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Domenica a Busseto, presso la Casa del Giovane Verdi, un nuove evento culturale: verrà presentato in anteprima assoluta il volume "Verdi, la sua musica e la follia", autrice la studiosa Meri Rizzi. Il Maestro Matteo Cavicchini per l'occasione eseguirà al pianoforte le più celebri arie della Traviata in omaggio a Verdi e Cesare Vigna.

Parma, 5 febbraio 2016 

Un nuovo evento culturale si terrà domenica nella Casa del Giovane Verdi a Busseto: nella dimora in cui il grande genio musicale visse dai 10 ai 18 anni verrà presentato in anteprima assoluta il volume "Verdi, la sua musica e la follia", autrice la studiosa Meri Rizzi, profonda conoscitrice di cose verdiane e medico psichiatra. L'autrice rivela particolari relativi ai rapporti ed alla collaborazione che Verdi ebbe per oltre quaranta anni con il grande amico Cesare Vigna, musicologo e psichiatra. Alla presentazione interverranno, tra gli altri, il noto neurologo professor Enrico Montanari ed il Sindaco del comune di Busseto Maria Giovanna Gambazza. Il Maestro Matteo Cavicchini di Mantova per l'occasione eseguirà al pianoforte le più celebri arie della Traviata in omaggio a Verdi e Cesare Vigna.

Il libro è edito dalla Casa Editrice Sichel di Anna Sichel, proprietaria della storica dimora verdiana messa a disposizione gratuitamente per lo svolgimento di attività culturali ed anche autrice della introduzione. Quei luoghi sono avvolti da un particolare destino: la musicoterapia "verdiana" viene praticata nella Casa protetta che si trova in Via Piroli a Busseto, ubicata nell'edificio antistante la dimora verdiana, lo stesso che un tempo ospitava la caserma dei gendarmi di Maria Luigia. Allora la musica di Verdi infastidiva il comandante dalle esecuzioni notturne di Verdi giovinetto con la spinetta. Oggi nello stesso palazzo gli ospiti cantano "Va pensiero". La sua musica è entrata dove non la si voleva. In occasione dell'evento letterario verranno ufficializzate anche alcune donazioni di storiche incisioni delle opere sui dischi a 33 giri da parte di collezionisti verdiani, quali Marta Cammi e la famiglia Dalla Bona.

In allegato la locandina scaricabile

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Un pomeriggio dedicato alla pallavolo e a quanti la amano: sabato 30 gennaio, a partire dalle ore 15, il Palasport di Langhirano ospita l'evento "Val Parma loves Volley". L'ingresso è aperto a tutti gli interessati, e all'evento sono invitati anche gli alunni delle scuole del Comune di Langhirano.

- di Cristina Pedretti -

Parma, 29 gennaio 2016 

Si terrà sabato 30 gennaio 2016 la prima edizione di "Val Parma loves Volley", l'evento sportivo organizzato dalle società Eureka Val Parma Volley e Villa Bonelli in collaborazione col Comune di Langhirano: presso il Palazzetto "Ugolotti" di via Berlinguer, 5, a Langhirano, si potranno riunire tutti gli appassionati di questo sport tanto amato e tanto praticato.

Il programma dell'evento prevede, alle ore 15, l'incontro tra i giocatori della squadra di serie C maschile Eureka Val Parma Volley e le squadre giovanili della società Villa Bonelli: un'occasione unica per le "nuove leve" che potranno giocare insieme ai "colleghi" più esperti. A seguire entreranno in campo le squadre Energy Volley Opc e Sala Baganza Volley Polisportiva Inzani Isomec, che disputeranno una partita valevole per il campionato provinciale Under 14. Sarà poi il momento del match amichevole tra l'Eureka Val Parma Volley e la Fineco the new Bank 4NoVolley di Fornovo.

Durante il pomeriggio sarà offerto a tutti i presenti un buffet a base di prodotti locali tipici, saranno distribuiti gadget alle atlete partecipanti e si potrà richiedere la tessera "Sostenitori Eureka", che permette di ottenere sconti e agevolazioni negli esercizi commerciali convenzionati e avere in omaggio la maglia "Supporter". L'ingresso è aperto a tutti gli interessati, e all'evento sono invitati anche gli alunni delle scuole del Comune di Langhirano. La volontà degli organizzatori è quella di rendere "Val Parma loves Volley" un appuntamento da ripetere ogni anno, per vivere un momento di aggregazione e divertimento all'insegna della pallavolo.

Locandina ValParmaLovesVolley

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Sabato, 30 Gennaio 2016 10:03

Parma, appuntamento con la fotografia d'autore

Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti: scatti realizzati in Iran che raccontano il Paese visto da due punti di vista differenti. Appuntamento oggi alle 18.30 con la fotografia d'autore presso Blank/Design for living in via Tanara 15 a Parma.

Parma, 30 gennaio 2016 - in allegato in fondo al testo l'invito scaricabile -

Due le esposizioni collegate; Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti, entrambe a cura di Ettore Moni.
Questo nuovo appuntamento con la fotografia d'autore è allestito presso Blank/Design for living a Parma fino al 20 marzo.
I progetti esposti raccolgono una serie di scatti realizzati in Iran nella primavera del 2015, nel corso di un viaggio in cui i due fotografi, compagni di percorso fotografico ed anche nella vita, hanno ciascuno posto l'attenzione e l'accento su diversi aspetti della cultura e della società persiana moderna, seguendo visioni distinte ma complementari.
Dai due punti di vista differenti, ma necessari, è nata una articolata documentazione che sarà poi pubblicata nei prossimi mesi in due libri fotografici a cura di Paola Riccardi.

Le immagini di Palmisano, nato a Catania nel 1973, esprimono i contrasti che appaiono al visitatore in viaggio in Iran, un paese dove convivono situazioni tra di loro apparentemente in antitesi, contraddizioni talvolta incomprensibili per il viaggiatore occidentale. Un racconto fotografico dunque libero da qualsiasi idea pre-costituita e al tempo stesso racconto di viaggio in chiave personale e significativa. Il risultato è una raccolta di immagini documentarie di un Paese sospeso e senza tempo.

Le stampe di queste fotografie sono state eseguite da Luca Chistè di Phf Photoforma-Trento (stampa fine-art su Carta Epson Velvet formato A2, 260g/m², stampante Epson 3880/7890 e inchiostri ai pigmenti Ultrachrome K-3).
Palmisano vive e lavora a Trento e nella sua pratica espressiva predilige la ricerca della suggestione e la rappresentazione di stati d'animo, traduzione di ciò che lui stesso prova quando osserva una situazione, attraverso immagini concepite come una sorta di 'paesaggio interiore'.

L'esposizione di Manuela Marchetti, SOKUT è strutturata in immagini che non raccontano il presente o il futuro, o i prodotti del progresso, ma vuole piuttosto penetrare nel terreno dell'intimità e offrire visioni sospese di una viaggiatrice interessata di fronte all'ineffabile complessità di questo paese. Marchetti racconta la relazione tra l'individuo e la realtà sociale in un viaggio nel silenzio (Sokut-silenzio in Farsi), in un viaggio dove è la realtà il luogo dove trova espressione il linguaggio delle emozioni, dei pensieri, delle sensazioni.
La fotografa coltiva questo interesse per rispondere ad un bisogno espressivo personale di raccontare attraverso le immagini, per Marchetti fotografare significa non solo documentare, ma parlare degli uomini.
Le stampe di Marchetti sono di Lorenzo Lessi di Ellegrafica – Cecina (stampa inkjet su Carta Hahnemuhle Photo Matt Fibre 200 g - Opaca liscia, formato 16x24).

Informazioni: BLANK Via F. Tanara, 15 Parma – tel. 0521 272697
orari di apertura: martedì-sabato: 9.30 – 13.00 / 15.30 – 19.30

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Mercoledì 27 Gennaio alle ore 18:00 la scrittrice Ilaria Gaspari festeggia in maniera inconsueta alla Libreria Diari di Bordo di Parma il successo di critica e di pubblico del suo libro d'esordio ''Etica dell'acquario'', edito dalla casa editrice Voland.

Dopo l'introduzione al Libro di Alice Pisu e la lettura di un piccolo brano ad Alta Voce di Antonello Saiz, sarà l'Autrice stessa a condurre il pubblico per mano in un racconto insolito sul romanzo e pensato proprio per la Libreria Diari di Bordo.

''Dall'acquario stavamo per essere liberati, autorizzati finalmente al mare aperto..."

Gaia è bella, egocentrica e infelice. Un giorno di novembre torna nella città in cui ha studiato, dopo un'assenza di dieci anni. A Pisa niente sembra cambiato, invece è cambiato tutto. Gaia ritrova gli amici di una volta e il suo amore dei tempi dell'università; ma a dividerli ci sono, ora, gli anni passati lontani e la morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. L'inchiesta sul misterioso suicidio si snoda fra le vie della città e i collegi della Scuola Normale, fra ricordi sepolti e ossessioni che vengono alla luce.

Invito Gaspari Diari di Bordo rid

Parma, 27 gennaio 2016

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Giovedì, 21 Gennaio 2016 12:57

CIBÒ. So Good! Il Festival dei Sapori di Bologna

Dal 22 al 24 gennaio 2016 la prima edizione della manifestazione a Palazzo Re Enzo. CIBÒ. so good! porta alla ribalta le eccellenze gastronomiche del territorio bolognese, celebrando la cultura del buon cibo "sotto le due torri". Degustazione dei grandi piatti della cucina bolognese proposti dagli chef dell'associazione Tour-tlen, cooking show della scuola di cucina Cibo, presentazione del "Panino del tifoso RossoBlù", "Disfida tra Tortellino e Cappelletto romagnolo", gara tra food blogger e il "Parmigiano Reggiano Night Party", laboratori del gusto e tanti altri eventi per grandi e piccoli. Ingresso libero.

Parma, 21 gennaio 2016 – in allegato in fondo al testo tutto il programma scaricabile -

È al suo debutto, ma ha già il sapore del successo, la prima edizione di CIBÒ. So Good! Il Festival dei Sapori di Bologna, la manifestazione, ideata e realizzata da Gruppo Atomix, è in programma nel capoluogo emiliano (nello storico Palazzo Re Enzo) dal 22 al 24 gennaio 2016 con un ricco carnet di eventi: degustazioni, gare a premi, meeting e percorsi sensoriali tutti incentrati sulle prelibate eccellenze culinarie del territorio bolognese.
Un' originale esperienza culturale e sensoriale: un grande contenitore ideato per approfondire le diverse facce del "pianeta cibo", da quelle estetiche a quelle relazionali, fino agli aspetti storici e antropologici per non dimenticare i temi della sostenibilità e dell'educazione al gusto.
Appuntamento irrinunciabile per giovani gastronauti e raffinati gourmet, la kermesse – in tre giorni di "food immersion" – porta per la prima volta alla ribalta i prodotti più tipici della tradizione culinaria felsinea, da sempre sinonimi, in Italia e nel mondo, del miglior cibo, di sapori veri, di amore per la "buona tavola", in sostanza di quel "mangiare bene" che rappresenta un pilastro fondamentale della cultura vitale ed affascinante del nostro paese.
La manifestazione bolognese è ricca di novità, ad iniziare dall'inaugurazione di venerdì sera, alle ore 18, quando Andrea Cangini, direttore di QN-Il Resto del Carlino, condurrà l'incontro "Viaggio tra le eccellenze del territorio bolognese: storia, cultura e protagonisti" con la partecipazione, oltre al sindaco Merola, di qualificate personalità del mondo politico, amministrativo ed imprenditoriale.
Al centro di ogni appuntamento di questo Festival vi sono i principali prodotti alimentari che rendono esclusiva la cucina tipica del capoluogo emiliano e del suo territorio, caratterizzata da un "paniere" ricco e invitante che spazia dai prodotti ortofrutticoli alle carni, dai vini ai formaggi, tutti preziosi ingredienti delle ricette più gustose e appetitose della cultura gastronomica italiana.

CIBÒ. So Good! rappresenta quindi un viaggio tra le eccellenze del comprensorio bolognese con numerose "tappe", tra le quali spiccano la partecipazione qualificata degli chef dell'associazione Tour-tlen impegnati ogni giorno con la proposta di 27 irresistibili specialità della cucina petroniana classica e rivisitata, le decine di cooking show della scuola di cucina Cibo con la preparazione in diretta di squisite ricette ad alto indice di difficoltà, la presentazione del "Panino del tifoso RossoBlù", la "Disfida tra Tortellino e Cappelletto romagnolo", il "Parmigiano Reggiano Night Party", la gara "CIBlogger! I magnifici 7 della cucina bolognese", un evento questo che premierà tre ricette tradizionali o innovative realizzate con almeno due ingredienti scelti tra i magnifici 7, vale a dire la Cipolla di Medicina, l'Asparago Verde di Altedo, il Marrone di Castel del Rio, la Pera dell'Emilia Romagna, la Mortadella di Bologna, il Parmigiano Reggiano e la Patata di Bologna. Tutti prodotti di alta qualità certificata dai riconoscimenti dell'Unione Europea (DOP e IGP.).
Da segnalare poi le numerose degustazioni dedicate a caffè, birre artigianali, vecchia e nuova pasticceria petroniana, Pignoletto e Vini dei Colli Bolognesi, Patata DOP di Bologna e Mortadella di Bologna IGP, regina indiscussa della salumeria "sotto le due Torri".
Ma non mancano meeting, incontri, presentazioni di libri, interviste a personaggi famosi, laboratori gastronomici, consegna di premi, talk show con autorità cittadine ed esponenti del mondo economico, e commerciale locale, nonché vari spettacoli per grandi e piccoli e il mercato dei prodotti allestito in un'area riservata. La manifestazione CIBÒ. So Good!, patrocinata dal Comune di Bologna, è a ingresso libero.

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L' 'evento-mercato', noto come mercato di Forte dei Marmi, ritorna a Parma e propone il meglio della artigianalità, rigorosamente made in Italy. All'interno del mercato anche una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900, patrocinata dal Comune di Parma. -

Di AK

Parma, 23 gennaio 2016

Più che bancarelle sono boutiques a cielo aperto, dove puoi trovare l'introvabile, fatto di gusto ed eleganza.
Si sta parlando degli ambulanti più famosi del mondo, quelli di Forte dei Marmi che faranno tappa a Parma domenica 24, in piazzale Picelli, per restarci con orario continuato, con o senza pioggia.
Da loro puoi trovare tutto il meglio del Made in Italy artigianale, niente cineserie di scarso pregio ed imitazioni.
I famosi ambulanti toscani tornano nel Parmense per riportare l'atmosfera del Mercato del Forte, sinonimo di genuinità e qualità artigianale garantita. Tante idee per gli acquisti in un autentico spettacolo di bancarelle e di pubblico, che, non a caso, viene ormai comunemente definito "evento-mercato".

ambulanti del forte 2 rid

All'interno della prestigiosa iniziativa, che mette al centro la qualità artigianale del Made in Italy e che è patrocinata dal Comune di Parma, sarà possibile, tra l'altro, anche ammirare una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900.
Il Consorzio (marchio unico originale e registrato), nato nel 2002 dall'unione di alcuni dei migliori banchi presenti a Forte dei Marmi, con lo scopo di renderne itinerante lo spettacolo nelle piazze nazionali, è stato da allora oggetto di diversi tentativi di imitazione, peraltro lontanissimi dall'originale.
Sui grandi banchi di vendita, è possibile trovare il meglio dell'artigianato italiano di qualità: abbigliamento, pelletteria di altissima fattura artigianale (borse e scarpe), la migliore produzione di cachemire, pellicceria, stoffe pregiate, biancheria per la casa, porcellane, bijoux, raffinata arte fiorentina. La qualità è sempre rigorosamente declinata anche con la massima convenienza.
Bandite per statuto imitazioni e "cineserie" di scarso pregio, è sui banchi de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" che si trovano le nuove tendenze della moda, spesso riprese anche da tanti fashion blog e riviste femminili.

ambulanti del forte 3 rid

"Il nostro è un invito - spiega il Presidente del Consorzio Andrea Ceccarelli - a diffidare di ogni tentativo di imitazione e valutare, invece, passando direttamente tra i nostri banchi, la qualità delle nostre merci e l'immagine coordinata delle nostre bancarelle. Il nostro marchio è ormai sinonimo di shopping esclusivo e conveniente".
Per conoscere nel dettaglio il calendario completo delle date dei mercati dello show itinerante de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" è possibile consultare il sito web ufficiale (attenzione ai "fake") www.gliambulantidifortedeimarmi.it, dal quale si accede anche alla pagina Facebook ed alla App del Consorzio.

ambulanti del forte rid

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L' 'evento-mercato', noto come mercato di Forte dei Marmi, ritorna a Parma e propone il meglio della artigianalità, rigorosamente made in Italy. All'interno del mercato anche una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900, patrocinata dal Comune di Parma. -

Di AK

Parma, 21 gennaio 2016

Più che bancarelle sono boutiques a cielo aperto, dove puoi trovare l'introvabile, fatto di gusto ed eleganza.
Si sta parlando degli ambulanti più famosi del mondo, quelli di Forte dei Marmi che faranno tappa a Parma domenica 24, in piazzale Picelli, per restarci con orario continuato, con o senza pioggia.
Da loro puoi trovare tutto il meglio del Made in Italy artigianale, niente cineserie di scarso pregio ed imitazioni.
I famosi ambulanti toscani tornano nel Parmense per riportare l'atmosfera del Mercato del Forte, sinonimo di genuinità e qualità artigianale garantita. Tante idee per gli acquisti in un autentico spettacolo di bancarelle e di pubblico, che, non a caso, viene ormai comunemente definito "evento-mercato".

ambulanti del forte 2 rid

All'interno della prestigiosa iniziativa, che mette al centro la qualità artigianale del Made in Italy e che è patrocinata dal Comune di Parma, sarà possibile, tra l'altro, anche ammirare una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900.
Il Consorzio (marchio unico originale e registrato), nato nel 2002 dall'unione di alcuni dei migliori banchi presenti a Forte dei Marmi, con lo scopo di renderne itinerante lo spettacolo nelle piazze nazionali, è stato da allora oggetto di diversi tentativi di imitazione, peraltro lontanissimi dall'originale.
Sui grandi banchi di vendita, è possibile trovare il meglio dell'artigianato italiano di qualità: abbigliamento, pelletteria di altissima fattura artigianale (borse e scarpe), la migliore produzione di cachemire, pellicceria, stoffe pregiate, biancheria per la casa, porcellane, bijoux, raffinata arte fiorentina. La qualità è sempre rigorosamente declinata anche con la massima convenienza.
Bandite per statuto imitazioni e "cineserie" di scarso pregio, è sui banchi de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" che si trovano le nuove tendenze della moda, spesso riprese anche da tanti fashion blog e riviste femminili.

ambulanti del forte 3 rid

"Il nostro è un invito - spiega il Presidente del Consorzio Andrea Ceccarelli - a diffidare di ogni tentativo di imitazione e valutare, invece, passando direttamente tra i nostri banchi, la qualità delle nostre merci e l'immagine coordinata delle nostre bancarelle. Il nostro marchio è ormai sinonimo di shopping esclusivo e conveniente".
Per conoscere nel dettaglio il calendario completo delle date dei mercati dello show itinerante de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" è possibile consultare il sito web ufficiale (attenzione ai "fake") www.gliambulantidifortedeimarmi.it, dal quale si accede anche alla pagina Facebook ed alla App del Consorzio.

ambulanti del forte rid

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The Verdi Ballets: omaggio della giovane danza ai ballabili dalle Opere di Verdi al Teatro Verdi di Busseto, domenica 24 gennaio ore 17.30 e ore 20.30. Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: Rebeca Zucchegni e Davide Vagnetti. Regia Arturo Cannistrà, Fondazione Nazionale Danza. Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo. -

Parma, 23 gennaio 2016

E' divenuto ormai un appuntamento consueto quello realizzato da Parma OperArt in collaborazione con la Fnasd, e per la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza, per quanto riguarda la danza nel cartellone teatrale del Teatro Verdi di Busseto.
Il primo spettacolo della giovane danza – le scuole di danza del territorio nazionale – è un omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets" domenica 24 gennaio con due spettacoli: pomeridiano alle 17.30 e serale alle 20.30.
Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo 2016.

Le coreografie del 24 gennaio sono ispirate ai ballabili dalle opere del Maestro Verdi che, non solo è nel cuore di tutti i melomani, ma è anche presente nella vita dei danzatori italiani. La musica di Verdi ha fornito un contributo essenziale al balletto, il Cigno di Busseto è riuscito a dimostrare il proprio estro e versatilità, amalgamando all'interno del contesto operistico anche la danza. I ballabili Verdiani risalgono al periodo parigino, poiché all'Opéra di Parigi venivano espressamente richieste opere che contenessero al suo interno almeno un balletto o comunque delle parti danzate. Capita così che Verdi debba metter mano allo spartito ed inserire appositamente la danza nelle primière parigine. Ciò ha fatto in modo che siano giunti a noi questi "capolavori della danza".
Oltre ad "Otello", "Aida", "Vespri siciliani", il programma del 24 gennaio prevede anche altri brani Verdiani che ben si prestano alla danza sebbene non rientrino proprio tra i "ballabili" Verdiani, i coreografi delle varie scuole del Veneto, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Repubblica di San Marino, hanno fatto un pregevole lavoro.

Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: nello spettacolo del pomeriggio Rebeca Zucchegni, di Rieti, giovane talento di soli 15 anni, ma già astro nascente della danza internazionale, e allo spettacolo serale Davide Vagnetti, danzatore dalla presenza scenica di indubbio magnetismo.
Durante lo spettacolo verrà assegnato, come di consueto, un riconoscimento ad una grande personalità della danza: il 24 gennaio tale riconoscimento alla carriera verrà assegnato a Gino Labate, Maestro, Coreografo e Direttore di grandi eventi di danza.

Per informazioni e biglietteria: IAT di Busseto, 0524 92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.bussetolive.com 

(Fonte: ufficio stampa Parma Operart)

Giovedì, 21 Gennaio 2016 10:02

Omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets"

The Verdi Ballets: omaggio della giovane danza ai ballabili dalle Opere di Verdi al Teatro Verdi di Busseto domenica 24 gennaio, ore 17.30 e ore 20.30. Danzatori ospiti: Rebeca Zucchegni e Davide Vagnetti. Regia Arturo Cannistrà, Fondazione Nazionale Danza. Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo. -

Parma, 21 gennaio 2016

E' divenuto ormai un appuntamento consueto quello realizzato da Parma OperArt in collaborazione con la Fnasd, e per la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza, per quanto riguarda la danza nel cartellone teatrale del Teatro Verdi di Busseto.
Il primo spettacolo della giovane danza – le scuole di danza del territorio nazionale – è un omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets" domenica 24 gennaio con due spettacoli: pomeridiano alle 17.30 e serale alle 20.30.
Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo 2016.

Le coreografie del 24 gennaio sono ispirate ai ballabili dalle opere del Maestro Verdi che, non solo è nel cuore di tutti i melomani, ma è anche presente nella vita dei danzatori italiani. La musica di Verdi ha fornito un contributo essenziale al balletto, il Cigno di Busseto è riuscito a dimostrare il proprio estro e versatilità, amalgamando all'interno del contesto operistico anche la danza. I ballabili Verdiani risalgono al periodo parigino, poiché all'Opéra di Parigi venivano espressamente richieste opere che contenessero al suo interno almeno un balletto o comunque delle parti danzate. Capita così che Verdi debba metter mano allo spartito ed inserire appositamente la danza nelle primière parigine. Ciò ha fatto in modo che siano giunti a noi questi "capolavori della danza".
Oltre ad "Otello", "Aida", "Vespri siciliani", il programma del 24 gennaio prevede anche altri brani Verdiani che ben si prestano alla danza sebbene non rientrino proprio tra i "ballabili" Verdiani, i coreografi delle varie scuole del Veneto, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Repubblica di San Marino, hanno fatto un pregevole lavoro.

Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: nello spettacolo del pomeriggio Rebeca Zucchegni, di Rieti, giovane talento di soli 15 anni, ma già astro nascente della danza internazionale, e allo spettacolo serale Davide Vagnetti, danzatore dalla presenza scenica di indubbio magnetismo.
Durante lo spettacolo verrà assegnato, come di consueto, un riconoscimento ad una grande personalità della danza: il 24 gennaio tale riconoscimento alla carriera verrà assegnato a Gino Labate, Maestro, Coreografo e Direttore di grandi eventi di danza.

Per informazioni e biglietteria: IAT di Busseto, 0524 92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.bussetolive.com 

(Fonte: ufficio stampa Parma Operart)

Porte aperte al Classico di Correggio. L'iniziativa di 150 licei per far conoscere, attraverso eventi, il valore degli studi umanistici. Tutto il programma della sei ore di mostre e attività organizzate dagli studenti per promuovere la loro scuola. -

Correggio, 14 gennaio 2016

Una 'Notte al Classico' vi convincerà che gli studi umanistici sono un enorme patrimonio culturale che deve essere trasmesso alle generazioni future?
Sicuramente la serata del liceo Rinaldo Corso lascerà il segno a chi deciderà di condividerla con gli studenti e i docenti che hanno organizzato una carrellata di eventi.
Il Liceo Classico di Correggio, il 15 Gennaio 2016 parteciperà, dopo il debutto dell'anno scorso, all'iniziativa nazionale, a partire dalle 18.00 e fino alle 24.00, aprendo i locali di Via Roma 15 ad attività, concerti, mostre, letture e tanto tanto altro.
Per gli indecisi, quelli che non sanno ancora che scuola scegliere, passare una notte al Liceo Classico potrebbe rivelarsi illuminante e potrebbe aiutare a prendere coscienza di quanto sia importante puntare sugli studi umanistici.
Quando, nello scorso mese di novembre, l'idea, partita dal Liceo "Gulli e Pennisi" di Acireale, periferico a livello nazionale, cominciava a prendere corpo e veniva accolta entusiasticamente, nessuno si sarebbe mai aspettato che alla fine, dopo solo due mesi, essa sarebbe stata accolta e messa in atto da ben 150 Licei Classici in tutto il territorio nazionale. Nel Gennaio 2015, anche il liceo di Correggio ha aperto le porte alla cittadinanza dalle sei a mezzanotte, proponendo più di 6 ore di attività per mostrare quanto siano vivi la permanenza e l'effetto di ciò che gli studenti umanisti studiano ogni giorno, nella vita quotidiana. Per la prima volta, infatti, il mondo della scuola, notoriamente caratterizzato da divisioni interne, separazioni, proteste e astensionismi, si stava trovando unito in una strana forma di contagio euforico e, da Nord a Sud, senza campanilismi o grettezze di sorta, ci si dava consigli, suggerimenti su come imbastire nel migliore dei modi, pur nella piena autonomia decisionale di ognuno, questa festa verso cui ci si avviava. Sì, perché di una festa si è trattato.

PROGRAMMA DELLA SERATA

18.00:
Presentazione dell'iniziativa a cura del Preside, degli studenti e del Sindaco di Correggio Ilenia Malavasi.

18.30:
Lezioni magistrali in aula Magna tenuti da professori del liceo: Claudio Franzoni, Elisabetta Grisendi, Bruno Neroni, Enrica Fontani, Emanuele Puglisi.

20.00:
Esibizione del Coro dell'Indaco guidato dal maestro Marcello Zuffa a pian terreno

Buffet offerto dalla scuola al primo piano

20.30:
Laboratori gestiti da ragazzi del liceo in varie aule della scuola:
– Etimologica-mente
– Miti in Corso
– Coro 2.0
– Back to Past
– Mostre viventi: quadri e statue
– Operation Gods
– Intorno a Orfeo
– Permanenza dell'antico sul moderno
– Laboratorio di Danza (ARS21)

22.30:
Esibizioni musicali di band formate dagli studenti all'interno della scuola a pian terreno

24.00:
Termine della serata e ringraziamenti

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia