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Tre nuove segnalazioni dal Poggio di Sant'Ilario Baganza alla redazione della Gazzetta dell'Emilia.

Di Redazione - Felino 25 febbraio 2019 -  Alcuni residenti della frazione felinese di Poggio Sant'Ilario Baganza, sempre attenti alla  sicurezza e al decoro urbano, ci segnalano tre nuovi casi da porre all'attenzione degli organismi competenti:

1) Il guasto di un lampione collocato presso la rotatoria. Secondo quanto riportato dai nostri lettori, il lampione è inattivo dal mese di novembre 2018 e attualmente svolge solo la funzione di arredamento stradale. Però chissà, magari è una cosa voluta per dare un pizzico di originalità al panorama notturno, è il commento sarcastico di qualcuno.

 

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2) Viene segnalata la presenza di un paio di dossi artificiali. Il primo poco dopo l'ingresso in paese, provenendo da Felino. Il dosso, secondo il parere di alcuni, sarebbe stato posizionato in modo scorretto in quanto non sarebbe in grado di svolgere appieno le proprie funzioni. Secondo altri, al contrario, si tratta di un buon lavoro, in quanto i dossi all'ingresso dei centri abitati "non possono far altro che bene."  Un  secondo dosso è collocato in paese, nei pressi del negozio di alimentari. Anche in questo caso riscontriamo posizioni favorevoli e contrarie. Secondo molti è ritenuto inutile data la sua posizione, secondo altri invece la sua collocazione è fondamentale e non è da rimuovere. Ad ogni modo, tra favorevoli e contrari, molti dei cittadini concordano sull'installazione di un terzo dosso, uscendo dal Poggio, in direzione Calestano per rallentare l'arrivo delle auto. Si spera in un intervento da parte della provincia su richiesta dell'amministrazione comunale. Ci troviamo infatti lungo una strada provinciale, Via Calestano, e qui le automobili sfrecciano a gran velocità e la pericolosità é alquanto elevata. Installare un dosso in quel punto potrebbe favorire una maggiore sicurezza e tranquillità per i residenti. Abbiamo già trattato un argomento analogo nel nostro articolo sul "Dosso di San Michele Gatti" che potete rileggere cliccando qui https://www.gazzettadellemilia.it/motori/item/22485-un-dosso-rischioso-e-per-certi-versi-inutile-a-san-michele-gatti.html 

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3) La terza ed ultima segnalazione riguarda un caso di vandalismo e inciviltà. Nel centro del paese, la pensillina è stata danneggiata gravemente. Da più di un anno nulla è stato fatto per sistemarla, nonostante le solecitazioni di alcuni residenti. Nella Val Baganza non sono rari i casi di questo tipo, ma in una piccola e tranquilla località come il Poggio di Sant'Ilario Baganza, dove tutti si conoscono è una cosa inaccettabile. Qualcuno ha anche pensato che per una maggiore sicurezza, una soluzione ideale potrebbe essere quella di adottare un servizio di  controllo di vicinato. In attesa si potrebbe provvedere alla riparazione della pensilina nel minor tempo possibile.

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Per approfondire l'argomento riguardo il controllo id vicinato, invitiamo alla lettura collegandosi al sito del Comune attraverso il seguente: link: http://www.comune.felino.pr.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=41744&idArea=56413&idCat=69595&ID=69595&TipoElemento=categoria 

Per le  segnalazioni alla redazione della Gazzetta dell'Emilia, potete scrivere  all'indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  (N.C.)

 

 

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Cane killer alla Galleana, il numero di telefono della Polizia Municipale da contattare per eventuali informazioni è lo 0523-7171

Con riferimento all'episodio occorso ieri pomeriggio intorno alle 17, all'interno del parco della Galleana in prossimità dell'uscita verso via Don Minzoni, nel corso del quale un cane di grossa taglia ha aggredito e purtroppo ucciso uno yorkshire di 4 anni mentre si trovava al guinzaglio della sua proprietaria, la Polizia Municipale ricorda che il numero di telefono che i cittadini possono contattare per fornire eventuali informazioni e chiarimenti utili per far luce su quanto è successo è lo 0523-7171.

Martedì, 19 Febbraio 2019 10:24

Rigenerazione e qualità per San leonardo

Il quartiere San Leonardo prosegue la sua azione di sensibilizzazione dell'Amministrazione comunale verso le peanti problematiche del quartiere. Accogliamo quindi la leettera inviata agli organi comunali e la risposta ricevuta nella speranza di poter dare un contributo alla "rigenerazione e qualità" per San Leonardo.

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Spett.li

ORGANI DI INFORMAZIONE

Loro Sedi

in allegato la lettera da noi inviata nelle scorse settimane alla Commissione Qualità Architettonica e Paesaggio (e loro risposta) per chiedere il loro contributo ad un dibattito ed alla ricerca di nuove azioni per ridare dignità e salubrità a questa parte della città ormai invasa da strade, supermercati , erigende aree commerciali e/o direzionali e dalla persistenza di tralicci per l'alta tensione, col loro portato di emissioni elettromagnetiche, in sostanza gravata da uno sviluppo ambientalmente insostenibile.

Abbiamo ascoltato nei giorni scorsi le dichiarazioni dell'Assessore ALINOVI (PARMA EUROPA 29/1/2019) circa l'idea di uno studio sulla grande viabilità cittadina soprattutto sull'arco Nord della città.

Di fronte a questi "pensieri" a lungo termine noi restiamo in attesa di interventi a breve: da tempo chiediamo, un grande investimento in alberature lungo la tangenziale, lungo gli assi di penetrazione, nei quartieri artigianali, presso i Centri Commerciali.......il blocco della costruzione di supermercati.............insomma ci auguriamo che si possa concretizzare quel PATTO PER SAN LEONARDO auspicabile, ma che non sembra decollare......

Distinti saluti.

MANIFESTO PER SAN LEONARDO

 

La Risposta:

---------- Messaggio originale ----------

Il 5 febbraio 2019 alle 13.24 Arch. Andrea Mambriani ha scritto:

MANIFESTO PER SAN LEONARDO
c.a. Gent.mo Andrea Maestri
c.a. Gent.mo Francesco Levati
c.a. Gent.mo Giorgio Giovanardi
c.a. Gent.ma Rosaria Furlotti
c.a. Gent.mo Emilio Ferrari
c.a. Gent.ma Franca Laura Artioli

Gentilissimi,

il documento che cortesemente ci avete trasmesso solleva alcuni temi centrali per il disegno della città:

- La necessità di una qualità diffusa che si riferisca all'intero corpo urbano, e non solo alle sue aree centrali.

- La necessità di ampliare e qualificare ulteriormente gli strumenti in essere per il controllo e la diffusione della qualità, in vista di una valorizzazione e di uno sviluppo sostenibile dell'intero territorio urbano.

La CQAP (Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio) ha un ambito di competenza definito attualmente dall' Art 1.1.8 comma 2 del RUE.

Qui di seguito vi anticipiamo in allegato la Dichiarazione d'indirizzi formulata dalla CQAP, depositato nel maggio 2018 e in attesa di approvazione formale da parte del Consiglio Comunale, che richiama tra l'altro tali ambiti di competenza. Una loro estensione può essere realizzata esclusivamente attraverso una variante al RUE.

Suggeriamo, ove riteneste importante ampliare tali competenze, di promuovere la richiesta di una variante presso la Pubblica Amministrazione.

La CQAP insediata, per parte sua, conferma di condividere pienamente l'idea di una visione integrata della città, che si estenda dal centro all'intero territorio, con un impegno diffuso per la qualità in ogni area.

Siamo a disposizione della Comunità per perseguire tale obiettivo nell'ambito delle competenze assegnate.

Scusandoci per il ritardo con cui riscontriamo la vostra lettera, porgiamo cordiali saluti

I membri della CQAP

Andrea Mambriani (presidente)
Mimma Caldarola
Antonio Di Lauro
Francesco Fulvi
Giovanni Saccani
Cristian Manfrini
Angelo Ombellini

La Lettera del Comitato

Spett.le

COMUNE DI PARMA

Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio

e p.c. CCV SAN LEONARDO e CCV CORTILE SAN MARTINO

Egregi Membri della Commissione

il nostro Gruppo "Manifesto per San Leonardo" si fa promotore ormai da anni di evidenziare le situazioni critiche del nostro quartiere, di proporre soluzioni e di coinvolgere, ove possibile, altri cittadini, gruppi e associazione in questo impegno civico.

Il nostro Quartiere (San Leonardo e Cortile San Martino) ha subito negli anni passati e sta subendo ancora oggi una "riqualificazione" edilizia, o meglio sarebbe dire una ricementificazione aggressiva, che sta trasformando questo territorio in una grande distesa di asfalto e cemento, forse con un consumo di suolo "zero", ma con profonde ripercussioni sul piano ambientale e paesaggistico.

Quella che viene definita ancora oggi, anche nella prospettiva di " Parma Città della Cultura 2020", la porta della città non ha smesso di essere invece, come fu definita fin dal 1999, lo "zerbino" della città; potremmo dire visto il numero di supermercati aperti, in corso di apertura o progettati, la "dispensa" della città o il simbolo di un consumo e di uno spreco dissennato.

In molte parti del Quartiere compaiono, inoltre, moltissimi cartelli riguardanti la realizzazione di nuove aree commerciali e/o direzionali.

Il futuro della città è quindi destinato solo ad una progettazione quantitativa espressione del massimo sfruttamento delle "cubature" ammesse? O è possibile una "rigenerazione paesaggistica" che diventi opportunità per uno sviluppo "ambientalmente" sostenibile, che valorizzi il territorio, in un equo bilanciamento fra le giuste esigenze di progresso e di business degli imprenditori e le legittime aspettative dei cittadini?

Il grigio colore che attraversa da nord a sud, da est ed ovest il nostro Quartiere deve essere oggetto di una profonda rivisitazione.

Auspichiamo pertanto che tutti i progetti, sia pubblici che privati, sia quelli disciplinati dal Rue (zone tutelate e centro storico) ma anche, e prima di tutto, riguardanti i quartieri fuori dal centro storico siano valutati dalla Commissione in modo da tutelarli ed impedire peggioramenti continui.

Augurandoci che la Vostra Commissione possa contribuire al dibattito ed alla ricerca di nuove azioni per ridare dignità a questa parte della città, restiamo in attesa di vostro cortese riscontro e porgiamo cordiali saluti.

MANIFESTO PER SAN LEONARDO

MAESTRI ANDREA: cell.3401453900

LEVATI FRANCESCO: cell. 3479830882

GIOVANARDI GIORGIO

ROSARIA FURLOTTI

FERRARI EMILIO

ARTIOLI FRANCA LAURA

p.s. vi informiamo che la presente lettera potrà essere postata sulla ns pagina facebook ed inviata nei prossimi giorni agli organi di stampa

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Lunedì, 18 Febbraio 2019 11:10

Protesi mammarie e rischio cancro

Le donne si ammalano di cancro a causa delle protesi mammarie, l'UE avvia un'indagine. Un gruppo di lavoro studierà quanto sia forte la relazione tra cancro e protesi mammarie. Ad oggi sono noti 660 casi di cancro in tutto il mondo che sono direttamente correlati alla chirurgia del seno. Per alcuni ricercatori sussistono molti elementi che fanno pensare come le portatrici di protesi mammarie siano confrontate con un rischio accresciuto

L'UE, ha istituito un gruppo di lavoro internazionale per studiare la relazione tra protesi mammarie e cancro e l'Italia partecipa alle riunioni in qualità di osservatore. Dopotutto i casi stanno aumentando in tutto il mondo dove si sospetta una connessione tra la chirurgia del seno e il tumore. Per la prima volta, la FDA (United States Drug Administration) ha lanciato l'allarme nel 2011 per identificare un campione. Da allora, le autorità di tutto il mondo stanno cercando febbrilmente casi simili. Ad oggi, le autorità sanitarie hanno identificato a livello mondiale 660 casi di tumore attribuibile alle protesi. Nove donne sono morte per tumori ai linfonodi, ai polmoni o al fegato. Ogni anno circa 1,5 milioni e mezzo di donne si fanno operare il seno. Per decenni le protesi mammarie sono state considerate innocue: ora le cose potrebbero cambiare. Sussistono molti elementi che fanno pensare come le portatrici di protesi mammarie siano confrontate con un rischio accresciuto di cancro: ma non conosciamo ancora la connessione esatta, affermano alcuni ricercatori. Ora le autorità stanno discutendo su una eventuale limitazione dell'uso delle protesi. A tutte le donne che hanno protesi mammarie, dunque, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", raccomanda di effettuare regolarmente un controllo annuale con ecografia mammaria o almeno questa dovrebbe essere la normale procedura raccomandata da tutti i medici.

(17 febbraio 2019)

Di Redazione Sala Baganza 11 febbraio 2019 - A Sala Baganza e zone limitrofe continuano a giungere segnalazioni di furti con "malloppi" più o meno ricchi ma con danni sempre piuttosto rilevanti.

Nel fine settimana è stata la volta di un furto ai danni di un commerciante di Sala Baganza. Secondo quanto riportato da residenti del luogo, i ladri avrebbero agito sabato notte del tutto indisturbati ai danni di un negozio di elettronica in via Martiri della libertà. Domenica invece, sarebbe stata scassinata la portiera di una vettura in via "Maria Luigia", recuperando solo pochi euro ma lasciando al proprietario un danno considerevole.

Il nervosismo tra i cittadini accresce di pari passo alla loro sensazione di insicurezza, l'allarme sociale si espande a macchia d'olio e la domanda che più frequentemente si rincorre è "Quanti altri furti ed atti vandalici dovremo ancora subire, prima che vengano presi provvedimenti, da nuovi addetti alla sicurezza locale a una rete di video-sorveglianza?"

Al momento la risposta più pronta al contrasto della "micro criminalità", quella più a contatto con la società civile, si basa sul "controllo di vicinato" per il momento attivato nella località di Maiatico ed al quale ha deciso di aderire Davide Adorni, detto "il guerriero" per le sue abilità nel combattimento, nella speranza di riuscire a coinvolgere un numero considerevole di cittadini pronti a occuparsi di sicurezza e non solo all'interno del "quartiere". Una sorveglianza privata che risponde a ben precise regole, non sostituendosi alle forze dell'ordine, dove i cittadini, organizzati per quartiere, hanno il compito di tutelare in modo efficace il territorio, non solo con riferimento alla sicurezza generale ma anche alla tutela dell'ambiente e del decoro urbano.

"La sicurezza viene prima di ogni cosa, commenta Davide Adorni , non è la prima volta che a Sala e nella Val Baganza succedono cose di questo genere. Bisogna fare qualcosa. La portiera scassinata è dell'automobile della mia compagna e mi sento coinvolto in prima persona. Mi sto già muovendo per il controllo di vicinato, e spero di dare la spinta a partecipare anche ad altri cittadini. A breve dovrebbe essere tutto pronto per cominciare. Tutti insieme possiamo vincere contro la criminalità. Personalmente voglio essere d'esempio per gli altri concittadini, ma soprattutto voglio essere un esempio per i miei figli. Non voglio che loro crescano in un ambiente poco sicuro. Non lo permetterò!"

Ma in cosa consiste il controllo di vicinato? Dal sito del comune di Sala Baganza leggiamo:

"L'obiettivo del progetto è di aumentare il senso civile, indispensabile a contrastare la criminalità, rammentando che ogni atto criminale deve essere sempre seguito da una regolare denuncia agli organi di polizia. Le Forze dell'Ordine, insieme ai cittadini, beneficeranno di questa attività attraverso l'instaurazione di un dialogo continuo, unito alla sorveglianza del proprio quartiere."

Per saperne di più consigliamo di visitare il sito del comune di Sala Baganza http://www.comune.sala-baganza.pr.it/servizi/menu/dinamica.aspx?ID=92568&bo=true , mentre a questo link è possibile rileggere l'articolo che era stato dedicato al "personaggio" di Sala Baganza Davide Adorni https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/costume-e-societa/item/21957-il-personaggio-davide-adorni-il-guerriero-di-sala-baganza.html 

Ricordiamo che per le  segnalazioni dei lettori è possibile contattare la redazione della Gazzetta dell'Emilia all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  inviando foto e descrizione e soprattutto i recapiti per essere contattati. (NiCo)

 

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(Davide Adorni - Il Guerriero)

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Il Questore Di Parma Sospende per 15 Giorni Il Best Kebap House Di Fidenza (Pr)

Nella giornata odierna, a seguito di una violenta lite da parte di un gruppo di avventori, in stato di ubriachezza, avvenuta nella giornata del 3 febbraio scorso, davanti al Best Kebap House di Fidenza (PR) sita in quella via Cavour - che solo per il tempestivo intervento del personale dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente non è sfociata in fatti più gravi -, il Questore di Parma ha emesso il provvedimento amministrativo ex art.100 T.U.L.P.S. con cui è stata sospesa per la durata di quindici giorni l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande al titolare del pubblico esercizio.

pr_questura_fidenza_chiusura_kebab.pngIl provvedimento, che ha come finalità la tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, ha avuto scaturigine anche dalla presenza accertata, a seguito degli interventi operati da personale dell'Arma di soggetti pregiudicati, alcuni dei quali con gravi precedenti polizia in materia di armi, contro la persona ed il patrimonio nonché destinatari della misura di prevenzione dell'avviso orale.

Nel corso della violenta lite, uno dei partecipanti che si era dapprima allontanato dal locale è ritornato subito dopo munito di una spranga di ferro con il chiaro intento di compiere atti di più grave violenza.
Il locale è stato, nel tempo, teatro di un altro episodio di turbativa della sicurezza pubblica ed in particolare, nel mese di ottobre 2017, allorquando a seguito di una rissa aggravata i militari dell'Arma avevano tratto in arresto tre avventori del Kebap tutti pregiudicati per reati vari; in quell'occasione, a seguito anche della accertata situazione di degrado e delle intemperanze poste in essere dai frequentatori del locale in stato di ubriachezza molesta per la somministrazione di bevande alcoliche nelle ore notturne, il Sindaco aveva emesso una ordinanza di limitazione oraria relativa sia alla chiusura del locale che alla somministrazione di bevande alcoliche per la durata di un mese.

Di qui la necessità della misura cautelare adottata dal Questore di Parma la cui finalità non è sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per avere consentito la presenza nel proprio locale di persone potenzialmente pericolose per l'ordine pubblico, ma soprattutto quella di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, ragion per cui si ha riguardo esclusivamente all'obiettiva esigenza di tutelare l'ordine e la sicurezza dei cittadini, anche a prescindere da ogni personale responsabilità dell'esercente.

Il provvedimento del Questore è stato eseguito dal personale della Stazione Carabinieri di Fidenza mediante l'apposizione del relativo cartello.

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Oltretorrente – contrasto allo spaccio: nigeriano irregolare arrestato nella sua abitazione con 9 gr. Di cocaina e 23 gr. Marijuana gia' pronti per la cessione

Continua l'attività di contrasto allo "spaccio di strada" da parte della Polizia di Stato. Un altro spacciatore nigeriano è stato tratto in arresto a seguito del rinvenimento nella propria abitazione di sostanza stupefacente già confezionata e pronta per la cessione, denaro contante provento della sua attività illecita e materiale per il confezionamento stesso.

Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere "Oltretorrente" che riferivano degli "strani" movimenti da parte di un cittadino nigeriano nei pressi di via dei Mille.
I servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile hanno consentito di individuare ed identificare l'uomo in ASUELIMEN Ehis Anthony classe '85 irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia per spaccio e resistenza a PU, nonché di accertare che questi aveva come proprio luogo di riferimento un'abitazione nel seminterrato di un immobile di via Spalato.

Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di giovedì 31 gennaio u.s., gli uomini della Sezione Antidroga, unitamente all'unità cinofila antidroga della Questura di Bologna, hanno proceduto alla perquisizione presso la predetta abitazione dove, al momento dell'accesso, era presente solo la dichiarata compagna dell'uomo; grazie al "fiuto" dell'infallibile "Jago" sono stati rintracciati, in un secchio in plastica di colore arancione poggiato in terra nell'ingresso, tre involucri in cellophane di colore nero contenenti marijuana per un peso complessivo di gr. 23 ed un bilancino, mentre nel cassetto di un mobile della camera da letto dell'uomo, un sacchetto in plastica contenente 22 involucri in cellophane termosaldati contenenti sostanza cocaina per un peso complessivo di grammi gr. 9 e 185 €.

Giunto in casa dopo pochi minuti, l'ASUELIMEN, alla vista degli agenti dell'antidroga ha prima cercato di darsi alla fuga e poi, vistosi chiuse tutte le vie di fuga, ha cercato di aggredirli, gettandosi contro e sputandoli.

Solo grazie alla professionalità degli agenti operanti, è stato possibile vincere la sua azione violenta senza alcuna conseguenza per nessuno e condurlo in ufficio.

ASUELIMEN veniva tratto in arresto per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio e per resistenza a P.U. e su disposizione del PM di Turno dr. Fabrizio Pensa, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza di Borgo della Posta in attesa del giudizio direttissimo che si è celebrato nella mattinata successiva e la cui trattazione nel merito è stata rinviata alla giornata di oggi.
Nel corso della perquisizione veniva rintracciato, altresì, il passaporto nigeriano dell'uomo con le sue reali generalità per cui in attesa degli esiti del procedimento penale a suo carico sono già in corso le attività di accertamento da parte dell'Ufficio immigrazione per la sua immediata espulsione dal territorio nazionale.

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Il sindaco Pizzarotti e il vicesindaco Bosi hanno ricevuto don Umberto Cocconi, presidente dell’Associazione San Cristoforo e Abramo Costantino, in custodia cautelare presso l’Associazione, che si è distinto per aver sventato un accoltellamento.

Parma -

Il sindaco, Federico Pizzarotti, e il vicesindaco, Marco Bosi, hanno ricevuto, ieri mattina, in municipio, don Umberto Cocconi, Presidente dell'Associazione San Cristoforo, e il signor Abramo Contino, in custodia cautelare presso l'Associazione stessa, che si è distinto per aver sventato, in dicembre, un accoltellamento in stazione. L'incontro è stata l'occasione per confrontarsi sul tema del carcere e dei detenuti e sull'attività svolta dall'associazione.

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"Ho incontrato con piacere Abramo e Don Umberto - ha dichiarato il vicesindaco Marco Bosi - Il tema del carcere e dei detenuti è un tema che mi sta a cuore perché credo che riguardi tutti noi. Viviamo in una società nella quale si fa molto presto a puntare il dito, anche quando si tratta di persone senza una sentenza definitiva. Ma anche quando si tratta di persone realmente colpevoli, io credo che continuare a trattarle come persone e non come rifiuti sia fondamentale per il recupero e il reinserimento di questi cittadini. Metterle ai margini crea un problema a loro, che una volta usciti avranno poche alternative rispetto a tornare a delinquere e per noi che dovremo conviverci volenti o nolenti. Il gesto di Abramo, di intervenire per sedare una rissa, crea un cortocircuito che spezza i pregiudizi: non esistono buoni e cattivi, non c'è una linea netta a dividerci, ma ognuno di noi può essere portatore di bene e male, perciò anche chi ha commesso reati (o ne è semplicemente accusato) può dare qualcosa di positivo alla nostra società".

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L'assessore Guareschi: "A Busseto possiamo contare su un sistema all'avanguardia"

Busseto, 1 febbraio 2019 | Continua con successo l'implementazione dell'impianto di videosorve-glianza nel Comune di Busseto: entro la fine del 2019 verranno installate nuove telecamere - che si vanno ad aggiungere alle 33 già presenti sul territorio comunale - che permetteranno anche il con-trollo dei veicoli in uscita dal territorio comunale. "Si tratta - ha affermato il comandante della Polizia Locale Massimiliano Deleo - di un tema molto importante ed attuale, su cui il Comune di Busseto ha lavorato con molta attenzione. Il sistema di videosorveglianza sul territorio bussetano è uno dei più strutturati della Provincia e, grazie alla stretta collaborazione con le Forze dell'Ordine, stiamo otte-nendo buoni risultati".

Esprime grande soddisfazione anche l'assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Elisa Guareschi "Dal giorno della nostra elezione - ha commentato l'Assessore - abbiamo lavorato con grande impegno per aumentare la sicurezza sul nostro territorio investendo risorse importanti, ad oggi più di 100mila eu-ro. Entro il 2019 potenzieremo ancora la rete, che già comprende 9 telecamere OCR e 24 di contesto, in quanto i risultati ottenuti sono stati positivi ai fini preventivi e in termini investigativi. Ci tengo a sottolineare che quello di cui dispone Busseto oggi è il frutto del lavoro sinergico di diverse persone che desidero ringraziare: il personale dell'ufficio tecnico, l'Assessore al Bilancio, la Ditta Comeser, la Compagnia Carabinieri di Fidenza e la Stazione Carabinieri di Busseto e la Polizia Locale di Busseto coordinata dall'Ispettore Deleo che ha sempre dimostrato grande professionalità nella consultazione del sistema, perchè certamente disporre di un'ottima tecnologia è basilare, ma la differenza per la buona riuscita delle indagini la fanno gli operatori e la loro preparazione; e non ultimi i cittadini, che hanno sempre fornito segnalazioni e spunti importanti rispetto alle criticità del territorio. Per l'amministrazione promuovere iniziative a tutela dei cittadini rimane prioritario: il 2019 sarà un anno importante perchè investiremo sulla strumentazione e il rinnovo dei mezzi della Polizia Locale, e sosterremo in modo ancora più convinto sul progetto di controllo di vicinato"

Come evidenziato da Deleo sono diversi gli ambiti in cui Polizia Locale e Carabinieri possono avvalersi dell'aiuto delle telecamere di videosorveglianza: si va dall'ambito della pubblica sicurezza che permette di controllare maggiormente il territorio in un' ottica di prevenzione per reati come furti e truffe; alla ricostruzione di incidenti stradali e all'identificazione di persone che compiono gesti di incivil-tà, come ad esempio l'abbandono di rifiuti. "Le telecamere di cui dispone Busseto - spiega Marco Bragalini di Comeser Srl ditta installatrice - sono dotate di una tecnologica di ultima generazione che se-gnala in tempo reale autovetture non in regola con i documenti oppure veicoli sospetti o rubati. Con il nuovo anno, inoltre, sarà anche possibile riconoscere il modello e il colore della macchina, sia di gior-no sia di notte in presenza di qualsiasi condizione meteo".

"Nell'Amministrazione - ha concluso Deleo - abbiamo sempre trovato disponibilità ad investire risorse economiche nel progetto sulla sicurezza. A breve partirà anche un progetto, coordinato da Questura e Prefettura di Parma, che renderà possibile l'accesso di tutte le telecamere di videosorveglianza del territorio provinciale alle Forze dell'Ordine per un controllo ancora più preciso, puntuale e capillare".

Dall'inizio di quest'anno è in vigore la riforma dei Reparti territoriali della Guardia di Finanza, concepita per garantire una più diffusa presenza delle Fiamme Gialle sul territorio nello svolgimento della mission di polizia economico-finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle regioni, degli enti locali e dell'Unione europea.

«Innalzamento della qualità della presenza dei Reparti sull'intero territorio, ma anche e soprattutto crescita dei livelli di responsabilità, con tutte le unità operative affidate a militari di qualificata competenza». È l'obiettivo dichiarato del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Giorgio Toschi, nel rendere nota la riorganizzazione delle Fiamme Gialle. Una riforma che punta ad assicurare controlli sempre più mirati ed efficaci sul territorio.

La revisione fa seguito a quella che, a partire dal 2018, ha interessato i Reparti Speciali del Corpo rendendoli più snelli e operativi anche al fine di fornire maggiore collaborazione alle authority di riferimento.

Tante le novità introdotte con la nuova riforma, tra cui la soppressione delle Brigate, trasformate a livello di Tenenza e comandate ora da Luogotenenti in possesso di elevata esperienza di servizio o da giovani Tenenti che hanno frequentato i corsi presso l'Accademia, e l'istituzione di nuovi Gruppi territoriali, uno almeno per ogni provincia.

Sono stati, poi, rivisitati i Reparti specializzati Anti Terrorismo - Pronto Impiego che assicurano il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, e istituite nuove Stazioni del SAGF per l'attività di controllo dei territori alpestri nonché di soccorso in alta montagna e nei luoghi impervi o colpiti da calamità naturali.

Anche a Parma la riforma ha fatto sentire i suoi effetti; la soppressa Compagnia di Parma è stata elevata a rango di "Gruppo". La nuova struttura organizzativa permetterà al Reparto di esercitare una funzione più efficace di indirizzo e coordinamento dell'attività svolta nell'ambito del territorio di competenza, con particolare riferimento all'azione delle dipendenti Tenenze di Fidenza e di Fornovo di Taro.

Tutti questi Reparti continueranno ad operare in stretta collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Parma, anch'esso recentemente rivisitato.

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