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Presenti tutti i rappresentanti tecnici delle istituzioni firmatarie del Protocollo d'Intesa del marzo scorso. Monitoraggio e soluzioni al centro dell'incontro operativo.

Parma, 12 Giugno 2018 –

Nuovo incontro presso la sede del Consorzio della Bonifica Parmense dei rappresentanti tecnici di istituzioni ed enti, ideatori e firmatari nel marzo scorso del Protocollo d'Intesa sulle Crisi Idriche volto a individuare i nuovi e mutati fabbisogni del territorio in materia di approvvigionamento di acqua e le possibili e praticabili soluzioni strategiche per contrastare la siccità.

Anche se il 2018 è iniziato meglio, sotto questo profilo, viste le precipitazioni anche nevose dell'inverno scorso, non bisogna abbassare la guardia soprattutto alla luce delle gravi crisi che si sono manifestate negli ultimi anni in particolare quella storica del 2017 che ha dimostrato quanto sia necessaria un'azione concertata da parte di chi svolge gestione e governo dei flussi. Occorre promuovere un utilizzo consapevole e virtuoso a 360° della risorsa disponibile.

Il fabbisogno idrico, anche nella nostra provincia infatti è mutato.  Le criticità dovute al fenomeno della siccità si fanno pressanti a tal punto che nell'estate 2017 anche la Provincia di Parma è stata tra le prime in Italia a dichiarare lo stato straordinario di emergenza. Le precipitazioni cadute in modo violento e in tempi molto ristretti, a testimonianza di una variabilità idrologica quasi endemica, rischiano di non essere più sufficienti per soddisfare a pieno il fabbisogno idrico complessivo. Partendo da questi dati di fatto, si sono valutate le carenze manifestatesi soprattutto circa l'approvvigionamento idrico dal punto di vista agricolo, civile e industriale. Nell'occasione sono state presentate dal Consorzio della Bonifica Parmense le progettualità ideate: quattro bacini in zona Medesano, due in fase di progettazione e due in fase di realizzazione, candidati a finanziamenti regionali le condotte di alimentazione e scarico di uno dei bacini di valle, la condotta di distribuzione dei restanti bacini partecipa al bando di finanziamento PSR 2014-2020. Tre bacini zona Noceto, di cui uno in fase di progettazione e due in fase di realizzazione, le condotte di adduzione e distribuzione partecipano al bando di finanziamento PSR.

Per quanto concerne l'utilizzo irriguo dell'acqua a sostegno indispensabile delle produzioni tipiche del nostro territorio, si è fatta l'analisi delle disponibilità idriche attuali e si sono individuati i criteri per una valutazione più approfondita dei fabbisogni idrici futuri. Uno degli strumenti valutati nell'incontro è il SICC-Idrometro che è la base conoscitiva necessaria alla scelta delle misure di mitigazione. In un unico ambiente sono visualizzati gli impatti sul territorio della riduzione della disponibilità idrica, le possibili misure di mitigazione e i relativi effetti.

Ai primi di luglio si terrà il prossimo incontro tecnico-operativo con la presentazione di ulteriori e approfondite analisi di monitoraggio idrico frutto della ricerca interna del Consorzio e in forza delle collaborazioni con le istituzioni coinvolte, tra queste per esempio verrà illustrata una innovativa soluzione progettuale sulla Ricarica Artificiale in Falda.

Il Direttore Generale della Bonifica Parmense Fabrizio Useri ha coordinato il tavolo rappresentato insieme ad esperti e tecnici consortili: Davide Malvisi e Daniele Scaffi, Paolo Mignosa dell'Università degli Studi di Parma, Claudia Vezzani dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po, Giovanni De Leo del Comune di Parma, Marco Tamani di Coldiretti Parma, Nicola Bassi di Emiliambiente, Valentino Piramide di Ireti, Maria Chiara Albertini dell'Unione Parmense degli Industriali e da Davide Graziani dell'Ordine degli Ingegneri di Parma.

 

Fonte: Consorzio della Bonifica Parmense

Editoriale: - Che confusione! Peggio il PD o la NATO? - Lattiero caseari. Impennata del latte - Le nocciole Mortarella nel regno della mortadella - Farm Run 2018 - Invito a partecipare alla conferenza stampa di Presentazione - Cereali e dintorni. Perdura l'incertezza sui mercati, C.V.D.

SOMMARIO Anno 17 - n° 23 10 giugno 2018
1.1 editoriale
Che confusione! Peggio il PD o la NATO?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Impennata del latte.
3.1 Nocciole a FICO Le nocciole Mortarella nel regno della mortadella
4.1 Sport e benessere Farm Run 2018 - Invito a partecipare alla conferenza stampa di Presentazione
5.1 Farm Run "La Barchetta" conferma l'ospitalità per gli atleti della #FARM RUN
5.2 Farm Run Prosciutteria & Wine Ponterecchio è pronto per accogliere gli atleti della #FarmRun 2018
5.3 Farm Run Il ristorante Parma Rotta affiancherà la #FarmRun anche quest'anno con una sorpresa per gli atleti e accompagnatori.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Perdura l'incertezza sui mercati.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Perdura l'incertezza sui mercati, C.V.D.
8.1 allerta alimentare Allerta Alimentare - Insalate miste provenienti dall'Italia contaminate con salmonella enterica.
8.2 lambrusco Alla Cantina Paltrinieri primo appuntamento di Rosso Rubino
9.1 city of gastronomy City of Gastronomy Festival - le foto
9.2 sport e benessere #FARM RUN 2018. Il Parmigiano Reggiano è main sponsor
10.1 consumi alimentari Consumi - Italia spaccata
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Editoriale: - Habemus Imperium! - Scandali d'oltralpe - Lattiero caseari. Latte spot e burro in costante crescita. - Diga di Mignano - La visita del Prefetto - Cereali e dintorni. Continua la "Guerra Fredda" dei dazi, ma non solo. - Bacino PO - sottoscritta l'intesa che rafforza la pianificazione strategica.

SOMMARIO
Anno 17 - n° 22 3 giugno 2018
1.1 editoriale - Habemus Imperium!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot e burro in costante crescita.
3.1 VINO E SCANDALI Scandali d'oltralpe
4.1 Sport e benessere L'Osteria del Teatro in campo con la #FarmRun 2018.
4.2 Sport e benessere L'Osteria dei Servi "Tifa" #FarmRun 2018.
4.3 ACQUA Valore e tutela dell'acqua, il Caso DMV
5.2 ambiente Diga di Mignano - La visita del Prefetto
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Continua la "Guerra Fredda" dei dazi, ma non solo.
7.1 Indicazioni geografiche Dalle IG richiesta di maggiori controlli e sanzioni "risolutive" per chi trasgredisce
8.1 ambiente Bacino PO - sottoscritta l'intesa che rafforza la pianificazione strategica.
8.2 Giustizia Consorzio Agrario di Parma - tutti assolti perché "Il fatto non sussiste"
9.1 ambiente - acqua Collaudo della diga di Mignano Raggiunta la quota massima autorizzata: al via la tracimazione controllata
9.2 ambiente - acqua Collaudo della diga di Mignano (PC) - Prosegue la tracimazione: l'acqua è arrivata nell'Arda
10.1 crisi autotrasporto Autotrasporto - CNA FITA: L'Italia porti le imposte sotto il 50% del costo
11.1promozioni "vino" e partners
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Autorità di Bacino, Rete per il Po, Touring Club Italia, Coordinamento delle Associazioni tecnico-scientifiche per l'Ambiente ed il Paesaggio (C.A.T.A.P.) e Associazione nazionale degli Urbanisti e dei Pianificatori territoriali e ambientali (ASS.URB) firmano il protocollo per favorire la tutela della biodiversità e del paesaggio, la promozione culturale e il consolidamento di una economia sostenibile collegata al Grande Fiume.

Parma, 29 Maggio 2018 – Dare impulso a una strategia complessiva del Po e dei territori rivieraschi con l'obiettivo generale di rafforzare la pianificazione strategica e la governance del fiume: questo il focus caratterizzante dell'incontro di oggi a Parma per la firma dell'importante protocollo d'intesa che sancisce in via definitiva l'avvio del coordinamento delle azioni sulle politiche ambientali del Bacino.
L'incontro, coordinato dal Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli, vede come firmatari, oltre appunto ad AdbPo, il collettivo di associazioni Rete per il Po – con i principali promotori del Manifesto, Luca Imberti e Gioia Gibelli; il Touring Club Italia, con la presenza del presidente nazionale Franco Iseppi e della professoressa Claudia Sorlini; il Coordinamento delle Associazioni tecnico-scientifiche per l'Ambiente ed il Paesaggio (C.A.T.A.P.) – appone la firma il professor Sergio Malcevschi; e l'Associazione nazionale degli Urbanisti e dei Pianificatori territoriali e ambientali (ASS.URB), con il presidente Silvano Dalpasso.

L'intesa è l'esito di un lungo processo di governance di bacino condotto dall'Autorità Distrettuale del fiume Po, resasi promotrice dell'istituzione di un Comitato di Consultazione su base volontaria dei portatori di interesse nel processo di pianificazione già nel lontano 1994. Una forma di consultazione che, dieci anni più tardi, vedrà la stipula di diversi accordi con istituti di ricerca, enti locali ed associazioni per sviluppare attività di supporto e di attuazione della pianificazione di bacino attraverso forme innovative di governance, come richiesto anche dall'OCSE – l'Organizzazione per la Coesione e lo Sviluppo Economico – che, su questa materia, aveva evidenziato le lacune principali d'ostacolo alla progettualità e alla relativa attuazione di politiche idriche maggiormente performanti.

Accogliere le istanze dal territorio, intercettare innovazione, ricerca e sperimentazione, favorire la partecipazione dell'associazionismo diffuso che sostiene tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile sono alcuni tra i più importanti punti dettati dal documento, la cui firma impegna le parti coinvolte nell'incentivare la prosecuzione e la crescita delle progettualità scaturite dall'accordo per dare avvio in prospettiva a un patto territoriale per la tutela e la valorizzazione del fiume Po attraverso il rafforzamento della governance di bacino, contribuendo così alla diffusione di buone pratiche per offrire maggiori opportunità di crescita della conoscenza e sviluppo del territorio.

"L'impegno quotidiano dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po è sotteso al miglioramento della conoscenza di tutte le attività di pianificazione per il Grande Fiume e la sua governance – così Meuccio Berselli a margine dell'incontro –. Attraverso il sostegno del Ministero dell'Ambiente e la cooperazione di tutti i portatori di interesse, come le realtà presenti qui oggi, è possibile valorizzare la fruibilità e gli aspetti socializzanti che si possono verificare lungo il fiume. Ringrazio i dirigenti dell'Autorità di Bacino per l'impegno sin qui profuso e sottolineo che l'avvio di questo protocollo è solo l'inizio di un percorso nuovo, audace e positivamente visionario per creare un territorio di valori, di storia, di comunità".

Soddisfazione percepibile anche nelle parole di Luca Imberti: "L'iniziativa odierna raccoglie un elevato numero di portatori di interesse e trova nella firma del protocollo uno sviluppo istituzionale e una prospettiva di sviluppo raccordato tra i molteplici impulsi del mondo dell'associazionismo e le istituzioni che sovrintendono la governance del Po".

"L'apporto del Touring Club è dettato dalla nostra storia, una storia innanzi tutto di conoscenza – sottolinea il presidente Franco Iseppi – : siamo servitori civili delle istituzioni e in relazione con queste ci adoperiamo attivamente e fattivamente per agevolarle in quel processo d'innovazione che consenta di superare l'idea di fiume come confine, offrendo una nuova dimensione dal significato di opportunità".

Parere molto positivo giunge anche dal professor Sergio Malcevschi di C.A.T.A.P., che fa notare come l'avvio della proposta sia partito proprio il 29 maggio di un anno fa a Milano e definisce l'accordo "soddisfacente per l'insieme delle reti multiple e intersettoriali che si connettono insieme tra loro". A fargli eco le parole di Donato Dalpasso di ASS.URB, che esprime "estrema riconoscenza verso i vertici di Rete per il Po per aver consentito di rivalutare la ruralità come assetto sociale, fondamentale simbolo di una nuova governance".

Piacenza, 29 maggio 2018 - Proseguono regolarmente le operazioni di collaudo della diga di Mignano e la struttura sta rispondendo con un comportamento regolare.

Stamane alle 05.30 si è riempita la prima vasca di dissipazione. Un'ora dopo, alle 06.30, una volta riempitasi la seconda vasca di dissipazione, è iniziato lo scarico in Arda con una portata di circa 2 metri cubo al secondo.

Raggiunta finalmente, nella giornata di ieri, la quota di 337,80 metri sul livello del mare, (con un volume di poco più di 11 milioni e mezzo di metri cubi) l'acqua verrà mantenuta a tale altezza per un periodo di stazionamento; in seguito il livello verrà abbassato gradualmente di 2 metri per poter tornare a 335,80 metri sul livello del mare (10 milioni circa di metri cubi), pari all'attuale quota autorizzata.

Alle ore 23.00 di ieri era iniziato lo sfioro completo ma modesto da tutte le soglie.
L'evento della fase di sfioro sta diventando un'attrattiva per molti. In tanti infatti hanno deciso di raggiungere la diga per assistere personalmente a questa fase così importante e spettacolare per l'intero territorio.

 

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Editoriale: - Le semplificazioni pericolose - Finalmente cade un altro Tabù! Le uova non fanno male anzi... - "Performance Forte" - Quando i "funghi" sono complici nelle prestazioni sportive - Cereali e dintorni. I Mercati riflettono le tensioni della "guerra fredda" USA - CINA - Giornalisti inglesi "stregati" dall'Emilia -

SOMMARIO Anno 17 - n° 21 27 maggio 2018
1.1 editoriale
Le semplificazioni pericolose.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Listini con il segno positivo. Stabile solo il "Parmigiano"
3.1 nutrizione Finalmente cade un altro Tabù! Le uova non fanno male anzi...
4.1 Sport e benessere "Performance Forte" - Quando i "funghi" sono complici nelle prestazioni sportive -
5.1 caccia Caccia. Via libera in commissione a Calendario venatorio regionale 2018/2019
5.2 AMBIENTE Agricoltura. Al via il piano regionale di controllo degli storni
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I Mercati riflettono le tensioni della "guerra fredda" USA - CINA
7.1 UNESCO Città creativa Le Città Creative Unesco Parma e Alba a Parigi per la giornata sulla cultura del cibo
8.1 igiene alimenti E la chiamano igiene? Chiusi due esercizi.
8.2 turismo Giornalisti inglesi "stregati" dall'Emilia
9.1 Nutrizione salute Mangiare un uovo ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiache
9.2 Nutrizione salute Per affrontare la Farm Run 2018: XS Sports Nutrition di NUTRILITE™
10.1 confcooperative emilia romagna Paolo Bono nuovo responsabile per l'agroalimentare e pesca
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Editoriale: - Il Governo "populista" - Lattiero caseari. Leggero rimbalzo delle quotazioni del Grana Padano - Speciale Cibus 2018 - "In equilibrio con l'acqua" - Cereali e dintorni. USDA del 10 maggio. - Il Team Farm Run piazza due atleti sui podi all'Inferno all'Idroscalo di Milano -
SOMMARIO Anno 17 - n° 19 13 maggio 2018

1.1 editoriale
Il Governo "populista"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Leggero rimbalzo delle quotazioni del Grana Padano
3.1 Cibus 2018 Cibus, la sfida dell'innovazione.
4.1 Sport e benessere Il Team Farm Run piazza due atleti sui podi all'Inferno all'Idroscalo di Milano
5.1 acqua e eventi "In equilibrio con l'acqua"
6.1 pomodoro bio Pomodoro Bio, la certezza è un fattore imprescindibile nel rispetto del consumatore.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cereali in fuga?
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in apprensione per le stime delle scorte di Corn.
9.1 nomine e consorzio parmigiano reggiano Bertinelli nuovo presidente di Coldiretti Parma. La posizione di Confagricoltura e di Cia
9.2 Cibus 2018 Cibus 2018 - Consumi sempre più orientati al wellness
10.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA del 10 maggio.
11.1 export USA nuove regole Cibus 2018 - le restrizioni USA non preoccupano
11.2 contenimento corvidi Non è reato detenere una trappola per il contenimento dei Corvidi.
12.1 slow food Cibus: il Consorzio del Parmigiano Reggiano sostiene Slow Food
12.2 cibus e giornalisti Cibus 2018 - In Tour con l'ARGA

13.1 cibus 2018 chiusura Cibus 2018 - chiusa la 19esima edizione con piena soddisfazione degli ospiti.
14.1 cibus 2018 chiusura col botto Cibus 2018 - Ottimi risultati acquisiti dal Mulino Alimentare spa
15.1 ambiente Bonifica Centrale: Approvato l'elenco dei votanti
16.1promozioni "vino" e partners
17.1 promozioni "birra" e partners

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"In equilibrio con l'acqua": concerto e installazioni audiovisive.Le opere degli allievi del Conservatorio e del Liceo Artistico in mostra alla Finarda.

Piacenza, 8 maggio 2018 - Gli studenti piacentini saranno i protagonisti, con le loro opere, del prossimo evento artistico dal titolo "In equilibrio con l'acqua", promosso dal Consorzio di Bonifica di Piacenza. L'evento, a ingresso libero, si terrà sabato 19 maggio alle ore 17.30 nella sala macchine dell'impianto idrovoro Finarda (in via della Finarda, 30 - Piacenza).

"In equilibrio con l'acqua" è un articolato percorso didattico che ha coinvolto gli studenti del Conservatorio "Giuseppe Nicolini" e del Liceo Artistico "Bruno Cassinari" e che si concluderà, per questa prima edizione 2018, in una fase espositiva aperta alla città con installazioni audiovisive e un concerto dal vivo.

All'inizio dell'anno scolastico il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha proposto un progetto didattico al Conservatorio e al Liceo Artistico per la creazione di racconti, costruiti con immagini, elementi plastici e suoni, sul tema dell'acqua e della sua relazione con l'uomo e il territorio. Il nostro paesaggio padano è caratterizzato anche dalle opere che l'uomo ha costruito per la gestione idrica: un equilibrio fatto di diverse quote, in un intreccio di visioni e suoni scanditi dalla presenza dell'acqua, dalle geometrie dei canali e dallo "sferragliare" degli impianti idrovori. È stato questo lo spunto di partenza nella richiesta, alle nuove generazioni, di una riflessione e di un contributo artistico sul tema dell'acqua. Il progetto è stato accolto favorevolmente da parte di Lorenzo Missaglia, Direttore del Conservatorio, e di Giovanni Tiberi, Dirigente scolastico dell'Istituto Superiore Tramello Cassinari, anche per la possibilità che dava agli studenti di misurarsi con il "mestiere".

Gli studenti del Conservatorio (Scuole di Musica Elettronica, Musica Applicata e Composizione) e del Liceo Artistico (indirizzo Arti Figurative-classe terza figurativa e indirizzo Discipline Grafiche-classe quinta grafica) si sono cimentati nella creazione di diverse opere: incisioni, sculture, video e composizioni musicali. Puntuale è stata la guida dei professori: Riccardo Dapelo, Roberto Doati e Marco Alpi (professori del Conservatorio); Chiara Belloni e Lucia Di Pierro (professori del Liceo Artistico). I docenti hanno condotto e condurranno gli allievi attraverso tutte le fasi legate al processo artistico (dall'ideazione alla realizzazione, fino all'allestimento e al contatto con il pubblico) per far vivere agli studenti un'esperienza professionale completa legata al mondo artistico.

Dopo avere visitato diversi impianti, gestiti dal Consorzio, destinati alla difesa idraulica del territorio (impianti della Finarda, di Armalunga e di Zerbio), ogni studente ha elaborato un proprio progetto artistico captando direttamente, in alcuni casi, materiali sonori e visivi (registrando suoni e realizzando video in loco). Gli elaborati sono nati dopo l'attività in aula condotta dal Consorzio stesso e dall'associazione culturale "Arti e pensieri" che ha collaborato al progetto. Le lezioni hanno illustrato le attività del Consorzio di Bonifica al servizio della comunità e del territorio. Un ulteriore approfondimento in classe (a cura di Raimondo Sassi di "Arti e Pensieri") è stato fatto documentando il complesso e storico rapporto fra il paesaggio della nostra città e la lettura che gli artisti ne hanno dato, dal punto di vista della rappresentazione degli spazi e delle porzioni di territorio disegnate dai corsi d'acqua e dalle opere dell'uomo. Un'ultima lezione si è tenuta al Conservatorio con l'ascolto di brani musicali, di repertorio e contemporanei, ispirati al tema dell'acqua.

L'intero percorso si inserisce nel progetto Urban Hub del quale il Consorzio di Bonifica (con il laboratorio Water Lab) e il Conservatorio (con il laboratorio Music Lab) sono partner. Urban Hub ha l'obiettivo di creare innovazione e opportunità imprenditoriali. Con questa finalità si è strutturato il percorso degli allievi che hanno avuto la possibilità di vivere in prima persona le varie fasi di un processo professionale, in questo caso declinato al mondo artistico: dalle sollecitazioni del committente alla realizzazione delle opere e del loro allestimento in mostra.

L'evento alla Finarda inaugurerà l'annuale Settimana Nazionale della Bonifica e dell'Irrigazione composta da tante iniziative che coinvolgeranno anche gli studenti di tutta Italia dal 19 al 27 maggio.

 

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Pubblicato in Ambiente Piacenza

Editoriale: - Gli italiani non esistono? - "O famo strano?". Farm Run, la corsa con ostacoli all'aperto, fuori dai centri cittadini, finalmente in campagna.- Richiamo europeo per noto formaggio francese - Alla conquista del primo maggio - Cereali e dintorni. Cosa è cambiato nel mercato delle materie prime? - La più grande via d'acqua d'Italia diventa navigabile. -

SOMMARIO Anno 17 - n° 18 06 maggio 2018

1.1 editoriale
Gli italiani non esistono?
2.1 sport e benessere "O famo strano?". Farm Run, la corsa con ostacoli all'aperto, fuori dai centri cittadini, finalmente in campagna.
3.1 allerta alimentare Richiamo europeo per noto formaggio francese
4.1 1° maggio Alla conquista del primo maggio
5.1 Po e navigabilità La più grande via d'acqua d'Italia diventa navigabile.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cosa è cambiato nel mercato delle materie prime? .
7.1 cibus 2018 Cibus 2018 - modifiche alla viabilità
7.2 etichettatura Etichettatura alimentare: come essere a norma
8.1 CIBUS OFF Cibus OFF - a Parma il fuorisalone del gusto dal 5 al 13 maggio
9.1 vino tendenze Nuove tendenze al Vinitaly 2018
10.1 etichettatura InnoER 2018 – L'innovazione come sistema di valore
12.1 Economia fluviale La più grande via d'acqua d'Italia diventa navigabile.
13.1 ambiente L'Acqua "Vittel" prosciuga il territorio
14.1 promozioni "vino" e partners
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Domenica, 06 Maggio 2018 07:13

L'Acqua "Vittel" prosciuga il territorio

A Vittel in Francia Nestlé pompa l'acqua, la comunità all'asciutto. Il marchio di acqua minerale Vittel è imbottigliato dal gruppo Nestlé nella municipalità francese con lo stesso nome. Questo riduce l'acqua freatica di 30 centimetri all'anno.

3 maggio 2018 - Nel comune francese di Vittel, si è accesa una disputa sulle acque sotterranee. Il gruppo alimentare Nestlé attinge all'acqua della fonte locale per la sua marca di acqua minerale "Vittel". Da allora, il livello delle acque sotterranee è diminuito di 30 centimetri all'anno.

Se questo prelievo procede a questo ritmo, la comunità dovrà presto rivolgersi per procurarsi l'acqua potabile ad altre comunità. L'impianto di imbottigliamento per l'acqua minerale "Vittel" di Nestlé è uno dei più grandi datori di lavoro del comune omonimo. Ma pompare fuori la primavera ha causato un calo del livello delle acque sotterranee di 30 centimetri all'anno dal 1990.

I rappresentanti dei consumatori e ambientalisti accusano Nestlé, che può utilizzare ogni anno un milione di metri cubi di acqua dalla sorgente, di questo disastro ambientale dipingendo uno scenario desolante. Un ambientalista ha dichiarato ad un emiitente radiofonica francese: "Se continua così, allora Nestlé sarà l'unico utente della sorgente, mentre gli abitanti saranno costretti ad approvvigionarsi di acqua da 20 chilometri di distanza".

La multinazionale alimentare lo nega. Un portavoce di una delle tante aziende della Nestlé ha dichiarato di essere disposto a rinunciare a un quarto dell'importo concesso. Sarebbe una somma straordinaria, ma non sarebbe nemmeno sufficiente dal punto di vista del Gruppo per il recupero della falda freatica. La società ha riferito che attualmente sta lavorando con le autorità francesi per cercare una soluzione. In ogni caso i residenti sono preoccupati.

Perché se il gruppo vende meno acqua, i lavori sono minacciati nella comunità, che dipende da Nestlé come datore di lavoro. L'introduzione di acqua potabile da una comunità vicina richiederebbe una condotta di 20 chilometri di lunghezza. Costruirla, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", probabilmente costerebbe circa 50 milioni di euro, che a loro volta inciderebbero sui costi dell'acqua per i residenti di Vittel.

Pubblicato in Ambiente Emilia