Redazione

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Il Giappone ha presentato le nuove linee guida proposte per poter regolamentare le ICO, un mezzo piuttosto controverso per poter raccogliere denaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute. E così, uno staff di ricerca supportato dal governo nipponico ha avanzato delle regole che potrebbero portare alla nascita delle prime offerte iniziali di monete (ICO) con esplicita approvazione normativa. Ma cosa prevedono?

Nuove regole sulle ICO
Ricordiamo che le ICO sono un mezzo per raccogliere capitali emettendo e vendendo nuovi token criptovalutari in cambio di criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, o valute fiat.

Le linee guida proposte dallo staff di supporto comprendono – tra le altre - l'identificazione degli investitori al fine di prevenire il riciclaggio di denaro sporco, la protezione dei detentori del debito, la restrizione di pratiche commerciali sleali come l'insider trading e l'aumento degli sforzi di cybersecurity.

Un pacchetto evidentemente ambizioso, che arriva proprio mentre Cina e Corea del Sud stanno inurendo il proprio atteggiamento nei confronti delle criptovalute, con espliciti regolamenti che puntano a frenare la speculazione nel nascente mercato. L'anno scorso, entrambi i Paesi hanno bandito le ICO dai propri confini a causa delle preoccupazioni relative all'attività illegale e agli investimenti speculativi, con una presa di posizione che non ha certamente mancato di far discutere.

Gli scandali degli Exchange
Ancora fresco, in Giappone, è il ricordo dell'attacco hacker che ha visto rubare più di 500 milioni di dollari di token all'inizio di quest'anno. Coincheck, l'exchange virtuale colpito dal cyber-attacco, ha dichiarato che avrebbe rimborsato i propri clienti dopo il furto, il più grave della storia, davanti anche ai 400 milioni di dollari di Bitcoin persi dall'exchange Gox nel 2014. Il crollo del Mt. Gox all'epoca fu interpretato come una sorta di test per il Bitcoin, che lo scorso anno ha raggiunto il livello record di quasi 20.000 dollari, ma che da allora è sceso significativamente.

Lunedì, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha accusato due fondatori di una società di criptovaluta di aver realizzato una ICO fraudolento. Contestualmente, la SEC ha anche aumentato il controllo regolamentare delle ICO, sulla scia della preoccupazione su possibili comportamenti fraudolenti associati a questa pratica di reperimento di fondi.

Intanto, il servizio di messaggistica Telegram sta pensando di porre in essere quella che sarà la più grande ICO mai realizzata. Telegram, che protegge i propri messaggi tramite la crittografia end-to-end, è utilizzata da molti investitori di criptovaluta come mezzo di comunicazione, e vorrebbe raccogliere circa 2 miliardi di dollari da una simile transazione.

Insomma, come risulta facilmente interpretabile dalle poche righe di cui sopra, il panorama delle criptovalute risulta essere piuttosto vario ed eterogeneo.

Quanto basta per creare evidenti margini di interesse da parte di tutti gli investitori che desiderano poter cercare di ottenere un profitto da tale ecosistema, basando magari la propria operatività su broker regolamentati, affidabili e sicuri come AvaTrade, in applicazione di una coerente strategia di diversificazione finanziaria ponderata sulla base delle proprie aspettative di rischio / rendimento e sui propri obiettivi temporali.

 

Aperte le iscrizioni per la quinta edizione del gioco investigativo promosso dall'Avis provinciale per il 27 maggio nel centro di Modena.

Modena, 9 aprile 2018

Uno strano caso di suicidio allo studentato, diversi indagati, enigmi da sciogliere e tre ore di tempo per risolvere il giallo. Tutto questo accadrà domenica 27 maggio nella quinta edizione di "Red - caccia all'assassino" il gioco investigativo a coppie promosso dai giovani dell'Avis provinciale che mette alla prova squadre di aspiranti detective in un percorso ad indizi che si svolgerà nelle vie del centro di Modena.

Le iscrizioni sono già aperte per questo nuovo mistero dal titolo "Gratia Plena", parole enigmatiche di cui solo seguendo le tracce si capirà il significato. Il gioco prenderà il via alle 15 al Convitto San Filippo Neri in via S.Orsola 52 e proseguirà fino alle 19 con le premiazioni. Alle coppie di aspiranti detective, che dovranno essere munite di smartphone o tablet collegati in rete, verrà consegnato alla partenza il dossier investigativo che li condurrà al luogo del delitto attraverso una serie di indizi.

I partecipanti dovranno interpretarli, ricostruire la trama ed naturalmente individuare il colpevole. Alle prime dieci coppie classificate in premio viaggi e soggiorni tutti da scoprire. L'iniziativa che tingerà di rosso le vie del centro si svolge come ogni anno con l'obiettivo di divertire e coinvolgere soprattutto i ragazzi in una modalità insolita sul tema della donazione volontaria del sangue.

"Red – caccia all'assassino" si avvale del patrocinio del Comune di Modena e della collaborazione di Er.go, l'Azienda Regionale per il diritto agli studi superiori e della Fondazione San Filippo Neri. Gli aspiranti detective possono iscriversi, versando una quota di 20 euro a coppia, on line sul sito modena.avisemiliaromagna.it  o sulla pagina facebook Red caccia all'assassino o recarsi direttamente agli uffici Avis provinciale di via Livio Borri 40 tutte le mattine (domenica esclusa). Per tutte le info è possibile telefonare all'Avis provinciale 059 3684911 o al 3456564205 o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L'esplosione delle truffe online per falsi buoni Decathlon e Zara. Continuano le allerte su "Commissariato di PS On Line" della Polizia Postale. Lo "Sportello dei Diritti": non rispondete a falsi sondaggi e alle allettanti provocazioni di fantomatici buoni d'acquisto.

Una vera e propria esplosione di truffe si continua a verificare. Nel mirino di hacker e truffatori telematici sono sempre i nostri dispositivi connessi alla rete attraverso messaggi truffa che promuovono falsi messaggi di sondaggi da parte delle più note catene dell'abbigliamento sportivo e non che ovviamente sono del tutto ignare di questo tipo di finte promozioni che allettano l'utente con altrettanto false promesse di buoni d'acquisto di svariato valore.

E nonostante le segnalazioni costanti dello "Sportello dei Diritti" accade che ancora tanti continuano a cascarci. Non lo diciamo solo noi ma anche la Polizia Postale che attraverso la sua pagina Facebook "Commissariato di PS On Line – Italia" svolge una costante attività informativa per mettere in guardia i cittadini dai rischi connessi alla scarsa attenzione di chiunque sia connesso alla rete attraverso un qualsiasi tipo di dispositivo.

Gli ultimi post pubblicati su "Commissariato di PS On Line – Italia" riguardano i falsi sondaggi per Decathlon e Zara che sotto l'indicazione di finte campagne promozionali, promettono di ricevere buoni d'acquisto variabili dai 1000 euro per Decathlon ai 50-500 per Zara se si risponde ad alcune domande. Nulla di più falso, ovviamente! Il modo migliore per difendersi, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" è quello di non rispondere mai a questi messaggi e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati personali o bancari. Il problema che tuttora persiste, però, è che sono tanti i consumatori che sono allettati dalle proposte che appaiono, almeno in astratto, credibili perché vengono utilizzati i loghi del tutto identici a quelli di note aziende come le due multinazionali in questione. E cascarci è molto facile.

Bisogna, quindi, solo prestare più attenzione, accertarsi sempre della provenienza del messaggio ed evitare di seguire le istruzioni contenute che costituiscono in domande che vengono poste all'ignaro utente per farlo cadere in trappola. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

(08 aprile 2018)