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"Super Bonus Occupazionale – Trasformazione tirocini": un incentivo rivolto ai datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo indeterminato, giovani che abbiano svolto il tirocinio seguendo il percorso di Garanzia Giovani.

Reggio Emilia, 3 agosto 2016

Nell'ambito del Programma Garanzia Giovani è stato istituito il "Super Bonus Occupazionale – Trasformazione tirocini". Si tratta di un incentivo rivolto ai datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo indeterminato, giovani che abbiano svolto il tirocinio seguendo il percorso di Garanzia Giovani. L'iscrizione al programma può essere effettuata da tutti i giovani in possesso dei requisiti NEET (non occupati e non in istruzione) ai quali il centro per l'impiego assegna una classifica occupazionale. La classificazione "bassa", "media", "alta" e "molto alta" corrisponde a rispettivi bonus di 3.000, 6.000, 9.000 e 12.000 euro. Il bonus è valido per le assunzioni effettuate dal primo marzo e fino al 31 dicembre 2016 e al datore di lavoro verrà riconosciuto frazionato in 12 mesi (in caso di conclusione anticipata l'importo va riproporzionato).

Nel caso in cui il rapporto sia a tempo parziale, gli importi succitati saranno proporzionalmente ridotti moltiplicando la somma piena per la percentuale che indica l'orario parziale, purché non inferiore al 60%. Il super bonus è riconosciuto nei limiti delle risorse specificatamente stanziate pari a 50 milioni di euro e nel rispetto del Regime degli aiuti "de minimis" o, in alternativa, nel caso in cui l'assunzione realizzi un incremento occupazionale netto. Le condizioni per fruire del super bonus sono dettagliate nella Circolare INPS n. 89 del 24 maggio che specifica adempimenti variabili in base alla fascia d'età. Per usufruire del beneficio il datore di lavoro deve inoltrare domanda preliminare di ammissione all'incentivo per via telematica, tramite lo specifico modulo denominato GAGI, disponibile all'interno dell'applicazione "DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente", sul sito internet dell'INPS. Anche in questo caso il tirocinio si conferma uno strumento molto importante per favorire l'ingresso in azienda di giovani risorse.

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Pubblicato in Lavoro Emilia
Domenica, 26 Giugno 2016 09:12

"Nuovi Fattori di Successo": aperta la selezione

"Nuovi Fattori di Successo", quinta edizione: aperta la selezione dei giovani imprenditori agricoli. 

Roma, 22 giugno 2016 - Ismea, nell'ambito delle attività finanziate dal programma Rete Rurale Nazionale 2014 - 2020, comunica di aver indetto, con Determinazione del Direttore Generale n.453 del 20 giugno 2016, un concorso per la quinta selezione nazionale dei "Nuovi Fattoridi Successo" finalizzata alla valorizzazione ed alla diffusione delle Buone Pratiche nello Sviluppo Rurale realizzate da Giovani Agricoltori nell'ambito del FEASR.

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata dal titolare dell'azienda agricola, compilando i moduli (MOD. A e MOD. B), allegati al bando di concorso, in ogni loro parte, firmandoli e facendoli pervenire, insieme a copia del proprio documento di identità, all'ISMEA entro e non oltre le ore 12 di lunedì 1 agosto 2016(farà fede il timbro di accettazione dell'ISMEA) con una delle seguenti modalità, a scelta del candidato:
invio a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno oppure consegna a mano, al seguente indirizzo: Concorso Nuovi fattori di successo 2016 - ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) - Viale Liegi, 26 - 00198 Roma. Eventuali richieste di chiarimento possono essere inviate all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro il giorno 22 luglio 2016.

Il Concorso Nuovi fattori di successo, giunto alla sua quinta edizione, prevede una metodologia appositamente elaborata per valorizzare gli elementi che concorrono a definire un caso come buona pratica nell'ambito dello sviluppo rurale: da macro categorie come quella del rendimento globale, dell'innovazione, dell'impatto sull'attrattività del territorio, fino a punti chiave quali la sensibilità mostrata nei confronti dell'ambiente, la tutela e valorizzazione delle risorse umane impiegate e il grado di innovazione organizzativa, commerciale e comunicativa.

Le prime tre aziende classificate saranno protagoniste di tre film in hd girati da giovani registi professionisti, mentre per le prime 12 verrà offerta la possibilità di essere presentate in contesti nazionali e comunitari attraverso appositi materiali divulgativi, nonché l'opportunità di far parte di un network di aziende virtuose che saranno coinvolte nel corso della programmazione 2014 - 2020 in altri importanti progetti targati RRN.

La foto della tredicenne nuda condivisa con amici su whatsapp, poi è finita su Ask.fm, social network in voga tra i giovani. Un parente della ragazzina l'ha riconosciuta e ha informato immediatamente la famiglia. L'artefice dello scherzo è così finito in giudizio per pornografia minorile e diffamazione. -

Reggio Emilia, 12 novembre 2015 –

Se una ragazzina viene condivisa nuda sul social, l'artefice di questo gesto può anche essere assolto dalle accuse di diffamazione e pornografia minorile.
Succede anche questo quando si ha a che fare con giovanissimi e web, una terra per molti versi ancora sconosciuta e piena di insidie nella quale voglia di protagonismo, esibizionismo, incoscienza trovano spazio e diventano un mix pericolossimo di cui si alimentano i ragazzi di oggi.
La miscela ha fatto di certo decollare la fama di una tredicenne che si è ritrovata in giro per internet, fotografata nuda, grazie all'iniziativa incauta di un suo amico 15enne.
Il ragazzo aveva condiviso con amici su whatsapp gli scatti della adolescente senza veli, probabilmente non pensando alle conseguenze: il servizio fotografico hot è poi finito su Ask.fm, social network in voga tra i giovani.
Un parente della ragazzina l'ha riconosciuta e ha informato immediatamente la famiglia.
L'artefice dello scherzo è così finito in giudizio per pornografia minorile e diffamazione. Ma la sentenza ha sorpreso un po' tutti perché l'imputato è stato assolto.
La tesi su cui si è basato il suo legale è stata accolta dal giudice che ha ritenuto la tredicenne consapevole di quegli scatti senza veli, sostenendo anche che la chat di whatsapp è un contesto privato.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

E’ stata presentata la nuova Alleanza Educativa pubblico-privata di Giocampus: grazie a nuovi soggetti privati che hanno deciso di sostenere questo progetto si arriverà a potenziare i suoi sviluppi nel campo della ricerca scientifica e nella struttura degli strumenti e dei servizi erogati.

Di Chiara Marando – Parma 12 Novembre 2015 – (Guarda la gallery in fondo all'articolo)

E’ stato presentato, durante una conferenza stampa in Municipio, il progetto relativo all’ormai più che noto Giocampus, che vede protagonista una nuova Alleanza Educativa pubblico- privata. Ad illustrare le novità, e dare la parola ai diversi interventi, sono stati il Vice Sindaco Nicoletta Paci, il Rettore dell’Università di Parma Loris Borghi e Roberto Ciati, Direttore relazioni scientifiche e sostenibilità di Barilla G. & R. Fratelli.

Novità che quest’anno accomunano gli storici partner con nuovi soggetti privati, che si aggiungono a quello che da oltre 10 anni rappresenta l’unico attore privato e co-fondatore, ovvero Barilla G.&R. Fratelli impegnato al fianco di Comune di Parma, Università degli Studi di Parma, Coni-Comitato Regionale Emilia Romagna, Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna e Cus Parma in quello che ormai è diventato un vero e proprio punto di riferimento nel panorama educativo, formativo e ricreativo giovanile.

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Ed ecco chi sono i nuovi ed importanti nomi che hanno scelto di impegnarsi attivamente per Giocampus, una collaborazione volta a fare in modo che questo progetto possa continuamente migliorare e svilupparsi ogni anno non solo come eccellenza per la citta di Parma, ma anche a livello nazionale: Fondazione Cariparma, Unione Parmense degli Industriali, Parma Calcio 1913, Ilger.com ISP & Cloud Vendor, X3Energy, Perfume Holding, Impresa Pizzarotti & C. S.p.A., Poliambulatorio Dalla Rosa Prati e Face Studio Dott. Renato Cocconi & Partners.

Il loro contributo favorirà in primis la ricerca scientifica, condotta dal Comitato Scientifico di Giocampus, servirà per fornire strumenti sempre più aggiornati e fungerà da leva per potenziare la comunicazione e le relazioni tra Giocampus  e gli Stakeholder del territorio.

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Capofila a sostegno di questa nuova alleanza è la Fondazione Cariparma : “Le tematiche della formazione e dell’educazione sono al centro dell’attività di Fondazione Cariparma – spiega il Presidente Paolo Andrei – il progetto Giocampus, rivolto al benessere delle giovani generazioni, si distingue per i suoi specifici percorsi di educazione motoria  e adeguata consapevolezza alimentare”.

Accanto a lui, anche il Presidente di Unione Parmense degli Industriali Alberto Figna sottolinea l’interesse dell’Unione ad intervenire su progetti ad alto impatto sociale come Giuocampus – “ Giocampus rappresenta uno dei prodotti di eccellenza del Sistema Parma  ed uno straordinario investimento sul futuro, su una società che sappia promuovere la giusta integrazione fra l’informazione consapevole sulle necessità di un’alimentazione corretta ed il perseguimento di stili di vita nei quali l’attività fisica aiuti a raggiungere un ottimo equilibrio psicofisico – e conclude – per questo l’Unione Parmense degli Industriali non poteva non condividerne appieno il progetto e l’evoluzione futura”.

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Al tavolo della conferenza stampa altri protagonisti hanno preso la parola per spiegare la loro partecipazione e le motivazioni che li hanno spinti a fornire un contributo concreto per il futuro di questa importante realtà. Tra di loro Marco Ferrari, Vice Presidente Parma Calcio 1913, che vede in Giocampus un mezzo per “accompagnare le future generazioni offrendo loro una fondamentale esperienza di formazione, gioco, sport ed amicizia”, ed ancora il fondatore di X3Energy Giovanni BaroniX3Energy ha scelto di contribuire alla crescita di Giocampus perché crede nella costante innovazione e nell’opportunità di are ai giovani formazione e stimoli che si riflettano nell’adulto del domani”.

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Interventi anche da parte di Guido Dalla Rosa Prati: “Giocampus è un bellissimo modello di alleanza pubblico-privata, protesa all’educazione ed alla formazione delle nuove generazioni – ed aggiunge – l’educazione motoria e psicofisica, insieme a quella alimentare, sono certamente i pilastri portanti di una corretta  e sana crescita della popolazione. Ritengo sia un dovere morale e civile destinare risorse per il bene della comunità.”

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Infine, Enrica Pizzarotti che a nome dell'impresa Pizzarotti & C. S.p.A. sostiene di "aver accolto con entusiasmo la possibilità di un coinvolgimento nel progetto di cui condividono tutti gli obiettivi", ed  il Dott. Renato Cocconi, fondatore di Face Studio & Partners, che ha concluso affermando “Giocampus rappresenta una opportunità per le migliori realtà cittadine di esprimere il proprio impegno etico e sociale, interagendo con le istituzioni pubbliche a creare un “ Modello Parma”  a cui tutti possano fare riferimento per la gestione dei giovani”.

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Pubblicato in Cultura Parma

Il truck degli operatori della Polizia Postale si è fermato al Centro Commerciale I Portali per incontrare studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza on line, della privacy e della comunicazione attraverso i social media. Nel 2015 sono 168 le denunce legate a reati commessi via internet. -

Modena, 8 ottobre 2015 - di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi -

Nel 2015 (dati al 18 settembre), sono state 168 le denunce legate a reati commessi via internet. Di queste, 57 riguardano minorenni. Al primo posto, spicca il furto di identità digitale sui social network (59 casi), seguono la diffamazione on line (36 casi), le ingiurie e le molestie (18), le minacce (16), la diffusione di materiale pedopornografico (15) lo stalking (6). Se si guarda, nello specifico, le denunce che coinvolgono i minorenni, al primo posto c'è la diffusione di materiale pedopornografico, con 27 casi su 57 denunce, seguono le minacce (9 casi), il furto di identità digitale (8), le molestie e la diffamazione on line (6), mentre non c'è nessun caso di stalking.

Proprio per informare i più giovani dei rischi e delle insidie connesse al mondo del web, mercoledì 7 ottobre, ha fatto tappa anche a Modena Una vita da social, la campagna educativa itinerante promossa dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per "fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti e il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse a un uso distorto delle tecnologie non avvengano più".

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Il truck, allestito con un'aula didattica, si è fermato al Centro Commerciale I Portali e gli operatori della Polizia Postale hanno incontrato circa 200 studenti, provenienti da Modena e provincia per parlare di social network e di temi delicati come il cyberbullismo, l'adescamento on line e sull'importanza della sicurezza e della privacy.

Secondo una ricerca condotta dal portale Skuola.net per conto della Polizia di Stato su un campione di 4000 studenti delle scuole medie e superiori italiane, 2 ragazzi su 3 affermano che le proprie competenze digitali proviene da esperienze extrascolastiche, mentre solo l'8% attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell'alfabetizzazione informatica. Il 58% degli intervistati poi, nel corso dell'anno scolastico 2014/2015 non ha ricevuto dalla scuola alcuna formazione sull'uso consapevole della rete.

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Da qui, la necessità di una campagna educativa sulla prevenzione e informazione sui rischi della rete. Il truck di Vita da Social è partito da Napoli lo scorso 28 settembre e, nel suo viaggio didattico verso Milano, toccherà 57 città, forte di un successo che, nelle due edizioni precedenti, ha permesso agli operatori della Polizia Postale di incontrare circa 150 mila studenti nelle piazze e 800 mila nelle scuole, oltre a 25 mila genitori, 10 mila e 800 insegnanti, per un totale di 2800 istituti scolastici coinvolti e 18 mila km percorsi.

Inoltre, la pagina Facebook di Vita da Social che riporta l'intera campagna educativa, riconosciuta come una delle best practices Europa, e le iniziative ad essa connesse, nell'ultimo anno ha totalizzato 700 mila visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza on line.

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Pubblicato in Cronaca Modena

L'iniziativa - voluta da Fondazione Mission Bambini, Fondazione Canali Onlus, Fondazione San Zeno e UniCredit Foundation – darà un'opportunità d'impiego 
a tanti giovani senza lavoro. A titolo gratuito Manageritalia Milano - Gruppo Volontariato Professionale accompagnerà i vincitori nella realizzazione dei progetti. Il Bando "Occupiamoci!" è aperto dal 28 settembre al 6 novembre. -

Parma, 2 ottobre 2015 -

Come favorire l'occupazione giovanile nel nostro Paese? Sostenendo chi fa impresa, ma lo fa senza scopo di lucro e puntando - naturalmente - sui giovani. La risposta arriva dalle quattro Fondazioni private promotrici del Bando Nazionale "Occupiamoci!" edizione 2015: Fondazione Mission Bambini, Fondazione Canali Onlus, Fondazione San Zeno e UniCredit Foundation.

I fondi messi a disposizione attraverso il Bando – pari a 600.000 euro – serviranno a favorire l'inserimento lavorativo di giovani disoccupati tra i 16 e i 29 anni d'età, attraverso il sostegno ad attività imprenditoriali gestite da organizzazioni del privato sociale. I progetti d'impresa dovranno essere finalizzati all'avvio di nuove attività o allo sviluppo di attività esistenti e dovranno avere tutte le carte in regola per stare sul mercato con successo. Potranno interessare qualsiasi settore, a titolo d'esempio: ristorazione, cultura, arte, turismo, e-commerce, agricoltura, produzione di beni e servizi in genere.

Le organizzazioni proponenti, caratterizzate per l'assenza di scopo di lucro, dovranno essere costituite da almeno due anni e i progetti d'impresa proposti dovranno avere una durata minima di 18 e massima di 24 mesi. Le richieste che rispetteranno i requisiti formali, verranno classificate in tre graduatorie separate, sulla base dell'area geografica di realizzazione del progetto (Nord, Centro, Sud Italia). Questo per garantire una distribuzione omogenea su tutto il territorio nazionale delle risorse disponibili.

I vincitori beneficeranno di un contributo massimo di 70.000 euro e comunque non superiore all'80% del costo complessivo del progetto. Manageritalia Milano - Gruppo Volontariato Professionale, partner tecnico dell'iniziativa, a titolo gratuito accompagnerà le organizzazioni selezionate nella fase realizzativa dei progetti, con particolare cura agli aspetti di gestione economica ed organizzativi.
I promotori – che nel Bando hanno trovato lo strumento ideale per unire risorse e competenze maturate singolarmente nel contrasto alla disoccupazione giovanile – vogliono scommettere su attività d'impresa che, oltre a dare lavoro ai giovani, siano solide dal punto di vista economico e offrano buone prospettive future di impiego stabile. Una scommessa importante per il nostro Paese, considerato che in Italia la disoccupazione giovanile rimane ancora sopra la soglia del 40% (dato Istat). E, soprattutto, una scommessa che si può vincere, come dimostrano i risultati dell'edizione 2013 del Bando "Occupiamoci!" che ha finanziato 14 progetti (selezionati tra 270 richieste pervenute) dando un'opportunità di lavoro a più di 100 giovani in condizione di svantaggio sociale (che hanno abbandonato gli studi, in carico ai servizi sociali, affetti da disabilità fisiche o psichiche, minori immigrati non accompagnati).

Per partecipare al Bando Nazionale "Occupiamoci!" edizione 2015 presentando un progetto di impresa sociale c'è tempo fino a venerdì 6 novembre (ore 12.00). Il Bando integrale e la modulistica sono consultabili online a partire da lunedì 28 settembre, sui siti internet: www.missionbambini.org, www.canali.com/fondazione, www.fondazionesanzeno.org, www.unicreditfoundation.org

Le dichiarazioni dei promotori del Bando Nazionale "Occupiamoci!" edizione 2015

"La disoccupazione giovanile in Italia - dichiara Goffredo Modena, Presidente di Fondazione Mission Bambini – rimane stabilmente sopra la soglia del 40%. Dal 2011 Mission Bambini è impegnata per dare ai giovani del nostro Paese l'opportunità di muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Ora grazie al Bando 'Occupiamoci!' facciamo ancora una volta fronte comune con altre Fondazioni private italiane per offrire concrete possibilità di impiego ai nostri giovani, perché un Paese ha futuro solo se lo hanno le sue giovani generazioni".

"Crediamo fortemente che un'iniziativa come 'Occupiamoci!' – dichiara Maria Grazia Canali, Presidente di Fondazione Canali Onlus - possa dare un supporto concreto ai problemi relativi all'occupazione giovanile, in perfetta sintonia con quella che è la linea guida della Fondazione Canali Onlus - 'fare la differenza e farla adesso'. Solo così si può dare un contributo vero sul fronte sociale".
"Alla luce della situazione di crisi nel mondo del lavoro in Italia che colpisce in particolare la fascia giovanile – dichiara il Dott. Sandro Veronesi, Presidente di Fondazione San Zeno Onlus e fondatore del Gruppo Calzedonia – sono convinto che la creazione e lo sviluppo di iniziative economiche possano dare un impulso positivo alla costruzione di una propria autonomia economica e di pensiero a quei giovani che si trovano a porre le basi per il loro futuro".

"Attraverso la nostra esperienza di fondazione corporate – dichiara Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation – abbiamo potuto verificare come l'impegno solidale e civile, sostenuto da progetti innovativi, si possa tradurre in impresa moderna, sostenibile e competitiva. In questo senso, investire in impresa sociale può contribuire anche a creare concrete opportunità per inserirsi nel mondo del lavoro e quindi indicare dei possibili nuovi percorsi per dare una svolta al problema occupazionale".

"I nostri Manager – dichiara Giancarla Bonetta, Coordinatrice del Gruppo Volontariato Professionale di Manageritalia Milano - condividono l'iniziativa "Occupiamoci!" per sostenere i giovani e per realizzare un passaggio generazionale di competenze. L'esperienza accumulata in decenni di attività di gestione d'azienda è il patrimonio che i giovani imprenditori riceveranno in dote dai nostri volontari, esperienza del tutto indispensabile al nostro Paese per affrontare le sfide di oggi e di domani".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

La Camera di Commercio mette a disposizione due borse di studio da 9.000 euro ciascuna a favore di giovani specialisti di canali digitali. -

Reggio Emilia, 14 aprile 2015 -

La Camera di Commercio mette a disposizione due borse di studio da 9.000 euro ciascuna a favore di giovani intenzionati a specializzarsi nei canali digitali per la promozione delle imprese reggiane nel mondo.
L'ente camerale, che aderisce per il secondo anno al progetto "Made in Italy - Eccellenze in digitale" promosso da Unioncamere e Google Italy, prosegue così i suoi investimenti a favore della valorizzazione dei prodotti locali attraverso il web e delle imprese che vogliono accrescere la loro presenza sui nuovi canali digitali, acquisendo gradualmente autonomia nella gestione di strumenti, politiche commerciali e di web marketing.

Dopo aver messo a disposizione delle imprese agroalimentari reggiane due giovani digital marketing manager che per sei mesi hanno seguito una cinquantina di aziende, con le due borse di studio la Camera di Commercio punta a formare nuove e qualificate professionalità nel campo dell'ICT, in grado di sostenere le imprese nell'aumento della capacità di offerta di beni e servizi, con particolare riferimento ai prodotti e alle filiere che meglio caratterizzano la realtà reggiana.

Le domande per accedere alle borse di studio vanno presentate online entro le ore 12,00 del prossimo 30 aprile.
I candidati ammessi alla selezione dovranno sostenere una prova selettiva articolata in un test a risposta multipla e in un colloquio individuale. La prova selettiva è finalizzata alla verifica di conoscenze del contesto locale, di competenze nei settori del marketing e della comunicazione, di esperienza nell'uso del web e dei social media.

In una prima fase, i giovani così selezionati dovranno partecipare ad un percorso formativo realizzato da Google e Unioncamere. Successivamente i borsisti opereranno per nove mesi all'interno della Camera di Commercio con il compito di affiancare le piccole e medie imprese nel percorso verso la digitalizzazione, sotto la supervisione e il coordinamento dei tutor dell'Ente camerale.
Per maggiori dettagli: www.re.camcom.gov.it 

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Tanti progetti di cittadinanza attiva e impegno sociale nelle due province. Le domande di partecipazione, con annessi allegati, sono scaricabili e consultabili presso i siti istituzionali dei comuni in questione. -

- di Federico Bonati -

Reggio Emilia, 26 marzo 2015 -

Da molti anni, per tutte le ragazze e i ragazzi interessati a svolgere un'esperienza formativa che permetta loro di sperimentare le proprie abilità nel campo lavorativo acquisendo competenze tecniche spendibili nel futuro professionale, è attivo il Servizio Civile Nazionale. Un servizio statale al quale possono accedere tutti i giovani dai 18 ai 28 anni, della durata di dodici mesi, con un impegno settimanale di trenata ore ed un rimborso mensile fissato a 433,80 €. In quest'ottica si sono attivati anche i comuni delle province di Reggio Emilia e Modena, con vari progetti, tutti di assoluto interesse e rilevanza sociale.

I comuni reggiani di Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Campagnola Emilia, Guastalla, Luzzara e Novellara hanno pubblicato il bando per la selezione di volontari per il progetto "GIO' POLIS 2015".
 Il progetto, presentato dall'Associazione Pro.di.Gio., prevede l'inserimento di due volontari per ogni comune, che opereranno presso i servizi educativi e culturali. 
A Fabbrico la ricerca è attivata per la realizzazione del progetto di servizio civile "Fabbricando Comunità", mentre a Reggiolo saranno due i volontari per il progetto "A Piccoli Passi".

Spostandosi nel modenese, nella fattispecie a Carpi, il comune accoglierà sei giovani all'interno del progetto "Giovani protagonisti: esperienze di animazione culturale ed aggregativa a Carpi", allocando tre volontari alla Biblioteca multimediale "A. Loria", due al Castello dei Ragazzi e uno allo Spazio Giovani "Mac'è!".

Le domande di partecipazione, con annessi allegati, sono scaricabili e consultabili presso i siti istituzionali dei comuni in questione. Per partecipare alla selezione che ne conseguirà, dovranno essere riconsegnate all'Ufficio Protocollo del proprio comune entro le ore 14.00 del 16 aprile.

Un'occasione da cogliere al volo per i ragazzi e le ragazze interessati a vivere esperienze personali e sociali di relazione con altre persone e altri ambienti sviluppando capacità di partecipazione, adattamento e consapevolezza personale, nonché la consapevolezza dell'essere cittadino partecipe della vita sociale della comunità.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

"Giovani Progetti" promosso dall'Amministrazione comunale e rivolto anche ad associazioni, gruppi o enti no profit per la valorizzazione del protagonismo giovanile -

Piacenza, 24 novembre 2014 -

L'Assessorato alle Politiche scolastiche e giovani intende promuovere la realizzazione di iniziative a favore del protagonismo giovanile attraverso la concessione di contributi e benefici per l'importo complessivo di € 15.000,00.
Le realtà che si occupano di promuovere il protagonismo giovanile, rappresentano una risorsa e una ricchezza fondamentale per la comunità locale. Il Bando è destinato a sostenere, attraverso l'attribuzione di contributi a fondo perduto dell'importo massimo di € 2.500,00, la realizzazione di progetti per la promozione del protagonismo giovanile.

In allegato il pdf scaricabile

Giovani progetti

(fonte: Comune di Piacenza)

Al confronto sono particolarmente interessati i giovani tra i 15 e i 29 anni che intendono avviare un percorso formativo/lavorativo e le imprese che vogliono accedere ai bonus occupazionali erogati dall'Inps a fronte dell'inserimento lavorativo di giovani - 

Reggio Emilia, 14 novembre 2014 -

Le opportunità che derivano nel nostro territorio dal Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile (garanzia Giovani) e il ruolo della Camera di Commercio nell'attuazione del programma saranno al centro del seminario promosso dalla stessa Camera di Commercio per martedì 18 novembre nella sala convegni dell'Ente (piazza della Vittoria, 3).

Al confronto sono particolarmente interessati i giovani tra i 15 e i 29 anni che intendono avviare un percorso formativo/lavorativo e le imprese che vogliono accedere ai bonus occupazionali erogati dall'Inps a fronte dell'inserimento lavorativo di giovani.
I lavori, in programma alle 14,00 e realizzati in collaborazione con Ifoa, saranno aperti dal segretario generale della Camera di Commercio, Michelangelo Dalla Riva, cui seguirà l'intervento di Luciana Borellini (consulente Ifoa ed esperta in materia di politiche pubbliche e servizi per il lavoro) che, a partire dal progetto europeo, parlerà della Garanzia Giovani e delle sue ricadute in Italia e in Emilia-Romagna.

Francesca Lusenti parlerà poi dello sportello Ifoa dedicato al piano per la lotta alla disoccupazione giovanile.
Info e iscrizioni: www.re.camcom.gov.it

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)