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Claudia e Patty, per tutti ormai 'Thelma e Louise', rincorrono insieme la loro grande passione: quella per le mudrun. Due vite piene di impegni ma anche ricche di grandi traguardi. Due storie di donne che riescono a fare tutto...

di Alexa Kuhne, Noceto (PR) 28 giugno 2016 -

Per loro, Claudia e Patty, frequentarsi come amiche non è andare a fare shopping, ma allenarsi. Duramente.

Certo, Claudia-Louise, quando parla di Patty-Thelma e di come sia nata la loro grande amicizia racconta che tutto è effettivamente iniziato quattro anni fa frequentando la medesima palestra.

Da quel semplice incontro è venuta fuori una forte passione: quella per gli addestramenti che mettono a durissima prova corpo e mente. La stessa passione le due atlete 40enni la stanno concentrando in vista della prossima Farm Run di Noceto, il 7 agosto...

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Claudia Tosi è nata a Parma, è sposata e ha una bambina di 11 anni di nome Chiara.

Patty - anzi Iolanda Nevi, visto che alle Mud run è iscritta col nome di battesimo - è di Langhirano ma vive a Parma, è single e ha due figlie gemelle, Angela e Melissa, ormai grandi, di 27 anni.

Se per Patty è conciliabile il suo ruolo di mamma con quello di mudder, per Claudia diventa un po' tutto più complesso, ma non impossibile, non per una super donna come lei: "Combinare gli allenamenti con lavoro e famiglia non è semplicissimo – ammette -, però basta organizzare bene la giornata e tutto è fattibile. Di solito il mio pomeriggio è dedicato a mia figlia e alla casa, poi tre sere a settimana, agli allenamenti in palestra".
La spinta motivazionale, per entrambe, deriva da molti fattori: "Il beneficio fisico che da questo tipo di allenamento – spiega Patty -, il divertimento perché quando una cosa piace la fai volentieri, il beneficio psicologico in quanto stacchi la spina e ti rilassi, il gruppo creato con persone che hanno la tua stessa passione...".

Claudia-Tosi

Fuoco dentro e adrenalina da vendere per queste due atlete, tanto diverse ma unite dalla stessa grande energia che le spinge ad allenarsi per il grande evento del 7 agosto a Noceto.

"Ho iniziato attirata dallo sforzo che vedevo sui volti delle persone – ricorda Patty -. Poi è stato amore legato al fatto che occorre tanta disciplina per raggiungere certi livelli. E poi in palestra io mi sento a casa".

Per arrivare ad essere dei mudrunner, di solito, si sperimentano prima tante discipline: "Ho fatto di tutto – racconta Patty - : spinning, sala fitness, nuoto, sci, equitazione ma con l'allenamento funzionale ho visto il mio corpo, la mia forza, la mia agilità esplodere con conseguente beneficio per l'umore e la serenità, nonostante i miei 44anni".

"Ci alleniamo alla palestra Florida Fitness di Parma – spiega Patty -, una struttura che, oltre agli allenamenti in sala, ti offre la possibilità di lavorare anche all'aperto. Facciamo tkt (total kross training), format per allenamento funzionale di nuova generazione concepito per migliorare elasticità, forza, destrezza, curando schemi di postura e motori di base. Ideatori di questo training sono Pier Canovi e il dott. Marco de Ruvo. I Work out sono costruiti in mesocicli, al fine di rendere l'allenamento vario ma funzionale...".

Allenamenti duri e articolati ma "Thelma e Louise" sono molto competitive e ogni volta – dicono - è una sfida con il proprio corpo.

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Il risultato di una performance sportiva è anche dato dall'alimentazione, si sa, e le due compagne di 'viaggio' curano il loro nutrimento, ma senza rinunce.

Claudia non sa dir di no a un alimento in particolare e non si priva di niente: "Cerco di introdurre un poco di tutto e di variare il piu' possibile, dalla pasta, carne, legumi e tanta frutta e verdura. Non riesco a resistere davanti al cioccolato, per me una 'droga'. Insomma: io amo mangiare!"
Patty predilige proteine animali e vegetali, frutta, verdura, ma ritiene i carboidrati indispensabili per avere energia. "Bevo tanta acqua – dice - e...non resisto alla Coca-Cola Zero".

Per la cronaca, domenica scorsa 26 giugno, si sono classificate seconde nella staffetta femminile alla tappa di Boves (CN) del Campionato Italiano Mud Run, la Parmigiano Reggiano Hard Run.

In bocca al lupo, ragazze.

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Pubblicato in Sport Emilia

Altra tappa, altro regalo.  Splendido secondo posto per la staffetta Patty Nevi - Claudia Tosi, che per un soffio hanno mancato il gradino più alto del podio, mentre Elisa Ferrari e Denis Lonati si sono aggiudicati il premio quale miglior travestimento (Mucca con Vitellino) senza sfigurar dal lato agonistico seppure "zavorrati".

di LGC - Boves (CN) 27 Giugno 2016 -

Anche alla selettiva prova di Boves (CN) il Team di #farmrun si è ancora una volta distinto, per forza atletica e simpatia.

Il percorso tracciato da Alberto Rovera & C. si componeva di 11 ostacoli, disposti all'interno della pista da cross di Fontanelle, disposti lungo un anello di circa 1,2 km e da percorrere il maggior numero di volte nel tempo di 120 minuti distribuiti in due manche da 60 minuti.

Tra fango, guadi, ostacoli di paglia, muri fangosi, tronchi e copertoni, gli atleti hanno dovuto spremersi al massimo per tagliare il traguardo dei 60+60 minuti della terza edizione della Parmigiano Reggiano Hard Run di Boves (CN).

Quello che continua a sorprendere è lo straordinario clima di festa e sportività che ogni tappa del Campionato Italiano Mud Run riesce a generare e Boves non è stato da meno.

Ma splendide sono state Patty Nevi e Claudia Tosi del Team Farm Run di Noceto (PR) che, con una prova esemplare, hanno sfiorato il gradino più alto del podio nella staffetta competitiva femminile.

A completare la soddisfazione di Giuseppe Ronchini (Presidente di ACME ASD di Noceto) e degli organizzatori della Farm Run di Noceto, che si correrà il prossimo 7 agosto, anche l'ottima prova di Elisa Ferrari e Denis Lonati che sono stati premiati come miglior travestimento a tema. Una "zavorra" che comunque non ha impedito di completare il duro percorso di Boves raccogliendo, oltretutto, l'ammirazione e le simpatie degli altri atleti.

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Ai "Fanghi di Partenza". La seconda edizione della corsa nel fango, FARM RUN è stata presentata ufficialmente ieri mattina, presso il Caseificio della Musica di Bertinelli a Noceto, alla presenza del Sindaco di Noceto Fabio Fecci, della vicesindaco Desolina Dazzi e del delegato allo sport del comune di Noceto Pietro Battioni.

Dopo il successo dello scorso anno sono molte le novità introdotte nell'edizione 2016 ed illustrate dal presidente Giuseppe Ronchini. Da nuovi e originali, quanto impegnativi, ostacoli all'intrattenimento con l'area FARM FUN a cura del Caseificio della musica di Bertinelli e la partecipazione al campionato del Team Farm Run di recente costituzione ma che sta dando del "fango da torcere" ai più accreditati team che corrono la specialità. Il team è composto da:

- Patty Nevi Parma

- Claudia Tosi Parma

- Maria Paola Ceracchi Taranto

- Daniele Groove Lisordati (Vecchiarelli) Anzio

- Elisa Ferrari Brescia

- Denis Lonati Brescia

Novità che andranno a arricchire l'originalità dell'evento senza snaturarne l'impostazione che era stata così tanto apprezzata lo scorso anno e che pone al centro dell'interesse un sano clima agonistico e il divertimento per tutti.

La Farm Run si correrà, Domenica 7 agosto, in un percorso all'aperto allestito all'interno di poderi agricoli di Noceto (PR). Due giri da 6 km disseminati da ostacoli naturali ed artificiali particolarmente selettivi per gli atleti che si misureranno in quota agonistica e affascinanti per i "runner" che vorranno mettersi alla prova prima con sé stessi che con il tempo.

Altra novità verrà dal cielo. Lo "Start" della corsa sarà dato dal sorvolo di due velivoli dell'Aeroclub di Parma che, con questa loro esibizione, intendono offrire un saluto dal cielo agli atleti provenienti da tutt'Italia, agli spettatori e alle autorità che presenzieranno e, ci auguriamo, potranno condividere una piacevole giornata di festa e di sport.

Il percorso è stato studiato per divertire tutti quanti, dai più giovani ai più esperti; per trasformare questa corsa in un evento da ricordare!

La Farm Run è una tappa del Campionato Italiano Mud Run e qualificante per il Campionato Europeo (OCR European Championships).

Le OCR (Obstacle Course Race), volgarmente note come "corse nel fango", sono un fenomeno in rapidissima crescita anche in Italia e, nonostante siano ancora poche le gare organizzate rispetto alle corse podistiche tradizionali, sono già state in grado di radunare nel 2015 poco meno di 20mila partecipanti e si stima che tale numero raggiungerà le 36mila unità nel corso del 2016 (fonte mudrun.it). Un successo strepitoso se si considera che le maratone in Italia hanno radunato nel 2015 38mila partecipanti (fonte Maximaratona).

E' proprio l'originalità della formula che sta diventando particolarmente attrattiva, sia per sportivi provenienti da altre discipline, sia per coloro che non riuscivano a trovare uno stimolo emozionale per tornare a praticare sport.

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Un percorso di 12 km disseminato di 25 ostacoli, si svilupperà all'interno di poderi agricoli parmensi. Tra le novità di quest'anno, la Farm Fun a cura del Caseificio della Musica Bertinelli con il party per tutti i partecipanti.

Parma, 22 giugno 2016

Ai "fanghi" di partenza. Si, perché di vero e proprio fango si tratta. La Farm Run, tappa del Campionato Italiano di Mud Run e qualificante per il Campionato Europeo OCR - Obstacle Course Race, si appresta ad essere accolta per la sua seconda edizione nelle campagne di Noceto in Provincia di Parma.
La gara è stata presentata ufficialmente questa mattina alla presenza di Fabio Fecci, sindaco di Noceto e Daisy Bizzi, vice sindaco e assessore alle politiche commerciali e produttive, Pietro Battioni delegato allo Sport del Comune di Noceto, presso il Caseificio della Musica Bertinelli.

Fecci Bizzi e Battioni conferenza stampa Farm Run 2016

"Un evento importante per Noceto e per tutta la provincia legato all'agricoltura e quindi al territorio e alle sue eccellenze enograstronomiche e culturali." - ha sottolineato il Sindaco Fecci, ottima occasione per scoprire il territorio. "Vi sarà la possibilità di visitare il Castello della Musica, e il Museo della Tipografia che resteranno aperti tutto il giorno."
"Mi auguro che questa disciplina in continua crescita, la Obstacle Course Race, possa essere inserita presto tra le discipline olimpiche dimostrative." - ha aggiunto il Sindaco ringraziando tutti i partecipanti per l'impegno a favore del territorio. Un'occasione importante anche per le realtà commerciali che è stato appoggiato con entusiasmo da Daisy Bizzi, vice sindaco e assessore alle politiche commerciali e produttive.

L'evento, che si prefigge l'obiettivo di coniugare benessere e salute con piacere e divertimento, è patrocinato dal Comune di Parma, dal Comune di Noceto, dalla Camera di Commercio di Parma e da UISP, e vanta collaborazioni importanti come quelle con l'azienda agricola Bertinelli e Food Valley Travel.

bertinelli e ronchini conferenza stampa farm run 2016

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Tanto sport e sopratutto tanto divertimento pre, durante e post gara per questa seconda edizione che punta su nuovi e impervi ostacoli. La formula ben consolidata nella prima edizione, si svilupperà su un percorso complessivo di 12 km con ben 25 ostacoli, tra cui il Quarter Pipe con un'altezza di quattro metri e che a Noceto verrà utilizzato per la seconda volta in assoluto in Italia.

Fra le novità di quest'anno spicca la Farm Fun. Un party per tutti i partecipanti dell'evento sportivo presso il Caseificio della Musica Bertinelli, con animazione e giochi di gruppo a bordo piscina, intrattenimento musicale, servizio di ristorazione e drink.
Non serve essere atleti, la gara è aperta a tutti. Iscrivendosi alla competitiva gli ostacoli dovranno essere obbligatoriamente e correttamente superati, con penalità temporali e fisiche (ad esempio, flessioni o squat) previste, nel caso della gara non competitiva, invece, nessun obbligo di superare gli ostacoli e la possiblità di gareggiare mascherati, dando libero sfogo alla fantasia.

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Pubblicato in Sport Parma

Gran Premio d'Europa in Azerbaijan, nella bellissima Baku. Nuova pista, storia vecchia. Mercedes vince ancora e domina con Rosberg. Hamilton disperso. Vettel ne approfitta ed è secondo.

Di Matteo Landi

Parma, 20 giugno 2016

Alla fine l'unica "anomalia" del Gran Premio d'Europa è il non essersi disputato nel Vecchio Continente, bensì in Azerbaijan, nella bellissima Baku, su una pista che si snoda fra le principali attrazioni della città azera. Tante le insidie per i piloti che devono passare dai 360 km/h, raggiunti sul rettilineo principale, al tortuoso tratto che circonda la "città vecchia". Vista la complessità del tracciato ci si aspettava una gara condizionata da incidenti, safety car e chissà quali variabili impazzite. Invece sono arrivate le certezze di una Mercedes dominatrice, di una Ferrari tornata nel ruolo di principale inseguitrice e di un Rosberg consistente come nelle prime quattro gare della stagione.

Mercedes imbattibile. Ferrari, stavolta il bicchiere è mezzo pieno

Rosberg è stato impeccabile, sfruttando al massimo il potenziale di una vettura apparsa già durante le prove di venerdì imbattibile e per tutti lontana anni luce. Soprattutto per la Ferrari, in difficoltà anche nei confronti di Red Bull e Force India. Fortunatamente nell'arco del weekend la squadra di Maranello ha rosicchiato lo svantaggio arrivando ad essere la prima degli altri. Il risultato dei due ferraristi, con Vettel e Raikkonen rispettivamente secondo e quarto al traguardo, è da vedersi sotto un'ottica diversa rispetto al podio ottenuto in Canada, quando Vettel, in testa alla prima curva ha visto la vittoria svanire soprattutto a causa di una strategia errata. A Baku il tedesco ha tratto il massimo dalla sua vettura ed ha guadagnato punti iridati sull'altro pilota Mercedes, Hamilton.

Hamilton: il grande assente

Voto zero per l'inglese che in qualifica ha gettato le basi di un weekend da incubo con un errore imperdonabile: ha urtato il muro della curva 11 e distrutto la sospensione anteriore destra della sua vettura. L'ultimo di una serie di errori che lo hanno portato a partire solamente dalla decima posizione in griglia di partenza. In gara non è riuscito ad andare oltre la quinta posizione finale nonostante una vettura palesemente superiore alla concorrenza. Gli svariati team radio in cui chiedeva costantemente aiuto al proprio box, che tuttavia non poteva assecondarlo nella gestione elettronica della monoposto, in quanto vietato dal regolamento, dimostrano che quando non è nelle condizioni ottimali, Hamilton diventa vulnerabile. Ad approfittare della superiorità del motore Mercedes, oltre al vincitore Rosberg, è stato Perez, terzo al traguardo.

Perez, che gara!

Il messicano, al volante della Force India, quest'anno ha già conquistato due podii e sembra un lontano parente dell'inconcludente pilota McLaren che pensava più a fare a ruotate con il compagno Button che al risultato finale. Perez pare avere finalmente raggiunto quella maturità che la scuderia inglese gli chiese, senza esito positivo, nel 2013. Ora potrebbe essere uno di quei piloti che la Ferrari sta valutando per il dopo Raikkonen, proprio il pilota che negli ultimi metri di gara il messicano ha superato andando a conquistare un podio. Podio che, sulla carta, già gli spettava vista la penalità di cinque secondi da aggiungere al tempo finale che Raikkonen ha dovuto scontare in seguito ad uno stupido errore venale: l'aver oltrepassato con tutta la vettura la linea d'imbocco della pit lane senza poi rientrare ai box. Il finlandese è parso a tratti velocissimo ed efficace quasi quanto Vettel ma nonostante la sua importante esperienza talvolta si rende partecipe di inspiegabili sbavature.

Ferrari, un bel podio ma gli obiettivi erano altri

Un errore che Marchionne, presente al box Ferrari in occasione del debutto nel mondiale della pista azera, ha preferito non sottolineare, mostrando anzi quella marcata positività che lo accompagna da quando ha preso le redini della Ferrari, in particolar modo da quando quest'ultima è quotata in borsa. Non fosse per le sbandierate ambizioni mondiali, per la rossa si tratterebbe comunque di un buon inizio di campionato. Se l'obiettivo è quello di sconfiggere l'armata Mercedes la strada è ancora lunga. Al momento solo la dispersiva lotta Hamilton-Rosberg sta tenendo a galla le speranze ferrariste.

 

Pubblicato in Motori Emilia
Venerdì, 17 Giugno 2016 15:27

Open Day Giocampus 2016

Una mattinata di approfondimento dedicata al modello educativo Giocampus: partner, istituzioni e nuovi possibili sostenitori sono intervenuti in questa giornata speciale.

Parma 17 giugno 2016

Martedì mattina l'Alleanza Educativa di Giocampus insieme al Comitato Scientifico e a tutto lo staff, tra cui i Maestri del Movimento e i Maestri del Gusto, hanno aperto le porte del progetto Giocampus, con l'obiettivo di far vivere un'esperienza unica a tutti gli invitati raccontando un'eccellenza didattica a livello nazionale dedicata alla promozione del benessere delle future generazioni.
Nella cornice dell'area del Parco delle Scienze, presso il Campus universitario di Parma, Elio Volta - Coordinatore Giocampus – ha presentato agli attuali partner, alle istituzioni coinvolte e ai possibili futuri sostenitori non solo gli eccellenti risultati che il progetto ha raggiunto, sia in ambito alimentare che motorio, ma anche le innumerevoli attività che si svolgono presso il Campus: dalla cura dell'orto al laboratorio di falegnameria, da quello di giocoleria alle nobili arti sportive tra cui la danza, la pallavolo, il calcio e tante altre attività. Alla base delle scelte fatte in questi anni lo stesso obiettivo, comune a tutti: promuovere attraverso il gioco, il divertimento e il contatto con la natura aspetti educativi rivolti alla crescita e al benessere delle nuove generazioni.

Dopo la visita guidata al Campus è seguito un momento più istituzionale presso il Centro Sant'Elisabetta dove si sono ripercorsi tutti i valori e i numeri che hanno caratterizzano e continuano a rappresentare il progetto: 38.000 bambini di Parma coinvolti con le loro famiglie durante tutti questi 15 anni, una comunità di oltre 100.000 persone a contatto diretto con Giocampus. Giocampus Scuola coinvolge ogni anno circa 9.000 studenti con 387 insegnanti, a Giocampus Estate partecipano circa 3.600 bambini annualmente, mentre Giocampus Neve, ogni anno, coinvolge circa 450 bambini.
«Oggi è una giornata di festa– ha sottolineato il coordinatore Elio Volta – potervi coinvolgere nel progetto Giocampus dal vivo è, oggi, una grande soddisfazione e motivo di gioia. Giocampus è un progetto che mette tutti d'accordo e questo grazie al contributo di tutte le persone e di tutti i partner che ci sostengono».

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L'assessore allo Sport e Politiche giovanili del Comune di Parma Giovanni Marani ha dichiarato: «Giocampus è un progetto radicato, vissuto e sentito dal territorio, un'idea che riesce a mettere tutti d'accordo – ha poi continuato – Il futuro delle nostre generazioni è una nostra responsabilità, è quindi importante investire su questo tipo di progetto che crede nei ragazzi e nel loro futuro».
È poi intervenuto il Dott. Luigi Amore - Direttore Generale di Fondazione Cariparma: «Giocampus è un esempio virtuoso di collaborazione e di collettività rappresentato dall'alleanza tra pubblico e privato. In questi anni abbiamo visto come le cose che riescono di più, proprio nella città di Parma, sono quelle in cui avviene una coesione sociale e dove laicamente si fa lo sforzo di mettere in comune le idee per trovare un terreno di collaborazione».

La presentazione si è conclusa con l'intervento di Luca Virginio - Direttore comunicazione e relazioni esterne del Gruppo Barilla: «Giocampus è un progetto d'eccellenza, di cui tutto il territorio deve essere orgoglioso, che contribuisce al rafforzare il senso di comunità ed il prestigio di Parma. Per questo motivo e per rafforzare tutti gli elementi del progetto continuiamo nell'opera di allargamento dell'Alleanza Educativa a tutti: enti, istituzioni, aziende ad anche privati. Il nostro auspicio è sempre di fare crescere ancora Giocampus e farlo adottare da tutti».

A seguito del successo dell'incontro di questa mattina, la volontà di Giocampus è quella di continuare a tenere aperte le porte del Campus per le realtà istituzionali e private che vogliono conoscere, approfondire e sostenere il progetto. In questo ambito saranno programmati nuovi appuntamenti che permettano di entrare in contatto, approfondire e sostenere il progetto e l'Alleanza Educativa.

Presentazione della seconda edizione della corsa nel fango FARM RUN 2016 MERCOLEDI 22 GIUGNO ORE 11,00, presso BERTINELLI CASEIFICIO DELLA MUSICA (NOCETO PR) Via Medesano 1 - 43015 Noceto (PR).

Parma, 19 giugno 2016

Ai "Fanghi di Partenza". La seconda edizione della corsa nel fango, FARM RUN, sarà ufficialmente presentata il prossimo mercoledi 22 giugno alle 11,00 presso il Caseificio della Musica di Bertinelli a Noceto.

Dopo il successo dello scorso anno sono molte le novità introdotte nell'edizione 2016 e che verranno illustrate dal comitato organizzatore pur nella continuità dell'impostazione originale che pone al centro dell'interesse un sano clima agonistico e il divertimento per tutti.

La Farm Run si correrà, Domenica 7 agosto, in un percorso all'aperto allestito nel podere di un agricoltore di Noceto (PR). Due giri da 6 km disseminati da ostacoli naturali particolarmente selettivi per gli atleti che si misureranno in quota agonistica e affascinanti per i "runner" che vorranno mettersi alla prova prima con sé stessi che con il tempo.

Il percorso è stato studiato per divertire tutti quanti, dai più giovani ai più esperti; per trasformare questa corsa in un evento da ricordare!

La Farm Run è una tappa del Campionato Italiano Mud Run e qualificante per il Campionato Europeo (OCR European Championships).

Le OCR (Obstacle Course Race), volgarmente note come "corse nel fango", sono un fenomeno in rapidissima crescita anche in Italia e, nonostante siano ancora poche le gare organizzate rispetto alle corse podistiche tradizionali, sono già state in grado di radunare nel 2015 poco meno di 20mila partecipanti e si stima che tale numero raggiungerà le 36mila unità nel corso del 2016 (fonte mudrun.it ). Un successo strepitoso se si considera che le maratone in Italia hanno radunato nel 2015 38mila partecipanti (fonte Maximaratona).

E' proprio l'originalità della formula che sta diventando particolarmente attrattiva, sia per sportivi provenienti da altre discipline, sia per coloro che non riuscivano a trovare uno stimolo emozionale per tornare a praticare sport.

A seguire un aperitivo con tutti i partecipanti offerto da Bertinelli Caseificio Della Musica.

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Farm Run 2016 logo Merrell locandina

 

Mercoledì, 15 Giugno 2016 12:48

Grazie ragazzi, Reggio al vertice con voi

Il ringraziamento del Presidente della Provincia di Reggio Emilia ai ragazzi della Pallacanestro Reggiana per essere arrivata ad un passo dallo scudetto regalando tante emozioni.

Reggio Emilia, 15 giugno 2016

"L'essere arrivati ancora una volta a un passo dallo scudetto, senza tuttavia riuscire ad afferrarlo, non deve assolutamente sminuire il valore del magnifico risultato raggiunto anche quest'anno dalla Pallacanestro Reggiana.
I biancorossi hanno saputo ancora una volta entusiasmare non solo i reggiani, ma anche tutti gli appassionati del basket e dello sport. E a nome di tutta la comunità reggiana desidero ringraziare i giocatori, coach Max Menetti, il patron Stefano Landi, la presidente Maria Licia Ferrarini, l'amministratore delegato Alessandro Dalla Salda e tutto lo staff tecnico e dirigenziale della Pallacanestro Reggiana per le emozioni che ci hanno regalato.
Parafrasando Agatha Christie, due finali-scudetto di fila non rimangono una semplice coincidenza, ma sono già la prova che questa società ha saputo conquistare un posto di assoluto rilievo nel panorama cestistico nazionale.
E lo ha fatto – ed è quel che più conta – dimostrando ancora una volta oltre ad indiscutibili capacità tecniche, valori e qualità morali ben rappresentate dalle prestazioni e dalle lacrime di Kaukenas, nonché mantenendo ben saldo il legame con la nostra città e con i reggiani.
E', questa, la sua forza ed è per questo che la Pallacanestro Reggiana è così amata.
Grazie ancora ragazzi!"

Giammaria Manghi
Presidente della Provincia di Reggio Emilia

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Regata nazionale, inserita nel calendario ufficiale FIV e organizzata dallo Yacht Club Parma nel Golfo di La Spezia. Un derby "fratricida": 2ª WB Five, sempre di Parma.

Parma, 14 giugno 2016

Stavolta Stella ha dovuto sudare per vincere il "9º Trofeo Roberto Allodi", la regata velica organizzata dallo Yacht Club Parma nelle acque del Golfo dei Poeti a La Spezia sabato 11 e domenica 12 giugno 2016.
La barca tesserata proprio per lo Yacht Club Parma e condotta dagli armatori Stefano Fava e Giuseppe Cavalieri, al quinto successo in 9 edizioni, ha trovato un'avversaria molto ostica nella compagna di club WB Five di Pietro Bianchi, reduce dall'ottimo secondo posto alla "151 Miglia" della settimana prima tra Toscana e Corsica. Un derby "fratricida" nel golfo spezzino, quindi, considerando che dal 20 al 22 maggio Stella e WB Five avevano gareggiato insieme per lo Yacht Club Parma nella vittoriosa regata a squadre "Trofeo Calandriello" a Punta Ala.
Il "Trofeo Roberto Allodi", intitolato allo stimato imprenditore e velista parmigiano scomparso nel 2000, ha visto la partecipazione, nelle classi Orc, Gran Crociera e Meteor, di una quarantina di imbarcazioni molto qualificate, provenienti da Liguria, Toscana, Parma, Modena e Milano. Anche quest'anno è stato inserito nel prestigioso calendario ufficiale della FIV (Federazione Italiana Vela) come regata nazionale e ha ricevuto il supporto degli sponsor Fidenza Village, Schiatti Class e Pinko.
Nella cerimonia conclusiva a Porto Lotti di La Spezia, teatro inoltre della festa del sabato con più di 200 partecipanti, è stata Rosy Allodi, vedova di Roberto, a premiare l'equipaggio di Stella, vincitore della classe regina Orc A e della "overall" Orc valida per il Trofeo. Seconda classificata la citata WB Five e terza Mela di Andrea Rossi del Club Nautico di Marina di Carrara. Presente Giorgio Balestrero, presidente del Comitato dei Circoli Velici di La Spezia, del quale fa parte anche lo Yacht Club Parma.
Primi posti, poi, per Strixia di Marco Servadei del Circolo Velico Erix di Lerici nella classe Orc B, Duchessa di Pier Giuseppe Francese sempre di Erix nella Gran Crociera A (dove si è distinta Piki di Paolo Maioli dello Yacht Club Parma, terza) e Bella 'Mbriana di Giovanni Stefanini ancora di Lerici nella Gran Crociera B, davanti a Squilla Mantis dell'avvocato parmigiano Riccardo Cerati per la Lega Navale di La Spezia. Vittoria, infine, per la spezzina Fringuello Mannaro nella classe Meteor.
In gara nelle regate anche Michela e Daniela Allodi, figlie di Roberto, rispettivamente con le barche Adrasto, sesta in Gran Crociera A, e Favela Chic, quarta in Orc B.

(Fonte: ufficio stampa Yacht Club Parma)

Manca ormai poco al fischio d'inizio per l'Italia agli Europei 2016. Nulla come le partite della Nazionale riescono ad unire gli italiani che siano appassionati o meno di calcio. E così anche noi di FlashOn Mag vogliamo essere a sostegno della nostra squadra azzurra, ma a nostro modo. Lo sapete quale stilista ha disegnato la divisa ufficiale dei nostri "azzurri"?

Di Maria Carla Magni

Ermanno Scervino celebra l'Arte italiana e gli Azzurri.

E' la maison Scervino a vestire ufficialmente la nostra amata Nazionale di Calcio, impegnata da stasera, agli Europei 2016.
La prima foto con le nuove divise ufficiali è stata scattata di fronte all'obbiettivo di Massimo Listri, fiorentino e fotografo d'arte di fama internazionale, lo scorso 21 marzo ai piedi del massimo capolavoro del Rinascimento: il David di Michelangelo, la scultura più celebre al mondo!
Ed è proprio sulle colline di Firenze che ha sede il quartier generale di Ermanno Scervino dove si producono le sue collezioni del segmento lusso e a pochi chilometri dalla casa della Nazionale a Coverciano.

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La Squadra Azzurra, guidata dal commissario tecnico Antonio Conte e capitanata dalla leggenda del football Gigi Buffon, ha sfilato tra le strade di Firenze per essere immortalata davanti alla statua di Michelangelo. "Siamo onorati e orgogliosi - dicono Ermanno e Toni Scervino, luxury partner della Nazionale fino ai Mondiali di Russia 2018 - di questa inedita triangolazione fra eccellenze del made in Italy: il David rappresenta e rappresenterà per sempre la massima espressione della bellezza dell'Arte italiana e parla al mondo di quella "fiorentinità" che fa parte del Dna della nostra maison, da sempre impegnata a valorizzare l'alto artigianato. Vestire gli Azzurri con i nostri capi su misura è una preziosa opportunità per rivelare al mondo le competenze sartoriali della nostra maison".

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La nuova divisa firmata dalla maison Scervino, unisce in uno scatto tanti differenti aspetti del grande talento italiano e conferma il ruolo degli Azzurri come 'Ambasciatori' del made in Italy nel mondo.

I giocatori, i tecnici e i dirigenti della Figc indosseranno creazioni su misura, in linea con i valori di stile e sartorialità Ermanno Scervino.
La divisa ufficiale è formata da un completo slim-fit blu profondo, in fresco di lana stretch: giacca tre bottoni e pantaloni senza pinces. La camicia è in popeline stretch, in tinta con l'abito, oppure in bianco; la cravatta in ottoman di seta blu è decorata con un piccolo tricolore al centro.
Un capo cult della maison, il parka, è proposto in materiale tecnico blu, con gilet interno azzurro, indossabile anche separatamente. L'interno del cappuccio è declinato in tricolore. Per la mezza stagione, il trench tre bottoni è realizzato nello stesso materiale e nella stessa nuance del parka, foderato e con il logo della Figc applicato sulla manica sinistra.
Completano il look una scarpa allacciata "derby" e una cintura, entrambe in pelle nera. Per le trasferte gli Azzurri avranno a disposizione un borsone blu con il logo Ermanno Scervino, rifinito nei toni dell'azzurro, e un astuccio portaoggetti. Già da fine maggio il parka e il borsone sono disponibili in esclusiva nelle boutique Ermanno Scervino in tutto il mondo.

Inoltre in occasione della partnership della Nazionale di Calcio Italiana, Ermanno Scervino presenta la nuova WALKING GLAM LIMITED EDITION, una capsule di sneakers da donna e da uomo.
Per lei la versione Glitter oro e argento e per lui in pelle bianca più sportiva.

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La capsule Walking Glam nasce dal desiderio dello stilista di celebrare l'unione tra glamour e sport, tra eleganza e funzionalità, tra il giorno e la notte.
A partire da giugno 2016, le Walking Glam sneakers saranno disponibili in esclusiva nei punti vendita di Ermanno Scervino di Miami, Londra, Shanghai, Firenze, Roma, Milano, Parigi e Napoli e sul sito www.ermannoscervino.it. Ermanno Scervino commenta: "Il vero protagonista di questa limited edition è il connubio fra glamour e sport che si traduce in un prodotto altamente tecnico ed artigianale da una parte, elegante e raffinato dall'altra, ricalcando così le orme del puro stile Ermanno Scervino".

Pubblicato in Cultura Emilia