Visualizza articoli per tag: eventi

Dari Fo aprirà il Festival internazionale di Teatro Lab presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini" e a seguire inaugurerà la ricca collezione di quadri, dipinti per la celebre l'opera teatrale "Mistero Buffo a colori".

Novellara, 2 aprile 2016 -

Uomo di teatro senza uguali e Premio Nobel per la letteratura (1997), ma anche pittore. Dario Fo ha infatti frequentato l'Accademia di Brera ed esordito come pittore prima di dedicarsi al teatro.
In Italia è stata la grande mostra antologica allestita a Palazzo Reale a Milano nel 2012, con ben 400 dipinti, a far scoprire al grande pubblico questo aspetto del poliedrico artista che nel corso della sua vita ha prodotto per ogni commedia messa in scena disegni, incisioni, dipinti di scenografie, bozzetti di costumi, sagome e personaggi.

Domani, Domenica 3 aprile Dario Fo sarà presente a Novellara: alle ore 16,30 aprirà il Festival internazionale di Teatro Lab presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini" e a seguire inaugurerà la ricca collezione di quadri, dipinti per la celebre l'opera teatrale "Mistero Buffo a colori" (apertura biglietteria Teatro ore 15.30 – ingresso gratuito).

Le sue opere saranno esposte presso le sale espositive del Museo Gonzaga, tutte le domeniche, fino al 4 maggio: un evento straordinario, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, che caratterizzerà la primavera culturale novellarese. Un'occasione unica per conoscere il mondo e l'opera di uno dei più grandi artisti del nostro tempo.

In occasione dell'esposizione, che sarà corredata da un catalogo, sarà possibile acquistare litografie e opere del Maestro; i proventi andranno al Nuovo Comitato "Il Nobel per i disabili" Onlus costituito dallo stesso Fo insieme a Franca Rame e al figlio Jacopo.

"MISTERO BUFFO A COLORI"
dal 3 aprile al 4 Maggio - Museo Gonzaga
tutte le domeniche ore: 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.30.
ingresso gratuito
Per informazioni tel. 0522-655426 (mattino)

Da mercoledì 30 marzo un'iniziativa nell'ambito di "Play and the City" che si abbina alla mostra in corso sugli anni '80 e '90 "L'invasione dei Robot".

Modena, 29 marzo 2016

Anche il Museo della Figurina di Modena partecipa a "Play and the City", la serie di iniziative che accompagnano la città al festival del gioco "Play" in programma sabato 2 e domenica 3 aprile al quartiere fieristico.
Da mercoledì 30 marzo quindi il Museo ospita un allestimento di giochi da tavolo e miniature a tema robotica che va ad arricchire la mostra in corso dedicata, appunto, agli anni Ottanta e Novanta con "L'Invasione dei Robot". E negli stessi giorni, fino a domenica 3 aprile, a tutti i visitatori verrà data in omaggio, fino a esaurimento, una "paper doll" robotica, a scelta tra tre diverse versioni cromatiche. Basterà ritagliare, piegare e incollare le diverse parti, seguendo le istruzioni, per dar vita a Figurobot, il robottino del Museo della figurina, progettato da Intersezione.
L'allestimento di giochi e miniature è curato dal Club TreEmme di Modena e propone giochi come "RoboRally", "Twin Tin bot", "Battletech" e "Smash Up". Nella mostra in corso, allestita fino al 17 luglio si possono già ammirare personaggi protagonisti di album e serie tv come Gundam, Daltanious, Goldrake, Danguard, Daitarn III e relativi "action figure". Ci sono anche foto e illustrazioni di robot un po' più antichi come i tripodi della "Guerra dei mondi" di Wells, l'automa di "Metropolis" e "Chiodino", protagonista di un fumetto cult degli anni '50.
La mostra si può visitare al Museo di Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, al sabato e nei festivi a orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 www.museodellafigurina.it.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Lunedì, 28 Marzo 2016 11:23

Varano Challenge Trophy

Varano ospita i campioni del Formula Challenge. Fra i partecipanti la scuderia LTS RACING TEAM in attesa dell'esordio Europeo. Domenica 3 aprile 2016 all'autodromo di Varano, un appuntamento per tutti gli appassionati di motori.

Parma, 28 marzo 2016

Domenica 3 aprile l'autodromo Riccardo paletti ospiterà la prova del 1° Varano Challenge Trophy, la prima tappa di un trofeo articolato su tre appuntamenti che vedrà in pista i migliori piloti nazionali della specialità Formula Challenge. Tanti i piloti e le categorie di vetture che si sfideranno sul circuito parmense, dalle storiche alle vetture turismo, fino ad arrivare alle monoposto e sport prototipi. Fra i partecipati ci sarà il team LTS RACING TEAM in vista dell'esordio nelle gare tricolori ed europee di velocità montagna.

"Siamo nati e cresciuti con questa specialità - racconta Tinaburri Alessandro presidente e pilota del team piacentino, - e spesso ritorniamo, soprattutto quando ad ospitare queste prove sono location fantastiche come il circuito emiliano. Ora stiamo ultimando la preparazione delle vetture in attesa dell'inizio dei campionati nazionali ed internazionali di velocità montagna ed il Varano Challenge Trophy ci sarà di aiuto nel testare il lavoro svolto nella pausa invernale. Gestiamo vetture tipo monoposto e sport prototipi che, nate per la pista come Varano, vengono impiegate lungo le salite europee ma appena abbiamo la possibilità ritorniamo a correre in questa specialità ricca di adrenalina e spettacolo. L'ultima volta è stato in occasione del Campionato Italiano dove tre delle nostre vetture si sono classificate nei primi quattro posti della classifica, ottenendo la vittoria ed il terzo posto."
Saranno quattro i piloti LTS RACING al via, Tinaburri Alessandro e Mirko Venturato, rispettivamente primo e terzo nell'ultima prova del Campionato Italiano, alla guida delle monoposto Formula Gloria e Paolo Fulgoni con una Formula Gloria in versione Sport Prototipo. Ai tre che si stanno preparando per l'esordio 2016 nella Coppa Europa Velocità Montagna si aggiungerà Paolo Cornelli, specialista invece dei Formula Challenge, anche lui alla guida di una Gloria versione monoposto.

"Invitiamo il pubblico a venirci a trovare in occasione del Challenge Trophy, - continua Tinaburri, è un'occasione per osservare da vicino tante vetture di tante categorie diverse che sicuramente offriranno spettacolo, noi cercheremo di regalarne per onorare l'impegno in questo importante trofeo di specialità nell'attesa di entrare nel vivo della stagione motoristica 2016."

varano challange trophy

Pubblicato in Motori Parma

Gola Gola!Food and People Festival: Il 10, l'11 e il 12 giugno Parma si animerà con oltre 100 eventi in programma, showcooking, street food, tour dell'arte e del buon gusto, cultura e intrattenimento.

Di CM 

Parma, 28 Marzo 2016 

Il 10, l'11 e il 12 giugno Parma si animerà con oltre 100 eventi in programma, showcooking, street food, tour dell'arte e del buon gusto, cultura e intrattenimento.
Insomma, un Festival del cibo, dove il cibo rappresenta il collante tra le persone, la filosofia di uno stile di vita allegro e gioioso che incarna l'essenza della cultura italiana, quella del buon vivere.
Al Gola Gola ! Food and People Festival il visitatore sarà attratto dal gusto, dalla possibilità di assaggiare le tipicità del territorio ed imparare di più sulle tradizioni, ma sarà catturato anche dagli spettacoli, dall'allegria e dal momento di aggregazione.
Gola Gola ! Food and People Festival si svilupperà attraverso 4 aree tematiche, di cui 3 in città, che corrispondono ad altrettanti luoghi del centro storico, ovvero piazza Garibaldi, piazza Ghiaia, piazzale della Pace, e una quarta fuori porta che consisterà in 5 percorsi "etnogastronomici" che nei tre giorni del Festival e con tre partenze quotidiane, andranno da Parma verso la provincia e province limitrofe di Piacenza, Cremona, Mantova, in un percorso tra castelli, pievi, parchi, musei, salumifici, caseifici e aziende agricole.
"Abbiamo investito in questo Festival – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti – nell'intento di creare un evento dedicato all'agroalimentare, ma soprattutto al buon cibo e alla cultura del buon vivere, che potesse essere di richiamo per i turisti e di valorizzazione del territorio. Questa edizione zero ci farà capire la risposta dei parmigiani e dei turisti ad un appuntamento così ricco e, speriamo, coinvolgente per tutti".
"Questo progetto – ha detto l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – è inserito nel dossier che ha reso Parma Città creativa Unesco per la Gastronomia, un festival del cibo a 360°, caratterizzato da una grande condivisione di intenti e sinergia operativa tra i vari attori, enti e privati, finalizzata a valorizzare e rendere attrattivo il nostro territorio in un periodo, giugno, che per la nostra città è caratterizzato da un leggero calo turistico".

Il cuore del festival sarà la Piazza Garibaldi con i Portici del Grano. Casa SMEG sarà la riproduzione di una cucina di casa, dove ogni giorno, dalle 10 alle 22 e il sabato fino a mezzanotte, si terranno showcooking e laboratori di cucina con chef e blogger e temi dedicati a cucina tradizionale, innovativa, vegana, e non solo. Incontri nei quali si parlerà di buon mangiare e salute, ma anche e soprattutto di passione attraverso le testimonianze di imprenditori, medici e artisti.
Un palcoscenico ospiterà appuntamenti quotidiani con intellettuali, musicisti e personaggi del mondo dello spettacolo come i vincitori delle ultime 3 edizioni di Bake Off, il famoso programma di Real Time, il sabato pomeriggio dirigeranno un grande showcooking collettivo, che coinvolgerà quasi 100 persone pronte a preparare, ciascuno, una crostata successivamente cotta nel Forno gestito dall'associazione panificatori dell'Ascom di Parma.

La seconda area attività è la piazza Ghiaia, sede storica del mercato alimentare, che ospiterà il Mercato delle Specialità, Gola Gola! Food Market: un mercato, aperto dalle 10 alle 22, con la partecipazione di espositori, piccole aziende artigianali o agricole con prodotti di qualità, provenienti da tutta Italia. Ed ancora, degustazioni guidate a cura dei Consorzi, delle associazioni assaggiatori e delle aziende.

Infine la terza area è quella definita Gran Teatro del Cibo, in Piazzale della Pace: un grande tendone da circo, allestito con tavoli e sedie e un palcoscenico per ospitare durante il giorno animazioni e laboratori sul cibo per i bambini, che si trasformerà, a pranzo e a cena in un ristorante en plein air dove gustare Street Food di qualità, allietati da spettacoli di Teatro Danza e Teatro di strada.
In occasione del festival verrà anche inaugurata una passeggiata Le Vie dei Sapori, una camminata attraverso il centro di Parma che racconta la storia dei quartieri, le loro vocazioni merceologiche e consente di visitare i monumenti che contengono opere d'arte dedicate al cibo.

Poi, sabato 11, la Notte dei Golosi: dall'aperitivo fino alla colazione, con una maratona dei monumenti, un concerto di primo mattino, negozi aperti, locali in festa, fornai e pasticceri al lavoro, concerti e balli nelle strade e possibilità per mangiare, bere e degustare in ogni dove.

La maggior parte degli eventi saranno gratuiti, ma accessibili su prenotazione a chi avrà acquistato la Gola Gola! Card, disponibile anche on line, che con un costo di 5 euro consentirà di accedere agli eventi su prenotazione fino a esaurimento posti, di degustare gratuitamente i prodotti e di avere condizioni promozionali presso le salumerie, i negozi e gli esercizi convenzionati oltre a sconti per gli eventi del festival che saranno a pagamento.
Per maggiori informazioni: www.golagolafestival.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Sabato, 26 Marzo 2016 12:04

Le Danze dell'India arrivano a Parma

Domenica 10 aprile presso il Centro Parma Yoga si potranno sperimentare i ritmi e i movimenti della Bollywood Dance e delle danze nomadi del Rajasthan. Intervista con l'insegnante e coreografa Maya Devi.

Di Manuela Fiorini

Parma, 26 marzo 2016

L'appuntamento è per domenica 10 aprile, presso il Centro Parma Yoga di Strada Nuova 28, a Parma, per scoprire i ritmi, i colori e i movimenti delle danze indiane. In particolare della Bollywood Dance, ispirata alle grandi produzioni cinematografiche "made in India" e le danze nomadi del Rajasthan e la danza Kalbelya, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, e la snake charmer, dai movimenti sensuali.

Lo stage, aperto a tutti, sarà condotto da Maya Devi, insegnante di yoga e di danza, direttrice artistica e coreografa presso la compagnia Rajput Maharani e Bollywood Dance Academy di Milano. Devi è attualmente l'unica danzatrice italiana di danze gipsy del Rajasthan e kalbelya, che ha imparato in India nei villaggi nomadi e nel deserto dei Thar e dai maestri più rinomati a livello internazionale, tra cui Sua Devi e Gulabo Sapera.

Maya, come nasce la tua passione per le danze indiane?

"La danza è sempre stata la mia passione e la pratico dall'età di 8 anni. Ho vissuto per qualche tempo a Londra, dove lavoravo come costumista e fashion designer e dove mi sono avvicinata al flamenco. Poi, nel 1996, sono andata in India per la prima volta. Ho conosciuto la danza kathak, dalla quale ha avuto origine il flamenco, e me ne sono letteralmente innamorata. Così, ho cominciato a prendere le prime lezioni. Nel 2000, ho deciso di trasferirmi in India per un anno e mezzo per studiare yoga e danza classiche indiane come la kathak e la odissi. Durante un viaggio successivo in Rajasthan, nel 2007, ho conosciuto poi la danza kalbelya e quella che sarebbe diventata la mia insegnante, Sua Devi. Durante questo percorso mi sono resa conto che dietro alle danze indiane c'è una storia bellissima e antica. Attorno all'anno Mille, infatti, ci fu una grande migrazione verso l'Europa da parte di popoli indoeuropei, che nei loro spostamenti raggiunsero l'Afghanistan, la Turchia, l'Egitto, il Marocco fino ad arrivare in Andalusia e nei Balcani. Assieme a questi popoli nomadi, arrivarono anche le loro tradizioni. La danza kalbelya, per esempio, può essere considerata la madre delle danze orientali, ma anche di quelle balcaniche e del flamenco. Nel 2007, poi, a Nuova Delhi ho cominciato a studiare anche la Bollywood dance e ho poi approfondito con diversi maestri provenienti da tutto il mondo".

Durante questa giornata "parmigiana" si potranno sperimentare sia la Bollywood che le danze nomadi del Rajasthan e la danza kalbelya. Partiamo da questa ultime...

"Sono danze corali che esaltano la femminilità. In particolare, la danza kalbelya e la snake charmer si basano su movimenti tramandati e consolidati, che si imparano in maniera diretta. L'origine è nelle terre del Rajasthan, una regione a nord dell'India, ai limiti del deserto dei Thar, l'antica terra dei Maharaja e dei regni principeschi, ma è anche la regione da cui sono partiti i popoli nomadi che hanno poi attraversato la Persia, la Turchia, l'Egitto e tutto il Medio Oriente per arrivare fino alla Spagna. La danza kalbelya, poi, è stata inserita dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità".

Tu sei l'unica Master Coach Professional e Direttrice tecnica del settore Bollywood Dance in Italia. Che cosa ci puoi dire di questa disciplina?

"Non è una danza codificata o uno stile, ma un grande contenitore che fa rivivere tutte le tradizioni dell'India. Le ispirazioni sono molteplici e possono dare vita a diverse combinazioni di passi e movenze recuperate dalla danza classica indiana, dal folk o contaminata dalla tradizione occidentale e, soprattutto, da Hollywood. Il nome si ispira alla produzione cinematografica indiana, che oggi vanta la maggior produzione di film al mondo, con più di 1000 lungometraggi all'anno e oltre 2000 tra corti e documentari. Le trame dei film bollywoodiani sono per lo più melodrammi o commedie con scenografie maestose, costumi variopinti e parti musicali, i cosiddetti item numbers, in cui gli attori e le attrici si esibiscono in danze sensuali basate sui movimenti delle anche e del bacino. I momenti dedicati alla musica e alla danza vanno da 5 a 9 per film. Nell'ambito dello stage a Parma si potranno apprendere alcune danze tratte dal film culto di Bollywood "Bajirao Mastani"di Leela Bansali con una mia coreografia inedita".

Quali sono i benefici delle danza indiane?"

"La danza indiana è un buon allenamento, aiuta a dare elasticità e a potenziare la muscolatura. Con i saltelli si tonificano le gambe e i glutei, con i mudra,la gestualità delle mani, si lavora su mani e braccia stimolando i canali energetici del corpo, con gli shake, gli scuotimenti, si bloccano spalle e bacino. Tutto questo aiuta a rendere il corpo più fluido, migliora la coordinazione, allenta le tensioni e libera la mente. Ed è adatta a tutti, senza limiti di età".

maya-parma-10-aprile stage danza indiana

INFO
Il programma della giornata prevede, dalle 11 alle 13, stage di danza Bollywood Dewaani ispirato al film culto di Bollywood "Bajirao Mastani". Dalle 13.30 alle 14.30 pausa pranzo libera. I lavori procedono alle 14.30 fino alle 17 con lo stage di danze nomadi del Rajasthan e Kalbelya.
Per partecipare occorre confermare la propria presenza entro il 3 aprile. I costi sono di 40 euro per un solo workshop e di 75 euro per entrambi

Iscrizioni: tel 339/3165387, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Luogo dello stage: Centro Parma Yoga, Strada Nuova 28, Parma
Abbigliamento: si consiglia di indossare una gonna lunga ampia che permetta il movimento o pantaloni indiani stile Alibabà, un top o maglietta attillati e, se lo si possiede un velo ampio e trasparente. Si utilizzeranno il velo e la gonna come elementi per esaltare la femminilità. Si danza a piedi nudi.
Per saperne di più: Maharani Arts of India di Maya Devi, www.maharanidance.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Pubblicato in Cultura Parma
Lunedì, 21 Marzo 2016 13:23

Parma: le foto di "Irlanda in festa"

Van, mini-van, truck e gazebo, hanno invaso Piazzale della Pilotta accompagnati dalla Guiness (la regina delle birre irlandesi) e dalla musica dell'isola britannica.

Dopo 10 anni di attività dalla prima edizione di "Irlanda in festa" si è svolta per la prima volta anche a Parma accompagnata dal Finger Food Festival-St.Patrik's Edition: una delle più importanti manifestazioni di eccellenze gastronomiche della penisola.

Le foto di Francesca Bocchia

festa iralandese 17marzo2016 032

 

festa irlandese parma 17marzo2016 1

festa irlandese parma 17marzo2016 3

festa irlandese parma 17marzo2016 4

festa irlandese parma 17marzo2016 5

festa irlandese parma 17marzo2016 6

festa irlandese parma 17marzo2016 7

festa irlandese parma 17marzo2016 8

festa irlandese parma 17marzo2016 9

festa irlandese parma 17marzo2016 10

festa irlandese parma 17marzo2016 11

festa irlandese parma 17marzo2016 12

festa irlandese parma 17marzo2016 16

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Casa del Giovane Verdi. Le Terre Verdiane immortalate nei dipinti della famosa pittrice fidentina Ivana Bianchi. L'appuntamento culturale verrà inaugurato domenica 20 marzo con repliche sabato 26 marzo e lunedì 28 marzo.

Parma, 17 marzo 2016

La famosa pittrice fidentina Ivana Bianchi torna ad esporre le sue opere nella Casa del Giovane Verdi a Busseto, ove il Maestro visse dai 10 ai 18 anni. Nell'agosto del 2015 la mostra aveva richiamato nello storico luogo verdiano numerosi visitatori. Le opere dell'artista rappresentano la campagna, i colori e i luoghi che il Cigno di Busseto tanto amava. Lo dimostrano gli acquisiti di terreni che egli fece ed il tanto tempo che dedicava alla terra. Ivana Bianchi immortala i colori di quelle terre nelle sue opere, rendendole autentiche fotografie d'arte che trasmettono la magia delle terre verdiane. Verdi benefattore le volle valorizzare con l'agricoltura lasciando con il suo testamento tre poderi (i poderi Cipella, Scandolara e Casanuova) al Monte di Pietà di Busseto per il pagamento degli studi di tecniche agrarie di due giovani, uno bussetano e l'altro di Villanova d'Arda. La mostra offrirà al pubblico anche, oltre ad altri, il ritratto di Loulou, il cane più amato da Verdi, al quale il Maestro dedicò una statua nella villa a Sant'Agata, cui aggiunse la dedica: alla memoria di un vero amico L'appuntamento culturale verrà inaugurato domenica 20 marzo con repliche sabato 26 marzo e lunedì 28 marzo (orari 11-13 e 15-18), il tutto è stato possibile grazie alla proprietaria della dimora giovanile del Maestro Anna Sichel che mette gratuitamente a disposizione lo storico luogo per attività culturali.

mostra casa giovane verdi

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Esposizione fotografica per la Festa di San Giuseppe 2016. Sotto il porticato dell'Ospedale Vecchio in Via D'Azeglio Domenica 20 marzo 2016 dalle ore 9,00 alle ore 19,00 espongono 21 fotografi di Parmafotografica.

Parma, 19 marzo 2016

Nasce dall'Associazione Parmafotografica il progetto collettivo di illustrare fotograficamente lo svolgimento, o parte di esso, le regole, le attrezzature, gli atleti e i luoghi di alcuni di quegli sport che erroneamente molti considerano "MINORI" solo perché non hanno il seguito e l'attenzione mediatica di altri più famosi.
Anche se sport poco conosciuti coloro che li praticano dedicano loro grande passione, fatica e sacrificio personale.
Il progetto ha coinvolto 21 soci di Parmafotografica che hanno scelto in autonomia 18 attività sportive: Biliardo, canoa, bocce, rafting, flamenco, calciobalilla, agility dog, maratona, scherma, golf, windsurf, rugby, ginnastica ritmica, equitazione, tiro con l'arco, pugilato arrampicata e football americano.
In totale saranno presenti 235 fotografie in formato 30 x 40, sia a colori che in bianco e nero e interpretate secondo lo spirito di ogni singolo autore.

lo sport minore parmafotografica fotografie mostra

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Mercoledì, 16 Marzo 2016 09:29

UniCredit per Via Zamboni

La banca che ha il suo storico quartier generale all'interno di Palazzo Magnani, da tempo è impegnata in sinergia con il Comune di Bologna in attività di riqualificazione della strada. Al via le prime due iniziative aperte alla città il 18 e il 19 marzo.

Bologna, 16 marzo 2016

Ancora una volta UniCredit apre alla città le porte del suo quartier generale, Palazzo Magnani, per confermare un impegno preso da tempo con se stessa e con Bologna: donare nuova vita a via Zamboni, nel segno della cultura.

E' seguendo questi obiettivi che UniCredit con grande entusiasmo ha voluto essere tra i promotori del progetto "La Via Zamboni: una strada, un libro, tanta storia", insieme con il Comune e con i rappresentanti del mondo accademico e culturale della città.
L'obiettivo è valorizzare una parte storica e importante del centro di Bologna. "Una parte che consideriamo casa nostra – dice Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit –. E' qui, a Palazzo Magnani, che abbiamo il nostro centro di comando per la regione. E qui che da anni organizziamo e ospitiamo iniziative artistiche, culturali e sociali che riteniamo di grande valore per il territorio. E andiamo certo anche oltre la "soglia di casa", ne sono un esempio il nostro sostegno al vicino Teatro Comunale e, più in generale, il supporto a diverse iniziative che coinvolgono tutta la città come quelle del Bologna Festival".

Così, UniCredit si conferma in prima linea per un nuovo progetto per il cuore storico di Bologna e venerdì 18 e sabato 19 marzo, Palazzo Magnani accoglierà i cittadini.
Il 18, alle 17 all'interno del Salone dei Carracci, per la presentazione di "Bologna. Via Zamboni", l'originale libro di Giuseppe Palumbo, nato da un'idea di Angelo Varni, che con disegni in bilico tra onirico e realtà e didascalie puntuali dei punti nevralgici della strada, prende per mano il lettore lungo un cammino di storia e cultura.
Sabato 19, invece, a partire dalle 14,30 e fino alle 18,30, la sede di UniCredit sarà accessibile nell'ambito dell'apertura straordinaria di palazzi, musei, luoghi d'arte e di cultura di via Zamboni. Così, in particolare, a Palazzo Magnani sarà possibile visitare anche la collezione d'arte antica della banca e il Salone dei Carracci".

"Queste iniziative – sottolinea Lorenzi – costituiscono il primo passo di un percorso importante del progetto di rilancio che è in corso per tutta l'area del centro cittadino. Un progetto al
quale siamo orgogliosi di avere dato impulso e per il quale siamo pronti a fare al meglio la nostra parte. Perché è anche questo un modo concreto di essere vicini ai nostri clienti".

confstampa via zamboni bologna cultura eventi

La via Zamboni
una strada, un libro, tante storie
Bologna, 18 e 19 marzo 2016

"Questa strada del centro storico di Bologna è un caso straordinario per quantità e insieme qualità degli episodi monumentali: palazzi, chiese, teatri, musei, sedi di enti e istituzioni si succedono con una densità difficilmente riscontrabile in altri casi europei"

L'incipit del libro di Giuseppe Palumbo descrive in breve quello che si può dire di questa incredibile strada di Bologna: lunga circa 1 km, via Zamboni parte dalle due Torri e arriva fino a Porta San Donato, attraversando tutta la zona universitaria. La strada prende il nome da Luigi Zamboni, cittadino bolognese (1772-1995), studente di Legge all'Università di Bologna, che fu uno dei primi martiri in nome dell'Unità italiana. Su questa via e negli immediati dintorni si trovano alcuni tra i più importanti luoghi d'arte e di cultura della città, oltre alle sedi storiche dell'Università di Bologna. Con l'intento di valorizzare questa importante parte storica, culturale, artistica del centro cittadino, questa strada viene ora raccontata attraverso un taccuino illustrato e un primo insieme di attività che porteranno tutti gli interessati - cittadini, studenti, turisti - alla scoperta delle tante storie e delle ricchezze che racchiude.

La via Zamboni una strada, un libro, tante storie è un'iniziativa promossa dal Comune di Bologna e realizzata grazie alla preziosa collaborazione di tutte le realtà coinvolte tra cui, in primis, l'Università di Bologna, con l'obiettivo comune di promuovere e rendere maggiormente accessibile a tutti gli interessanti questo prezioso insieme cittadino e con la volontà condivisa di farlo diventare un appuntamento fisso della città.

Si parte venerdì 18 marzo con la presentazione, in una delle più prestigiose sale cittadine - Sala Carracci di Palazzo Magnani, sede UniCredit - del libro, Bologna. Via Zamboni (Damiani , 2016) di Giuseppe Palumbo - fumettista e illustratore nato a Matera nel 1964 e di base a Bologna dove cominciò a pubblicare fumetti nel 1986 sulle pagine di "Frigidaire" e "Cyborg", creando Ramarro, il suo personaggio più noto e primo supereroe masochista.

La pubblicazione, nata da un'idea di Angelo Varni e realizzata grazie al sostegno di UniCredit, si presenta come una Moleskine, un quaderno di appunti e illustrazioni, una sorta di taccuino di viaggio d'artista, con disegni colorati di palazzi, chiese, portici, musei, torri, che dalle due Torri si incontrano lungo tutta la strada e nei dintorni fino a Porta San Donato.

Già dal giorno successivo, sarà possibile "animare" le illustrazioni del libro andando alla scoperta dei luoghi mirabilmente disegnati da Palumbo, prendendo parte ai percorsi tematici e alle diverse attività che i singoli partner propongono per l'occasione.

Sabato 19 marzo, dalle ore 14:30 alle 18:30 è prevista un'apertura straordinaria di palazzi, musei e luoghi d'arte e di cultura con percorsi tematici guidati ed eventi - concerti, visite guidate e la possibilità di assistere alle prove delle scuole di musica del Conservatorio. I luoghi coinvolti sono: Palazzo Magnani, Palazzo Malvezzi de' Medici, il Conservatorio Musicale Giovanni Battista Martini, San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia, il Teatro Comunale di Bologna, la Biblioteca Universitaria di Bologna, diverse sedi del Sistema Museale d'Ateneo, l'Accademia di Belle Arti di Bologna e la Pinacoteca Nazionale.

Cinque sono i percorsi tematici proposti che attraversano la storia, la tradizione artistica e quella musicale. Il trionfo della musica accompagna all'interno del Teatro Comunale di Bologna: storia, narrazioni e aneddoti di questo importante centro di produzione culturale cittadino. Il percorso intitolato Bentivoglio e Malvezzi: la grande congiura racconta dell'epopea delle due famiglie attraverso la visita alla chiesa di San Giacomo Maggiore, alla cappella Bentivoglio e a Palazzo Malvezzi, eccezionalmente aperto per l'occasione. La grande "rinascita" dell'antica via San Donato propone la visita ai Palazzi Magnani e Malvezzi che aprono i loro portoni per permettere la scoperta dei loro fastosi interni, dal celebre ciclo di affreschi dei Carracci fino a quelli ottocenteschi. Un viaggio alla scoperta della grande tradizione artistica bolognese sarà quello all'interno di San Giacomo Maggiore e all'Oratorio di Santa Cecilia, scrigni d'arte che racchiudono grandi capolavori dal '300 al '700, tra affreschi, pale d'altare e polittici. Infine, Via Zamboni è un percorso urbano nella strada nella quale si concentra il maggior numero di realtà storiche, politiche, culturali, artistiche, architettoniche e urbanistiche della città in un arco cronologico che va dal '200 fino al XX secolo. I percorsi sono tutti gratuiti, è necessario prenotarsi presso Bologna Welcome (vedi informazioni complete nel programma qui sotto).

Numerose altre azioni sono già in cantiere, tra cui le attività che verranno individuate dall'esito del bando di bè bolognaestate 2016: 12 sono infatti i progetti proposti per l'area universitaria (uno dei focus del bando di quest'anno) attualmente al vaglio della commissione.

La via Zamboni. una strada, un libro, tante storie è un'iniziativa promossa dal Comune di Bologna, realizzata con la preziosa collaborazione di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, IBC- Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Pinacoteca Nazionale, Accademia di Belle Arti di Bologna, Conservatorio Musicale G.B. Martini di Bologna, Fondazione Museo Ebraico di Bologna, UniCredit, San Giacomo Maggiore in Bologna, Delegazione FAI - Fondo Ambiente Italiano di Bologna, Bologna Welcome.

INFO 
Bologna Agenda Cultura > www.bolognagendacultura.it 
app > www.bolognagendacultura.it/app 

Giuseppe Palumbo su Bologna dei Fumetti | Biblioteca Salaborsa
www.bibliotecasalaborsa.it/content/bolognadeifumetti/ 

Giuseppe Palumbo
www.giuseppepalumbo.com 

Programma

Venerdì 18 marzo
17:00, nella Sala Carracci di Palazzo Magnani, sede UniCredit, via Zamboni 20
presentazione del libro Bologna. Via Zamboni di Giuseppe Palumbo da un'idea di Angelo Varni (2016, Damiani editore).

Dopo il saluto di Davide Conte, Assessore alla Cultura e Rapporti con l'Università del Comune di Bologna, e Marco Antonio Bazzocchi, Delegato per le iniziative culturali dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, intervengono assieme all'autore Giuseppe Palumbo Luca Lorenzi, Deputy Regional manager Centro Nord UniCredit, Enrico Fornaroli, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e Angelo Varni, presidente IBC- Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna.
Durante l'incontro, è previsto l'intervento musicale di Alessandro D'Acconti (chitarra), a cura del Conservatorio G.B. Martini.

Sabato 19 marzo
14:30 - 18:30 apertura straordinaria di palazzi, musei e luoghi d'arte e di cultura di Via Zamboni: Palazzo Magnani, Palazzo Malvezzi de' Medici, Conservatorio Musicale Giovanni Battista Martini; San Giacomo Maggiore e Oratorio di Santa Cecilia, Teatro Comunale di Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, Sistema Museale d'Ateneo, Accademia di Belle Arti di Bologna, Pinacoteca Nazionale.

Attività

> dalle ore 14:30 all'Accademia di Belle Arti, gli studenti di Comunicazione e Didattica dell'Arte, coordinati dalle Docenti Francucci e Battistini, saranno a disposizione per effettuare le visite guidate (ultima visita alle ore 18:00).

> dalle ore 15:00 alle ore 16:00 al Conservatorio G.B. Martini, in Sala Bossi e Sala Respighi, prova aperta della scuola di musica da camera del prof. Guido Felizzi.

> alle ore 15.00 e alle ore 17.00 visita guidata al Museo di Palazzo Poggi. Prenotazione obbligatoria su museopalazzopoggi.unibo.it .
> alle ore 16:00 alla Pinacoteca Nazionale visita guidata al museo dal titolo "La Pinacoteca Nazionale, uno scrigno di tesori a due passi da via Zamboni". Il costo corrisponde all'ingresso alla Pinacoteca Nazionale (4,00€ intero, 2,00€ ridotto e gratuità di legge), fino ad esaurimento posti.
> alle ore 18:00 all'Oratorio di Santa Cecilia Concerto San Tomaso, oratorio a cinque voci e basso continuo di Marco Marazzoli (XVII sec) con la Cappella musicale di San Giacomo. Ingresso ad offerta fino ad esaurimento posti; è possibile prenotare online su sangiacomofestival.it

Percorsi tematici

> Il trionfo della musica: il teatro Comunale di Bologna
punto d'incontro Largo Respighi, 1 - ore 14:30
Dalle ceneri del teatro Malvezzi, completamente distrutto nel 1745, prese vita il progetto per la realizzazione di un nuovo teatro cittadino. I lavori furono affidati al celebre Antonio Galli Bibiena che ci ha consegnato una struttura "modernissima". Perfettamente conservato, la grande sala, i palchi, i foyers ci accoglieranno mentre la storia e le trasformazioni, i personaggi e i fatti curiosi verranno narrati con grande maestria.

> Bentivoglio e Malvezzi: la grande congiura
punto d'incontro piazza Verdi angolo via del Guasto - ore 14:30
La chiesa di San Giacomo Maggiore e la cappella Bentivoglio, testimonianza straordinaria dell'epopea della famiglia omonima, saranno il punto di partenza per narrare i fatti lieti di due grandi casati ma soprattutto per scoprire tutti i retroscena di una congiura che cambierà le sorti della città. Palazzo Malvezzi, eccezionalmente aperto, permetterà di scoprire i segreti della famiglia che osò sfidare i potenti signori della città.

> La grande "rinascita" dell'antica via San Donato: i palazzi Magnani e Malvezzi
punto d'incontro via Zamboni, 20 - ore 16:30
Due grandi e straordinarie residenze, quasi a ridosso l'una dell'altra, spalancano i portoni per permettere la scoperta dei fastosi interni: dal celebre ciclo di affreschi dei Carracci a quelli ottocenteschi per un susseguirsi di scoperte e meraviglie.

> La grande tradizione artistica bolognese: San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia come scrigni d'arte
punto d'incontro piazza Rossini davanti alla chiesa - ore 15:30
I grandi capolavori dei maestri bolognesi dal '300 al '700, tra affreschi, pale d'altare e polittici, per una visita all'insegna della bellezza. La visita inizierà dall'antica chiesa per proseguire nell'oratorio impreziosito dal famoso ciclo di affreschi di inizio '500 e terminare davanti alla Pinacoteca Nazionale per scoprire la storia della nascita del grande polo culturale bolognese. Eventuale ingresso in Pinacoteca in autonomia (4,00€ intero, 2,00€ ridotto e gratuità di legge).

> Via Zamboni (due edizioni)
punto d'incontro: Piazza Porta Ravegnana (statua San Petronio) - ore 14:30 e ore 16:30
Via Zamboni, l' antica strada san Donato, è il percorso urbano nel quale si concentra il maggior numero di realtà storiche, politiche, culturali, artistiche, architettoniche e urbanistiche della nostra città in un arco cronologico che va dal '200 fino al XX secolo: gli agostiniani, i Bentivoglio, i palazzi senatori, l'università, la Pinacoteca, il Conservatorio, il Teatro Comunale, la penultima cerchia di mura. Percorriamo in questo itinerario questa straordinaria storia che abbraccia sette secoli.

I percorsi tematici sono gratuiti, la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata:
> Bologna Welcome in Piazza Maggiore, 6 (aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00)
> Tel. 051 231454 (dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:.00)
> via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
> online www.bolognawelcome.com/offerte 
www.bolognagendacultura.it 

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Aumentano anche i prezzi medi, mentre la pressione promozionale rimane invariata – Le prime anticipazioni dell'IRI per Vinitaly 2016 – Tra i vini più venduti d'Italia crescono Nero d'Avola, Vermentino e Trebbiano – Tra i vini emergenti spuntano Passerina, Valpolicella Ripasso e Nebbiolo – Bene gli spumanti ed il vino biologico

Verona, 9 marzo 2016 – Dopo anni di stasi, si registra una crescita più decisa delle vendite di vino italiano sugli scaffali della grande distribuzione (Gdo), sia in volume che a valore. In attesa della 50° edizione di Vinitaly (a Verona dal 10 al 13 aprile), l'istituto di ricerca IRI ha elaborato, in esclusiva per Veronafiere, i dati sull'andamento di mercato nel 2015.

Le vendite delle bottiglie da 75cl aumentano del 2,8% a volume rispetto al 2014, e le bottiglie da 75cl a denominazione d'origine (Doc, Docg, Igt) del 1,9%. Rispettivamente le vendite a valore crescono del 4,0% e del 3,8%.

"Una crescita doppiamente positiva – ha commentato Virgilio Romano, Client Solutions Director di IRI – perché non è stata stimolata né dalla crescita promozionale né da prezzi in calo. La pressione promozionale, infatti, rimane su livelli alti ma inalterati rispetto all'anno precedente, mentre i prezzi sono in aumento: i vini a denominazione di origine, ad esempio, hanno prezzi medi in crescita dell'1,9%. Dopo un lustro di assenza, la crescita contemporanea di volumi e valori ci lascia ben sperare per gli anni futuri".

Risultati positivi anche per gli spumanti venduti in Gdo: + 7,8% a volume e +7,5% a valore, anche se il prezzo medio è leggermente ridimensionato rispetto al 2014. I vini biologici crescono a volume del 13,2% (a valore del 23%), ma i litri venduti sono ancora limitati: un milione e 630 mila.

"A poco più di un mese dal via del 50° Vinitaly, si tratta di anticipazioni che fanno ben sperare in una crescita più strutturale del mercato interno del vino – spiega Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere –. Da sottolineare il continuo aumento delle vendite a valore, segno che il consumatore è più maturo: ricerca e sceglie la qualità. Si tratta di una strada che con Vinitaly abbiamo sempre sostenuto e promosso a livello commerciale e culturale, nelle nostre iniziative e negli incontri b2b tra Gdo, aziende e buyer".

Il vino più venduto in assoluto nei supermercati italiani rimane il Lambrusco con 12 milioni e 771 mila litri venduti, sempre tallonato dal Chianti, che vince però la classifica a valore.
Al terzo posto sale lo Chardonnay, un bianco di vitigno internazionale, che cresce del 9% a volume. Si fanno notare le performance del Nero d'Avola (+4,6%), del Vermentino che cresce dell'8,5% e del Trebbiano (+5,6%).

Tra i vini "emergenti", cioè quelli che hanno fatto registrare nel 2015 un maggior tasso di crescita, il primo posto va alla Passerina marchigiana, con una progressione del 34,2% che va a bissare il successo registrato negli anni scorsi dal Pecorino (Marche e Abruzzo), classificatosi stavolta 3°. Due bianchi con prezzi medi a bottiglia di circa 4 euro.

Da notare la seconda posizione del veneto Valpolicella Ripasso e la quarta posizione del piemontese, che costano mediamente 7,69 euro il primo e 5,91 euro il secondo, a conferma che le crescite si leggono anche su vini importanti in termini di prezzo e di complessità.

(Tabella CLASSIFICA VINI in galleria immagini)