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Parma, 17 Luglio 2020 – A seguito delle notizie riportate in recenti comunicati diffusi alla stampa riguardanti le disposizioni approvate con DGR della Regione Lombardia per le deroghe al Deflusso Minino Vitale/Deflusso Ecologico (DMV/DE),l’Autorità Distrettuale del Fiume Po–Ministero dell’Ambiente chiarisce che quanto disposto non prevede nessun automatismo per il rilascio delle deroghe al DMV/DE e, quindi, una disciplina regolamentare differente che possa valicare le norme nazionali e regionali ad oggi vigenti.

Residui di pesticidi nell’acqua Evian. Diversi ricercatori hanno trovato residui di clorotalonil nella famosa acqua elvetica. La concentrazione della sostanza è tuttavia di molto inferiore ai limiti legali e non è quindi nociva per la salute. Lo Sportello dei Diritti: “Scoperta preoccupante”

Pubblicato in Ambiente Emilia

I laghi a quota + 29% rispetto alla media e l’alta percentuale di acqua invasata restano per ora la grande "cassaforte" idrica dell'area padana.

Nuova condotta irrigua in Val d’Arda: il Consorzio di Bonifica ha affidato i lavori per oltre 14,8 milioni di euro.

Intervista al Presidente del Consorzio di Bonifica Fausto Zermani

Buongiorno Presidente Zermani, Il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha affidato i lavori della nuova condotta irrigua in Val d’Arda, per un importo pari a 14.874.101,62 euro.
In che cosa consiste l’intervento?

Il Ministero dell’Agricoltura ha promosso il progetto della Bonifica Parmense. Da Parma a Colorno saranno realizzati ammodernamenti alle datate condotte che permetteranno di guadagnare circa il 40% di risorsa idrica in più a sostegno delle imprese agricole del territorio.

Da 120 anni mai un quadrimestre così poco piovoso e con temperature molto sopra la media del periodo. La Bonifica inizia a distribuire acqua alle colture ma se non pioverà il contesto sarà preoccupante. Servono invasi all’altezza delle esigenze collettive dell’economia locale.

Piacenza, 6 maggio 2020 - Siamo entrati nel vivo della stagione irrigua e il lavoro del Consorzio di Bonifica di Piacenza prosegue nel rispetto delle restrizioni imposte dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria e con l’adozione dei criteri di tutela e prudenza.

I primi a richiedere la distribuzione sono stati i territori della bassa Val d’Arda già da fine febbraio per dare ristoro ad aglio, cipolla e scalogno. L’areale del Trebbia ha invece iniziato nella prima decade di aprile, seguito dal Tidone intorno alla metà del mese scorso.

La giornata dell'acqua, una ricorrenza mondiale per concentrarci a pensare ai cambiamenti climatici. Ma quest'anno la giornata, al tempo del coronavirus, assume un significato ancor più importante. Alla fragilità climatica dobbiamo associare la fragilità ancor più grave dell'umanità.

Di Lamberto Colla Parma 22 marzo 2020 - Una molecola talmente semplice da non riuscire a interpretarla compiutamente. H2O, o più correttamente H3O+, è la formula di quello straordinario elemento chiamato acqua, l'unico presente  in natura sotto tre differenti stati: liquido, gassoso e solido.

Un enigma che ancora spacca il cervello agli scienziati.

Una formula così semplice ma così indecifrabile per un elemento straordianariamente indispensabile alla vita umana, vegetale, animale e per tutto l'ecosistema mondiale.

Oggi l'umanità è messa in scacco da un semplice virus. Da due mesi l'intera popolazione mondiale si difende applicando una forzata resilienza. L'inattività sociale come difesa; ma cosa accadrebbe in caso di parziale indisponibllità del prezioso elemento che lava, disseta, sanifica, alimenta e si autorigenera.

3 giorni di mancanza e la vita cesserebbe. Altro che quarantena da Covid-19. Una guerra a tutti gli effetti si scatenerebbe immediatamente per appropriarsi del prezioso elemento.

Se di solidarietà internazionale abbiamo visto molto poco in occasione dell'emergenza da coronavirus, a partire dal sequestro di mascherine destinate in Italia anche da parte dei nostri "splendidi alleati", immaginiamo quale potrà essere la solidarietà in caso di carenza d'acqua.

Cambiamenti climatici e pandemie possiamo ben dire che vadano a braccetto, tant'è che quest'ultime non possono essere contrastate in mancanza di un accesso universale all’acqua potabile e sicura. E' un diritto umano.

Acqua pulita per tutti. Purtroppo nel mondo, ma anche in diverse aree d'Italia, non sempre è così.

In queste giornate di contrasto alla pandemia, perciò, qualche minuto al giorno possiamo dedicarlo a pensare alle cose fondamentali e indispensabili per la nostra sopravvivenza: la salute, come mostruosamente il Covid-19 sta dimostrando, l'acqua come nutrimento, come disinfettante, come componente del 70% del nostro corpo, come componente dell'aria che respiriamo, come enigma ma anche come bellezza naturale, i rapporti sociali, che tanto sono stati limitati in questi 15 giorni e lo saranno per molto tempo ancora, la qualità della vita più in generale.

L'acqua, ricordiamo, è di tutti ma non è ancora disponibile per tutti!

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Bologna, anche l’Autorità Distrettuale del Fiume Po con Nomisma nella squadra che disegna il futuro dell’acqua nell’area metropolitana

Bologna, 14 Febbraio 2020 – Dopo i due eventi dello scorso anno – “Acqua è Bologna” e “Bologna città delle acque”, organizzati dal centro studi Nomisma in stretta collaborazione con i partner Hera, Consorzio della Bonifica Renana e Consorzi della Chiusa e con il Centro Meteo Europeo (CMCC) – l’Autorità Distrettuale del Fiume PO-Ministero dell’Ambiente entra operativamente a far parte della squadra-laboratorio che si sta cimentando con le nuove stimolanti sfide future del territorio scaturite dagli effetti dei mutamenti climatici in atto.

Alla presenza dei responsabili delle singole aree settoriali che stanno contribuendo in modo fattivo alla stesura della parte iniziale della ricerca socio-economico-ambientale e alla puntuale raccolta dei dati necessari per disegnare gli scenari del nostro domani si è approfondito il quadro strategico e le diversificate potenzialità di intervento per l’area metropolitana del capoluogo dell’Emilia Romagna in materia d’acque.

Il Segretario del Distretto del Po Meuccio Berselli – coadiuvato nell’occasione dai responsabili tecnici dello staff dell’Autorità Fernanda Moroni e Andrea Colombo e dal Responsabile delle Relazioni Istituzionali Andrea Gavazzoli – ha aggiornato la compagine sulle nuove ed estese competenze dell’ente sovraordinato che fa capo al Ministero dell’Ambiente e su alcune possibili azioni possibili e concrete in grado di incrementare, ottimizzare e migliorare l’attenzione, la salvaguardia e la difesa della risorsa idrica nel comprensorio felsineo.

I lavori – coordinati dagli esperti di Nomisma – sono proseguiti con gli interventi dell’ex-Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, consulente di Nomisma per queste specifiche tematiche; Giovanni Tamburini, Presidente della Bonifica Renana; Antonio Navarra, direttore del CMCC e i rappresentanti del Gruppo Hera e dei Canali di Bologna.

Piacenza, 6 febbraio 2020 - Ieri, 5 febbraio, all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si è svolta la prima di cinque conferenze dal titolo: "Piacenza città tra le acque: fonti, sicurezza, suoni e valore delle nostre acque".

E’ Luciano Guarinoni, Presidente provinciale di Auser ad illustrarne le finalità: “L’iniziativa è stata ideata e progettata da Marco Marchetta e Linda Pampari - direttore e referente dell’Università Popolare di Piacenza (settore cultura di Auser) - e comprende una serie di conferenze divulgative pubbliche e aperte a tutti sul tema dell’acqua, la sua gestione, il suo uso sostenibile, il suo impiego nel comparto produttivo e la sua rappresentazione sotto forma di suoni e immagini”.

Ad intervenire alla prima manifestazione il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani che ha fatto un excursus sulla bonifica piacentina dal 1500 ad oggi per poi parlare di progettualità: “La bonifica del nostro territorio è partita in epoche lontane e da sempre è sinonimo di buon fare. Oggi noi siamo eredi di una cultura che va ricordata e trasmessa senza dimenticare che, nonostante sia stato fatto tanto, quello di oggi non è un punto di arrivo ma il momento di un percorso che va portato avanti con coraggio e visione”.

A tirare le somme della prima giornata sempre Luciano Guarinoni: “L’acqua è vita, produttività, sicurezza; in una parola: felicità! Gli eventi meteorologici degli ultimi anni insegnano - ancora una volta - che l’acqua va governata e che l’intervento dell’uomo, anche con opere di difesa e sviluppo, è fondamentale. Guardiamo avanti e non diamo per scontato quello di cui possiamo godere che è frutto dell’esperienza e della capacità di agricoltori e tecnici lungimiranti”.

Le prossime conferenze in agenda sono programmate per il 19 febbraio ore 16, "AGENDA 2030: uso sostenibile delle risorse idriche con l' ing. geologo Marco Bergonzoni (Eduiren) (presso Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano);

il 26 febbraio ore 16, "Dalla captazione al rubinetto allo scarico: aspetti tecnici e di corretto monitoraggio" con l’Ing. Marco Bergonzoni (Eduiren), sempre all' Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano;

il 4 marzo ore 16 con "Prevenzione e qualità dell' acqua" quando interverrà il dott. Roberto Florio (incontro alla "Serra" di Palazzo Ghizzoni-Nasalli);

infine il 17 marzo ore 16, sarà la volta di: "La composizione del paesaggio sonoro nel progetto "Un Po di musica", con Roberto Doati, docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio Nicolini (presso la "Serra" di Palazzo Ghizzoni-Nasalli).

Un ciclo di conferenze poco rumorose ma di un valore culturale di cui tutti i cittadini dovrebbero godere.

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