Sabato, 29 Agosto 2015 10:05

Pinsa Romana: non chiamatela pizza In evidenza

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Una ricetta segreta, l’inconfondibile forma ovale, la croccantezza dei bordi ed il soffice interno che si amalgama con i diversi condimenti sono le caratteristiche che fanno della Pinsa Romana una vera e propria golosità tipica.

Di Chiara Marando – Sabato 29 Agosto 2015

Una pasta elastica cotta al forno a legna e condita a piacere con delizie quali mozzarella, pomodoro, olive, capperi, prosciutto crudo, lardo e così via. No, non è quello che pensate…non chiamatela pizza!

Il nome e l’aspetto possono trarre in inganno, ma la Pinsa Romana è una specialità dalla personalità e dal sapore ben definito, il frutto di ingredienti e lavorazioni particolari che nel tempo si sono evolute fino ad arrivare alla ricetta odierna: una miscela di tre farine differenti, frumento, soia e riso, a cui viene aggiunta una parte di pasta madre essiccata che ne determina la corretta lievitazione, morbidezza e soprattutto digeribilità.

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L’inconfondibile forma ovale, la croccantezza dei bordi ed il soffice interno che si amalgama con i diversi condimenti sono le altre caratteristiche che fanno della Pinsa una vera e propria golosità tipica.

La ricetta originale risale ai tempi dell’Antica Roma, ed è l’eredità lasciata dalle popolazioni contadine che vivevano fuori le mura  e che, grazie alla macinazione di cereali come miglio, orzo e farro, insieme all’aggiunta di sale ed erbe aromatiche, riuscivano a cucinare queste deliziose schiacciate o focacce (il termine Pinsa deriva dal latino Pinsere “allungare-stendere), ormai diventate un cibo quotidiano.

Insomma, si tratta di un prodotto la cui storia ha viaggiato nei secoli fino ad arrivare ai giorni nostri, una specialità che dal Lazio si è spostata facendo conoscere tutto il suo gusto.

Ecco perché anche a Sarzana, terra di confine tra Liguria e Toscana, è possibile gustare una Pinsa Romana di tutto rispetto.

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Provate a prenotare un tavolo alla “Pinseria Gabarda”, sedetevi e prendetevi qualche minuto per scorrere le varie proposte del menù: una ricca scelta di condimenti che spaziano dal più semplice pomodoro, mozzarella e basilico, passando per quello con pomodoro, speck e mascarpone oppure mozzarella, lardo di colonnata, rucola e pachino, fino al particolare mozzarella, pesto, stracchino e pinoli ma anche fior di latte, pere e gorgonzola.

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E non vi aspettate il classico piatto, ma godetevi la rusticità del tagliere in legno che vi verrà servito direttamente al tavolo con la Pinsa appena sfornata e fumante: un cuore di sapore circondato da una pasta fragrante tutta da addentare.

 

Pinseria Gabarda

Via Variante Aurelia, 66

Sarzana (SP)

Tel. 0187 626085