Venerdì, 16 Dicembre 2022 06:15

Il sindaco Enrico Bini, attraverso la pagina Facebook del comune, è intervenuto a proposito di una segnalazione riguardo all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo né Monti (RE). In evidenza

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Di Matteo Pio Impagnatiello Pilastro di Langhirano (PR) 2022 - Così riporta la pagina Facebook del comune di Castelnovo né Monti (RE):

“Nella giornata di ieri ci è pervenuta una segnalazione inerente il reparto di Medicina dell’Ospedale Sant’Anna. A seguito di un guasto in un paravento mobile, in una stanza in cui erano ospitati tre pazienti, due donne e un uomo, per garantire la necessaria privacy per alcune ore sono state utilizzate delle lenzuola in modo da suddividere gli spazi. In seguito, nel giro di poche ore, il paravento è stato sistemato, ma è palese che la situazione che si è creata ha indotto un disagio per le persone coinvolte. Nel pomeriggio ho ricevuto la telefonata del dottor Aurelio Negro, responsabile della Lungodegenza Medicina Interna del Sant’Anna, che mi ha spiegato l’accaduto. Lo ringrazio, ho apprezzato la sua chiamata. Ciò nondimeno, il problema può essere ricondotto alla carenza di posti del reparto, che si trascina dalla scorsa primavera, legata alla difficoltà nel reperire medici. Io non posso che ringraziare il personale medico, infermieristico e assistenziale del reparto e dell’ospedale tutto, perché si impegnano ogni giorno per cercare di offrire il miglior servizio, ma il problema della riduzione dei posti letto in Medicina deve essere superato, visto che in più occasioni ci siamo confrontati su questo con Ausl. Visti gli impegni assunti, anche pubblicamente, non solo dall’Azienda ma anche dalla Regione Emilia-Romagna sulla sanità nelle zone montane, ora è il momento di trovare una soluzione concreta. Dall’altra parte, voglio stigmatizzare con forza chi coglie queste occasioni per denigrare l’ospedale Sant’Anna e chi vi opera, spesso per averne un tornaconto personale in termini di visibilità, un atteggiamento che non ha giustificanti e che ritengo intollerabile, proprio per la professionalità degli operatori ospedalieri”.

Nel post il sindaco Enrico Bini evidenzia due importanti criticità che affliggono anche l’Ospedale Sant’Anna: la “carenza di posti del reparto” e la “difficoltà nel reperire medici”.

E’ evidente che pure l’Emilia Romagna registra una riduzione dei posti letto, verificatasi a livello nazionale e derivante dai tagli alla sanità pubblica. L’offerta ospedaliera continua a contrarsi nel corso del tempo: sono oramai quotidiane le scene di malati costretti a stazionare in Pronto Soccorso, in attesa di un posto letto introvabile.

Sulla seconda criticità, non si può fare a meno di considerare l’inopportunità di mantenere il numero chiuso nelle facoltà medico-scientifiche universitarie. Il paradosso è che, pur mancando i camici bianchi, il numero chiuso continua a “regolare” l’ingresso ai corsi di laurea interessati.

Non sono solo i medici a mancare. Altre importanti figure professionali di cui si è avvertito il forte sottodimensionamento sono gli infermieri, anche loro ingabbiati nel numero chiuso.

Un’ultima considerazione va fatta su quanto il sindaco, a chiusura del suo post, ha scritto: “tornaconto personale in termini di visibilità” per chi “coglie queste occasioni per denigrare l’ospedale Sant’Anna”. Alle iniziative di piazza – svoltesi nel capoluogo della montagna reggiana - hanno partecipato numerosi cittadini per ribadire il diritto alla salute, alle cure sanitarie, per la tutela e il rafforzamento del presidio ospedaliero, e per denunciare le carenze che lo stesso primo cittadino ha giustamente posto in risalto.

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