Mercoledì, 21 Febbraio 2024 10:13

Mamma Cristina da 16 mesi domanda: perché DAVIDE non c'è più? Aveva fatto una dose di MODERNA In evidenza

Scritto da Ingrid Busonera

Di Ingrid Busonera Roma, 19 febbraio 2024 (Quotidianoweb.it) - La storia che QuotidianoWEB ha raccolto oggi, è l'ennesima tragedia di una mamma che ha perso un figlio per un malore improvviso, e dopo 17 mesi ancora non ha ricevuto delle risposte.

Lucida, composta, racchiusa in un dolore che non potrà mai avere fine, mamma Cristina, ci racconta quanto è successo il 19 ottobre del 2022, quando Davide ha avuto il malore che, dopo poche ore, l'ha portato via per sempre.

Rabbrividisce sentire le parole di mamma Cristina che, ci racconta, si sveglia nel cuore della notte con le labbra ghiacciate come quando ha dato l'ultimo bacio al suo Davide. Per tutto questo dolore, chiede giustizia, perché la morte di Davide non sia l'ennesima morte inutile spacciata per casualità.

Bisogna entrare in punta di piedi nel cuore di queste mamme coraggio, che trovano la forza di raccontare la tragedia che ha distrutto la loro vita e di urlare disperatamente che vengano fatte delle indagini. Testimoniare, condividere la propria tragica esperienza e il proprio dolore, sarà uno strumento che aiuterà altri genitori ad avere il coraggio e la forza di denunciare e unirsi alla ricerca della verità

Mamma Cristina non si dà pace per la scomparsa di Davide, un bellissimo ragazzo di 28 anni, sportivo, morto improvvisamente il 20 ottobre 2022 dopo appena una dose di Moderna. Questa disgrazia ha lasciato nel dolore l'intera famiglia, mamma Cristina, papà Mario, la sorella Irene e la fidanzata Denise.

Davide abitava in provincia di Pistoia e non aveva mai avuto nessun problema di salute. La mamma avrebbe preferito che non si vaccinasse, poiché Davide aveva già contratto in precedenza il Covid-19.

Non nutriva tanta fiducia per quel vaccino creato in soli due mesi e dove non erano state fatte sperimentazioni sufficienti. Per necessità lavorative, Davide, progettista-disegnatore con una brillante carriera davanti, fece la prima dose di vaccino.

Signora Cristina, vuole raccontarci qualcosa di Davide?

Davide amava la vita e si voleva bene, avendo molto rispetto di sé stesso e della stessa vita, era un ragazzo sano sotto tutti i punti di vista. Non amava gli eccessi, non fumava, non beveva, stava attento all'alimentazione e conduceva uno stile di vita sano. Inoltre, essendo uno sportivo, era sotto controllo, giocava a calcio e si allenava in palestra, e poco tempo prima di avere il malore, si era sottoposto all'eco-cardiogramma di controllo dove non era emersa nessuna problematica, quindi con il benestare medico specialistico proseguì con gli allenamenti e l'attività sportiva.

Signora Cristina, vuole spiegarci come sono andate le cose?

Quel giorno Davide, avrebbe dovuto esordire come portiere titolare in una partita di calcio della sua squadra. Prima del fischio dell'arbitro, durante il riscaldamento, comunicò all'altro portiere di avere un gran caldo improvviso, si fermò, per poi accasciarsi a terra. Immediatamente i presenti, in attesa dell'ambulanza, iniziarono a rianimarlo. Fu' necessario utilizzare anche il defibrillatore e gli furono somministrate 9 dosi di adrenalina. Purtroppo, molto spesso vengo a conoscenza di storie analoghe e quasi uguali a quella di mio figlio: giovane, di sesso maschile, sano, sportivo, che senza nessuna patologia pregressa e senza nessun avvertimento, muore improvvisamente. Questo mi ha fatto pensare fin da subito che il vaccino ricevuto, fattore comune a tutte le vittime, potesse avere qualche responsabilità.

Cosa è successo dopo il malore?

Quando ho ricevuto la telefonata che mi avvisava che Davide stava male, pensavo ad una congestione, poi dopo un attimo ho immediatamente capito che si trattava di qualcosa di grave. Una volta arrivate in campo, io e mia figlia, abbiamo visto una scena tremenda che nessuno mi potrà togliere dagli occhi. Mio figlio in terra, che veniva rianimato. L'elicottero Pegasus l'ha trasportato in codice rosso all'ospedale Careggi di Firenze ma non hanno potuto fare nulla. Io voglio che qualcuno mi dia delle risposte, che mi dicano cosa è successo veramente e perché Davide non c'è più. Lui è sempre stato bene. Alcuni medici ci hanno detto fin da subito di valutare la possibilità che ci fosse un nesso con il vaccino, ma quando abbiamo chiesto di indagare, dopo la sua scomparsa, non ci hanno voluto ascoltare.

In ospedale ci chiedevano se era vaccinato, ma non capivo perché lo domandassero con tanta insistenza se a parer loro era un'informazione irrilevante e non collegata. Uno specialista ha ipotizzato che potesse avere malattie genetiche ma non è emerso nulla e alcuni esami, siamo ancora in attesa che ci vengano consegnati. Un altro medico, ci ha consigliato di non escludere che si trattasse di una conseguenza del vaccino.

Davide è stato sottoposto ad accertamenti per verificare la causa del decesso, ma le risposte non sono state soddisfacenti, per quale motivo?

Noi abbiamo chiesto che venissero fatti accertamenti per verificare la presenza della proteina Spike nei tessuti e negli organi di nostro figlio, ma non è stato fatto. Ci sembra strano che a distanza di 10 minuti dal momento in cui Davide è andato in arresto cardiaco, i suoi organi erano già completamente distrutti, infatti è stato possibile effettuare l'espianto soltanto delle cornee e della cute. A detta dei medici ha avuto un'aritmia maligna che ha innescato l'arresto cardiaco, e successivamente sono insorti edema polmonare e cerebrale che lo hanno devastato irrimediabilmente. È stato fatto l'esame autoptico e, come tanti giovani che stanno scomparendo dal 2021 ad oggi, ha avuto una miocardite. Quella settimana, in quel reparto, sono morti altri 6 giovani in circostanze simili a quelle di mio figlio, non possiamo continuare a credere che tutto questo sia "normale".

Avete deciso di farvi assistere legalmente?

La nostra famiglia è stata distrutta, io sono intenzionata a fare tutto ciò che posso fare perché venga fatta giustizia e chi ha la responsabilità, paghi. Non mi interessa avere un indennizzo, o un riconoscimento economico, voglio soltanto che i responsabili paghino per quello che hanno fatto. Mio figlio si merita di avere giustizia, glielo devo, e lotterò per questo finché mi sarà possibile, era un bravo ragazzo, non aveva mai fatto nulla di sbagliato, non doveva andare così. Per questo abbiamo deciso di intraprendere azioni legali e fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità, per Davide e per tutti i giovani che stanno scomparendo nel silenzio.

Un ringraziamento con tutto il cuore alla signora Cristina per aver condiviso con noi tutto il dolore di una mamma, nella speranza che queste righe, servano, insieme a quelle di altre famiglie di vittime del vaccino, a fare avere a queste famiglie la verità e la giustizia che meritano.

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(Davide)