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I dati che emergono dall'analisi effettuata da Confcooperative Modena sui bilanci al 31 dicembre 2013 di 41 delle 45 cooperative casearie aderenti -

Modena, 21 gennaio 2015

Stabili volume di latte lavorato e numero di forme prodotte, leggero calo del prezzo medio di liquidazione del latte. Sono i dati che emergono dall'analisi effettuata da Confcooperative Modena sui bilanci al 31 dicembre 2013 di 41 delle 45 cooperative casearie aderenti. Si tratta di 29 caseifici di montagna e dodici di pianura che rappresentano il 58 per cento dei 78 caseifici attivi in provincia di Modena a fine 2013 (371 nell'intero comprensorio del Parmigiano Reggiano).

«Nel 2013 il latte conferito alle nostre cooperative ha superato 1,74 milioni di quintali, rimanendo sostanzialmente stabile nelle quantità (4 mila quintali in più rispetto al 2012) – afferma il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli – Questo è accaduto nonostante sia diminuito il numero dei caseifici; ciò significa che si è rivelata giusta la politica delle aggregazioni tra cooperative che stiamo portando avanti da qualche anno».

Dei 41 caseifici monitorati, 24 si posizionano tra i 20 e i 50 mila quintali di latte lavorato; sono sette, invece, i caseifici che lavorano oltre 50 mila quintali di latte l'anno. Nel dettaglio, i 29 caseifici di montagna (in media hanno nove soci conferenti) hanno trasformato in Parmigiano Reggiano 795 mila quintali di latte, mentre le dodici cooperative di pianura (media di 17 soci) hanno lavorato 949 mila quintali di latte. Nel 2013 in provincia di Modena sono state prodotte 622.511 forme di Parmigiano Reggiano; il 51,06 per cento delle forme è stato prodotto dai 41 caseifici aderenti a Confcooperative Modena (quasi 145 mila forme i caseifici della montagna, 174 mila quelli di pianura). Si conferma buona la resa del formaggio, che oscilla tra i 7,19 e 7,18 kg di Parmigiano Reggiano ogni cento litri di latte lavorato. L'unico dato non positivo è il calo del prezzo medio di liquidazione del latte, che l'anno scorso si è fermato a 54 centesimi al litro (era di 70 centesimi nel 2010).

«Si tratta di valori ancora accettabili, anche se in montagna i costi di produzione sono più alti rispetto alla pianura e gli allevatori hanno margini inferiori - commenta Giordano Toni, responsabile del settore lattiero-caseario di Confcooperative Modena - Purtroppo prevediamo che il latte conferito nel 2014 subirà un calo di queste quotazioni, con il rischio che gli allevatori non riescano a coprire i costi di produzione». In compenso vanno bene le vendite dirette effettuate dagli spacci aziendali: nel 2013 i quattordici caseifici di montagna che hanno il negozio hanno venduto quasi 12 mila forme (prezzo medio 11,66/kg), mentre i dodici caseifici di pianura con spaccio hanno ricavato un prezzo medio di 12,49 euro/kg dalle oltre 16 mila forme vendute.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Domani – martedì 13 gennaio – appuntamento presso la Cantina Formigine Pedemontana, a Corlo di Formigine per parlare di digital marketing con Gianluca Diegoli, consulente di web marketing ed e-commerce, e Vincenzo Longo, ad e co-fondatore di Ufoody - 

Modena, 12 gennaio 2015 -

Passate le feste, ricomincia il percorso formativo per i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Domani – martedì 13 gennaio – è in programma il quarto seminario; l'appuntamento è presso la Cantina Formigine Pedemontana, a Corlo di Formigine, dalle 17 alle 19.30. Si parla di digital marketing con Gianluca Diegoli, consulente di web marketing ed e-commerce, e Vincenzo Longo, ad e co-fondatore di Ufoody. Sono un centinaio gli aspiranti imprenditori che, partecipando a Imprendocoop, hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Il progetto, partito lo scorso autunno, si sviluppa fino alla primavera 2015. Al termine del percorso è prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

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3,4 milioni di euro il costo complessivo dei quali il 60% dalla Regione.

Modena, 02 gennaio 2015 ----
Avevano dovuto abbandonare le loro case a seguito del terremoto. 20 famiglie di Camposanto, socie di UNICAPI, possono finalmente tornare nella loro casa. Il 13 dicembre infatti Unicapi gli ha riconsegnato gli alloggi a tempo di record e con notevoli migliorie.
"Siamo riusciti in 7 mesi a ricostruire 20 appartamenti distrutti dal terremoto, sottolinea Antonio Finelli presidente cooperativa Unicapi di Modena, e siamo orgogliosi di questo. Dobbiamo ringraziare i nostri tecnici e le imprese".
3, 4 milioni di euro il costo complessivo dei quali il 60% provenienti dalla Regione.

(Segui il Video allegato)

Martedì, 30 Dicembre 2014 12:30

Donna, di mezza età, aspirante imprenditore sociale


Ecco l'identikit dei partecipanti a Imprendocoop. Il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena.

Modena, 30 dicembre 2014 -
È donna, ha un'età compresa tra i 36 e 50 anni, desidera lavorare nel sociale.

È l'identikit dei cento aspiranti imprenditori che partecipano a Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno di Comune di Modena ed Emil Banca.

Confcooperative Modena ha analizzato i trentadue progetti d'impresa presentati e i profili delle persone che li hanno ideati. Il 40 per cento ha meno di 35 anni, il 47 per cento è compreso nella fascia 36-50 anni, mentre il 13 per cento ha più di 50 anni; è donna oltre la metà (per l'esattezza il 53 per cento) dei responsabili delle idee d'impresa. Quasi sei progetti su dieci riguardano i servizi alla persona, mentre un quarto attiene ad agricoltura, alimentare e abbigliamento. Il restante 15 per cento è suddiviso tra nuove tecnologie, comunicazione e commercio. Ricordiamo che i partecipanti a Imprendocoop usufruiscono di un percorso formativo che, iniziato in autunno, termina nella primavera 2015; inoltre ricevono assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno.

Al termine del percorso è prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Confcooperative Modena)

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Gaetano De Vinco (Confcooperative) è stato eletto presidente -

Modena, 23 dicembre 2014 

Si è costituito ieri sera a Modena il coordinamento provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci), lo strumento creato dalle centrali cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop con l'obiettivo di arrivare entro il 2017 alla nascita di un soggetto unico per la rappresentanza del movimento cooperativo. A Modena l'Aci associa 400 cooperative con 400 mila soci, 33 mila addetti e un fatturato complessivo che raggiunge i 7 miliardi di euro. I presidenti modenesi Mauro Veronesi (Agci), Gaetano De Vinco (Confcooperative) e Lauro Lugli (Legacoop) hanno firmato l'atto costitutivo del coordinamento provinciale e nominati gli organismi, cioè il comitato direttivo e il presidente; sarà De Vinco a guidare il coordinamento di Aci Modena nel 2015.

«Il coinvolgimento delle cooperative, dei loro amministratori e i soci è condizione indispensabile per il futuro del progetto – ha detto De Vinco - Dobbiamo conoscerci e convergere progressivamente. Il lavoro si annuncia impegnativo: ci sono prassi consolidate da cambiare, nuovi paradigmi valoriali, aree di lavoro da sostituire con altre, confronti tra sensibilità diverse. Non costruiamo l'Alleanza per annegare o confondere le nostre identità, ma per viverle dinamicamente nel confronto e collaborazione con altri». Aprendo i lavori il presidente Agci Mauro Veronesi aveva affermato che le centrali cooperative modenesi intraprendono oggi un viaggio opportuno che le porterà verso la centrale sindacale unica. Dal canto suo il presidente di Legacoop Lauro Lugli aveva sottolineato: «Abbiamo il dovere di metterci insieme non per una semplice sommatoria o ristrutturazione organizzativa, ma per rispondere al forte richiamo all'unità che proviene dalle cooperative». Sul concetto di unità e condivisione ha insistito anche il presidente nazionale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Mauro Lusetti, intervenuto all'incontro modenese. «I nostri gruppi dirigenti devono imparare a lavorare insieme e dimostrare che, in un Paese così frammentato e diviso, la cooperazione è capace di creare un progetto che unisce. Per me, modenese di nascita, la costituzione del coordinamento provinciale dell'Aci è un bel regalo di Natale».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Sabato 20 dicembre in piazza Grande presepe vivente con 470 bambini di tre scuole de La Carovana -

Modena, 18 dicembre 214 -

Dopo il successo dell'anno scorso, anche quest'anno le scuole della cooperativa sociale La Carovana mettono in scena un presepe vivente in centro storico. Accade dopodomani - sabato 20 dicembre - alle 10.30 in piazza Grande con un evento aperto al pubblico. Protagonisti della rappresentazione sono i cento bambini della scuola d'infanzia B. Boschetti, i 250 della primaria La Carovana e i 120 ragazzi della secondaria di primo grado S. Giuseppe; complessivamente 470 alunni che, guidati dalle loro insegnanti, interpretano tutti i ruoli della Natività, dalla Sacra Famiglia ai Re Magi, dai pastori alle botteghe degli antichi mestieri.

La rappresentazione, durante il quale i bambini eseguono anche canti natalizi tradizionali di diversi Paesi, viene aperta dal saluto dell'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Antonio Lanfranchi e ha il patrocinio del Comune di Modena. «Offriamo ai modenesi un evento suggestivo per prepararci bene al Natale, sottolineandone il valore religioso – afferma Giovanni Nicolini, amministratore delegato della cooperativa La Carovana – Un anno fa siamo stati la prima scuola a rappresentare un presepe vivente nel cuore della città e siamo certi che anche sabato insieme a noi ci saranno non solo le famiglie dei nostri alunni, ma anche tanti cittadini».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

La scuola d'infanzia Bisbini nata nell'ottobre 1914 su iniziativa dell'allora parroco di Albareto, è gestita dalla cooperativa sociale Domus Assistenza -

Modena, 15 dicembre 2014 -

Compie cent'anni la scuola d'infanzia Alfonso Bisbini di Albareto (frazione di Modena). Nata come scuola materna parrocchiale, dal settembre 2012 è gestita dalla cooperativa sociale Domus Assistenza, che gestisce altri asili parrocchiali (S. Antonio Cittadella e Giovanardi di Cittanova). La scuola d'infanzia Bisbini nasce nell'ottobre 1914 su iniziativa dell'allora parroco di Albareto, don Annibale Fiorenzi "con lo scopo di accogliere i bambini poveri di ambo i sessi dell'età dai tre ai sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale e religiosa". Nel 1918 la scuola viene intitolata al suo benefattore Alfonso Bisbini. Nel 2001 ottiene la parità scolastica e il riconoscimento del Provveditorato agli Studi, rispondendo ai requisiti richiesti dal Ministero dell'Istruzione. La scuola aderisce alla Fism (Federazione italiana scuole materne cattoliche); grazie alla convenzione tra Fism e Comune di Modena rientra nella rete delle scuole dell'infanzia del territorio. La scuola ha attualmente 47 bambini.

«Con la presa in carico della gestione della scuola, - spiega il presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco - la nostra cooperativa si rende garante della continuità del progetto educativo anche grazie alla convenzione Fism. Inoltre garantisce la qualità del servizio attraverso la continuità verticale e orizzontale, in rete con le scuole e gli enti del territorio e con i servizi gestiti direttamente dalla nostra cooperativa. Resta fondamentale la collaborazione con la parrocchia nella realizzazione di una di una scuola che è patrimonio della collettività».

Il Piano dell'offerta formativa prevede un'organizzazione su tre sezioni omogenee per età, una proposta didattica annuale progettata per favorire lo sviluppo armonico dei bambini attraverso una progettazione trasversale alle tre sezioni, pur con diversi obiettivi, proposte specifiche in relazione all'età dei bambini e laboratori a supporto del progetto annuale. Sono incentivate la partecipazione attiva delle famiglie e la condivisione con loro del progetto pedagogico, la verifica costante, la formazione permanente del personale e la rete con il territorio. «Oltre a essere fruitori del servizio, - continua De Vinco - i bambini sono al centro del progetto educativo per essere sempre più protagonisti del loro percorso di crescita. Nei prossimi mesi ottimizzeremo gli spazi e riorganizzeremo anche i pannelli delle documentazioni al fine – conclude il presidente di Domus Assistenza - di facilitare le comunicazioni con le famiglie».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Martedì 9 dicembre prosegue il percorso formativo per i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop -

Modena, 9 dicembre 2014

Prosegue il percorso formativo per i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Oggi – martedì 9 dicembre – è in programma il terzo seminario, intitolato "Analizzare il mercato e individuare i clienti"; il seminario si svolge dalle 17 alle 19.30 presso il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, a Lesignana di Modena. Sono un centinaio gli aspiranti imprenditori che, partecipando a Imprendocoop, hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Il progetto si sviluppa tra l'autunno 2014 e la primavera 2015. Al termine del percorso è prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
Venerdì, 05 Dicembre 2014 12:37

L'ultimo caseificio di Polinago investe e si amplia

Domenica 7 dicembre il caseificio S. Maria di Cinghianello, aderente a Confcooperative Modena, inaugura i nuovi locali -

Modena, 5 dicembre 2014 -

È rimasto l'ultimo caseificio attivo a Polinago (in passato ce n'erano otto) e, nonostante la crisi dei prezzi alla produzione del Parmigiano Reggiano, investe e si amplia. Il caseificio S. Maria di Cinghianello, aderente a Confcooperative Modena, inaugura i nuovi locali con una festa in programma dopodomani – domenica 7 dicembre. L'appuntamento è alle 11 per la celebrazione della messa, seguita dall'inaugurazione delle nuove strutture per la produzione e la vendita.

Intervengono il presidente della cooperativa Arnaldo Tollari, quello di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco, il presidente della sezione modenese del Consorzio Parmigiano Reggiano Aldemiro Bertolini, il sindaco di Polinago Giandomenico Tomei, il presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano Romano Canovi, l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni, i consiglieri regionali Luciana Serri e Giuseppe Boschini. Ai partecipanti sarà offerto un buffet con prodotti tipici locali.

Costituito nel 1965, il caseificio S. Maria di Cinghianello ha incorporato nel 2007 il S. Urbano di Brandola di Polinago. I soci sono dieci allevatori che conferiscono quasi 31 mila quintali di latte annui, trasformati in burro, ricotta, ma soprattutto Parmigiano Reggiano: l'anno scorso sono state prodotte 5.800 forme. Il caseificio ha investito complessivamente 700 mila euro (finanziati in parte con i contributi del Piano regionale di sviluppo rurale). Il grosso (450 mila euro) è servito per ampliare e ristrutturare le sale di lavorazione latte e affioramento, apportando nuove tecnologie e abbattendo i dislivelli tra i locali per offrire maggiore sicurezza ai lavoratori.

«L'introduzione di innovazioni tecnologiche nei processi di lavorazione consentirà di migliorare la qualità delle produzioni, contenere i costi e valorizzare il prodotto – afferma il presidente della cooperativa Arnaldo Tollari – Ne beneficeranno i soci conferenti, perché vedranno il loro prodotto maggiormente remunerato, con positivi riflessi sull'economia agricola della zona». Il nuovo punto vendita, invece, consentirà al caseificio di aumentare la quota di prodotto collocata sul mercato al dettaglio. «Questo sarà un vantaggio sia per i soci della cooperativa, che potranno spuntare un prezzo maggiore, - continua Tollari – che per i consumatori, i quali potranno acquistare un prodotto di qualità a un prezzo inferiore rispetto ad altri canali di vendita, avendo eliminato tutti gli intermediari. L'offerta del negozio – conclude il presidente del caseificio S. Maria - comprende altri prodotti agroalimentari della zona in modo da fornire una gamma completa». Progettazione, direzione lavori e gestione finanziamenti delle opere effettuate dal caseificio sono state fornite dalla cooperativa Italprogetti di Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Venerdì 5 dicembre al Comunale il duo Giacobazzi-Pizzocchi per la cooperativa Aida (Ausili informatici per disabili e anziani) -

Modena, 3 dicembre 2014 -

Sarà interamente devoluto alla cooperativa sociale Aida onlus di Modena lo spettacolo dei comici Giuseppe Giacobazzi e Duilio Pizzocchi, in programma dopodomani – venerdì 5 dicembre – alle 21 al teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena. Intitolato "Duplex", lo show (i biglietti sono già esauriti) inaugura la quarta Festa dello Zampone e del Cotechino di Modena Igp, che si svolge dal 5 all'8 dicembre tra Modena e Castelnuovo Rangone. Il Rotary Club Castelvetro di Modena Terre dei Rangoni e il Consorzio Zampone Modena e Cotechino Modena Igp, organizzatori della serata, hanno deciso di sostenere le attività di Aida (Ausili informatici per disabili e anziani), cooperativa sociale aderente a Confcooperative Modena e specializzata nella progettazione e sviluppo di ausili informatici per disabili e anziani per consentire loro di utilizzare il computer senza mani.

«L'uso del computer tramite l'ausilio informatico è spesso fondamentale per chi ha un handicap motorio grave e, a maggior ragione, per chi ha anche impedimenti nel linguaggio – spiega Simone Soria, presidente della cooperativa fondata nel 2005 insieme all'amico Emanuele Perini - Attraverso il computer si può comunicare, scrivere, studiare, lavorare, giocare e navigare in internet. In altre parole, l'ausilio giusto permette di sentirsi parte del mondo». Lo sa bene lo stesso Soria, che dieci anni fa si è laureato in ingegneria informatica con 110 e lode nonostante una grave disabilità motoria (non cammina, non usa le mani e articola le parole con fatica). Con il ricavato dello spettacolo del duo Giacobazzi-Pizzocchi la cooperativa sociale Aida spera di poter acquistare un pulmino attrezzato per il trasporto di disabili. Chi desidera partecipare alla raccolta fondi, può acquistare un biglietto della lotteria (offerta minima 10 euro) oppure seguire le indicazioni su www.paralisicerebraleinfantile.it/pulmino. Info: tel. 059.442999; www.aidalabs.com; www.paralisicerebraleinfantile.it

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)