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Tra Casoni e Codisotto chiuso il transito con decorrenza immediata. Sulla Sp 103 a Ramiseto senso unico alternato per una frana -

Reggio Emilia, 5 febbraio 2014 -

Altre due variazioni alla circolazione stradale a causa delle intense precipitazioni che negli ultimi giorni hanno interessato anche la nostra provincia.
Tra Casoni e Codisotto di Luzzara, la Provincia di Reggio Emilia è stata costretta oggi a chiudere al transito con decorrenza immediata - a causa dell'ingrossamento dei canali che costeggiano la strada ed hanno raggiunto livelli pericolosi - un tratto di circa un chilometro e mezzo della Sp 84 Codisotto-Villarotta, tra le intersezioni con via Viazzone e via Valle Angeli. Il provvedimento rimarrà in vigore fino al ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza.
A Ramiseto, in località Selvanizza, sulla Sp 103 si viaggia invece a senso unico alternato regolato a vista e con limite di velocità a 30 chilometri all'ora a causa di un cedimento di valle provocato dalle intense precipitazioni. Anche questo provvedimento è stato adottato dalla Provincia con decorrenza immediata fino al termine dei lavori di ripristino.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

"Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978 -

Novellara (RE) 5 febbraio 2014 -

La seconda edizione di "Teatro e legalità" continua con "Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978. Moderatore sarà Domenico Ammendola.
La conferenza, organizzata da NoveTeatro in collaborazione con i comuni di Novellara, Scandiano e Castelnovo di Sotto, si terrà venerdì 7 febbraio alle ore 21 presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini di Novellara (RE). La conferenza sarà replicata negli altri comuni organizzatori.

Sempre al Teatro della Rocca di Novellara, sabato 8 febbraio alle 11 Giovanni Impastato incontrerà i ragazzi dell'Istituto Superiore "Mario Carrara" di Guastalla e della Scuola Secondaria di I grado "Lelio Orsi" di Novellara.
Gli incontri prenderanno spunto dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa. Scrive Giovanni: "La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di anche di violenza. [...] La storia di Peppino non è soltanto la sua: è la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine. in pratica la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio". Ed è per questo che merita di essere portata a tutti, soprattutto alle nuove generazioni.

NoveTeatro è un centro teatrale fondato nel 2007 da un gruppo di giovani professionisti dello spettacolo. Fare teatro ed educare al teatro sono i nuclei principali dell'attività. NoveTeatro è ente di produzione di spettacoli di prosa. A questa attività si affianca la scuola teatrale e un'intensa attività di teatro civile.
"Teatro e legalità" è un progetto ideato da NoveTeatro, vincitore nel 2012 di un bando della Regione Emilia Romagna. Inaugurata lo scorso 9 dicembre con la conferenza "IoNoSlot. L'azzardo delle mafie", la seconda edizione di "Teatro e legalità" coinvolge i comuni di Bagnolo in Piano, Casalgrande, Castelnovo di Sotto, Correggio, Luzzara, Montecchio Emilia, Novellara, Reggio Emilia, Reggiolo, Rolo, San Martino in Rio, Scandiano. Il progetto ha come principali destinatari i giovani e gli studenti, attraverso iniziative negli istituti scolastici della provincia di Reggio Emilia.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Fra i comuni interessati Borgo Val di Taro (PR); Collagna, Villa Minozzo e Luzzara (RE); Fanano, Mirandola, Finale Emilia, Frassinoro e Pievepelago (MO). L 'assessore Gazzolo: "Un sostegno concreto a presidi strategici per la sicurezza dei cittadini e del territorio, soprattutto montano" -

Bologna, 19 dicembre 2013 -

200 mila euro di contributi destinati alla manutenzione e alla gestione delle sedi dei distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari.
Li ha assegnati per il 2013 la Regione Emilia-Romagna ai 25 Comuni emiliano-romagnoli in cui sono ubicati i distaccamenti, ad ognuno dei quali andrà un contributo di 8 mila euro (determinazione n. 1.321 del direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile).
"Si tratta di un sostegno importante che dimostra come, anche in tempi di scarsità complessiva di risorse, la Regione sia a fianco degli enti locali nel mantenere presidi strategici per la sicurezza delle popolazioni e del territorio, in particolare quello montano", afferma Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione civile.
Il provvedimento di concessione dei fondi è stato varato nell'ambito della convenzione quadro siglata lo scorso settembre dalla Regione e dal Dipartimento dei Vigili del fuoco e rientra nel piano complessivo di sostegno all'operatività dei volontari. L'obiettivo è quello di migliorare ulteriormente la capacità, l'efficienza e la prontezza di intervento e di ridurre i tempi di risposta in situazioni di crisi e di emergenza.
I Comuni interessati sono Bazzano, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Gaggio Montano, Medicina, Monghidoro, Monzuno, San Giovanni in Persiceto e San Pietro in Casale (BO); Bondeno e Copparo (FE); Borgo Val di Taro (PR); Collagna, Villa Minozzo e Luzzara (RE); Fanano, Mirandola, Finale Emilia, Frassinoro e Pievepelago (MO); Casola Val Senio (RA); Cesenatico, Civitella di Romagna, Modigliana e Savignano sul Rubicone (FC).
Complessivamente, ammontano a 1 milione e seicento mila euro i finanziamenti che la Regione ha stanziato dal 2003 a favore dei Comuni dove operano i distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari. /EC

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

La provincia di Piacenza è quella con più residenti stranieri in tutta l'Emilia Romagna seguono Reggio Emilia, Modena e Parma -

Piacenza, 14 novembre 2013 -

Secondo i dati emersi dal rapporto UNAR 2013, riferiti all'anno 2012 prendendo in considerazione la popolazione totale, la provincia di Piacenza risulta essere la prima per incidenza: in tutto il territorio piacentino gli abitanti stranieri rappresentano il 14,4% dei residenti totali. Segue Reggio Emilia con il 13,8%, Modena con il 13,7% e Parma con il 13,5%. Poi seguono Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ferrara.
 
I DATI REGIONALI

Per la prima volta in ogni provincia le donne superano gli uomini, mentre tra i banchi di scuola l'incidenza percentuale degli alunni stranieri si conferma la più alta d'Italia. In base alle stime del Rapporto Unar 2013, sarebbero 577mila i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Emilia-Romagna (al 31 dicembre 2012); si tratta del 12,9% della popolazione complessiva residente. Dall'indagine a cura dell'Osservatorio sul fenomeno migratorio della Regione, emerge un quadro all'insegna della stabilità, confermato dai dati relativi ai cittadini stranieri residenti. Si rileva infatti un progressivo aumento dell'incidenza percentuale, che passa dal 7,5% del 2007 al 10,5% del 2010, fino ad attestarsi al 12,2% del 2012. Confermata la crescita della popolazione straniera residente, anche se a un ritmo inferiore rispetto al passato: l'incremento nel 2012 è del 3,3%, dunque decisamente più basso degli anni precedenti (+5,9% fra il 2011 e il 2012, +8% circa fra il 2010 e il 2011, +9,8% l'anno precedente e +15% fra il 2008 e il 2009 e fra il 2007 e il 2008).

"I dati sono positivi – ha sottolineato la vicepresidente della giunta regionale Simonetta Saliera – . Mi riferisco in particolare a quelli relativi alla scuola, alla presenza femminile, ai bambini nati qui, in Emilia-Romagna: tutto questo rappresenta una grande potenzialità di sviluppo verso il futuro, attraverso politiche che la Regione ha fatto e continuerà a fare. E' fondamentale – ha ricordato Saliera – non pensare in un'ottica 'noi e loro': solo così la presenza degli stranieri può essere realmente uno stimolo all'innovazione". E a proposito dei bambini e dei giovani, "per noi devono essere cittadini a tutti gli effetti – ha aggiunto la vicepresidente – e avere le stesse opportunità dei coetanei".

I Comuni emiliano-romagnoli che superano il 10% dei residenti stranieri passano dai 22 del 2004 ai 185 del 2012 sui complessivi 348, con Galeata (Fc) al 23,4%, Luzzara (Re) al 21,7% e Castel San Giovanni (Pc) al 21,1% e altri 39 Comuni con valori percentuali compresi fra il 15 e il 20%. I principali Paesi di provenienza degli stranieri residenti sono, nell'ordine, la Romania (14,3%, in aumento rispetto al 13,7% rilevato nel 2011), il Marocco (13,4%, in leggero decremento), l'Albania al 11,6% in leggera diminuzione. Tutti gli altri Paesi risultano piuttosto distanziati, anche se va evidenziato il peso percentuale della Moldavia (5,8%, stabile rispetto all'anno precedente), dell'Ucraina (5,5%, a sua volta stabile). Seguono la Cina con il 5,1% e la Tunisia con il 4,3%. Per la prima volta la Romania diventa la nazionalità più presente in regione. Inoltre, se da una parte i primi tre Paesi per numero di stranieri residenti in Emilia-Romagna raccolgono circa il 39% del totale, occorre sottolineare l'eterogeneità delle provenienze con ben 176 Paesi rappresentati.

I minori stranieri rappresentano il 17,5% del totale in regione, mostrando un lieve incremento rispetto all'anno precedente. Nell'anno scolastico 2012/2013 l'Emilia-Romagna si conferma al primo posto fra le regioni italiane per incidenza di alunni stranieri (15% del totale, a fronte di una media nazionale dell'8,8%). L'incidenza percentuale è quindi cresciuta ulteriormente rispetto al 14,6% dell'anno scolastico 2011/2012; nell'anno scolastico 2008/2009 il valore percentuale era inferiore al 13%. In particolare, rispetto al dato medio (15%), ci sono valori più elevati nella scuola primaria (16,2%) e nella secondaria di primo grado (15,9%) e dell'infanzia (15,4%). Per la prima volta, i nati in Italia risultano oltre la metà (50,2%) degli alunni stranieri iscritti alle scuole di ogni ordine e grado della regione.

Si conferma il crescente processo di femminilizzazione: per la prima volta in tutte le province le donne straniere superano gli uomini (52% a livello regionale).

Aumentano le acquisizioni di cittadinanza. Anche se l'Italia è tra gli ultimi posti in Europa in materia di concessioni di nazionalità, da un punto di vista quantitativo sono comunque aumentati i casi di ottenimento della cittadinanza italiana da parte di cittadini stranieri in Emilia-Romagna: se nel 2008 risultavano 6.350 nel 2010 raggiungono le 7.912 persone e nel 2012 arrivano a 8744.

Nel corso del 2012 la banca-dati Inail mostra 353.184 lavoratori dipendenti stranieri occupati in Emilia-Romagna, pari al 19,1% dei lavoratori complessivi: valore in linea con quello registrato lo scorso anno. Oltre la metà (52,2%) degli occupati lavora nel macro-settore dei servizi (valore percentuale in crescita rispetto al 51% registrato nel 2011). Seguono l'industria (35,2%, in flessione di circa due punti percentuali rispetto all'anno precedente) e infine stabile l'agricoltura (9,9%). I Paesi più rappresentati fra i lavoratori dipendenti sono, nell'ordine, Romania, Marocco, Albania, Cina.

Secondo i dati del Registro delle Imprese - Infocamere, al 31 dicembre 2012 le imprese con titolare straniero sono oltre 35mila e costituiscono l'8,3% del totale delle attive in regione. Questo dato è in crescita rispetto a quello dell'anno precedente; infatti nel 2011 le imprese erano circa 34.000 e rappresentavano il 7,9% del totale delle imprese. Si tratta indubbiamente di un altro significativo indicatore di integrazione e stabilizzazione della popolazione straniera. I principali settori economici sono le costruzioni (45,1%), il commercio (24,5%), le attività manifatturiere (11,3%) e la ristorazione (5,2%). I Paesi di provenienza più rappresentati sono, nell'ordine, Albania, Marocco e Cina.

L'apporto dei lavoratori stranieri è importante non solo sul versante produttivo, ma anche su quello fiscale, contributivo e dei consumi. Secondo i dati elaborati dall'Agenzia socio-sanitaria regionale i lavoratori stranieri percepiscono un reddito medio di 1.027 euro netti al mese con una differenza di 314 euro medi in meno rispetto ai lavoratori italiani, pari a -23,4%. Prendendo in considerazione i contributi versati a carico del lavoratore e quelli a carico dell'impresa e le tre diverse aliquote contributive, l'ammontare economico contributivo generato dal lavoro degli immigrati risulta di quasi 900 milioni di euro. Il gettito fiscale complessivo dei lavoratori stranieri si può valutare intorno ai 500 milioni di euro, per un totale di 1 miliardo e 400 milioni di entrate.

(Fonte: fonte dati regionali ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Pubblicato in Cronaca Emilia
Reggio Emilia, 14 ottobre 2013
 
L'accordo, firmato in Provincia nei giorni scorsi, ha come obiettivo il rilancio dell'azienda -
La nuova proprietà, subentrata ad agosto 2013, punta al rilancio dello stabilimento. È stato sottoscritto nei giorni scorsi in Provincia un accordo di Cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale, per l'azienda Flexi-Bord spa, con sede e stabilimento a Luzzara.
La ditta ha un organico di 74 dipendenti, opera nel settore industriale ed è specializzata nella produzione di bordi per mobili in plastica. Nello scorso mese di agosto l'azienda è stata interessata da una rilevante trasformazione dell'assetto proprietario, con il subentro della Giplast Group spa alla precedente proprietà, con un conseguente apporto di capitali, sia per un aumento del capitale sociale sia per investimenti.
A seguito di questa novità, l'azienda, la RSU aziendale e la FILCTEM CGIL di Reggio Emilia, grazie al supporto della Provincia di Reggio Emilia, hanno raggiunto un accordo di Cigs per riorganizzazione aziendale. L'obiettivo è di raggiungere, attraverso investimenti, percorsi formativi e l'ottimizzazione della struttura produttiva, la valorizzazione e il rilancio dello stabilimento.
"L'accordo sottoscritto permette a un'importante ditta della bassa reggiana di riorganizzare la propria struttura aziendale – commenta il vicepresidente Pierluigi Saccardi - al fine di meglio rispondere alle esigenze del mercato. La condivisione del percorso tra azienda, lavoratori e FILCTEM CGIL è un ulteriore, importante segnale, che dimostra come sia possibile reagire alla crisi economica, ristrutturare e investire in una struttura produttiva salvaguardando l'occupazione, nel contesto della normativa vigente".
"Bisogna dare atto alle parti e alla Provincia di Reggio Emilia di aver pazientemente individuato, nei vari incontri organizzati, un percorso che salvaguarda il lavoro e la professionalità dei 74 dipendenti della ditta – prosegue Saccardi - essere imprenditori oggi vuol dire accettare le sfide del mercato, anche con una visuale di natura sociale, ed individuare soluzioni che permettano di guardare al futuro con meno preoccupazione. Oggi i nostri territori, e l'Italia in generale, hanno bisogno di imprenditori, di lavoratori, di sindacati e di istituzioni che accettino la sfida posta dalla crisi economica e dalla recessione".
"A fronte dell'immobilismo che ha caratterizzato, per troppo tempo, l'economia italiana – aggiunge il vicepresidente della Provincia - oggi il lavoro del Governo, combinato con quello delle istituzioni locali e delle parti sociali, può aiutare questo Paese ad uscire dal baratro in cui rischia di sprofondare, combattendo insieme una battaglia comune per il lavoro, la competitività, gli investimenti e la salvaguardia del tessuto produttivo. Voglio anche far presente che, con la trasformazione dell'assetto proprietario della Flexi-Bord, con l'ingresso della Giplast Group spa, è nata una realtà imprenditoriale tra le prime in Italia nel settore della produzione di bordi per mobili".
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Lunedì, 14 Ottobre 2013 15:42

Successo per la giornata dedicata alla street art

Boretto, 14 ottobre 2013
 
Grande affluenza per l'appuntamento dedicato ai giovani e alla loro creatività, tra writing, hip hop e arte di strada -
Tantissimi giovani sono stati protagonisti, sabato 12 ottobre 2013, di "Boretto Street Art", l'iniziativa organizzata dal Comune di Boretto e dall'Associazione "ProDiGio", nell'ambito del progetto "8x8" per la realizzazione di laboratori creativi per la produzione di murales nei Comuni dell'Unione Bassa Reggiana.

Un appuntamento dedicato ai giovani e realizzato da quest'ultimi, che per tutto il pomeriggio si sono cimentati nella realizzazione di murales lungo via Argine: un modo divertente per offrire uno spazio creativo agli appassionati di writing e riqualificare uno spazio pubblico in maniera diversa attraverso l'utilizzo dell'arte, favorendo e promuovendo il talento, la predisposizione creativa dei giovani. Writing ma non solo: durante il pomeriggio a essere protagonista è stata la Street art in senso lato, con contest di musica hip hop e break dance, giocoleria e molto altro ancora.

Molto buona anche l'affluenza dei ragazzi provenienti dagli altri 7 comuni che, insieme a Boretto, hanno aderito al progetto "8x8" (Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Poviglio e Novellara), tra i quali i ragazzi di GIG (Giovani in Giro) e dei Centri giovani di Bagnolo in Piano e Poviglio.

«Il dato positivo di "Boretto street art" è stata senza dubbio la grande partecipazione dei giovani, non soltanto di quelli che avevano preso parte al laboratorio ma anche tanti altri ragazzi che, incuriositi, sabato hanno deciso di partecipare alla manifestazione» spiega Giorgia Bia, Assessore alle Politiche culturali e giovanili del Comune di Boretto, presente all'iniziativa insieme al sindaco Massimo Gazza, al vicesindaco Mario Biacchi e all'assessore alle Politiche scolastiche Silvia Savini.

Tanti giovani ma non solo: sono stati infatti tanti i cittadini incuriositi che hanno preso parte ai diversi appuntamenti programmati durante tutto il pomeriggio. «L'ottimo riscontro ottenuto sabato ci spinge a sviluppare ulteriormente questo progetto – prosegue l'assessore Bia -, organizzando nuovi appuntamenti che vedano i nostri giovani protagonisti e contribuiscano a trovare uno sbocco positivo e costruttivo alla loro creatività».
 
(fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)
Pubblicato in Comunicati Arte Emilia
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