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Reggio Emilia, 22 novembre 2013
 
Sabato la 4a Conferenza sull'Appennino. I piccoli imprenditori "sbancano" sulla fiducia -

Sono i piccoli imprenditori e gli artigiani il "soggetto istituzionale" che riscuote il più alto livello di fiducia nel nostro Appennino, con un giudizio unanime che accomuna amministratori pubblici e giovani studenti.

Il dato emerge con evidenza dalle ultime indagini dell'Osservatorio dell'Appennino Reggiano della Camera di Commercio curate dal Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con le scuole superiori castelnovesi.

Le ricerche – che saranno presentate domani, sabato 23 novembre nell'ambito della 4.a Conferenza dell'Appennino denominata "Passione montagna" ed organizzata proprio dall'Osservatorio camerale al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con inizio alle 8,45 – hanno messo a fuoco, tra l'altro, le condizioni ritenute necessarie per la permanenza delle famiglie in Appennino, i punti di forza e di debolezza del sistema locale, gli atteggiamenti dei giovani rispetto al futuro, le loro preoccupazioni, gli ambiti di lavoro più interessanti, la fedeltà al territorio di origine (e la maggioranza si conta tra chi vorrebbe andare a vivere altrove, con un 48,5% proiettato su Paesi esteri) e, come si è detto, la graduatoria dei soggetti istituzionali che godono dei maggiori livelli di fiducia sia tra gli studenti che tra gli amministratori pubblici.

"Siamo di fronte – sottolinea Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio – ad un'ampia mappa in cui si racchiudono bisogni, attese, orientamenti riguardanti impegni individuali e collettivi che consentono letture del tutto inedite della situazione del nostro Appennino e, contemporaneamente, offrono nuove indicazioni sul come orientare le azioni delle amministrazioni pubbliche, gli interventi di natura economica e sociale".

"Un'analisi – sottolinea Giovanni Teneggi, componente di Giunta della Camera di Commercio e responsabile dell'Osservatorio economico, coesione sociale e legalità dal quale è nato l'Osservatorio sull'Appennino – davvero da rileggere dopo e dentro questi anni di crisi economica, in cui abbiamo registrato una grande crescita della percezione delle proprie capacità da parte dei giovani (le insicurezze sono scese dal 14% del 2008 al 3,7%, così come si sono ridotti dal 12,5 al 4,4% i timori sulla preparazione scolastica), ma una vera e propria esplosione delle preoccupazioni relative al futuro lavorativo, che sono più che raddoppiate negli ultimi due anni".

Un Appennino, dunque, forte e fragile quello sul quale ha indagato la Camera di Commercio, con qualche elemento di sorpresa. Gli amministratori locali, ad esempio, tra i "soggetti istituzionali" maggiormente degni di fiducia mettono al primo posto (92,1%) i piccoli imprenditori, ma collocano al 10° posto la pubblica amministrazione e solo al sesto posto gli amministratori comunali. Posizioni migliori rispetto a quelle assegnate dagli studenti (11° posto per gli amministratori del proprio comune di residenza e 15° per la pubblica amministrazione), ma pur sempre sorprendenti.

La Conferenza sull'Appennino, come sì è detto si aprirà alle 8,45 di sabato al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con i saluti del Sindaco Gianluca Marconi, del presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e dell'assessore regionale Paola Gazzolo. A seguire, gli interventi di Bianca Morani dell'Osservatorio camerale, Martino Dolci, Sindaco di Ramiseto, Alberto Ovi, Sindaco di Baiso, Luca Quintavalla e Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale della Cattolica di Piacenza, Paola Bacci, preside dell'Istituto Cattaneo-Dall'Aglio di Castelnovo ne' Monti, Giovanni Teneggi, Fiorenzo Ferlaino di Ires Piemonte e Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia.

Tra gli interventi, due break musicali a cura di studenti delle scuole montane e del Gruppo Erberia.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
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Reggio Emilia, 13 novembre 2013 -
 
Domani alle 15,00 un seminario della Camera di Commercio di Reggio Emilia -
Vi sono nuovi strumenti a disposizione delle imprese per esercitare una migliore tutela dei loro brevetti a livello internazionale, ed è proprio sul nuovo e complesso scenario europeo che la Camera di Commercio organizza un approfondimento con le imprese nel pomeriggio di domani, giovedì 14 novembre.
Con il 1° gennaio 2014, infatti, entrerà in vigore il Brevetto unitario europeo, che avrà un effetto unico per tutti i Paesi, senza la necessità di prevedere convalide e traduzioni nelle lingue nazionali. Contemporaneamente, il nuovo Tribunale unificato dei brevetti sarà in grado di emettere, con un'unica procedura, decisioni che avranno contemporaneo effetto su tutti i brevetti e in tutti i Paesi europei.
Le conseguenze sulle strategie di tutela dei brevetti da parte delle imprese saranno dunque al centro del seminario della Camera di Commercio, che si terrà domani, giovedì 14 novembre con inizio alle 15,00 nella Sala Grasselli di Piazza della Vittoria, 3.
Le relazioni di approfondimento sono affidate all'ing. Simone Manferrari e all'ing. Emanuele Tollari dello studio Ing. C. Corradini & C srl di Reggio Emilia.
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
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Reggio Emilia, 11 novembre 2013

Nell'ambito delle azioni finalizzate ad accrescere la competitività delle imprese reggiane, la Camera di Commercio punta i riflettori su internet e, in particolare, sui social network e sul contributo che possono assicurare al successo delle strategie di sviluppo delle imprese.

"E' evidente – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini – che le funzionalità di questi nuovi mezzi hanno impatti rilevanti sui comportamenti d'acquisto e di consumo, ma è ancor più evidente il fatto che un territorio caratterizzato da una forte propensione all'export e da particolari eccellenze che attraversano l'industria, l'agroalimentare e l'artigianato deve necessariamente passare da maggiori competenze delle imprese sull'uso di questi nuovi strumenti e delle loro applicazioni".

E' dunque da qui che nasce il progetto "Digit@Impresa", finalizzato a diffondere la cultura di internet tra le piccole e medie imprese, a supportarle per raggiungere nuovi mercati e fidelizzare i clienti attraverso il web 2.0 e ad approfondire e gestire le opportunità offerte dal web per migliorare l'efficienza dei processi di business, che vanno dall'approvvigionamento alla produzione, al marketing e vendite.

Il progetto si avvierà mercoledì 13 dicembre alla Sala Grasselli della Camera di Commercio, dove alle 14,30 vi sarà un primo momento di formazione su "Web writing e promozione sui social network, con particolari approfondimenti sul come pianificare una presenza aziendale sui social media, come interagire con i clienti e scrivere sul web, come promuovere la propria attività e sui gruppi d'acquisto e le vendite a tempo.

La formazione, poi, proseguirà con la selezione di 15 imprese, che saranno assistite passo per passo nella realizzazione di un project work personalizzato sull'utilizzo dei social network e sui temi del digitale.

Per informazioni e per le iscrizioni al percorso – completamente gratuito per le imprese: www.re.camcom.gov.it – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
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A fronte di una crescita della disoccupazione, i giovani reggiani si mettono in gioco in prima persona e primeggiano tra i nuovi imprenditori locali -
 
Reggio Emilia, 8 novembre 2013

Mentre il saldo fra imprese iscritte e cessate nei primi nove mesi del 2013 è risultato negativo, per le aziende guidate da "under 35" è infatti accaduto esattamente il contrario, tanto che ben 951 imprese giovanili si sono iscritte nel registro della Camera di Commercio nel periodo gennaio-settembre 2013, mentre quelle cessate sono 588, con un saldo positivo di 363 unità. Complessivamente, dunque, le imprese giovanili sono 5.760, con una quota pari al 10,2% del totale aziende presenti sul territorio provinciale.

Delle 2.967 imprese nate in provincia di Reggio Emilia nei primi nove mesi del 2013 – sottolinea l'Ufficio Studi della Camera di Commercio – un terzo è rappresentato da imprese nelle quali i giovani hanno deciso di mettersi "in proprio". Nel 58,3% dei casi (554 imprese) l'imprenditore è italiano, mentre nel restante 41,7% (397 imprese) è straniero, extraUE nel 38,7% dei casi e comunitario nel 3%.

Le attività nelle quali i giovani sembrano individuare le maggiori possibilità di successo sono, oltre alle costruzioni (in cui opera il 33,6% delle neo-imprese giovanili), quelle dei servizi (31,4%), in particolare il commercio (14,6%).

All'interno del terziario sono presenti numerose attività di supporto alle imprese: ausiliarie dei servizi finanziari; professionali, scientifiche e tecniche; di supporto per le funzioni d'ufficio; produzione di software e consulenza informatica; pubblicità e ricerche di mercato, di servizi per edifici e paesaggio.

Non mancano comunque giovani che hanno deciso di investire nel settore manifatturiero (98 nuove imprese) e in agricoltura (24 unità).

"Un dinamismo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini – che è incoraggiante per il nostro tessuto imprenditoriale, perché è proprio grazie alla nascita di nuove imprese che si possono costruire ricchezza e nuove opportunità di lavoro".
 


Imprese giovanili (*) registrate, iscritte e cessate per attività economica

in provincia di Reggio Emilia – gennaio-settembre 2013




Attività economica

Registrate

Iscritte

Cessate

Saldo

Agricoltura, silvicoltura pesca

218

24

6

18

Attività manifatturiere

562

98

72

26

Fornitura di energia elettrica, gas

2

0

0

0

Fornitura di acqua; reti fognarie

4

0

0

0

Costruzioni

2.355

320

261

59

Comm. all'ingrosso e al dettaglio

1.027

139

112

27

Trasporto e magazzinaggio

96

4

4

0

Alloggio e ristorazione

439

44

35

9

Informazione e comunicazione

96

28

8

20

Attività finanziarie e assicurative

101

26

16

10

Attività immobiliari

90

2

10

-8

Att. profess.li, scientif. e tecniche

144

37

15

22

Noleggio, serv. supp. alle imprese

152

25

17

8

Istruzione

6

0

0

0

Sanità e assistenza sociale

12

0

0

0

Att. artistiche, sport., intrattenim.

55

5

3

2

Altre attività di servizi

193

16

7

9

N.C.

208

183

22

161

Totale

5.760

951

588

363

(*) Imprese giovanili: le imprese individuali il cui titolare abbia meno di 35 anni, ovvero le società di persone in cui oltre il 50% dei soci abbia meno di 35 anni, oppure le società di capitali in cui la media dell’età dei soci e degli amministratori sia inferiore allo stesso limite d’età
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
 
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Reggio Emilia, 7 novembre 2013

Nell'ambito delle iniziative di promozione economica, la Camera di Commercio organizza un incontro sugli scambi commerciali con l'estero, con particolare riferimento alle condizioni di vendita riguardanti le caratteristiche dei prodotti, i termini di consegna, le condizioni di pagamento, le garanzie e tutti gli altri elementi che consentono una corretta relazione commerciale.

L'incontro si avvale del patrocinio e dell'accreditamento dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Reggio Emilia e dell'accreditamento da parte dell'Ordine Forense di Reggio Emilia.

Il seminario non è rivolto solo ai responsabili aziendali, ma anche agli iscritti ai due Ordini professionali, per i quali sono previsti crediti formativi.

L'incontro è in programma il 13 novembre dalle 9,00 alle 13,00 nella Sala Grasselli della Camera di Commercio; relatore sarà l'avv. Alessandro Albicini, dello Studio Legale Avv. Albicini di Bologna, che condurrà un approfondimento su un testo di condizioni generali di vendita per l'estero, per estendere poi l'analisi a casi specifici, rispondendo anche ai quesiti dei partecipanti.

Per la partecipazione è prevista una quota individuale pari ad € 40,00 (+IVA 22%).

La partecipazione è subordinata alla registrazione on-line alla pagina "Convegni, Eventi, Incontri e seminari" del sito www.re.camcom.gov.it


(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 6 novembnre 2013
 
Seminario della Camera di Commercio in collaborazione con le associazioni provinciali -
Come funziona il mercato libero della telefonia e dei servizi internet? Come ci si orienta tra le offerte dei diversi gestori e come ci si tutela? Sono questi gli interrogativi che faranno da sfondo al seminario su "Quali garanzie per gli utenti–consumatori nel libero mercato delle comunicazioni" che la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in collaborazione con le Associazioni provinciali dei consumatori, ha organizzato per venerdì 8 novembre alle ore 10,00 nella sede camerale di Piazza della Vittoria 3 a Reggio Emilia.
All'incontro interverranno, in qualità di relatori, Federico Flaviano della Direzione Tutela dei Consumatori dell'A.G.COM - Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni - e Massimiliano Valcada del Foro di Savona, esperto di politiche consumeristiche europee che ha maturato una vasta esperienza in materia di contenzioso. L'incontro sarà coordinato da Marco Biscella del quotidiano Il Sole 24 Ore.
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Prende il via oggi il percorso di sostegno predisposto dalla Camera di Commercio a sostegno di donne over 40 intenzionate ad avviare nuove attività imprenditoriali nella nostra provincia.
Diciassette le aspiranti imprenditrici che verranno accompagnate con un'intensa attività di formazione in aula (cui si aggiunge una consulenza personalizzata), che mercoledì si avvia con un primo modulo dedicato ad uno dei temi centrali per le imprese: la sicurezza nei luoghi di lavoro, associata all'autodiagnosi comportamentale e al tema della conciliazione.
I successivi moduli saranno poi dedicati all'economia e al controllo finanziario dell'impresa, al marketing e alle vendite, ad un percorso pratico per l'avvio dell'impresa, al business plan e, infine, ai finanziamenti alle imprese e ai rapporti con il sistema di credito.
L'iniziativa della Camera di Commercio è nata anche a seguito delle indicazioni dell'apposito Comitato per la Promozione dell'Imprenditorialità Femminile, "impegnato – spiega la Presidente dello stesso Comitato, Lisa Ferrarini – nel rafforzamento delle azioni a favore del lavoro femminile, e soprattutto allo sviluppo di quella nuova imprenditoria che rappresenta una risorsa primaria proprio per quelle donne che si collocano in una fascia d'età certamente più problematica per l'accesso al lavoro dipendente".
"Proprio per questo - sottolinea la vicepresidente del Comitato, Tiziana Elgari – i progetti imprenditoriali selezionati riguardano la creazione di società in cui – indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal settore di attività – risulta prevalente o esclusiva la presenza di donne".
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Reggio Emilia, 4 novembre 2013
 
Si parlerà di competitività, e soprattutto di internazionalizzazione, nel convegno programmato per oggi, lunedì 4 novembre alle 15,30, dalla Camera di Commercio.
"Mentre cresce la propensione all'export del territorio reggiano, ormai prossima al 60% e tale da collocare la nostra provincia al primo posto a livello regionale e al quinto nella graduatoria nazionale – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini – vogliamo offrire alle imprese del nostro territorio nuove analisi, conoscenze ed indicazioni utili a rafforzare le relazioni con i mercati esteri, che vanno ad affiancarsi agli ingenti contributi camerali destinati nel 2013 proprio alla competitività e all'internazionalizzazione, con un investimento complessivo pari a 2,2 milioni di euro".
"La crescita della competitività – aggiunge Bini – è peraltro strettamente funzionale anche alle esportazioni, specie in quei Paesi europei che rappresentano, da soli, oltre il 71% delle nostre esportazioni e nei quali anche nel primo semestre 2013 abbiamo perso un po' di terreno, con un export in calo del 2,1% nell'ambito di un andamento complessivamente stabile, legato ad un buon recupero avvenuto nel secondo trimestre, con un valore di 2,2 miliardi che ci ha riportato sostanzialmente ai dati pre-crisi".
"E se da una parte è urgente rilanciare la nostra competitività e consolidare le posizioni nel Vecchio Continente – prosegue il presidente della Camera di Commercio – dall'altra è necessario rafforzare le azioni verso tutti i Paesi extra Europa, che nel primo semestre 2013 hanno fatto segnare un aumento delle esportazioni del 5%".
Di questo, dunque, si parlerà oggi alle 15,30 nella "Sala Grasselli" della Camera di Commercio (P.zza della Vittoria, 3), con interventi di Tiziano Bursi del dipartimento di Economia "Marco Biagi" dell'Università di Modena e Reggio Emilia ("Strategie di internazionalizzazione nei mercati tradizionali ed emergenti"), Paolo Di Toma del dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore ("Il contributo della corporate governance all'internazionalizzazione delle imprese") e di Guido Caselli, direttore del Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna ("Saper cogliere le opportunità che il mondo offre").
I lavori saranno introdotti da Giovanni Teneggi, componente la Giunta della Camera di Commercio con incarico per la ricerca economica.
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 15 ottobre 2013
 
La Giunta della Camera di Commercio non risparmia critiche a Provincia e Comune (ma anche alle banche, che hanno votato allo stesso modo) dopo la richiesta di rinvio (ottenuta) del concordato liquidatorio decisa a maggioranza dal Consiglio di amministrazione delle Fiere di Reggio Emilia, con il solo voto contrario proprio del rappresentante della Camera di Commercio.

In un articolato ordine del giorno approvato dalla Giunta camerale, critiche e richieste di chiarimento si intrecciano a ritmo serrato, soprattutto perché alla decisione di rinvio votata degli Enti locali è ricondotta la primaria preoccupazione dell'ente camerale, ovvero che si sia "congelato, e probabilmente affossato – si legge nel documento – l'ipotesi di accordo con Fiere di Milano costruita nelle scorse settimane ed alimentata da un concreto e specifico interesse dell'ente milanese, interesse al quale nessuna altra ipotesi fondata e concreta risulta oggi contrapponibile".

La Giunta camerale chiarisce innanzitutto che l'unico obiettivo dell'ente – di fronte ad un concordato che in ogni caso salvaguardava i fornitori – "era e resta quello di un immediato rilancio del sistema fieristico reggiano, nella consapevolezza dei benefici che l'economia del territorio può trarre dalla capacità di offrire nuovi servizi e nuovi elementi di attrazione a livello nazionale ed internazionale".

Proprio per questo, dunque, l'immissione di nuove competenze e risorse finanziarie determinate dall'accordo con le Fiere di Milano – spiega la Giunta camerale - assumeva una valenza strategica, in quanto in grado di far confluire stabilmente su Reggio Emilia qualificanti rassegne in grado di rivitalizzare il sistema fieristico locale.

Un disegno, questo, che assumeva particolare rilevanza anche e "soprattutto – sottolinea il documento della Giunta della Camera di Commercio - in vista di quell'Expo 2015 che avrebbe consentito alla nostra città di ospitare specifici eventi e di configurarsi come una delle aree di maggior interesse anche per l'ospitalità organizzata dei visitatori che, grazie alla presenza della stazione mediopadana (40 minuti da Milano), possono oggi confluire agevolmente su Reggio Emilia, spesso con minori disagi rispetto a tanta parte del territorio del capoluogo lombardo".

"Il valore aggiunto di qualsiasi sistema fieristico si misura, infatti, in base alla qualità degli eventi proposti, alla capacità di attrazione esercitata su operatori economici e visitatori, alla possibilità di investimenti sui servizi legati agli eventi, dai quali nasce anche la possibilità di generare occupazione e reddito".

Nel riaffermare piena fiducia all'esponente della Camera di Commercio nel Consiglio di amministrazione delle Fiere e nel giudicare "incomprensibili le affermazioni di esponenti pubblici che hanno gratuitamente parlato di ipotetiche speculazioni attorno agli immobili", il documento della Giunta camerale conclude poi chiedendo con urgenza, a Provincia e Comune capoluogo, "di chiarire quali siano le soluzioni alternative pensate rispetto all'ipotesi di accordo costruita con Fiere di Milano, da quali investimenti pubblici siano sorrette e in quali tempi siano praticabili".

"Di fronte ad un concordato che comunque avrebbe salvaguardato in toto i creditori e ad un possibile accordo che avrebbe consentito di rilanciare con immediatezza il sistema fieristico reggiano e il suo indotto in termini di servizi, turismo e commercio - conclude la Giunta camerale - la scelta di un affossamento assegna agli Enti locali - e così pure agli istituti di credito, il cui rappresentante ha votato come gli Enti locali - la responsabilità primaria di mettere in campo soluzioni analogamente percorribili e foriere degli stessi positivi esiti di cui poteva essere portatrice l'intesa con Fiere di Milano".
 
In allegato il documento della Giunta camerale del 14 ottobre 2013

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 1 ottobre 2013
 
Dopo l'intervento straordinario per 500.000 euro, finalizzato a favorire l'accesso al credito, la Camera di Commercio interviene nuovamente a sostegno delle imprese collocate nelle aree colpite dal terremoto del maggio 2012 -
"Il nuovo investimento camerale – spiega il presidente Enrico Bini – non è finalizzato in esclusiva alle imprese danneggiate: usciti dalla fase di emergenza e mentre sono in corso i rimborsi assicurativi e giungono gli aiuti pubblici, il nostro obiettivo è quello di sostenere più complessivamente la ripresa della competitività, dello sviluppo e dell'innovazione in quei territori, coinvolgendo le diverse aziende che in essi operano e che, seppure in modi molto diversi, hanno tutte scontato gli effetti del doppio sisma".
E' dunque a questo fine che la Camera di Commercio mette a disposizione 350.000 euro, prevedendo due distinte misure: una – che riguarda tutte le imprese – più decisamente orientata agli investimenti in beni strumentali, dispositivi disinquinanti e orientati al risparmio energetico, attrezzature e tecnologie finalizzate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, strumentazioni informatiche, arredi, pubblicità e spese legate ai canoni d'affitto.
"Voci, in sostanza – spiega Bini – che consentono un miglioramento complessivo delle condizioni che riguardano la competitività, l'innovazione e la sicurezza".
Su questa linea, il contributo camerale – a fondo perduto – può giungere sino ad un massimo del 50% della spesa ammissibile e, comunque, ha un tetto di 8.000 euro.
La seconda misura è invece rivolta alle imprese che non sono state danneggiate dal sisma, "ma che comunque – sottolinea il presidente della Camera di Commercio – hanno dovuto sostenere spese legate agli effetti del terremoto e non ricevono altri aiuti".
In questo caso, la Camera di Commercio interviene rispetto alle spese legate a consulenze professionali per la verifica della sicurezza, la certificazione (anche provvisoria) dell'agibilità sismica, le consulenze per il miglioramento sismico degli edifici assimilabili ai capannoni industriali.
In questo caso, il contributo camerale (sempre avendo a riferimento il tetto del 50% della spesa ammissibile) ha un limite massimo di 4.000 euro. E' ammessa la cumulabilità delle due misure fermo restando che il contributo massimo concedibile ad una singola impresa è pari a € 8.000,00.
I contributi non sono cumulabili con altri sostegni pubblici di cui le imprese hanno usufruito per le stesse voci di spesa.
Le domande (da presentare tramite PEC a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) verranno esaminate nell'ordine cronologico di arrivo, e potranno essere presentate a partite dal 15 ottobre e fino al 28 febbraio 2014.
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)