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Presentate le linee guida per la valorizzazione e la promozione turistico culturale dei territori di Cremona, Busseto, Castelvetro Piacentino e Piacenza per fare conoscere aspetti meno noti di Claudio Monteverdi e Giuseppe Verdi con proposte suggestive ed innovative -

Piacenza, 3 ottobre 2014

Cultura significa saper fare programmazione culturale e tradurla anche in proposte turistiche, significa aprire la mente e gli orizzonti, non solo ad una internazionalizzazione della città, ma anche ad una apertura ad altri territori e città. Coniugare cultura e turismo vuol dire elevare e potenziare il comparto turistico e tutte le sue risorse. E questo lo si può fare stringendo accordi con realtà vicine che hanno affinità e tradizioni tra di esse in vari campi: un legame magari rimasto sino ad ora sotto traccia, ma che va riscoperto per dare vita a nuove esperienze.

Ed è proprio partendo da questa precisa volontà che, nel corso dell'incontro tenutosi nel primo pomeriggio di ieri nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, tra il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il Sindaco di Busseto Maria Giovanna Gambazza, il Sindaco di Castelvetro Piacentino Luca Quintavalla e, in rappresentanza del Sindaco di Piacenza Paolo Dosi, l'assessore all'Ambiente e alla Valorizzazione del Grande Fiume Luigi Rabuffi, a conclusione di una serie di riunioni preparatorie svoltesi nelle scorse settimane, sono state discusse ed individuate le linee guida per la valorizzazione e la promozione turistico culturale dei rispettivi territori.

Il pacchetto di iniziative, che verrà presentato ai tour operator all'inizio del mese di dicembre, si rivolge ad un pubblico vasto per fare conoscere aspetti meno noti, ma comunque di grande interesse, di questi due grandi maestri. Da un lato dunque Claudio Monteverdi con le sue meno conosciute e proposte, ma comunque affascinanti, canzonette morali e poi il Recitarcantando. Per quanto riguarda Giuseppe Verdi, la sua attività di agricoltore (su questo è peraltro in pubblicazione una tesi) ed il Verdi gastronomo.

A queste iniziative si aggiungeranno gli itinerari storico e culturali: i luoghi dove sono nati e vissuti i due Maestri, i luoghi legati ai loro i compleanni (interessante, a tale proposito sarà l'atto di nascita di Monteverdi custodito nella chiesa di S. Abbondio), i luoghi dell'ascolto. In questo caso non solo i teatri, ma anche i luoghi aperti, piazze, cortili, corti e giardini. Infine l'ultimo ma non meno importante terzo filone: il turismo musicale. Il fiume Po tra le due sponde, caratterizzato da percorsi musicali tra Cremona, Piacenza e Parma, con proposte suggestive ed innovative. Infine il turismo slow sul grande fiume con percorsi ciclabili e in battello. Insomma "una scommessa sul grande fiume".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Quattro giornalisti britannici in tour dal 2 al 4 ottobre tra arte gioielli d'arte ed eccellenze enogastronomiche. Da Usa, Norvegia e Argentina chef, scrittori e giornalisti cercano a Parma i segreti della cucina italiana. La buona tavola, l'arte e il mito di Verdi al centro di un eductour organizzato per due giornalisti e sette tour operator coreani -

Parma, 29 settembre 2014 -

Parma e la sua provincia sono al centro, nel mese di ottobre, di diverse iniziative promozionali organizzate da Apt Servizi.

Quattro giornalisti della Gran Bretagna tra colori e sapori dal 2 al 4 ottobre

L'arte e l'enogastronomia saranno al centro di un educational tour in Emilia, organizzato da Apt e Unione Città d'Arte, per quattro giornalisti provenienti dalla Gran Bretagna. Si tratta di Gary Rose, critico tv e giornalista di Radio Times (rivista settimanale che vanta 2.135.879 lettori ed un sito con oltre 3 milioni di visitatori unici al mese), Nicholas Harman di Foodepedia (sito che si occupa di ristorazione, cibo e viaggi con 50.000 visitatori unici al mese), Grace Parry, giornalista di Eat Live Travel (magazine on line che si occupa di enogastronomia, viaggi, turismo, lifestyle con particolare interesse per la cucina internazionale e i grandi chef), Elysha Krupp di Ask Men.Com (sito nato in Canada la cui sezione in Gran Bretagna che ha un anno di vita, ma vanta già 1.100.000 visitatori unici al mese).

Il programma dell'eductour, che toccherà diverse città dell'Emilia, farà anche tappe a Parma e provincia dal 2 al 4 ottobre. Giovedì 2 ottobre è prevista la visita guidata alle bellezze del centro storico mentre venerdì 3 – dopo il rientro da Piacenza – si svolgerà la cena in un locale tipico di Soragna. Sabato 4 ottobre l'itinerario prosegue con la visita dello splendido Palazzo Ducale di Colorno, circondato da un grande parco, tenuto a giardino, del 1700. A metà mattinata si svolgerà un corso di cucina in cui verranno illustrate, tra le altre, le preparazioni dei tortelli d'erbetta alla parmigiana, della punta di vitello ripiena al forno e della crema semifredda "Bacio di Parma" con salsa profumata al nocino. Al termine è previsto il pranzo in cui sarà possibile assaggiare i piatti preparati nel corso della lezione.

Tre giornaliste e un tour operator Usa a Parma il 7 e 8 ottobre con la chef Lo

La cultura del territorio attraverso la scoperta delle sue eccellenze enogastronomiche, la loro storia e gli affascinanti processi produttivi che li hanno resi noti in tutto il mondo: ecco il focus dell'eductour organizzato da Apt Servizi Emilia Romagna per la chef americana Anita Lo, un tour operator e tre giornaliste: Kathleen Squires (freelance che passa dalla carta stampata ai blog e ai libri. Tra le sue collaborazioni ci sono The Wall Street Journal, The New York Post e la rivista National Geographic Traveler), Melanie Dunea (scrittrice e fotografa enogastronomica, spesso giudice in gare tv di cucina e autrice di un libro "La mia ultima cena" che ha fatto molto discutere per la foto di copertina), Adeena Sussman (giornalista e scrittrice freelance per diversi magazine tra cui Men's Health, Cooking Light).

L'eductour permetterà alla chef Anita Lo di approfondire la cultura enogastronomica dell'Emilia Romagna, punto ideale di partenza e origine di molti ingredienti che hanno fatto grande la cucina italiana. La sua intenzione è quella di "costruire" una storia culinaria da condividere e diffondere grazie al lavoro delle tre giornaliste presenti e attraverso il suo ristorante. Tra le tappe di questo educational tour non poteva mancare Parma, cuore della Food Valley. Si parte martedì 7 ottobre con la presentazione del territorio e dei suoi prodotti tipici d'eccellenza. Mercoledì 8 sarà ricco di appuntamenti golosi: il primo è con un'azienda di produzione del Parmigiano Reggiano, poi il trasferimento all'Antica Corte Pallavicina per l'incontro con lo chef stellato Massimo Spigaroli e la sua famiglia che vanta una lunga tradizione nella produzione del Culatello. In quella occasione Anita Lo cucinerà piatti della tradizione assieme a Spigaroli. Dopo il pranzo gli ospiti torneranno a Parma dove avranno a disposizione il pomeriggio per visitare la città e fare shopping.

In arrivo anche uno scrittore norvegese: prepara un libro sul cibo italiano

Lo scrittore norvegese Jon Berg sta progettando un libro sull'Italia gastronomica che conterrà documentazioni, ricette e indicazioni utili per il turista gourmet. Nel suo viaggio lungo il nostro Paese, farà anche tappa nel Parmense, assieme a Gunhild Gursli-Berg, direttrice della Casa Editrice e al fotografo Paul Paiewonsky. Il 17 ottobre gli ospiti norvegesi faranno visita ad un Salumificio di Fontanellato che produce salumi tipici fin dal 1800: basti pensare che oggi la gestione dell'azienda di famiglia è giunta alla sesta generazione. Nel tardo pomeriggio Berg visiterà poi due locali tipici dove potrà assistere alla preparazione di piatti della tradizione, annotare ricette e fare servizi fotografici che arricchiranno gli appunti per la realizzazione del suo libro che uscirà nel 2015.

Una giornalista e chef argentina a Parma il 10 ottobre

La giornalista e chef argentina Juliana Lopez May visiterà la provincia di Parma il 10 ottobre per raccogliere materiale da inserire in un libro di cucina e turismo di prossima pubblicazione, dal titolo "Juliana in Italia". Scopo del libro è quello di promuovere le destinazioni turistiche e la cucina italiana in modo divertente e piacevole. L'itinerario in Emilia Romagna prevede per la May anche una sosta a Traversetolo, ai piedi delle colline parmensi, per la visita ad un'azienda di salumi (tra cui il Prosciutto di Parma Dop), impegnata a proteggere le produzioni artigianali e a sostenere la biodiversità agricola. A corredo della visita anche una degustazione. La May è una delle cuoche più innovatrici e versatili dell'Argentina, molto seguita in tv e per la sua rubrica mensile sulla rivista "Ohlala!.

Il 15 ottobre anche sette tour operator coreani alla scoperta di Parma

Cultura ed enogastronomia sono le eccellenze al centro dell'attenzione di sette tour operator e due giornalisti coreani che visiteranno la provincia di Parma mercoledì 15 ottobre nell'ambito di un educational in Emilia Romagna organizzato da Apt Servizi. Dopo la visita del centro storico della città, con soste nei negozi di enogastronomia che vendono i prodotti tipici del territorio (Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma su tutti), i coreani proseguiranno il tour con la visita del Tetro Regio, tempio della musica lirica. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, il gruppo dei coreani si trasferirà a Polesine Parmense per la visita a un'azienda produttrice del Culatello, con degustazione.

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

Pubblicato in Comunicati Turismo Parma
Domenica, 21 Settembre 2014 08:45

Salone del camper, mobilità in libertà

Per tutti i gusti e tutte le passioni. Chiude oggi il "Salone del Camper". Un successo di espositori e presenze che, nel primo week end, aveva fatto registrare un +15% di vendite.

di LGC Parma 21 settembre 2014 --
Ce n'é veramente per tutti i gusti al Salone del Camper organizzato da Ente Fiere Di Parma. Dalla "tartaruga" all'iperVan American Dream per passare ai più convenzionali camper, roulotte e tende. Ma anche accessori e servizi con un angolo dedicato alla nostalgia con i "Veicoli Abitativi Ricreativi Storici".

Camper smart
Ma la sensazione che si avverte percorrendo in lungo e in largo tutti i padiglioni della Fiera è il clima di passione e entusiasmo del pubblico e degli operatori.
I trecento espositori hanno portato il meglio delle loro produzioni mettendo a disposizione oltre 600 camper per soddisfare tutte le esigenze sia in fatto di motricità, sia per destinazione d'utilizzo.

Camper adventure
Quindi si può trovare la "turtle" per le scampagnate o il mega van con garage e utilitaria appresso. Ma anche le tipiche tende dei pellerossa o i mezzi allroad equipaggiati per gli sterrati africani.

Camper Tartaruga
Dopo tanto peregrinare una sosta a degustare i sapori di Parma è ben meritata. Allo Stand dell'Unione Appennino Verde della Regione Emilia Romagna, la Strada dei Sapori del Prosciutto di Parma e dei Vini dei Colli, propone degustazioni e originali accoppiamenti come il "Parsutt e il Persut" in collaborazione con la Sagra dell'Anguilla di Comacchio. Un invito quindi, rivolto a questi appassionati pellegrini a quattro ruote, a continuare il loro tour per borghi, rocche, castelli, campagne e sapori dell'emilia romagna fino a raggiungere, il prossimo 26 settembre, la suggestiva Comacchio accolti dai profumi e sapori della sagra dell'anguilla (dal 26 settembre al 12 ottobre).

Camper Strada degustazioni Parma
(Allegata Galleria Immagini)

Un weekend in sella a una Ducati lungo la Via Emilia, incrocio di saperi regionali, eccellenze culturali e buoni sapori locali, per raccontare il territorio attraverso cibi e motori "Made in Emilia Romagna" -

Piacenza, 19 settembre 2014 -

APT e Ducati salgono insieme in sella per la promozione internazionale del prodotto turistico regionale con #Route9 Fast Motors & Slow Food, azione di co-marketing che intende valorizzare, attraverso il web, un patrimonio territoriale il cui appeal va ben oltre ai confini nazionali. In pratica due instagramers di MyER viaggeranno a bordo di una Ducati percorrendo la Via Emilia, asse viario antico che riunisce da Rimini a Piacenza espressioni identitarie regionali intense e uniche come la gastronomia e i motori. Tra osterie storiche e botteghe gastronomiche, musei motoristici d'eccellenza e grandi circuiti internazionali, l'intero viaggio sarà documentato con fotografie che verranno caricate in tempo reale sulle piattaforme social di Turismo Emilia Romagna (Twitter, Facebook, Instagram) e riprese video destinate anche al canale youtube.

Ed è il DNA del territorio il grande minimo comune denominatore di questo insolito viaggio tra motori veloci e cibo "lento", ovvero due tra i grandi simboli dell'Emilia Romagna, terra dove le grandi case automobilistiche hanno le radici nelle cultura contadina propria delle vecchie generazioni. E' lungo l'asse viario della SS9 che l'appeal dell'Emilia Romagna si esprime con carattere e si concentra: è qui che hanno infatti sede luoghi unici in tutto il mondo come l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari (RA), i musei di Ducati, Lamborghini (BO) ed Enzo Ferrari (MO). Oltre a motori da sogno, tra località e campagne, viaggiando lungo la SS9 si scoprono e si riscoprono anche tradizioni gastronomiche da favola, da quelle di mare tipiche della Riviera romagnola a quelle di terra che invece appartengono al cuore dell'Emilia, immerso nella Pianura Padana. La promozione turistica regionale oggi si rivolge viralmente anche ai viaggiatori 2.0, con l'obiettivo di promuovere strategicamente nel villaggio globale il prodotto Italia attraverso eccellenze e tipicità che appartengono da sempre all'Emilia Romagna. La Via Emilia, antica strada consolare romana (187 A.C.) nata per collegare Ariminum a Placentia per volere del Console Marco Emilio Lepido, oltre che essere una carrellata vivace di culture, tradizioni, linguaggi del territorio regionale, è tutt'ora il collegamento tra l'est e l'ovest dell'Emilia-Romagna, ma è anche la porta verso Milano dove tutto è già in fermento per l'imminente l'Expò.

#Route9 Fast Motors & Slow Food: il programma dettagliato della due giorni

Partenza domani, sabato 20, da Rimini, con una visita mattutina all'antico Mercato Coperto del Pesce in omaggio all'Adriatico e ai suoi sapori; si prosegue poi verso Santarcangelo e Cesena, ricche di osterie tipiche, in direzione Forlimpopoli, dove è prevista una sosta a Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina casalinga italiana e regionale.
Si prosegue alla volta di Imola 
sede dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari e della nuova struttura espositiva intitolata a Checco Costa, dove è attualmente allestita una mostra-tributo ad Ayrton Senna. La giornata di sabato terminerà a Bologna tra le antiche botteghe alimentari del Quadrilatero, in pieno centro storico.
Domenica 21 si ripartirà proprio da Bologna in direzione del Museo Ducati (Borgo Panigale, BO) prima e del Museo Lamborghini a seguire (Sant'Agata Bolognese). Golosa invece la tappa successiva a Castelfranco Emilia dove è prevista una sosta nell'ambito di un corso pratico di cucina dedicato al Tortellino Tradizionale presso un'osteria storica del centro (per iscrizioni, gratuite, instater-tortellino.eventbrite.it). Il viaggio di domenica proseguirà 
alla volta del Museo Enzo Ferrari di Modena, sintesi perfetta tra passato e futuro della Casa del Cavallino Rampante e temporaneamente sede di una mostra dedicata al Centenario di Maserati. La giornata in sella alla Ducati proseguirà in direzione Reggio Emilia, animata dagli stand e spettacoli del Food Immersion Festival, per concludersi tra le salsamenterie e le bellezze naturali di Parma e Piacenza.

#Route9 Fast Motors & Slow Food è organizzato in collaborazione con Ducati e con il supporto delle community degli Instagramers Emilia Romagna e IG_EmiliaRomagna. Per seguire in tempo reale #Route 9 Fast Motors & Slow Food è sui social di Turismo Emilia Romagna su Facebook www.facebook.com/TurismoEmiliaRomagna Twitter: http://twitter.com/turismoER Instagram: http://instagram.com/turismoer

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

Mercoledì, 17 Settembre 2014 12:14

Parma - In aumento il turismo in città

Segnale positivo per il turismo a Parma, che nel periodo compreso fra Gennaio e Luglio 2014, ha registrato un aumento del 7% -

Parma, 17 settembre 2014 -

Aumentano i turisti che decidono di visitare la nostra città. A rilevarlo sono i dati sui flussi di turisti elaborati dalla Provincia di Parma, riferiti al periodo Gennaio–Luglio 2014 che segnalano un aumento di arrivi in città del 7% rispetto ai primi sette mesi del 2103 (totale arrivi da Gennaio a Luglio 2014 sono stati 168.800 contro i 157.117 di pari periodo 2013). Aumentano del 7% anche le presenze per un totale di 346.929 pernottamenti in alberghi e altre strutture ricettive, contro i 324.903 del 2013.

Questo continuo aumento di flussi turistici nella nostra città è in linea con l'incremento già registrato nel corso del 2013 quando, rispetto al 2012, vi fu un 3% in più di presenze ed un 6% in più di arrivi.

Soddisfatto l'assessore al turismo Cristiano Casa: "Questi dati sono di grande soddisfazione – fa notare Casa – e questo significa che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, grazie soprattutto alla grande sinergia che si è creata con gli operatori turistici del territorio. Mai come oggi è fondamentale approcciare un settore come quello del turismo, in costante cambiamento e rinnovamento, con grande competenza e professionalità. Per questo abbiamo dato vita ad un Piano strategico del turismo che ha come obiettivo proprio quello di trasformare Parma ed il suo territorio in una destinazione turistica finalmente riconosciuta nel mondo. Siamo molto soddisfatti di questi dati anche perché siamo di fronte a risultati record per quanto riguarda i flussi turistici. Spesso infatti si fa riferimento al 2008 come l'anno dei record. In quell'anno, in cui si tenne la mostra del Correggio, che ebbe oggettivamente un grande successo in termini di pubblico, gli arrivi nella nostra città furono 244.478, mentre le presenze furono 538.815. Se confrontiamo questi dati con quelli del 2013, lo scorso anno, rispetto al 2008, ha visto il 14% di arrivi in più ed il 7% in più di presenze. Se pensiamo che nel 2014 i dati sono ancora in crescita rispetto al 2013, possiamo dire di essere sulla buona strada".

(fonte: Comune di Parma)

Pubblicato in Cronaca Parma

Dal 25 al 29 settembre presenza modenese allo "Jata Tourism Expo Japan" di Tokio. Scambi commerciali e stage per studenti: due andranno alla Francescana di Bottura -

Modena, 15 settembre 2014 -

Ci sarà anche uno spazio dedicato a Modena, al suo patrimonio storico e artistico e alle sue eccellenze nel campo dei motori e dei prodotti tipici di qualità, allo Jata Tourism Expo Japan che si svolge a Tokio dal 25 al 29 settembre. L'annuncio è avvenuto in occasione dell'incontro che si è svolto, venerdì, nel municipio di Modena con la delegazione di Hiroshima composta da rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico. L'appuntamento, dopo un'analoga visita in Giappone di una delegazione modenese nel giugno scorso, ha consentito di approfondire alcuni temi legati ai settori dell'economia, dell'agroalimentare, dell'alta cucina, dello sport e, appunto, del turismo.

Tra gli obiettivi anche la formalizzazione, entro novembre, di un protocollo che impegna Modena e Hiroshima a lavorare insieme a progetti di scambi commerciali, culturali e di reciproca conoscenza a partire dalle eccellenze enogastronomiche del territorio, con la prospettiva di incrementare il turismo giapponese in città.
L'incontro ha permesso, inoltre, di avviare la definizione di un progetto di interscambio tra i due territori sulla filiera enogastronomica, anche attraverso la realizzazione, nell'arco di un paio di anni, di stage e scambi per studenti con l'istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia.

Massimo Bottura, chef modenese di fama internazionale, all'incontro ha annunciato che ospiterà nelle sue cucine all'Osteria La Francescana i migliori due studenti giapponesi per uno stage (opportunità che vede tantissimi aspiranti in lista d'attesa).
"Ospitare una delegazione di Hiroshima – ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli - è un fatto culturale importante legato all'impegno per la pace. Vogliamo costruire un protocollo – ha aggiunto - per promuovere da un lato la scuola, la formazione, l'agroalimentare e i nostri straordinari prodotti della terra; dall'altro per promuovere il turismo, lo sport la cultura e l'economia, per dare opportunità nuove alla nostra città e aprirla al mondo".

I ragazzi che saranno selezionati per gli stage saranno una sorta di "ambasciatori" delle eccellenze di due tradizioni gastronomiche che – come ha spiegato lo chef Bottura – sono molto vicine "per l'attenzione che pongono alla materia prima, con sacrificio e rigore".
La rappresentanza istituzionale della delegazione giapponese era guidata da Yamada Masahiko, della Prefettura di Hiroshima, che ha sottolineato come tra le due città "ci sono più punti in comune, dalla pallavolo alla cura per il cibo e l'agricoltura, all'essere entrambe realtà di pace. Credo nella positività dello scambio commerciale – ha detto Mashaiko – con il quale porteremo in Giappone le vostre eccellenze e nelle vostre città turisti dal nostro Paese". Per l'economia era presente Okoda Hiroyuki, branch director della multinazionale JTB Shikoku Chugoku.

All'incontro a Palazzo comunale erano presenti, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani, il presidente di Palatipico Pierluigi Sciolette, rappresentanti dei Consorzi dei prodotti tipici modenesi, la presidente del Modena Volley Catia Pedrini, che aveva organizzato il viaggio in Giappone, il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini e il dirigente scolastico dello Spallanzani Luigi Solano. Per il Comune di Modena, oltre al sindaco, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti e l'assessore Gabriele Giacobazzi che aveva rappresentato l'Amministrazione nella delegazione in Giappone.
Agli ospiti giapponesi è stata donata una bottiglia di Aceto balsamico tradizionale dell'acetaia comunale.

(Fonte: Comune di Modena)

 

Lunedì, 15 Settembre 2014 09:01

"Un matrimonio che s'ha da fare"

Prodotto, territorio, turismo. Una miscela esplosiva non ancora innescata. Le motivazioni e le possibili soluzioni sono state evidenziate nell'incontro promosso dalla "Strada dei sapori del prosciutto e dei vini dei colli" con il contributo dei professori Filippo Arfini (Università di Parma) e Giovanni Viganò (MET - Bocconi).

di Lgc - Langhirano (PR), 14 settembre 2014 -
"Un dibattito franco e privo di interessi personali credo sia sempre produttivo" è il cappello introduttivo al convegno del presidente della strada dei sapori Mario Schianchi. "Troppe, prosegue il presidente, sono le realtà sul territorio impegnate sulla stessa materia, scoordinate e spesso mal gestite. E' dimostrato che il turismo se ben progettato e gestito può diventare una vera risorsa per l'economia e contribuire al valore aggiunto del territorio." In sintesi l'intervento di Mario Schianchi tende la mano a una più stretta collaborazione tra istituzioni e soggetti privati per definire un progetto organico di sviluppo territoriale che metta al centro dell'analisi gli obiettivi collettivi e non i soli interessi privati.
Per Filippo Arfini deve essere il territorio a valorizzare il prodotto. Il territorio, secondo l'accezione francese Terroir, ovvero quell'insieme di caratteristiche distintive di un'area geografica, superando il concetto di distretto produttivo e di qualità rinchiusa nella DOP. Con il moltiplicarsi delle DOP, sottolinea il professore dell'Università di Parma, il consumatore si trova di fronte a una ampia scelta di prodotti a caratteristiche simili e, almeno in teoria, con analoghe caratteristiche qualitative. La DOP quindi è un fattore limitante alla valorizzazione del prodotto. Nonostante il significativo incremento dell'export e dell'innovazione tecnologica, connessa soprattutto all'introduzione degli affettati, il mercato del Prosciutto di Parma sta evidenziando comportamenti economici tipici delle commodities, ovvero quei prodotti indifferenziati (frumento, petrolio, metalli ndr) il cui prezzo non è legato all'aumento o diminuzione dell'offerta. Infatti, secondo quanto esposto dal professor Arfini, la disponibilità di prodotto "cosce" e conseguentemente di prosciutti è sensibilmente diminuito ma, al contrario, il prezzo invece di aumentare è anch'esso diminuito. La praticità di consumo la dolcezza, la DOP, non sono sufficienti a affermare delle caratteristiche di forte distintività del Prosciutto di Parma.
In conclusione, "il prosciutto di Parma, afferma Filippo Arfini, è un bene fiducia la cui bontà è legata alle aspettative del consumatore." Il territorio potrebbe quindi fare la differenza e attraverso di esso promuovere il prodotto e non il contrario come si è fatto sino ad ora.
"Il turista vuole fare un'esperienza di vita" chiosa Giovanni Viganò, docente del MET - Bocconi. L'esperienza, prosegue Viganò, è legata all'uomo e quindi agli artefici del prodotto.
Nonostante sia diffusa la convinzione che il mercato del turismo cambi rapidamente si continua a utilizzare i medesimi modelli di un tempo. E' questo uno dei tanti paradossi legati al turismo è il commento di Viganò. "Sappiamo - sottolinea l'accademico della Bocconi, che oggi la comunicazione è immediata, One to One, ma rimaniamo legati al cartaceo".
"Perché un turista deve venire a Parma" è la domanda alla quale occorre dare una risposta organica superando la convinzione che un territorio vada bene per chiunque. "Nel momento in cui troveremo la risposta - prosegue Viganò - riusciremo a segmentare il mercato turistico" Il primo prodotto che si pone sul mercato è quindi il territorio, la destinazione turistica che abbia una forte identità. "La crisi peggiore, conclude il professor Viganò, è quella dell'identità, quella che definisco la crisi del camaleonte". La risposta a tutto questa sta nel comunicare il Brand Turistico e progettare l'esperienza turistica del consumatore. Anche l'intervento del professor Viganò converge sulla necessità di realizzare un progetto condiviso che abbia nella cooperazione, come scelta strategica, il plus territoriale da esportare e che trovi nella competitività interna la forza rigenerativa. In sintesi, parafrasando il pensiero del docente, uniti verso l'esterno e competitivi verso l'interno.

L'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giordano Bricoli e dall'assessore alle attività produttive Mauro Lamoretti, in forza degli interessanti spunti evidenziati, si è impegnata a dare seguito con approfondimenti. "E' stato solo un antipasto, chiosa Lamoretti, ma non finisce qui, ci sarà un seguito".

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Domani a Castelfranco seminario su tortellino e marketing territoriale rivolto a operatori del settore e semplici appassionati -

Modena, 10 settembre 2014 -

Il tortellino come elemento di identità e marketing territoriale. Se ne parla domani – giovedì 11 settembre – a Castelfranco Emilia in un seminario in programma alle 15 nella sala Gabriella Degli Esposti della biblioteca comunale. L'iniziativa è organizzata dallo Ial Emilia-Romagna e dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni in collaborazione con l'associazione di volontariato La San Nicola. L'esperto di marketing territoriale Enrico Belgrado, consulente Ial, e il presidente de La San Nicola Giovanni Degli Angeli, vanno alla scoperta del tortellino attraverso l'analisi, la storia e gli aneddoti su un simbolo della nostra enogastronomia. Il seminario di domani, rivolto a operatori del settore e semplici appassionati, fa parte del progetto finanziato da Eburt (Ente bilaterale unitario regionale turismo) sulla qualificazione dell'offerta turistica locale e la valorizzazione del prodotto tipico.

(Fonte: ufficio stampa Ial)

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Mercoledì, 10 Settembre 2014 13:24

Appennino Modenese affossato da maltempo e crisi

Confesercenti: 'Turismo affossato da maltempo e crisi: -11% le presenze. Ora sostegno alle imprese' -

Modena, 10 settembre 2014 -

Luglio mese peggiore, agosto appena meglio ma altalenante. "Urge riposizionare prodotto e politiche promozionali, potenziare strutture sportive, creare alternative". "La sovrapposizione dell'effetto maltempo in Appennino al prolungarsi della debolezza della domanda italiana – afferma Confesercenti Modena – ha purtroppo compromesso anche l'estate 2014 che segue una stagione invernale già molto deficitaria. Serve quindi un sostegno alle imprese che devono fronteggiare l'ennesima stagione con segni meno, sia di presenze che soprattutto di fatturati. Si impone dunque la necessità di apporre correttivi agli studi di settore, nonché di rivedere la fiscalità locale, soprattutto per quanto riguarda la tassa sui rifiuti: deve funzionare l'equazione meno turisti = meno rifiuti e quindi tariffe meno care"

Tempo di bilanci per l'Appennino modenese: la stagione estiva va in archivio con un calo di presenze dell'11%. È l'amaro dato che emerge dell'indagine svolta dal 25 agosto al 2 settembre dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo-Confesercenti, presso un campione di oltre 50 strutture ricettive – alberghiere ed extra alberghiere dei centri turistici montani della nostra provincia. Tutto il settore è stato colpito da un andamento climatico sfavorevole, soprattutto in luglio e agosto, che probabilmente ha contribuito ad amplificare il calo della domanda turistica italiana sempre più condizionata dalla persistente situazione di crisi.

I risultati 'migliori' se così possono essere definiti, risalgono al mese di giugno, in cui il calo delle presenze risultava molto contenuto. Luglio per contro è stato sicuramente il mese peggiore, non solo per le sfavorevoli condizioni meteo, ma soprattutto per il trend di diminuzione della domanda italiana, solo parzialmente compensata dai mercati esteri, che però incidono assai poco nel totale delle presenze sul nostro Appennino. Agosto invece ha registrato andamenti altalenanti, con una partenza del mese piuttosto buona, una flessione nel week end di ferragosto, peraltro flagellato dal maltempo e con segnali di recupero nelle restanti due settimane. Rispetto alle tipologie di turisti, il calo più forte lo si è registrato nel segmento di clientela legata al turismo climatico e quindi anziani e famiglie con bambini piccoli. Più stabile invece il segmento sportivo legato ai ritiri delle squadre dei vari sport, alla mountain bike ed al trekking.

"Questo bilancio della stagione estiva mostra come sia sempre più evidente la forte dipendenza della nostra offerta turistica dal clima. Si impone perciò un riposizionamento del prodotto e delle politiche promozionali, creando alternative interessanti per chi sceglie di passare le vacanze nella nostra montagna, potenziando le infrastrutture sportive e creando una rete che permetta nelle giornate di pioggia di vistare mostre, partecipare ad eventi, scoprire le tante eccellenze che ci caratterizzano, godibili anche con il maltempo, quali ad esempio i musei Ferrari a pochi chilometri dalle più note località appenniniche, come pure bellezze architettonico-artistiche etc.", conclude Confesercenti.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

Deluse le aspettative di molti imprenditori dopo i primi cinque mesi di lieve crescita del mercato. Calo contenuto delle presenze nella ricettività complementare; diminuzione maggiore nel comparto alberghiero. Tenuta delle città d'arte grazie alla domanda estera, in flessione la Costa Adriatica e la domanda per il Termale e crollo per Appennino e Verde -

Parma, 9 settembre 2014 -

Sono ancora una volta i mercati stranieri a contenere gli effetti del calo dei turisti italiani, che tuttavia dovrebbe diminuire di un tasso inferiore rispetto a quello registrato nella stagione estiva 2013. In flessione anche il fatturato delle imprese, che oltre alla riduzione della domanda hanno ritoccato verso il basso le tariffe dei servizi.
Questi, in estrema sintesi, i risultati dell'indagine svolta dal 25 agosto al 2 settembre dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna, presso un campione di 720 strutture ricettive della Regione.

Se i primi cinque mesi del 2014 l'industria turistica regionale aveva registrato importanti segnali di ripresa del mercato, nel trimestre estivo (giugno-luglio-agosto) i risultati dell'indagine dovrebbero segnare una flessione del -3%. Anche i fatturati delle imprese hanno segnato un ulteriore calo, stimato al -6% rispetto al trimestre estivo 2013.
Tutto il settore è stato colpito da un andamento climatico sfavorevole, soprattutto in luglio e agosto, che probabilmente ha contribuito ad amplificare il calo della domanda turistica italiana sempre più condizionata dalla persistente situazione di crisi.
In questo scenario il sistema turistico regionale ha limitato le perdite grazie alla domanda estera.

I risultati migliori sono stati registrati nel mese di giugno, con un leggero incremento degli arrivi e una crescita delle presenze. Nello stesso mese era stata registrata una ripresa degli italiani dopo un lungo periodo di segno negativo e un buon andamento delle provenienze dall'estero.
Luglio è stato sicuramente il mese peggiore, non solo per le sfavorevoli condizioni meteo, ma soprattutto per il trend di diminuzione della domanda italiana, solo parzialmente compensata dai mercati esteri.
Invece, agosto ha registrato andamenti altalenanti, con segnali di recupero nella seconda parte del mese, grazie alle provenienze dall'estero e alla leggera ripresa della domanda italiana.
In generale, la stima dei risultati del trimestre è del -4,6% di italiani e del +1% di stranieri, con un valore totale pari al -3%.

"La sovrapposizione dell'effetto maltempo al prolungarsi della debolezza della domanda italiana – afferma il direttore regionale di Confesercenti regionale Stefano Bollettinari – ha purtroppo compromesso anche la stagione estiva 2014. L'indagine prevede che le imprese ricettive a fine stagione si troveranno a fare i conti con un calo delle presenze del 3% e a una flessione dei fatturati del 6%: dati che si vanno a sommare ai risultati già difficili degli anni precedenti. E' ormai imprescindibile ridare fiato alla domanda turistica interna e occorre che il sistema Paese si renda sempre più conto che sono i settori del turismo e della cultura, le nostre vere eccellenze, a rendere possibile la ripresa economica".

"La flessione delle presenze è dovuta principalmente al maltempo ed era ovviamente impensabile recuperare ad agosto ciò che è perso a luglio - spiega il presidente di Assohotel-Confesercenti regionale Filippo Donati. Anche le iniziative messe in atto per promuovere il mese di settembre, con il perdurare di questo clima, risulteranno vane. Dopo un'estate così diventa sempre più evidente che non possiamo essere soggetti alle bizze del clima, e che dobbiamo perciò ripensare le politiche promozionali, creando alternative interessanti per chi sceglie di passare le vacanze nella nostra regione. Bisogna perciò costruire una rete che permetta nelle giornate di pioggia di vistare mostre, partecipare ad eventi, scoprire le tante eccellenze che ci caratterizzano, godibili anche con il maltempo. C'è poi da tenere presente, che la comunicazione meteorologica ci ha penalizzato molto, annunciando pioggia quando sulla costa c'era il sole."

Costa Adriatica: dopo un giugno sostanzialmente positivo, i mesi successivi si sono caratterizzati per l'andamento discontinuo. Nel complesso il dato dovrebbe attestarsi al -2,5%. Al calo degli italiani (-3,1%) si è contrapposto un dato di stabilità dei mercati esteri (-0,7%).
Terme e Benessere: continua il trend di negatività del settore, con oltre il -7% di domanda italiana e il -2,4% di stranieri. Complessivamente il dato complessivo si attesta al -6,4%.
Appennino e Verde: se in termini di presenze si registra una diminuzione degli italiani (-11%), promettente risulta invece il trend degli stranieri (+0,2%), che portano il dato complessivo al -7,3%.
Città d'arte: l'unica tipologia di offerta in sostanziale tenuta (-0,7%), con un marcato aumento degli stranieri (+7,7%) e una netta diminuzione degli italiani (-7%).

Settembre dovrebbe segnare un trend di stabilità o di leggera flessione, in particolare per le città d'arte e per il comparto della ricettività complementare.
Sulla base delle indicazioni del campione, il tasso di occupazione registrato dalle strutture ricettive regionali nel corso della stagione estiva 2014 si attesterebbe su una media del 54,8%, in calo di oltre 4 punti percentuali. Il tasso di occupazione più elevato è stato conseguito dagli operatori della Costa (66,2%), mentre per le strutture ricettive delle Città d'Arte si confermano gli stessi tassi di occupazione registrati nella estate 2013 (43%).
Molti i mercati esteri segnalati in aumento e fra questi in particolare gli austriaci, svizzeri, scandinavi, olandesi, francesi, russi e altri mercati dei Paesi dell'Est.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Emilia Romagna)