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Falsifica un documento per ottenere il permesso di soggiorno: 34enne cinese denunciata dalla Polizia di Stato.

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà una cittadina cinese di 34 anni, residente a Carpi, per aver falsificato il documento attestante il superamento del test di conoscenza della lingua italiana al fine ottenere il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo.

La donna aveva presentato un attestato – livello A2 – conseguito nel maggio 2016 presso una Università umbra. Gli accertamenti effettuati da personale dell'Ufficio immigrazione del Commissariato distaccato hanno permesso di rilevare attraverso il codice matricola indicato sul documento, che il test di lingua italiana non era mai stato superato dalla 34enne.

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Autobus contro l'istituto "Meucci" di Carpi: arrestato dalla Polizia di Stato su ordine di carcerazione uno dei responsabili della scorribanda

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un cittadino italiano di 19 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 25 gennaio 2019 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Il giovane deve espiare una pena residua di 4 mesi e 3 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato continuato in concorso, danneggiamento aggravato continuato in concorso e interruzione di un servizio pubblico continuato in concorso.

Il 19enne è uno dei tre protagonisti dell'eclatante fatto di cronaca avvenuto il 21 aprile del 2017, quando, nel corso della notte, furono rubati tre autobus dal deposito di via Peruzzi della azienda S.E.T.A., utilizzati successivamente per danneggiare l'ingresso dell'istituto scolastico "Meucci" di Carpi.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato accompagnato presso l'Istituto penale per minorenni di Bologna.

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Operazione Wanted della Polizia di Stato: un arresto a Modena. Si è conclusa nei giorni scorsi una vasta operazione coordinata dalla Squadra Mobile di Bologna e condotta da tutti gli Uffici investigativi dell'Emilia Romagna.

L'operazione denominata "Wanted" ha portato all'arresto complessivo di 16 persone di varia nazionalità, destinatari della pena della reclusione per un totale di circa 30 anni, per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti.

Gli agenti della Squadra Mobile di Modena hanno tratto in arresto un italiano di 40 anni che dovrà espiare la pena detentiva di 1 anno e 6 mesi.

 

Controllo del Territorio: nella notte due arresti ad opera degli agenti della Polizia di Stato
Questa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto, in due diversi interventi, due persone di 19 e di 21 anni.

Intorno mezzanotte e mezza, nel transitare in via Nazionale per Carpi, gli agenti hanno sottoposto a controllo un veicolo con a bordo due uomini. Da accertamenti nella banca dati nazionale, a carico del passeggero sono risultati precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, nonché un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il tunisino, 21enne, già sottoposto al divieto di dimora nella Provincia di Modena, era stato trovato in possesso di una biciletta risultante oggetto di furto, che gli è costata il deferimento per ricettazione e la richiesta di aggravamento della misura cautelare. Pertanto, il 21enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa di essere condotto presso la locale Casa Circondariale.

All'1:40 circa, invece, un istituto di vigilanza ha segnalato alla sala operativa della Questura, un'intrusione all'interno di un Bar del centro storico.
La Volante, che si trovava a transitare a 100 metri di distanza, è tempestivamente arrivata sul posto sorprendendo il 19enne mentre tentava di nascondersi sotto ad un tavolino. Il giovane, colombiano, dopo aver forzato una porta, si era introdotto all'interno dell'esercizio commerciale riuscendo a prelevare un palmare elettronico.
Accompagnato presso gli Uffici di Polizia, il colombiano è risultato essere gravato da diversi precedenti in materia di stupefacenti, reati contro la persona ed il patrimonio. Su disposizione del Magistrato di Turno, è stato trattenuto in stato di arresto all'interno delle camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo con rito direttissimo.

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Venerdì, 02 Novembre 2018 14:39

Furti e arrestati a Modena

Rubano portafogli e cellulari in Stazione: due cittadini marocchini tratti in arresto dalla Polizia di Stato

Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini marocchini di 22 e 23 anni per furto aggravato in concorso.
Intorno le ore 7:00, mediante il numero d'emergenza 112NUE, la sala operativa della Questura è stata contattata da un cittadino italiano che era stato appena derubato del portafoglio all'interno della Stazione Ferroviaria da due ragazzi che si erano poi allontanati sfruttando il sottopassaggio che collega i binari.
Gli agenti giunti sul posto, mentre erano intenti a raccogliere informazioni, hanno notato i due soggetti descritti aggirarsi per la Stazione, tallonati da un giovane al quale avevano appena rubato il cellulare. Vistisi scoperti, i due marocchini, hanno tentato di creare scompiglio spintonandosi a vicenda e gettando per aria un pacchetto di patatine. Il 23enne ha anche provato a disfarsi del telefono appena trafugato, lasciandolo scivolare a terra insieme ad un ombrello.
Sottoposti a perquisizione, il più giovane è stato trovato in possesso di due cellulari, marca Alcatel ed Apple, e di un portafoglio contenente documenti e carte di pagamento di proprietà di un cittadino italiano e la somma contante di 55,00 euro; il 23enne aveva con sé due telefonini marca Nokia ed una banconota da 5 euro.
Entrambi i soggetti sono risultati essere irregolari sul territorio nazionale e con precedenti a loro carico: il 22enne per danneggiamento ed invasione di terreni o edifici e l'altro per furto in abitazione, ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere, resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Su disposizione del Magistrato di Turno, i due giovani sono stati trattenuti all'interno delle celle di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo fissato in data odierna. Entrambi sono stati altresì deferiti all'A.G. per ricettazione e per inosservanza alle norme sugli stranieri. Il 22enne è stato inoltre denunciato per possesso ingiustificato delle carte abilitate al pagamento non essendone il titolare.
Dalla visione delle telecamere cittadine, gli agenti hanno monitorato tutti gli spostamenti dei due cittadini marocchini riuscendo ad individuare il luogo ove era stato abbandonato il portafoglio rubato, recuperandolo e restituendolo al legittimo proprietario.

La Polizia di Stato arresta un cittadino nigeriano su esecuzione di un Ordine per la carcerazione

Mercoledì pomeriggio, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 29 anni su esecuzione di un Ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Modena.
A seguito di richiesta di intervento effettuata da militari dell'Esercito Italiano impiegati nel servizio di vigilanza nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure", gli agenti della Volante si sono portati in viale Martiri della Libertà per effettuare un controllo su due stranieri che stazionavano su una panchina con fare sospetto.
Il 29enne, che non aveva fornito le proprie generalità agli operatori di Polizia, è stato trovato in possesso di 9,6 grammi di Marijuana mentre l'amico, un cittadino nigeriano di 24 anni, occultava addosso 5 grammi di Marijuana.
Accompagnati negli Uffici della Questura per procedere nei loro confronti per detenzione di sostanza stupefacente, da accertamenti effettuati presso le banche dati di Polizia mediante i rilievi fotodattiloscopici, il 29enne è risultato avere a proprio carico precedenti in materia di stupefacenti e un Ordine per la carcerazione da eseguire.
L'uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale dove dovrà scontare la pensa detentiva di 9 mesi e 28 giorni.

Si nasconde alla vista della Volante della Polizia di Stato: 25enne denunciato per porto di oggetti atti ad offendere

Ieri sera, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino tunisino di 25 anni per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare nei pressi di viale Gramsci, gli agenti hanno notato un soggetto nascondersi fra le auto in sosta nel tentativo di eludere il controllo e nel contempo, pensando di non esser visto, lasciava cadere a terra una cannuccia di carta argentata, solitamente utilizzata per inalare sostanze stupefacenti.
Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di una lama cutter, della lunghezza di 8 cm e della larghezza di 2 cm. Da controlli nelle banche dati di Polizia sono emersi a suo carico precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, la persona, stupefacenti e in materia di immigrazione. Inoltre è risultato essere inottemperante all'Ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale e della contestuale Espulsione emessa dal Prefetto di Modena, motivo per il quale è stato altresì deferito all'A.G..
Gli operatori della Volante hanno subito notato la somiglianza dell'uomo con il soggetto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di una Pizzeria di viale Gramsci dove lo scorso 28 ottobre è stato effettuato un furto. L'autore del reato infatti dopo aver forzato e divelto una finestra, è riuscito ad asportare 150,00 € e due palmari elettronici utilizzati per prendere le ordinazioni. Pertanto il 25enne è al momento indagato per furto aggravato.

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Movimentata guornata oper la Polizia di Stato, tra controlli straordinari e arresti in flagranza di reato.

Controllo Integrato del Territorio: verifiche a tappeto della Polizia di Stato
Nella giornata di ieri, nell'ambito del "Controllo Integrato del Territorio", una task force della Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.
Sono scese in campo Squadra Mobile, Squadra Volante, Squadra Amministrativa e personale della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente ad un equipaggio della Polizia Stradale di Modena, ad una unità cinofila di Bologna e al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, passando al setaccio le zone di via Gramsci, via Attiraglio, Errenord e il Parco XII Aprile.

Nel corso dell'attività sono state identificate 111 persone, di cui 57 di nazionalità straniera, e controllati 45 automezzi. Quattro esercizi commerciali sono stati sottoposti a verifiche, estese agli avventori. Effettuati anche 3 posti di controllo lungo la via Canaletto Sud, Strada Attiraglio e via Manfredo Fanti.
Due cittadini stranieri sono stati fermati dalla Squadra Mobile in viale Mazzoni per un controllo ed accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi in quanto privi di documenti di riconoscimento al seguito. I due, entrambi di nazionalità ghanese, rispettivamente di 24 e 25 anni, risultano avere a proprio carico numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti. Il 24enne, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per il reato di clandestinità, mentre il 25enne, titolare di permesso di soggiorno, è stato denunciato per inosservanza delle norme sugli stranieri in quanto alla richiesta degli agenti non ha esibito un documento attestante la sua regolarità in Italia.
Un nigeriano, fermato per un controllo dalla Squadra Volante all'interno del Parco XXII Aprile, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane termosaldato contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di grammi 2,10. Per tale motivo è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore.
All'interno del parco XII Aprile sono state anche rinvenute, nascoste tra la vegetazione, diverse buste in cellophane contenenti complessivamente 75,5 grammi di hashish e 54,5 grammi di marijuana. Il tutto è stato sottoposto a sequestro a carico di ignoti.

Si scaglia contro gli agenti per eludere un controllo: georgiano denunciato dalla Polizia di Stato
Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino georgiano, di 34 anni, per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento di bene destinato a pubblico servizio e per porto di oggetti atti ad offendere.
Intorno alle 19:30, durante il servizio di controllo del territorio, gli operatori della Volante hanno notato l'uomo, interamente vestito di nero, aggirarsi con fare sospetto a bordo di una bicicletta, in una strada chiusa che interseca viale Amendola. Il 34enne, vistosi avvicinato dalla Volante, è sceso dalla bicicletta e l'ha scagliata contro l'auto di servizio, danneggiandola vistosamente, per poi darsi alla fuga.

Raggiunto dagli operatori di Polizia, il malvivente ha posto in essere resistenza sferrando una gomitata all'indirizzo di uno degli agenti che è riuscito a schivare il colpo. Sottoposto a perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite delle dimensioni di 23 cm, una torcia elettrica ed uno "scrocco serrature", oggetto in plastica dura comunemente utilizzato per aprire le porte delle abitazioni.

L'uomo, sconosciuto ai terminali di Polizia, è stato altresì denunciato per inosservanza alle norme sugli stranieri.

Ruba in garage: arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato
La scorsa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano, di 46 anni, per furto in abitazione.
Durante il servizio di controllo del territorio, intorno a mezzanotte, gli agenti hanno notato un uomo aggirarsi in via Mondovì a bordo di una bicicletta da donna. Il 46enne, con precedenti per reati contro il patrimonio è apparso molto agitato e non riusciva a dare spiegazioni in merito alla sua presenza in quella via, per altro molto lontano dalla sua abitazione. All'interno del cestino della bici era riposta una scatola contenente un trapano e una borsa con alcuni giochi di magia.
Gli operatori, insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo e supponendo che avesse asportato gli oggetti da una cantina, hanno richiesto l'intervento di un'altra Volante che ha perlustrato la zona alla ricerca di un eventuale box scassinato. Così, gli agenti hanno individuato un garage con la saracinesca alzata e la luce accesa che qualcuno che qualcuno aveva messo a soqquadro. Contattato il proprietario, ha subito fornito una descrizione degli oggetti mancanti che corrispondevano esattamente a quelli trovati al 46enne.
L'uomo è stato pertanto accompagnato presso gli Uffici id Polizia per procedere nei suoi confronti, dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si svolgerà in data odierna.
La bicicletta, il trapano ed i giochi di magia sono stati restituiti al legittimo proprietario.

 

Ruba in un negozio e si dà alla fuga: arrestato dalla Polizia di Stato
Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 21 anni, resosi responsabile del reato di furto aggravato.
Il giovane aveva asportato un diffusore musicale, del valore di quasi 100 €, da un negozio sito all'interno del Direzionale 70. Dopo aver regolarmente pagato un articolo, il 21enne ha oltrepassato le casse dell'esercizio commerciale facendo scattare l'allarme delle barriere antitaccheggio. Rifiutando di fermarsi, come intimato dalle commesse del negozio, si allontanava, salutandole con fare beffardo mimando il gesto con la mano.
Il ragazzo, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, aveva occultato il dispositivo elettronico all'interno del proprio zainetto, strappando solo uno dei sensori antitaccheggio presenti sull'oggetto, atto che ha danneggiato irreversibilmente il diffusore, rendendolo invendibile.
Gli agenti hanno accompagnato il 21enne in Questura dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si terrà in data odierna.

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Sicurezza in Montagnola Centinaia di persone identificate dai carabinieri  anche Sana Dedi, il gambiano arrestato per droga.

I servizi di controllo al Parco della Montagnola da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguono quotidianamente infondendo sicurezza a quei cittadini che amano frequentare le aree verdi della città. In molti hanno già espresso un apprezzamento ai militari impegnati sul campo, ottimo deterrente per spacciatori e malintenzionati.

Purtroppo, il mercato dello spaccio è ancora forte e molti delinquenti fanno di tutto per intrufolarsi nel parco e piazzare velocemente una dose a qualche disperato tossicodipendente. A conferma di ciò, c'è l'identificazione di SANA DEDI, il 22enne gambiano arrestato di recente per aver offerto della droga a un Carabiniere (v. comunicato stampa trasmesso lunedì 24 settembre 2018).

Su disposizione dell'Autorità giudiziaria, il giovane spacciatore era stato liberato e sottoposto al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna, privilegio che non ha saputo cogliere, tornando nuovamente al Parco della Montagnola, centro privilegiato di interessi illeciti. I Carabinieri lo hanno identificato ieri mattina assieme ad altri malviventi, B.D., 31enne italiano, denunciato per il possesso di tre lime taglienti che aveva in tasca, J.T., 18enne gambiano, trovato in possesso di hashish e altri due italiani che bivaccavano in zona.

 

Il Comunicato del 24 settembre -

PARCO DELLA MONTAGNOLA PARTONO I SERVIZI ANTIDROGA DEI CARABINIERI GAMBIANO ARRESTATO PER SPACCIO DI MARIJUANA
Bologna 24 settembre 2018 I servizi antidroga in abiti civili dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro al Parco della Montagnola, hanno portato all'arresto di un altro spacciatore di sostanze stupefacenti, S.D., ventiduenne gambiano, disoccupato, senza fissa dimora e con precedenti di polizia.
L'arresto è stato eseguito davanti alla scalinata, ritrovo quotidiano di spacciatori di sostanze stupefacenti e tossico dipendenti che arrivano da ogni provincia d'Italia. Alla vista del Carabiniere che si stava avvicinando alla scalinata, il ventiduenne, credendo di avere di fronte l'ennesimo cliente in cerca di droga, si è avvicinato con aria spavalda dicendo: "Vieni da me che ho roba buona!...". Per ovvie opportunità investigative, il Carabiniere, monitorato a distanza da altri colleghi del Nucleo Operativo, ha accettato l'offerta e quando lo spacciatore si è fatto avanti con una dose di marijuana è finito in manette. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e inviata ai tecnici di laboratorio del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, mentre il giovane gambiano che è stato anche trovato in possesso di 175 euro in contanti, è stato rinchiuso in camera di sicurezza.
Questa mattina, in sede di Giudizio direttissimo, l'arresto è stato convalidato e, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa,il giovane gambiano è stato liberato e sottoposto al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna.

 

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Venerdì, 28 Settembre 2018 10:29

"Topi di Banca" catturati dai Carabinieri di Parma

Carabinieri Parma: arrestati "topi di banca". I malviventi catturati sono sudamericani specializzati in furti con destrezza in danno di istituti di credito. Il loro modus operandi consisteva nel distrarre i clienti e i dipendenti per sottrarre, con destrezza, la refurtiva e sgattaiolare fuori dalle banche.

Circa 150.000 euro il provento dei colpi messi a segno.

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Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà tre giovani italiani, tra i 18 e i 19 anni, incensurati, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso della notte appena trascorsa, precisamente alle ore due di ieri mattina, nel corso del servizio di controllo del territorio, transitando in via Beethoven, gli agenti hanno notato all'interno di un parchetto pubblico i tre giovani seduti su una panchina intenti a rovistare dentro uno zainetto di colore marrone.

Quando gli operatori si sono avvicinati, i tre ragazzi da subito hanno manifestato agitazione e nervosismo. Il controllo ha dato esito positivo in quanto all'interno dello zaino sono stati rinvenuti due barattoli in vetro contenenti rispettivamente 32,13 e 85,36 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisa in "mazzetti" di infiorescenze, oltre ad un bilancino elettronico di precisione.

I tre giovani sono stati, pertanto, accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito, al termine dei quali deferiti all'Autorità Giudiziaria. La droga recuperata è stata sottoposta a sequestro, unitamente al bilancino elettronico.

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Scende in strada per sedare una lite e spara alcuni colpi in aria: denunciato dalla Polizia di Stato

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria due uomini italiani, padre e figlio rispettivamente di 46 e 20 anni. Il padre per accensione ed esplosioni pericolose e per omissione delle cautele nella custodia di armi ed esplosivi, mentre il 20enne solamente per il secondo reato.

Intorno le ore 17, tramite numero d'emergenza 112NUE, è pervenuta alla Sala Operativa della Questura la segnalazione di una lite in strada in atto in via Attiraglio, durante la quale sono stati esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco.

La scorsa mattina, due soggetti hanno patito il furto di un telefono cellulare all'interno della sala d'attesa del s.e.r.t., ritenendo responsabile dell'accaduto un terzo individuo presente nel luogo, hanno pensato di presentarsi presso l'abitazione di quest'ultimo con l'intento di recuperare l'oggetto in questione. La situazione è degenerata in una violenta lite scaturita all'interno dell'appartamento per poi proseguire in strada. Il 46enne, proprietario dell'appartamento dove è iniziata la lite, è sceso in strada nel tentativo di sedare la lite e con una pistola in pugno ha sparato alcuni colpi in aria.

Gli agenti, intervenuti con le dovute cautele e protezioni, sono riusciti ad evitare che a situazione volgesse a conseguenze peggiori. La pistola, regolarmente detenuta, è stata sequestrata. Entrambi i porto d'armi e tre fucili da caccia con le relative munizioni, detenuti da padre e figlio, sono stati ritirati cautelativamente.

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La scorsa notte, durante dei controlli finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un marocchino di 25 anni ed un tunisino, 21enne, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Due distinti episodi avvenuti nella stessa via, ad un paio d'ore di distanza, nelle vicinanze dell'entrata del Policlinico.

Intorno alle tre, nel transitare in questa via del Pozzo, gli agenti hanno notato il marocchino che alla vista dell'auto di sevizio, si è affrettato come per sottrarsi al controllo. Fermato dagli agenti, si è subito mostrato nervoso e successivamente, sottoposto ad ispezione personale, è stato trovato in possesso di un involucro termosaldato contenente 4,40 grammi di cocaina e di un mazzo di chiavi. Gli operatori di Polizia, nonostante il giovane avesse dichiarato di risiedere in un'altra zona, dopo numerosi tentativi effettuati con le chiavi rinvenutegli addosso, sono riusciti a scoprire e a sottoporre a perquisizione domiciliare il suo appartamento, dove hanno sequestrato un bilancino di precisione e 2'200€ in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Il 25enne, con un precedente di Polizia per lo stesso reato, regolare sul territorio nazionale, è stato altresì deferito all'A.G. poiché non in grado, senza giustificato motivo, di esibire il documento di identificazione ed il permesso di soggiorno in corso di validità.

Nella medesima via, alle ore quattro del mattino, l'attenzione di due pattuglie della Polizia di Stato è stata attirata da uno strano transito e breve sosta di veicoli all'interno di una traversa senza uscita. Al loro ingresso nella viuzza, hanno notato un giovane intento a gettare dalla finestra due involucri di cellophane con all'interno complessivamente 2 grammi di cocaina ed effettuando una perquisizione domiciliare hanno sequestrato alcuni involucri di carta contenenti una sostanza utilizzata per il "taglio" della droga e un bilancino di precisione.

Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravato da numerosi precedenti di Polizia, era stato scarcerato lo scorso 26 luglio per il medesimo reato. A suo carico vige la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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