Redazione

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Modifiche alla viabilità per la manifestazione regionale a Parma in occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Parma, 20 marzo 2018. Di seguito le modifiche alla viabilità previste per mercoledì 21 marzo 2018, in occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la cui manifestazione regionale quest'anno si terrà a Parma:

Dalle ore 06:00 alle ore 13:00:
Borgo San Vitale – per circa 10 metri dall'accesso carrabile del Portici del Grano in direzione sud – Destituzione stalli ciclomotori e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata

Dalle ore 09:30 alle ore 13:00 e comunque sino a cessate esigenze:
Istituzione del divieto di circolazione per tutti i veicoli con esclusione dei mezzi di soccorso, di emergenza, per i tratti stradali di seguito elencati con contestuale istituzione del senso unico alternato nelle relative strade afferenti:
Strada Mazzini – da intersezione via Cavestro a piazza Garibaldi;
Piazza Garibaldi;
Strada della Repubblica – da piazza Garibaldi a strada XXII Luglio esclusa;
Strada Cavour tratto adiacente Piazza Garibaldi;
Strada dell'Università, tratto da strada Cavestro a piazza Garibaldi: istituzione del divieto di circolazione eccetto ciclomotori e motocicli condotti a mano.

Sarà consentito il transito dei soli residenti in strada della Repubblica da via Cairoli a Borgo S.Vitale.
Destituzione della corsia preferenziale di strada della Repubblica e del sistema di rilevamento elettronico dei transiti.

Dalle ore 08:00 alle ore 13:00:
Strada Mazzini: destituzione stalli di sosta e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata compreso Taxi. Spostamento dell'attuale area di stazionamento Taxi di strada Mazzini in Strada alla Pilotta

Strada alla Pilotta:
Istituzione del divieto di fermata eccetto Taxi ed invalidi.

Dalle ore 07:30 alle ore 10:00:
Viale Toschi – lato est:
Istituzione del divieto di sosta 0-24 eccetto pullmann Organizzazione "Libera" e Taxi.

Ponte Europa
Istituzione del divieto di circolazione eccetto pullmann Organizzazione "Libera" e Taxi.
Istituzione del senso unico con direzione ESTOvest e della circolazione per file parallele.

Viale Pasini
Restringimento della carreggiata ad una corsia di marcia per lo stazionamento temporaneo di pullmann Organizzazione "Libera" e contestuale destituzione del divieto di sosta sul lato Est.

Dalle ore 08:15 sino a cessate esigenze:

Ponte Verdi
Istituzione del divieto di circolazione.

Strada delle Fonderie
Via dei Farnese da Borgo Tanzi ad intersezione con Ponte Verdi
Istituzione del divieto di circolazione eccetto residenti in senso unico alternato.

Dalle ore 9:00 alle ore 11:00 circa e comunque fino a cessata manifestazione, al transito del Corteo Commemorativo:

Istituzione del divieto di circolazione nelle sotto elencate strade e piazze ad eccezione dei mezzi di soccorso e d'emergenza: (concentramento Parco Ducale) Ponte Verdi, Viale Mariotti, Ponte di Mezzo, Strada Bixio, Via Benassi, Piazzale Rondani, Ponte Caprazucca, Viale Toscanini, Strada Mazzini, Strada Garibaldi, Via Pisacane, Via Cavour, Piazza Garibaldi (arrivo);

Istituzione del senso unico alternato per i Residenti titolari di ZTL1 per i seguenti tratti stradali: via Pigorini, borgo della Cavallerizza, borgo Paggeria, via Copelli

Destituzione delle corsie preferenziali di viale Mariotti, viale Toscanini, strada Bixio, strada D'Azeglio.

Dalle ore 11:30 alle ore 15:00 e comunque fino a cessate esigenze:
restringimento di carreggiata pari ad una corsia eccetto pullman accreditati alla manifestazione "Libera" per i seguenti tratti stradali:

Corsia ovest di viale Toschi, tratto compreso da Viale IV Novembre alla rotatoria con ponte Verdi;
Corsia Est di viale Toschi, tratto compreso dalla rotatoria con ponte Verdi alla rotatoria con viale Bottego;
Viale Mentana, tratto compreso tra Strada Garibaldi e piazzale Allende;
Viale Fratti, tratto compreso tra piazzale Allende e via Trento
I veicoli di trasporto pubblico saranno deviati su percorsi che verranno resi noti da Azienda tep SpA.

Il Corpo di Polizia Municipale potrà rilasciare permessi temporanei ed adottare provvedimenti in deroga alla presente ordinanza per le situazioni di emergenza ed effettiva necessità.

I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all'estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili Servizio di Polizia Municipale – unitamente ai soggetti individuati dall'art. 12 del Codice della Strada – in particolare al transito in sicurezza di residenti verso e dalle abitazioni e relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.

Shell-Eni accusate di corruzione, bloccati alcuni conti anche a Lugano. Potrebbe trattarsi di uno dei casi più importanti di corruzione in Europa.

Nel 2017 l'alta corte di Abuja, capitale della Nigeria, ha aperto un fascicolo per corruzione che vede coinvolte la Shell e alcuni funzionari della filiale Agip dell'Eni per la vendita per oltre 1,1 miliardi di dollari di uno dei più ricchi blocchi dell'Africa. Secondo l'accusa le società avrebbero pagato 800 milioni agli ex ministri del petrolio, Dan Etete, e della giustizia, Mohammed Bello Adoke, e al businessman Aliyu Abubakar per la licenza Opl 245, mentre al governo nigeriano sarebbero andati solo 210 milioni di dollari. Ora il caso di corruzione che vede coinvolti in Nigeria e in Italia manager della società britannica Shell e dell'Eni ha anche degli addentellati in Svizzera. Su richiesta della giustizia italiana, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha infatti ordinato il blocco di alcuni conti bancari riconducibili alla vicenda.

Nello specifico, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", tenuto conto delle somme in gioco, potrebbe trattarsi di uno dei casi più importanti di corruzione in Europa: le procure nigeriana e italiana accusano diversi manager delle due società di aver versato tangenti milionarie a un ex ministro africano quale pagamento per ottenere licenze di perforazione nel Paese, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo. La giustizia nigeriana parla di una somma pari a 801 milioni di dollari.

Confermando una notizia pubblicata oggi dal "Tages Anzeiger", il MPC ha confermato di aver posto sotto sequestro diversi conti su richieste della procura di Milano fornendo ai magistrati altre informazioni.

Le autorità elvetiche non hanno precisato l'ammontare dei patrimoni congelati. Stando al quotidiano zurighese, le autorità svizzere avrebbero bloccato diverse centinaia di milioni di franchi in banche di Ginevra, Basilea e Lugano.

Il processo di Milano avrebbe dovuto incominciare oggi, ma è già stato posticipato al 14 di maggio.
(19 marzo 2018 )

Molto gravi le scritte apparse oggi, a sedicenni dall'uccisione del giuslavorista bolognese Marco Biagi, sui muri della facoltà di Economia a Modena, dove insegnava e dove sono in corso iniziative per ricordarlo.

A darne notizia è Michele Tiraboschi, storico collaboratore di Biagi: "Questa la ragione del perché ricordare Marco Biagi. Non uno stanco rituale ma una battaglia di verità. Una morte assurda e ingiusta, maturata in un clima di odio e intolleranza che purtroppo non è scomparso." - si legge nel post diffuso su Facebook a commento delle foto, con le scritte apparse sui muri della facoltà.

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Muzzarelli: "Gesto violento e vigliacco"

Il sindaco e l'assessore al Lavoro Andrea Bosi condannano le frasi comparse sui muri della facoltà di Economia: "Offensive per il professore e per la città"
"Marco Biagi era un uomo libero che voleva dare risposte e tutele ai lavoratori. Le scritte comparse sui muri della facoltà di Economia offendono lui e la sua memoria e insieme tutta la città, libera e democratica". Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, interviene per esprimere la propria vicinanza alla famiglia del professore e condannare le scritte infamanti comparse nel giorno del sedicesimo anniversario della sua morte: "È stato un gesto violento e vigliacco e mi auguro che le indagini in corso trovino presto i responsabili".

Al commento del sindaco di Modena si associa l'assessore al Lavoro Andrea Bosi che esprime il proprio disgusto per scritte che sono "indegne, vergognose e inaccettabili".

 

Bonaccini ricorda Marco Biagi: "Uomo coraggioso e studioso di grande valore, che guardava a una società inclusiva che non lasciasse indietro nessuno"

"Ricordare Marco Biagi vuol dire ricordare un uomo coraggioso, attento all'impegno e alla responsabilità sociale, uno studioso, un docente universitario di grande valore. E vuol dire continuare fare memoria su un fatto drammatico, un evento inaccettabile, e su anni bui, caratterizzati però dalla reazione dell'intero Paese di fronte al delirante disegno di chi scelse il terrorismo rinnegando la democrazia e i valori costituzionali alla base del nostro convivere civile, terroristi che mai hanno avuto e mai avranno alcuna giustificazione, alcuna ragion d'essere". Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel giorno dell'anniversario dell'uccisione del giuslavorista bolognese, colpito a morte dalle Nuove Brigate Rosse davanti alla sua abitazione, a Bologna, il 19 marzo 2002.