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Il Sottotenente Pantaleo Cagnazzo è il nuovo Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Fornovo di Taro. Il nuovo Comandante subentra al Luogotenente Liliano Di Mauro, che ha retto il comando del Reparto per circa sette mesi, dopo la partenza del Sottotenente Raimondo Rega, a sua volta trasferito al Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Reggio Emilia al termine del corso straordinario interno per neo Ufficiali. 

Il Sottotenente Pantaleo Cagnazzo, 50 anni, originario di Calimera (LE), sposato, con tre figli, proviene dalla Sezione Operativa del Gruppo di Parma, dove si è distinto per i brillanti risultati di servizio conseguiti, partecipando, ad esempio, alla nota Operazione “CocktOIL”, che nel 2018 ha consentito di smantellare un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di prodotti petroliferi ed alla commissione di plurimi reati tributari e fallimentari.
Grazie alla lunga permanenza negli incarichi assunti durante la carriera, nel 2019 ha frequentato il 2° Corso Straordinario “M.O.V.M. Sottotenente Attilio Corrubia”, riservato appunto ai Luogotenenti con Cariche Speciali che hanno acquisito una tangibile professionalità, ottenendo così il grado di Sottotenente.

La Tenenza di Fornovo di Taro, posta alle dipendenze del Gruppo di Parma, svolge le attività di controllo economico del territorio nei Comuni di Bardi, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, Calestano, Collecchio, Compiano, Felino, Fornovo di Taro, Terenzo, Medesano, Sala Baganza, Solignano, Tornolo, Valmozzola, Varano De’ Melegari e Varsi.

Il Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Gianluca De Benedictis, ha augurato al nuovo Ufficiale buon lavoro per l’importante incarico di comando assunto; nel contempo ha espresso parole di vivo apprezzamento e sentito ringraziamento al Sottotenente Raimondo Rega ed al Luogotenente Di Mauro per l’ottimo lavoro da entrambi svolto al comando della Tenenza.

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28-29 Febbraio-1 Marzo-Arte e Moda due linguaggi paralleli da sempre - Per Quadrilegio2020 inaugura lo Studio Vignali di borgo Riccio da Parma

Quadrilegio 2020-28-29 Febbraio e 1 Marzo seconda apertura straordinaria di spazi inediti per la rassegna d’arte contemporanea che per tutto l’anno presenterà racconti creativi in dialogo con la storia di un quartiere nel centro storico della città.

Dopo il grande successo dell’installazione Vulnus di C999 alla Chiesa Evangelica di borgo Tommasini del 24 gennaio che ha aperto la stagione di Quadrilegio 2020 dedicata all’anno di Parma Capitale della Cultura, per il mese di febbraio protagonista del percorso sarà lo studio di Augusto Vignali di borgo Riccio, artista, grafico, illustratore, designer, e ancora: art director e graphic designer per grandi nomi della moda come Fiorucci di cui firma il progetto grafico dei marchi, della pubblicità e del packaging, opere che sono state esposte al Royal Victoria & Albert Museum di Londra e allo Smithsonian Museum di Washington.
E poi Costa Crociere con grandi opere sulle navi, e Kenzo, Benetton e molto altro.

Senza mai abbandonare la ricerca pittorica Vignali attraversa il secolo con l’ironia e la curiosità di chi fa del proprio talento uno stile di vita. Un altro protagonista del ‘quartierino’ che produce arte e cultura dialogando con tutto il mondo.

In contemporanea negli spazi storici di Quadrilegio proseguono le inaugurazioni dei nuovi artisti: presso lo Spazio BLL in piazzale Borri le sculture di Giannelli lasciano il posto alle opere di Dario Tironi, classe ‘80, che sembrano suggerire una connessione imprescindibile tra gli elementi fisici sulla terra, un'unica materia in continuo divenire che da forma ad ogni cosa e ad ogni essere vivente, basti pensare agli oggetti di plastica, derivati dalla lavorazione del petrolio, che a sua volta deriva dalla trasformazione di materiale biologico in decomposizione.

-Nello Spazio Manfredi l’artista Catherine Leo amplia il suo progetto “Equilibrio” dove il cerchio è visto come elemento d’origine della creazione ma anche la porta da cui tutto emerge e tutto si dissolve, con un nuovo percorso esclusivo per l’inaugurazione del 28 Febbraio dal titolo “Forme e ombre”.

Arturo Sereni da sempre in ricerca della perfezione del colore come significato della materia in tutti i campi dell’arte dalla pittura alla moda, che ha aperto in gennaio, annuncia un appuntamento milanese. Per il mese di febbraio la new entry firmata Manfredi sarà il nuovo progetto artistico di Gerardo Lunatici in cui anime arcaiche animali si confondono di colore.

Lunatici porterà la sua nuova produzione dal titolo ‘Arcana’ fusione perfetta delle sue ultime ricerche tra bestiari e fossili.
“Ciascuna impronta è il segno di qualcosa o qualcuno passato in un dato momento, in quel punto esatto. Presenza che evoca un'assenza, inseguirne le tracce è da sempre un'arte: l'arte del ritrovamento- come scrive di lui Natalia Robusti- Cassandre inascoltate, lasciano intravedere la terra prima di noi, e dunque immaginare la terra dopo. Richiamo irresistibile, per chi tenti un disegno del mondo. Un balzo... fino all'ultimo, quasi sacrilego pensiero: dipingere la polvere che non ritornerà alla polvere

 

-La Galleria Alphacentauri di Marina Burani in borgo Felino prosegue la stagione con Pietro Mussini, artista neuroestetico, influenzato dal rapporto storico fra arti e scienze, sfida l’orizzonte percettivo e sensoriale finora conosciuto per diventare strumento di un contemporaneo fare poetico.

-L’interior designer Maura Ferrari con il suo studio a Palazzo Pallavicino in borgo Giacomo Tommasini racconterà il nuovo progetto di Andrea Saltini 1+1=11 (Habitus) presentato in anteprima allo SWAB di Barcellona nel settembre 2019 in collaborazione con Noadressgallery di Rio de Janeiro. Con la tappa parmigiana Saltini inaugura il tour che nel 2020 lo vedrà esposto anche a Stoccarda e, infine, a Rio de Janeiro.

La mostra durerà fino alla fine di aprile, con un momento performativo alle 19.30 e alle 21 nella serata inaugurale del 28 febbraio ideato e diretto da Andrea Saltini e interpretato da Gabriele Baracco in collaborazione con Oro Nero Creazioni e Settedifiori Studio, all’interno della Chiesa Evangelica in b.go Giacomo Tommasini.

-Lo studio dell’artista parmigiana Giovanna Scapinelli in borgo Felino presenta una selezione di opere di Claudio Barabaschi- Gaetano Barbone- Brunivo Buttarelli- Mariangela Canforini- Nari Caselli e Sergio Perlini in un gioco di confronti tra materia e colore, tra pensiero e forma in un’alternanza di linguaggi poetici contemporanei. 

 

Le 4+3 sedi di Quadrilegio 2020-Inaugurazione 28 Febbraio 2020:

-Spazio Manfredi-Giardino Manfredi- b.go Riccio da Parma 19

-BLL di Giulio Belletti- Piazzale Borri

-Maura Ferrari interior designer -Palazzo Pallavicino- b.go G.Tommasini 37

-Galleria Alphacentauri di Marina Burani- b.go Felino 46

-Studio di Giovanna Scapinelli- b.go Felino 31

-Chiesa Evangelica Metodista-b.go Giacomo Tommasini 26/a

E Special Opening di Febbraio:

-Studio Augusto Vignali borgo Riccio da Parma 42

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Martedì, 18 Febbraio 2020 09:55

POLVERE SOTTILE: Storie di Narcotraffico

In data 21 febbraio 2020 si svolgerà alle ore 20 e 45 presso l'Auditorium Toscanini (via Cuneo 3 - Parma), un incontro organizzato da LIBERA PARMA unitamente ad alcune Associazioni del Quartiere San Leonardo (Amici della Biblioteca San Leonardo - AVIS San Leonardo - CCV San Leonardo Parma - Comunità Solidale - Intesa San Martino – Manifesto per San Leonardo - Punto di Comunità - Quartiere San Leonardo) dal titolo

"POLVERE SOTTILE": storie di Narcotraffico

L'iniziativa ha lo scopo di affrontare il tema dell'illegalità e della sicurezza partendo dai principali fattori che determinano la grande diffusione di sostanze stupefacenti e, al termine della catena di passaggi illegali, producono la situazione di insicurezza e spaccio diffuso nei quartieri. Il Questore, il Prefetto, il Colonnello della Guardia di Finanza, il Colonnello dei Carabinieri illustreranno le principali vie di smercio della droga e le azioni messe in atto, per arrivare ad una presentazione delle principali azioni messe in atto sul territorio al fine di reprimere/affrontare il problema.

In allegato la locandina

(E’ possibile ancora compilare un questionario che ha lo scopo di raccogliere opinioni ed informazioni sul Quartiere per avere una maggiore consapevolezza di ciò che la popolazione pensa, al fine di avere dati utili al colloquio con le Istituzioni.
I dati sono raccolti in forma anonima.https://forms.gle/BAYB2tom5jZjTbxd9 )

 

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Sabato 29 Febbraio 2020 ore 18:00 l’evento: CONOSCERE IL VERDE #verdeecittà (per capire come gestire gli alberi in ambiente urbano pensando al futuro)

Dopo aver trattato del cibo e della cultura con Brunch in the Office e con Week End Letterari Fest 2019, da questo studio professionale parte l’idea di parlare del verde, affrontandolo con un esperto arbicoltore Stefano Lorenzi.

A moderare l’incontro l’avv. Isabella Grassi, relatore Stefano Lorenzi, arbicoltore professionista dal 1994, (FitoConsult di Varese), utilizza la tecnica del Tree Climbing, ha collaborato con climber e professionisti di fama internazionale. Già organizzatore di vari workshop in giro per l'Italia con tema principale l’abbattimento controllato (Tree Rigging). Porta avanti le idee di corretta arboricoltura urbana, per la cura degli alberi dei nostri parchi e delle nostre città.

Il suo intervento, dopo una breve introduzione e una descrizione della situazione attuale in alcune città d’Italia, parlerà di quella di Parma, soffermandosi su cosa dovrebbe contenere un buon regolamento del verde, sulla responsabilità dei Comuni ma anche dei cittadini per una corretta cultura del verde, consigliando le azioni pratiche buone e giuste da intraprendere e cercando di illustrare come si prospetta il futuro.

L’incontro vuole vedere coinvolte sia le amministrazioni locali che le associazioni e cooperative di settore ma vuole essere aperto e coinvolgere anche i cittadini per avviare al meglio un dialogo vista la candidatura di Parma a città green ottenendo così una collaborazione e migliorare l’immagine anche sui social.

Link evento fb: https://www.facebook.com/events/2799294506803113/

Con possibilità di interagire e mandare domande anche prima dell’evento.

 

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Noceto Woodstock Festival, il 15 febbraio ore 21,00 al Teatro Comunale di Noceto. L'iniziativa, promossa dalla Associazione Culturale Cultura e Salute e con il Patrocinio del Comune di Noceto, si prefigge lo scopo di aiutare nuove formazioni musicali giovanili ad emergere.

 

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Questo progetto è nato quasi casualmente fra il 2014 e il 2015 quando notai che su alcuni muri fatiscenti, le macchie di umidità, le fenditure e le crepe, formavano paesaggi di una verosimiglianza stupefacente. Li ho fotografati per anni senza sapere ancora cosa ne avrei fatto, fino al giorno in cui decisi di rileggere un libro che mi aveva tanto affascinato in età adolescenziale: "Viaggio di un naturalista giramondo" di Charles Darwin.

L'idea che mi balenò in testa mentre scorrevo le pagine di quel libro mi entusiasmò talmente che non ci pensai due volte ad attraversare con la fantasia la traballante passerella che mi avrebbe portato a bordo del vecchio HMS Beagle, il brigantino da guerra della Regia Marina Inglese al comando del capitano Robert Fitz-Roy - e su cui era imbarcato anche il giovane Darwin - che si trovava all'ormeggio nel porto di Devonport e che da li sarebbe salpato il giorno 27 dicembre del 1831.

Questo progetto è una mia personalissima interpretazione, sempre in bilico tra la realtà e la fantasia, di alcuni episodi di quel viaggio, quelli che più mi hanno rapito, quelli che narrano l'epica navigazione del Beagle lungo le desolate coste della Patagonia e della Terra del Fuoco, delle paurose bufere incontrate nel vano tentativo di doppiare Capo Horn, fino alla risalita lungo la costa Cilena.

Lasciatevi ingannare allora, lasciate che a sedurvi sia il sottile gioco dell’impostura perché quando l’occhio è ingannato non ci sono più limiti alla fantasia.

Dal 15 al 28 febbraio al CHOURMO ENOLIBRERIA in Strada Imbriani , 56 - PARMA

Stefano Cavazzini
Ho cominciato a dedicarmi alla fotografia nei primi anni '80, dopo diverse esperienze nelle altre arti grafiche, il disegno e la pittura. Nel tempo sono stato conquistato da un genere di fotografia più concettuale e creativa e soprattutto dal bianco e nero che ormai prediligo perché trovo che abbia maggiori potenzialità espressive ed artistiche.
Sito web: https://stefkaw54.wixsite.com/fotografia-h2er
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Una serata senza i genitori. Sabato 8 febbraio dalle 19 alle 21.30, dopo l’ottima partecipazione lo scorso sabato, si terrà la seconda “Saturday Kids Night” del 2020. Si tratta di serate a tema dedicate ai più piccoli che il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di viale San Martino 8 organizza periodicamente, dove gli adulti non sono ammessi.

L’età consigliata è dai 5 ai 10 anni: in programma un viaggio speciale tra le culture del mondo che avrà inizio come di consueto alle 19 con l’accoglienza dei piccoli alla reception da parte delle educatrici. Valentina e Laura, dopo aver congedato i genitori, li accompagneranno in questa serata di scoperta delle culture del mondo. Dopo giochi cinesi e africani davanti allo spettacolare paravento custodito nel museo, la serata proseguirà con la cena a base di pizza artigianale, panini, patatine e un dolcetto. 

Con il 2020 il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico ha avviato una collaborazione con il Festival “Parma Città Aperta: LegAmi Umani”, ospitando una serie di laboratori per bambini all’interno delle “Saturday Kids Night”, durante le quali verranno realizzate dai bambini alcune opere utilizzando sagome di Mao Fusina, architetto che incentra la sua ricerca sui tempi dell’educazione e dell’inclusione sociale. L’iniziativa si inserisce nella programmazione degli eventi del Festival “Parma Città Aperta: LegAmi Umani” e sarà incentrata sul tema della multiculturalità, che è una delle linee guida del Festival ed una componente importante dell’identità del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico.

Una città inclusiva è più attenta e capace di sviluppo e innovazione sociale. Il Festival “Parma Città Aperta: LegAmi Umani” è organizzato dalle Associazioni Mamma Trovalavoro, Manifattura Urbana, La Doppia Elica, Montessori Brescia e Al- Amal, con il patrocinio del Comune di Parma, il sostegno di Ikea Parma e Gruppo Zatti e la partecipazione del Museo D’Arte Cinese ed Etnografico.

La serata si concluderà quindi decorando le sagome di Mao Fusina: piccole figure di cartone che i giovani partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, dovranno personalizzare secondo il proprio piacere, per valorizzare lo scambio tra i popoli e la multiculturalità. La serata terminerà alle 21.30 quando i bimbi riabbracceranno i propri genitori raccontando loro ciò che più li ha emozionati durante questa nuova esperienza.
Per bimbi con particolari esigenze alimentari è previsto un menù alternativo su richiesta preventiva dei genitori.

La prenotazione è obbligatoria alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il costo per la partecipazione comprensiva della cena 15 euro. Le prossime “Saturday Kids Night” di febbraio si svolgeranno sabato 22 e 29 con le stesse modalità.

All’interno del Museo prosegue (fino al 31 dicembre 2020) la mostra temporanea “Mode nel mondo: i vestiti raccontano la vita dei popoli”.

Per informazioni: tel. 0521 257337, sito web: www.museocineseparma.org. Gli orari:da martedì a sabato dalle ore 9.00 alle 13 e dalle 15 alle 19. Domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19, chiuso il lunedì e le festività nazionali.

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“No Hijab Day” Sabato 8 febbraio, ore 18, in Piazza Garibaldi, si uniscono unione degli atei e degli agnostici razionalisti , comunità iraniana di parma e ex musulmani d'Italia.

Il 1° Febbraio si celebra il “No Hijab Day”, la giornata internazionale contro l’obbligo di indossare il velo islamico.
È una giornata in cui donne e uomini in tutto il mondo manifestano il loro supporto a tutte le donne che, nei paesi a maggioranza musulmana, in base alla legge della sharia o in base alle "norme" della società sono obbligate a indossare il velo, il burqa o altro; e che in molti paesi stanno conducendo una coraggiosa e pericolosa lotta per liberarsi da questa costrizione.

Purtroppo per motivi organizzativi non abbiamo potuto celebrare il “No Hijab Day” sabato 1° febbraio, ma lo faremo il prossimo sabato: 8 febbraio. Ci troveremo in piazza Garibaldi, di fianco ai Portici del Grano, alle ore 18, per un flashmob.

Vogliamo sensibilizzare la società occidentale in merito a queste lotte poco conosciute; e manifestare tutta la nostra solidarietà a tante donne che in Iran, in Arabia Saudita e in altri paesi a maggioranza musulmana, vengono arrestate a causa della loro protesta contro l’obbligo del velo.

Vi chiediamo di portare un pezzo di tessuto o un foulard da sventolare, che è il simbolo delle donne che lottano contro l’obbligo dell’hijab.

Contattateci per qualsiasi informazione, collaborazione e proposta.

Cell: 333 763 3012

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 Dal 16 febbraio al 22 marzo 2020, lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma riapre gli spazi rinnovati e restaurati dell'Abbazia di Valserena con l’installazione di Massimo Bartolini dal titolo On Identikit, primo appuntamento del programma di residenze d’artista Through time: integrità e trasformazione dell’opera, realizzato in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università di Parma

in occasione di
Parma Capitale Italiana della Cultura 2020

presenta

Massimo Bartolini
On Identikit

16 febbraio – 22 marzo 2020
Inaugurazione: 16 febbraio 2020, ore 11.00

Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna 1, Parma

Le opere di Bartolini, spesso pensate a partire da un contesto specifico ¬– un’opera, una collezione – vivono in stretto legame con l’ambiente che le ospita. L’artista interviene sullo spazio in maniera del tutto antimonumentale, modificandolo, interpretandolo e definendolo. In questo caso, Bartolini è stato invitato a confrontarsi con l’Archivio-Museo dello CSAC di Parma, che conserva oltre 12 milioni di materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio preziosissimo su cui l’artista ha lavorato interpretando i suoi elementi come fossero note musicali: se accostati gli uni agli altri, fanno intravedere qualcosa di diverso rispetto a quando sono considerati isolatamente. Gli archivi dunque sono luoghi in cui “si compone musica”, dove gli oggetti e le opere possono, in maniera involontaria e irreversibile, diventare altro.

Nel corso della sua residenza allo CSAC, Bartolini si è focalizzato in particolare sulle opere di due grandi maestri quali Luigi Ghirri e Luciano Fabro, presenti nelle collezioni CSAC.
Nella fase preliminare del progetto, Bartolini si è concentrato sulla ricerca di tutti i dischi in vinile fotografati da Ghirri nella serie “Identikit” (1979), dove l’artista emiliano restituiva in maniera veritiera e implacabile un ritratto di sé stesso attraverso quello della propria libreria. Negli scatti fotografici si possono distinguere solo le spine dei dischi e dei libri, il loro contenuto è celato dalla bidimensionalità dell’immagine. I titoli dei vinili, spesso erosi dall’uso e quasi illeggibili sulla spina dei 33 giri, hanno provocato in Bartolini una “curiosità da archeologo”, per poter sfilare finalmente i dischi dalla libreria e ascoltarli, rigorosamente su vinile, in un luogo ben preciso e in compagnia di qualcuno. Questo qualcuno è Lo Spirato di Luciano Fabro (1968-73), opera allestita in una delle cappelle nobiliari della Chiesa dell’Abbazia di Valserena, una scena che per Bartolini sta “a metà tra un letto sfatto ed un letto posseduto” dove il corpo è allo stesso tempo presente e invisibile: al di sotto delle lenzuola c’è una sagoma, che scompare appena fuori da esse, per poi riapparire come presenza sul guanciale deformato dal peso.
La musica è nascosta dentro l’immagine di Identikit come la figura è nascosta dentro il gesso de Lo Spirato. Con il lavoro On Identikit, Bartolini intende fare incontrare l’essere invisibile e presente dello Spirato con l’essere, invisibile per natura, della musica, che risuonerà nei suggestivi spazi della Chiesa.

Come scrive l’artista nel libro che accompagna l’evento espositivo, edito da All Around Art: “quando uno è sdraiato molto spesso si riposa o dorme, meno spesso è morto. In tutte e tre queste circostanze la musica è indicata […] La ninna nanna è una musica per dormire, per morire per poco tempo, per cambiare stato… Come fare una serenata al sonno che non si sveglia: dormi, che domani quando ti sveglierai ti ricorderai di una musica senza provenienza e per quello sarà la più musica di tutte le musiche”.

L’installazione concepita da Massimo Bartolini coincide con la riapertura degli spazi espositivi CSAC dopo la prima fase di lavori che ha visto il rinnovamento dell’impianto di illuminazione e dei supporti espositivi. I lavori proseguiranno nei prossimi mesi e interesseranno gli spazi dell’abbazia destinati agli archivi, in vista dell’apertura di nuovi percorsi.

Massimo Bartolini è nato, vive e lavora a Cecina. Studia all'Istituto Tecnico per Geometri B. Buontalenti di Livorno e all' Accademia di Firenze. Dal 1993 espone in numerose mostre, tra le collettive si ricordano: Biennale di Venezia del 1999, 2001 (evento collaterale), 2009, 2013; Biennale di Valencia, 2001; Manifesta 4, Francoforte, 2002; Ecstasy, in and about altered states, MOCA Los Angeles, 2005; Biennale di Shangai 2006 e 2012; International Triennale of Contemporary Art, Yokohama, 2011; Biennale di San Paolo, 2004; Biennale di Pontevedera (Spagna), 2004; Documenta 13 Kassel, 2012; Etchigo Tsumari Tiennal, Tokamachi, 2012; Track, Ghent (Belgio), 2012; One on One, Kunstwerke, Berlino, 2012; The City, My Studio/The City, My Life, Kathmandu Triennale (Nepal), 2017; Habit Co-Habit, Pune Biennale (India), 2017; Starting from the desert… Yinchuam Biennal (Cina), 2018. Fra le mostre personali: Manifesta 12 (evento collaterale) Caudu e Fridu, Palazzo Oneto, Palermo, 2018; 4 organs, Fondazione Merz, Torino, 2017; Studio Matters+1, Fruitmarket Gallery, Edimburgo, e SMAK Ghent, 2013; Serce na Dloni, Centre of Contemporary Art Znaki Czasu, Torun, (Polonia), 2013; Hum Auditorium Arte, Roma; MARCO, Vigo (Spagna), 2012; Museu Serralves Porto; Ikon Gallery, Birmingham, 2007; GAM di Torino, 2005; Museum Abteiberg, Mönchengladbach (Germania), 2002.

Calendario di Through time: integrità e trasformazione dell’opera

Massimo Bartolini. On Identikit
Mostra: 16 febbraio – 22 marzo 2020
Inaugurazione domenica 16 febbraio 2020, ore 11.00

Luca Vitone. Il Canone
Mostra: 4 aprile – 30 maggio 2020
Inaugurazione sabato 4 aprile 2020, ore 11.00

Eva Marisaldi
Mostra: 5 settembre – 17 ottobre 2020
Inaugurazione sabato 5 settembre 2020, ore 11.00

Cos’è lo CSAC dell’Università di Parma
Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione inizia a raccogliere grazie ad Arturo Carlo Quintavalle il suo primo nucleo di opere nel 1968, in occasione dell’esposizione dedicata a Concetto Pozzati organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Parma. Situato oggi nell’Abbazia cistercense di Valserena, conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquette, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
www.csacparma.it 

Ingresso: 5 euro
Per tutte le riduzioni e informazioni aggiornate: http://www.csacparma.it/visita/
Orari
Mercoledì, giovedì e venerdì 15.00-19.00
Sabato e domenica 10.00-19.00
Per informazioni e prenotazioni
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Corvi, Forza Civica: “Pizzarotti ha perso un’altra occasione per prendere le distanze dal convegno negazionista sulle foibe a Parma”

“Anche lo scorso anno si è tenuto lo stesso vergognoso convegno negazionista sulle foibe a Parma con gli stessi organizzatori, e oggi come allora il sindaco Pizzarotti forse era impegnato a distribuire bollini antifascisti anziché prenderne le distanze.
Tito Josip Broz fu un dittatore slavo ormai universalmente riconosciuto come artefice della pulizia etnica perpetrata nei confronti dei nostri connazionali sul finire della seconda guerra mondiale. Il convegno organizzato a Parma e la presenza di vie e piazze dedicate a quello che la storia ha ormai condannato come assassino di italiani, non è solo indegna e offensiva per la memoria dei tanti morti e del dolore causato, ma lo è ancor di più quando negli stessi comuni sono state intitolate strade ai Martiri delle foibe. Da una parte vengono commemorate le vittime e dall'altra il loro carnefice.
Come lo scorso anno chiediamo non solo di spazzare via Tito Broz dalle strade (sostituendola con una che ricordi il dramma dei giuliano-dalmati o ai loro martiri), come già accaduto per centinaia di vie e piazze in tutta Italia, ma anche che i Comuni tutti commemorino degnamente e ufficialmente ogni anno il Giorno del Ricordo, solennità riconosciuta dallo Stato Italiano, istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92.
I cittadini potranno continuare a sottoscrivere la nostra petizione al seguente link: "https://www.change.org/p/prefetture-italiane-cancelliamo-tito-broz-dalle-strade-italiane

Così in una nota Alessandro Corvi, Presidente dell’associazione culturale Forza Civica.

 

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