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Martedì, 09 Dicembre 2014 17:03

Ausl Reggio Emilia, sciopero Generale il 12 Dicembre

In occasione dello sciopero Generale Nazionale di tutti i lavoratori pubblici e privati indetto per l'intera giornata alcune attività potrebbero subire riduzioni in conseguenza dell'adesione allo sciopero -

Reggio Emilia, 9 dicembre 2014 - 

La Direzione Generale dell'Azienda USL di Reggio Emilia informa che, in occasione della Proclamazione dello Sciopero Generale Nazionale di tutti i lavoratori pubblici e privati indetto per l'intera giornata di venerdì 12 dicembre 2014, dalle Confederazioni CGIL, UIL e UGL, alcune attività potrebbero subire riduzioni in conseguenza dell'adesione allo sciopero.
Saranno comunque garantite tutte le prestazioni riferite all'assistenza sanitaria in regime d'urgenza, comprese le prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio di supporto all'attività di emergenza-urgenza.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

A maggio 2014, nell'ambito del programma nazionale "Il maggio dei libri", la biblioteca dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG) di Reggio Emilia "Il covo del librare" ha organizzato, in collaborazione con il centro diurno e residenza Il Borgo e altre realtà del territorio, l'iniziativa "Percorsi di lettura".

Reggio Emilia, 9 dicembre 2014 -

Un gruppo di pazienti dell'OPG, accompagnato da operatori e volontari, ha attraversato la città seguendo tre itinerari: In bici nei parchi, Arte al centro, Attraverso la città.

Ad ogni tappa i partecipanti hanno letto un brano di un libro, in tema con il percorso scelto.
I tre percorsi si sono riuniti per l'ultima tappa in Piazza Martiri del 7 Luglio, per una lettura comune del brano finale de Il giovane Holden di J.D. Salinger, sull'importanza della lettura come sostegno nei momenti di crisi.
Alla manifestazione hanno partecipato anche volontari, cittadini e pazienti di altre strutture del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.

Il Centro per il libro e la lettura, promotore per conto del Ministero dei beni culturali de "Il maggio dei libri", ha deciso di premiare le iniziative più originali tra le quasi 2.000 organizzate in tutta Italia.
La Commissione giudicatrice del "Premio Il Maggio dei Libri 2014" per la categoria 'Strutture mediche, case circondariali, centri per anziani, ecc.', ha assegnato a "Percorsi di lettura" dell'OPG di Reggio Emilia il primo premio, consistente in una donazione in libri per la biblioteca.

La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì 4 dicembre a Roma, in occasione della fiera della piccola e media editoria "Più libri più liberi". Una delegazione di pazienti e operatori dell'Ausl di Reggio Emilia ha ritirato il premio consegnato dal presidente del Centro per il libro e la lettura, Romano Montroni.

Come ha sottolineato al momento della premiazione Oliviero Ponte Di Pino, presidente della giuria, l'iniziativa reggiana è stata selezionata per aver promosso l'incontro tra l'OPG, le altre strutture di cura e la città e per aver valorizzato l'impiego terapeutico della lettura.

(Fonte: ufficio stampa Azienda Usl di Reggio Emilia)

Intervento dell'Azienda Usl di Modena con riferimento agli articoli pubblicati nei giorni scorsi sull'organizzazione del servizio di emergenza urgenza nell'area montana di cui fa parte anche il comune di Montese

Va prima di tutto ricordato che, nell'area appenninica, è in fase di completamento un percorso che sta portando ad un progressivo rafforzamento e a un'ulteriore qualificazione della rete di soccorso per la gestione delle emergenze urgenze.
Con riferimento al comprensorio di Montese, si prevede di ultimare il potenziamento entro il primo semestre del 2015.
In concreto, si potrà contare sulla presenza di un infermiere con formazione specifica, andando così a superare definitivamente l'attuale situazione che prevede che, nella fascia oraria tra le 4.00 e le 8.00 di mattina, quattro giorni alla settimana, l'assistenza sia fornita attraverso l'integrazione del lavoro del medico di continuità assistenziale e l'eventuale intervento dell'ambulanza messa a disposizione dalla Croce Rossa di Castel d'Aiano, a 7 chilometri da Montese.
Rispetto infine al caso segnalato dagli organi d'informazione - il fatto si è verificato il 3 dicembre scorso verso le 6.30 - va sottolineato che il paziente, grazie al tempestivo intervento del medico di continuità assistenziale è stato, per tempi e qualità dell'assistenza, adeguatamente seguito, senza che l'arrivo dell'ambulanza, comunque allertata, si rendesse necessario.

(Ufficio Stampa AUSL Modena)

Sabato, 06 Dicembre 2014 10:03

Parma - Sanità, sciopero il 12 dicembre

Nella giornata di venerdì 12 dicembre si potrebbero verificare disagi nella consueta attività a causa dello sciopero indetto dalle Associazioni sindacali UGL, CGIL, UIL e dalle Confederazioni ORSA, CSA e CSE -

Parma, 6 dicembre 2014 -

Le Direzioni Generali di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano i cittadini che, in occasione dello sciopero indetto dalle Associazioni sindacali UGL, CGIL, UIL e dalle Confederazioni ORSA, CSA e CSE, nella giornata di venerdì 12 dicembre si potrebbero verificare disagi nella consueta attività.
Saranno, comunque, garantiti tutti i servizi sanitari urgenti.

(Fonte: Gli Uffici stampa Azienda USL di Parma Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

In occasione della prima Giornata della Trasparenza, l'Azienda USL e l'Azienda Ospedaliero-Universitaria organizzano il convegno dal titolo "Amministrazione Trasparente. I programmi e gli impegni delle Aziende Sanitarie di Parma", che si terrà giovedì 4 dicembre, dalle 14.00 alle 18.00, alla sala congressi dell'Ospedale Maggiore -

Parma, 2 dicembre 2014 -

Trasparenza e prevenzione della corruzione rappresentano due tematiche che richiedono un costante impegno strutturale e organizzativo da parte delle Amministrazioni pubbliche e un continuo aggiornamento per i propri dipendenti. La Giornata della Trasparenza rappresenta quindi una nuova occasione di formazione che si aggiunge al percorso, già avviato nei mesi passati, di conoscenza, approfondimento e corretta applicazione dei principi dell'Amministrazione trasparente.
Intervengono all'iniziativa, tra gli altri Leonida Grisendi Direttore generale AOU, Massimo Fabi Direttore Generale AUSL, Rita Buzzi Direttore Amministrativo AOU e Elena Saccenti Direttore Amministrativo AUSL, Giovanni Bladelli Responsabile Anticorruzione e Trasparenza AUSL, Michela Boschi Responsabile Trasparenza AOU.

In allegato la locandina col programma scaricabile

(Fonte: ufficio stampa AUSL di Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Protagonista della quinta edizione il professore di Medicina e Scienze oncologiche ed ematologiche all'Università della South Florida di Tampa (USA) che ha focalizzato la sua attività di ricerca prevalentemente sul cancro e l'invecchiamento. La cerimonia si terrà nel corso del convegno "Maestri del nostro tempo nel campo della cura, dell'assistenza e dell'educazione" -

Modena, 26 novembre 2014 -

Sarà assegnato a Lodovico Balducci, pioniere e autorità a livello mondiale dell'oncologia geriatrica, il premio "Enzo Piccinini". L'iniziativa, giunta alla quinta edizione, vuole onorare la memoria del medico modenese, indicando e valorizzando personalità del mondo della sanità e dell'educazione che con il loro impegno hanno saputo generare realtà di accoglienza, cura, assistenza ed educazione.

"Dopo gli esempi di realizzazione di luoghi di cura e assistenza esemplari, la quinta edizione del Premio Piccinini vuole sottolineare la centralità della persona nella ricerca e nella pratica medica: il malato non può mai essere ridotto alla sua malattia, ogni cura deve tenere conto di tutte le dimensioni umane" spiega Massimo Vincenzi, presidente della Fondazione Enzo Piccinini. "La ragione del premio è nella figura stessa di Piccinini, scomparso nel 1999: medico, oncologo, animatore di infinite opere e attività. Enzo era anche un appassionato educatore di giovani, per questo il premio è stato voluto e pensato dalla fondazione a lui dedicata per premiare e sostenere personalità che si sono distinte nel campo della cura medica, ma anche dell'assistenza e dell'educazione".

Enzo Piccinini ha sempre operato con questa tensione e prospettiva: "Chi hai di fronte è un intero, non è un 'pezzo' da trattare. Per questo il nostro lavoro non è esclusivamente un problema di tecnica. Tanto è vero che è ormai accertato che lo stato psicologico del paziente, chiunque si abbia di fronte, decide del processo di guarigione dal 30% al 40%, in alcuni casi fino al 50%. Perché? Perché l'uomo è uno, e la medicina non è solo tecnica", diceva agli operatori sanitari in un intervento del marzo 1999.

Protagonista di questa edizione del premio sarà il prof. Balducci che ha focalizzato la sua attività di ricerca prevalentemente sul cancro e l'invecchiamento ed è stato il direttore del primo programma di questo tipo fondato nel mondo. Lodovico Balducci è professore di Medicina e Scienze oncologiche ed ematologiche all'Università della South Florida di Tampa (USA), ed è inoltre Direttore del Programma di Oncologia Geriatrica presso il Moffitt Cancer Center & Research Institute di Tampa (Florida), uno dei più prestigiosi centri oncologici degli Stati Uniti.

La cerimonia di assegnazione del premio si terrà nell'ambito del convegno "Maestri del nostro tempo nel campo della cura, dell'assistenza e dell'educazione" in programma giovedì 27 novembre, dalle 17.45 alle 20.00, nell'aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Centro Servizi Didattici presso il Policlinico di Modena in via del Pozzo, 71). Aprirà i lavori il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Paolo Frigio Nichelli, seguiranno i saluti del direttore generale dell'Azienda USL di Modena Mariella Martini. L'introduzione sarà affidata a Fabio Catani, Ordinario di Ortopedia e Traumatologia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e chairman del convegno. Giorgio Bordin, Direttore Sanitario dell'Ospedale delle Piccole Figlie di Parma e rappresentante di Medicina&Persona esporrà le motivazioni del Premio. Ci sarà infine la lectio magistralis del prof. Balducci.

Quinta edizione Premio Enzo Piccinini e convegno "Maestri del nostro tempo nel campo della cura, dell'assistenza e dell'educazione"

Luogo: Centro Servizi Didattici presso il Policlinico di Modena in via del Pozzo, 71

Data: giovedì 27 novembre

Orari: apertura lavori h. 17.45 - chiusura lavori h. 20.00 www.fondazionepiccinini.org

L'evento è organizzato dalla Fondazione Enzo Piccinini con il contributo della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e di Illumia e con la collaborazione di "Medicina&Persona", "Student Office" e "Morphé". Ha il patrocinio dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Modena, dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dell'Azienda USL e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

Curriculum di Lodovico Balducci

Lodovico Balducci è professore di Medicina e Scienze Oncologiche ed Ematologiche all'Università della South Florida di Tampa (USA). E' Direttore del Programma di Oncologia Geriatrica presso il Moffitt Cancer Center & Research Institute di Tampa (Florida), uno dei più prestigiosi centri oncologici degli Stati Uniti. Il dottor Balducci è uno dei pionieri nella ricerca dell'oncologia geriatrica ed è stato il direttore del primo programma di questo tipo fondato nel mondo.

Ha trascorso gli anni dell'infanzia, dell'adolescenza e la prima età adulta a Rimini, prima di partire per Roma dove ha conseguito la laurea in Medicina presso l'Università Cattolica. Svolge la formazione specialistica in Medicina Interna e in Oncologia negli Stati Uniti dove vive e lavora da oltre quaranta anni. Ha scritto 5 libri di testo sull'oncologia geriatrica e 2 libri sull'ematologia geriatrica. Ha pubblicato oltre 250 articoli su prestigiose riviste mediche internazionali e cinque monografie in materia di oncologia geriatrica.

La sua attività di ricerca clinica è focalizzata prevalentemente sul cancro e l'invecchiamento. Il suo "H-Index" è di 50 ed è nella lista dei primi 100 scienziati italiani del mondo (Top Italian Scientists-TIS). E' membro attivo di numerose e prestigiose società scientifiche in cui ha numerosi incarichi istituzionali tra cui: l'America Society of Clinical Oncology (ASCO), l'American Association for Cancer Research (AACR), la Società Internazionale di Oncologia geriatrica (SIOG), di cui è membro fondatore, l'American Geriatrics Society, l'American Society of Hematology, l'American Society of Breast Disease e l'American College of Physicians.

Fa parte dell'Editorial Board delle riviste: Journal of Experimental and Clinical Cancer Research (Rivista di Ricerca Oncologica Sperimentale e Clinica), Journal of the American Geriatrics Society and Cancer Control (Rivista della Società Americana di Geriatria e Controllo dei Tumori), Journal of the Moffitt Cancer Center (Rivista del Centro Oncologico Moffitt). E' revisore di numerose riviste tra cui: Annals of Internal Medicine, American Journal of Hematology, Journal of Clinical Oncology. Attualmente è anche "Editor in Chief" del "Journal of the Medicine and the Person".

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua attività scientifica tra cui il premio di medico dell'anno al Moffitt Cancer Center, il Lecture Award Medi Tavossoli per la ricerca innovativa in Ematologia negli anziani, il BJ Kennedy Award della ASCO, il Premio Claude Jacquillat a Parigi, il premio Nimmo in Adelaide, Australia e HMDP Visiting Esperto in Singapore. Il Dr. Balducci ha tenuto conferenze in tutti gli Stati Uniti in Europa, Asia, Australia, Africa e Sud America.

Premio "Enzo Piccinini"

Istituito dall'omonima Fondazione www.fondazionepiccinini.org per dare continuità ai principi educativi e scientifici che hanno caratterizzato la vita del dott. Enzo Piccinini, ha lo scopo di valorizzare personalità del mondo della sanità e dell'educazione, che con il loro impegno hanno saputo generare realtà di accoglienza, cura, assistenza e ricerca che possano essere un esempio per tutti. Dopo il rapporto medico paziente ("non solo curare ma prendersi cura", tema dell'edizione 2010 in cui il Premio venne assegnato al dott. Mario Melazzini, Presidente dell'AISLA, Associazione Italiana malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica), la ricerca dell'eccellenza nella professionalità ("c'è sempre qualcosa da fare", ovvero "qualità della cura anche per gli incurabili", tema nell'edizione 2011: premiata la dott.ssa Elvira Parravicini, neotatologa al Children Hospital della Columbia University, New York), l'attività di ricerca avanzata come espressione della passione per la cura ed il bene della persona ("ricerca come offerta": premiato il prof. Mauro Ferrari di Houston, Texas, autorità a livello mondiale nel campo della nanomedicina), l'importanza dell'assistenza che sa educare e riscattare le persone (premiato Sergio Zini, fondatore e presidente della Cooperativa Sociale Nazareno), l'edizione 2014 del Premio vuole sottolineare la centralità della persona nella ricerca e nella pratica medica: il malato non può mai essere ridotto alla sua malattia, ogni cura deve tenere conto di tutte le dimensioni umane.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

L'AUSL organizza un convegno il 28 novembre al Polo didattico di via del Prato e apre un servizio, dedicato agli uomini autori di violenza alle donne, alla Casa della Salute Parma Centro -

Parma, 24 novembre 2014 -

Si scrive LDV e si legge "Liberiamoci Dalla Violenza". E' il progetto che l'Azienda USL e la Regione Emilia-Romagna presentano al convegno del 28 novembre e che avrà la sua realizzazione con la prossima apertura del "Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini autori di atti di violenza di genere ed intrafamiliare", alla Casa della Salute Parma Centro.

Iniziativa concreta che testimonia un ulteriore passo avanti nella lotta alla violenza: non solo la prevenzione e l'attenzione a come prestare la necessaria assistenza alle donne che subiscono violenza maschile, ma anche un servizio dedicato agli aggressori, perché si spezzi la spirale di violenza. Una spirale che sembra davvero non aver fine: con 179 donne uccise in Italia nel 2013, una ogni due giorni. Senza contare le violenze fisiche e sessuali. Dati ISTAT del 2006 evidenziano che, su un campione di donne di età tra i 16 e i 70 anni, quasi 7 milioni di esse (il 31,9 %) hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale, di cui la prima è avvenuta più spesso ad opera del partner; il 93% di queste violenze non è stata denunciata, il 34% delle donne non ne ha parlato con nessuno, il 34,5% ha ritenuto che la violenza sia stata "molto grave" e in molte situazioni i figli vi hanno assistito.

Iniziativa che l'Azienda USL di Parma realizza in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, che si celebra il 25 novembre.

IL CONVEGNO

L'appuntamento è per il 28 novembre, nell'aula Magna del Polo didattico dell'Università, in via del Prato, con l'evento "La responsabilità del cambiamento. Le esperienze dei Centri per uomini che usano violenza". Con inizio alle 8.30, dopo i saluti delle Autorità in rappresentanza di Prefettura, Università, Provincia, Comune di Parma e Azienda USL, Festina Lente Teatro-Associazione Vagamonde presenta "NON PER AMORE - Non un incidente dell'amore, ma il suo rovescio, la sua profanazione", intervento teatrale ideato da Andreina Garella. La mattinata di lavori è occasione per presentare il Centro dell'AUSL rivolto agli aggressori: il secondo a gestione pubblica in Italia, dopo quello di Modena, che segue l'esperienza ventennale di Oslo. Sono previsti gli interventi di Carla Verrotti, (Responsabile Salute Donna dell'AUSL di Parma); Marco Deriu (Ricercatore, Università di Parma e Associazione Maschile Plurale); Per Isdal (executive director Alternative to Violence di Oslo); Monica Dotti (Coordinatrice Centro LDV dell'AUSL di Modena); Francesco Ciusa, Direttore U.O. Salute Penitenziaria, Ilaria De Amicis, Psicologa, U.O. Salute Penitenziaria. Alle 11 e 30 la tavola rotonda con: Vincenza Pellegrino, Lucia Russo, Alessia Frangipane, Cristina Karadole, Samuela Frigeri, Giuseppe Racca, Massimo Zuccher, Antonella Vezzani e Roberto Fiorini. Le conclusioni sono affidate a Teresa Marzocchi, Assessore Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna.

IL CENTRO LDV, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dopo Modena, l'esperienza si replicherà anche a Parma in rete con tutte le "Agenzie" del territorio che si occupano di violenza di genere, in particolare con l'Università, il Centro Antiviolenza, i Servizi Sociali, le Forze dell'Ordine... Il nuovo servizio sarà operativo presso la Casa della Salute Parma Centro, aperto anche ai cittadini delle province vicine (Piacenza e Reggio Emilia). Il servizio si basa sull'adesione volontaria, certi che la motivazione sia la vera molla in grado di far iniziare il cambiamento: l'uomo deve contattare direttamente il servizio e iniziare il percorso terapeutico. Saranno attivi un numero di telefono cellulare e un indirizzo e-mail, per il primo contatto. Finalità del Centro è fare assumere all'uomo la consapevolezza e il senso di responsabilità verso il proprio comportamento violento, per aiutarlo a "disapprenderlo", sostituendolo con capacità relazionali basate sul riconoscimento dell'uguaglianza di genere e sul rispetto dell'integrità e dell'autonomia delle donne. Il Centro è gestito da tre psicologi dell'Unità Operativa Salute Donna/Consultorio Familiare del Distretto di Parma. Il trattamento proposto si può riassumere in 4 fasi: la prima centrata sul riconoscimento del paziente della propria violenza; la seconda sulla piena assunzione di responsabilità rispetto alla violenza messa in atto; la terza sulla storia personale del paziente; la quarta sugli effetti e sulle conseguenze della violenza attraverso lo sviluppo della capacità di cogliere la paura e il dolore dei familiari che la subiscono - sia direttamente che assistendovi - quindi acquisendo l'attitudine a porsi dal punto di vista delle vittime.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Eseguito dall'equipe di Chirurgia vascolare diretta dal prof. Gioachino Coppi. Le condizioni di salute del paziente, colpito dalla Sindrome aortica acuta, sono buone e sarà presto dimesso. Baggiovara è uno dei pochi centri in Europa a essere in grado di eseguire la procedura in emergenza 24 ore su 24, utilizzando un'innovativa tecnica chirurgica endovascolare mininvasiva -

Modena, 24 novembre 2014 -

Un eccezionale intervento per curare la Sindrome aortica acuta - una patologia che se non trattata tempestivamente ha un altissimo tasso di mortalità - è stato realizzato nei giorni scorsi nel Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense di Modena. L'èquipe della Chirurgia vascolare, diretta dal professor Gioachino Coppi, ha operato un modenese di 51 anni al quale era stata diagnosticata la rottura dell'aorta toracica, la grande arteria vicina al cuore. Il paziente è ricoverato a Baggiovara, le sue condizioni di salute sono buone e, visto che il decorso post-operatorio sta procedendo come previsto, nei prossimi giorni potrà essere dimesso.

Per eseguire l'intervento è stata utilizzata un'innovativa tecnica chirurgica endovascolare mininvasiva. In pratica l'operazione è stata realizzata introducendo un piccolo catetere nell'arteria femorale del paziente attraverso un'incisione inguinale di circa 3-4 cm. Il catetere è stato fatto avanzare nel sistema circolatorio fino a raggiungere il punto in cui l'aorta era danneggiata: qui è stata inserita una protesi che ha "riparato" il tratto dissecato dell'aorta.

L'intervento è stato possibile a Baggiovara grazie alla presenza di un'equipe esperta e di una particolare apparecchiatura radiologica in sala operatoria. La Chirurgia vascolare del Nuovo S. Agostino-Estense è infatti uno dei pochi centri in Europa a disporre della sonda "Ivus" (Intra vascular ultrasound), un'apparecchiatura che consente l'impiego di cateteri a ultrasuoni endovascolari che facilitano l'intervento e il successo della procedura. L'equipe a Baggiovara, in grado di intervenire 24 ore su 24, è formata, oltre che dal professor Coppi, anche dai chirurghi vascolari Roberto Silingardi e Stefano Gennai con la collaborazione di anestesisti e infermieri appositamente formati.

Il paziente, prima di questa patologia, non aveva particolari problemi di salute. E' arrivato in pronto soccorso con un dolore al torace improvviso e molto forte. In queste situazioni, nelle prime ore, il paziente viene ricoverato in una terapia intensiva medica-cardiologica per cercare una soluzione non chirurgica del problema. "Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate a causa di un'insufficienza che coinvolgeva più organi - fegato, rene e intestino - e a questo punto è stato necessario l'operazione di chirurgia vascolare" spiega il dottor Silingardi. "Ciò che più conta in questi casi è la tempestività dell'intervento da parte di un'equipe esperta e con il supporto di adeguate attrezzature. Essendo una patologia tempo dipendente, è anche fondamentale un'organizzazione che coinvolga il territorio, in particolare il sistema di emergenza 118 e i vari reparti ospedalieri interessati".

"La nostra equipe si occupa di questa grave patologia da ormai quindici anni e, fra le prime in Europa, ne ha codificato la metodica e pubblicato i risultati su riviste scientifiche" aggiunge il prof Coppi. "In particolare, abbiamo contribuito alla stesura delle linee guida europee sul trattamento di questa patologia che è ovviamente molto meno invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale aperta che invece presenta molti rischi e complicanze".

I medici che operano a Baggiovara vengono spesso chiamati a congressi internazionali per presentare le attività di ricerca e assistenza d'avanguardia nel campo delle malattie vascolari. E proprio in questi giorni il prof. Coppi partecipa al "Veith symposium", il più importante congresso mondiale dedicato alla chirurgia vascolare, che si svolge a New York fino al 22 novembre. In particolare, il prof. Coppi presenterà le attività nel campo delle malattie vascolari, aneurismi dell'aorta, stent riassorbibili per le malattie periferiche, varici e carotidi.

La Chirurgia Vascolare del Nuovo Ospedale S. Agostino Estense

L'Unità Operativa di Chirurgia vascolare è il punto di riferimento in grado di offrire un percorso diagnostico e terapeutico completo a quanti sono affetti da patologia vascolare arteriosa o venosa. Tutte le patologie vascolari vengono trattate con procedure tradizionali ed endovascolari. Esegue interventi particolarmente complessi, con l'uso di tecnologie d'avanguardia e materiali innovativi. La struttura, inoltre, è sede di attività di prelievo di reni e di segmenti vascolari a scopo di trapianto. E' un reparto con 30 letti di degenza, con un volume di circa 1.400 ricoveri e 1.200 interventi arteriosi all'anno.

Sindrome aortica acuta
La sindrome o dissezione acuta dell'aorta toracica è una patologia vascolare caratterizzata da un'alta mortalità se non trattata con urgenza. Può avere origine spontanea, dovuta ad esempio ad una malformazione, oppure a traumi, ad esempio a causa di incidenti stradali. La frequenza della patologia è in aumento nella popolazione: all'Ospedale a Baggiovara nel 2014 sono stati trattati 15 pazienti, dei quali 3 negli ultimi 20 giorni. La patologia è tempo dipendente: quando compaiono i sintomi – in genere dolore toracico improvviso molto forte – è fondamentale chiamare subito il 118 che porterà il paziente nel centro più idoneo che in provincia in provincia di Modena è la Chirurgia vascolare del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Le due Aziende Sanitarie di Reggio Emilia hanno predisposto il "Programma interaziendale di intervento straordinario per il contenimento dei tempi di attesa" -

Reggio Emilia, 20 novembre 2014 -

La Delibera di Giunta Regionale 1735/2014 "Misure per l'attuazione della delibera di giunta regionale 217/2014, concernente linee di programmazione e finanziamento delle aziende del SSR per l'anno 2014", nel definire le politiche di miglioramento dell'accessibilità alle cure specialistiche, sottolinea in modo forte la necessità di rivedere il sistema dell'offerta specialistica delle Aziende per migliorare l'accesso alle prestazioni ambulatoriali, contenere i tempi di attesa ed avvicinare il paziente al sistema di cura ed assistenza.

Le due Aziende Sanitarie di Reggio Emilia hanno predisposto il "Programma interaziendale di intervento straordinario per il contenimento dei tempi di attesa", frutto di una attenta analisi di più indicatori e dati di attività che le stesse sistematicamente elaborano e rendicontano alla Regione.
Il Sistema Sanitario provinciale, negli ultimi 10 anni, ha aumentato progressivamente le risorse economiche dedicate all'attività specialistica ambulatoriale, attraverso l'incremento costante delle ore di attività convenzionata, passando da 2.142 ore settimanali nel 2004 a 3.753 ore settimanali nel 2013.

Allo stesso modo gli accordi di fornitura stipulati annualmente con il privato accreditato per l'acquisto di prestazioni di attività specialistiche hanno previsto un incremento costante, passando da 4.600.000 € nel 2004 a 8.100.000 € nel 2013.
Inoltre, il numero di prestazioni effettuate dai cittadini reggiani per le visite ambulatoriali, per le prestazioni terapeutiche, di diagnostica e riabilitative, è più elevato se confrontato con le altre Aziende della regione.
Il costo annuo pro capite per la specialistica ambulatoriale dell'Azienda USL di Reggio Emilia nel 2013, pur rilevando un lieve decremento rispetto all'anno 2012, è il secondo più alto a livello regionale.
Infatti, sia nel 2012 che nel 2013 il costo per la specialistica ambulatoriale era superiore alla media regionale rispettivamente di 30,00 € pro capite e 20,00 € procapite, per un valore complessivo nel 2013 di circa 10.700.000 €.
Nel corso dell'ultimo biennio, inoltre, sono state riconvertite risorse economiche dall'attività di ricovero ordinario alla specialistica ambulatoriale, incrementando i Day Service ambulatoriali (accessi per più prestazioni in un'unica giornata) nella rete ospedaliera provinciale.

Le principali azioni organizzative per favorire l'accessibilità alle prestazioni ambulatoriali e per il contenimento dei tempi di attesa riguardano:
- Apertura di agende di prenotazione di Tac e Risonanze magnetiche da effettuarsi il sabato e la domenica nelle strutture private accreditate e presso l'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia da fine novembre 2014;
- incremento da fine novembre 2014 delle endoscopie programmate (colon e gastroscopie) negli ospedali dell'Azienda USL al sabato;
- da gennaio 2015, aumento dell'offerta per le visite endocrinologiche e reumatologiche;
- attivazione, nella giornata di domenica, di prestazioni di elettrocardiogrammi finalizzati alla certificazione di idoneità sportiva non agonistica.
I tempi di attesa di altre prestazioni critiche saranno ridimensionati con incremento di ore di specialistica convenzionata interna e presso strutture private accreditate.

Gli interventi previsti dal Piano richiederanno un impegno economico aggiuntivo superiore a 500.000 €/annui.
L'appropriatezza prescrittiva (la prescrizione di prestazioni effettivamente utili ed efficaci per il paziente) resta il valore imprescindibile che guida le scelte delle due aziende, nell'ottica di trasferire risorse da prestazioni inutili o inefficaci per il soddisfacimento di nuovi bisogni.
Per la predisposizione del programma straordinario l'Azienda Sanitaria, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, ha individuato un team operativo multidisciplinare ed interaziendale con le funzioni di analisi dei dati, elaborazione del piano, di monitoraggio e verifica dell'efficacia delle azioni individuate, di rimodulazione continua dell'offerta.

Un elemento che influisce negativamente sui tempi di attesa è la mancata disdetta degli appuntamenti prenotati, qualora gli utenti siano impossibilitati ad accedere alle prestazioni; questo impedisce di riassegnare lo spazio che si è liberato ad un altro utente in attesa.
Per contenere al massimo questo fenomeno, da ottobre 2013 il cittadino che ha prenotato riceve un sms di promemoria dell'appuntamento, che riporta anche le indicazioni per la disdetta. Si ricorda, inoltre, che è possibile prenotare e disdire la prenotazione, nonchè pagare il ticket via web, sui siti delle due aziende sanitarie pubbliche della provincia www.ausl.re.it www.asmn.re.it

Per concludere le aziende sanitarie informano che da gennaio 2015 sarà attivo un sistema automatico che impedirà di prenotare le singole prestazioni in sedi diverse. Ciò, infatti, determina una occupazione di appuntamenti non utilizzabili da altri utenti.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Re)

Tra le novità, tac e risonanze magnetiche di sabato e domenica, incremento delle visite specialistiche nelle branche che presentano maggiori criticità, potenziamento dell'offerta da parte delle strutture pubbliche e private accreditate, azioni strutturali per riequilibrare domanda e offerta di prestazioni sanitarie -

Modena, 18 novembre 2014 -

Tac e risonanze magnetiche di sabato e domenica, incremento delle visite specialistiche nelle branche che presentano maggiori criticità, potenziamento dell'offerta da parte delle strutture pubbliche e private accreditate, azioni strutturali per riequilibrare domanda e offerta di prestazioni sanitarie. Sono alcune delle novità che emergono dal piano straordinario che l'Azienda USL di Modena ha predisposto, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico e l'Ospedale di Sassuolo, per il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Un intervento a tutto campo, realizzato in coerenza con la recente delibera della Regione Emilia-Romagna, con oltre 3milioni e 300mila euro per sostenere le spese relative all'assunzione di personale, all'acquisizione di nuove attrezzature e tecnologie, all'acquisto di prestazioni.

Il piano è stato presentato il 14 novembre dalle direzioni delle Aziende sanitarie modenesi all'assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. "L'incontro in Regione è stato estremamente proficuo e ci consente di investire in modo prioritario risorse per superare le criticità nell'ambito dell'assistenza specialistica ambulatoriale" spiega il direttore generale dell'Azienda USL di Modena Mariella Martini. "Il piano straordinario è lo strumento concreto col quale le aziende sanitarie vogliono rispondere in modo tempestivo ai bisogni di salute dei cittadini. Migliorerà l'accessibilità ad alcune prestazioni grazie all'apertura anche nei weekend, saranno incrementate le ore di attività degli specialisti e consolidati i percorsi per accedere a visite ed esami urgenti e programmati. Per garantire il corretto utilizzo delle risorse, il potenziamento dell'offerta di prestazioni sanitarie andrà di pari passo con il miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva. E' un impegno che intendiamo rispettare e per questo ho affidato a un team multidisciplinare, coordinato dal direttore sanitario dell'Ausl, il compito di monitorare nel tempo lo stato di avanzamento e i risultati ottenuti".

Tac e risonanze il sabato e la domenica

La prima fase del piano è già operativa e prevede l'immissione nel sistema provinciale Cup di una notevole quantità di prestazioni. Il piano andrà a regime in dicembre e le azioni proseguiranno nel corso del 2015.

Una delle principali novità riguarda l'ampliamento delle giornate di apertura: dal 15 novembre, tac e risonanze magnetiche al Policlinico vengono erogate anche il sabato, mentre è già stata pianificata l'offerta di risonanze magnetiche il sabato pomeriggio e la domenica mattina presso l'Azienda USL di Modena. Sarà incrementata l'attività degli specialisti che lavorano nei poliambulatori distrettuali soprattutto nelle branche maggiormente critiche (cardiologia, oculistica, pneumologia, reumatologia e neurologia) e aumenterà di circa 36mila prestazioni l'offerta da parte delle strutture ospedaliere pubbliche e centri privati accreditati.

Visite urgenti e programmabili

Il piano straordinario, in coerenza con le indicazioni delle Regione, andrà a migliorare i percorsi per l'accesso alle visite e agli esami di specialistica ambulatoriale che hanno quattro livelli di priorità: urgente (prestazioni da effettuare entro 24 ore), urgente differibile (prestazioni da effettuare entro 7 giorni); programmabili (prestazioni da effettuare entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli esami strumentali); programmate (prestazioni da effettuare secondo l'indicazione temporale indicata sulla ricetta dal medico proscrittore).

Per quanto riguarda le urgenze, quelle che devono essere erogate entro 24 ore dalla prescrizione, dallo scorso anno sono operative nuove modalità di accesso per visite ed esami. Le prestazioni richieste dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta (visite cardiologiche, pneumologiche, chirurgiche, urologiche, otorino e gli esami di radiologia ossea e del torace) sono garantite con accesso diretto presso gli ospedali di riferimento, quindi senza prenotazione Cup e senza rivolgersi al Pronto Soccorso. Sempre nell'ottica di standardizzare su tutto il territorio provinciale l'accesso alle prestazioni urgenti, il piano prevede interventi anche per quanto riguarda le visite urgenti con priorità B, ovvero da erogare entro sette giorni. In particolare, è previsto un incremento dell'offerta delle prestazioni erogate con questa modalità e saranno ulteriormente definiti i criteri clinici di appropriatezza delle richieste.

Tra gli altri interventi già attuati e che hanno interessato alcune visite ed esami - prima visita oculistica, prima visita dermatologica, prima visita neurologica, prima visita cardiologica + ECG, ecografia addome e risonanze magnetiche cerebrali - vanno ricordati i 'percorsi di garanzia' per assicurare comunque la prestazione entro i tempi stabiliti dalla normativa. Questo lavoro sta già dando risultati positivi come confermano i numeri dai quali emerge che nel 2013 le prestazioni prenotate attraverso questa modalità sono arrivate a quasi 30mila (nel 2010 erano 9.792). Il piano straordinario prevede il consolidamento degli attuali percorsi e da marzo 2015 l'introduzione di ulteriori prestazioni, la visita otorino e urologica.

Assistenza odontoiatrica

Un altro settore che sarà soggetto a riorganizzazione è l'assistenza odontoiatrica che registra delle buone performance sulle urgenze, mentre presenta criticità legate ai tempi di attesa per le prime visite non urgenti e per le prestazioni terapeutiche. E' previsto, nell'ambito di una più generale revisione dei percorsi di presa in carico dei pazienti, un rilevante incremento dell'offerta che andrà ad aiutare soprattutto le fasce più deboli della popolazione (disabili, persone con disagio socio-economico, persone con gravi patologie).

Pazienti con malattie croniche

Tra le azioni strutturali, lo sviluppo e il potenziamento dei percorsi di "Follow up", ovvero la gestione delle malattie croniche. Tra i temi su cui le aziende sanitarie stanno già lavorando per la condivisione di percorsi clinico-organizzativi uniformi, la reumatologia, l'oculistica, le colonscopie, la dermatologia, la senologia. A questo si aggiunge che per la presa in carico dei pazienti con malattie croniche (diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, malattie polmonari, disturbi cognitivi e persone in terapia con farmaci anticoagulanti) sono già attive in provincia di Modena diverse Case della salute che diventeranno sempre più il punto di riferimento per questo tipo di patologie e per lo sviluppo di progetti di telemedicina.

Sensibilizzazione dei cittadini

Saranno messe in campo anche azioni per sensibilizzare i cittadini a disdire la prenotazione quando non ci si può recare all'appuntamento. Per evitare di dimenticare una prenotazione, sarà attivo un apposito servizio automatico che provvede, per alcune prestazioni particolarmente complesse o con lunghi tempi di attesa, a ricordare con una telefonata e con un sms la data dell'appuntamento, richiedendone la conferma o l'eventuale annullamento. Va ricordato che, sulla base della normativa nazionale, gli utenti impossibilitati a presentarsi a una visita o prestazione devono disdirla. Nel caso in cui l'utente non si presenti all'appuntamento, non fa la disdetta o lo fa fuori tempo massimo, la legge prevede, per chi non è esente, il pagamento del ticket.

(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)