Comune di Parma

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Sono trascorsi due anni dall'alluvione del torrente Baganza che sconvolse la città di parma con danni per circa 100 milioni di euro, l'impegno del Comune continua.

Parma, 13 ottobre 2016

Sono trascorsi due anni dall'alluvione del torrente Baganza che sconvolse la città con danni per circa 100 milioni di euro. Parma ha alzato la testa, si è risollevata grazie ad un lavoro di squadra che ha visto enti, istituzioni e sopratutto i cittadini collaborare, uniti, verso un unico obiettivo: lavorare per la città e per la sua sicurezza idrogeologica affinché non si verifichi mai più quanto accaduto.

"Oggi, in ricorrenza del tragico evento – spiega il sindaco Federico Pizzarotti - il mio primo pensiero va anzitutto alle famiglie che quel dramma l'hanno vissuto in prima persona, un evento critico che in città non accadeva da 100 anni. Ma un pensiero e un ringraziamento vanno anche a tutte le persone che in quei giorni hanno lavorato in squadra contribuendo a rialzare la città. Per i sei giorni successivi al dramma, Parma è infatti stata un corpo unico e una sola voce e ha dimostrato quel forte senso di comunità che la contraddistingue. Sono convinto che quando nel prossimo futuro ci capiterà di ripensare a quei tragici momenti, non racconteremo di una Parma in ginocchio, ma di una città che nella difficoltà ha trovato la forza per rialzarsi".

L'assessore all'urbanistica, edilizia e lavori pubblici Michele Alinovi, fa il punto della situazione a due anni dal disastro. "Il Comune si è impegnato con cospicui investimenti, pari ad oltre 5 milioni di euro, quasi completamente coperti da finanziamenti statali, per risolvere, prima i problemi di somma urgenza, poi per riparare i danni provocati a strade, fogne, impianti sportivi e scuole. Oggi possiamo dire che tutto questo è stato fatto con tenacia e determinazione ed abbiamo una città ed un quartiere, il Montanara, rinnovati e più sicuri". L'assessore guarda al futuro fiducioso anche se non mancano alcune preoccupazioni. "Il nostro auspicio – spiega Alinovi – è che la Regione, tramite il Servizio Tecnico di Bacino, porti a compimento le opere di messa in sicurezza idraulica ancora da completare in alcuni punti lungo le difese arginali sul lato di via Montanara. Il Comune, dal canto suo, sta seguendo con attenzione costante l'iter legato alle complesse procedure per la realizzazione delle nuove casse di espansione del Baganza e collabora costantemente con la Regione in questo senso. Il prossimo anno dovrebbe, poi, essere quello buono per andare verso l'appalto del nuovo Ponte della Navetta. Il Comune ha presentato, un anno fa, lo studio di fattibilità per il nuovo ponte ciclo pedonale, a seguito di un concorso di idee finanziato grazie al contributo del Rotary Club Area Emiliana 2. Il Provveditorato Opere Pubbliche Emilia Romagna e Lombardia, competente in merito, non si è ancora espresso, però. Attendiamo il progetto esecutivo dal Provveditorato Opere Pubbliche, per altro, più volte sollecitato dal Comune. A questo punto, contiamo che il Provveditorato Opere pubbliche completi l'iter entro l'anno e che appalti l'opera, almeno, nel primo trimestre del 2017. Prosegue, poi, il nostro impegno anche sul fronte degli abusi edilizi in alveo del Baganza. E' di questi giorni la notizia del completamento di alcune demolizioni, già attuate".

(Fonte: Comune di Parma)

Mercoledì, 12 Ottobre 2016 12:52

La Cittadella avra' un nuovo punto di ristoro

In Cittadella un nuovo punto di ristoro nell'ex Ostello. Il nuovo bar sarà allestito attivato contemporaneamente all'entrata in funzione della struttura, prevalentemente ma non esclusivamente, dedicata alla funzione di Cittadella dei Ragazzi.

Parma, 12 ottobre 2016

La Cittadella non resterà priva di un punto di ristoro, anzi ne avrà uno più ampio e accogliente a disposizione dei frequentatori.
Il nuovo locale bar sarà allestito all'interno dell'ex Ostello e attivato contemporaneamente all'entrata in funzione della struttura, prevalentemente ma non esclusivamente, dedicata alla funzione di Cittadella dei Ragazzi.
La presenza di un locale pubblico all'interno dell'edificio sarà anche un segno della sua apertura alla fruizione collettiva e della sua multifunzionalità. Tra l'altro, la creazione del nuovo spazio adibito a ristoro in un luogo meglio strutturato, accogliente e dotato di servizi igienici, consentirà ai cittadini di Parma di vivere la Cittadella in modo più libero e meno condizionato dalle condizioni atmosferiche, anche nel periodo invernale.
La gestione del futuro esercizio pubblico sarà oggetto di un bando di gara.
Questa scelta comporterà con il tempo anche la chiusura del chiosco attualmente insediato proprio di fronte all'ex Ostello, chiusura che diventerà operativa alla naturale scadenza della concessione, prevista nel corso dell'anno 2017.
Anche se al momento nulla è ancora stato formalizzato, questo è l'intendimento dell'Amministrazione Comunale per rendere la Cittadella, tanto frequentata e amata dai parmigiani, più fruibile e accogliente per tutti, sportivi, bambini e famiglie.

nuova cittadella dei ragazzi parma

(Fonte: Comune di Parma)

Investimenti di 12 milioni annunciati dalla Regione per il prolungamento della pista e l'adattamento dello scalo alle nuove funzioni, e di 2,5 milioni promessi dal Sindaco per infrastrutture di collegamento

Parma, 10 ottobre 2016

Questa pare essere la volta buona: dopo aver attraversato tante situazioni difficili, l'aeroporto Giuseppe Verdi sembra aver imboccato la strada giusta per decollare.
Facendo seguito a quanto annunciato diversi mesi fa dopo l'accordo con Ethiad (terza società al mondo nel settore cargo), ora è arrivato il momento di definire il piano strategico per il futuro dello scalo, un piano che entro breve dovrà tradursi negli interventi necessari per consentire l'atterraggio e decollo delle merci che oggi transitano da Parma, ma volano da Malpensa.

Aeroporto verso il decollo per i cargo  3

La partecipazione delle autorità e degli operatori economici intervenuti alla presentazione testimonia la solennità del momento.
E' toccato al direttore del "Verdi" Federico Wendler, tracciare in pochi minuti il quadro di contesto in cui opererà lo scalo aereo parmigiano, oggetto negli anni scorsi di investimenti per oltre 40 milioni di euro, e delineare gli interventi necessari affinchè sia funzionale e competitivo nella sua nuova collocazione strategica, a cominciare dall'allungamento della pista, che passerà dai 2.124 metri attuali e 2.960 metri futuri, necessari per il decollo degli aerei cargo.
"Guardiamo al futuro - ha affermato il presidente di SOGEAP Guido Dalla Rosa Prati - abbiamo la concessione, siamo classificati come scalo di interesse nazionale, abbiamo il contratto con Ethiad, grazie al contributo determinante della Regione che crede nel nostro progetto, fra due anni i cargo prenderanno il volo da Parma. E' un sogno che si avvererà".
Nell'aeroporto ci crede anche il Comune: "Abbiamo partecipato da subito a questa nuova avventura - ha dichiarato il sindaco Federico Pizzarotti - e contiamo che il disegno di oggi diventi presto un progetto concreto. Per parte nostra, come Comune, stanzieremo altri 2,5 milioni di euro provenienti da oneri per opere compensative, per realizzare infrastrutture necessarie a rendere funzionale l'Aeroporto Verdi, che dovrà entrare in collegamento con Stazione ferroviaria e Fiere. Spero - ha concluso il Sindaco - che questa operazione non venga condizionata da altri progetti analoghi, come ho letto in questi giorni pare voglia fare Piacenza. Con loro dovremo studiare forme di collaborazione utili per entrambi i territori".

Aeroporto verso il decollo per i cargo 2

Il presidente della Provincia Filippo Fritelli ha parlato di "sviluppo infrastrutturale necessario per il nostro territorio, mentre il Presidente dell'Unione Parmense Industriali, Alberto Figna ha detto che "questo progetto segna un nuovo inizio per lo scalo, grazie ad un piano che ha convinto molti e sorpreso qualcuno, reso possible anche dall'investimento dell'UPI, che ha "comparto il tempo" per trovare nuove soluzioni".
Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, accompagnato dall'assessore Raffaele Donini, ha confermato l'intenzione della Regione stessa di mettere a disposizione fino a 12 milioni di euro per un progetto di ampio respiro, quale quello della creazione di un hub per aerei cargo, che servirà all'area vasta che fa capo a Parma e valorizzerà l'intero territorio regionale: "Quello che prometto, mantengo - ha sottolineato Bonaccini - e questa sarà un'ulteriore prova che va messa da parte una volta per tutte la diceria secondo al quale Bologna è lontana da Parma".

(Fonte: Comune di Parma)