Venerdì, 01 Settembre 2023 06:03

“I colori dell’oltre” In evidenza

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Alla Rocca Malatestiana, il giorno 06/09/2023 a partire dalle ore 17:30, si terrà il vernissage della mostra “I colori dell’oltre” della pittrice Maralba Focone. La Rocca Malatestiana, un luogo ricco di cultura, incontri, concerti ed eventi per famiglie, situata a Cesena in Via Cia degli Ordelaffi, 8.

La mostra permarrà nella Rocca dal 6 al 10 Settembre ad ingresso libero, seguendo gli orari di apertura della rocca.

IL FUORI E L'OLTRE

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Un artista può raccontare o raccontarsi.
Può rinunciare per un momento al proprio panorama interiore per disegnare uno condiviso oppure trascinarci in una inopinata esplorazione delle vie segrete nelle cui ombre solo lui può orientarsi per trasmetterci il brivido dell'altrove. Due opposte possibilità, tra le quali oscillare senza districarsi: anche qui presenti. È una donna il cui destino è disegnato da due nomi fusi in uno solo non può che dibattersi tra queste polarità tra l'essere fuori, sulla linea dell'orizzonte, a tracciare analitici paesaggi immaginari e brulicanti oppure oltre, in zone più rarefatte dell'essere, a condensare per quanto possibile essenze più sottili in sintesi inquiete.
Maralba attua la consapevole eliminazione di ogni orpello, dandosi a criteri che non sono altrimenti definibili se non archestesie del sentire, e offre veli di antichi rammarichi e mute allegorie di lamenti.
Cristallizza infelicità senza desideri in definite gerarchie del pallore e dell'evanescenza e piega alla pesantezza della materia allegorie di contemporanee anime morte, insomma.
Il disagio del trascinato visitatore di questa dimensione dell'oltre deriva dal sostare davanti a qualcosa che riconosce e vorrebbe perciò cacciare nel non visibile, per non finire a specchiarcisi... De te fabula narratur.

Allora meglio avviarsi, secondo quanto dice il poeta, in un'estasi di tabacco ad ammirare i monumenti discutere gli ultimi avvenimenti...
Allo sguardo compiaciuto si offrono agglomerati pastello, sfondi di presepe, reminiscenze di fondali quattrocenteschi, con un senso dell'ordine che sarebbe piaciuto a Gombrich e un dettaglio che soddisfa il desiderio di affabulazione che godiamo da bambini.

M forse l'intrico dei muri non offre vie sicure, (o non ne offre affatto?) e costringe a torsioni e passaggi spericolati, a volerne penetrare il senso oltre l'affabilità.
Forse, più che un fuori, anche questo è un oltre del tempo e della dimensione usuale, un luogo di possibili incontri. Rassicurati o forse pericolosamente attratti da quella dimensione particolare della grazia che è, come ognun sa, il minuscolo.

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