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Il quotidiano "Il Mattino" di Napoli stamani ha pubblicato un articolo secondo il quale ci sarebbe stato un accordo, domenica scorsa, tra le due società che avrebbe portato a vincite sospette, da100mila a 225mila euro a testa. Immediata la risposta della Società a queste accuse infamanti.

Parma, 13 aprile 2017 - di Luca Gabrielli

Non bastava la delusione per la pessima figura dei crociati di domenica scorsa contro l'Ancona, ora arrivano dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli forti accuse rivolte alla società di Viale Partigiani d'Italia. L'ombra del calcio scommesse colpisce Parma che però non ci sta e tramite un comunicato stampa risponde senza indugio a queste gravissime calunnie e diffamazioni.

Il Comunicato stampa del Parma Calcio 1913

Il Parma Calcio 1913 esprime profondo stupore e totale disgusto in merito all'articolo pubblicato oggi dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli e integralmente ripreso e rilanciato da altri organi di stampa, attraverso il quale si adombrerebbe – senza mezzi termini – l'insopportabile sospetto di una combine relativa alla partita Parma-Ancona.
La scialba prestazione di domenica scorsa è stata senza giustificazioni dal punto di vista calcistico.
Ma tanto quanto la società è rimasta arrabbiata e delusa dal comportamento sul campo dei propri tesserati, tanto quanto è totalmente al loro fianco e difesa rispetto a voci, sospetti, accuse assurde e infamanti per uno sportivo.
Un conto è tollerare che certe cose vengano scritte su Facebook, regno delle leggende urbane e degli sfoghi di pancia.
Un conto è che le "voci" da Facebook passino ad avere spazio e rilevanza su quotidiani nazionali.
Riportando soltanto alcune frasi dell'articolo, vi si afferma che "a Pozzuoli centinaia di scommettitori hanno azzeccato il risultato esatto e hanno sbancato, incassando cifre che oscillano da 100mila a 225mila euro a testa".
Ragionando per difetto, si tratterebbe di decine e decine di milioni di Euro vinte a Pozzuoli in un weekend. Una cifra enorme. L'autore dell'articolo ha qualche riscontro oggettivo di questo fatto?
Nell'articolo a supportare questa tesi si riportano inoltre le voci di un "gestore di un circolo ricreativo", di "un ragazzo di Arco San Felice", di "un condominio", di "un noto ristoratore".
Chi sono queste persone? C'è qualche riscontro alle loro presunte affermazioni su fatti così gravi?
Non si possono trattare argomenti così delicati e gravi con così tanta superficialità.
Se ci fossero riscontri oggettivi e prove di quanto affermato, si denunci senza alcun indugio alle autorità competenti. Il Parma Calcio sarebbe il primo soggetto interessato e vittima di un abominio simile.
Ma se queste notizie clamorose altro non fossero che il venticello della calunnia e dei sospetti gratuiti, conditi con un po' di sensazionalismo da social network, ci troveremmo di fronte a gravissime calunnie e diffamazioni a mezzo stampa a fronte delle quali il Parma Calcio 1913 evidentemente non può restare inerte, sia nei confronti di chi le produce sia nei confronti di chi le rilancia.

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Squadra ducale irriconoscibile e Ancona che espugna Parma con un meritato due a zero. Fischi al termine della partita e attesa per il match di domani sera tra Venezia e Padova, molto importante per le sorti dei crociati.

Parma, 9 aprile 2017 

di Luca Gabrielli

D’Aversa opta per il turnover dopo le fatiche di Padova

La squadra che scende in campo contro i marchigiani viene ritoccata per molti elementi dal mister D’Aversa, con l’intento di far rifiatare diversi titolari e dare spazio ad alcuni giovani come Mazzocchi e Ricci. Scavone, Munari e Nocciolini vengono risparmiati e i ducali vengono disposti in campo con un inedito 3-4-3. Davanti a Frattali ci sono Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; centrocampo che vede la coppia inedita centrale Scozzarella-Corapi affiancati sulle fasce da Ricci e Mazzocchi; tridente offensivo formato da Baraye, Calaiò e Scaglia che viene proposto in avanti nel suo ruolo naturale di ala.

Ritmi molto bassi e Ancona che fa il colpaccio

Il Parma incomincia bene la partita creando subito una palla goal con Scozzarella che, dopo aver ricevuto palla da Mazzocchi, impegna il portiere Anacoura con una conclusione potente. I ritmi di gioco sono davvero bassi fin da subito, complice anche il primo caldo di stagione e il primo tempo scivola via senza troppe azioni degne di nota, con un Ancona che non fatica ad arginare la compagine ducale. Solo nel finale di primo tempo il Parma sembra cambiare marcia e prima Calaiò, che non trova lo specchio della porta con un tiro al volo su assist di Scozzarella e poco dopo Baraye, con delle finte ubriacanti finalizzate da un tiro neutralizzato dal portiere ospite, non portano per un pelo i crociati in vantaggio. Sembra il preludio ad una ripresa all’arrembaggio per i gialloblu con l’onnipresente Scozzarella che sfiora il goal con un tiro da fuori e il neoentrato Nocciolini, al posto di uno spento Ricci, che mette paura all’ Ancona con un tiro di controbalzo che termina di poco fuori. Invece gli ospiti, a sorpresa, passano in vantaggio al 63’ con Frediani che con un tiro preciso beffa Frattali. E’ un fulmine a ciel sereno per la squadra di D’Aversa che non riesce reagire al colpo e tenta con azioni confuse e poco pericolose di raggiungere il pareggio. L’Ancona amministra senza problemi il gioco e trova addirittura il due a zero nel recupero con Del Sante che approfitta di un’incertezza del capitano Lucarelli e infila ancora Frattali chiudendo di fatto la contesa. Il Parma esce tra i fischi meritati del Tardini, mostrando la consueta fragilità psicologica che accompagna la squadra da inizio stagione. Oggi, dopo la buona prestazione di mercoledì a Padova, si è perso contro una squadra che nei precedenti 12 incontri aveva portato a casa un solo punto. Questo deve far riflettere D’Aversa e il suo staff in attesa del verdetto di domani sera dell’importantissimo match tra Venezia e Padova per il secondo posto. La promozione diretta è ormai è irraggiungibile e bisogna quindi sperare che i liguri, guidati da Inzaghi, battano il Padova, a soli quattro punti di distanza dal Parma.

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Nello scontro diretto infrasettimanale i crociati sconfiggono il Padova due a zero e vanno a +4 dagli stessi veneti. Dopo soli 28'' Baraye porta in vantaggio i ducali e Calaiò chiude di fatto il match alla fine del primo tempo. Prestazione cinica del Parma che domina nei 90 minuti di gioco ma che rischia di vanificare tutto negli ultimi secondi.

di Luca Gabrielli

Parma, 6 aprile 2017 

Squadra tipo nel big match serale

Nonostante pochi giorni per recuperare dalle fatiche contro la Maceratese, D'Aversa per la seconda gara consecutiva manda gli stessi undici visti domenica scorsa al Tardini. Davanti a Frattali, linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo formata da Munari, Scozzarella e Scavone; le ali offensive Nocciolini e Baraye ad accompagnare la punta Calaiò.

Pochi secondi ed è subito grande Parma

Bastano una manciata di secondi, per l'esattezza ventotto, per veder gioire i quattrocento tifosi crociati venuti a Padova per sostenere i propri beniamini; Munari con un lancio preciso trova sull'out di sinistra Baraye che con una finta si libera del marcatore e batte il portiere veneto. Parma in vantaggio immediatamente e partita subito in discesa. I ritmi di gara si alzano vertiginosamente e il Padova cerca di raggiungere il pareggio senza creare però grossi pericoli per Frattali. I crociati infatti sembrano tenere sotto controllo la partita e al 33' la chiudono di fatto con un missile di sinistro dell' "arciere" Calaiò.
Il primo tempo non regala ulteriore emozioni e conferma l'ottimo stato di forma del tridente offensivo del Parma.

Dominio crociato con il brivido finale e secondo posto a portata di mano

La ripresa mostra un Parma maturo e sicuro dei propri mezzi governare il gioco amministrando il doppio vantaggio sugli avversari. Nocciolini ha sul piede il goal del tre a zero ma colpisce in pieno il palo. Tutto fila liscio fino all'87' quando l'ex Mandorlini accorcia le distanze con un tiro dalla distanza sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Inizia una partita nella partita negli ultimi minuti di gioco che vede un Padova all'arrembaggio e un Parma in bambola che rischia di farsi raggiungere all'ultimo secondo su una mischia. Il tiro per fortuna termina fuori alla sinistra del portiere gialloblu e l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
I crociati volano a +4 dallo stesso Padova e consolida il secondo posto a cinque giornate dalla fine. La capolista Venezia invece, nel pomeriggio, vince contro la Feralpi avvicinandosi sempre più alla promozione diretta. Per i ducali un'altra prestazione convincente dopo quella di domenica scorsa contro la Maceratese e una condizione fisica più che buona in vista dei prossimi playoff.

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Seconda vittoria consecutiva dei crociati che grazie alle reti di Nocciolini e Calaiò sconfiggono la Maceratese e superano il Padova in classifica, sconfitto per due a uno a Salò. E proprio mercoledì sera ci sarà il big match contro i veneti per la seconda posizione fondamentale in ottica playoff.

Parma, 3 aprile 2017

di Luca Gabrielli

Ducali cinici e partita subito in discesa

La 32° giornata del girone B di Lega Pro risulta essere fondamentale per il forcing finale del Parma. Il mister D’Aversa può finalmente schierare la formazione tipo che da troppi mesi, per infortuni e squalifiche varie, non aveva potuto calcare il campo del Tardini. Frattali si riprende il posto tra i pali sotto la Curva Nord, coperto dalla linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; torna dal 1’ anche Munari insieme a Scozzarella e Scavone a centrocampo; in avanti il tridente collaudato Nocciolini-Calaiò-Baraye. Passano solo 2’ e il Parma si porta immediatamente in vantaggio con Nocciolini che sfrutta un assist preciso di Calaiò e deposita il pallone in rete con tiro chirurgico. La gara parte subito in discesa e Baraye al 20’ sfiora il raddoppio con un’azione personale e poco dopo Frattali salva il risultato su una punizione insidiosa. A fare la partita è però solo il Parma che mostra superiorità tecnica rispetto all’avversario e amministra senza problemi la partita. Poco prima dello scadere del primo tempo i ragazzi di D’Aversa trovano il raddoppio grazie ad un tocco morbido di Calaiò che batte il portiere ospite Forte, su un assist delizioso dell’onnipresente Baraye. I primi 45’ si chiudono sul risultato di due a zero per i crociati che mettono una seria ipoteca sul risultato finale.

Calaiò sbaglia un rigore ma il sorpasso sul Padova è cosa fatta

La Maceratese riprende la gara con il giusto spirito ma al 60’ Scavone viene atterrato in area e l’arbitro decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Calaiò che si fa però ipnotizzare dal portiere mancando la doppietta personale. Poche emozioni nella ripresa con il Parma che si accontenta del doppio vantaggio e porta a casa la seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa per uno a quattro in casa del Gubbio. Il passo falso del pomeriggio del Padova a Salò regala il sorpasso ai ducali che ora si trovano secondi, da soli a 63 punti, a otto lunghezze dal Venezia capolista, sempre più proiettato alla promozione diretta. Mercoledi sera alle 20:30 ci sarà, neanche farlo apposta, lo scontro diretto per il 2° posto in casa del Padova che in caso di vittoria potrebbe dare il colpo decisivo per il raggiungimento del risultato minimo di inizio stagione. Iniziare i playout una settima dopo rispetto le avversarie, maggiormente riposati, non sarebbe cosa di poco conto. Il match giocato oggi al Tardini ha visto un Parma ben organizzato, cinico e con una buona condizione fisica anche se l’avversario di turno non era dei più impegnativi. Mercoledì ci sarà un avversario decisamente più impegnativo e una buona fetta di campionato si deciderà in questi adrenalinici 90’.

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Dopo tre turni a secco i crociati tornano alla vittoria al “Barbetti” di Gubbio con un poker firmato da Calaiò, Nocciolini, Iacoponi e un’autorete di Piccinini; per i padroni di casa il goal della bandiera di Ferretti rende meno amara una sconfitta meritata sul piano fisico e del gioco.

Parma, 26 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Tris crociato nei primi 45’ e partita virtualmente chiusa

Dopo l’ultimo periodo difficile del Parma in cui si sono perse le speranze per la conquista del primo posto del girone B di Lega Pro, il mister D’Aversa presenta a Gubbio la formazione tipo. Il 4-3-3 di base vede, davanti a Bassi, la linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia al ritorno nel ruolo di terzino sinistro; cerniera di centrocampo formata Scozzarella, Schiavone e Giorgino che però dopo soli pochi minuti lascia il campo per infortunio, sostituito da Corapi; tridente d’attacco che vede Calaiò vertice alto, coadiuvato ai lati da Baraye e Nocciolini. Il Gubbio parte meglio nei primi minuti con i propri giocatori che vincono sistematicamente i contrasti e creano apprensione ai crociati. Dopo il goal sfiorato dal capitano Romano è però il Parma a trovare il vantaggio inaspettatamente al 18’ con Calaiò che sfrutta un passaggio filtrante di Baraye e appoggia facilmente in rete, dopo aver scartato il portiere. La gara si mette in discesa per i ducali e pochi minuti dopo trovano il raddoppio con Nocciolini che realizza di testa sfruttando il secondo assist di giornata di Baraye. Al 36’ gli eugubini provano a rientrare in partita con Marini che però colpisce il palo ed è allora il Parma a trovare il colpo del ko al termine del primo tempo con Scaglia che incrocia la sfortunata deviazione di Piccinini che batte il proprio portiere Volpi. La prima frazione di gioco si conclude con un tre a zero per i crociati che sa tanto di vittoria anticipata.

Il Parma espugna il “Barbetti” ma resta in terza posizione

La squadra di D’Aversa tira un po’ i remi in barca nel secondo tempo, conscio del largo vantaggio ottenuto nella prima frazione di gioco ma sfiorano comunque il quarto goal prima con Calaiò e intorno al 60’ con Di Cesare che spara incredibilmente a lato da posizione favorevole. I padroni di casa trovano comunque la rete della bandiera con Ferretti che a tu per tu con Bassi non sbaglia ma nel finale Iacoponi chiude la partita con la sua prima rete in maglia crociata sugli sviluppi di un corner. Il Parma visto quest’oggi ha dimostrato una superiorità tecnico-fisica notevole rispetto all’avversario e anche dal punto di vista mentale si sono visti dei passi avanti dopo le ultime prestazioni balbettanti che sembravano aver fatto cadere la squadra in uno stato catatonico. La vittoria arrivata questa sera dal Padova contro il Bassano lascia i crociati al terzo posto, a -8 dalla capolista Venezia ma rispetto alla squadra uscita sconfitta dal Tardini settimana scorsa contro il Fano, si sono visti segnali incoraggianti in vista del forcing finale che attende il Parma.

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La celebre pop star cerca un nuovo allenatore e coreografo e lancia la sfida attraverso i suoi profili social. Ci si può candidare con un video di un minuto con la propria esibizione da postare sui social con gli hashtag #MadonnaChallenge e #HardCandyFitnessRoma. Le selezioni si terranno nella palestra romana della cantante. Finalissima a New York.

Di Manuela Fiorini

Vi piace ballare o avete una passione per il fitness? Amate creare nuove coreografie o siete istruttori qualificati? Avete la possibilità di diventare...il personal trainer di Madonna. La pop star, infatti, con un messaggio sui suoi profili social ha annunciato il contest "Madonna Challenge" per trovare un nuovo allenatore-coreografo. Le audizioni si terranno presso le palestre Hard Candy Fitness di Roma, di proprietà della "material girl". Sarà poi la stessa Madonna a scegliere il suo prossimo personal trainer nella "finalissima", in programma a New York. Il vincitore si unirà alla Sweat Crew della pop star formata da Craig Smith, Marlyn Ortiz, Kendra Kemerley e Tim Anderson e c'è da giurarsi la paga sarà buona.

Madonna lancia la sfida: "Hai quello che ci vuole? Sei con me? Bene, inizia a ballare! Cosa stai aspettando?", esorta la cantante nel video postato sul suo profilo Facebook mentre, da vera "ragazzaccia", sgranocchia a modo suo delle patatine da un sacchetto.
Da dove cominciare, allora, per candidarsi a diventare il personal trainer di Madonna? I candidati, dai 18 anni in su, sono invitati a "concentrare" il loro talento in un video della durata di un minuto, di cui i primi 30 secondi devono essere dedicati alla danza con un'esibizione coreografica, mentre la seconda parte deve proporre un fitness workout. I video devono poi essere postati su YouTube, Facebook, Instagram o Twitter con l'hashtag #MadonnaChallenge e #HardCandyFitnessRoma.

Le prime selezioni si terranno attraverso la catena di fitness center Hard Candy Fitness di proprietà della cantante. Anche le due sedi della capitale "Hard Candy Fitness Roma" presto annunceranno le date dei casting per selezionare i migliori talenti provenienti da tutta Italia e "recapitare" il migliore direttamente a New York, sede delle finalissima mondiale, dove Madonna, con un provino, selezionerà personalmente l'eletto. E non è detto che, questa volta, non sia proprio un italiano.

Domenica, 19 Marzo 2017 20:42

Lega Pro: il Parma Calcio in caduta libera

I crociati perdono contro il Fano, fanalino di coda del girone e vede sfumare le residue speranze di promozione diretta in Serie B. Preoccupante involuzione del gioco e condizione atletica da rivedere.

Parma, 19 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Calaiò rientra dalla squalifica ma parte dalla panchina

Nel giorno in cui i Boys festeggiano in Curva Nord il quarantennale dalla nascita, i crociati vengono da un periodo complicato, con due pareggi consecutivi in cui si sono fatti raggiungere dopo essere passati in vantaggio. Il collaudato 4-3-3 vede davanti a Bassi i terzini Mazzocchi e Nunzella affiancare il capitano Lucarelli e Iacoponi; a centrocampo rientra Scavone insieme a Scozzarella e Giorgino; in avanti nonostante il rientro dalla squalifica, Calaiò parte dalla panchina per far spazio a Baraye, Nocciolini e Scaglia.

Condizione fisica precaria e poca lucidità sotto porta

Il Parma ha smesso da un mese di giocare e sta buttando via i risultati positivi raggiunti dall’avvento in panchina di D’Aversa. Se prima i tifosi potevano sperare in un finale di stagione avvincente in un epico scontro per il primo posto con il Venezia, ora, a otto giornate dalla conclusione, i crociati sono a sette punti dalla capolista (con una partita in meno) e scavalcati dal Padova per il fondamentale secondo posto. Ma a preoccupare maggiormente è l’involuzione fisica e mentale dei giocatori che sembrano svuotati nella testa e non avere più benzina nelle gambe per affrontare il finale di stagione. Ci troviamo nel momento fondamentale del campionato dove si deve dare tutto per raggiungere almeno il secondo posto che permetterebbe al Parma di saltare la prima partita dei playoff ed entrare in gioco una settimana più tardi rispetto alle concorrenti dirette. Ma dopo la sconfitta di oggi contro il Fano, ultima in classifica, anche il Padova ha superato i ducali che ora si trovano addirittura terzi nello scomodo ruolo di inseguitore. Per D’Aversa quella odierna è la sua prima sconfitta personale, giunta per un sacrosanto calcio di rigore realizzato alla mezz’ora del primo tempo per un brutto intervento di Nunzella. Il Parma non inizia male la gara, schiacciando nella propria metacampo gli ospiti e sfiorando il vantaggio con Baraye e Scavone ma trovarsi sotto di un gol manda nel pallone la squadra che continua ad attaccare ma con meno lucidità e con un Fano ben organizzato nella fase difensiva. La ripresa vede Calaiò prendere il posto di Nunzella ed un Parma a trazione anteriore che però spreca troppo come nel primo tempo. Al Tardini va in scena un vero e proprio assedio nell’area di rigore del Fano ma si intuisce che non è proprio giornata quando il bomber Calaiò fallisce da due passi un gol che per lui, solitamente, sarebbe un gioco da ragazzi. Così il Fano espugna incredibilmente il Tardini e i giocatori ducali rientrano negli spogliatoi tra i fischi. Arriva una sconfitta dopo l’ultimo pareggio di Mantova e settimana prossima il Parma, a Gubbio, dovrà ritrovare la vittoria e lottare per il fondamentale secondo posto.

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Salsomaggiore Terme, una tappa d'obbligo per chi pratica sport, ma anche per chi volesse solo rigenerarsi. Le capacità curative delle acque di Tabiano si sono arricchite con la recente scoperta del fattore modulante sul sistema immunitario.

Di LGC Noceto (PR) 19 marzo 2017 -
Da sempre le Terme di Salsomaggiore e Tabiano sono state considerate tra le migliori nel panorama nazionale, apprezzate per le qualità termali specifiche ma anche per l'atmosfera mondana che, a partire dal Palazzo Berzieri, hanno segnato l'immagine da fine '800 a oggi del complesso termale, un gioiello in stile Liberty, Decò incastonato nelle verdi e dolci colline parmensi.

20170219-scala-1-IMG 5339Se il lungo ciclo di Miss Italia, le cui finali sino a pochi anni fa venivano realizzate proprio a Salsomaggiore, hanno regalato una notorietà televisiva, Italo Svevo, all'anagrafe Ettore Smith, soffriva della capacità attrattiva di "Salso" che si manifestava con moti di gelosia allorquando la bellissima moglie iniziava i preparativi per la trasferta che da Trieste l'avrebbe portata nella rinomata città termale parmense. E' la stessa figlia, Letizia Fonda Savio, a raccontare di come il narratore e filosofo manifestasse il suo malessere, nell'intervista rilasciata nel 1978 a Luciano Simonelli in occasione della ricorrenza del cinquantesimo della morte.

Come si manifestava questa gelosia?
"Mai in maniera estremamente visibile. - sottolinea la figlia - Ma ricordo che il momento in cui era evidente era quando la mamma andava da sola a Salsomaggiore a fare le cure delle acque. Quando la vedeva preparare i bagagli, mettere nelle valigie tanti abiti, tanti gioielli, le chiedeva sempre a che cosa serviva tutta quella roba visto che andava a Salsomaggiore soltanto per curarsi". E la signora Livia "Ci rideva sopra. Le faceva anche piacere - conclude Letizia, che mio padre fosse un po' geloso perché questo significava che le voleva bene."

Curarsi, questo è il "plus" delle Terme di Salsomaggiore. A scoprire gli straordinari effetti terapeutici delle acque salsobromoiodiche fu il medico condotto della zona, Lorenzo Berzieri (1806-1888), che attraverso le cure con i bagni termali di acqua salsobromoiodica, portò a guarigione una bambina di appena nove anni: Franchina Ceriati, affetta da una grave forma di osteite e giudicata inguaribile con i comuni trattamenti farmacologici allora conosciuti.

Da allora di strada ne è stata percorsa e le tecniche affinate.
Oggi l'interro comprensorio di Salso - Tabiano propone un'ampia gamma di trattamenti che vanno dal defaticamento al benessere, ai problemi respiratori, osteoarticolari e ginecologici.

"Le Terme Berzieri rappresentano il "Tempio del Benessere" - illustra il direttore Sanitario, dottor Massimo Gualerzi - Oggi per benessere si intende tutto ciò che ci allontana dallo stress, dalla vita comune ma anche, se parliamo di sport, dai traumatismi o comunque dalle fatiche dopo un evento sportivo impegnativo. Ecco in questo caso i trattamenti vanno dai bagni ai massaggi, ovvero tutti quei trattamenti che tendono ad allontanare la fatica muscolare e lo stress psicofisico che si accumula prima e durante la gara."

Rimanendo sul tema sportivo, l'apparato cardiaco e respiratorio giocano un ruolo di primaria importanza nella performance atletica. "Non c'è dubbio che per avere un'ottima prestazione fisica ma dottor Massimo Gualerzi - direttore sanitarioanche per vivere bene la propria vita - spiega Gualerzi - sia fondamentale il corretto funzionamento dell'apparato cardio vascolare e di quello respiratorio. Ecco, le Terme di Tabiano si pongono da quasi centinaia di anni l'utilizzo delle proprie acque per purificare le vie respiratorie rendendole più efficaci migliorando gli scambi gassosi, di migliorare le secrezioni che molto spesso vanno a ostacolare il passaggio dell'ossigeno."

Alle acque di Tabiano, studi recenti, hanno assegnato anche un'altra importante qualità molto connessa con la "vita moderna".
"Queste acque, continua il Direttore Sanitario, hanno un fattore modulante sul sistema immunitario. Quindi sia gli sforzi sportivi, ma anche lo stress della vita moderna, determinano una azione molto aggressiva sul sistema immunitario andandoli a penalizzare e esponendo l'organismo a infezioni virali e batteriche delle vie respiratorie. Queste acque forniscono quindi una sorta di vaccino naturale che impedisce alle persone di avere più infezioni durante l'anno e quindi di godere di una salute più forte per affrontare la vita e le gare in maniera più efficace."

Ma la vita moderna, oltre allo stress regala anche smog e inquinamento ed ecco che anche in questo caso intervengono efficacemente le Acque di Tabiano.
"Queste acque hanno il potere chelante dei metalli pesanti e tutte le particelle infiammatorie sospese nell'aria. Anche sedute molto brevi, nel week end, sono sufficienti per purificare dalle infiammazioni dovute all'inquinamento".

 

20170319-trattamenti-1-IMG 5383Terme di Salsomaggiore Tabiano sono quindi adattissime agli sportivi, per l'intervento diretto sulle vie respiratorie e cardiovascolari, sul sistema immunitario e abbiamo visto anche l'efficace capacità rigenerante, ma non è tutto.

"Le Terme di Salsomaggiore hanno la specifica funzione di agire sul sistema osteoarticolare e su quello vascolare. Sia gli atleti che le persone con problematiche specifiche possono trovare beneficio da queste acque ".

Trattamenti fatti con i bagni e con le acque, magari con l'aggiunta di ozono, o semplicemente con i fanghi rigenerati, hanno una azione anti infiammatoria sia sul muscolo che sulle articolazioni.

"Ecco che le Terme di Salsomaggiore, sottolinea il direttore sanitario Massimo Gualerzi, attraverso la proprietà antinfiammatoria delle proprie acque si propongono come trattamenti per migliorare la circolazione per togliere le infiammazioni muscolari, per riassorbire gli ematomi molto velocemente e per rallentare il processo degenerativo osteoarticolare , soprattutto cartilagineo. "

E' fondamentale, ai nostri tempi, curare lo spirito perché molto spesso le nostre prestazioni fisiche e lavorative sono compromesse dalla eccessiva dose di stress.

"In questo preciso posto avviene - chiosa il direttore sanitario - quello che magicamente indichiamo in down shifting o abbassamento dei ritmi. E' il posto ideale per allenare la terza parte; non è l'allenamento, non è l'aspetto fisico ma è l'aspetto mentale che come sappiamo è quello che ci guida ai successi sportivi e personali ma anche la cura delle patologie che colpiscono l'uomo moderno."

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Link di riferimento:
http://www.farmrun.it  e video https://youtu.be/spoY9f8QiAI 

http://ocreuropeanchampionships.org 
http://www.mudrun.it 

 

 

 

 

 

 

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Per celebrare i 40 anni del primo scudetto vinto da una squadra di baseball di Parma, il sindaco Federico Pizzarotti, insieme all'assessore allo Sport Giovanni Marani, ha consegnato una pergamena di riconoscimento della Città agli ex giocatori della Germal.

Parma, 17 marzo 2017

E' stato il primo scudetto vinto da una squadra di baseball di Parma quello portato a casa nel 1976 dal team in divisa bianco-verde, sponsorizzata dalle cucine Germal: per celebrare i 40 anni di questo prestigioso risultato ieri il sindaco Federico Pizzarotti, insieme all'assessore allo Sport Giovanni Marani, hanno consegnato una pergamena di riconoscimento della Città di Parma agli ex giocatori della Germal per ricordare il vittorioso momento dell'11 settembre 1976.

Si aggiunge a questo un'altra significativa motivazione per l'incontro.

Il sindaco Pizzarotti, durante uno dei suoi ultimi viaggi negli Stati Uniti, ha avuto la possibilità di conoscere Chet Morgan, indimenticabile Maestro di baseball (e di vita, riportano gli atleti e gli appassionati che lo hanno conosciuto), purtroppo scomparso nei mesi scorsi, che, nel lontano 1968, allenò proprio quegli atleti (allora la squadra era la Tanara) che oggi vengono festeggiati in Municipio.

"Nel corso del mio incontro con Morgan – ha spiegato il Sindaco – il Maestro mi raccontò con grande affetto del periodo trascorso con voi e mi incaricò di portarvi i suoi saluti e una cartolina disegnata dalla moglie pittrice. Mi autografò anche un palla da baseball per la nostra città, che oggi sono lieto di consegnare a voi in ricordo di lui e del vostro vittorioso passato sportivo".

A ritirare la pallina sono stati Gianni Gatti e Guido Pellacini, che hanno ricordato la figura di Chet Morgan, affermando che il "cimelio" verrà sistemato nella bacheca dello stadio Aldo Notari, dedicata ai preziosi ricordi.

Sandro Rizzi ha quindi provveduto a elencare i nominativi degli ex giocatori ai quali il Sindaco e l'assessore Marani hanno consegnato le pergamene, non prima di aver menzionato e ricordato il supporto morale ed emotivo nei momenti d'oro della squadra di don Sergio Sacchi, a loro sempre vicino.

La cerimonia si è conclusa con i ringraziamenti dell'allenatore Giulio Montanini e del presidente Mario Salvarani.

Di seguito l'elenco di tutti i premiati.

1 Andrea Savani
2 Anthony Di Santo
3 Carlos Guzman
4 Claudio Cattani
5 Claudio Corradi
6 Claudio Moretti
7 Craig Gioia
8 Daniel Miele

9 Edoardo Gastaldo
10 Fabrizio Fornia
11 Franco Bardiani
12 Giacomo Bertoni
13 Gianni Gatti
14 Giorgio Castelli
15 Giulio Montanini
16 Luciano Camattini
17 Luciano Dallospedale
18 Luciano Gasparini
19 Luigi Ugolotti
20 Mario Furlotti
21 Massimo Cardinali
22 Maurizio Rossi
23 Pierangelo Panzera
24 Robert Ciccone
25 Ronald Coffman
26 Salvatore Varriale
27 Stefano Manzini
28 Tonino Valesi
29 Augusto Savignano
30 Sergio Colla
31 Pierluigi Coppini
32 Don Sergio Sacchi
33 Mario Salvarani

(Fonte: Comune di Parma)

Dureranno un mese, dal 14 maggio all’ eventuale finale al Franchi di Firenze del 17 giugno. Mantenere l’attuale seconda posizione in classifica darebbe ai crociati l’opportunità di saltare la prima fase e prepararsi al meglio.

Parma, 15 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Un mini torneo per conquistare la Serie B

Dopo l’inaspettato pareggio in casa contro il Forlì e quello in terra mantovana, a nove giornate dalla fine del girone B di Lega Pro, i crociati si trovano in seconda posizione, a sette punti dalla capolista Venezia e tallonati dal Padova, terzo, ad un solo punto. E’ verosimile che i ragazzi di D’Aversa dovranno quindi affrontare i temuti playoff per raggiungere l’agognata promozione in B, in una competizione in cui si affronteranno le migliori squadre dei tre gironi di Lega Pro.

Come funzionano i playoff di Lega Pro

Secondo il regolamento della Lega Pro, potranno partecipare ai playoff le squadre che a fine campionato si saranno classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi e la squadra vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. Alla prima fase accederanno le 24 squadre classificate dal terzo al decimo posto di ogni girone e verrà disputata una gara secca in casa della squadra meglio classificata in campionato. Gli accoppiamenti saranno i seguenti: la squadra 3° classificata affronterà la 10° classificata dello stesso girone; la 4° affronterà la 9°; la 5° affronterà l’8° e la 6° affronterà la 7°. In caso di parità di punteggio passerà il turno la squadra meglio piazzata in classifica. Alla seconda fase parteciperanno 16 squadre. Entreranno in gioco le tre migliori seconde dei gironi e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro che affronteranno le 12 squadre che avranno passato la prima fase. Si giocheranno sia l’andata che il ritorno e in caso di parità di punteggio, per determinare il vincitore, si terrà conto della differenza reti e se si verificherà anche qui parità, passerà il turno la squadra meglio classificata nella stagione. Alla fase “Final eight” parteciperanno le otto squadre vincenti della seconda fase e verranno accoppiate in un tabellone tramite sorteggio. I quarti vedranno scontri disputati sia all’andata che al ritorno mentre le semifinali si giocheranno in una sola gara in un campo neutro individuato dalla Lega Pro. La finale verrà invece giocata il 17 giugno all’Artemio Franchi di Firenze in una gara secca. Dalle “Final eight” fino alla finale, in caso di parità di punteggio si giocheranno due tempi supplementari da 15’ e se la situazione non cambierà verranno eseguiti i calci di rigore.

Crederci fino alla fine ma prepararsi mentalmente ai playoff

A quanto pare i playoff non saranno un ostacolo semplice da superare per il Parma se non raggiungeranno la promozione diretta. Sicuramente gioverebbe arrivare secondi in quanto eviterebbe ai crociati di dover affrontare la prima fase, entrando in gioco alla fine di maggio. Questo, oltre che dover affrontare una squadra in meno, permetterebbe ai giocatori di riposarsi una settimana di più e di poter preparare al meglio la competizione dal punto di vista fisico e mentale. E’ ancora presto per fare questi ragionamenti a nove partite dalla conclusione del campionato ma lo staff tecnico sicuramente avrà già messo in preventivo questa eventualità e non si farà cogliere impreparato.

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