Mercoledì, 04 Ottobre 2023 15:02

Sanità, Pallini (Vignali Sindaco): “Bene il finanziamento al 118 ma che fine hanno fatto le promesse della Regione per potenziare la medicina territoriale? Tante belle parole ma nessun fatto concreto”

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“Abbiamo appreso con gioia la notizia del finanziamento di 5,3 milioni di euro per la centrale operativa del 118 e l’elisoccorso, che andranno a rafforzare il servizio di emergenza urgenza. Un obiettivo raggiunto dopo anni e giustamente lautamente remunerato ai responsabili aziendali. Ma ora viene da chiedersi: che fine hanno fatto le promesse della Regione Emilia-Romagna relative al rafforzamento della medicina del territorio, fatte a gran voce durante il periodo del Covid?”.

Inizia così il commento di Fabrizio Pallini, medico e consigliere comunale del gruppo Vignali Sindaco.

“Dopo che tanti operatori sanitari hanno lavorato giorno e notte per salvare migliaia di vite umane sono stati abbandonati. L’aumento degli infermieri, la deburocratizzazione dei medici di famiglia, lo sviluppo delle telemedicina, il miglioramento della domiciliarità per i pazienti e il sollievo economico dei medici di medicina generale? Solo tante belle parole ma nessun fatto concreto”.

“Nel frattempo le liste di attesa aumentano sempre di più – prosegue il consigliere comunale - obbligando tanti pazienti a rivolgersi alla sanità privata, sempre osteggiata ma all'occorrenza ben utilizzata da chi i servizi li dovrebbe garantire gratuitamente. La sanità territoriale è il cruccio delle dirigenze aziendali e Regionali: da tempo stanno spingendo verso la dipendenza dei medici di famiglia, approfittando della nuova generazione di medici, in imbarazzo a combattere gli alti vertici aziendali. Sarebbe invece opportuno supportarla, potenziarla e finanziarla, per non ledere definitivamente una delle più importanti funzioni attribuite ai medici di famiglia, il rapporto fiduciario medico-paziente, già minato da una malagestione aziendale e regionale”.

“Ci chiediamo poi – conclude Fabrizio Pallini - cosa intenda fare il sindaco, massima autorità sanitaria locale, all’interno della Conferenza Socio Sanitaria Territoriale, per sollecitare Regione a stanziare le risorse necessarie per il Pronto Soccorso di Parma, ormai al limite del collasso per una serie di ragioni. Dal personale insufficiente ai turni massacranti per la mancanza di medici ai molti trasferimenti volontari e ai pensionamenti anticipati. La situazione che si è venuta a creare implica l'assunzione per necessità di neolaureati senza esperienza e non ancora adeguatamente formati e un turnover infermieristico senza limiti, con personale inesperto a condurre il triage”

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(Fabrizio Pallini - ph. credits Franco Saccò)

(Parma, 4 ottobre 2023)