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Gaetano De Vinco, coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane: «Se qualcuno ha sbagliato pagherà, ma non siamo tutti uguali». -

Modena, 13 aprile 2015 -

Soddisfazione del coordinamento provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane per l'ordine del giorno sulle cooperative spurie approvato giovedì dal consiglio comunale di Modena. «Apprezziamo che la politica locale affronti finalmente un fenomeno così preoccupante per il nostro tessuto economico e sociale – afferma Gaetano De Vinco, coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane – Noi denunciamo da tempo la concorrenza sleale di cooperative che, non aderendo alle nostre centrali, sfuggono più facilmente ai controlli ai quali sottoponiamo le nostre imprese. Confermiamo la nostra piena disponibilità a potenziare l'Osservatorio sul facchinaggio e ogni altro strumento utile a contrastare, anche con la collaborazione degli Ordini professionali, chi usa la forma cooperativa in modo improprio, avvalendosi a volte di consulenti poco scrupolosi».

De Vinco interviene anche sulle vicende di questi giorni che vedono la cooperazione sotto accusa. Per il coordinatore modenese dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, se si dovesse dimostrare che ci sono comportamenti sbagliati di dirigenti cooperativi i quali non rispettano le regole della concorrenza leale con la complicità di una politica malata e di una burocrazia che continua a produrre leggi, come alcune recenti, confuse e applicabili in modo troppo discrezionale, la cooperazione sarà la prima a condannarli senza sconti. «Detto questo, però, è chiaro che anche il movimento cooperativo deve interrogarsi sulla coerenza tra i modelli organizzativi di certe cooperative e i principi della cooperazione. Il movimento cooperativo – ricorda De Vinco - ha sempre combattuto i comportamenti spregiudicati e non accetta di essere omologato a chi oggi è accusato di reati. Sbaglia chi fa di ogni erba un fascio e in questi giorni incontrandoci ci dice "Siete tutti uguali". Quella della cooperazione è una storia limpida di cui andiamo orgogliosi. Sono convinto – continua De Vinco - che le vicende di questi giorni favoriranno una profonda riflessione su come le cooperative possono continuare a dare il proprio contributo alla crescita del nostro territorio e dell'intero Paese, portando nella modernità i valori storici della cooperazione. Non fanno, invece, i conti con la realtà certi richiami a un passato romantico e idealizzato. Noi cooperatori - conclude il coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane – sappiamo bene che dobbiamo affrontare tutti i giorni la sfida, ardua ma esaltante, di coniugare ideali, innovazione e competitività, per garantire lavoro e benessere ai soci delle nostre cooperative e alla comunità».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Lunedì, 13 Aprile 2015 10:40

Modena - Marzo, assunzioni in ripresa

CNA ne ha monitorato l'andamento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente per cercare di "pesare" l'effetto delle riforme sul mercato
del lavoro e della ripresa economica. -

Modena, 13 aprile 2015 -

Un mese non è certo un periodo di tempo sufficiente per dare indicazioni definitive, ma i dati relativi all'andamento delle assunzioni nel marzo 2015 rispetto allo stesso mese 2014 sembrano dimostrare un ritrovato dinamismo delle nostra economia supportata da una ripresa della fiducia degli imprenditori e dagli effetti della riforma sul mercato del lavoro, in particolare per ciò che riguarda gli incentivi all'assunzione a tempo indeterminato.

Così lasciano intendere i dati elaborati dall'Ufficio Studi di CNA Modena sui circa 30.000 cedolini elaborati mensilmente dall'Associazione modenese, dati che fotografano un aumento complessivo delle assunzioni del 16% (ma non un aumento dell'occupazione complessiva, sulla quale incidono anche le cessazioni, qui non calcolate).

Difficile scindere l'effetto delle riforme da quello dovuto alla ripresa, ma di certo le prime hanno avuto una certa influenza, se si pensa che le assunzioni a tempo determinato sono diminuite del 7,9% mentre quelle a tempo indeterminato sono cresciute del 129,2%, passando, in termini assoluti, dalle 113 del marzo 2014 ai 259 del mese scorso. Ancora più rilevante l'aumento delle trasformazioni di contratti a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+159,3) e in questo caso l'effetto del Jobs Act appare evidente.

Non tutti i settori, però, rispecchiano la stessa situazione. Se, ad esempio, industria e artigianato si muovono sulla stessa linea, meno dinamico appare il commercio dove le assunzioni sembrerebbero addirittura in calo. Va però specificato che il campione, non essendo calibrato statisticamente, sconta una presenza maggiore di contratti che fanno riferimento alle prime due categorie.
Per monitorare gli effetti combinati della situazione economiche e delle riforme, l'Ufficio Studi di CNA Modena continuerà a monitorare l'andamento delle assunzioni anche nei prossimi mesi.

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(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

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Taglio del nastro presso la nuova sede provinciale Confcommercio in Viale Timavo alla presenza del presidente nazionale Carlo Sangalli. -

Reggio Emilia, 10 aprile 2015 -

"Il ritorno della sede di Confcommercio al centro della città è un po' come riappropriarsi degli spazi vitali della città e presidiarli" - queste le parole del presidente nazionale Carlo Sangalli, ieri all'inaugurazione della nuova sede provinciale.

Taglio del nastro in Viale Timavo 43 a Reggio Emilia. La sede si trova sulla destra, percorrendo l'onda verde della circonvallazione, cento metri dopo l'incrocio tra Via Guasco (Palasport) e Via Gorizia (Esselunga). Oltre al parcheggio interno, la zona è servita anche da diversi altri parcheggi: i controviali della circonvallazione, il parcheggio coperto di Esselunga, il parcheggio del Palasport e, poco distante, il parcheggio di Via Cecati.

All'interno sono presenti tutte le attività politico sindacali e di rappresentanza delle imprese, la didattica e la formazione per imprese e addetti, gli Organi Paritetici delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori e Confcommercio, l'assistenza alle imprese per gli adempimenti burocratici, il Patronato, i servizi di assistenza e consulenza contabile e fiscale, la consulenza del lavoro e tenuta libri paga.

"Le attività del terziario di mercato non hanno solo una valenza di carattere economico. Contribuiscono, infatti, in maniera fondamentale a formare anche quella fitta trama di relazioni sociali che animano la vita delle nostre città, dei nostri paesi e dei nostri borghi. Laddove c'è un'attività commerciale, turistica e di servizio –conclude Carlo Sangalli- si creano le condizioni di vitalità e qualità dei territori, si realizzano con più facilità opportunità di crescita per i rapporti sociali e culturali, si limita il degrado, stimolando, allo stesso tempo, la riqualificazione urbana, lo sviluppo, la legalità." - si legge nella nota.

sede confcommercio re rid

"Considerare l'evento di oggi solo come un'operazione immobiliare ben riuscita, sarebbe estremamente riduttivo. Per la nostra Associazione l'inaugurazione della nuova sede ha molteplici significati ed è prima di tutto l'inizio di una nuova fase", sottolinea Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio Reggio Emilia, che prosegue: "In questa lunga crisi economica, da tante parti si è sentito evocare il richiamo all'innovazione, alla revisione della spesa, al ricambio generazionale, al coraggio di cambiare. Per molti queste sono rimaste solo belle parole raccontate per far colpo sulle platee. Confcommercio Reggio Emilia, rimboccandosi le maniche e unendosi attorno alla centralità dell'Associato, queste parole le ha messe in pratica. Ecco cosa significa la nuova sede inaugurata oggi: il vero coraggio di cambiare. Cambiare per investire risorse su nuovi servizi, cambiare per stare più vicini alle attività, cambiare per dare un reale segno di rilancio del terziario."

"L'inaugurazione – aggiunge infine Alessandro Grande, Direttore provinciale Confcommercio - si congiunge non solo idealmente con le celebrazioni per i settant'anni della Confederazione nazionale e della nostra Associazione, che cadono proprio nell'anno in corso. Mi piace immaginare che la nuova sede possa nel tempo diventare la quinta porta di accesso al Centro Storico e nel contempo il primo avamposto della periferia, come a rappresentare la sintesi più felice degli interessi di cui siamo portatori e del territorio nel quale operiamo."

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Giovedì, 09 Aprile 2015 15:59

Modena - Terzo incontro di "Socialmente"

Progetto di Confcooperative per formare nuovi cooperatori sociali. Domani in programma il terzo incontro presso la cooperativa sociale Libellula dedicato ai rapporti con la pubblica amministrazione. -

Modena, 9 aprile 2015 -

Prosegue "Socialmente", il progetto formativo per amministratori e dirigenti di cooperative sociali organizzato e gestito da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperativa sociali aderenti a Confcooperative Modena.

Domani – venerdì 10 aprile – è in programma il terzo incontro; si svolge dalle 8.30 alle 13 presso la cooperativa sociale Libellula ed è dedicato ai rapporti con la pubblica amministrazione (Mepa, Intercenter ecc.).

«"Socialmente" ha l'obiettivo di favorire la crescita professionale di nuovi cooperatori in ambito sociale - spiega la presidente di Federsolidarietà Modena Elena Oliva – Quello di domani è il terzo di cinque incontri che affrontano vari argomenti, dal bilancio sociale al diritto societario, dall'evoluzione del mercato alle economie di filiera, dall'accesso al credito al fundrasing e crowdfunding».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

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L'assessore regionale al lavoro sul caso denunciato dalla Cgil modenese di un'agenzia interinale che offre la possibilità di assumere personale senza le tutele contrattuali previste dal nostro Paese. -

Modena, 3 aprile 2015 –

"Chiediamo l'immediato intervento dell'Ispettorato del lavoro per verificare la presenza in Emilia-Romagna di situazioni di sfruttamento dei lavoratori" - si legge nella nota della Regione. Queste le parole dell' assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi, all'indomani della denuncia della Cgil modenese del caso dell'agenzia interinale che offre in Italia la possibilità di assumere personale senza le tutele contrattuali previste dal nostro Paese.

"In Emilia-Romagna le istituzioni non faranno passare sotto silenzio episodi del genere – assicura Bianchi - Ci opporremo con tutte le nostre capacità perché simili fenomeni non avvengano sul nostro territorio. La Regione è da sempre impegnata in questo senso, e anche nel nuovo Patto per il lavoro la legalità del mercato del lavoro, le regole e la sicurezza dei lavoratori saranno punti qualificanti".
"Non è in alcun modo immaginabile ipotizzare che per competere in questa regione si possano utilizzare forme di lavoro che assomigliano al caporalato". – conclude Bianchi nella nota.

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Mercoledì, 01 Aprile 2015 09:08

Istat, la fiducia mai così alta dal 2002. Ma dove?


Cresce la fiducia dei consumatori, addirittura l'indice non è mai stato così alto da dodici anni. Infatti cresce la disoccupazione (12,7%).

di Lgc Parma, 1 aprile 2015 –
Se non fosse che l'istituto nazionale di statistica è un'organizzazione seria, verrebbe da pensare che che abbia voluto fare il tipico pesce d'aprile. Invece , stando ai primi dati diffusi nelle scorse ore, la fiducia dei consumatori è notevolmente cresciuta nel mese di marzo.

"L'indice composito del clima di fiducia dei consumatori, scrive l'istat, espresso in base 2010=100, aumenta a 110,9 da 107,7 di febbraio 2015. Anche l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, mostra un deciso miglioramento, salendo a 103,0 da 97,5 di febbraio."

Un balzo in avanti così ampio da non apparire vero soprattutto se confrontato con gli stessi dati, diffusi poche ore dopo, riguardanti il tasso di occupazione.
Infatti, se nei primi due mesi del 2015, vi era stato un sensibile aumento dell'occupazione, il mese di marzo ha segnato un crollo consistente riportando il livello di disoccupazione al 12,7%.
I dati diffusi sul tasso di fiducia sono così sorprendenti che per nulla riflettono i reali sentimenti percepibili da chi, costantemente, si confronta con consumatori, artigiani, professionisti e imprese.

Dello stesso avviso sono i movimenti dei consumatori "Federconsumatori" e "Adusbef" che, categoricamente, smentiscono l'Istat rincarando la dose e commentano, attraverso un comunicato congiunto, di essere molto perplessi da quanto registrato dall'ufficio di statitsica. "La crisi che da anni grava sulla nostra economia non può certo dirsi conclusa e anzi dati e rilevazioni sui consumi dimostrano che, purtroppo, le famiglie sono ancora attanagliate da una morsa che non lascia respiro. Con tali premesse, dunque, non esitiamo a definire inverosimili i dati diffusi dall'Istat in merito alla fiducia dei consumatori. L'Istituto di Statistica ha registrato il livello di fiducia più alto dal 2002, cosa che ci lascia a dir poco perplessi."

Sui dati economici e sui tassi di disoccupazione o altri più sofisticati indicatori sarebbe difficile smentire l'Istituto, ma su quel che riguarda il "sentiment" basta guardarsi attorno, parlare con la gente e osservare, anche nelle "ricche" cittadine del nord, i segnali di degrado e incuria delle strade dei vicoli, e delle persone stesse.
Segnali di "abbandono" civico e personale che certamente non lasciano intendere un clima diffuso di serenità e soprattutto di fiducia.

D'altronde, come potrebbe essere diversamente, se il tasso di disoccupazione è di colpo risalito al 12,7% annullando, di fatto, i progressi registrati nel primo bimestre dell'anno?
Vero che gli indicatori economici confermano una tendenza positiva del PIL ma di questo, la gente comune, non riesce ad avvalersene per tirarsi sù di morale dovendo concentrarsi a come tirare a campare.
Guardare per credere!

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Domani, martedì 31 marzo, al vio un ciclo di seminari CNA sul credito. Una serie d'iniziative che si propongono di offrire agli imprenditori le informazioni e le conoscenze necessarie per muoversi tra le regole che normano l'accesso a crediti e finanziamenti-

Modena, 30 marzo 2015 -

L'accesso al credito rappresenta per le imprese una delle chiavi fondamentali per essere competitive, ma può anche costituire una delle maggiori criticità nella gestione aziendale.
Le CNA di Modena e Bologna che raggruppano le piccole e medie imprese, insieme alla società di consulenza finanziaria Serfina Finimpresa, hanno organizzato una serie d'iniziative che si propongono di offrire agli imprenditori le informazioni e le conoscenze necessarie per muoversi tra le regole che normano l'accesso a crediti e finanziamenti. Non solo: attraverso casi concreti l'obiettivo sarà anche quello di illustrare le nuove opportunità e le modalità innovative oggi percorribili per ottenere finanziamenti.

Il primo di questi appuntamenti è in programma domani, martedì 31 marzo, presso la Sala Arcelli della sede provinciale di CNA (a Modena, in via Malavolti, 27) dove, dalle 19 in poi, si parlerà dei "finanziamenti e i sistemi di pagamento europei", analizzando il ruolo della Banca Centrale Europea e dei fondi Sepa, Fei e Bei per lo sviluppo delle imprese. Soprattutto rispetto a questi ultimi si parlerà del loro funzionamento e delle modalità di finanziamento dei progetti industriali.

In particolare, dopo i saluti di Giorgio Caretti e Alfeo Carretti, presidenti rispettivamente di CNA Industria Modena e Nazionale, David Pazzaglia (direttore di Cedac Software) analizzerà i sistemi di pagamento europei, Gianluca Ciciriello di Serfina spiegherà come funzionano e come sono stati utilizzate sino ad oggi le provviste europee, mentre Michele Tartaglia, dirigente di Mediocredito Italiano, illustrerà le modalità di finanziamento dei progetti industriali.

L'ingresso è aperto al pubblico.
Il prossimo appuntamento è in programma giovedì 9 aprile, sempre alle 19, questa volta al Castello di Vignola, dove si parlerà delle garanzie per le imprese e del patrimonio delle banche.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 13 29 marzo 2015


SOMMARIO Anno 14 - n° 13 29 marzo 2015

(in allegato il documento scaricabile in pdf)


1.1 editoriale Miracolo italiano: Expo 2015
2.1 Speciale vinitaly Vinitaly 2015: un'ottima annata
3.1 cereali e materie prime (2) Comincia a farsi sentire il peso dei raccolti sud americani.
4.1 export e tutela L'Europa deve difendere la qualità per competere sui mercati
5.1 cereali e materie prime (1) mercato infiammato
6.1 Lattiero caseario Listini stabili su tutti i fronti
7.1 italian sounding Reggio Emilia chiede al Governo più tutela internazionale per il Parmigiano Reggiano
7.2 speciale vinitaly Torna a volare il mercato interno delle Cantine Lungarotti
8.1 export russia Crollo dell'export verso la Russia
8.2 speciale vinitaly Bevitori alla guida tremate. L'autovelox si è montato l'alcoltest
9.1 speciale vinitaly Le idee stravaganti e qui il tasso alcolico non c'entra
10.1 lavoro Street Food, come "aprire" una cucina su 4 ruote
11.1 speciale vinitaly Le creazioni di luce che seducono i wine blogger
11.2 prezzi origine Ismea, più 0,4% i prezzi agricoli a febbraio
12.1 speciale vinitaly Inaugurato il 49° Vinitaly con il Ministro Martina e una grandissima affluenza di pubblico.
12.2 speciale vinitaly Vinitaly, una grande festa italiana
13.1 speciale vinitaly Vinitaly, Valpolicella e Parmigiano insieme
14.1 promozioni Per Bacco che promozioni e che Partner

"Car-à-vin Street Wine" , il 'carretto' del vino, è stato promosso a pieni voti da Vinitaly. Già tanti gli chef con la cucina viaggiante in giro per l'Italia. Ora spazio anche al bere bene in strada. E, per avere le idee chiare, basta andare allo "Streeat food truck festival". Tutte le date da non perdere! -

Parma, 28 marzo 2015 - di Alessandra Ardito -

Inventare e osare. Così si fa di questi tempi e il food-truck e ora anche il wine-truck, carretto del vino sono l'ultima frontiera di chi ha il coraggio di mettersi in gioco, sfruttando le risorse più grandi del nostro Paese: cibo e vino. Che devono essere di qualità eccellente. Così, sulla falsariga del cibo da strada americano, sono nati prima ristoranti su quattro ruote e ora stanno sbocciando graziosi bar itineranti.
Il cibo è già, infatti, nelle strade da qualche mese e questo ha incoraggiato temerari giovani e anche meno giovani a proporre delizie d'uva a bordo di rimorchi particolarissimi o ape car. E' il food truck ribattezzato Car- à-vin Street Wine, cioè una enoteca itinerante. Da ieri, tra l'altro, è partito lo "Street foodtruck festival", l'unico evento interamente dedicato al cibo di qualità su ruote.

Il concetto di partenza è quello di riportare il vino in strada, fra la gente, un po' come accadeva secoli fa, quando le osterie erano protese verso il popolo, all'esterno. L'idea ha un sacco di fascino perché il vino, quello di qualità, ora relegato a luoghi come enoteche e grandi locali alla moda, potrà essere sorseggiato da tutti.

Vini selezionati secondo criteri ben precisi

Chi volesse cominciare un'attività come questa deve rispettare una linea guida: qualcuno ha pensato di scegliere fra produttori giovani, per dar loro fiducia, visto che si sono buttati a capofitto in un'impresa o hanno il coraggio di continuare una tradizione di famiglia. Il momento storico spinge proprio i ragazzi a tornare alla terra.
La carta dei vini deve comunque essere rinnovata periodicamente. I prodotti devono rappresentare un po' tutte le regioni italiane o zone diverse all'interno della stessa regione. Pochi ma buoni e variegati. Sì a qualche etichetta straniera.

Prezzi dei vini

Il prezzo deve essere abbordabile, da 'strada'. L'ideale dai 3 ai 6 euro a calice. Tutti devono avere l'opportunità di degustare più vini di grande qualità.

Il cibo da degustazione


Non si può sorseggiare un aperitivo o un dopocena senza accompagnarlo con piccole e piacevoli quantità di cibo. Indispensabile proporre qualcosa di semplice, pronto e territoriale, ma sempre di eccellente qualità. Bisogna variare i prodotti a seconda della stagionalità e dei vini in carta.

Burocrazia per avviare l'enoteca su quattroruote

Nel nostro Paese, purtroppo, la burocrazia non ci viene molto incontro. Con un po' di pazienza ci si riesce e forse questo fenomeno aiuterà ad avere la consapevolezza che sono necessarie norme più agevolate.

Investimenti 


Tutto dipende dal tipo di food- truck che si intende realizzare e dal progetto che si ha in mente. Pensare bene a cosa si vuole proporre e trovare modi innovativi per presentarlo, con un po' di creatività, in economia. Se c'è passione il riscontro non si farà attendere.
Per avere qualche spunto non c'è occasione migliore del primo, unico "Food truck festival itinerante". E' partita la terza edizione e, per chi volesse farsi una idea, oltre che per assaggiare prelibatezza da tutta Italia, si può consultare il seguente programma per trovare la kermesse più congeniale.

A PARTIRE DA MARZO 2015 TAPPE A ROMA, FIRENZE, 
BOLOGNA, SARZANA (SP), PADOVA e MILANO

Dopo il successo delle due edizioni milanesi che hanno visto la partecipazione di quasi 50.000 persone, lo STREEAT FOODTRUCK FESTIVAL – l'unico festival italiano interamente dedicato al cibo di qualità su ruote e a INGRESSO GRATUITO – diventa itinerante e, a partire da marzo, farà tappa a Roma, Firenze, Bologna, Sarzana (SP), Padova per poi tornare a Milano.
Squisitezze italiane e internazionali dal dolce al salato incontreranno la praticità del cibo di strada. Fast, Cheap, Gourmet, Design e Spirito on the road si fondono e convivono sui camioncini allestiti come vere e proprie cucine itineranti, offrendo un'esperienza gastronomica unica, assolutamente innovativa e al passo coi tempi.

In ogni città lo STREEAT FOOD TRUCK FESTIVAL sarà una 3 giorni dove il cibo sarà il protagonista assoluto: non solo grazie ai piaceri del palato, ma anche ad una serie di eventi collaterali come workshop, presentazioni, musica e intrattenimento.

ROMA 27/28/29 Marzo (Città Altra Economia)
FIRENZE 10/11/12 Aprile (Piazzale del Parco delle Cascine)
BOLOGNA 24/25/26 Aprile (Parco 11 Settembre)
SARZANA (SP) 15/16/17 Maggio (Piazza Matteotti)
PADOVA 5/6/7 Giugno (Outdoor Gran Teatro Geox)
MILANO 29/30/31 Maggio – 18/19/20 Sett (Carroponte di Sesto San Giovanni)

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Domani 26 marzo iniziano i Giovedì dell'impresa: laboratori per informare e formare gli imprenditori -

Parma, 25 marzo 2015 -

Iniziano "I Giovedì dell'Impresa", un progetto di Confesercenti per informare e formare gli operatori, di piccole e grandi imprese circa le novità che stanno entrando nel mondo del lavoro e che coinvolgono le aziende nei loro diversi aspetti organizzativi, burocratici e amministrativi.
Circa dieci appuntamenti, uno al mese che affronteranno tematiche diverse: contratti di lavoro, aspetti fiscali, start up, sicurezza sul lavoro, legge di stabilità, accesso al credito, e-commerce, franchising, dipendenti e altre interessanti tematiche affrontate da professionisti interni ed esterni a Confesercenti.
Si inizia giovedì 26 marzo con il primo appuntamento dedicato "Il Jobs act, opportunità e implicazioni per le imprese con dipendenti" alle 15,30 nella sede di Via Spezia 52/1A.

Si parlerà in particolare della disciplina dei rapporti di lavoro, contratti a tempo determinato e indeterminato e regime di licenziamenti. Interverranno Lucia Silvagna, Vice direttore del Dipartimento di studi giuridici e sociali e Direttrice del Corso di perfezionamento in tecnica dei rapporti di lavoro e gestione delle relazioni industriali, l'avvocato Angelo di Monte e la consulente del lavoro Ilaria Zappacosta.
L'obiettivo è quello di far divenire questo percorso un appuntamento fisso perché le imprese possano essere davvero formate e informate e abbiano a disposizione esperti per avere confronti chiedere consulenze e domandare delucidazione. Saranno incontri semplici, veloci e soprattutto informativi.

«E' un periodo particolarmente tumultuoso, cambiano norme e regolamenti, ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione professionisti per creare una mappa virtuale di aiuto alle imprese. Avere imprenditori informati è la base per creare e favorire occasioni di sviluppo e successo» dichiara Luca Vedrini direttore di Confesercenti.

INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 0521/382611

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

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