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Lunedì, 31 Ottobre 2016 20:31

Formula Vergogna: Vettel giù dal podio

Quattro ore dopo la fine della gara i commissari penalizzano Vettel che perde il podio. Che sport è questo?

di Matteo Landi

Avevamo assistito all'abbraccio libertorio fra Vettel ed Arrivabene. La Ferrari tornava finalmente sul podio dopo una gara carica di tensioni ed adrenalina. Vettel dopo una bella rimonta aveva incontrato in Verstappen un ostacolo insormontabile. Non per la sua velocità ma per la sua ostinazione a non voler cedere la terza posizione al tedesco dopo averla mantenuta solo grazie ad un plateale taglio di percorso. Così facendo aveva pure permesso al compagno Ricciardo di rinvenire su Vettel tentando persino un sorpasso al quale il ferrarista si è duramente, ma lealmente opposto. Terminata la gara era giusto applaudire i commissari, pronti a resistuire a Vettel un meritato podio infliggendo a Verstappen cinque secondi di penalità. Ma quattro ore è arrivata la doccia fredda: 10 secondi di penalità a Vettel per come ha resistito all'attacco di Ricciardo. Come dire che la resistenza dura ma corretta di Vettel, che ha lasciato lo spazio a Ricciardo per entrare e completare la curva, è più grave di un evidente taglio di percorso. Assurdo. Soprattutto considerando che la situazione si era creata in seguito all'atteggiamento sconsiderato di Verstappen. Così facendo i commissari hanno completato il piano che alla Red Bull non era riuscito in pista, quando ha permesso al suo pilota di tenere dietro il ferrarista consentendo a Ricciardo di raggiungere il podio. Doppiamente assurdo. Pensare che con la penalità ricevuta Vettel è stato quindi classificato dietro al pilota che avrebbe dovuto restituirgli la posizione e che per questo è stato sanzionato.

Vettel penalizzato per presunta "Manovra Verstappen"

Le mancate penalità ricevute da Verstappen, che più volte durante l'anno si è spostato pericolosamente in frenata per opporsi ad un sorpasso, avevano creato un pericoloso precedente inducendo i commissari a ribadire una regola già scritta, coprendosi di ridicolo. In Messico la Formula 1 ha perso definitivamente la faccia quando gli stessi commissari, capitanati da un Charlie Whiting oramai in stato confusionale, hanno inflitto a Vettel la pena che in tante occasioni avrebbe meritato Verstappen, nonostante il ferrarista abbia, a differenza di quanto spesso fatto dal giovane olandese, lasciato all'avversario lo spazio per eseguire la curva. Se da una parte si è assistito alla decisione arbitrale più vergognosa degli ultimi anni, dall'altra risulta ormai evidente la perdita di potere politico di una Ferrari incapace di difendersi di fronte ai torti subiti.

Ferrari senza più potere politico

Senza andare indietro alle forti prese di posizione del Drake vengono in mente i tempi in cui Ross Brawn e soci riuscivano a ribaltare squalifiche, come in Malesia 1999, o Stefano Domenicali, silurato nel 2014, che riusciva a farsi valere di fronte ai commissari che avevano messo in discussione il titolo vinto da Raikkonen al termine del gran premio del Brasile 2007. Vengono i brividi a pensare al silenzio assordante di Marchionne, un Presidente che dopo l'affronto subito dalla squadra più blasonata della Formula 1 non ha trovato il tempo necessario per esprimere un disappunto su un avvenimento che forse, preso dai suoi mille impegni, non lo ha neanche colpito. Così resta da una parte la convinzione che si sia consumata una terribile ingiustizia, dall'altra la sensazione che adesso la Ferrari conti politicamente meno di un'azienda produttrice di bevande energetiche. Ci fosse ancora Enzo Ferrari probabilmente la squadra di Maranello diserterebbe gli ultimi due gran premi dell'anno.

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Lunedì, 31 Ottobre 2016 00:25

F1, Messico: Vettel cuore e rabbia

Il tedesco rimonta, combatte e riporta sul podio la Ferrari. Vince Hamilton davanti a Rosberg. Verstappen, folle e fuori dalle regole.

di Matteo Landi

Ha vinto ancora la Mercedes. Hamilton ha ridotto ulteriormente il suo distacco in classifica mondiale dal leader Rosberg, che ha corso pensando ad un titolo mai per lui così vicino. Qualunque cosa farà Hamilton nelle ultime due gare a Rosberg basteranno un secondo ed un terzo posto per aggiudicarsi la sua prima corona. Considerando la vettura che guida il compito del tedesco appare semplice, ma dovrà cercare di mantenere i nervi saldi e per lui, considerando l'inesperienza in tema di "volate mondiali", potrebbe essere arduo. Se la lotta per le prime due posizioni ha avuto un epilogo scontato lo stesso non si può dire della battaglia per il terzo posto che ha visto coinvolti i due alfieri Red Bull e Vettel. Una sfida a tre emozionante ed estrema terminata sotto la bandiera scacchi con il terzo posto di Verstappen, che tuttavia non è salito sul podio a vantaggio di Sebastian Vettel.  Ancora una volta il giovane olandese si è reso protagonista di una serie di scorrettezze e la penalità di cinque secondi ricevuta al termine della gara rende solo parzialmente giustizia.

Verstappen: irriverente e folle. Vettel, gara da campione

In partenza il pilota Red Bull è entrato in collisione con Rosberg, rischiando di eliminare un contendente al titolo, poi ha dato il peggio del suo repertorio quando Vettel è arrivato alle sue spalle nel finale di gara. Il tedesco, scattato dalla settima piazza della griglia di partenza, ha corso da campione mostrando quell'intensità mentale che la Ferrari si sarebbe aspettata da lui durante tutto l'anno. Ha gestito bene le gomme soft con le quali è partito, tanto da fare il primo pit-stop dopo più di 30 giri, ben oltre il presunto limite fisico della gomma stabilito dalla Pirelli, ed è poi rinvenuto furiosamente fino a raggiungere Verstappen, in quel momento terzo dietro le due frecce d'argento.

Vettel, Verstappen e Ricciardo: che finale di gara!

L'olandese, sempre estremo nelle sue manovre di difesa, stavolta ha sbagliato il punto di staccata arrivando decisamente lungo quando Vettel stava ormai impostando il sorpasso e tagliando il tracciato. A niente è servito l'ordine impartito dal box Red Bull di farsi sopravanzare da Vettel. La sua difesa oltre i limiti regolamentari ha inoltre permesso a Ricciardo di recuperare secondi preziosi su Vettel fino al tentativo di sorpasso dell'australiano. Il ferrarista ha però chiuso arrivando al contatto. Una difesa dura, rabbiosa, quella di Vettel, che non ci stava assolutamente a perdere un podio che sentiva suo. Tagliato il traguardo il ferrarista ha poi definitivamente perso l'amplomb teutonico appellando Verstappen in ogni modo ma la sua rabbia si è placata quando è stato chiamato sul podio, proprio mentre l'olandese si stava preparando alla cerimonia. Una situazione inusuale, quasi surreale, ma bisogna dar merito ai commissari di aver preso rapidamente una decisione scontata ma poco coerente se si considera il via di Hamilton.

Hamilton imprendibile e fortunato

La gara dell'inglese ha avuto un solo scossone alla partenza, quando è uscito alla prima curva tagliando il percorso esattamente come fatto da Verstappen. Senza ricevere penalità. La sanzione impartita a Verstappen è stata corretta ma, forse, avrebbero dovuto fare altrettanto con Hamilton che ha sfruttato la via di fuga, in parte in asfalto ed in parte erbosa, per riprendere la pista senza perdere posizioni. La mancata penalizzazione non ha comunque inciso sull'esito della gara che Lewis, visto il ritmo tenuto, avrebbe comunque fatta sua.

Raikkonen: bene in qualifica, male in gara

La Ferrari è dunque tornata sul podio, non succedeva da cinque gran premi. Alla lotta per l'ultimo gradino avrebbe potuto partecipare anche Raikkonen. In gara Il finlandese, ancora una volta più rapido di Vettel in qualifica, è stato veloce solo a tratti ed ha conquistato un misero sesto posto, anche se rimarrà nella memoria degli appassionati il suo sorpasso su Hulkenberg. Il ferrarista ormai da diversi giri alle spalle del rivale ha rotto gli indugi a poche tornate dalla bandiera a scacchi sorpassandolo all'esterno ed inducendolo all'errore. Il rendimento dell'ultimo campione del mondo Ferrari è però risultato complessivamente inferiore a quello di Vettel, che in termini di intensità agonistica stavolta lo ha sovrastato. Il tedesco ha finalmente riportato il sorriso in Ferrari con un podio che profuma di vittoria, per come è maturato. Un ottimo presupposto per le ultime due gare stagionali, in cui la squadra di Maranello dovrà cercare di confermare quando mostrato nella gara messicana cercando di salire ancora sul podio, cercando di approfittare della lotta per il titolo che coinvolge i piloti Mercedes per conquistare una vittoria che renderebbe meno amaro questo 2016.

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Dal 29 ottobre al 1° novembre nei padiglioni di Modena Fiere si tiene la 23° edizione della grande kermesse dedicata alla neve, tra sport, vacanze, shopping, dj set e un'area ancora più grande con lo spazio Skipass Kids dedicato ai bambini.

Di Manuela Fiorini

MODENA – Torna Skipass, il Salone del Turismo e degli Sport Invernali, che apre i battenti sabato 29 ottobre. Fino a 1° novembre nei padiglioni di Modena Fiere gli appassionati della neve e degli sport invernali potranno conoscere tutte e novità i tema di vacanze, attrezzature sportive e provare di persona le discipline invernali, da quelle classiche alle ultime tendenze. Arrivato con successo alla sua 23° edizione Skipass propone, anche quest'anno, tante le novità e graditi ritorni.

Si conferma la grande Area Esterna, ancora più grande e più ricca, dedicata alle gare e alle prove delle discipline invernali e outdoor, dallo sci al pattinaggio sul ghiaccio, dallo sleddog allo snowboard, che quest'anno può contare su un'area dedicata, lo Snowboard Village, con località e brand dedicate a questa disciplina per confrontarsi e decidere dove andare in vacanza con la tavola. Per i più piccoli, a fiera si arricchisce con Skipass Kids, un'area interamente dedicata ai bambini, dove i più piccoli potranno muovere i primi passi sulla neve, sperimentando le varie discipline e incontrare i loro beniamini. Tornano anche la zona shopping e l'area dedicata al Freestyle & Freeride per tutti gli appassionati della neve in libertà.

Ricchissimo il calendario degli appuntamenti, tra eventi, incontri, workshop e gare. Durante i quattro giorni si potrà assistere a esibizioni e effettuare prove gratuite. Per la prima volta, il rail al centro dell'area esterne, da sempre consacrato ai rider esperti, sarà aperto ai giovani con i contest "World Rookie Tour" e "Skipass Sponsor me", che andranno alla ricerca di nuovi talenti delle neve. Chi vuole invece imparare a sciare o a surfare, invece, ne avrà la possibilità grazie alla Scuola di Sci e Snowboard, che metterà a disposizione i suoi maestri e l'attrezzatura gratuitamente sulla pista innevata.

Grande protagonista anche dell'edizione 2016 sarà la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) che durante la Festa degli Azzurri renderà onore a tutti i campioni che si sono distinti nel corso dell'anno. Per gli amanti della Bmx, invece, è confermata la presenza di Alessandro Barbero e del Kobra Team, che nell'area dedicata alle due ruote presenteranno un avvincente spettacolo di alto livello sulle strutture utilizzate in trasmissioni di successo come Italians' Got Talent. E non poteva mancare la colonna sonora! A Skipass 2016 arrivano infatti li scatenati protagonisti dello Zoo di 105 per quattro giorni di musica e animazione. Alla consolle si altereranno Paolo Noise, Wender, Ivo Avido ed Herbert Ballerina. Con loro ci saranno anche Andy Love da Top DJ, il talent show di Italia 1 e Roby Giordana di Revolution Radio Miami che rilancerà lo show di Skipass sulle frequenze americane e in streaming audio on line. Infine, sabato 29 ottobre, è prevista un'apertura straordinaria fino alle ore 23.

INFO
Skipass - Salone del Turismo e degli Sport Invernali
29 ottobre-1° novembre, c/o Modena Fiere, viale Virgilio 70/90, Modena
Tel 059/848380. www.skipass.it  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Orario: sab 10-23; dom, lun e mar 10-19.30
Biglietti: intero € 15, ridotto € 12, 0-12 anni gratuito. Abbonamento 2 giorni a scelta € 20. Sono previsti conti per chi acquista in prevendita on line e Vivaticket.

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Sabato, 29 Ottobre 2016 10:40

Torna Bar Sport – Racconti di Vite e di Gioco

Dal 7 al 13 novembre a Parma storie di sport, atleti ed eroi. Ospiti d'eccezione Gianni Mura e Andrea Scanzi. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e senza prenotazione salvo dove diversamente specificato.

Parma, 29 ottobre 2016

Dal 7 al 13 novembre torna Bar Sport – racconti di vite e di gioco, seconda edizione della rassegna dedicata alla narrazione del mondo sportivo, organizzata dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con l'Assessorato allo Sport del Comune di Parma, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con la collaborazione di LaFeltrinelli.
Per quattro giorni il Workout Pasubio si animerà con spettacoli, incontri letterari, dimostrazioni ed esibizioni sportive. Un programma rivolto non solo a sportivi e tifosi, ma a chiunque abbia la curiosità di conoscere storie e vite, di avvicinarsi al mondo in cui competizione, ricerca dell'eccellenza e spirito di squadra convivono e si mescolano.
Fra gli ospiti più attesi Gianni Mura, Andrea Scanzi e la compagnia di danza Gruppo Nanou, insieme a due personaggi che rappresentano nella nostra città la passione per lo sport: Andrea Saccon – La Sajetta – e il narratore Lucio Rossi.

Anteprima lunedì 7 novembre alle ore 18.00 all'Auditorium di Palazzo del Governatore: la presentazione del libro Eroi dello sport di Daniele Marchesini. A seguire, un omaggio al giornalista Gianfranco Bellé e al suo libro Noi di Parma. Campioni d'Italia scritto con Giorgio Gandolfi, alla presenza della sezione di Parma dei Veterani dello Sport.

Mercoledì 9 novembre, dalle 15.30, il Padiglione Nervi del WoPa si trasforma in uno Skate Park aperto a tutti, in una giornata a cura dell'Associazione Culturale Sequence. Il programma proseguirà con un incontro con Marco e Fabio "Zed" Cavallo, campioni di skateboard che hanno raggiunto livelli atletici internazionali e promosso con il loro impegno la divulgazione di uno sport che non disdegnano di definire poesia, e - alle 21.00 - con la proiezione del documentario "This ain't California" del regista Marten Persie, racconto di tre ragazzi e del loro amore per lo skateboard sul fatiscente asfalto dell'ex Germania Est.

Il weekend di Bar Sport si aprirà venerdì 11 dalle ore 18.00 con un'intera sala del Workout Pasubio dedicata alla Coppa Bar Sport: uno spazio dedicato ad hobbies sportivi come le freccette e il calcio balilla, e a giochi da tavolo e di concentrazione. Seguirà alle 19.30 l'incontro con il grande giornalista sportivo Gianni Mura, intervistato dal giornalista di TV Parma Marco Balestrazzi sul suo nuovo libro Non c'è gusto.

Alle 20.30 lo spettacolo musicale Bar sport, via Nino Bixio di e con Lucio Rossi: il racconto della civiltà dei bar, di quella patria chiamata Oltretorrente a Parma. Dal Sordo o al Bar Ciano a ridere, mangiare e parlare di presente, sogni di futuro... e stavolta di sport. Lo spettacolo, gratuito, sarà preceduto da una cena a pagamento per cui è obbligatoria la prenotazione tramite mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Gli altri posti a sedere, gratuiti, saranno disponibili fino ad esaurimento.

Sabato 12 novembre la giornata di Bar Sport si apre dalle ore 16.00 con Giocampus Family: per un giorno genitori, nonni, zii, famiglie sono invitati a cimentarsi nelle attività proposte da Giocampus, progetto educativo da 15 anni esperienza di riferimento in città, grazie alla collaborazione con i Maestri del Gusto (prenotazione obbligatoria al numero 0521.905568).
Seguiranno due presentazioni: alle 18.00 "Pugni. Storie di Boxe", di Boris Battaglia e Paolo Castaldi intervistati da Adriano Guareschi dell'Associazione Boxe Parma. Alle 19.30 I Migliori Album della nostra vita, presentazione dell'originale progetto letterario di Leo Turrini: storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport, un vero e proprio viaggio nella storia dello sport e della società.

Alle 21.30 Andrea Scanzi salirà sul palco con i suoi "Eroi": il giornalista e autore racconterà una carrellata di campioni, ognuno a suo modo eccezionale, dieci storie di eroi, a volte loro malgrado, per sempre, o anche per un solo giorno.

La giornata di domenica 13 novembre inizierà alle 16.00 con un altro appuntamento dedicato ai più piccoli: "Libri con le ruote", la famosa biblioteca viaggiante di Parma, che si muove sulla bicicletta di Andrea Saccon, meglio noto come La Sajetta, farà tappa al Bar Sport con un carico di libri a tema sportivo per bambini fino a dieci anni (a cura di Associazione ParmaKids).
Alle 18.00, un grande momento di spettacolo sportivo: l'esibizione di Basket Freestyle della crew Dunk Italy. Passione, innovazione, fantasia, pazzia, a metà strada tra il basket e l'acrobatica, tra l'adrenalina e la spettacolarità. Il basket sarà protagonista anche dell'incontro successivo, la presentazione del libro "Kobe Bryant. Il morso del mamba", in cui Fabrizio Fabbri e Edoardo Caianiello raccontano la storia di un ragazzo e di un atleta straordinario, sempre pronto a rialzare la testa con orgoglio, per far vedere al mondo, ancora una volta, chi è il numero uno.
Dal basket al tennis, alle 21.00 andrà in scena il reading musicale "Open", tratto dall'omonima autobiografia di Andre Agassi, opera di straordinario successo editoriale. Mattia Fabris, accompagnato dalla chitarra di Massimo Betti, porta in scena la storia non solo di un tennista, ma di un uomo che, mentre diventa inesorabilmente uno dei tennisti migliori di tutti i tempi, cerca di rispondere alla domanda madre di tutte le domande: "Chi sono io? Chi è l'uomo Andre Agassi?".
A concludere questa edizione della rassegna, alle 22.00, lo spettacolo "Sport", creato da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci (anche interprete in scena) di Gruppo Nanou, formazione di danza contemporanea italiana nota per la raffinatezza e l'incisività del suo lavoro. In scena l'intimità dei preparativi per l'esecuzione dell'elemento ginnico, per esporre un corpo nella sua fragilità e diametralmente opposta forza. L'attimo prima del volo. Il momento di sospensione, di tutte le possibilità di cambiamento, di tutte le potenziali direzioni.

"Con la rassegna - dichiarano gli Assessori Marani e Ferraris - intendiamo sottolineare il legame naturale tra sport e cultura, ben rappresentato attualmente dalla letteratura e dalla produzione di spettacoli sul tema. Sport e cultura parlano un linguaggio trasversale, interculturale, che genera relazioni e legami, abbattendo barriere e ponendo alla base di ogni sfida il confronto leale tra le persone. Saranno giorni di storie e racconti ma anche per prendersi il tempo di giocare a calcio balilla o freccette, riscoprendo il bello di vivere un bar sport".

"La rassegna organizzata dal Comune di Parma è un appuntamento ricco di iniziative per gli sportivi, i giovani e le famiglie a cui siamo ben lieti di dare il nostro contributo. – ha commentato Luca Severini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – Il sostegno a Bar Sport da parte di Intesa Sanpaolo, che rappresenta la continuità storica di Banca Monte Parma, è la migliore conferma della nostra vocazione a continuare ad essere banca del territorio. Operiamo per dare nuovi strumenti ed opportunità di crescita all'economia locale, per mettere a disposizione di famiglie ed imprese i servizi di una banca ben radicata e vicina alle loro esigenze, insieme alla forza di un grande gruppo creditizio internazionale."

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e senza prenotazione salvo dove diversamente specificato.

BARSPORT 2016 appuntamenti parma

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Mercoledì, 26 Ottobre 2016 09:42

Il Giro d'Italia dopo 16 anni fa tappa a Reggio Emilia

Svelato il percorso del Giro d'Italia 100: tre tappe in Emilia Romagna fra cui Reggio Emilia. Il sindaco Luca Vecchi: "Il nostro lavoro è stato premiato. Orgogliosi di aver riportato qui un arrivo e una partenza dopo 16 anni. Saranno due giorni di grande festa per tutta la città".

Reggio Emilia, 26 ottobre 2016

L'edizione numero 100 del Giro d'Italia ha svelato il percorso. La Corsa Rosa renderà omaggio a tanti Campioni (Bartali, Coppi, Pantani per citarne alcuni) e luoghi che hanno fatto la storia del Paese senza dimenticare la sua anima solidale. In programma 6 tappe per velocisti, 8 di media difficoltà, 5 di alta difficoltà e 2 a cronometro (67,2 chilometri totali) compresa quella che chiuderà il Giro, dall'Autodromo di Monza al Duomo di Milano. Lo Stelvio sarà la Cima Coppi.

Tre le tappe in Emilia Romagna: la 11esima la 12esima e la 13esima tra il 17 maggio il 19 maggio 2017. Il gruppo arriverà a Bagno di Romagna (Cesena) dopo 161 km percorsi da Firenze; il giorno partirà da Forlì per raggiungere Reggio Emilia con una distanza di 237 km - tappa più lunga di questa edizione - e in fine il 19 la destinazione sarà Tortona per una frazione pianeggiante di 162 km.

Reggio Emilia si prepara quindi ad un arrivo in volata giovedì 18 maggio. Il torpedone coi campioni del ciclismo mondiale transiterà per le vie della città e per le piazze del centro storico, in una vera e propria festa. Un evento molto atteso che non si verifica dal 2001. La città si prepara all'arrivo della corsa rosa con un ricco cartellone di iniziative sportive, culturali, eventi e programmi per i mesi precedenti alla tappa.
"Il ritorno del Giro d'Italia nella nostra città con un arrivo e una partenza è un evento che Reggio Emilia attendeva da 16 anni – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Abbiamo lavorato sodo per questo risultato, che mette la nostra città in un ruolo di meritato primo piano, e nei diversi incontri avuti abbiamo trovato l'attenzione e poi la convinzione del patron e degli organizzatori del Giro nella scelta in favore di Reggio Emilia. E' un'occasione di rilievo internazionale che siamo felici avvenga in un anno speciale: quello del centenario della corsa rosa e del 220° della nascita della bandiera Tricolore, che festeggeremo il prossimo 7 gennaio".

giro ditalia logo 100anni

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Martedì, 25 Ottobre 2016 15:10

Parma Beach Arena: sport da spiaggia tutto l'anno

Pronto il tempio degli sport da spiaggia: Beach volley, beach tennis, beach soccer, foot volley, beach fitness, beach rugby. L'assessore allo sport, Giovanni Marani, parteciperà all'inaugurazione della PARMA BEACH ARENA che si terrà in data 29 Ottobre ore 16:30 in Via Anedda 23/A a Parma, all'interno del parco della piscina comunale di Moletolo.

Parma, 25 ottobre 2016

La nostra città avrà presto una struttura per praticare sport da spiaggia tutto l'anno con la Parma Beach Arena, moderno e tecnologico impianto indoor e outdoorBeach volley, beach tennis, beach soccer, foot volley, beach fitness, beach rugby per giocare sempre a piedi nudi. Da settembre a Maggio la struttura sarà coperta da pressostruttura di ultima generazione climatizzata di 56 metri per 22 metri, sono coperti 1000 metri quadrati di sabbia che verrà riscaldata mediante apposito impianto sotterraneo. La sabbia è silicea, lavata per diminuire la polverosità e certificata.

Una struttura polifunzionale, considerata una delle migliori strutture del Nord Italia, nei 3 mesi estivi verrà scoperta con la rimozione della pressostruttura. All'interno della Parma Beach Arena si terranno tutto l'anno corsi di beach volley grazie all'operato della BEACH VOLLEY ACADEMY la più importante scuola italiana dov'è cresciuto l'eroe di Rio 2016 Daniele Lupo e guidata dal pluricampione italiano di beach volley ed ex CT della nazionale russa Gianni Mascagna e dal suo staff di istruttori.

Invece la scuola di beach tennis sarà guidata da Claudio Bombardi ex campione italiano di beach tennis over 40 e il suo staff. La scuola di Beach Volley sarà affiliata alla FIPAV mentre quella di beach tennis sarà affiliata alla FIT. Durante l'anno si terranno tornei federali e sociali di entrambi gli sport.

IMMAGINE INTERNO STRUTTURA Parma beach arena

 

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Lunedì, 24 Ottobre 2016 00:23

F1, Stati Uniti: il ruggito di Hamilton

L'inglese torna alla vittoria. Rosberg secondo mantiene la testa del mondiale a sole tre gare dalla fine. Ferrari, un ritiro ed un altro inutile quarto posto.

di Matteo Landi

Il ruggito del campione del mondo. Hamilton si ricorda la ricetta per vincere e ad Austin torna al successo. Non succedeva da fine luglio. Un weekend perfetto quello dell'inglese che stavolta non sbaglia nulla, conquista la pole position e domina fino al traguardo non lasciando scampo agli avversari. Nessuno è mai riuscito ad avvicinarlo. Dopo aver lasciato per strada svariati punti negli ultimi gran premi, l'inglese ritrova se stesso ma è forse troppo tardi. Rosberg, dopo una partenza infelice che lo porta a transitare terzo al termine del primo giro, mostra la maturità necessaria per il raggiungimento del suo primo titolo mondiale.

Rosberg fa il ragioniere per avvicinare il sogno mondiale

Il tedesco prima rimane calmo dietro a Ricciardo, non cercando un difficile sorpasso considerando che ad inizio gara il ritmo di Mercedes e Red Bull era simile, poi approfitta del regime di virtual safety car necessario per rimuovere la vettura ritirata di Verstappen, per portarsi in seconda posizione. Se Rosberg terminerà nello stesso modo le ultime tre gare della stagione si laurerà campione del mondo, qualsiasi siano i risultati di Hamilton. In un giorno in cui Mercedes la fa da padrona, agli altri non resta che la lotta per il gradino più basso del podio che ancora una volta non si tinge di rosso.

Ferrari: un 2016 che non ha più niente da dire

A Maranello, in attesa di un 2017 che porterà con se uno stravolgimento regolamentare di impatto simile a quello che nel 2014 ci consegnò la Formula ibrida, evidentemente non vedono l'ora che termini questa lunga agonia che sta trascinando la Scuderia in un baratro di insoddisfazione con il rischio dell'ennesima lotta politica intestina. In Texas la Ferrari ci mostra il peggio del suo repertorio: un cambio gomme disgraziato che ha costretto al ritiro Raikkonen ed una vettura, quella di Vettel, che sbandava paurosamente sulle curve veloci di Austin. Alla fine la Ferrari ha raccolto l'ennesimo quarto posto che poteva essere quinto, se fosse rimasto in pista Verstappen.

Red Bull a due facce: Ricciardo sul podio, Verstappen out

L'olandese poteva aspirare al podio ma dopo essere entrato ai box al momento sbagliato, cogliendo di sorpresa i suoi meccanici e perdendo secondi preziosi, un guasto lo ha obbligato al ritiro. A quel punto il pilota Red Bull invece di parcheggiare la vettura a bordo pista ha proseguito ad andatura ridotta nella speranza di poter raggiungere il suo box, nonostante ciò potesse comportare un pericolo per gli altri piloti. Verstappen è sicuramente un pilota di talento e la sicurezza che mostra in pista è fuori dal comune per la sua età, ma certi suoi atteggiamenti continuano a lasciare perplessi. Sarebbe ingeneroso non puntare i riflettori su Ricciardo, ancora una volta a podio, più concreto del compagno. L'arrivo in squadra del baby fenomeno olandese a detta di molti avrebbe dovuto destabilizzare Ricciardo che invece ha trovato nel confronto interno nuova linfa ed è ora sempre più saldamente al terzo posto nella classifica mondiale.

Haas, davanti al pubblico di casa torna a punti

Davanti al suo pubblico è tornata a raccogliere punti mondiali, anche se solamente uno, la debuttante Haas: non succedeva da nove gare. Una grande soddisfazione per la squadra americana che corre con materiale tutto italiano, vista la collaborazione con Dallara e Ferrari, nella speranza che prima o poi torni in Formula 1 un pilota statunitense: lo meriterebbe il numeroso e caloroso pubblico americano accorso ad assistere ad una delle gare meno spettacolari dell'anno.

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I crociati confermano i grossi problemi nel creare gioco ed occasioni da gol ma vincono ancora e restano sulla scia delle prime a soli tre punti dalla capolista. Fischi dagli spalti per l'ennesima deludente prestazione offerta dai ragazzi di Apolloni.

Parma, 23 ottobre 2016 - di Luca Gabrielli

Dopo le ultime partite in cui il Parma si era trovato costretto a ribaltare i risultati, concludendo le partite con rocambolesche goleade, ieri sera al Tardini si è assistito ad una gara senza grossi colpi di scena, terminata con la vittoria dei crociati sul Mantova per uno a zero con la rete di Baraye.
Gli aspetti positivi si denotano nel non aver subito gol nell'arco di novanta minuti ed aver dato continuità ai risultati, restando attaccati alle prime in classifica. Poco altro purtroppo.
Il Parma anche ieri sera ha sofferto troppo contro un avversario modesto venuto al Tardini senza troppe armi a proprio favore. Dopo un atteggiamento iniziale positivo, dove la squadra pareva compatta ed arrivava sempre sulle seconde palle, l'agonismo è piano piano scemato e solo una zampata di Baraye ha permesso ai padroni di casa di passare in vantaggio nel primo tempo. Nell'arco del match a macinare gioco e a tenere in mano il pallino è stato il Mantova che più volte ha sfiorato un meritato pareggio sotto lo sguardo dei tifosi parmigiani delusi. Apolloni non è ancora riuscito a dare una quadratura a questa squadra che pare andare a fiammate di orgoglio.

Ancora troppa sofferenza ma un'altra importante vittoria

Il mister crociato non apporta modifiche al sistema di gioco visto la settimana scorsa contro il Forli e ripropone un 3-5-2 con Zommers tra i pali, difeso da Benassi che prende il posto di Coly, Alessandro Lucarelli e Canini. Nunzella e Garufo sulle fasce con Scavone, Corapi e Baraye a manovrare a centrocampo ed imbeccare la coppia d'attacco composta da Calaiò e la sorpresa Melandri. Ancora panchina per Evacuo.
Il Parma fin da subito sembra scendere in campo con un buonissimo atteggiamento, ben compatto e combattivo sulle seconde palle. Non ci sono però vere e proprie occasioni da gol ed al 21' Zommers compie un miracolo su un colpo di testa mantovano. La spinta crociata lentamente perde vigore lasciando spazio agli ospiti ma al 38' Baraye sblocca il risultato su una respinta corta del portiere su Melandri. È un lampo in un primo tempo vissuto senza particolari emozioni.

La ripresa si apre senza cambi ed inspiegabilmente il Parma resta negli spogliatoi con la testa. Il Mantova prende in mano la partita e solo tre ottimi interventi di Zommers nei primi quindici minuti permettono ai ducali di non soccombere. Al 64' Nunzella ha il colpo del ko ma da due passi fallisce una facilissima occasione. La squadra di Apolloni continua a soffrire ed a restare in balia degli avversari che con Bandini sfiorano il pareggio per ben due volte.
Inizia la girandola dei cambi con Simonetti che prende il posto del match winner Baraye ed Evacuo e Guazzo per gli infortunati Calaiò e Melandri.
Il Mantova perde brillantezza e la partita si chiude con la vittoria dei crociati che ancora una volta mostrano una preoccupante fragilità nel gestire le partite ed un gioco che stenta a decollare.

Pubblicato in Calcio Parma

Inaugurata nei giorni scorsi una nuova pista a San Lazzaro, area verde, di proprietà del Comune di Piacenza. Il percorso downhill in terra offrirà presto corsi di mountain bike dedicati ai più piccoli.

Piacenza, 20 ottobre 2016

Un'area verde, di proprietà del Comune di Piacenza, pensata per i giovani appassionati delle due ruote che potranno divertirsi in poco meno di mille metri quadrati fra cunette, discese e montagnole. Un luogo ideale per grandi e bambini dove dare libero sfogo alla propria passione sette giorni su sette.

Inaugurato nei giorni scorsi in via Codagnello a San Lazzaro, alla presenza di circa ottanta bambini accompagnati dai genitori, il percorso downhill in terra offrirà presto corsi di mountain bike dedicati ai più piccoli.

Sponsor dell'iniziativa l'associazione sportiva dilettantistica "Spirito Libero", gruppo di amici a cui piace pedalare in collina e nella natura, la cui proposta rivolta all'Amministrazione comunale ha trovato positivo riscontro: "L'idea è nata dalla passione di noi bikers – afferma Luca Peveri, presidente di Spirito libero -, mancava un campetto, rivolto soprattutto ai bambini. Abbiamo bussato alla porta del Comune, il quale ha dato il via libera alla possibilità di utilizzare l'area per farne una pista di mountain bike aperta a tutti, bambini e adulti, sette giorni su sette. In questi giorni la pista è frequentata in media da una trentina di bikers, di tutte le età. A breve daremo il via a corsi di mountain bike dedicati ai bambini".

Mountain bike nuova pista piacenza 1

Così commenta l'assessore all'Urbanistica, Silvio Bisotti: "Abbiamo apprezzato questa iniziativa sponsorizzata dall'associazione Spirito libero, che ha effettuato gli interventi necessari e ha quindi messo a disposizione degli appassionati di mountain bike l'area. L'accordo con il Comune, della durata di sei anni, prevede che l'associazione, dopo aver costruito il percorso, si occupi della manutenzione ordinaria del fondo. L'apertura e la chiusura della struttura invece, come avviene per altri parchi della città, sarà in capo all'Ivri".

Aggiunge l'assessore all'Ambiente e allo Sport, Giorgio Cisini: "Con l'allestimento di questo bike park cerchiamo di garantire ai bambini un'opportunità per giocare, stare in compagnia all'aria aperta e frequentare un centro aggregativo alternativo agli sport forse più popolari come il calcio. Visto il successo dell'iniziativa, stiamo valutando la possibilità di ampliare l'area affinché diventi di maggiore attrazione anche per gli adulti".

Mountain bike nuova pista piacenza bambini

Pubblicato in Cronaca Piacenza
Lunedì, 17 Ottobre 2016 18:42

Zanardi torna in pista e vince!

Alex vince l'ultima gara del Campionato Italiano Gran Turismo e ci regala un altro capitolo della sua meravigliosa storia. Festeggiano il titolo Stefano Gai, Mirko Venturi e la Ferrari. Che weekend al Mugello!

di Matteo Landi

Alessandro Zanardi ha quasi 50 anni. Nella sua carriera automobilistica ha sbaragliato gli americani, vincendo due titoli CART consecutivi nel 1997 e 1998, quando la massima Formula d'oltreoceano faceva concorrenza alla Formula 1 in termini tecnologici e di esposizione mediatica, con uno spettacolo persino superiore. A garantirlo ci pensava Alex "Pineapple" Zanardi, con i suoi sorpassi entrati nella storia delle corse e le sue donuts, le spettacolari esultanze che condivano le sue vittorie. Nel 1999 al volante di una recalcitrante Williams ha conosciuto il sapore della sconfitta ma, tornato nella Formula americana, era pronto a stupire ancora il mondo se in quel maledetto 15 settembre 2001 al Lausitzring un incidente non gli avesse negato la vittoria e portato via le gambe. Senza gli arti inferiori ma con la tempra di un guerriero ha vissuto una seconda giovinezza. E' tornato al volante, ed alla vittoria, nel Turismo con la BMW, poi ha conquistato ori olimpici a ripetizione con la handbike, e la scorsa domenica un nuovo successo sempre con la casa tedesca sul circuito del Mugello per l'ultima gara del Campionato Italiano Gran Turismo. Sembrerebbe la vita di un eroe dei fumetti, di quelli che al cinema fanno il record di incassi, invece è l'esistenza di un uomo normale, che fuori dalla pista si dedica ai tifosi ed a chiunque voglia anche solamente stringergli la mano. Sempre con il sorriso firma dediche, scambia parole con perfetti sconosciuti felici di incontrare l'uomo Zanardi, prima ancora che il poliedrico campione sportivo. Come è successo all'Autodromo del Mugello prima e dopo la gara che lo ha visto tornare al trionfo su quattro ruote a più di un anno dall'ultima apparizione di Alex in una competizione motoristica.

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Zanardi vince in un contesto di livello assoluto

Gli è bastata la prima gara del sabato, che ha terminato al sesto posto, per fargli prendere confidenza con il mezzo, e toglierli la ruggine nei ruota a ruota. In gara 2, partito secondo, ha strappato una vittoria resistendo all'attacco finale di Melo, il veloce pilota brasiliano campione nel 2002 in Formula 3000 e plurivittorioso in classe GT2 a Le Mans. Giusto per far capire che il ritorno di Zanardi si è svolto in un contesto competitivo e professionale. Avrebbe dovuto far parte della scena anche Mirko Bortolotti, il più veloce nelle prove con la sua Lamborghini Huracan, ma l'incidente che lo ha costretto al ritiro in gara 1 non gli ha permesso di essere al via nella corsa conclusiva a causa degli ingenti danni subiti dalla sua vettura. Un vero peccato per uno dei migliori giovani piloti italiani dell'ultimo decennio. Campione di Formula 2 nel 2011, e vincitore del Campionato Italiano di Formula 3 nel 2008, anno che lo vide anche alla guida della Ferrari di F1 in occasione di un test a Fiorano quando stabilì il record della pista. Peccato che non sia riuscito ad arrivare a competere nella massima Formula, ma le dinamiche che portano alla F1 spesso non seguono logiche meritocratiche. In ogni caso si è trattato di un buon 2016 per Bortolotti, costantemente nelle zone nobili della classifica.

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Festa BMW, festa Ferrari, festa di tutti

Oltre a Zanardi hanno festeggiato Stefano Gai e Mirko Venturi: al volante della loro Ferrari 488 hanno trionfato in Gara 1 aggiudicandosi, grazie ai punti conquistati con il sesto posto nella gara conclusiva, il titolo di campioni italiani Gran Turismo. Una grande festa per loro e per tanti spettatori accorsi al Mugello attirati dalla presenza di "Iron Man Zanardi". Oltre alle gioie che ci ha regalato per le sue vittorie, oltre all'esempio di vita che ci dona tutti i giorni, grazie anche per aver avvicinato tante persone ad una delle principali competizioni automobilistiche italiane.

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