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Dal 5 giugno al 13 settembre ritornano gli appuntamenti sul Lungo fiume a cura di Arti e Pensieri. La rassegna di incontri culturali lungo la suggestiva cornice del Po piacentino. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. -

Piacenza, 2 giugno 2015 -

Sta per arrivare la terza edizione de "Il Po ricorda: Storie oltre il confine", la rassegna di incontri culturali lungo la suggestiva cornice del Po piacentino, a cura dell'Associazione culturale Arti e Pensieri, in collaborazione con il Comune di Piacenza, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e del Consorzio di Bonifica di Piacenza e con la partecipazione di Scuola Media Statale Italo Calvino, Arci Cinemaniaci, Musei Civici di Palazzo Farnese, Fondazione Teatri, Società Canottieri Vittorino da Feltre, Motonautica Associazione Piacenza, Gregori Gaetano Sas, Yogagea asd, La Tana di Roncarolo, Legio VIIII. La manifestazione è inserita nel calendario del prestigioso Francigena Festival.

Dal 5 giugno al 13 settembre si susseguiranno una serie di conferenze storiche, archeologiche ed artistiche tenute dai professionisti di Arti e Pensieri, incentrate sul tema del paesaggio fluviale, culla di importanti civiltà e ancora oggi capace di attrarre popolazioni quale fonte di un forte significato culturale e identitario.
Sette in totale gli appuntamenti in programma: il 5, il 12 e il 20 giugno, il 2 luglio, il 30 agosto, il 6 e il 13 settembre.

A questi saranno abbinati laboratori creativi per bambini ed adulti, archeologia sperimentale, lettura di fonti, serate cinematografiche, momenti teatrali e musicali, insieme ad esposizioni di opere d'arte.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Inoltre, per ogni incontro sul fiume sarà possibile usufruire di una navigazione per piccoli gruppi e di una merenda/aperitivo a tema ad offerta libera.

Ad aprire la rassegna, venerdì 5 giugno alle ore 17.30 presso l'Impianto Idrovoro della Finarda, sarà "Il Tamigi a Piacenza!". L'attenzione sarà rivolta verso il Tamigi che, attraversando la città di Londra, ha contribuito allo sviluppo di due storie in parte differenti nei quartieri che si trovano sulle rive opposte: una più ricca e l'altra deputata alle attività produttive, ma oggi culturalmente molto viva.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.artiepensieri.com, scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

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Appuntamento Domenica 31 maggio alle ore 10,30 proprio nella dimora in cui Verdi visse in gioventù. Oltre alla presentazione del libro è previsto anche un concerto degli artisti dell'Associazione Culturale Giada Musica e Scuola MusIncanto. -

Parma, 29 maggio 2015 -

Nella casa in cui Giuseppe Verdi trascorse la sua giovinezza, dai 10 ai 18 anni, verrà presentato un volume che racchiude in sé documenti inediti relativi alla vita del grande genio musicale. Il titolo dell'opera, di cui è autrice la studiosa Dott.ssa Meri Rizzi, è "Il Giovane Giuseppe Verdi", frutto di un'instancabile ricerca compiuta principalmente nell'Archivio di Stato di Parma, nell'Archivio Comunale di Busseto e nell'Archivio Diocesano di Fidenza.

L'appuntamento, che costituisce un nuovo importante tassello da inserire nella storia del Cigno di Busseto, è previsto per domenica 31 maggio alle ore 10,30 proprio nella dimora in cui Verdi visse in gioventù, ospite del possidente Pietro Michiara, in Via Piroli a Busseto. Alla presentazione sono previsti, tra gli altri, interventi del giornalista Rai Luca Ponzi, del M° Dino Rizzo noto studioso dell'epopea verdiana, e del professor Enrico Montanari. L'evento verdiano è organizzato da Anna Sichel, proprietaria dello storico sito che per decenni era caduto nell'oblio.

Tra le varie chicche verdiane proposte ai lettori, c'è anche un atto del 1821 che testimonia l'acquisito di un banco di papà Carlo Verdi nella Chiesa Collegiata di Busseto e gli "atti sovrani" di Maria Luigia con i quali Pietro Michiara, benefattore di Verdi, viene nominato sindaco di Busseto, Oltre alla presentazione del libro è previsto anche un concerto degli artisti dell'Associazione Culturale Giada Musica e Scuola MusIncanto. Si esibiranno il soprano Rosaria Caretta,il mezzo soprano Sara Maria Papotti, il baritono Simone Nicoletto, la giovanissima vocalista e pianista Valentina Ghiretti, il soprano Rossana Guareschi. Ovviamente proporranno musiche verdiane.

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I rigogliosi giardini di Giuseppe Verdi ospiteranno un evento musicale mai avvenuto prima. Al maestro Salvini l'onore di inaugurare – si spera – una nuova stagione lirica dedicata al compositore. -

Parma, 27 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -

Villanova d'Arda - Sarà il baritono Valentino Salvini, degno figlio di queste terre, le stesse che videro crescere e maturare il grande Giuseppe Verdi, a portare per la prima volta nello scenario di Villa Sant'Agata alcuni brani del patrimonio verdiano.
Pronto per l'appuntamento con l'evento di domenica 31 maggio, dalle 17.00, il Maestro ci tiene prima di tutto a ringraziare chi, con costanza e grande passione, ha permesso che i cancelli della bella villa fossero aperti al grande pubblico per una sera. "Questo è il primo evento musicale che la famiglia Carrara-Verdi organizza – spiega il baritono - e quando mi è stato mi è stata proposta questa iniziativa ho accettato immediatamente anche in segno di amicizia".

baritono salvini rid

Il programma non può che essere verdiano e si svilupperà in dieci brani intervallati da alcuni preludi accompagnati dal maestro parmigiano Simone Savina che da parecchi anni collabora con il Teatro regio di Parma.
Tra i brani selezionati dal Maestro Salvini saranno interpretati Pietà rispetto e amore da Macbeth, il Preludio all'atto I della Traviata, due pezzi da Don Carlos, due da Ballo in Maschera, il Preludio da Ernani e Credo in un Dio crudel da Otello.
Il biglietto darà anche la possibilità di visitare la casa museo in cui il compositore visse dal 1851 con la sua amata Giuseppina Strepponi.

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Giovedi 28 maggio dalle 16 alla Chiesa di San Carlo apre la mostra "IL GUSTO DELLA CONTAMINAZIONE – percorsi di stile nelle arti italiane", promossa da Modenamoremio. Per l'occasione i curatori saranno a disposizione dei visitatori per un percorso guidato fra le opere in mostra. -

Modena, 26 maggio 2015

Prima giornata di apertura al pubblico giovedi 28 maggio dalle 16 alla Chiesa di San Carlo per la mostra "IL GUSTO DELLA CONTAMINAZIONE – percorsi di stile nelle arti italiane", promossa da Modenamoremio nel programma di iniziative modenesi per EXPO 2015. Il percorso espositivo mette in relazione sull'argomento cibo, in un originale allestimento a "stanze" tematiche, rare opere d'arte dal '600 al '900 con abiti e accessori delle grandi griffes italiane, per convergere al centro della Chiesa in una "reale" tavola allestita con suppellettili dell'800.

In occasione dell'apertura al pubblico, dalle 17 alle 18 i curatori della mostra Sonia Veroni e Pietro Cantore, insieme alla curatrice della tavola Elisabetta Barbolini Ferrari, saranno a disposizione dei visitatori per un percorso guidato fra le opere in mostra. Un'occasione per leggere gli oggetti d'arte attraverso le parole degli esperti, che illustreranno significato valore e provenienza delle singole opere, ma anche il concept che le mette in relazione fra di loro nel segno della "contaminazione". La mostra rimarrà aperta alla Chiesa di San Carlo fino al 19 luglio con ingresso libero. Gli orari: giovedi e venerdi 16.00-19.30 - sabato, domenica e festivi 10.00-13.00 e 16.00-19.30.

www.modenamoremio.it 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma i quattro francobolli dell'emissione dedicata alla Grande Guerra.
Poste Italiane ricorda il grande contributo offerto durante il conflitto per assicurare la comunicazione tra il Paese e le truppe al fronte. -

Parma, 30 maggio 2015 -

In occasione delle celebrazioni per il centenario dell'entrata dell'Italia nel Primo conflitto mondiale, sono disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma (Busseto, Fidenza, Noceto, Parma Centro, Parma Sud Montebello e Salsomaggiore Terme) i quattro francobolli emessi dal Ministero dello Sviluppo economico per ricordare la Prima Guerra Mondiale.

I francobolli, nel valore di € 0,80 per ciascun soggetto, sono stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa. Le vignette riproducono personaggi e scene della Prima Guerra Mondiale: Francesco Baracca, asso dell'aviazione italiana, accanto al suo velivolo; una postazione di artiglieria da montagna del Corpo degli Alpini del Regio Esercito Italiano; una trincea con una postazione di mitraglieri del Regio Esercito Italiano durante la battaglia di Gorizia; Infine, un MAS (Motoscafo Anti Sommergibile) della Regia Marina Militare Italiana.

Anche le Poste hanno vissuto in "prima linea" la Grande Guerra e hanno offerto un importante contributo al Paese durante tutto il conflitto assicurando la comunicazione tra le truppe al fronte e le famiglie a casa, grazie a uno straordinario impegno organizzativo, logistico e di umano coraggio. Nei quasi quattro durissimi anni di guerra, ai confini orientali e settentrionali del Paese furono spedite circa 4 miliardi tra lettere e cartoline. Furono oltre mille i dipendenti impegnati nei servizi di Posta Militare e più di 130 gli uffici postali. Inoltre, oltre cinquecento furono i dipendenti delle Poste che, arruolatisi, caddero in battaglia.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Arie d'opera e canzoni del Maestro aprono il programma di Modenamoremio per EXPO 2015. -

Modena, 25 maggio 2015 -

Primo appuntamento con la musica lirica nel programma di eventi legati alla mostra "Il gusto della contaminazione" che aprirà i battenti il 28 maggio a cura di Modenamoremio per EXPO 2015. Oggi, Lunedi 25 alle 20.45 alla Chiesa di San Carlo con "Sapori di bel canto" saranno in concerto i cantanti della Fondazione Pavarotti Vittoria Yeo soprano, Martina Belli mezzo soprano, Jenish Ysmanov tenore, Andrea Zaupa baritono.

Accompagnati dal Maestro Paolo Andreoli al pianoforte e da quattro musicisti solisti dell'Opera Italiana, si esibiranno nel repertorio classico di brani lirici dalle opere di Rossini, Verdi, Mascagni, Bizet, Puccini, Donizetti, Mozart e in un medley di canzoni rese celebri nel mondo dall'interpretazione del Maestro. La presenza nel programma di Modenamoremio dei giovani talenti allievi della Fondazione coincide con l'apertura straordinaria della Casa Museo di Luciano Pavarotti in occasione di EXPO 2015. Per assistere al concerto nella Chiesa di San Carlo, causa il numero limitato di posti, è necessario ritirare il biglietto invito lunedi 25 dalle 15 alle 18 nella sede di Modenamoremio in via Scudari.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Villanova d'Arda - Il primo Recital verdiano nei giardini della dimora del Maestro. Sarà aperta al pubblico anche la casa-museo. Un evento mai accaduto prima. -

Parma, 25 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -

Giuseppe Verdi rivivrà, per una sera, nei giardini della sua Villa di Sant'Agata.
E sarà un recital, ovviamente tutto verdiano, ad animare quegli spazi immersi nel verde e nel silenzio. Gli stessi che furono attraversati per anni dal genio di uno dei più illustri italiani nel mondo.
La cosa ancora più bella è che quello spazio sarà anche aperto a tutti quelli che vorranno godere della disponibilità della famiglia Carrara Verdi che vuole far conoscere al grande pubblico non solo le opere, ma anche momenti di vita del compositore.

Villa Sant'Agata è la magnifica dimora di Giuseppe Verdi che si trova nelle campagne piacentine di Villanova d'Arda e che, per la prima volta, domenica 31 maggio dalle 17.00, ospiterà l' evento dedicato al più grande compositore del mondo.
Grazie alla tenacia e alla passione del suo discendente Angiolo e di sua moglie Manuela, lo stupendo scenario del parco della villa farà da sfondo al Recital verdiano, interpretato dal baritono Valentino Salvini.

"E' la prima volta che facciamo un evento musicale – spiega Angiolo Carrara Verdi, che è anche il direttore artistico -. Speriamo così di far conoscere come merita la casa in cui dimorò Giuseppe con Giuseppina Strepponi, aprendola a tutti, dando la possibilità anche al grande pubblico di conoscere uno degli italiani che ci rende famosi nel mondo".
In questo spazio immerso nella natura, il Maestro conciliò le sue due grandi vocazioni, quella di compositore con quella di agronomo, visto il suo legame strettissimo con la sua terra. E infatti, i magnifici giardini sono ricchi di alberi secolari e di piante esotiche, frutto della passione e della sperimentazione di un Giuseppe poco conosciuto, quello contadino, quello che personalmente seguiva, con precisione e competenza, i coloni e gli affari che riguardavano i suoi possedimenti.

La pace di questa grande casa, acquistata nel 1848 da Verdi e abitata dal 1851 con la sua compagna, Giuseppina Strepponi, amata e confidente degli anni più maturi, fu fonte di grande ispirazione. Qui il Maestro compose opere quali il Rigoletto, il Trovatore, Otello, Don Carlos.
"L'evento è un semplice recital – racconta il Patron della manifestazione – messo in scena dall' amico Valentino Salvini che si presta gratuitamente a cantare a Sant'Agata.. Il programma interamente verdiano si sviluppa in dieci brani, intervallati da alcuni preludi accompagnati dal maestro parmigiano Simone SavinaChiunque può parteciparvi con il solo pagamento del classico biglietto intero della visita al museo". Quindi, oltre all'eccezionalità del recital verdiano, il pubblico potrà fare la visita guidata nelle stanze in cui visse, compose, amò, invecchiò Giuseppe Verdi.

"E' un primo tentativo. Chissà... potrebbe diventare anche un appuntamento mensile..." - dice Angiolo.
E questa sarebbe davvero una bella notizia, perché un patrimonio culturale del genere merita di essere conosciuto prima di tutto dagli italiani, dai ragazzi fin da giovanissimi, che sembrano essere i più disattenti conoscitori del mondo verdiano e di quello della grande tradizione lirica italiana rispetto ai coetanei degli altri paesi che, invece, hanno una vera e propria venerazione per il grande Verdi.

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La star internazionale Mark Ruffalo ospite al Giffoni Film Festival 2015. Ad annunciarlo il direttore artistico Claudio Gubitosi durante il Festival di Cannes. -

Parma, 25 maggio 2015 - Di Jacopo Castelletti - Fotografie di Federico Meneghini -

"Carpe Diem" sarà il tema del 45° Giffoni Film Festival, che quest'anno tornerà con più di 3.600 giovani giurati dal 17 al 26 luglio a Giffoni Valle Piana (Sa). Per il suo fondatore e direttore artistico, Claudio Gubitosi, lo scopo di questa edizione è invogliare i giovani a "cogliere l'attimo con passione e coraggio" – un obiettivo che culminerà nel 2016 con l'apertura della Giffoni Multimedia Valley, un polo creativo che comprenderà una cineteca, un museo del cinema e un'area per spettacoli all'aperto – la più grande del Sud.

I cantieri della Multimedia Valley, che si estendono su un'area di ben 40.000 metri quadrati, verranno aperti al pubblico per la prima volta in questa edizione. "Le ruspe del nostro cantiere – continua Gubitosi - sono le uniche ruspe che ci piace vedere, perché dove passano e distruggono sorgerà poi qualcosa di più bello e funzionale".

Per questa edizione del Giffoni, presentata il 22 maggio al padiglione italiano del Festival di Cannes, i suoi organizzatori hanno annunciato
anche la partecipazione dell'attore e regista Mark Ruffalo, famoso per aver recitato in film come "The Avengers: Age of Ultron", "Foxcatcher" e "Shutter Island". Ruffalo incontrerà i giovani membri della giuria, provenienti da ben 52 paesi, e riceverà il Giffoni Experience Award.

Dopo il Festival di Cannes, la Giffoni Experience sarà presente anche il 22 giugno all'Expo di Milano, dove verranno annunciate le altre attività del festival.

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Gli scatti del fotografo parmigiano Fabrizio Piscopo nel cuore pulsante dalla Costa Azzurra. In mostra all'interno del palazzo del Festival, nell'area riservata al casinò Barrièrre la Croisette sino alla fine del mese. -

Parma, 22 maggio 2015 - le fotografie in galleria -

L'Emilia è talmente famosa nel mondo da non aver bisogno di presentazioni e di tanto in tanto in qualche parte del globo spunta un emiliano con qualcosa d'interessante che porta l'orgoglio Made in Italy in un oceano sempre più internazionale.
Il luogo è Cannes, cuore pulsante dalla Costa Azzurra, centro nevralgico del mercato del cinema internazionale. L'emiliano, il fotografo di moda Fabrizio Piscopo. Trentenne, di Parma, intraprendente e tenace nel portare avanti la sua passione per la fotografia, ha avuto l' onore di esporre direttamente all'interno del palazzo del festival, nell'area riservata al casinò Barrièrre la Croisette.

Una mostra fotografica inserita all'interno di una collaborazione con altri fotografi internazionali, allestita per celebrare la città di Cannes in tutto il suo splendore sotto l'organizzazione di Alberto Garbelli coordinatore del Business Development Côte D'Azur-Expo Milan 2015 project per Alessandro Rosso Group.
Otto scatti che celebrano la città Francese attraverso l'eleganza degli abiti SAVE THE QUEEN!, il prestigio delle pietre preziose I Garbelli e la bellezza della Miss Mondo Italiana 2013 Sarah Baderna. Foto di moda che portano la firma inconfondibile di Fabrizio Piscopo, amante della perfezione, capace di catturare momenti unici e comporli in uno scatto, parte di una storia, senza tempo.

Fabrizio Piscopo 12rid

"Abbiamo cercato di ricreare un'ambientazione anni '60, ci siamo ispirati a Brigitte Bardot e Gigi Rizzi, figure iconiche di un periodo storicamente passato, ma decisamente vivo nel cuore delle persone." - ci racconta entusiasta Fabrizio.

Nelle sue foto la propensione a lanciare un chiaro messaggio è palese, grazie alla sua formazione artistica nell'ambito pubblicitario e alle prima gavetta iniziata ormai più di 12 anni fa, come giornalista e poi come fotografo. 

Un grande professionista che ci tiene a sottolineare l'importanza del lavoro d'equipe. "Arrivare ad esporre a Cannes durante il festival è stata una grandissima soddisfazione, merito della mia squadra composta da maestranze imprescindibili per un lavoro di altra qualità", conclude il fotografo parmigiano, che ci tiene a precisare nome e ruolo di ogni singolo collaboratore: Modella Sarah Baderna, Stylist Federica Caggiati, Make-up Artist Elisa Buraia, Hair Stylist Antuan, Video Federico Meneghini, Ludovico Csalone, Jacopo Castelletti, Press PR: Pietro Razzini, Fine Art Print: Eliofototecnicabarbieri.

L'esposizione e il backstage saranno visitabili all'interno del Casinò Barrière la Croisette sino a fine mese e sul sito www.fabriziopiscopo.com

mostra slide

 

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Uno show musicale unico sulla scena mondiale. Oggetti di uso comune creano un' armonia sonora di strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo: energia pura grazie ad artisti a tutto tondo. In scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano fino al 31 maggio. -

Parma, 23 maggio 2015 - di Pietro Razzini -

Quante volte si sorride mentre si tiene il tempo con le mani, schioccando le dita, battendo i piedi. Perché non farlo con accendini, lavandini e carrelli della spesa? La creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas ha trasformato in strumenti musicali, oggetti di uso comune, creando uno show musicale unico sulla scena mondiale. Stomp sarà in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano fino al 31 maggio, offrendo una scarica di adrenalina e buonumore a tutti gli "illuminati" che lo potranno ammirare. Comunicare con tanta intensità senza proferire una parola: forse questa è la carta vincente dello show che da quasi 25 anni fa divertire tutto il mondo.

LA STORIA - Stomp nasce a Brighton nel 1991: le sue radici inglesi si sviluppano rapidamente, travolgendo il pubblico in ogni angolo del globo grazie a un cast di artisti internazionali. Phil Batchelor (UK), Guido Mandozzi (UK, ma con sangue 100% italiano), Ian Vincent (Nuova Zelanda), Angus Little (UK), Emma King (Irlanda del Nord), Shae Carroll (UK), Omari Carter (UK) e Louise Durand (Irlanda) sono l'orchestra vivente "urban style" che emoziona e diverte per quasi due ore senza sosta.

ORIGINALITÁ - "Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma". Vale anche in questo caso. E' sbalorditivo riuscire a essere innovativi con oggetti che si usano ogni giorno. Energia pura, ritmo incalzante, esplosione di vitalità. Gli 8 ragazzi (e ragazze) di Stomp fanno vibrare il palco dal primo all'ultimo minuto con evoluzioni, infinite sonorità e soluzioni sceniche che lasciano a bocca aperta.

COORDINAZIONE - Qualcosa di mai visto succede sul palco, lo spettatore cerca di capire da dove arrivi il suono, ma è impossibile: è l'insieme dei movimenti in perfetta coordinazione, dei battiti, della lotta, della danza interpretata negli stili più vari che crea situazioni in cui è messo in scena un vortice di abilità.

HUMOUR - Sottile e mai scontato: fa sorridere l'audience e caratterizza i personaggi, che sono atleti e attori, musicisti e ballerini. Insomma artisti a tutto tondo. In una scenografia dal contesto urbano e cupo si muovono fisici scolpiti dagli allenamenti. Il pubblico applaude e ride di gusto. Risultato di una direzione artistica eccellente.

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