Comune di Parma

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del sindaco alla città. Pizzarotti: "I parmigiani chiedono più sicurezza. Noi vogliamo gli strumenti per garantirla".

Parma, 18 novembre 2016

"E' cronaca di questi giorni la volontà del sindaco Giuseppe Sala di dotarsi dell'esercito, per arginare la violenza e la microcriminalità che agiscono nelle periferie di Milano. Sono contento che sabato pomeriggio, presso la Camera di Commercio, assieme ad altri importanti sindaci italiani, il sindaco Sala sarà a Parma in un incontro pubblico per discutere assieme a noi del fenomeno dell'insicurezza che serpeggia nelle nostre città. Anche a Parma, da anni, i parmigiani chiedono alle proprie istituzioni più sicurezza, e hanno ragione. In determinate zone di Parma persistono situazioni diventate francamente insopportabili, in particolare mi riferisco ai quartieri San Leonardo e Pablo, dove la microcriminalità esaspera la vita dei nostri concittadini, i quali chiedono a gran voce una sola cosa: porre rimedio ad atteggiamenti e gesti di pura prepotenza e strafottenza.

Adottando tutti i poteri di cui dispone il sindaco, in questi anni abbiamo fatto il massimo per assicurare più sicurezza e vivibilità: assunzione di nuovi vigili, aumento del parco macchine in dotazione al Comando, aumento delle telecamere di videosorveglianza - proprio una di queste è stata determinante per risalire al presunto omicida di via Gobetti -, intensificazione di controlli in sinergia con le forze dell'ordine, approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana – il vecchio era fermo al 1982! -. Molte situazioni sono migliorate, come ad esempio in Oltretorrente e in Borgo Fiore, oltre a via Savani e via Lanfranco, grazie anche al supporto di cittadini attivi nel quartiere. Nonostante ciò ci si chiede: tutto questo basta per rendere la città più sicura? No, purtroppo non basta. Giustamente i parmigiani pretendono di più.

È del tutto inconcepibile, infatti, che nonostante gli sforzi quotidiani e l'impegno delle forze dell'ordine e della polizia municipale in contrasto alla microcriminalità, ogni volta che si arresta qualche spacciatore, questi dopo poche ore venga rilasciato come se nulla fosse accaduto. In un Paese normale un delinquente dovrebbe essere assicurato alla giustizia e scontare la propria pena, oppure dovrebbero essere cambiate le leggi per normare molti fenomeni che adesso sfuggono. Invece molto spesso ci troviamo ad agire in una situazione in cui gli spacciatori si sentono liberi di fare tutto ciò che è in loro potere, perché sanno che la legge italiana è talvolta blanda e inefficace. Giustamente, poi, i parmigiani scrivono esasperati al sindaco. E il sindaco, per quanto può e con i mezzi a sua disposizione, cerca di sopperire a una totale mancanza di pugno duro da parte dello Stato.

In passato ho già avuto modo di ribadire la problematica al ministro dell'Interno Angelino Alfano - tramite missiva - e al vice ministro Filippo Bubbico in occasione di un incontro istituzionale: o si cambiano le leggi italiane adottando maggior repressività, oppure si dotano le amministrazioni locali di strumenti e poteri efficaci per assicurare ai propri concittadini attenzione, sicurezza e prevenzione. Lo dico con estrema sincerità: oggi i regolamenti per le polizie locali non sono adeguati al cambio di epoca che stiamo vivendo.

Parma, in sostanza, non chiede la presenza dell'esercito come ha fatto il sindaco di Milano. Parma chiede più forze dell'ordine e la possibilità di assumere più vigili, maggiori risorse economiche da investire in prevenzione e controllo, e leggi adeguate al contesto sociale. Attenzione però: non lo chiediamo da oggi, ma da anni. Ecco, sabato, come già detto, in un incontro pubblico avremo a Parma i sindaci di Milano, Verona, Venezia, Bergamo, Napoli, Malegno e Valdengo: sarà probabilmente l'ennesima occasione per ribadire con forza che i sindaci sono già pronti per fare la loro parte, ma che anche lo Stato si deve rendere conto che la sicurezza è un diritto."

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

"L'Italia dei sindaci", sabato 19 novembre alle 14.30 presso la Camera di Commercio, con il patrocino dell'Anci. I temi: la prima parte del dibattito sarà incentrato sulle buone pratiche messe in campo dai Comuni relatori. La seconda si concentrerà sul tema della sicurezza, dal titolo "Sicuri di essere sicuri – Sicurezza nelle nostre città". Presenti i sindaci di Verona, Bergamo, Venezia, Milano, Napoli, Valdengo, Malegno.

Parma, 17 novembre 2016

I dati dicono che nel 2016 i Sindaci sono le figure nelle quali i cittadini ripongono maggiore fiducia. Il Comune è l'istituzione più vicina, quella con cui è più facile avere un contatto, e il Sindaco è la persona alla quale chiedere risposte, anche al di là delle sue reali possibilità. Sabato 19 alle 14.30, a Parma presso la sala Aurea della Camera di Commercio, ne parleranno: Federico Pizzarotti, sindaco di Parma; Luigi De Magistris, sindaco di Napoli; Flavio Tosi, sindaco di Verona; Giuseppe Sala, sindaco di Milano; Giorgio Gori, sindaco di Bergamo; Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia; Roberto Pella, sindaco di Valdengo e Paolo Erba, sindaco di Malegno. Prevista la diretta streaming sul sito del Comune di Parma. Coordinerà i lavori Ferruccio Sansa, giornalista de "Il Fatto Quotidiano" (per problemi organizzativi non sarà presente il giornalista di Repubblica Massimo Giannini come previsto).

Ognuno dei sindaci relatori porterà la propria testimonianza come amministratore nelle rispettive realtà per poi trattare, nel corso di una tavola rotonda, temi legati alla sicurezza e al fenomeno dell'immigrazione. Nell'Italia di una crisi che è sociale, oltre che economica, i Comuni sono l'ultimo baluardo di presidio sociale in difesa dei più deboli, ma anche espressione di innovazione, in quanto in grado di esprimere buone pratiche in materia di welfare, rigenerazione urbana, ambiente, risparmio energetico, attrattività, valorizzazione turistica e culturale, grazie alle tante eccellenze che i territori esprimono. Insomma sono in grado di elaborare nuove risposte laddove le vecchie ricette non funzionano più. E i sindaci, prima che rappresentanza politica di un partito o di una coalizione di governo, sono sempre più l'istituzione a cui i cittadini guardano principalmente per trovare risposte ai loro bisogni e alle loro aspettative.

Dopo il saluto di apertura del sindaco di Parma Federico Pizzarotti e del coordinatore Associazione Comuni Virtuosi Marco Boschini, sono previsti interventi dei sindaci relatori. Il convegno proseguirà, poi, con un dibattito – tavola rotonda dal titolo: "Sicuri di essere sicuri – Sicurezza nelle nostre città".

"Contiamo di dare un contributo positivo ad un dialogo proficuo aperto da tempo in sede ANCI e non solo – fa presente lo stesso Pizzarotti – con il solo intento di rendere migliore e più efficace il lavoro nelle rispettive comunità. Come Istituzioni ci sentiamo costantemente in prima linea per l'Italia e per le nostre città. Credo infatti che ci sia un Paese che viaggia molto più veloce della politica, ed è il Paese rappresentato dalle città. Il nostro non è soltanto un impegno quotidiano per migliorare la vita delle città e dei nostri concittadini: abbiamo anche la responsabilità di portare all'attenzione del governo e di tutte le istituzioni soluzioni e idee quando il dibattito politico ne è carente".

In allegato scaricabile il programma

(fonte: Comune di Parma)

Giovedì 17 novembre 2016, il Comune di Parma illumina di viola l'ex fontana di via Garibaldi di fronte alla sede dell'AIPO. La luce per sensibilizzare su due obiettivi: la lotta al tumore del pancreas in collaborazione con l'Associazione Nastro Viola e la prematurità natale con l'associazione Colibrì.

Parma, 16 novembre 2016

Nella giornata di domani, giovedì 17 novembre, il Comune di Parma, per una giornata di sensibilizzazione, illuminerà di viola la ex fontana di Barriera Garibaldi, di fronte alla sede dell'AIPO per rispondere a due obiettivi: celebrare la Terza Giornata Mondiale per la Lotta al Tumore del Pancreas, su sollecitazione dell'Associazione Nastro Viola, e celebrare la Giornata mondiale della prematurità in collaborazione con l'associazione Colibrì.

Terza giornata Mondiale per la lotta al tumore del pancreas: L'obiettivo della Giornata è quello di puntare l'attenzione sulla patologia, di cui si parla molto poco, con la richiesta alle istituzioni di impegnarsi a promuovere informazioni e campagne di prevenzione. Infatti, nonostante l'alto tasso di mortalità (solo il 7-9% dei pazienti è ancora in vita dopo 5 anni dalla diagnosi), soltanto il 2% dei fondi europei destinati alla ricerca viene destinato a questa patologia. Il tumore al pancreas, che in Italia colpisce ogni anno più di 12.000 persone, viene spesso definito come "killer silenzioso" in quanto spesso la diagnosi avviene troppo tardi, in fase avanzata della malattia, che rimane per lungo tempo asintomatica. A causa del problema della diagnosi tardiva, la sopravvivenza media dei pazienti a cui viene diagnosticato un tumore al pancreas è di 4,6 mesi. Si tratta del carcinoma con il più basso tasso di sopravvivenza. In occasione della Giornata Mondiale contro il tumore al pancreas, l'Associazione Nastro Viola lancia, per il secondo anno consecutivo, la campagna di sensibilizzazione "Facciamo Luce sul Tumore al Pancreas", chiedendo di illuminare di viola - colore simbolo di questa patologia - luoghi pubblici e privati. Nella serata del 17 novembre 2016 diversi saranno i luoghi in Italia che saranno illuminati di viola a sostegno dell'iniziativa promossa dall'Associazione Nastro Viola. Iniziative simili, organizzate da Associazioni di Volontariato impegnate nella lotta al tumore al pancreas, avranno luogo in diverse località all'estero, dal Canada all'Australia.

Per maggiori informazioni sull'Associazione Nastro Viola: www.nastroviola.org 
Per informazioni sul World Pancreatic Cancer Day www.worldpancreaticcancerday.org 

Giornata mondiale della prematurità: L'obiettivo della Giornata è quello di puntare l'attenzione sul tema della prematurità natale. L'Associazione di volontariato Colibrì sostiene e collabora con il reparto di neonatologia dell'Ospedale di Parma. Venerdì 18 novembre l'associazione parteciperà alla seduta prevista alla Camera dei Deputati per la lettura della Carta dei Diritti del bambino prematuro. Il colore viola identifica questa ricorrenza e anche quest'anno vengono illuminati di viola i monumenti, gli edifici, le fontane, di tantissime città in Italia come in tutto il mondo.
Il 15 novembre, inoltre, le volontarie di Colibrì hanno accolto i familiari dei pazienti ed ex pazienti nel Reparto di Neonatologia per festeggiare la Giornata Mondiale dedicata ai bimbi prematuri insieme a tutto il personale del reparto, ai tanti e preziosi sostenitori e con la partecipazione di Cuore di maglia e l'intrattenimento delle tate di Aurora domus. Al reparto è stato donato il Bayley, attrezzatura indispensabile per il follow up dei bimbi prematuri.

Per ulteriori informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

facciamo luce tumori nastro viola 2016

(Fonte: Comune di Parma)