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We are Plastic-Message in a Bottle: Parma riparte all’insegna della poesia green di Elisa Cantarelli

Oltre 3000 bottiglie decorate, 50 volontari, 200 metri quadrati allestiti, centinaia di migliaia di puntini per una sola grande idea condivisa- Parma riparte dall’Ospedale Vecchio all’insegna della poesia green di Elisa Cantarelli

 

Parma,14 maggio- Sabato 15 maggio ore 18 inaugurazione sotto i portici dell’Ospedale Vecchio in Via D’Azeglio dell’installazione “We are Plastic - Message in a Bottle” di Elisa Cantarelli interpretata dai cittadini e dagli studenti di Parma.

Al taglio del nastro alle 18 saranno presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra e la coordinatrice di Parma2021 Francesca Velani, ma l’installazione sarà visitabile già dalle 10 del mattino del 15 maggio.

Una grande chiamata all’azione per tutti i cittadini di Parma che hanno voluto contribuire al progetto artistico ideato e suggerito da Elisa Cantarelli, ma realizzato da tanti parmigiani che puntino dopo puntino hanno costruito la scenografica installazione che sarà svelata il 15 maggio sotto i Portici dell’Ospedale Vecchio già dalla mattina alle ore 10 e che vedrà il taglio del nastro ufficiale in presenza delle autorità cittadine alle ore 18  in occasione della kermesse culturale I Like Parma.

Il progetto, con il patrocinio del Comune di Parma, intende, ancora una volta, porre l’attenzione sul problema ambientale legato alla sostenibilità e più specificamente all’utilizzo e al riciclo della plastica.

Dall’idea green di Elisa Cantarelli coordinata da Irene Toscani, con la partecipazione fondamentale delle scuole di Parma primo fra tutti  il Plesso Parma Centro diretto da Pierpaolo Eramo con l’impegno di Michela Biavardi e Cecilia del Chicca, i ragazzi del Liceo Toschi con Federica Corradini e gli alunni del Maria Luigia, arriva a conclusione il grande progetto di arte partecipata firmato Quadrilegio.

Il progetto, partito all’inizio del 2020 e costretto a fermarsi a marzo a causa dell’emergenza Covid, prevedeva un workshop pensato per educare il bambino al riciclo della bottiglia di plastica: donare nuova funzione e significato a questo oggetto tipico del quotidiano attraverso la tecnica ‘dotting’, puntini, propria dell’artista, sensibilizzando al problema con un’azione ripetitiva come l’obliterazione utilizzata dalla famosa artista giapponese Yayoi Kusama.

Ogni bottiglia sarebbe quindi diventata elemento di nuovo significato andando a comporre l’installazione finale.

Il tempo sospeso dall’emergenza sanitaria ha dato modo al progetto iniziale di prendere una nuova forma, arrivando finalista al Rossana Orlandi Plastic Prize 2020.

Da qui nasce “We are Plastic - Message in a Bottle”, dedicato non solo al mondo della scuola ma alla totalità della cittadinanza.

Ogni bottiglia custodirà un messaggio diverso, un pensiero da parte di chi ha realizzato la bottiglia stessa e sarà interessante scoprirlo quando l’opera sarà disinstallata, momento in cui ciascun partecipante potrà ritirare una delle bottiglie protagoniste dell’installazione.

La realizzazione è stata possibile anche grazie al sostegno delle aziende che hanno creduto in questo progetto e allo straordinario supporto dei tanti volontari che hanno collaborato alle varie fasi.

Le persone interessate al ritiro delle bottiglie potranno avere le informazioni necessarie sui social di Quadrilegio.

https://www.facebook.com/quadrilegio/ 

https://instagram.com/quadrilegio?igshid=1u4fjdjwmv2z1

         

Evento patrocinato dal Comune di Parma e realizzato con il sostegno e il contributo di

Parma Capitale Italiana della Cultura 2021

FONDAZIONE CARIPARMA

Euro Torri

Brico Center Parma

Conad

Libreria Feltrinelli

Macrocoop

Sandra

Castelmec

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Parma, Palazzo Bossi Bocchi, dal 15 maggio al 4 luglio 2021

DALLE CERAMICHE PERSIANE ALLE MAIOLICHE RINASCIMENTALI ITALIANE

Il 3 novembre 2020 il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri imponeva, per la seconda volta in sei mesi, la sospensione di tutte le iniziative culturali in presenza di pubblico. Palazzo Bossi Bocchi ha chiuso le porte, ma l’attività interna non si è fermata. Ora, nella speranza di una riapertura definitiva, presentiamo gli esiti del lavoro svolto.

DALLE CERAMICHE PERSIANE ALLE MAIOLICHE RINASCIMENTALI ITALIANE «andarà per le corti tra spiriti elevati et animi speculativi» è il titolo della piccola, ma preziosa esposizione di una selezione di manufatti che mette in luce gli intensi rapporti culturali tra il mondo artistico islamico e la produzione ceramica europea.

Promossa e realizzata da Fondazione Cariparma, la mostra è allestita a Palazzo Bossi Bocchi dal 15 maggio al 4 luglio 2021 ed è il frutto dell’impegnativo lavoro di catalogazione sui fondi di ceramica e maiolica conservati nelle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma a cura di Serena Nespolo. La catalogazione infatti è un passo importante nella conoscenza approfondita degli oggetti conservati e ne permette la successiva valorizzazione. Presentiamo quindi ceramiche appartenenti alle donazioni Garbarino, Braibanti e Cozza, che abbracciano oltre cinque secoli di storia. La selezione parte dalle tecniche e dall’iconografia della ceramica persiana e mesopotamica, prosegue con i contatti e le influenze che queste ultime hanno avuto sulle produzioni italiane del Medioevo e del Rinascimento, evidenziando i rapporti tra Occidente e Oriente, per arrivare alle maioliche rinvenute a Parma durante i lavori di scavo per la costruzione dell’Agenzia 3 dell’allora Cassa di Risparmio di Parma di Barriera Repubblica, anticamente zona occupata dal fossato fuori le mura cittadine.

Nel corridoio sono esposti i due dipinti che hanno subito un importante intervento di restauro: il primo del veneziano Girolamo da Santacroce, Madonna con Bambino e tre Sante, sec. XVI, prima metà, olio su tela; il secondo del ferrarese Ludovico Mazzolino, Natività, 1510-1511, olio su tavola. Alcuni pannelli mostrano, attraverso fotografie, le fasi del restauro e la relazione da cui si evince il tipo di intervento.

La mostra La Certosa di Parma. La città sognata di Stendhal interpretata da Carlo Mattioli è stata forzatamente interrotta a causa della pandemia; per questo abbiamo scelto di dare comunque la possibilità al pubblico di poterne fruire; con Wendy Film per la regia di Gianpaolo Bigoli e la sceneggiatura di Mariachiara Illica Magrini, abbiamo realizzato un docu-film: una visita guidata alla mostra che sarà visibile lungo il percorso.

Contestualmente sarà possibile visitare le Collezioni d’Arte permanenti di Palazzo Bossi Bocchi.

DALLE CERAMICHE PERSIANE ALLE MAIOLICHE RINASCIMENTALI ITALIANE
«andarà per le corti tra spiriti elevati et animi speculativi»
Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte Caprazucca 4, Parma)
dal 15 maggio al 4 luglio 2021
Giornate di apertura e orari:
martedì e giovedì 15.30/18.00 - sabato e domenica 10.00/12.30; 15.30/18.00
INGRESSO GRATUITO
nel WEEKEND PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
App Parma 2020

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Mercoledì, 05 Maggio 2021 06:38

La Nuova Pilotta.

L'Ottocento e il mito del Coraggio, la Scapiliata di Leonardo, ma anche la proroga della Mostra di Fornasetti e Paolo Toschi e la Scuola di incisione. Il complesso Monumentale della Pilotta riapre in grande spolvero e affascinanti mostre. (Foto di Francesca Bocchia)

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We are Plastic..and you? Parma2021 riparte dalla cultura della cura con il progetto Message in a Bottle by QuadrilegioLab

#Parma2021: Arte, Riciclo, Sostenibilità dal 15 al 23 maggio la cultura riparte dall’Ospedale Vecchio con la cura dell’ambiente nei giorni dedicati alla rassegna I Like Parma che celebra il patrimonio artistico della città - Ogni cittadino può partecipare e ogni ‘Message in a Bottle’ si trasforma in arte condivisa nel progetto di Elisa Cantarelli firmato Quadrilegio per la ripartenza di Parma Capitale della Cultura-Online in video di racconto del progetto

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Michele Guerra: "La cultura è l'unico settore totalmente in lockdown". Tutto sembrava ripartire bene per Parma 2020 e invece un nuovo stop ha mortifica ogni sforzo realizzato. Michele Guerra, assessore alla cultura di Parma, dichiara la sua posizione al riguardo dall'interno di Palazzo Pigorini.

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Mercoledì, 26 Agosto 2020 10:13

"Il Canone" di Luca Vitone allo CSAC

Luca Vitone "Il Canone" - 6 settembre – 18 ottobre 2020 - Abbazia di Valserena, Strada Viazza di Paradigna 1, Parma

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Palazzo Bocchi Bossi: visita virtuale alle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma



Comunicato - Parma 21 marzo 2020 - In linea con le direttive dell’autorità circa il contenimento dell’epidemia, anche Palazzo Bossi Bocchi, al pari di tutti i musei nel nostro Paese, è stato costretto a chiudere, proprio all'indomani dell’inaugurazione della mostra La Certosa di Parma. La città sognata di Stendhal interpretata da Carlo Mattioli e dell’avvio del ricchissimo programma di eventi e attività culturali ideati per promuovere l’arte e la cultura durante tutta la primavera.
Ma anche questo momento di doverosa e forzata quarantena può essere un’occasione per visitare, dalla poltrona di casa, le Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma, grazie alla visita virtuale disponibile sul sito www.fondazionecrp.it al seguente link: https://www.fondazionecrp.it/attivita-culturali/collezioni/visita-virtuale/
Uno straordinario tour immersivo permette di conoscere e contemplare le eleganti sale espositive di Palazzo Bossi Bocchi, che offrono una straordinaria testimonianza della cultura e dell’arte della città di Parma: dipinti, sculture, opere d’ebanisteria e complementi d’arredo raccontano la storia ducale della città e del gusto che si è evoluto nel passaggio da una corte all'altra. Dallo splendido autoritratto a penna di Parmigianino, passando per la caravaggesca tela di Lanfranco, i seicenteschi ritratti farnesiani e quelli di epoca borbonica di Van Loo, alle padane nature morte di Boselli, al prezioso ciclo ottocentesco di Giambattista Borghesi, ricostruito in una delle più suggestive sale dell’itinerario espositivo, sino alla Parma trasfigurata di Bruno Zoni e al dialogo con l’informale di Goliardo Padova. Importanti lasciti hanno inoltre ampliato i confini oltre l’ambito locale: la donazione Renato Bruson - straordinaria testimonianza dell’800 italiano -, quella dei fratelli Cozza, significativa raccolta di pittura fiamminga; la donazione Marani, dove si ammirano pittori contemporanei, mobili parmigiani e raccolte di porcellane settecentesche e di vetri art déco ed ancora la donazione Garbarino, con il prezioso insieme di ceramiche rinascimentali dell’Italia centro settentrionale.
Ma non solo: ciascun capolavoro che si può ammirare lungo i “corridoi virtuali” propone una ricca scheda descrittiva che permette di approfondire al meglio l’opera d’arte, con fotografie interattive per studiare l’opera in dettaglio, notizie storico-critiche ed una bibliografia.
Insomma, un’opportunità per continuare a meravigliarsi dei tanti tesori di Palazzo Bossi Bocchi, in modo che la bellezza, la pittura e le storie che essi sono capaci di raccontare possano farci compagnia in questo tempo di forzato e necessario isolamento.
A breve gli iscritti alla newsletter e alla pagina facebook di Fondazione Cariparma riceveranno i #Respirid’Arte#: ogni quadro, se letto nel modo giusto, ha tante cose da raccontare! Ad iniziare dai luoghi della nostra città, svelando storie, aneddoti e curiosità.
Si ricorda che è possibile iscriversi alla newsletter di Fondazione Cariparma direttamente dall'home page del sito www.fondazionecrp.it.

Foto di copertina: credits ParmaWelcome

Mercoledì, 04 Settembre 2019 15:29

La Luna nell’obiettivo, tra effimero ed eterno

Dal 17 ottobre al 24 novembre 2019, 170 fotografie vintage degli archivi NASA in “The Bright Side of the Moon” allo Spazio BDC28 di Parma nell’ambito di ColornoPhotoLife.

Parma -

Effimero ed eterno: due aggettivi che trovano una perfetta sintesi nell’immagine dello sbarco sulla luna, piccolo passo per l’uomo, grande passo per l’umanità, ancora oggi considerato letteralmente incredibile dai dietrologi dello spazio e comunque capace di incarnare, per la maggior parte dei terrestri, l’idea di qualcosa di lontano ma non troppo, tecnicamente intangibile eppure prepotentemente concreto grazie a una copertura mediatica di carattere globale. Di più, universale. 

L’intreccio di tutti questi elementi, la superficie pallida inquadrata senza pudore e senza veli in una sorta di voyeurismo galattico, giustifica e offre lo spunto per riflettere sull’allunaggio e sul recente passato dell’uomo oltre l’orbita familiare attraverso gli scatti in mostra dal 18 ottobre al 24 novembre 2019 – con vernissage alle 21:00 del 17 ottobre - allo Spazio BDC28 di Parma, riuniti sotto il titolo di “The Bright Side of the Moon - fotografie vintage dagli archivi Nasa”. Organizzata a margine della decima edizione di ColornoPhotoLife, in programma dal 18 al 20 ottobre alla Reggia di Colorno e dedicata  al tema “L’effimero e L’eterno”, l’esposizione celebra i 50 anni dello sbarco lunare di Neil Armstrong e soci con 170 fotografie vintage degli archivi NASA relative ai primissimi lanci e training (1950 - 1966) e alle missioni dei programmi Mercury (1960 - 1963), Gemini (1964 - 1966) e Apollo (1966 - 1972), oltre a 2 roadbook di Apollo 13 e Apollo 15.

Inaugurato ad Artefiera a Bologna nel Gennaio 2016, BDC – Bonanni Del Rio Catalog è il progetto di Lucia Bonanni e Mauro Del Rio riunisce l’insieme delle attività e delle produzioni organizzate dalla coppia relative all’arte contemporanea: una serie in divenire di eventi, oggetti e luoghi, ognuno identificato da un numero progressivo. Il quartiere generale di BDC è BDC28, chiesa sconsacrata nel centro storico di Parma, dove si sviluppa la più lunga ed elegante via porticata della città. Qui, nel Seicento una confraternita legata alla Chiesa di San Benedetto fondò l’oratorio di Santa Maria della Pace.  Agli inizi del Novecento l’istituto religioso fu sconsacrato, quindi riconvertito a officina meccanica, e in seguito a garage, finché nel 2015 è stato recuperato e riaperto alla città di Parma con il progetto BDC. Oggi è un centro dedicato all’arte contemporanea: fotografia, disegno, musica live, performance, incontri.

Proprio qui, BDC49 - The Bright Side of the Moon apre uno scorcio interplanetario portando a Parma un frammento del ruolo della fotografia nel programma spaziale americano degli anni ’60 e ’70, parte integrante del proposito scientifico delle missioni ma anche strumento indispensabile per cogliere e mostrare a tutti un momento capitale nella storia del mondo, fuori dal mondo. Non è eccessivo considerare la fotografia come un elemento chiave nell’operazione mediatica che gli istituti della NASA realizzarono al fine di catturare l’attenzione del pubblico e risvegliare un sentimento collettivo di partecipazione al piano di esplorazione dello spazio. Gli scatti qui esposti, presentati nei più grandi musei del mondo e attualmente in mostra al MET di New York, sono gli stessi originariamente usati dalla NASA sia come oggetto di studio e approfondimento scientifico, sia come documentazione ufficiale da sottoporre agli investitori, oltre che ovviamente per scopi pubblicitari e di divulgazione.

La collezione privata include nel complesso un numero impressionante di fotografie prodotte dalla NASA dall’inizio del programma Mercury. L’autenticità degli scatti è comprovata non solo dalla tipologia di pellicola scelta e dal carattere fotografico usato, ma anche avvalorata dal timbro dell’ente spaziale. In bianco e nero o a colori, queste fotografie sono tutte testimonianze dal pregio inestimabile: le prime erano, infatti, normalmente prodotte durante il periodo di training precedente l’operazione spaziale, mentre quelle a colori furono scattate nella fase del lancio e della missione. Oltre a vantare un indiscutibile valore scientifico, storico e culturale, questi scatti possiedono un’intrinseca e intramontabile qualità artistica che documenta la bellezza della Terra e degli altri oggetti celesti, catturando allo stesso tempo il coraggio e l’audacia dello spirito umano.

La mostra – a ingresso gratuito - è aperta tutti i venerdì, sabato e domenica, dal 18 Ottobre al 24 Novembre 2019, dalle 16:00 alle 20:00.

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Un edificio storico si apre per la prima volta ai cittadini di Parma. Parliamo della Torre dell’Acquedotto di Via Solari, che grazie alla collaborazione di Iren ospita Insolita Mostra, una selezione delle fotografie del giornalista Antonio Mascolo, raccolte recentemente in un libro, Oltre il torrente Parma, edito da Berti: scatti, anche inediti, che raccontano i luoghi e la gente del quartiere, la sua complessa transizione nella modernità globalizzata, tra contraddizioni, resistenze e scatti di nuova energia. 

Questo è solo uno degli appuntamenti in corso a Parma sino al 30 luglio, per «Insolito Festival», la rassegna di spettacoli, incontri, esplorazioni urbane per adulti e bambini, che punta a rafforzare la relazione tra il teatro e la città, tra un insieme di pensieri e linguaggi artistici sul mondo e un insieme di spazi urbani che è al tempo stesso un insieme di cittadini, una comunità di persone. Il dialogo vuole far emergere, attraverso le arti della scena, la natura profonda dei luoghi, la loro cultura, la loro voce, che si tratti di spazi celebrati o di luoghi della quotidianità.

Foto a cura di Francesca Bocchia

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IL CALENDARIO

4 LUGLIO, ORE 21

Palazzetto Eucherio Sanvitale

I COLORI DELL’ACQUA

regia Andrea Buzzetti,

con Giada Ciccolini e Sara Lanzi

produzione La Baracca – Testoni Ragazzi

dai 2 anni, ingresso 5 €, ridotto 3 €

9 E 10 LUGLIO, ORE 21.30

Palazzetto Eucherio Sanvitale

A MANO

Compañia El Patio (Spagna)

di e con Julián Sáenz-López e Izaskun Fernández

prima nazionale - dai 6 anni

ingresso 5 €, ridotto 3 €

15 luglio, ore 21

Palazzetto Eucherio Sanvitale

VALENTINA VUOLE

Piccola narrazione per attrici e pupazzi

Progetto g.g.

con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti

dai 3 anni, ingresso 5 €, ridotto 3 €

24 e 25 luglio, ore 21.30

Boschetto delle Querce

BAMBOO ORCHESTRA TRIO (Francia/Giappone)

per tutti, ingresso libero

30 luglio, ore 19, 20.30 E 21.30

Giardino Ducale, spettacolo Itinerante, partenza dal Teatro al Parco

LA Fiaba istruzioni per l’uso

Gioco teatrale radioguidato

una creazione di Carlo Presotto

produzione La Piccionaia

dai 5 anni, ingresso unico 3 €, capienza limitata, prenotazione obbligatoria

SPETTACOLI PER UN PUBBLICO ADULTO

27 giugno, ore 21.30

Arena Estiva del Teatro al Parco

Soul Music – dal lato opposto

di e con Oscar De Summa

produzione La Corte Ospitale

ingresso 5 €, ridotto 3 €

3 luglio, ore 21.30

Arena Estiva del Teatro al Parco

MBIRA

Nessuno è migliore

progetto, coreografia e regia Roberto Castello

una produzione ALDES – Teatro della Cooperativa

anteprima - ingresso 5 €, ridotto 3 €

11 luglio, ore 21.30

Arena Estiva del Teatro al Parco

Calcinculo

Babilonia Teatri

di e con Enrico Castellani e Valeria Raimondi

musiche Lorenzo Scuda

una produzione Babilonia Teatri, La Piccionaia

ingresso 5 €, ridotto 3 €

17 e 18 luglio, ore 21.30

Parco dei Poeti, ingresso da Via Montebello

Pankine

un progetto di Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti e Associazione Micro Macro, ideato da Elisa Cuppini, documentazione e creazione video Lorenzo Bresolin, con il sostegno di Fondazione Pizzarotti - ingresso libero

22 luglio, ore 21

Giardino Ducale, spettacolo itinerante, partenza dal Tempietto d’Arcadia

SilvÆ / Oro d’orE

coreografia e regia Silvia Bertoncelli

una produzione Compagnia Naturalis Labor

ingresso libero

in collaborazione con Network Anticorpi – Azione danza Urbana XL

22 LUGLIO, ORE 22

Giardino Ducale, Chiosco Bar

LA BASSA NOVA

di e con Savino Paparella, musiche dal vivo Giulio Vecchi
ingresso libero

29 LUGLIO, ORE 21.30

Arena Estiva del Teatro al Parco

ROBERTA GIALLO IN CONCERTO

Diario delle mie canzoni colorate
ingresso 5 €, ridotto 3 €

Laboratori

9 LUGLIO, DALLE 17 ALLE 20

Teatro al Parco

OGGI È IL MIO GIORNO

Laboratorio condotto da Silvia Gribaudi

per tutti, iscrizione 5 €prenotazione obbligatoria

24 e 25 luglio,  ore 22.30

Boschetto delle Querce

LE SONORITÀ DEL BAMBÙ

Per tutti, ingresso libero, segue il Concerto delle 21.30.

MOSTRA

DAL 2 AL 4 LUGLIO, DALLE 18 ALLE 21

Torre dell’acquedotto di Via Solari

INSOLITA MOSTRA

fotografie di Antonio Mascolo

visite guidate, prenotazione obbligatoria, ingresso libero

in collaborazione con Iren

Installazione sonora

 

Dialoghi dell’infanzia on tour

di Beatrice Baruffini

Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

per adulti, ingresso libero

si ringraziano Complesso Monumentale della Pilotta, Ad Personam, Avalon

22 GIUGNO, ORE 18-20, Cortile del Guazzatoio nel Palazzo della Pilotta

(data inserita nell’anteprima di Parma 2020)

25 GIUGNO, ORE 21-23, Giardino Ducale, davanti al Palazzo Ducale

26 GIUGNO, ORE 21-23, Portici dell’Ospedale Vecchio

2 LUGLIO, ORE 19-21, Piazza Duomo

9 LUGLIO, ORE 19-21, Piazzale Maestri

10 LUGLIO, ORE 19-21, Piazzale Lubiana

16 LUGLIO, ORE 19-21, Parco Pubblico di Villa Parma

23 LUGLIO, ORE 21-23, Fattoria di Vigheffio

30 LUGLIO, ORE 19-21, Piazzale Pablo

BIGLIETTERIA

Per gli appuntamenti a pagamento, i biglietti si acquistano a partire dal 12 giugno nei punti vendita Vivaticket e sul sito www.vivaticket.it, presso i luoghi di spettacolo la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni.

In caso di maltempo contattare lo 0521 992044 o consultare il sito www.insolitofestival.org.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Insolito Festiva c/o Teatro al Parco

Parco Ducale 1, Parma

0521 992044, www.insolitofestival.orgQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Pubblicato in Cultura Parma

5 spazi, 25 artisti, cinema d’autore, eccellenze enogastronomiche del territorio, spettacoli di danza e molto altro per raccontare uno spicchio di Parma verso il 2020. La rassegna Quadrilegio è inserita nel programma ufficiale del Comune di Parma per le celebrazioni della Capitale Italiana della Cultura 2020 e vincitrice del bando ‘Reti d’arte’ della Fondazione Cariparma.

Quadrilegio NOW.2019, rassegna d’arte cittadina che per l’ottavo anno consecutivo propone al pubblico parmigiano un percorso di opere contemporanee in 4 antichi spazi privati aperti per l’occasione +1, quest’anno inaugura il 31 Maggio 2019 alle 19.30.

Circa 350 artisti in mostra e 10.000 visitatori nel corso delle edizioni precedenti fanno di Quadrilegio un appuntamento ormai consueto e irrinunciabile nel panorama delle proposte artistiche di nuovi linguaggi in città e in particolare in un quartiere del centro storico di Parma dove antichi palazzi nobiliari aprono le porte dei loro spazi privati per dialogare con l’arte contemporanea nel pieno rispetto dei luoghi e dei tempi.

E all’insegna del rispetto delle storie passate e future, l’edizione di quest’anno di Quadrilegio si ispira al tema dei linguaggi di comunicazione dell’ambiente e delle sostenibilità con un focus sul cambiamento del pianeta e sul ruolo dell’uomo che lo abita raccontato dalla sensibilità visionaria di artisti che traducono l’emergenza in un’opportunità di linguaggio globale.

NOW, un flash di idee e di progetti artistici sul contemporaneo per affrontare il tema dello sviluppo urbano e della sua evoluzione nel corso dei secoli che sarà elaborato e raccontato nell’ottava edizione del 2020, anno in cui Parma rappresenterà la Cultura Italiana con una serie di manifestazioni istituzionali programmate e che vedrà la rassegna Quadrilegio 2020 protagonista con un intero anno di proposte risultate vincenti al bando comunale per la selezione del calendario ufficiale Parma2020.

Per questa edizione le 4 sedi storiche si arricchiscono di uno spazio nuovo sede dello studio di un’artista parmigiana, Giovanna Scapinelli.

 

LE 5 SEDI DI QUADRILEGIO 2019

Spazio Manfredi di Simona Manfredi - B.go Riccio da Parma 19

BLL di Giulio Belletti - Piazzale Borri

Maura Ferrari Interior Design - Palazzo Pallavicino - B.go G. Tommasini 37

Galleria Alphacentauri di Marina Burani - B.go Felino 46

Studio Giovanna Scapinelli - B.go Felino 31

 

Quadrilegio 2019 

  • NOW.Adesso – Spazio Manfredi 

Nello Spazio Manfredi di borgo Riccio da Parma 19, arricchito dallo splendido giardino interno, sono previsti ‘interventi’ artistici di 9 artisti contemporanei che ‘contamineranno’ con linguaggi espressivi differenti gli ambienti dello storico palazzo con esposizioni di opere nell’ingresso, nel cavedio, in giardino, nel cortile interno e nei due negozi che si affacciano sulla via.

Gli artisti:

NICOLA EVANGELISTI

Nato a Bologna nel 1972, dalla fine degli anni Novanta ha sviluppato un percorso artistico caratterizzato dall’uso della luce artificiale e incentrato su temi scientifici e cosmologici.

GRETA COMINOTTI

“E’ proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante” (Paulo Coelho). Autodidatta, si considera un’EcoArtista. Crea opere riciclando bottiglie PET e altri materiali. 

ALEX PINNA

“La scultura per me è un linguaggio necessario, un corpo a corpo, tra materia ed idea in un territorio un cui l’aspetto manuale del lavoro è molto magico, anche perchè conduce a molti incidenti di percorso, che portano a continue scoperte e inaspettate evoluzioni.”

OTTO GROZNI

“Negli anni ha fatto un po’ di tutto: illustrazioni, convention di Street Art, installazioni temporanee, lampade e soprattutto oggetti con materiali poveri e di recupero”.

Le attività di cui si occupa e i progetti che realizza possono sembrare apparentemente lontani ma, in realtà, il suo approccio non cambia: sperimentare nuove tecniche, integrare discipline differenti e confrontarsi sempre con altre realtà e persone.

ERRESULLALUNA E CHULY PAQUIN

Si interessano a temi mitologici e classici, alle origini religiose e non della cultura italiana ed europea, e a tutto ciò che riguarda l’uomo nella sua dimensione conscia e inconscia.

‘Nessun giorno senza un passo’

Cosa succede quando il passo diviene danza?

Che un gesto normale, come il camminare, si trasforma in una formula plastica, un preciso cerimoniale, una danza. Il gesto più banale viene trasportato verso una personificazione di tale intensità, che non cessa di danzare, di muoversi, di fuggire, come la figura per eccellenza del desiderio: la Ninfa.

FILIPPO NEGRONI

Nei pugili di Negroni si notano le tumefazioni nei volti causate da incontri di pugilato di una violenza inaudita, che vogliono evidenziare le avversità che la vita a volte ci presenta.

Sono le cicatrici interiori, quelle che hanno segnato l’anima della persona e che hanno creato il carattere e la personalità di un individuo.

In queste sculture Il corpo è rappresentato con un obelisco che simbolicamente manifesta la forza e la potenza della persona, di conseguenza la capacità di entrare dentro l’anima per curare tutte queste ferite profonde.

Tutti i materiali usati per creare queste opere provengono da epoche passate, ferro antico ossidato dal tempo, legno tarlato e terra cotta che riprende le società antiche per evidenziare la forza del tempo passato che cura ogni ferita e rigenera l’uomo.

LUCIA CONVERSI

Nata a Parma nel 1980, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2004. All’attività di pittore affianca quella di illustratore per prodotti editoriali cartacei e multimediali. Vive sulle colline di Parma.

“Nelle tele di Lucia Conversi l’essere umano è scandagliato e rappresentato nelle sue realtà, da quelle più visibili a quelle più nascoste e sono proprio le zone d’ombra ad essere i nascondigli privilegiati della vita, i cassetti segreti che possono celare le verità più interessanti” (Sara Valente).

LUFER

Dagli anni ’90 Lufer si inoltra nella pittura e nella scultura, sperimenta tecniche e linguaggi espressivi diversi realizzando le sue prime sculture e pezzi di arredo.

Crea sculture, quadri, lampade, sedute, appendiabiti e tavolini con scarti industriali, Il suo “slogan” diventa “il riciclante ricicla in un istante”, e rappresenta la sintesi del suo “modus operandi”.

C999

DUALISMUS (2019)

“L’unità è sterile, fecondo è solo il dualismo, l’opposizione, la differenza.“ (Ludwig Feuerbach)

L’opera si compone di una serie di lavori a tecnica mista acrilico/smalto di piccole dimensioni e di una rendizione video artistica che riprende lo stesso tema.

Il dualismo come unità attraverso la coesistenza degli opposti, il bianco e nero, luce ed ombra e l’opera dell’uomo che nella dicotomia si muove, si determina, si schiera.

Ma l’arte non finisce qui.

Nel corso della rassegna sono previsti anche due appuntamenti con il ‘Cinemino di borgo Riccio’ curati da Marco Mazzieri che avranno luogo il 7 e il 14 giugno nel cortile di Palazzo Manfredi e il ‘Ristocinema’in cui contemporaneamente alla visione sarà servita una cena gourmet proposta da Bottega di Parma.

Venerdì 21 giugno invece andrà in scena una performance di danza a cura diLucia e Francesco Frola. 

“Il brano che verrà presentato sarà un percorso attraverso la visione di ciò che guardiamo: non solo ciò che il nostro occhio vede ma ciò che percepisce quando ne ha elaborato la sensazione.”

  

  • NOW.Rigenerazione - Spazio BLL di Giulio Belletti

Nella bella cornice dell’antistante piazzale Borri, nello spazio ricavato da un’antica chiesa sconsacrata e nel cortile interno saranno ospitate le opere di 6 artisti. 

Gli artisti:

DAVIDE DALL’OSSO

Artista pesarese ora in Toscana. La trasparenza, il lasciarsi attraversare e modificare dalla luce, la metamorfosi, sono i colori principali del suo linguaggio scultoreo, che esprime maggiormente attraverso la fusione dei policarbonati. Ha esposto in USA, Francia, Olanda, Svezia, Regno Unito, Germania, Belgio, Svizzera.

TONI ALFANO

Grafico pubblicitario e artista milanese trapiantato a Siena. La sua è una ricerca pittorica introspettiva rivolta all’esplorazione della profondità dell’animo umano che negli ultimi tempi lo ha portato a realizzare opere stratificate dipinte a carboncino tirato a mano con velature di bitume e poi trattate con l’antica tecnica di restauro del Descialbo, letteralmente “strappare via”.

RAFFAELE PENNA

Foggiano ma da anni a Varese. La sua ricerca espressiva passa attraverso l’utilizzo di materiali sempre nuovi (corde, stracci, gommapiuma garze e fili di lino) che diventano parte integrante delle sue opere.

Ha esposto in Italia e all’estero a Lugano, Parigi, Stoccarda, e Philadelphia.

GIOVANNI MELEGARI

Artista nato a Parma nel 1951, ha all’attivo numerose personali dagli anni ’80 fino al 2007.

Per diversi anni ha diretto a Parma una sua scuola di pittura da lui fondata. 

FABI BANDINI

Artista parmigiano, la sua è una pittura vivace e incisiva, concettualmente sempre attuale e provocatoria anche se nei tratti fresca, quasi infantile. Le sue installazioni sono in mostra a Quadrilegio fin dalle prime edizioni. 

UMBERTO SQUARCIA JR

Architetto e artista parmigiano, da diversi anni vive e lavora a New York.

L’architettura e il campo delle varie espressioni d’arte sono state e sono tuttora l’ispirazione primaria per i processi creativi dell’artista. Ha esposto a New York, San Francisco, Parma, Roma, Cortina, Bologna, Monaco, Milano.

  

  • NOW.Senza Tempo - Maura Ferrari Interior Design

Saranno due gli artisti ospiti di Maura Ferrari al piano terra dello straordinario Palazzo Pallavicino. 

Gli artisti:

ROBERTA BUSATO

Crea modellando un impasto dalla formula completamente naturale, lavorato e seccato a crudo, frutto di una lunga ricerca personale. Dall’osservazione del materiale nasce la serie di “Teste crude “un ciclo di lavori in cui è trascritta una femminilità condensata: nel gusto del particolare, nel piacere tattile di una materia che possiede colori diversi in base alla morfologia del luogo di provenienza, alla composizione organolettica della terra.

“...scaturiscono forme esteriormente lontane ma l’Humus che appartiene a tali figure, è il medesimo terreno sul quale oggi edifichiamo e poggiamo noi stessi. Confini, moduli, angolature che riecheggiano in presenze dense e silenziose e che si innalzano come guerrieri. Sono opere “aperte”, libere dall’ accordato, tese in un flusso continuo del tempo.”

(Roberta Busato) 

GIUSEPPE BIAGI

È nato a Viareggio nel 1949, dove vive e lavora.

“Biagi vuole farci percepire l’enorme, dilatata, incommensurabile ampiezza dello spazio e insieme vuole darci l’idea di un tempo senza fine.

Nelle sue opere c’è una cultura d’immagine che però deve aver pesato su Biagi, una cultura dove conta la dilatazione, la dissoluzione delle forme e la scoperta di un ripetitivo, alienato quotidiano. Quella che in realtà Biagi oggi dipinge è la storia del proprio isolamento e delle capacità di leggere anche negli altri questa tensione, questa ricerca umana. Pittura dunque per narrare la solitudine”

(Arturo Carlo Quintavalle)

 

  • NOW.Etera - Galleria Alphacentauri Marina Burani

Alla Galleria  Alphacentauri di Marina Burani da un paio d’anni trasferitasi a Palazzo Mambriani in Borgo Felino 46 

Gli artisti:

EGOR ZIGURA

Egor Zigura vive e lavora a Kiev Ucraina, ha studiato alla National Academy of fin art.

Ha fatto la prima mostra in Italia alla Galleria Alphacentauri nel 2016.

Ha partecipato a diverse esposizioni tra le quali:

Spectrum Miami 2018 - United Kingdom Londra 2018 - Art Fair Malaga 2017

NIKITA ZIGURA

Nikita Zigura vive e lavora a Kiev Ucraina, ha studiato alla National Academy of fin art.

Ha fatto la prima mostra in Italia alla Galleria Alphacentauri nel 2016.

Ha partecipato a numerose mostre tra le quali:

Art Fair Malaga 2017 - Galleria La Zurbia Granata 2018 - Varsavia Polonia 2019

PATRIZIA CARAVAGGIO

“Vivo lo scatto fotografico come una specie di scambio, un dialogo tra il mio sè profondo e ciò che questo coglie all’esterno attraverso gli occhi. Quando “sviluppo” una foto, è un po’ come se mettessi a posto la punteggiatura di uno scritto. Il risultato di tutto questo, la fotografia, sarà qualcosa che difficilmente sarei riuscita a dire con le parole, e può anche creare un momento di confronto con chi guarda, un dialogo”. 

MARINA BURANI

Etera, la donna evoluta e colta, non mortificava il suo corpo come le altre, poteva frequentare compagnie maschili, e riusciva ad avere un grande potere. Infatti l’unica donna che partecipa ai dialoghi di Platone è Diotima. 

ANDREA VETTORI

“Nell’alchimia, come “l’uovo dei filosofi“ è ricettacolo della trasformazione interiore da materia grezza a oro. Il serpente è un archetipo universale che rappresenta, in estrema sintesi, le forze cosmiche della natura e la rigenerazione per mezzo di esse. Eros nasce con le ali dorate e mostra l’uovo che conteneva tutto il cosmo e le sue creature”.

  

  • Studio  Giovanna Scapinelli 

Nello studio di Borgo Felino 31 l’artista espone le sue opere.

GIOVANNA SCAPINELLI

“Così, il volto o l’oggetto escono da fondali misteriosi… e le figure, tutte “scolpite” nei rossi “infernali”, dalle tavole sulfuree dei gialli delle coscienze; con i neri del passato a scandire ed equilibrare severamente le luci radenti dell’intelletto. È un mondo coerente nelle forme e tagliente nei significati, dove i personaggi protagonisti, in un ambiente apparentemente vuoto, ma in cui anche un muro respira come un essere umano, attendono, forse “attendono Godot”, probabilmente se stessi perché è la letteratura, la parola  scritta, che li ha generati. Una incisiva pittura letteraria, quindi, in cui l’unica preoccupazione può apparire la difficoltà (e poi l’inutilità) della vita”. Tiziano Marcheselli.

 

INFO

Apertura al pubblico                 31 maggio – 31 luglio 2019

Conferenza stampa giovedì 30 maggio ore 9.30

Inaugurazione             venerdì 31 maggio ore 19.30 in tutte le sedi 

Biglietti                         Ingresso gratuito

Promossa da                            Simona Manfredi, Giulio Belletti, Marina Burani, Maura Ferrari

 

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