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Carpi, contrasto al lavoro nero. 

Carpi, 21 marzo 2015 - 
I Carabinieri della Stazione di Carpi unitamente ai militari dell'Ispettorato del Lavoro di Modena hanno eseguito alcuni controlli a laboratori tessili della città dei Pio, sospendendone l'attività di uno, risultato irregolare.

Più precisamente, tre laboratori tessili sono stati sottoposti a verifiche, con il controllo complessivo di circa una trentina di lavoratori, tutti di nazionalità cino-popolare. Presso uno dei tre laboratori è stata riscontrata la presenza di 7 lavoratori di cui ben 4 in nero, privi pertanto di un regolare contratto di assunzione. Da una verifica più approfondita è emerso che uno dei 4 lavoratori irregolari era anche privo di documenti di identità e clandestino in Italia, pertanto il titolare dell'attività, un cinese di 35 anni, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per sfruttamento di manodopera clandestina. Inoltre l'attività imprenditoriale è stata sospesa fino al pagamento della multa prevista -che si aggira attorno a circa 10.000 euro- e la regolarizzazione dei lavoratori in nero. Il piano terra dello stabile risultava essere stato adibito a laboratorio, mentre i dipendenti dormivano in alcuni appartamenti situati al piano superiore, in condizioni igienico-sanitarie che non destavano a rilievi.

L'attenzione rivolta dai Carabinieri al regolare svolgimento delle attività commerciali ed imprenditoriali è di alto livello, sia per salvaguardare la tutela dei diritti dei lavoratori sia per assicurare una regolare concorrenza del mercato, la cui violazione determina una distorsione nella presenza delle attività imprenditoriali, producendo maggiori vantaggi per quelle che operano in maniera sleale e penalizzando quelle più virtuose e rispettose delle normative vigenti. L'illegalità nelle attività imprenditoriali e commerciali, oltre a distorcere le regole della concorrenza, sono elementi di attrazione per altre forme di illiceità che poi si diffondono nell'ambiente circostante, inquinandolo. È necessario preservare il territorio anche da queste forme di criminalità che contribuiscono a rendere meno sicuro e tutelato il paese

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Controllo del territorio. 

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Carpi hanno bloccato questa notte due giovani magrebini per furti su auto in via Forlì e via Ravenna.

I militari, allertati da un cittadino che aveva visto aggirarsi con fare sospetto i due, li hanno bloccati proprio in via Ravenna, mentre erano a bordo di una Toyota Yaris. Alla vista della "gazzella" dei Carabinieri, uno dei due ha tentato di accovacciarsi in auto, nascondendosi mentre l'altro ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato dopo pochi metri, non avendo fatto i conti con la reattività e la prontezza dei Carabinieri.

Dagli immediati accertamenti condotti è emerso che avevano forzato la serratura del veicolo con un coltello a scatto con lama di 12 cm, trovato in tasca ad uno dei due durante la perquisizione personale, e la loro azione delittuosa è stata interrotta dal pronto intervento dei Carabinieri: non è ancora perfettamente chiaro se volevano asportare l'autoradio o qualche oggetto eventualmente trovato nel veicolo o piuttosto rubare direttamente la macchina.

Dal successivo controllo sui veicoli parcheggiati lungo le vie attigue, in particolare in via Forlì, i militari hanno riscontrato segni di danneggiamento delle serrature di altre 4 autovetture, che i malviventi avevano tentato di aprire con il coltello, senza però riuscirci. I magrebini, uno ventenne e l'altro 23enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, residenti a Carpi unitamente alle proprie famiglie di origine, sono stati arrestati per tentato furto aggravato e continuato e nei prossimi giorni saranno sottoposti a giudizio direttissimo.

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