Il direttore CNA, Fabio Bezzi: "Serve più dialogo tra fisco e imprese e un sistema sanzionatorio che punisca i veri evasori e non penalizzi i più piccoli" -

Reggio Emilia, 6 novembre 2014 -

È di pochi giorni fa la notizia annunciata dal nuovo direttore dell'Agenzia nazionale delle Entrate Rossella Orlandi dell'arrivo della "cooperative compliance", un nuovo strumento che prevede la possibilità, tramite adesione "volontaria", di essere seguiti dal fisco per avere certezze tributarie sui comportamenti da seguire. "Una bella idea – commenta il Direttore generale CNA Fabio Bezzi – se non fosse che questo strumento è destinato solo alle grandissime imprese. Non bisogna dimenticare che in Italia su oltre 4,4 milioni di imprese extra-agricole, il 99,9% è costituito da Micro PMI e di queste la quasi totalità (95%) hanno meno di 10 dipendenti.

Nelle Micro PMI italiane trova impiego l'81% dell'occupazione totale e si produce il 71,3% del valore aggiunto. Perché non andare incontro anche ad artigiani, professionisti e pmi che più delle grandi imprese sono penalizzate da crisi, difficoltà di accesso al credito, mancanza di liquidità, elevata pressione fiscale e caos negli adempimenti burocratici?".

Negli ultimi anni chi fa impresa non ha solo subito la crisi, sta ancora facendo i conti con un nuovo modo di stare sul mercato, dove calano i fatturati, il portafoglio ordini è a "vista" o nel migliore dei casi a breve, le marginalità si riducono giorno dopo giorno. In questo contesto i parametri di controllo risultano per lo più inadeguati, quando non dannosi. Se il mondo è cambiato per le imprese, deve coerentemente cambiare anche nei meccanismi di controllo.

"Avevamo accolto con interesse – continua il direttore Bezzi - le dichiarazioni di Rossella Orlandi al momento del suo insediamento su un cambio di rotta nella gestione dei controlli sull'evasione fiscale per un atteggiamento più equo del fisco nei confronti delle imprese. Purtroppo nell'ultimo anno stiamo assistendo a controlli a tappeto, che utilizzano parametri non adeguati alla realtà che vivono gli operatori, rischiando di mettere a rischio imprese e posti di lavoro".

Da tempo CNA chiede un fisco più semplice e più attento al valore sociale del fare impresa, un sistema fiscale che attragga gli investimenti e faciliti le aggregazioni d'impresa, che permetta agli onesti di pagare il giusto e impedisca agli evasori di professione di continuare nel loro atteggiamento che danneggia i mercati e crea concorrenza sleale.

"Quello che non funziona – sostiene Fabio Bezzi - è il rapporto tra fisco e contribuente: gli imprenditori hanno il diritto di non sentirsi "aggrediti" dal Fisco". Serve più dialogo e un sistema sanzionatorio meno schizofrenico. L'incertezza di norme e regole con cui hanno a che fare i contribuenti e i loro consulenti, con correzioni e modifiche dell'ultimo momento vicino alle scadenze per i pagamenti, addirittura dell'ultima ora a fine anno, costituisce un dispendio notevole per le imprese in termini di tempo e di maggiori oneri economici".

"Come Associazione – conclude il direttore della CNA provinciale - siamo in prima linea per la legalità; questo non ci deve impedire di scendere al fianco dei nostri imprenditori nel sottolineare le difficoltà e gli ingranaggi non funzionanti di un sistema che è ancora lontano da quel principio di equità e trasparenza fondamentale per non penalizzare sempre i più piccoli con un livello di prelievo fiscale divenuto ormai insostenibile. Nei giorni scorsi abbiamo presentato le nostre istanze alla direzione provinciale dell'Agenzia. Le rassicurazioni verbali ci hanno fatto piacere, ma non sono più sufficienti. Ci aspettiamo che alle parole corrisponda un vero cambio di rotta nei fatti".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Venerdì 7 novembre in Via Maiella l'incontro informativo di CNA Fita Reggio Emilia e Modena sulle diverse tipologie contrattuali per le ditte di autotrasporto con dipendenti e le opportunità offerte dal contratto collettivo nazionale di lavoro -

Reggio Emilia, 6 novembre 2014 -

Le diverse tipologie contrattuali per le ditte di autotrasporto con dipendenti e le opportunità offerte dal contratto collettivo nazionale di lavoro con particolare riferimento all'orario di lavoro per gli autisti sono i temi al centro dell'incontro promosso da CNA Fita Reggio Emilia insieme a CNA Fita Modena venerdì 7 novembre alle ore 20.30, presso la sede provinciale di CNA Reggio Emilia in via Maiella, 4.
Alla serata prenderanno parte Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, Aldo Bondi Presidente provinciale CNA Fita e Franco Casadei, Presidente CNA FITA Modena.

"Particolarmente interessante per gli autotrasportatori – spiega Aldo Bondi – è la possibilità di utilizzo dell'orario di lavoro discontinuo. Questo consente, a parità di retribuzione mensile ordinaria, l'applicazione di un orario settimanale di 47 ore anziché 39 ore. La differenza tra le 39 e 47 ore settimanali è basata sul principio che il tempo di lavoro effettivo del dipendente non coincide con il tempo messo a disposizione dell'impresa dal dipendente stesso".

Ad esempio, non sono ore lavoro i tempi di attesa per carico/scarico della merce se l'autista è lasciato libero dalla custodia del mezzo o le pause obbligatorie dopo 4,5 ore di guida. CNA Fita Reggio Emilia, già da tempo, mette le aziende associate a conoscenza di tale possibilità, che consente una corretta applicazione dell'orario di lavoro e di conseguenza una riduzione degli straordinari.
"Per il riconoscimento della discontinuità – continua il Presidente Bondi - occorrono i requisiti definiti dal CCNL di categoria e un accordo sindacale. Tale normativa e la sua applicazione sono ancora poco conosciute, ecco perché abbiamo ritenuto necessario approfondire questi argomenti in un incontro dedicato".

Scopo della serata, che avrà un taglio estremamente pratico, sarà infatti quello di informare le imprese su quali tipologie contrattuali applicare nella gestione del personale in base alla propria situazione aziendale. Magda Spagni, Resp. CNA legislazione del lavoro e libri paga, parlerà di lavoro accessorio, associazioni in partecipazione, appalto e somministrazione transnazionale e lavoro intermittente, mentre Barbara Turini, Resp. CNA servizi sindacali, affronterà il tema dell'orario discontinuo.

Un'opportunità importante di aggiornamento e formazione che CNA estende anche ai non associati.
Per maggiori informazioni rivolgersi alla Responsabile CNA Fita Reggio Emilia Nilde Montemerli, Tel. 0522-511666 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Cna Re)

Ristrutturazioni e risparmio energetico: la manovra raddoppia l'importo della ritenuta sui bonifici bancari -

Modena, 6 novembre 2014 -

CNA lo aveva sottolineato, commentando la Legge di Stabilità: una manovra in grado di rappresentare un'inversione di tendenza rispetto al passato, a patto che gli investimenti previsti non vengano alimentati da nuove tasse e meccanismi in grado di penalizzare le imprese. Purtroppo, invece, questo rischio si va materializzando ai danni delle pmi dell'edilizia, il settore che più sta pagando la crisi.

La Legge di Stabilità, infatti, ha raddoppiato dal 4 all'8% la ritenuta applicata sui bonifici bancari collegati alle operazioni di ristrutturazione ed efficientamento energetico delle abitazioni e degli immobili delle imprese, l'unica modalità di pagamento ammissibile per avere diritto alle relative detrazioni fiscali. "Una sberla da 920 milioni di euro – commenta Paolo Vincenzi, presidente di CNA Costruzioni di Modena, che mina una situazione di liquidità già precaria per le imprese dell'edilizia".

La gravità di questo prelievo è testimoniata paradossalmente dallo stesso fisco. "La banca dati degli studi di settore dimostra che su 100 euro di ricavi il reddito per l'impresa è intorno ai 10 euro. Portare all'8% la ritenuta significa, per le imprese, anticipare l'80% di quest'ultima allo Stato. Reddito che dovrebbe servire, tra l'altro, a pagare i dipendenti ed i fornitori. L'effetto di questo provvedimento, dunque, potrebbe essere quello di costringere le imprese a presentarsi in banca per reperire la liquidità necessaria ad onorare i propri impegni, con le difficoltà ed i costi ben noti a tutti".

"Un dubbio sorge spontaneo – chiosa Vincenzi – che si voglia creare un credito d'imposta a favore delle imprese talmente elevato da renderne difficile e costoso il recupero, visto che lo Stato è un attento riscossore ma un poco puntuale pagatore. E non vengano a raccontare che l'aumento della ritenuta serve a combattere l'evasione. Per combattere l'evasione è sufficiente una ritenuta dello 0,1%: tanto basta alle banche per comunicare all'Agenzia delle entrate il pagamento effettuato all'impresa".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Mercoledì, 05 Novembre 2014 11:49

Piacenza - "Musica al Lavoro" 11esima edizione

Musica al Lavoro 11esima edizione: 
si parte venerdì con Cisco, ex Modena City Ramblers. 
"Cultura e lavoro sono tasselli fondamentali della democrazia". Tutti gli eventi ad ingresso libero e gratuito -

Piacenza, 5 novembre 2014 -

Presentata l'undicesima edizione della rassegna "Musica al Lavoro"di Cgil e Arci Piacenza che si aprirà con un appuntamento speciale venerdì 7 al salone Nelson Mandela (via XXIV Maggio, 18 – Piacenza) quando Cisco Bellotti, storica voce dei Modena City Ramblers presenterà la prima nazionale di "Oh belli ciao! Ecco perché ho lasciato i Modena City Ramblers" con Carlo Albé voce narrante, Simone Corbellini alla tromba e lo stesso Cisco alla voce e alla chitarra. Tutti gli spettacoli presentati dal direttore artistico Luca Garlaschelli, dal segretario generale Cgil Piacenza Gianluca Zilocchi e da quello organizzativo Ivo Bussacchini sono ad ingresso gratuito.

"Musica al Lavoro investe sull'idea che i temi del lavoro si leghino in maniera molto stretta con il mondo della cultura e dello spettacolo – ha spiegato Zilocchi - anche il nuovo gruppo dirigente della Cgil di Piacenza ha deciso di investire su Musica al Lavoro in una fase nella quale la nostra organizzazione è impegnata in una forte mobilitazione per giustizia ed equità, questa è una delle mille sfaccettature che ci vede in campo".

"Nelle mille difficoltà quotidiane siamo in grado ancora una volta di aprirci alla società in un connubio tra arte, musica e cultura – ha aggiunto Bussacchini - Vogliamo parlare ai giovani e ai meno giovani per dire che nella società la cultura e la conoscenza sono tasselli fondamentali della democrazia".

Garlaschelli, jazzista di fama internazionale che cura il cartellone della rassegna. Ha spiegato come la vita non sia fatta "solo di lavoro o solo di cultura". "Il movimento operaio ci ha dato una lezione e una strada da seguire – ha detto - e proprio questa strada cerchiamo di seguire da undici edizioni di una rassegna che ha portato a Piacenza, in un salone Nelson Mandela dall'acustica splendida, personaggi come Bruno Lauzi, Moni Ovadia, Ascanio Celestini e altri: tutti felici di essere ospitati qui a Piacenza dalla Cgil". Le date scelte per le iniziative non sono casuali: il giorno della scomparsa di Fabrizio De Andrè, la giornata internazionale della memoria dell'Olocausto, la Festa della Donna, la Festa della Liberazione.

Il programma completo:

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito ed avranno inizio alle ore 21,30 presso il Salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza via 24 maggio N.18 -

07/11/2014

Stefano "Cisco" Bellotti e Carlo Albè presentano "Oh belli Ciao!" ( ecco perché ho lasciato i Modena City Ramblers" )

Cisco : voce e chitarra
Simone Correllini: tromba
Carlo Albè : voce recitante

Cisco Bellotti nato in quel di Carpi il 29 luglio del 1968, è un cantautore di musica folk rock. Il soprannome Cisco deriva dalla sua passione per il calcio. Infatti, tutte le volte che da ragazzo giocava a pallone con gli amici, indossava una maglietta con la scritta San Francisco, via via usuratasi fino a lasciare solo le ultime cinque lettere, per l'appunto Cisco. Ha militato nei Modena City Ramblers dal 1992 fino al 2005, pubblicando nove album di inediti e vendendo circa un milione di copie, collezionando più di 1200 concerti tra Italia, Europa e America Latina. Ora è un apprezzato cantautore solista con alle spalle tre lavori inediti e due raccolte live. "Oh belli ciao!", è un divertente romanzo-biografia che ripercorre la sua esperienza nei Modena City Ramblers.
Carlo Albè nato a Busto Arsizio nel febbraio del 1981, è un lavoratore precario, ma soprattutto scrittore indipendente e giornalista free lance,. Nel dicembre del 2011 ha dato alle stampe il suo primo romanzo, intitolato "L'importante è non restare", con postfazione dell'amico Stefano "Cisco" Bellotti. Nel febbraio del 2013 pubblica il fortunato "Stabile Precariato" che promuove con un tour di ben cinquanta reading in un anno. Carlo legge ovunque. Nei pub, bar, circoli, biblioteche, scantinati e balere. Scrive racconti e inchieste di cronaca per la Provincia di Varese e la Provincia di Como.

15/01/2015

Nel segno di Faber. Concerto in omaggio a Fabrizio De Andrè - Musicisti, cantanti, attori renderanno omaggio al celeberrimo cantautore genovese alternandosi sul palcoscenico.

25/01/2015

Giornata della memoria - Concerto del gruppo Muzikobando special guest Gabriele Coen

MUZIKOBANDO lavora come laboratorio attento alla riscoperta di una tradizione musicale molto vasta; unisce generi diversi ed apparentemente lontani, in un percorso organico articolato nella forma del viaggio. L'ensemble propone musica popolare ebraica, armena, brani strumentali e canzoni in lingua Yiddish. L'intero programma si basa sul dialogo degli strumenti ad arco (violino e viola) con voce e fisarmonica.
Nel 2013 è stato presentato il primo album: Babil.Una personale idea della musica klezmer; una Babele di suoni e di lingue che cerca la propria riunificazione attorno al piacere dell'ascolto. Melodie dolci e suadenti lasciano spazio a suoni taglienti e gutturali.
MUZIKOBANDO è un ensemble formato da musicisti che apportano al gruppo le personali esperienze artistiche, frutto di collaborazioni che spaziano dalla musica antica al folk, dal melodramma alla musica leggera, ma anche dalla televisione agli studi di registrazione. Il gruppo ha partecipato ad importanti Festival, tra cui: Mantova Chamber Music Festival, Festival Musica Diffusa di Pontenure (Pc), Festival Internazionale violinistico di Salò, Stagione Concertistica del Centro Culturale Italo-Tedesco 'Goethe Zentrum' di Piacenza, Festival Folk di Savignano Irpino (Av), BAF – Bibiena Art Festival di Piacenza, Estri d'Estate (Parma), Rovigo, Cremona, Camogli, Torino, Mondovì.

GABRIELE COEN sassofonista, clarinettista e compositore è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione popolare ebraica e punto di riferimento importante per il Jazz contemporaneo. Fondatore e leader dei Klezroym, la più nota formazione italiana di musica klezmer con la quale è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione musicale popolare ebraica reinterpetata in chiave jazzistica. Parallelamente, Gabriele amplia la sua intensa attività didattica e divulgativa che vede uno dei suoi momenti più importanti nella pubblicazione del saggio "Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish" edito nel 2009 da Stampa Alternativa.

06/03/2014

Giornata Internazionale della Donna - "Sebben che siamo donne". Giovanna Zucconi voce recitante - Enerbia accompagnamento musicale

Giovanna Zucconi: Giornalista, autrice e conduttrice di trasmissioni televisive e radiofoniche. Scrive di cultura su Stampa ed Espresso. Da qualche anno parla di libri all'interno della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio. 

Sempre per RaiTre, è stata autrice e conduttrice di Pickwick con Alessandro Baricco, e Gargantua. 
Ha lavorato per Radio3 e per Radio2 al programma Sumo (chiuso qualche mese fa), e a Diritto di replica, condotto su RaiSat (primissima coproduzione con il canale culturale europeo Arte)nonché a molte ore di diretta da festival italiani e stranieri.
Ha ideato e diretto per Feltrinelli "Effe", la rivista di libri a più ampia diffusione in Italia.

Enerbia:E' uno dei più importanti gruppi italiani attivi nel campo della musica tradizionale e antica e dedica il suo lavoro di ricerca principalmente alla valorizzazione del repertorio dell'Appennino nord-occidentale, tra i più interessanti di tutta la penisola italiana.
Il gruppo ha collaborato con personaggi come Ermanno Olmi nel film "I cento chiodi" con Giuseppe Bertolucci ed Edmondo Berselli nel documentario "Un paese chiamato Po" e con Paolo Rumitz nel libro "La leggenda dei monti naviganti".

27/04/2015

Ancora Bella Ciao - Lucilla Galeazzi voce e chitarra

Lucilla Galeazzi è una cantautrice italiana. Negli anni 70/80 comincia a cantare nell'ambito del folk revival con Giovanna Marini. A partire dagli anni novanta, si dedica con grande energia alla carriera di solista, realizzando sia dischi e progetti suoi, sia collaborazioni con musicisti di differente provenienza:esponenti importanti del jazz francese, come il chitarrista Claude Barthelemy, il violoncellista Vincent Courtois, il suonatore di basso tuba e serpentone Michel Godard e il compositore di musica e canzoni Philippe Eidel. Con i jazzisti italiani Gianluigi Trovesi, Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Pino Minafra, Bruno Tommaso, Antonello Salis , Luigi Cinque ecc. ecc.. partecipa a numerosi progetti nazionali ed internazionali. Con Roberto De Simone a L'Opera di Napoli, collabora a 5 progetti di quest'ultimo e poi , nel 1989 fa una lunga tournée di 3 mesi nei grandi teatri francesi, con lo spettacolo "TANGO, MEMORIA DI BUENOS AIRES" insieme al Quarteto Cedron, Juan Josè Mosalini al bandoneon, Gustavo Beytelmann al pianoforte ed il grande violinista di tango Antonio Agri. Lucilla Galeazzi ha dedicato la sua vita alla musica tradizionale della sua terra, l'Umbria: Stornelli a saltarello, a malloppu, a recchia, canti epico-lirici, canti a mete, strambotti, canti a vatoccu ecc... Dal 1994 , da solista, ha creato i progetti: CUORE DI TERRA, LUNARIO, AMORE E ACCIAIO, STAGIONI, MAGGIO MAGGIO È CAPITANO,CORRETE SORELLE con il quartetto vocale Faraualla, CELESTE TESORO, ANCORA BELLA CIAO, IL NATALE DEI SEMPLICI , FESTA ITALIANA) e partecipato a progetti con altri musicisti popolari come Carlo Rizzo e Ambrogio Sparagna formando " IL TRILLO " ed anche con l'organettista Riccardo Tesi per uno spettacolo/CD omaggio alla grande ricercatrice/interprete toscana Caterina Bueno "Sopra i tetti di Firenze" . Ha inoltre interpretato brani di musica contemporanea come le Folk Songs di Luciano Berio e la Passio et Resurrexio di Sergio Rendine. Inoltre nel 2001 comincia la collaborazione con la tiorbista Christina Pluhar al progetto "LA TARANTELLA" con l' Ensemble "Arpeggiata" da lei creato e diretto.

(Fonte: Ufficio stampa CGIL Piacenza)

Nasce il Comitato di Imprenditoria femminile di Confesercenti Parma. Sono oltre 350 le imprese al femminile iscritte e oltre 150 le società in cui compaiono quote rosa, una bella realtà che esige attenzione ecco perchè è stato avviato questo nuovo progetto, già presente a livello nazionale ed ora anche su Parma.

Parma, 3 novembre 2014 -

Giovedì 30 ottobre 2014 è stato costituito nella sede provinciale di Parma il Comitato per l'Imprenditoria femminile di Confesercenti. Un momento storico, un nuovo impegno e un nuovo progetto che vuole ricominciare a parlare di "Impresa Donna" anche a livello locale. A Roma è già presente il Coordinamento nazionale costituito per la promozione di azioni di supporto al lavoro autonomo e professionale delle donne, un importante strumento operativo che si è voluto realizzare anche nella sede locale, per meglio rappresentare le realtà del territorio.

«Anni fa c'era stato uno slancio in questo senso con bandi, progetti, fondi e sostegni che poi però furono i primi a essere tagliati, ora vogliamo ricominciare a parlarne, a riportare all'attenzione questa importante parte di imprenditrici, cercando di capire le nuove esigenze con la testimonianza attiva e partecipata di donne che da anni stanno navigando nel mondo del lavoro autonomo, con fatica, ma senza mai lanciare i remi» ha sottolineato Stefano Cantoni, coordinatore del Comitato.

L'anagrafica a Parma parla chiaro: sono oltre 350 le imprese al femminile iscritte a Confesercenti e oltre 150 le società in cui compaiono quote rosa «una bella realtà che esige attenzione perché una vera e propria risorsa di energie. Primo step sarà quello di conoscersi e prendere atto delle realtà già presenti per poter creare partnership, fare squadra e non rimanere realtà isolate» ha evidenziato Francesca Chittolini, vicepresidente Confesercenti e delegata del Comitato.

«Da qui sarà interessante proseguire con un osservatorio dell'imprenditoria femminile, prestando particolare attenzione a bandi nazionali ed europei, quindi divenire punto di informazione e anche promotrici di criticità che si rilevano. Per esempio i bandi sono quasi tutti rivolti a donne entro i 35 anni di età, tagliando via una fetta consistente di persone che magari prima hanno pensato alla famiglia, o allo studio e che in un secondo momento vorrebbero dedicarsi al lavoro costituendo attività autonome».

Presenti 12 imprenditrici - Francesca Chittolini, Ilaria Gradella, Elisabetta Lilieri Dal Verme, Joana Alaves, Ursula Boschi, Cinzia Ferraroni, Benny Parisi, Daniela Moggini, Crisitina Bertolazzi, Alessandra Gezza, Carlotta Freschi, Cristina Conti Parizzi - provenienti da mondi differenti, ma tutte con le idee molto chiare su ciò che vorrebbero poter dire e chiedere per rendere la vita un po' più scorrevole a chi di imprese ne gestisce quotidianamente due, quella familiare in primis.

Tutte unanimi nel non perdersi in battaglie alla "Don Chisciotte", ma cercare punti reali da sviluppare e proporre creando progetti fruibili e realizzabili. Prossimo appuntamento sarà il 27 novembre all'Academia Barilla dove verrà ufficialmente presentato il Comitato. In questa data si illustreranno calendario, obiettivi e mission per un nuovo 2015 un po' più femminile.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

Sono aperte fino a venerdì 7 novembre le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna, l'ente di Confcooperative per la formazione professionale.

Modena, 3 novembre 2014

Sono aperte fino a venerdì 7 novembre le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna, l'ente di Confcooperative per la formazione professionale. Possono partecipare 25 giovani (devono avere 18 anni compiuti) e adulti. Se giovani, devono aver adempiuto o assolto il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione; se adulti, devono essere in possesso di licenza media inferiore; se stranieri, devono possedere permesso di soggiorno (in corso di validità), traduzione del titolo di studio, buona conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. Il corso è rivolto a persone occupate e non, in cig, in possesso e non di capacità e conoscenze pregresse attinenti l'area professionale. L'attività formativa dura mille ore, di cui 450 di stage (suddiviso in due periodi - sociale e sanitario - da 225 ore). C'è l'obbligo di frequenza al 90 per cento del monte ore. Info: Irecoop - via Emilia Ovest 101 – Modena - tel. 059.3367118 - fax 059.821682. Referente: Silvia Friggeri – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Confcoopertaive Mo)

Lunedì 3 novembre, dalle ore 20.45, importante incontro di CNA a sostegno delle attività commerciali dell'Area Nord, presso Centro "Ricommerciamo", San Felice S/P -

Modena, 3 novembre 2014 -

Dare un supporto operativo alle attività commerciali dell'Area Nord di Modena è l'obiettivo che si propone CNA con l'incontro di oggi, lunedì 3 novembre, alle ore 20.45, presso la sala riunioni del centro "Ricommerciamo", in Piazza Italia, a San Felice sul Panaro. L'intento di CNA.COM, infatti, è quello di fornire un aiuto concreto a quelle zone che si trovano a dover fare i conti non solo con la crisi, ma anche con le mutate abitudini dei consumatori che vivono nell'area colpita dal sisma 2012, tra delocalizzazioni e centri storici ancora in via di ricostruzione.

"Se abbiamo dei buoni prodotti, chiediamo il giusto prezzo e trattiamo bene i clienti, la voce si spargerà e le persone continueranno a venire sempre di più. Questa affermazione funzionava bene nel passato – afferma Paolo Vallicelli, esperto di marketing e Consulente di Direzione del Gruppo Len, nonché relatore della serata - ma ora nell'era dell'iper-competizione e del cliente "poligamo" è necessario un cambiamento strutturale nel modo di vendere. Nell'appuntamento di San Felice cercheremo di definire alcuni strumenti pratici, applicabili facilmente, per avere un rapporto più propositivo col contesto difficile di oggi".

Che cosa significa fare marketing e vendere oggi per un esercente, come utilizzare semplici strumenti di visual merchandising per il punto vendita e la vetrina, com'è possibile attirare più clienti e fidelizzare quelli che già si hanno: questi sono solo alcuni dei temi che saranno trattati durante la serata. Ampio spazio sarà lasciato per le storie di successo dei negozianti in sala, per le domande e il confronto tra il pubblico, al fine di trovare nuovi spunti e osservare un nuovo modo di lavorare.
L'incontro è gratuito e aperto a tutti gli interessati.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Grazie a CNA Industria oltre cento imprese hanno ricevuto un vademecum per colpire il debitore a 360°. Se la prima regola è quella di conoscere le credenziali del cliente prima di vendere, alcune clausole contrattuali rafforzano i diritti di chi deve essere pagato -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2014 -

Informarsi bene sulle credenziali del cliente prima di concludere contratti di vendita. È questo il primo passo da fare per tutelare il credito aziendale, emerso nell'incontro promossa da CNA Industria al Classic Hotel di Reggio Emilia. L'Avv. Nino Giordano Ruffini, Avvocato in Reggio e Parma, ha spiegato davanti a una platea oltre cento imprenditori, alcuni semplici accorgimenti da adottare sia in via preventiva che in fase di recupero credito: "È possibile colpire il debitore a 360° agendo nel passato, nel presente e nel futuro. Nel passato con un'azione revocatoria sui beni in possesso negli ultimi 5 anni; nel presente, privilegiando il pignoramento dei crediti; nel futuro con un'azione surrogatoria, ovvero sostituendosi al debitore nella riscossione di un credito".

La sottoscrizione di clausole di tutela, il diritto di sospensione della prestazione, i decreti ingiuntivi esecutivi, l'assicurazione dei crediti, il patto di riservato dominio, tentare di far valere la legge italiana quando si vende all'estero. Sono alcuni degli strumenti che le imprese hanno a disposizione per tutelarsi rispetto a chi compra pensando di non pagare.

"Nel contesto di crisi economica in cui le imprese si trovano ad operare – ha dichiarato nel suo intervento il Presidente provinciale CNA Industria Rodolfo Manotti - insistere sulla tutela del credito in sede preventiva, prima che nasca il problema, conoscendo gli accordi volti a garantire il pagamento, le clausole contrattuali di tutela, il riconoscimento del debito e l'eventuale sospensione della fornitura ad un cliente moroso, è una strategia vincente. Abbiamo voluto fornire, alle oltre 1000 imprese che fanno parte di CNA Industria, un'opportunità concreta per capire che oggi occorre tutelarsi di più, meglio e prima".

"Gli insoluti sono un rischio – ha sottolineato il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari - che le imprese non possono assolutamente permettersi. CNA Industria è nata per dare voce alle tante imprese industriali del territorio, che hanno esigenze e problematiche ad hoc rispetto al target artigiano e alle micro e piccole aziende familiari e l' iniziativa di questa sera è un modo per fornire conoscenze e competenze utili per una gestione aziendale efficace. CNA sostiene fortemente il progetto di CNA Industria per dare una voce crescente alle imprese del raggruppamento nei confronti delle Istituzioni Locali".

"Continueremo a lavorare dal fronte della rappresentanza – ha concluso il Presidente Manotti - per avere un peso crescente e fare massa critica, sostenendo le esigenze di liquidità e di credito oltre a quelle dei mancati pagamenti, per far fronte agli investimenti e alle sfide di un mercato in perenne evoluzione. A tal ragione l'agenda di CNA Industria ha già un appuntamento organizzato in collaborazione con CNA Produzione il prossimo 2 dicembre per affrontare i temi delle reti di impresa, le evoluzioni normative e le testimonianze degli imprenditori che hanno unito le forze per un progetto comune".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

A Modena la percentuale di disoccupazione è salita al 7,6 per cento, contro il 6 per cento di fine 2013 -

Modena, 28 ottobre 2014

Aumentano i disoccupati modenesi. Al 18 settembre le persone senza lavoro iscritte ai Centri per l'impiego erano 30.531 (donne per il 57,76 per cento). A Modena la percentuale di disoccupazione è salita al 7,6 per cento, contro il 6 per cento di fine 2013. Nella fascia di età tra 15 e 24 anni cerca lavoro il 22,71 per cento; un dato inferiore sia alla media regionale (33,26 per cento) che nazionale (41,6 per cento).

«La nostra provincia non ha mai avuto così tanti disoccupati; storicamente il tasso di disoccupazione ha sempre oscillato tra il 3 e 3,5 per cento - ricorda Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale Cisl - Una stima indica in circa 25 mila i posti perduti nell'industria nel quinquennio 2008/2013: i settori più colpiti sono ceramica ed edilizia. Le responsabilità sono prima di tutto della politica nazionale, ma nel nostro territorio avremmo dovuto fare di più per contrastare questa emorragia di posti di lavoro. Credevamo che l'economia modenese avesse una sua capacità di reazione indipendente dai fattori negativi esterni al territorio. Invece non era così e abbiamo capito che è necessario agire innanzitutto localmente».

Chiatto sottolinea che è praticamente conclusa la discussione tra le istituzioni, associazioni imprenditoriali e sindacati su come stimolare la ripresa del territorio. Domani - mercoledì 29 ottobre - verrà firmato il "Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della città di Modena e del suo territorio" proposto dal Comune di Modena.

«L'auspicio è che serva per migliorare la competitività delle nostre imprese, stimolare la capacità di attrarre investimenti, sviluppare l'innovazione e ricerca, realizzare le infrastrutture viarie, energetiche e tecnologiche - aggiunge il segretario provinciale della Cisl William Ballotta – Noi sindacati siamo impegnati, attraverso la contrattazione aziendale, dentro le imprese per migliorare i salari e le condizioni dei lavoratori in cambio di aumento della qualità dei prodotti, efficienza dei processi produttivi, flessibilità degli orari. A loro volta le imprese devono investire sulla formazione professionale continua dei lavoratori e concedere forme di welfare aziendale (sanità integrativa, servizi per i figli, convenzioni ecc)».

Nei giorni scorsi, inoltre, la Cisl ha lanciato una campagna sui social network per chiedere ai ragazzi modenesi come vedono il loro futuro. «Stiamo ascoltando gli studenti sui temi che stanno loro più a cuore, dalla scuola al lavoro – spiega Ballotta – Ci arrivano domande, apprezzamenti e anche qualche critica. I ragazzi sono preoccupati per la mancanza di prospettive, avvertono una certa "solitudine" rispetto al lavoro, rivelano un bisogno di essere accompagnati nel mondo del lavoro. Noi – conclude il segretario provinciale Cisl – vogliamo raccogliere la sfida e dare risposte concrete a questa forte richiesta di aiuto che proviene dai giovani».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

E' online, il servizio di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio e che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche amministrazioni - 

Reggio Emilia, 28 ottobre 2014 -

E' online, attraverso il sito della Camera di Commercio di Reggio Emilia il servizio di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio e che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche amministrazioni.
Dal 6 giugno scorso tutte le PA centrali sono tenute per legge a ricevere fatture solo ed esclusivamente in formato elettronico e, a partire dal mese di aprile del prossimo anno, l'obbligo sarà esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni.

Il nuovo strumento, messo a disposizione dal Sistema Camerale in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Unioncamere, si rivolge a tutti i piccoli fornitori della PA, senza alcun onere per l'impresa.
Dal sito della Camera di Commercio di Reggio Emilia ( www.re.camcom.gov.it ) sarà possibile connettersi direttamente con la piattaforma fattura-pa.infocamere.it che fornisce contenuti informativi sulla fatturazione elettronica e che ospiterà anche il nuovo servizio, consentendo alle imprese la creazione e la completa gestione di un limitato numero di fatture nell'arco dell'anno.

Le PMI possono così adeguarsi alla nuova realtà digitale, semplicemente collegandosi al portale di servizio segnalato sulle home page delle Camere di Commercio e dell'Unioncamere, senza dover scaricare alcun software.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Al centro 'Il Volo' inaugurate 12 postazioni flessibili per il "professionista dell'era digitale" targate CNA. Dallari, CNA: "Condivisione di spazi e contaminazioni professionali al servizio della città e degli imprenditori del domani" -

Reggio Emilia, 28 ottobre 2014 -

Professionisti, free lance e imprenditori ora hanno tutti gli strumenti per far decollare la propria attività, grazie alla condivisione di postazioni di lavoro a prezzi contenuti e la creazione di network professionali. Venerdì pomeriggio al Centro direzionale "Il Volo", in Largo Giambellino 18 a Reggio Emilia, è stato infatti inaugurato COWOCNA, il progetto di CNA Reggio Emilia che ha aperto il primo spazio coworking della città, con 12 postazioni di lavoro in due locali per un totale di 250 mq aperti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

"Siamo molto orgogliosi di essere stati i primi a Reggio Emilia a sperimentare il coworking – ha dichiarato Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA – una nuova modalità di lavoro che va incontro alle esigenze di tanti giovani neolaureati, professionisti, lavoratori autonomi, start up e imprenditori che hanno bisogno di spazi di lavoro flessibili e attrezzati e soprattutto di ambienti creativi per condividere idee e professionalità. CNA vuole essere al fianco di chi ragiona anticipando i bisogni del domani, quel domani che non è più proiettato solo al mercato domestico ma sempre più integrato in un mercato internazionale".

Dopo lo spazio coworking nella nuova filiale del centro storico – sotto la Galleria Cavour 7C/D, CNA raddoppia e mette a disposizione locali attrezzati con WiFi, banda larga, dehor, stampanti, sale riunioni, aree ristoro e tutto quello che serve per il "professionista dell'era digitale".

Al taglio del nastro era presente l'Assessore all'Agenda Digitale Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari che ha parlato di "Un nuovo modello culturale da costruire attraverso la contaminazione delle professionalità. Il coworking è la tessera di un mosaico che ha la funzione di stimolare un'innovazione sociale per dare nuovo respiro all'economia e alla collettività".

Nel corso della serata, sono intervenuti anche Manuel Villa, Presidente CNA Giovani Imprenditori Reggio Emilia, Francesco Bombardi, Creatore e Direttore del Fab Lab di Reggio Emilia e tanti startupper e coworker che hanno presentato le loro esperienze e "filosofie di lavoro" davanti ai tanti imprenditori e giovani presenti.

Stefano Pavani, Responsabile Progetto COWOCNA per CNA Reggio Emilia, ha sottolineato l'importanza dell'aspetto relazionale parlando di "coworking umano" in grado di: "Costruire network tra persone che sono costrette a lavorare a casa, al bar o in biblioteca, facendole uscire dall'isolamento e creando le condizioni ideali per far nascere nuove forme di cooperazione. COWOCNA è una sfida alla quale invitiamo tutti i professionisti che vogliono mettersi in gioco e che siamo pronti a sostenere con la creazione di tanti eventi e iniziative per allargare sempre di più la rete di coworkers. Cominciamo subito sabato 25 ottobre con il Linux Day".

Chi ha partecipato alla presentazione del progetto potrà inoltre partecipare alla settimana di prova OpenCowo totalmente gratuita dal 27 al 31 ottobre 2014.

Per informazioni Rif. Stefano Pavani, Responsabile del progetto Tel. 0522 356262 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Lunedì 27 ottobre, a partire dalle ore 18.30, importante incontro di CNA e Carisbo per parlare di finanziamenti nella sede Provinciale -

Modena, 24 ottobre 2014 -

Un focus sui finanziamenti per le imprese femminili e le neoimprese è quello che CNA, in collaborazione con Carisbo, ha deciso di organizzare per lunedì 27 ottobre alle 18.30 presso la CNA Provinciale di Modena, in via Malavolti, 27. Sarà l'occasione per fare il punto, in modo piuttosto operativo, sui finanziamenti agevolati per le imprese femminili e le neo imprese (in particolare quelle dall'1 gennaio 2011 a oggi, e quelle ancora da costituire) messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e Il Fondo Centrale di Garanzia, tramite Carisbo e i consulenti di CNA.

Apriranno l'incontro Alessandro Baglieri (Serfina CNA) e Raffaella Brini (Carisbo), che illustreranno le opportunità riguardanti gli incentivi nazionali e regionali per le nuove imprese. In particolare, si parlerà di normativa riguardante le start up innovative, puntando l'attenzione in particolare su requisiti necessari e principali vantaggi (esenzioni, agevolazioni, deroghe, rapporti di lavoro), dell'operatività del Fondo Centrale di Garanzia e del bando start up 2014, con contributi in conto capitale per piccole imprese costituite dopo l'1 gennaio 2011.

Seguirà, nell'arco della serata, l'intervento di Giovanni Taddei (Serfina CNA) che illustrerà tutte le opportunità offerte da Carisbo per l'imprenditoria femminile.
Chiuderanno la serata gli interventi di Claudio Ciavarella (Carisbo) e Nicola Tarini (Finimpresa-Serfina CNA), che analizzeranno il nuovo ruolo della consulenza creditizia per le imprese, finalizzato a favorire le operazioni di finanziamento e di crescita aziendale.

"Mettiamo in campo ogni nostra iniziativa – dichiara Claudio Ciavarella di Carisbo – per sostenere la nascita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto connettivo e vitale dell'economia del nostro territorio. Carisbo vuole essere partner e punto di riferimento per le imprenditrici e per le neo imprese che si affacciano al difficile confronto sul mercato, per favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori."
Ampio spazio sarà lasciato alle domande di chi assisterà all'incontro, aperto a tutti.
Per informazioni è possibile contattare Paola Simonini, tel. 059/418579 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Il quadro rappresentato dal Rapporto Excelsior, elaborato dall'Ufficio studi della Camera di Commercio di Parma. Il mercato del lavoro della provincia di Parma continua a contrarsi ma dati meno negativi dell'anno scorso. Cambiano le priorità e le modalità che le imprese considerano per selezionare nuovi collaboratori -

Parma, 24 ottobre 2014 -

Il mercato del lavoro della provincia di Parma continua a contrarsi e, nella contrazione, cambiano le priorità e le modalità che le imprese considerano per selezionare nuovi collaboratori: nonostante la scarsità di risorse, escludendo le richieste di personale stagionale, si ricercano profili mediamente più qualificati che in passato, probabilmente al fine di recuperare competitività e slancio nell'affrontare scenari di mercato sempre più complessi e di difficile lettura. La scommessa sui talenti non si fa tuttavia a occhi chiusi: in oltre la metà dei casi, le assunzioni arrivano solo dopo lunghi periodi in cui l'impresa ha la possibilità di conoscere e provare operativamente la risorsa.

Questo in sintesi il quadro rappresentato dal Rapporto Excelsior, elaborato dall'Ufficio studi della Camera di Commercio di Parma. Lo studio, presentato oggi, è basato sui dati forniti dall'indagine Excelsior, giunta quest'anno alla sua 17esima edizione. L'indagine è realizzata da Unioncamere e da tutte le Camere di Commercio, in accordo con il Ministero del Lavoro. Circa 100.000 interviste svolte in tutta Italia tra le imprese dell'industria e dei servizi con almeno un dipendente.

I dati

Con un calo previsto dello 0,8%, pari a 920 posti persi nell'anno, il mercato del lavoro della provincia di Parma, nei settori dell'industria e dei servizi, nel 2014 si attesta su un valore migliore di quello regionale (-1,2%) e di quello nazionale (-1,5%). Va meglio anche rispetto al 2013, quando la contrazione era stata del 2%.

Non è senz'altro un dato da festeggiare, poiché a fronte di 6.510 assunzioni ci sono 7.420 fuoriuscite di lavoratori. Tuttavia si tratta di uno dei valori migliori dell'intero Paese: Parma resta dietro soltanto a Milano (-0,5%) e a Modena (-0,7). Fanalino di coda, Vibo Valentia con il -4%.

Le assunzioni complessivamente crescono del 30%, sia nell'industria che nei servizi. Saranno 4.350 a carattere non stagionale, e 2.160 stagionali. Su 10 ingressi, 6 sono nel terziario, 4 nella manifattura e nell'edilizia. Stesso rapporto si ritrova anche nelle cessazioni.

La diminuzione di posti di lavoro si concentra nelle imprese fino a 9 dipendenti (-680 unità) e in quelle tra 10 e 49 dipendenti (-270), mentre le aziende più grandi presentano un saldo assunzioni-cessazioni positivo di 30 unità (l'anno scorso erano -280).

La crisi occupazionale morde in modo intenso le imprese artigiane (-340 unità, -2,4%). Complessivamente, le costruzioni perdono 320 addetti, il terziario (commercio escluso) ne perde 290, il commercio 170 e l'industria 140. Si segnalano saldi positivi nelle industrie meccaniche (+30), nei servizi avanzati alle imprese (+30), nei servizi operativi (+30) e negli "altri servizi" (+60).

Le imprese che prevedono assunzioni nel corso dell'anno sono il 18%, e si concentrano tra le aziende con oltre 50 dipendenti. La motivazione principale per la ricerca di lavoratori è la sostituzione di lavoratori temporaneamente non disponibili (4 risposte su 10), ma si assume anche per prepararsi a una crescita della domanda del mercato (1 risposta su 4). L'altra faccia della medaglia è un 82% di imprese che esclude qualsiasi assunzione. Si tratta di imprese molto piccole (fino a 9 dipendenti) che ritengono di possedere un organico già adeguato (7 risposte su 10).

Crescono di quasi il 60% i contratti stagionali previsti nella nostra provincia e arrivano a riguardare un terzo delle assunzioni. Un altro 30% è composto dai contratti a tempo determinato legati a sostituzioni temporanee, prova di personale o altre esigenze. Ancora un 30% è rappresentato dalle assunzioni a tempo indeterminato, valore record se confrontato con il dato nazionale (24%) e motivato dal massiccio ricorso a tale forma contrattuale da parte dei servizi: lo prevedono quasi nel 40% delle assunzioni. Apprendistati, contratti a chiamata e altre forme contrattuali completano il quadro.

Sono quasi un quinto delle assunzioni non stagionali quelle che le imprese considerano di difficile reperimento, sia per inadeguatezza dei candidati sia per il loro basso numero. Tali ostacoli finiscono anche per allungare i tempi di ricerca di personale: nella nostra provincia la media è di 5 mesi, vale a dire circa un mese in più che in regione e in Italia.

Si ricercano sempre più laureati: +33% rispetto al 2013, pari al 19,2% delle previsioni di assunzioni, la quota più alta rilevata a Parma dal Sistema Informativo Excelsior da 17 anni a questa parte. La richiesta di personale laureato (19,2%) è una delle maggiori in Italia e in regione è superata solo da Bologna (20,3%) e Reggio Emilia (19,7%).
Cresce di quasi 5 punti percentuali la quota di lavoratori con qualifica professionale che sale al 12,0 per cento, mentre risulta in deciso calo la domanda di personale con nessuna formazione specifica, che passa dal 41,3 del 2013 al 34,2 per cento del 2014. Pressoché stabile la richiesta di diplomati.

La richiesta si orienta per il 28,6% verso laureati in ingegneria (240 unità), in aumento rispetto all'anno scorso; in particolare sono ricercati laureati a indirizzo ingegneria elettronica e dell'informazione (120), ingegneria industriale (60), ingegneria civile e ambientale (60). Più debole la richiesta di laureati a indirizzo economico (11,9%, pari a 100 unità, 60 in meno dello scorso anno) e in ambito insegnamento e formazione (11%, 90 unità). Seguono in misura minore gli altri indirizzi, tra cui architettura, urbanistico e territoriale (70), geo-biologico e biotecnologie (40).

Nella provincia di Parma si prevede che il 27,2% delle nuove assunzioni rientri nel gruppo con maggiore specializzazione, ovvero dirigenti (0,3%), professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (7,6%) e professioni tecniche (19,3%). Le imprese si mostrano intenzionate a investire più che in passato nella qualità delle risorse umane anche per recuperare produttività e competitività attraverso l'inserimento di figure professionali qualificate.

Oltre il 50% delle imprese ha scelto il personale da assumere nel 2013 partendo da una conoscenza diretta del candidato. La modalità maggiormente utilizzata dalle imprese per individuare e selezionare il personale risulta essere la conoscenza diretta, da intendere come la possibilità di "testare" attraverso contratti a termine o di collaborazione, tirocini o stage il candidato prima di procedere all'assunzione. Il 52,2% delle aziende provinciali nel 2013 ha effettuato un'assunzione per conoscenza diretta del candidato, in aumento rispetto all'anno precedente.
La seconda modalità di selezione è quella legata alle banche dati aziendali, dove vengono conservati i curriculum dei candidati: ad esse fanno riferimento il 26,9% delle aziende. Questi due canali coprono la quota del 79% nella nostra provincia, del 79,6% in Emilia Romagna e 82,7% in Italia.
Diminuisce la rilevanza della segnalazione da parte di conoscenti e fornitori che passa dall'8,4% di utilizzo da parte delle imprese nel 2012 al 7,4 nel 2013.
Risulta in lieve flessione il ricorso ad intermediari privati, come le società di lavoro interinale (vi si è rivolto il 4,3% delle imprese nel 2013).
Ricoprono un ruolo residuale le società di selezione e associazioni di categoria e internet (3,0%). Solo l'1,5% delle imprese si sono rivolte ai Centri per l'impiego.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio)

L'incontro informativo rivolto a persone tra i 18 e i 29 anni e agli imprenditori si terrà presso la sede di Cescot in via Santi 8 a Modena, lunedì 27 ottobre dalle ore 17,00 -

Modena, 24 ottobre 2014 -

"Proprio perché siamo fortemente motivati a sostenere il lavoro in tutte le sue forme e l'occupazione giovanile, riteniamo sia doveroso informare e far conoscere a giovani ed imprenditori le opportunità previste dal piano nazionale 'Garanzia Giovani'. Opportunità in termini di incentivi e contributi pubblici in favore delle imprese che inseriscono a loro interno giovani con rapporto di tirocinio o rapporto di lavoro subordinato". Sono queste le parole che introducono al seminario informativo organizzato da Confesercenti Modena unitamente a Cescot, l'ente formativo dell'Associazione imprenditoriale modenese, sul tema della 'Garanzia Giovani', in programma lunedì 27 ottobre 2014 presso la sede di Cescot in via Santi 8 a Modena a partire dalle ore 17,00.

L'incontro è aperto e rivolto sia ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che agli imprenditori. I temi trattati nel corso del seminario, che sarà condotto da Francesca Sola (Direttore Cescot Confesercenti Modena) e Stefania Benassati Toraci (Responsabile Area Lavoro Confesercenti) saranno: cos'è la Garanzia Giovani; le opportunità in Emilia Romagna; come i giovani possono iscriversi; cosa fa Cescot Modena; i tirocini formativi; la certificazione delle competenze, i voucher per l'avvio d'impresa, cosa fa Confesercenti Modena e le opportunità per le imprese.

"Siamo consapevoli della forte situazione di crisi che sta condizionando il Paese, così come il territorio modenese, i cui risvolti investono anche l'ambito occupazionale. – In regione infatti il tasso di disoccupazione per le persone con'età compresa tra i 18 ai 29 anni, si è assestato nel 2013 al 21,3%; mentre peggiore è quello - sempre nel 2013 e relativo alla disoccupazione giovanile) dei giovani con un età compresa tra i 15 e i 24 anni: 33,3% - spiegano Cescot e Confesercenti – Di fronte a questi dati non può mancare il nostro impegno a diffondere le misure straordinarie previste dalla 'Garanzia Giovani' e rivolte appunto ai giovani under 30 privi di lavoro".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

Confesercenti chiede la cancellazione delle imposte locali, il riallineamento degli studi di settore e contributi a fondo perduto -

Parma, 23 ottobre 2014 -

Il Presidente e la Giunta di Confesercenti Parma hanno messo nero su bianco tre step per dare un significativo aiuto alle imprese danneggiate dall'alluvione dello scorso 13 ottobre. Si tratta di alcuni punti che con la collaborazione di Comune di Parma, Camera di Commercio e Agenzia dell'Entrate potrebbero dare un sospiro di sollievo a chi in questo momento si trova in reali difficoltà nel riprendere la normale attività.

La logica di fondo è che per tornare quanto prima a un regime di normalità, è importante non aggravare ulteriormente le attività con ulteriori spese.
Confesercenti chiede dunque al Comune di Parma la possibilità per le imprese, i negozi e gli artigiani danneggiati di poter usufruire - per un periodo temporale di tre anni - dell'esclusione delle imposte comunali, evidenziando l'importanza di non congelare solo per qualche mese le imposte locali, ma di cancellarle per il periodo di sospensione. Il congelamento significherebbe che una volta terminato il periodo di sospensione, le imprese si troverebbero a pagare anche le imposte arretrate creando un disagio maggiore.

Si chiede inoltre alla Camera di Commercio di Parma la possibilità di poter fruire di contributi a fondo perduto – e non solo finanziamenti - attraverso la Cooperativa di Garanzia fra Commercianti, per permettere alle imprese di ripristinare le normali funzioni commerciali.
Attualmente la Camera di Commercio ha già attivato una linea telefonica dedicata alle imprese alluvionate: tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e nei pomeriggi di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 17 è possibile chiamare il numero 0521.210430 e denunciare il proprio stato di imprenditore danneggiato dall'alluvione. E' anche a disposizione l'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le imprese, oltre a fornire le proprie generalità, sono invitate a comunicare una prima stima dei danni subiti, specificando se si tratta di danni ai beni immobili, a macchinari, attrezzature, veicoli, arredi, prodotti finiti, semilavorati, materie prime e scorte.

La terza richiesta è rivolta all'Agenzia delle Entrate affinché si proceda con il riallineamento degli studi di settore per tre anni. A causa dei danni subiti sicuramente le attività non potranno rientrare nei parametri predisposti e dunque è necessario intervenire quanto prima per riallinearli in base agli effettivi guadagni. Proprio per questo motivo è verrà richiesto un incontro a stretto giro con l'Agenzia delle Entrate per cercare di aiutare le imprese del territorio.

Infine Confesercenti Parma mette a disposizione delle attività colpite i contributi che verranno raccolti in questi giorni e nei mesi futuri per far fronte all'emergenza e dare respiro alle aziende colpite, sono inoltre a disposizione gli uffici tecnici per tutti coloro che avessero bisogno di assistenza per la compilazione delle varie modulistiche di rimborso e per ricevere informazioni aggiornate sui vari contributi e aiuti. Info: 0521/382611 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

Domani a Spilamberto il secondo appuntamento del progetto di CNA e Democenter per facilitare le piccole e medie aziende modenesi nell'attività di innovazione e sviluppo di processi, prodotti ed idee imprenditoriali -

Modena, 22 ottobre 2014 -

Secondo appuntamento, domani, giovedì 23 ottobre, con il progetto CNA Open Industria, il percorso organizzato da CNA assieme a Democenter e con la partnership di Unicredit, per facilitare le piccole e medie aziende modenesi nell'attività di innovazione e sviluppo di processi, prodotti ed idee imprenditoriali.

Una full immersione, quella che si terrà presso l'incubatore Knowbel di Spilamberto (in via Bachelet, 4), che si snoderà attraverso seminari, dimostrazioni pratiche, discussioni, che inizieranno alle 10.30, con i saluti istituzionali per entrare nel vivo alle 11, con un incontro sulla nuova manifattura e l'economia della condisione a cura di Mattia Sullini (Combo Open), appuntamento che prevede anche una sessione di lavoro dedicata alle possibilità di utilizzazione delle sempre più diffuse stampanti 3D.

Alle 11.40 sarà la volta di un confronto su alcuni modelli di business di eccellenze modenesi, rappresentate nel caso specifico dalla Liu Jo (Andrea Cappi, Digital Director dell'azienda carpigiana parlerà in particolare della nuova frontiera del digitale applicata alla vendita "fisica") e di Vmec, la rete d'impresa sorta recentemente proprio nel territorio vignolese esempio di buona prassi organizzativa nel settore della meccanica.
Alle 12.30 sarà la volta di un confronto con due testimoni di servizi innovativio e nuovi settori: il business angel Fermo Ferrari ed Enzo Zanoli, responsabile marketing di Pulsar Industry, impresa modenese leader nel settore della meccanica e della robotica, in modo particolare quella dedicata alle aziende agroalimentari.

Il pomeriggio sarà dedicato a laboratori dimostrativi e alle innovazioni radicali a basso costo: si parlerà di ottica, nanotecnologie, misuratori ad alta tecnologia, di fab lab, ma anche di crowfunding, con la presentazione di alcune esperienze italiane che hanno ottenuto finanziamenti con questa strategia.
Prioprio il capitolo finanziamenti sarà quello trattato a fine giornata, dalle 18 in poi, con la presentazione dei fondi regionali ed europei per il sostegno di progetti innovativi.

"In molti casi – racconta Francesco Baruffi, di Democenter -si tratta di attività più difficili da definire che da spiegare e che in ogni caso sono oggi alla portata delle aziende che vogliono fare innovazione. E spesso si tratta di idee che possono essere concretizzate qui, sul nostro territorio".
Un'ottantina sono state le imprese che hanno partecipato al primo incontro di CNA Open Industria ed altrettante sono quelle che dovrebbero essere della partita domani. Trentasei saranno quelle che, invece, prenderanno parte ai tre laboratori a numero chiuso che si svolgeranno tra novembre e dicembre, proprio per sviluppare idee e problematiche legate all'innovazione.

"Siamo molto soddisfatti di come si sta sviluppando questa iniziativa - commenta Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena – che rappresenta una risposta concreta ai bisogni delle piccole e medie industrie modenesi, qualifica che non è legata solo a parametri strettamente economici, come il fatturato o il numero di dipendenti, ma anche dall'attitudine ad affrontare le tematiche dello sviluppo in modo originale, innovativo appunto, come innovativo vuole essere questo progetto".

Peraltro, le iniziative di CNA Industria Modena continueranno nei prossimi mesi con seminari altrettanto operativi e con altri incontri su temi di ordine più generale. È il caso dell'appuntamento già programmato per il 6 novembre, quando al ristorante La Bastia si parlerà dei problemi legati al passaggio generazionale d'impresa con l'economista Franco Mosconi ed altri ospiti, nel corso di un evento intitolato, in modo provocatorio, "In fabbrica col nemico: le mille vite di un'impresa, i passaggi generazionali".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

I nuovi documenti semplificheranno i rapporti con l'estero e le imprese italiane impegnate in attività di import-export saranno così agevolate nel momento in cui forniscono la documentazione richiesta dalle autorità straniere -

Reggio Emilia, 22 ottobre 2014 -

Il Registro delle Imprese della Camera di Commercio è pronto per essere raccontato al mondo.
Dopo il rinnovo della veste grafica per facilitare la lettura dei dati e l'inserimento del "QR Code" - il nuovo codice identificativo dei documenti ufficiali delle Camere di Commercio - dal 20 ottobre i certificati e le visure camerali, infatti, parlano anche inglese.
Le imprese italiane impegnate in attività di import-export saranno così agevolate nel momento in cui forniscono la documentazione richiesta dalle autorità straniere.

La possibilità di ottenere un certificato in lingua inglese allo sportello della Camera di Commercio di Reggio Emilia o sul portale registroimprese.it, senza costi aggiuntivi per le imprese e senza doversi avvalere di una traduzione giurata, costituisce di fatto per l'azienda un risparmio sia in termini di tempo che di costi. Il certificato in lingua inglese presso uno Stato estero, inoltre, sarà esente dall'imposta di bollo.

Anche nei nuovi certificati e nelle visure in lingua inglese è presente, nella prima pagina, il "QR Code", che permette a chiunque di verificare, direttamente da smartphone e tablet, la corrispondenza tra il documento in suo possesso e quello archiviato dal Registro Imprese al momento della ricerca.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Solo pochi giorni fa la notizia della chiusura di altri due "centri estetici" ma che di centro estetico proponevano solo il nome sull'insegna del negozio -

Modena, 22 ottobre 2014 -

Attività a "luci rosse" spacciate per centri estetici. Ancora una volta il mondo dell'estetica si trova a dover fare i conti con un problema che sfrutta il suo nome, ma che con il suo mondo non ha niente a che fare. È di pochi giorni fa la notizia della chiusura di due centri gestiti da cinesi a Modena: luoghi destinati a trattamenti di bellezza, ma che, come emerso dai controlli, sono risultati essere veri e propri centri a luci rosse.

Alla base di questa vicenda, CNA vuole sottolineare come aprire e gestire un centro estetico è, giustamente, una questione seria e di tutto rispetto: prevede adempimenti normativi severi sul fronte dell'igiene e della sicurezza nell'ambiente di lavoro e richiede ore di formazione obbligatorie di corsi professionalizzanti, svolti presso enti riconosciuti e certificati. Il caso dei centri a "luci rosse" è solo uno dei tanti problemi che affliggono questa categoria: pensiamo semplicemente ai tanti falsi professionisti che esercitano il mestiere di massaggiatore o di estetista senza averne i giusti titoli, magari anche in nero o a casa propria.

"I controlli sono necessari - afferma Luana Franzoni, presidente dell'Unione Benessere e Sanità di CNA Modena - e siamo grati alle forze dell'ordine per il loro lavoro e per il loro aiuto. Qualunque professionista con le carte in regola li sosterrà di buon grado, perché questi controlli danno credibilità alle qualifiche professionali. Proprio per questo CNA grazie ai rapporti in essere con le amministrazioni locali, in virtù del protocollo Imprese Vere, ha già avuto modo di segnalare casi di falsi attestati di abilitazione all'attività di estetica, sostenendo attivamente la lotta contro finti centri estetici e abusivi".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Da domani le imprese di Parma e provincia potranno chiamare la Camera di commercio per segnalare i danni subiti. Obiettivo del sondaggio è mettere a punto strumenti concreti per aiutare le aziende colpite -

Parma, 21 ottobre 2014 -

Mettere le imprese nelle condizioni di far fronte con immediatezza ai danni subiti e riprendere al più presto le attività: è questo l'impegno e l'obiettivo della Camera di commercio di Parma.

Il primo passo sarà un sondaggio fra gli imprenditori che in città e provincia sono stati danneggiati dalla recente alluvione. Il sondaggio, nelle intenzioni dell'ente di Via Verdi, rappresenta lo strumento per acquisire nei tempi più rapidi una visione dell'impatto della calamità sul sistema produttivo del territorio e individuare, di conseguenza, interventi altrettanto rapidi per aiutare concretamente le imprese, con particolare riguardo alle attività economiche di minori dimensioni. L'approccio è stato definito in esito al confronto avuto lunedì mattina con le associazioni di categoria, che sosterranno la Camera nel sondaggio.

Da mercoledì 22 ottobre sarà attivata una linea telefonica dedicata alle imprese alluvionate: tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e nei pomeriggi di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 17 sarà possibile chiamare il numero 0521.210430 e denunciare il proprio stato di imprenditore danneggiato dall'alluvione. E' anche a disposizione l'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le imprese, oltre a fornire le proprie generalità, saranno invitate a comunicare una prima stima dei danni subiti, specificando se si tratta di danni ai beni immobili, a macchinari, attrezzature, veicoli, arredi, prodotti finiti, semilavorati, materie prime e scorte.

Successivamente, la Camera di commercio predisporrà un bando per la concessione di contributi a fondo perduto che terrà conto anche degli elenchi ufficiali che i Comuni della provincia colpiti dall'alluvione stanno predisponendo.

Contattate la Camera di commercio:
0521 210430 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio)

Di Chiara Marando – Parma 22 Ottobre 2014

Giovani e lavoro, un binomio sempre più difficile da difendere viste le numerose problematiche che il mercato sta affrontando. Una situazione complicata che necessita di essere sbloccata.  Per far fronte a queste difficoltà, da Maggio 2014 ha preso il via il Progetto “Garanzia Giovani”, un programma promosso dall’Unione Europea nato con lo scopo di assicurare a ragazzi e ragazze in una età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di tirocinio oppure formazione, un’opportunità per acquisire competenze e poter entrare a far parte del mondo del lavoro.

garanzia giovani

All’interno di questo progetto, la Regione Emilia Romagna ha dovuto mettere in pratica delle precise scelte per poter determinare al meglio le linee di intervento entro le quali operare: colloqui di orientamento, tirocini, apprendistato, servizio civile, sostegno all’auto-imprenditoria e bonus occupazionali. Una serie di opportunità alle quali è possibile accedere iscrivendosi al sito “Lavoro per te” (formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/lavoro-per-te) oppure attraverso il portale nazionale (www.garanziagiovani.gov.it/). Una volta effettuato questo passaggio, entro 60 giorni andrà fissato un appuntamento con il Centro per l’impiego del proprio Comune di domicilio al fine di sostenere un colloquio conoscitivo, costruire un percorso personalizzato e firmare un patto di servizio. Entro 4 mesi da questa firma il percorso scelto verrà attivato.

A raccontare più nello specifico le caratteristiche di “Garanzia Giovani” è Alain Gennari, Responsabile della sede di Parma di Irecoop Emilia-Romagna, agenzia specializzata nella progettazione e realizzazione di percorsi formativi a servizio delle cooperative della Regione: “Ciò su cui Irecoop si concentra sono le attività legate a tirocini e soprattutto a sostegno dell’avvio di realtà autonome ed imprenditoriali – e continua – il nostro scopo è quello di informare a 360 gradi, poter dare un contributo concreto ed un supporto adeguato a  seconda delle diverse esigenze. In altre parole essere informatori prima che fornitori”. 

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Le garanzie offerte da Irecoop Emilia-Romagna nell’ambito di questo importante progetto sono quelle di offrire, oltre a percorsi di formazione ed affiancamento per la concretizzazione di attività autonome, anche la presenza costante di consulenti di prima accoglienza e orientamento, poiché ciò che spesso spaventa maggiormente è proprio la sensazione di essere soli, non avere una strada da seguire. Il lavoro svolto da Irecoop prevede un supporto tecnico per la traduzione dell’idea di impresa in un progetto di fattibilità, un accompagnamento verso l’acquisizione delle competenze necessarie, la costruzione di un Business Plan personalizzato e l’appoggio durante la fase di start up.

Per maggiori informazioni in merito basterà consultare il sito www.irecoop.it

Legge di stabilità - Leonardo Cassinelli presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma: «Impatto significativo su imprese, ma sono escluse quelle senza dipendenti che sono il 60% a Parma» -

Parma, 21 ottobre 2014 -

«La Legge di stabilità contiene alcune misure molto positive, ma vorremmo che si pensasse anche alle imprese senza dipendenti, che sono il 60% della nostra economia» così Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma accoglie la legge di Stabilità proposta dal Governo Renzi.
Fra i provvedimenti positivi c'è l'esclusione del costo del lavoro dalla base imponibile Irap. Questa misura comporterà una significativa riduzione della pressione fiscale e riguarderà per il 40,5% le imprese fino a 50 addetti. Altrettanto buona è giudicata l'introduzione di un regime forfettario per le imprese con ridotti ricavi, con la possibilità per gli imprenditori di non versare il minimo contributivo.

«Tuttavia – spiega Cassinelli - rimangono escluse da qualsiasi intervento tutte le imprese senza dipendenti, che a Parma sono circa 27-28.000, vale a dire il 60% del totale (46.000 circa). Se il Governo intende davvero fare il bene di tutti gli imprenditori, è necessario innalzare la franchigia Irap. E, sul fronte fiscale, va garantita omogeneità di trattamento tra tutte le imprese, piccole e grandi».
Estremamente utile per rilanciare il comparto dell'edilizia, così provato e decimato dopo questi anni di crisi, è la nuova proroga delle agevolazioni al 50% per il recupero edilizio e del 65% per gli interventi di efficienza energetica.

Per quanto riguarda l'anticipo del Tfr in busta paga, Cassinelli ricorda che «il premier Renzi ha assicurato al presidente nazionale Merletti che l'operazione anticipo del Tfr si farà solo individuando un meccanismo che rende neutro, per la capacità finanziaria e i costi delle PMI, l'erogazione del Tfr maturando per i lavoratori che ne facciano richiesta. Continueremo a vigilare affinché i meccanismi previsti dal Governo corrispondano a questo principio. Ottima è anche – conclude Cassinelli – la decontribuzione totale per i neo assunti per i primi tre anni, così come le agevolazioni per i primi tre anni per le start up».

(Ufficio stampa Confartigianato Apla Parma)

Le richieste di Confesercenti a Comune e Camera di Commercio di Parma per le trovare soluzioni efficaci che possano realmente dare un contributo alle imprese danneggiate -

Parma, 21 ottobre 2014 -

Inutile piangere sull'acqua versata, ma è importante trovare soluzioni efficaci che possano realmente dare un contributo alle imprese danneggiate dall'alluvione dello scorso 13 ottobre. Sono passati pochissimi giorni, i cittadini non ci hanno messo molto a fare squadra e darsi una mano, ora tocca anche alle istituzioni pubbliche, vicino al mondo del lavoro e delle imprese, a dare il loro contributo.

Confesercenti chiede al Comune di Parma la possibilità per le imprese, i negozi e gli artigiani danneggiati di poter usufruire - per un periodo temporale di tre anni - dell'esclusione delle imposte comunali e alla Camera di Commercio di Parma la possibilità di poter fruire di un contributo straordinario, attraverso la Cooperativa di Garanzia fra Commercianti, per permettere alle imprese finanziamenti straordinari per ripristinare le normali funzioni commerciali.

A dare risposta immediata è stata la Camera di Commercio:

"Stiamo attivando un comitato di crisi che coinvolgerà le associazioni di categoria e gli altri attori di riferimento sul territorio per trovare soluzioni rapide e incisive. Come fatto in altre occasioni in passato, ad esempio per affrontare le frane in Appennino, la Camera di Commercio non mancherà di dare il proprio aiuto tangibile al mondo produttivo colpito dalle calamità. In quest'occasione la nostra sfida sarà quella di trovare strade di intervento ancora più immediate, perché da imprenditori che aiutano imprenditori sappiamo che l'ultima cosa che si ha voglia di affrontare in questi frangenti è l'ostacolo delle lungaggini amministrative". Ha dichiarato Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma, che sta seguendo il delinearsi della situazione attraverso aggiornamenti costanti con il mondo delle imprese e con il territorio.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

CNA lancia un messaggio forte e chiaro all'amministrazione comunale nell'incontro con l'Assessora Natalia Maramotti -

Reggio Emilia, 20 ottobre 2014 -

Accessibilità, decoro, abusivismo, sicurezza, mercati, Area Nord. CNA decide di fare il punto sui temi caldi per il rilancio del centro storico. In via Maiella si è infatti tenuto un incontro tra l'Assessora al Commercio e Sicurezza Natalia Maramotti e CNA Area Centro per discutere le proposte dell'Associazione.

Partendo dalle problematiche di "accesso al centro" spiega la Presidente CNA Area Centro Annarella Ferretti: "Apprezziamo che finalmente l'idea avanzata ormai 5 anni fa dalla CNA di tentare una sperimentazione sia condivisa dal Tavolo Unico di Coordinamento e dall'amministrazione. Ma la proposta di sperimentare il parcheggio gratuito non può limitarsi soltanto al pre serata di qualche sabato. Sarebbe una soluzione debole e poco efficace, nonché difficile da comunicare. Parcheggio gratuito in centro dalle 17 alle 20 e circolazione libera nei controviali e nelle vie interne accessibili al traffico tutti i giorni da novembre 2014 a gennaio 2015 è la nostra idea di "accesso smart" alla città storica".

Secondo l'Associazione una sperimentazione fatta almeno su tre mesi consentirebbe di valutare i flussi di accesso e gli effetti sul commercio e gli altri esercizi pubblici del centro.

"L'obiettivo - prosegue Annarella Ferretti - non è solo quello di dare un po' di respiro alle attività commerciali e all'artigianato di servizio, ma anche far vivere la città e accrescere la percezione di sicurezza. Ultimamente qualcosa sta cambiando e le persone, soprattutto i giovanissimi con l'arrivo dei grandi brand, stanno riscoprendo il piacere di passeggiare in centro. Il messaggio che deve arrivare forte e chiaro ai cittadini è che a Reggio è facile, sicuro, gratis e bello andare in centro la sera per fare la spesa, passare in lavanderia, fermarsi dal parrucchiere, bere un caffè o prendere un aperitivo".

Indispensabile, poi, sviluppare una campagna di comunicazione adeguata: basti pensare che ad oggi molti reggiani non conoscono ancora le diverse soluzioni per il parcheggio messe in campo dal comune, come la "sosta facile", i mercoledì pomeriggio gratis nei controviali, la presenza di franchigie per soste brevi.

Sempre sul tema della viabilità, c'è attenzione da parte dell'Assessora Maramotti verso la proposta di ripristinare la svolta a sinistra nell'incrocio di via Makallè con viale Piave, che consentirebbe di accedere facilmente da viale Piave a tutto il quadrato di via Roma - via Dante - Via Monte S. Michele e il tratto finale di via Emilia S. Pietro.

"Essere il più bel centro commerciale naturale – ha concluso la Presidente Ferretti - vuol dire anche qualità dei servizi e bellezza degli edifici. E alla qualità dell'offerta commerciale, alla bellezza delle vetrine devono concorrere ed essere coerenti anche le proposte dei mercati in centro. Il "tutto a 1 euro" non va in questa direzione: situazioni come quella di piazza S.Prospero vanno ripensate. Il dibattito sui mercati di questi giorni conferma che là dove c'è qualità il centro vive, è attraente e il commercio ambulante fa sistema con le botteghe del centro.

Vanno messe in campo azioni per combattere l'abusivismo, aumentare la sicurezza con un sistema di telecamere potenziato, migliorare il decoro. Sicurezza, rigenerazione e riqualificazione che, allargando lo sguardo fuori dall'esagono, saranno oggetto di intervento nell'area intorno alla stazione centrale e nell'area industriale di Mancasale rispondendo alle sollecitazioni degli imprenditori".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Martedì 21 ottobre e martedì 28 gli appuntamenti sui primi passi dell'impresa organizzati dalla Camera di Commercio in collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia -

Reggio Emilia, 20 ottobre 2014 -

E' in programma martedì 21 ottobre il primo dei due seminari organizzati dalla Camera di Commercio in collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia a favore di quanti intendono avviare nuove attività imprenditoriali e delle imprese di recente costituzione interessate ad approfondire aspetti fiscali, finanziari e previdenziali.

Il breve ciclo, che sarà replicato nei prossimi mesi, giunge a completamento e ad integrazione delle attività di assistenza e accompagnamento avviate in questi anni a favore della nuova imprenditoria (giovanile e femminile, in particolare), ed è destinato ad approfondire i passi essenziali che si legano all'avvio di percorsi imprenditoriali.

"Diventa imprenditore di te stesso" – questo il titolo generale del ciclo – si svolge nella nuova sala convegni dell'Ente camerale (piazza della Vittoria, 3) e martedì 21, con inizio alle 15,00, verterà sulle procedure per la nascita della nuova impresa: gli adempimenti, le forme di finanziamento, l'organizzazione e le modalità di esercizio dell'attività, un caso pratico di business plan, la tassazione del reddito d'impresa e la contribuzione previdenziale dell'imprenditore.
Martedì 28 ottobre, poi, alla stessa ora e nella stessa sede si parlerà della scelta della forma societaria più opportuna per la creazione di nuove imprese.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Domani, martedì 21 ottobre, decine di biciclette si riverseranno per le strade di Piacenza sino ad arrivare in Piazza Cavalli per promuovere la partecipazione alla manifestazione di sabato 25 a Roma -

Piacenza, 20 ottobre 2014 -

Si chiama "Diritti in sella" l'iniziativa che la Cgil di Piacenza ha messo in campo per martedì 21 ottobre quando decine di biciclette si riverseranno per le strade di Piacenza per compiere un volantinaggio straordinario per promuovere la partecipazione alla grande manifestazione di sabato 25 a Roma, al Circo Massimo, dove si prevede la partecipazione massiccia dalla Primogenita.

Partenza alle 16,30 di fronte alla Camera del Lavoro (via XXIV Maggio, 18) e un itinerario che toccherà il Pubblico Passeggio, l'ospedale Guglielmo da Saliceto, la Stazione Ferroviaria e si concluderà in piazza Cavalli intorno alle 18,00 dove è previsto un comizio finale e una conferenza stampa.
"Abbiamo scelto questa forma di mobilitazione per più motivi – ha spiegato in una nota la segreteria confederale Cgil piacentina con Gianluca Zilocchi, Ivo Bussacchini e Stefania Bollati – prima di tutto vogliamo spiegare cosa c'è dentro la manovra varata dal Governo, dalla videosorveglianza per i lavoratori, alla libertà di demansionare e licenziare per le aziende, ma non solo. Anche l'aumento della tassazione sui fondi pensione dei lavoratori, dall'11 al 20 per cento. Per questi motivi occorre partecipare alla manifestazione del 25 a Roma".

Da Piacenza si calcola la partenza di diversi pullman. "Per agevolare disoccupati, precari e cittadini stufi del "metodo Renzi" abbiamo deciso di far sottoscrivere ai partecipanti una sottoscrizione volontaria ad offerta libera per il viaggio a Roma. Il problema del paese è il lavoro, e per creare lavoro occorre cambiare la politica economica del Governo". L'iniziativa è aperta a tutti. Per partecipare non è necessario iscriversi, basta presentarsi in bicicletta alle 16,30 di martedì 21 alla Camera del Lavoro: #dirittiinsella #direzioneRoma #direzioneGiusta sono le parole d'ordine dell'iniziativa sui social network.

(Fonte: Uff.stampa CGIL Piacenza)

Presto al via il progetto innovativo COWOCNA per sviluppare nuove modalità di condivisione del lavoro -

Reggio Emilia, 17 ottobre 2014 -

CNA Reggio Emilia accoglie positivamente la volontà della Giunta Comunale di Reggio Emilia di riqualificare le zone limitrofe alla Stazione - Viale Quattro Novembre, Piazzale Marconi e zone attigue, con un cambio di destinazione d'uso degli immobili per favorire l'insediamento di start up.

"Crediamo nelle giovani imprese e desideriamo investire su di loro - sono le parole di Nunzio Dallari, presidente CNA Reggio Emilia - In un momento così difficile in cui, nonostante i preoccupanti dati relativi alla disoccupazione giovanile, emergono positivi segnali sul fronte della costituzione di nuove attività, è necessario investire sui giovani e sullo sviluppo di impresa, indirizzandoli e guidandoli per accompagnarli e sostenerli. Bene quindi la destinazione di spazi e incentivi economici per sviluppare questo segmento con azioni concrete, rivitalizzando zone della nostra città che potrebbero ospitare nuove attività, come la zona della stazione e il centro storico".

CNA Reggio Emilia, con oltre 2.000 imprese giovani in cui il titolare è under 40, è molto attenta alle esigenze di questo segmento di imprenditori e da anni è attiva per promuovere progetti a supporto delle start up.

Non a caso il prossimo 24 ottobre prenderà il via il progetto COWOCNA, uno spazio dedicato al coworking presso il Centro Direzionale 'Il Volo', per incentivare questa innovativa modalità di condivisione del lavoro, che è alla base di nuove reti di impresa e contaminazioni. Si tratta del secondo spazio destinato al coworking dall'Associazione, dopo l'inaugurazione dei nuovi locali nel centro storico sotto l'Isolato San Rocco.

"Chiediamo alle istituzioni di supportarci nella sperimentazione di "laboratori sociali" – aggiunge il Presidente Dallari - per una nuova visione degli ambienti e delle metodologie lavorative e di replicare iniziative che già hanno riscosso l'interesse della cittadinanza in altre realtà. Riportiamo i casi della regione Toscana e del comune di Milano che hanno avviato concrete politiche di aiuto verso l'imprenditoria giovanile istituendo voucher individuali a favore di giovani che intendano entrare nella realtà "co-lavorativa" dei coworking."

Dello stesso avviso il Presidente di CNA Giovani Imprenditori, Manuel Villa, che sottolinea l'azione del suo gruppo per sostenere i neo imprenditori, indirizzare gli aspiranti imprenditori verso i segmenti di mercato con maggiori prospettive di sviluppo e realizzare servizi ad hoc per accompagnarli nella loro crescita. "Siamo disponibili ad un confronto serio e costruttivo e ci mettiamo a disposizione del Comune per progettare insieme azioni a sostegno di chi desidera rischiare e mettersi in proprio".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

La Camera di Commercio di Parma sta attivando un comitato di crisi che coinvolgerà le associazioni di categoria e gli altri attori di riferimento sul territorio per trovare soluzioni rapide e incisive -

Parma, 16 ottobre 2014 -

"Gli uffici della Camera di Commercio di Parma sono già al lavoro per impostare interventi concreti per le imprese del nostro territorio che hanno subito danni con gli eventi alluvionali del 13 ottobre".

Lo afferma Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma, che sta seguendo il delinearsi della situazione attraverso aggiornamenti costanti con il mondo delle imprese e con il territorio.

"Stiamo attivando un comitato di crisi che coinvolgerà le associazioni di categoria e gli altri attori di riferimento sul territorio per trovare soluzioni rapide e incisive. Come fatto in altre occasioni in passato, ad esempio per affrontare le frane in Appennino, la Camera di Commercio non mancherà di dare il proprio aiuto tangibile al mondo produttivo colpito dalle calamità. In quest'occasione la nostra sfida sarà quella di trovare strade di intervento ancora più immediate, perché da imprenditori che aiutano imprenditori sappiamo che l'ultima cosa che si ha voglia di affrontare in questi frangenti è l'ostacolo delle lungaggini amministrative".

All'inizio della prossima settimana è stata convocata una riunione di emergenza presso la Camera di Commercio per definire i contorni dell'intervento. Si studieranno la fattibilità di un contributo per le aziende alluvionate e le modalità per una sua liquidazione sollecita e diretta.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio Parma)

Sabato 18 ottobre Jobsday Cisl a Modena. Dibattito social con studenti su #bastafuturoprecario in risposta alle proposte del governo sulla riforma del mercato del lavoro -

Modena, 15 ottobre 2014 -

«Noi non scioperiamo, ma andiamo sui social network per chiedere ai ragazzi modenesi come vedono il loro futuro. La loro opinione ci interessa molto, ci parleremo attraverso Facebook e Twitter». Il segretario provinciale della Cisl William Ballotta annuncia le modalità modenesi del Jobsday, in programma sabato 18 ottobre in tutta Italia per iniziativa della Cisl nazionale in risposta alle proposte del governo sulla riforma del mercato del lavoro.

I cislini dell'Emilia-Romagna si incontrano al cinema Galliera di Bologna alle 9.30 di sabato; prima di partire per il capoluogo regionale, i sindacalisti della Cisl modenese distribuiranno davanti ad alcune scuole superiori di Modena, Carpi, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola un volantino che contiene l'hashtag #bastafuturoprecario e il QRCode per collegarsi a cislmodena.it/bastafuturoprecario e alle pagine Facebook e Twitter attivate appositamente per aprire un dibattito on line.

«Vogliamo ascoltare gli studenti sui temi che stanno loro più a cuore, dalla scuola al lavoro – spiega Ballotta – Risponderemo in tempo reale alle domande che ci rivolgeranno, analizzeremo le questioni poste e rifletteremo anche su eventuali critiche. È ora di raccogliere la forte richiesta di aiuto che i giovani ci hanno lanciato attraverso un questionario – conclude il segretario provinciale Cisl - distribuito nei mesi scorsi durante sedici incontri tenuti nelle scuole modenesi da Cgil-Cisl-Uil».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)


CNA Parma apre un punto d'ascolto per una mappatura dei danni causati dagli eventi alluvionali e mette a disposizione degli imprenditori coinvolti nei problemi derivanti dagli allagamenti i propri spazi di coworking -

Parma, 14 ottobre 2014 -

CNA Parma ha aperto un punto d'ascolto per raccogliere situazioni relative a danni causati a ditte associate (e non) dagli eventi alluvionali di ieri. Chiediamo agli imprenditori di segnalarci, attraverso i nostri responsabili oppure attraverso la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la loro situazione affinché possiamo avere un quadro completo di quanto accaduto e nell'eventualità assistere le ditte interessate nella richiesta di contributi nel caso in cui fossero resi disponibili dagli enti preposti.

Abbiamo inoltre rilevato il persistere di grossi problemi alle linee voce e dati di parecchie zone del territorio dovuti all'allagamento di una centrale tecnica. Per questo, informiamo gli imprenditori che avessero i propri uffici amministrativi inagibili o tecnicamente isolati, che per tutta la durata dell'emergenza i nostri spazi di coworking - dotati di linee dati funzionanti non colpite dai problemi legati all'alluvione - sono gratuitamente disposizione per tutti coloro che ne avessero necessità.

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

Confesercenti Modena sugli orari dei negozi: "La legge va cambiata. Lo chiediamo noi, le imprese e soprattutto i cittadini. Rigettati i sei giorni di chiusura obbligatori l'anno. Si parte da almeno dodici" -

Modena, 10 ottobre 2014 -

Apertura continua delle attività commerciali anche 24h su 24, festivi e domeniche comprese e soppressione della mezza giornata di riposo settimanale. In altre parole: l'effetto diretto delle liberalizzazioni introdotte dal Governo Monti.

"Una normativa che va assolutamente riveduta – afferma Confesercenti Modena – gli effetti dell'avvitamento causato dalla combinazione di questa legge con la crisi economica e dei consumi, unitamente all'assenza di credito, ha provocato nel Paese, nei due anni di vigenza la chiusura di oltre 124 mila attività di cui quasi 2.000 sul territorio modenese. E non siamo i soli a chiederne la revisione, sono soprattutto i cittadini. Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg il 67% degli italiani ritiene che in soli due anni il proprio quartiere ha visto diminuire nettamente i negozi di vicinato, precisando che i negozi di cui erano clienti abituali non ci sono più; mentre il 59% del campione da ragione a chi ritiene che la normativa della "liberalizzazione selvaggia" vada rivista". Questi dati ribadisce Confesercenti sono stati illustrati anche alla Camera dei Deputati per riaffermare la forte insoddisfazione nei confronti dell'approvazione del provvedimento sugli orari dei negozi da Parte del Parlamento e che ora è al vaglio del Senato."

"Le vie commerciali delle nostre città – rileva l'Associazione imprenditoriale - tra cui anche Modena ed i centri del suo territorio provinciale, tralasciando la grave situazione che ancora resta nei comuni terremotati, presentano sempre più file di saracinesche abbassate. Che significano sì attività chiuse, ma anche posti di lavoro persi. Gli effetti della liberalizzazione senza regole e la crisi, utile ricordarlo hanno prodotto più di 100 mila posti di lavoro perduti nel Paese, solo fra il 2012 e il 2013".

"Riteniamo quindi fondamentale evitare il collasso di altre piccole e piccolissime imprese, con due o meno dipendenti, fondamentali per la crescita del territorio. Per questo continueremo ad insistere perché la legge sugli orari, ora al Senato sia modificata in direzione di un maggiore equilibrio, sostenendo le regioni che hanno richiesto un referendum per la revisione della deregulation, e per il quale solo a Modena abbiamo raccolto 4000 firme", aggiunge Confesercenti.

"È falso quindi affermare che 'ce lo chiede l'Europa': la liberalizzazione si è rivelata inefficace sui consumi e sull'occupazione. La stessa concorrenza ha subito distorsioni gravi a scapito delle piccole superfici: ormai il 74% del commercio alimentare è in mano alla gdo come il 59% del no-food. La riduzione delle vendite ha reso più drammatica la situazione dei piccoli esercizi. Senza contare un numero sempre crescente di negozi sfitti (oltre 600mila in Italia). Non ci accontentiamo quindi di una risoluzione che sancisce 6 giorni di chiusura obbligatoria all'anno il cui beneficio va ancora una volta alla grande distribuzione. Meglio sarebbe quindi partire dal testo originale del provvedimento di legge che prevedeva 12 chiusure obbligatorie l'anno. Numero che andrebbe declinato con flessibilità introducendo la possibilità da parte dei Sindaci di modificarle a seconda delle esigenze del territorio", conclude Confesercenti che a riguardo chiederà quanto prima un incontro ai senatori modenesi affinché ci sia da parte loro un impegno proteso alla modifica della legge in questione ritenuta al momento insoddisfacente da parte dell'Associazione e delle categorie rappresentate.

(Fonte: Confesercenti Modena)