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E’ iniziata sul circuito Ticketone (on line e nei punti vendita) la distribuzione dei biglietti per la prima partita in Serie A Tim allo stadio Ennio Tardini della Prima Squadra Femminile del Parma Calcio.

Si tratta di Parma-Sassuolo, gara della seconda giornata del massimo campionato 2022/2023, in programma lunedì 12 settembre alle ore 19.

Il Parma Calcio ricorda che gli abbonati agli incontri di Serie BKT al Tardini della Prima Squadra Maschile hanno diritto a un titolo di ingresso a invito per le partite interne di Serie A Tim della Prima Squadra Femminile in Tribuna Petitot, unico settore dell’impianto aperto in queste circostanze.

Gli abbonati potranno scaricare il loro tagliando a invito on line (cliccare qui) inserendo come ‘codice promozione’ il numero dell’abbonamento cartaceo o della Fidelity Card se l’abbonamento è stato caricato sulla tessera del club.

Per ritirarlo nei punti vendita Ticketone dovranno presentarsi con l’abbonamento cartaceo oppure con la Fidelity Card su cui l’abbonamento è caricato.

punti vendita attivi a Parma e provincia sono i seguenti:

  • Centro Coordinamento Parma Clubs – Palazzina Maria Luigia stadio Tardini, Piazzale Risorgimento 1-Parma (dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19)
  • Tabaccheria Lottici, Piazza Ghiaia 33/D-Parma;
  • Tabaccheria della Rocca, Via Emilio Lepido 1-Parma;
  • Tabaccheria Panorama, Via Pellico20/A-Parma;
  • Tabaccheria Salati, Piazza Partigiani d’Italia 4-Collecchio;
  • Tabaccheria Mille Idee, Via Garibaldi 68-San Secondo Parmense;
  • La Dea Bendata, Via XXIV Maggio 28-Fornovo.

Sul circuito Ticketone la distribuzione dei biglietti pe Parma-Sassuolo di Serie A Tim Femminile è attiva fino alle ore 18 di lunedì 12  settembre.

ACCREDITAMENTO DISABILI

Ai tifosi con disabilità al 100% non deambulanti e deambulanti e a un eventuale loro accompagnatore il Parma Calcio riserva posti dedicati fino a esaurimento.
Per potere accreditarsi, si deve inviare richiesta entro le ore 15 di sabato 10 settembre al Supporters Liaison Officer-Disability Access Officer del Parma Calcio al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Alle domande accolte sarà risposto con mail di conferma dell’accreditamento.

Pubblicato in Sport Emilia

Alessia Capelletti guest star all’Open Day del Settore Giovanile Femminile del Parma Calcio di martedì 30 agosto 2022, al Centro Sportivo “Il Noce” di Noceto. Il portiere, nonché vice capitano del Parma Calcio Prima Squadra Femminile, è venuta a trovare le bambine e ragazze che sognano un giorno di poter indossare la gloriosa maglia Crociata: accolta dal responsabile delle Giovanili Femminili Federico Pangrazi, dell’attività di base Cristina Romanini, assieme al coordinatore Roberto Dellapina, agli allenatori Angelo e Roberto Bottiglieri, Elisabetta Rabaglia e Federica Berti, la numero 1 si è intrattenuta sul campo con le piccole atlete, rispondendo alle loro curiosità, per poi posare per selfie, foto ed autografi. Sabato 3 Settembre 2022, alle ore 16, la replica dell’Open Day, al quale si spera possano partecipare tante aspiranti Crociatine nate tra il 2010 e il 2013 (info e prenotazioni 347.7408719).

Queste le risposte di Alessia Capelletti alle domande delle bambine e ragazze all’Open Day

Quali consigli per stare in porta?

“Sempre attenta, aiuta le tue compagne e para come vuoi. L’importante è parare. E coraggiosa…”

Hai ansia di sbagliare in partita?

“Sempre c’è la tensione della gara, però tu e tutte voi dovete essere bravissime a riuscire a trasformarla in energia per portare a casa un risultato o per ribaltarlo. Dunque tu, in ogni momento della partita, devi trovi la tensione giusta per concentrarti e usare tutta l’energia che hai per portare il risultato alla fine”.

Hai sempre giocato in porta?

“No: prima io facevo il difensore e poi ho iniziato a fare il portiere più o meno all’età di Eleonora. Non è mai un caso, è il destino che ti chiama, il karma…”

Quale è stata la partita più difficile che hai giocato?

“Fino adesso quella dell’altro giorno… In assoluto in Serie A si gioca – e io spero giocherai – con tantissime squadre veramente forti, spero ed auguro a tutte voi anche in campo internazionale e vedrete che il livello si sta alzando tantissimo, però ricordatevi che non ci sono partite più difficili di altre, dipende sempre come le affrontiamo. Poi dobbiamo essere le migliori noi stesse per far sì che ogni partita difficile diventi la nostra partita migliore. Quindi non importa se difficile o facile, l’importante è che sia la partita dove noi siamo le migliori.”

Hai mai giocato in Nazionale?

“Ho giocato con l’Under 23 e con l’Under 19, qualche anno fa, perché ora ho 23-24 anni ed è stata una emozione grandissima., perché lo scudetto della squadra dove giocherete è quello che vi accompagna ogni giorno, mentre la Nazionale, poi, è un onore: hai la responsabilità di rappresentare tutta l’Italia e la bellezza di quello scudettino e la possibilità di giocare contro squadre internazionali e di misurarti con loro è una possibilità fantastica che auguro a tutte voi.”

Mi saluti Aurora Remondini?

“Adesso è là che si sta allenando su quel campo con la Primavera: io sei anni fa ero su un campetto così, rincorrevo il pallone, sudavo, lo prendevo… Insomma: bisogna assolutamente lavorare, perché nessuno ‘nasce imparato’: c’è tanto da lavorare, conta quanto rincorrete i vostri sogni, perché ci sono tante ragazze più brave di me che si sono perse e non hanno l’opportunità che ho io di essere qui a parlare con voi, quindi mettetecela tutta perché le possibilità ci sono. Ricordatevi poi che nessuno vi regala niente, e tutto va guadagnato…”

A quanti anni hai iniziato a fare calcio?

“Ho iniziato a sette anni e ho iniziato a fare il portiere a nove…”

Tu prima delle partite hai ansia? Come la superi?

“Adesso, alla vostra età, siete già in un contesto molto importante, però dovete sempre ricordarvi che il calcio è divertimento: lo è per te come lo è per me. Io, se sono in ansia, la prima cosa che penso è che mi sto andando a divertire e che sto facendo una delle cose più belle del mondo; se poi avrai la fortuna, come è capitato a me, che è diventato il mio lavoro, allora sarà ancora più bello e al posto dell’ansia dirai è il mio lavoro e sono fortunata e lo devo fare al meglio. Però ci sono delle partite dove ti giochi un campionato, o un derby: in quel caso la cosa che mi aiuta è dirmi: io sono questa, devo dare il massimo, poi la partita può andare bene o male, ci sono le mie compagne che mi possono aiutare e quindi devo cercare di dare il massimo, e se esci sempre dal campo con l’idea di aver dato il massimo, l’ansia l’avrai sempre di meno…”

Quando è iniziata la tua passione per il calcio?

“E’ iniziata un po’ per caso, perché un giorno mio papà mi ha portato in una squadretta di quartiere ad allenarmi coi maschi, dicendomi dai, prova. Io, ragazze, vi assicuro che mi sono sentita come a casa e quindi da lì ho continuato: è stato, come immagino per voi, amore a prima vista. Io sono del 1998, allora ero l’unica ragazza, ma immagino che anche voi avrete iniziato coi maschi, e se giocate a scuola, giocate con i vostri compagni di classe. E’ una scelta coraggiosa, che ci ha fatto crescere, e anche per voi è una scelta che vi ha portato qui e che vi farà crescere. Non è facile sentirsi ripetere sempre dire sei una femmina e giochi a calcio: a me viene da rispondere ma a te cosa interessa? Io faccio lo sport più bello del mondo. Lo fai anche tu? E allora qual è il problema? Lo faccio anch’io e lo faccio bene e arrivo al Parma. Io non ho avuto la fortuna, come capita a voi adesso, di sentire parlare del calcio femminile come di un lavoro, perché fino alla scorsa stagione non lo era, mentre ora potete sognare di fare tutto quello che volete, se lo volete, se vi impegnate, potete arrivare dove volete”.

L’idea di considerarlo un lavoro, non rischia di far perdere piacere e passione?

“Io penso che sia una fortuna: io penso che tra i vostri genitori ce ne fosse qualcuno che sognava di fare l’architetto, l’idraulico, il medico o qualsiasi altro lavoro o mestiere; io sognavo di poter fare la calciatrice, ma non lo credevo possibile, perché non c’era il professionismo, non c’erano tante squadre, non c’erano tante possibilità. Io voglio dire a voi: avete una grande possibilità. usatela, perché tante ragazze della mia età adesso sono dottoresse, fanno l’architetto o qualsiasi cosa, ma magari il loro sogno sarebbe stato questo…”

Te la ricordi ancora la tua prima vittoria?

“La mia prima vittoria in serie A è stata in occasione del mio esordio: era il primo anno che mi portavano con la prima squadra, avevo 16 anni, e abbiamo vinto 3-0 in casa del Bari in una partita difficilissima, nonostante questo, però, non ho preso gol e quindi ero la ragazza più felice del mondo… La partita perfetta, non mi sembrava vero… Oltre a questa ce ne sono state tantissime altre belle e non vedo l’ora di vincere la prima volta con il Parma, così da esultare fortissimo, perché è una storia da scrivere. Noi siamo le prime ad essere in A e siamo fortunate e poi ci sarete voi…”

Un consiglio per la nostra portiere?

“Lei dentro di sé lo sa, e poi è un ruolo che ti chiama, perché anch’io avevo iniziato perché mancava il portiere, poi quando sei lì e capisci che stai bene e che puoi fare qualcosa di bello, è un ruolo molto particolare e forse anche, senza offesa per tutti gli altri, anche uno dei più difficili. E se ti chiamerà lo capirai: e da lì non preoccuparti perché poi sarà tutto in discesa. Ti porterà avanti il lavoro, la passione, il credere tanto in te stessa: poi puoi fare tutto quello che vuoi se hai le idee chiare”.

Pubblicato in Sport Parma
Domenica, 28 Agosto 2022 19:26

Max, Spa-ventoso!

Verstappen rimonta e se ne va. Gara impressionante dell'Olandese, che si aggiudica un altro GP, mentre la Ferrari compie un terribile passo indietro. Sainz terzo ma staccato. Leclerc solo sesto.

Pubblicato in Motori Emilia

Questa mattina è venuto a mancare prematuramente Florio Manghi, già presidente del Centro Sportivo Italiano di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

Zurigo, 13 agosto 2022 – Il Parma raccoglie il primo punto del proprio pre-season e lo fa al cospetto di un avversario di assoluto valore, lo Zürich Frauen, per 23 volte vincitore del campionato svizzero, tra cui l’ultima edizione: non solo, le elvetiche tra cinque giorni saranno impegnate nella UEFA Women’s Champions League, per cui, al di là del prestigio della competizione, la massima a livello continentale, questo vuol dire che sono già arrivate a un livello ottimale di preparazione; viceversa le calciatrici di Mister Fabio Ulderici stanno lavorando assieme esattamente da un mese e si tratta di un gruppo completamente nuovo, che per forza di cose necessità di tempo per potersi conoscere. Eppure, stamani, venerdì 13 agosto 2022, allo Sportzentrum Heerenschürli Helen, non si notava una particolare differenza di valori tra le due squadre in campo, anzi, le Crociate, prima ancora di passare in vantaggio al 34′ grazie al gol di Marija Banusic, si erano fatte apprezzare sia sul piano della manovra che delle conclusioni.

Le padrone di casa, però, dopo aver raggiunto rocambolescamente il pareggio al 2′ st sugli sviluppi di un calcio piazzato, con le ospiti nel tutto ineccepibili nella specifica occasione, iniziano a fare sul serio nella ripresa; le gialloblù, tuttavia, non solo riescono a resistere e a controllare con attenzione durante il momento di migliore espressione delle avversarie, ma verso la conclusione della gara si fanno di nuovo preferire per la qualità e la incisività delle proprie iniziative.

Il giudizio, dunque, non può che essere positivo, anche perché la crescita, dopo le precedenti uscite con Sassuolo ed Inter, si è ulteriormente incrementata, tra l’altro a casa di un avversaria che è sicuramente tra le più forti squadre d’Europa, nonostante qualche forzata defezione e un viaggio in pullman, già molto lungo, e complicato dalla viabilità ingolfata, con code chilometriche ed attese di ore, al tunnel di San Gottardo per il traffico ferragostano.

Questo, al termine, il commento di Mister Fabio Ulderici:

“Noi oggi siamo molto contenti perché le ragazze sono state particolarmente brave, giocando una partita importante che ha dimostrato ulteriori passi in avanti rispetto all’ultima amichevole, ed è quello che avevo chiesto ad inizio settimana alle ragazze, perché, come dicevamo anche l’ultima volta, dobbiamo ogni giorno aggiungere un mattoncino. Oggi ho visto una squadra applicata in campo, organizzata, che ha fatto bene la fase di non possesso, e altrettanto bene quella di possesso, che è riuscita a portare in campo, finalmente, anche per più minuti quelle che sono le nostre idee. Io sono molto contento di tutte loro, anche perché si è trattato di un test molto importante: giocavamo contro la squadra che ha vinto il campionato svizzero, che tra cinque giorni gioca la prima partita di Champions League, una squadra che negli ultimi quindi anni ha vinto undici volte il campionato, con sei ragazze che giocano nella Nazionale Svizzera. Si trattava di un test impegnativo, ma che ci ha dimostrato che se noi andiamo in campo con l’atteggiamento giusto possiamo giocarcela e fare partita con tutti perché siamo una squadra di valore.

E’ stata una partita positiva in tutti i 90′, con un buonissimo primo tempo, nel quale, se fossimo riusciti a sfruttare maggiormente le situazioni su cambio lato saremmo riusciti a creare qualche occasione in più: loro scivolavano tanto esternamente, quindi avevamo la possibilità di andare a lavorare sul lato opposto, e da questo punto di vista abbiamo fatto un po’ fatica, però, poi, abbiamo palleggiato maggiormente, siamo stati in comando, abbiamo tenuto palla quando dovevamo farlo, quando abbiamo perso palla siamo state brave molte volte ad aggredire e recuperarla subito. Nella fase di non possesso ho visto una squadra veramente applicata, organizzata, che si è aiutata. Io vedo tanti passi in avanti rispetto all’inizio, considerando che è una squadra che è nata, fondamentalmente, due mesi fa e che ha computo il suo primo mese di allenamento ieri. Adesso abbiamo ancora due settimane prima dell’inizio del campionato e cercheremo di fare ulteriori passi in avanti, perché il nostro obiettivo è quello di crescere quotidianamente.

Primo punto del pre-season? I punti che vogliamo fare sono quelli dal 28 agosto in poi, che sono quelli che contano. Abbiamo voluto fare questo precampionato impegnativo perché penso che le partite difficili siano quelle che alla fine ti danno la possibilità di crescere. Io sono contento di quello che stiamo facendo: ora continuiamo a lavorare, abbiamo ancora un’amichevole la settimana prossima e poi la prima partita di campionato, ma la nostra deve essere un’attesa serena, noi dobbiamo lavorare quotidianamente. Come abbiamo già detto il nostro è un percorso lungo: sono certo che le ragazze continuamente miglioreranno, perché sono un gruppo veramente di valore. Faccio i complimenti a loro per quello che stanno facendo in queste settimane, per come si mettono a disposizione e per come lavorano. Faccio i complimenti a tutto lo staff per quello che continuamente fa: io sono veramente fortunato a lavorare con delle persone che danno tutto per questa squadra. Quello di oggi è stato un passo avanti, ma ne dobbiamo fare ancora tantissimi….”

Pubblicato in Calcio Parma

Al via il bresciano Luca Pedersoli.  La sfida si accende con Rusce, Vellani Medici e Tos. Il via sabato pomeriggio con la prova “Show Salsomaggiore ”.  Grande interesse anche per il Rally Storico e la Regolarità Sport

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Domenica, 31 Luglio 2022 19:09

Ferrari, perché?

Verstappen trionfa ed allunga nel mondiale. La Ferrari fa scelte insensate e distrugge la gara di Leclerc, solo sesto al traguardo. Sainz è quarto. Sorridono i piloti Mercedes, con Hamilton secondo davanti a Russell.

di Matteo Landi

Scuse. Alle fine di una gara disastrosa, a causa principalmente di terribili errori strategici che hanno spento le ambizioni di Leclerc e reso difficile la vita di Sainz, sono mancate ancora una volta loro, le scuse. Moderato, equilibrato, il team principal Binotto, nelle dichiarazioni. Nonostante una batosta non da poco, subìta proprio nella gara che avrebbe potuto, nelle previsioni dell'ingegnere di Losanna, segnare una sonante doppietta Rossa. Mattia non si tira mai indietro, ed è sempre pronto a metterci la faccia. Però mancano sempre loro, quelle scuse che dovrebbe rivolgere ai tifosi e soprattutto ai suoi piloti. La Ferrari ha affrontato oggi le condizioni peggiori per le caratteristiche della sua vettura. Venerdì la F1-75 volava, mentre con temperature più basse è assai vulnerabile. Nonostante questo Leclerc è riuscito, al 31esimo giro, ad infilare Russell, e portarsi in testa alla gara. Ma al secondo pit stop del monegasco il box Rosso ha deciso di montare sulla n°16 le gomme più dure. Gli pneumatici che persino Pirelli non credeva che le squadre avrebbero usato, tanto più in condizioni di asfalto freddo, e con una leggera pioggia che andava ad intensificarsi. La gara di Charles è naufragata in quel momento. Costretto pure ad un'ulteriore sosta, per montare le gomme più morbide, preso dalla disperazione. La Ferrari aveva l'opportunità di colpire, nel giorno in cui Verstappen scattava solamente decimo, a causa di problemi tecnici patiti dalla sua Red Bull in qualifica. Ma neache Sainz è riuscito a contenere la rimonta di Mad Max. Lo spagnolo, partito come Leclerc con pneumatici a mescola media, al contrario dei principali rivali, non ha dovuto compiere alcun giro con gomme dure, ma non è riuscito comunque a brillare. Nel complesso è parso comunque distante dalle prestazioni di Leclerc (nonostante la grande prima fila in griglia conquistata), fino a quando il monegasco ha potuto rendere al meglio. Quarto Sainz, sesto Leclerc, sul podio hanno festeggiato Verstappen, Hamilton e Russell. E mentre in Red Bull festeggiano la grande rimonta del campione del mondo in carica, ed in Mercedes gioiscono per una ritrovata competitività, in Ferrari si leccano le ferite. Ed adesso in classifica costruttori la squadra della Stella a Tre Punte soffia sul collo del Cavallino Rampante. Nonostante il team di Maranello abbia potuto disporre per la maggior parte del campionato della migliore vettura. Ed illuso che questo potesse bastare per sognare il titolo.

Verstappen: un uomo solo al comando

Ancora vincente. Sempre più al comando. Verstappen ha trionfato anche oggi. Il Max sconsolato di Melbourne, abbattuto dal secondo arresto a vuoto subìto nelle prime tre gare, è un lontano ricordo. Ottanta punti adesso lo separano dal secondo in classifica. I tifosi orange sono pronti a godersi una lunga cavalcata finale, all'interno di un campionato dominato nonostante non abbia spesso disposto della migliore monoposto. Ed oggi Max ha pure sbagliato, quando è malamente finito in testacoda subito dopo aver superato Leclerc. L'olandese ha però mantenuto il sangue freddo ed ha immediatamente infilato nuovamente il pilota Ferrari, in crisi con la mancanza di aderenza generata dagli pneumatici duri. A Verstappen tutto gira bene, anche quando sembra nella giornata più difficile. E questo grazie alle capacità sue, ed agli errori compiuti dal box Ferrari.

Mercedes seconda e terza

Rinata. Non sanno esattamente perché, ma in alcune circostanze la Mercedes si trasforma da ranocchio a principe. Sabato Russell ha segnato un'incredibile pole position, la prima della sua carriera, asfaltando il compagno Hamilton. Il sette volte iridato si è rifatto oggi, nel giorno in cui si assegnano i punti, superando nel finale il team mate. Seconda e terza, Toto Wolff, considerando le difficoltà fin qui incontrate quest'anno, ha festeggiato il doppio podio con la stessa enfasi con cui negli scorsi anni salutava una vittoria. La "lunga" pausa estiva, il mondiale tornerà l'ultimo weekend di agosto in Belgio sulla stupenda pista di Spa, arriva nel momento più sereno per Red Bull e Mercedes, ed in quello più tormentato per la Ferrari, messa di fronte all'impossibilità di chiarirsi i tanti dubbi, a causa dello stop obbligatorio delle attività aziendali.

Grazie di tutto Seb

La stupenda vittoria di Mansell ottenuta nel 1989 dopo una rimonta da antologia, il trionfo di Schumacher del 1998, arrivato con una strategia applicabile solo dal Campione tedesco, sono solo due delle tante soddisfazioni che sull'Hungaroring la Ferrari si è tolta. L'ultimo successo del Cavallino avvenne nel 2017, grazie a Vettel. Un pilota che tanto ha dato alla Scuderia italiana, seppur non riuscendo a cogliere con essa quel titolo iridato che ha artigliato ben 4 volte con Red Bull. Oggi il campione tedesco ha corso per l'ultima volta con una F1 sul tracciato ungherese, terminando decimo ed a punti nonostante un'Aston Martin recalcitrante. Pochi giorni fa ha infatti annunciato il ritiro dal Circus, che avverrà al termine di questa stagione. La gioia sua e del box Toro Rosso dopo la prima vittoria a Monza 2008, i trionfi in serie ottenuti su Red Bull, il suo salto sul podio, a replicare quanto faceva il suo idolo Michael Schumacher, vestito di Rosso. Ci mancherai. Così come sentiremo le mancanze di quell'Uomo capace di alzare la voce contro le ingiustizie, pronto a prendere una chiara posizione, a differenza di tanti più timidi colleghi. Ti attendono le ultime nove gare della tua gloriosa carriera, e noi sogniamo un tuo ultimo lampo. Intanto, grazie di tutto Seb!

Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 31 Luglio 2022 09:22

Mondiale Motonautica. Cremona trionfa in Svezia

Massimiliano Cremona trionfa in Svezia nella seconda prova del Campionato Mondiale di Motonautica F250 portandosi in testa alla classifica generale: “Vittoria importante dopo un inizio difficile”

Pubblicato in Motori Emilia

Quattro giorni di sport, incontro e comunità quelli che si sono conclusi domenica 24 luglio con le finali assolute dei Campionati Nazionali di Tiro con l’Arco specialità Tiro di Campagna, a Castellarano

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Prossima tappa del circuito alla Polisportiva Saliceta Modena (29-31 luglio)

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