarie al completamento dell'opera, ma quelli e altri fondi vennero poi meno a causa della spending review comunicata dal Governo a bilancio già approvato".

Da allora, la situazione finanziaria delle Province, nel frattempo incamminatesi sulla via del riordino, non è certo migliorata, anzi. "Da quando ci siamo insediati, trovare le risorse per finanziare e completare la Variante di Ponterosso è stata una nostra priorità - ha aggiunto Manghi - Quando grazie all'avvio di un'operazione di dimissioni del nostro patrimonio immobiliare non più strategico per l'ente, anche a seguito della diminuzione delle competenze e del relativo personale, siamo riusciti a vendere i magazzini ex-Car in via Lombroso, potendo destinare a Ponterosso 1,3 milioni, ci siamo resi conti che lo sblocco dell'opera era possibile".
"Fondamentale – ha aggiunto il presidente – è stata la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, alla quale insieme al consigliere Tagliavini ci siamo rivolti, che si è resa disponibile a stanziare 1 milione a fronte di un coinvolgimento anche dei privati: un contributo decisivo, per il quale ringrazio in maniera autentica l'assessore Donini, lo stesso presidente Bonaccini e il sottosegretario Rossi, perché anche la Regione deve fare i conti con il contenimento della spesa".

A completare questo inedita tripartizione dei costi, dunque, i privati, per il quale ha giocato un ruolo importante il Comune di Castelnovo Monti, che ha reperito gli ultimi 20.000 euro attraverso una specifica convenzione con un pool di 11 soggetti: Banco emiliano, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest. "Poter finalmente vedere completata quest'opera davvero strategica ci rende molto felici – ha dichiarato il sindaco Enrico Bini – Questa buona notizia, insieme alla inaugurazione di sabato dei nuovi servizi dell'ospedale Sant'Anna e ai progetti che sempre insieme alla Regione abbiamo presentato anche recentemente, conferma la grande vitalità di Castelnovo e della nostra montagna".
Soddisfazione "per il completamento di un'opera attesa dai cittadini e dalle imprese del territorio" è stata espressa, da Bologna, anche dall'assessore regionale alla Mobilità Raffaele Donini. "Abbiamo lavorato molto per trovare le risorse regionali per cofinanziare i lavori che consentiranno di risolvere i disservizi che si sono verificati in questo tratto di strada percorso ogni giorno da molti pendolari che vanno al lavoro con mezzi propri e pubblici – ha dichiarato l'assessore regionale - La realizzazione del secondo lotto è un risultato ancor più importante perché raggiunto grazie all'impegno comune di Regione, Enti locali e privati".

"La Variante di Ponterosso sarà la prima opera finanziata attraverso il programma di dimissioni immobiliari avviato dalla Provincia, che proprio in queste settimane vedrà andare all'asta anche la caserma dei carabinieri, l'ex Opg e, di nuovo, Palazzo Trivelli - ha sottolineato il consigliere provinciale alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini – Le amministrazioni pubbliche reggiane non sono abituate a lasciare a metà un'opera, per questo il completamento della Variante ha rappresentato in questi due anni una delle nostre priorità, anche per l'importanza di dover garantire sicurezza e percorribilità pure in inverno a quella che è l'unica via di accesso da e per le nostra montagna".
Sugli aspetti tecnici della Variante si è infine soffermato il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei: "Quello realizzato dalla Provincia per Ponterosso è un progetto integrato, in quanto i due stralci non prevedono solo i 1.250 metri di nastro stradale, ma anche opere di sostegno con paratie tirantate per mettere in sicurezza tutto il versante e garantire lunga vita all'opera".
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, a luglio sarà sottoscritto l'accordo di programma a tre, mentre entro agosto è prevista l'assegnazione definitiva, come noto già avvenuta provvisoriamente a favore di Unieco. Entro ottobre, espletato l'iter burocratico-amministrativo, la sottoscrizione del contratto e la consegna dei lavori, che dovrebbero concludersi entro dodici mesi.

La Variante di Ponterosso

Il tracciato complessivo di 1.250 metri, realizzabile in due lotti, corre prevalentemente a mezza costa con inizio sulla strada comunale (opportunamente adeguata), dopo un tratto di 500 metri (secondo lotto) si raccorda con il Centro sportivo e la zona Peep con un primo svincolo a rotatoria e infine con un percorso di ulteriori 750 metri (primo lotto) si innesta in località La Croce sulla Statale 63 con una seconda rotatoria.
Si tratta di una strada di categoria C1 con larghezza complessiva di 10,50 metri costituita da due corsie di 3,75 metri. Il progetto integrato coniuga l'obiettivo di effettuare la realizzazione dell'infrastruttura viaria con l'individuazione di soluzioni progettuali volte a incrementare la stabilità dei versanti.

I costi

Il costo complessivo del progetto integrato (I e II lotto) è di 8,9 milioni di euro, compresi gli interventi di miglioramento della stabilità dei versanti.
Il primo lotto della Variante – da La Croce al Centro sposrtivo - è stato completato nell'estate 2015 per un importo di 5,4 milioni così suddivisi:3,1 mln della Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Documento Unico di Programmazione (Dup); 1,8 mln della Provincia di Reggio Emilia; 0,5 mln del Comune di Castelnovo Monti attraverso l'alienazione di un immobile.
L'appalto del secondo lotto della Variante - assegnato provvisoriamente alla ditta Unieco per un importo di 3 milioni 452.420 euro – era stato sospeso a seguito delle misure di contenimento della spesa pubblica decise dal Governo del 2014.
Già finanziato per una quota pari a 1 milione 132.420 euro, rimaneva da finanziare l'importo di 2 milioni 320.000 euro.
Grazie alla alienazione dei magazzini ex-Car in via Lombroso, non più funzionali all'attività dell'ente, la Provincia è ora in grado di destinare alla realizzazione del secondo lotto la somma di 1,3 milioni.
La Regione Emilia Romagna ha fornito la disponibilità a cofinanziare direttamente l'opera per 1 milione, a fronte di una compartecipazione finanziaria da parte di soggetti privati, e a sottoscrivere allo scopo un Accordo di programma a tre (Regione, Provincia e Comune), finalizzato all'assegnazione alla Provincia di Reggio Emilia di tale somma.
In tal senso il Comune di Castelnovo Monti ha reperito una somma pari a 20.000 euro attraverso una specifica convenzione con privati: Banco emiliano, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Firmato in Prefettura l'intesa in campo urbanistico sottoscritta dal Comune capoluogo. Manghi: "Per la prima volta in Italia un intero comparto di autonome locali sottoscrive un atto simile, a conferma di una volontà corale nel voler essere impermeabili ai tentativi di infiltrazione".

Reggio Emilia, 23 giugno 2016

E' stato firmato ieri mattina in Prefettura da tutti i Comuni reggiani il Protocollo di legalità sottoscritto lo scorso novembre fra il sindaco di Reggio Emilia e il prefetto per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei settori dell'edilizia privata e dell'urbanistica. Il protocollo consente di estendere l'azione di controllo e di contrasto ai tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata anche all'edilizia privata e all'urbanistica attraverso, ad esempio, l'allargamento a nuove e diverse tipologie di strumenti della verifica tramite l'informativa antimafia; l'obbligo della comunicazione antimafia anche per permessi di costruire al di sotto dei 70mila euro; controlli puntuali su una parte rilevante delle ristrutturazioni.
L'estensione a tutti i Comuni reggiani – "ed è la prima volta in Italia che uno strumento simile viene adottato da un intero territorio provinciale", ha sottolineato il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi – è il frutto della dichiarazione di intenti siglata a tal fine il 19 novembre scorso tra Prefettura e Palazzo Allende.
"La collaborazione della Provincia è stata fondamentale perché senza questa meritoria opera di raccordo per noi sarebbe stato decisamente complicato raggiungere i singoli Comuni", ha detto il prefetto Raffaele Ruberto, dicendosi "particolarmente soddisfatto per il grado di consapevolezza che questo territorio ha raggiunto per quanto riguarda il pericolo di infiltrazioni malavitose: bisogna proseguire su questa strada, rendendo sempre più efficace l'opera di prevenzione, perché come ho già avuto modo di dire sono stanco di di dover rincorrere la mafia, ma vorrei anticiparla...".
"L'approdo di oggi è molto significativo perché testimonia l'impegno e la coerenza di tutti gli enti locali che dal gennaio 2015, ovvero dall'indagine Aemilia, hanno fortemente cercato di dotarsi di strumenti ancora più stringenti ed efficaci contro il pericolo di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – E' la prima volta in Italia che, su questo fronte, un intero comparto di autonome locali sottoscrive un protocollo simile, a conferma della volontà corale del sistema territoriale di rafforzare la propria capacità di essere impermeabile alla mafia. La Provincia ha svolto un importante lavoro di coordinamento per promuovere il Protocollo adottato dal Comune di Reggio, confermando in questo periodo di transito istituzionale il proprio ruolo di "casa dei Comuni", per conto dei quali svolge già funzioni trasversali come la stazione unica appaltante".
"L'impegno della Provincia non si conclude comunque oggi perché ora, grazie al segretario generale Alfredo Tirabassi, ci occuperemo di una sorta di formazione incontrando tutti i tecnici dei Comuni per determinare le linee applicative del Protocollo – ha aggiunto il presidente Manghi – Inoltre, d'intesa con il Comune di Reggio ed in particolare l'assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio del Comune di Reggio, Alex Pratissoli, metteremo a disposizione tre figure per alleggerire il carico di lavoro della Prefettura ed evitare duplicazioni. Né, oggi, termina il nostro lavoro a favore della legalità, perché questo importante strumento rappresenta semmai il punto di partenza per rafforzare la nostra battaglia comune contro il pericolo di infiltrazioni".
Nell'occasione, sia il prefetto Ruberto, sia il presidente Manghi e i sindaci hanno tributato un caloroso ringraziamento al vice prefetto vicario Adriana Cogode, che ha accompagnato il processo che ha portato alla firma di oggi e che è in procinto di assumere analogo incarico alla Prefettura di Bologna.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 15 Giugno 2016 16:34

In un video la Grande piena del 2014

Realizzato da Ermes Lasagna per l'Unione dei Comuni Bassa Reggiana, il documentario testimonia una pagina della storia della Bassa e rende omaggio ai volontari di Protezione civile.

Reggio Emilia, 15 giugno 2016

Finisce in un documentario la grande piena del Po del novembre 2014. Realizzato dal fotografo Ermes Lasagna con il montaggio di Giuliano Pregnolato, il video è stato prodotto in collaborazione con l'Unione dei Comuni della Bassa Reggiana ed è stato presentato in anteprima questa mattina in Provincia agli stessi sindaci, alla stampa e alla Protezione civile, prima di una serie di proiezioni che avverranno nei singoli comuni rivieraschi.
"L'Unione ha sostenuto in maniera convinta questo progetto di documentazione e testimonianza significativo di un evento che ha suscitato apprensione e che ricordiamo ancora tutti molto bene, una pagina entrata a pieno titolo nella storia della Bassa che è del resto strettamente legata da sempre al Po – ha detto il presidente di Provincia e Unione Bassa Reggiana, Giammaria Manghi – Il documentario ci permette inoltre di tributare un doveroso e sentito omaggio alla Protezione civile, che anche in quella occasione ha avuto un ruolo decisivo all'interno del sistema coordinato dalla Prefettura e in particolare dall'allora prefetto vicario Adriana Cogode, che colgo l'occasione di ringraziare nuovamente nel momento in cui sta per trasferirsi a Bologna".

Copertina piena Po rid

"Il bel lavoro di Ermes, che in quei giorni abbiamo tutti incontrato mentre lavorava per documentare la piena, mette in risalto proprio il prezioso e fondamentale contributo del volontariato, un valore aggiunto che non ha eguali in altre province - ha dichiarato il sindaco di Gualtieri, Renzo Bergamini, delegato dell'Unione alla Protezione civile - Un volontariato che non è sporadico e spontaneo, ma formato, quasi...professionale, e che durante i 9 giorni della piena culminata nella notte tra il 18 e il 19 novembre 2014 ha coinvolto circa 1.800 persone di oltre venti associazioni della nostra provincia e non solo".
"L'idea di questo video mi è nata cercando un giorno una foto e rivedendo il tanto materiale, fotografico, ma anche video, che avevo raccolto in quei giorni per la Gazzetta di Reggio: ho pensato che valesse la pena lasciarne testimonianza, soprattutto per rendere omaggio ai volontari e al sistema di Protezione civile reggiano", ha concluso Ermes Lasagna sottolineando il "fondamentale contributo di Giuliano Pregnolato per il montaggio".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 15 Giugno 2016 12:48

Grazie ragazzi, Reggio al vertice con voi

Il ringraziamento del Presidente della Provincia di Reggio Emilia ai ragazzi della Pallacanestro Reggiana per essere arrivata ad un passo dallo scudetto regalando tante emozioni.

Reggio Emilia, 15 giugno 2016

"L'essere arrivati ancora una volta a un passo dallo scudetto, senza tuttavia riuscire ad afferrarlo, non deve assolutamente sminuire il valore del magnifico risultato raggiunto anche quest'anno dalla Pallacanestro Reggiana.
I biancorossi hanno saputo ancora una volta entusiasmare non solo i reggiani, ma anche tutti gli appassionati del basket e dello sport. E a nome di tutta la comunità reggiana desidero ringraziare i giocatori, coach Max Menetti, il patron Stefano Landi, la presidente Maria Licia Ferrarini, l'amministratore delegato Alessandro Dalla Salda e tutto lo staff tecnico e dirigenziale della Pallacanestro Reggiana per le emozioni che ci hanno regalato.
Parafrasando Agatha Christie, due finali-scudetto di fila non rimangono una semplice coincidenza, ma sono già la prova che questa società ha saputo conquistare un posto di assoluto rilievo nel panorama cestistico nazionale.
E lo ha fatto – ed è quel che più conta – dimostrando ancora una volta oltre ad indiscutibili capacità tecniche, valori e qualità morali ben rappresentate dalle prestazioni e dalle lacrime di Kaukenas, nonché mantenendo ben saldo il legame con la nostra città e con i reggiani.
E', questa, la sua forza ed è per questo che la Pallacanestro Reggiana è così amata.
Grazie ancora ragazzi!"

Giammaria Manghi
Presidente della Provincia di Reggio Emilia

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Giovedì, 09 Giugno 2016 16:21

Provincia, tre interventi sui ponti in montagna

Tre gli interventi in corso da parte della Provincia di Reggio Emilia finalizzati alla messa in sicurezza dei viadotti della montagna. Due a Ligonchio di Ventasso, il terzo a Viano. Di 665.000 euro l'importo complessivo dei lavori. 

Reggio Emilia, 9 giugno 2016.

Con il cantiere avviato lunedì sul ponte della Sp 59 sul rio Guadarolo a Ligonchio, sono tre gli interventi in corso da parte della Provincia di Reggio Emilia finalizzati alla messa in sicurezza dei viadotti della montagna. "Di 665.000 euro l'importo complessivo dei lavori, che riguardano due infrastrutture in comune di Ventasso, per la precisione a Ligonchio, e una a Viano, interamente finanziati con fondi della Provincia che conferma dunque la propria attenzione alla sicurezza stradale che, insieme alle scuole superiori, resta la nostra principale competenza", dichiara il presidente Giammaria Manghi.
Ormai ultimato l'intervento più complesso, quello relativo al ponte sulla condotta forzata Enel a Ligonchio, tanto che dal primo giugno la Sp 18 è stata riaperta al transito. "Qui siamo intervenuti a causa del precario stato di conservazione dell'impalcato e delle strutture sia fondali sia in elevazione ed anche per sistemare nuove barriere stradali", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini. Di 380.000 euro l'importo dei lavori, che stanno ormai per essere ultimati da parte della Edil Pighini.
A buon punto anche l'intervento al ponte della Sp 98 sul rio Dorgola a Viano, in località Casa Benale. Di 100.000 euro l'importo dell'appalto, aggiudicato alla Edil Più e finalizzato a sistemare le strutture murarie e a sostituire le barriere stradali divelte a causa di un incidente. "I lavori relativi al restauro delle travi in cemento armato sono già stati ultimarti, mentre sono tuttora in corso quelli per rinforzare le murature in pietrame", continua il consigliere provinciale Tagliavini.
Avviato lunedì, infine, il terzo cantiere, allestito a Montecagno di Ligonchio dalla ditta Porfirea sul ponte della Sp 59 sul rio Guadarolo. I lavori, finanziati sempre dalla Provincia con 185.000 euro, dovrebbero concludersi entro l'estate e riguarderanno anche in questo caso tanto le strutture quanto le barriere stradali.

(fonte: ufficio stampa Prov RE)

Mercoledì, 25 Maggio 2016 16:41

Dalla Provincia 18 interventi contro le frane

Grazie a 3 mln stanziati dall'Agenzia regionale di Protezione civile già ultimati 5 cantieri, uno in corso, gli altri partiranno tra giugno (tra cui il secondo stralcio a La Fratta) e ottobre.

Reggio Emilia, 25 maggio 2016

Ben 18 interventicinque dei quali già ultimati, uno in corso, gli altri 12 che partiranno tra giugno e il prossimo autunno – per contrastare il dissesto idrogeologico del territorio reggiano. I cantieri, gestiti dalla Provincia di Reggio Emilia grazie a circa 3 milioni di fondi ottenuti dall'Agenzia regionale di Protezione civile, riguardano in particolare le frane attivatesi dopo le ondate di maltempo dell'autunno 2014 e la nevicata di febbraio 2015. Il punto della situazione è stato fatto ieri pomeriggio a Palazzo Allende dal consigliere delegato e dal dirigente alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, Andrea Tagliavini e Valerio Bussei, insieme ai sindaci e agli amministratori dei comuni interessati dai cantieri: San Polo, Carpineti, Baiso, Villa Minozzo, Castelnovo Monti, Viano, Vezzano, Albinea, Bibbiano e Ventasso.
Pari a 2 milioni e 940mila euro l'ammontare dei 18 interventi, finanziati dall'Agenzia regionale di Protezione civile grazie a 905.000 euro di risorse proprie destinate agli interventi di somma urgenze e a poco più di 2 milioni di fondi stanziati dalla Commissione europea per le alluvioni che a ottobre e novembre 2014 colpirono la nostra regione.

Cinque i cantieri già ultimati sulla Sp 27 a Fontanella di Baiso (90.000), sulla Sp 72 a Ghiardo di Bibbiano (50.000 euro), sulla Sp 9 a Felina di Castelnovo Monti nei pressi dell'incrocio con la Statale 63 e due in comune di San Polo, dove si è intervenuti sulla Sp 513 per rimediare all'erosione dell'alveo del torrente Enza che aveva provocato il crollo della soglia di regimazione delle acque (265.000 euro) e sulla Sp 73 a La Fratta dove è stato realizzato il primo di due stralci (200.000 che prevedono la realizzazione di una palificata tirantata, drenaggi profondi e il ripristino della sede stradale. "A La Fratta resta ora da completare il secondo stralcio, per altri 160.000 euro: i lavori partiranno nelle prime settimane di giugno per concludersi tra fine luglio e i primi di agosto con la riapertura al transito della Sp 73", ha spiegato il consigliere delegato Tagliavini aggiungendo che "entro i primi giorni di ottobre anche tutti gli altri cantieri saranno aperti: la Provincia sta svolgendo un lavoro di progettazione molto serio, partito con tutte le indagini geologiche necessarie affinché i lavori garantiscano la tenuta nel tempo delle opere che stiamo realizzando".

Sempre entro giugno partiranno altri 2 cantieri - sulla Sp 63 ad Albinea in prossimità del Cavazzone (90.000 euro) e sulla Sp 74 a Vronco di Vezzano sul Crostolo (90.000) – mentre sulla Sp 107 a Baiso (170.000 euro) sono ormai in via di ultimazione i lavori di sistemare il cedimento della scarpata di valle che ha interessato la sede stradale.
Previsto entro settembre l'avvio dei lavori sulla Sp 7 tra Carpineti e Felina, mentre entro i primi giorni di ottobre partiranno i rimanenti 9 cantieri che interessano la Sp 27 a Fontanella di Baiso per il rinforzo della paratia esistente, il completamento di quella di valle e l'installazione di drenaggi sub orizzontali (610.000 euro in due lotti); la Sp 59 a Villa Minozzo tra gli abitati di Minozzo e Sologno dove è franata la scarpata di valle (200.000 euro); la Sp 103 a Taviano di Ramiseto di Ventasso per il consolidamento della scarpata di valle con inserimento di palificazioni, realizzazione di drenaggi e regimentazione delle acque superficiali (220.000); la Sp 15 in prossimità del bivio per Taviano sempre a Ramiseto di Ventasso per la sistemazione della scarpata di valle e la realizzazione di opere di sostegno della sede stradale e di drenaggi profondi (250.000); la Sp 7 nei pressi della zona industriale di Viano per il ripristino della scarpata di valle con opera di sostegno alla base e sistemazione dello scolo delle acqua superficiali lungo la strada (75.000); laSp 63 a Carbonaso di Viano per opera di sostegno della sede stradale mediante la realizzazione gabbionate e realizzazione di drenaggi lungo il versante di valle (85.000); la Sp 76 tra Carpineti e il castello per la realizzazione di opera di sostegno a valle strada e ripristino della scarpata e rifacimento della sede stradale (105.000) e nei pressi del bivio per Villaprara per opere di drenaggio e il rifacimento della sede stradale (80.000).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)