Redazione

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Mandato di cattura internazionale: tunisino 41enne arrestato dalla Polizia di Stato.

Nel corso della notte appena trascorsa, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 41 anni, residente in provincia di Bologna, gravato da un mandato di arresto internazionale ai fini estradizionali, emesso dalle autorità tunisine il 31 ottobre 2017, per reati finanziari, commessi da Pubblico Ufficiale e truffa telematica.

Lo straniero, durante il mese di ottobre 2017, aveva effettuato una serie di trasferimenti non autorizzati di fondi di denaro per centinaia di migliaia di dinari tunisini.
Il 41enne è stato rintracciato presso una struttura alberghiera di Modena e, al termine delle formalità di rito, associato alla locale Casa Circondariale a disposizione della Autorità Giudiziaria competente.

Operazione Opson VII dell'Europol: sventata maxifrode alimentare, arrestate 749 persone. Sequestrate oltre 3'600 tonnellate di cibi e bevande avariati o contraffatti in decine di Stati, europei e non. Sequestrate pure migliaia di bottiglie di vino contraffatto molto dannoso.

25/04/2018 - Latte in polvere per neonati fasullo, tonno "colorato" chimicamente, carne avariata, vino contraffatto molto dannoso per la salute creato con polverine scadenti.

Sono solo alcuni degli alimenti sequestrati dalle autorità di 67 nazioni, 24 delle quali in Europa, nell'ambito di un'indagine svoltasi tra il dicembre 2017 e lo scorso marzo e resa nota mercoledì.

Ritirate dal mercato oltre 3'600 tonnellate di prodotti e 9,7 milioni di litri di bevande, contraffatti e pericolosi, nell'ambito dell'operazione Opson VII dell'Europol.

In quattro mesi sono stati svolti controlli in più di 41'000 esercizi commerciali, ma pure su navigli o in impianti di trasformazione degli alimenti, arrestando 749 persone, e le indagini continuano. In particolare, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", un'inchiesta specifica sul tonno colorato, estremamente nocivo per la salute, è stata condotta in undici nazioni dell'Unione Europea (ma pure in Italia) con la collaborazione del network contro le frodi della Commissione europea.

Un rapporto con i vari dettagli dell'operazione sarà pubblicato "nei prossimi mesi" dall'Europol.

Il piccolo aveva perso conoscenza due giorni fa, mentre era al parco con la mamma, che gli ha tolto di bocca un giocattolo di piccole dimensioni. Ricoverato d'urgenza in Terapia Intensiva, non ha mai ripreso conoscenza ed è deceduto per arresto cardiocircolatorio

di Manuea Fiorini Modena 25 aprile 2018 - Non ce l'ha fatta il bambino di 4 anni che nel pomeriggio del 23 aprile era stato ricoverato d'urgenza al Policlinico di Modena in arresto cardiorespiratorio.

Il piccolo si trovava al parco insieme alla mamma, che lo avrebbe visto mettersi in bocca un giocattolo di piccole dimensioni. La donna sarebbe accorsa per toglierglielo, ma poco dopo lo avrebbe trovato privo di conoscenza "non testimoniata". Nessuno avrebbe visto il piccolo perdere i sensi e non è stato quindi possibile sapere da quanto tempo fosse primo di sensi. La mamma lo ha quindi caricato in macchina e lo ha portato al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Carpi, dove i sanitari hanno rilevato lo stato di arresto cardiorespiratorio e avviato immediatamente le manovre rianimatorio previste dal protocollo: massaggio cardiaco esterno, somministrazione di farmaci per via endovenosa, intubazione orotrachale precoce e attivazione immediata di un Rianimatore, di un Pediatra e di un Cardiologo.

Il bambino era poi stato trasferito presso il reparto di Terapia Intensiva del Policlinico di Modena, dove è stato tentato di tutto per salvargli la vita. Nonostante gli sforzi del personale medico, questa mattina il piccolo, che non ha mai ripreso conoscenza, si è arreso. Nella notte è stata accertata la morte cerebrale. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi, che sono stati prelevati nelle prime ore della mattinata.

Restano da chiarire le cause che hanno portato al decesso. Il bambino non soffriva di problemi cardiaci o di altre patologie pregresse. Tra le ipotesi c'è quella che il bimbo abbia ingerito un giocattolo di piccole dimensioni o una parte di esso, che ne ha causato il soffocamento e l'arresto cardiorespiratorio. I Carabinieri hanno avviato accertamenti sulla vicenda.