Martedì, 29 Settembre 2015 12:56

Modena ha un cuore beat

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Torna, come ogni anno, "Modena 29 settembre", l'evento che celebra la città della Ghirlandina come capitale del beat. Protagonisti del grande concerto in Piazza Grande, a ingresso gratuito, saranno, tra gli altri, Bugo, Alberto Fortis, Matthew Lee, Mauro Pagani e Omar Pedrini, accompagnati dalla band "The Pot". -

Modena, 29 settembre 2015 - 

"Modena 29 settembre", la manifestazione musicale dedicata al beat, celebra le "Beat Generations", cioè quelle generazioni di artisti, nati in decenni diversi e che si sono espressi in linguaggi differenti, ma che dal beat sono stati influenzati ed ispirati.
Sul palco allestito in Piazza Grande, dalle 20.30, si esibiranno dal vivo Bugo, Alberto Fortis, Matthew Lee, Mauro Pagani e Omar Pedrini, accompagnati dalla band "The Pot". Chiudono il concerto "I Corvi" che quest'anno celebrano il 50 esimo anniversario della loro canzone più famosa, "Sono un ragazzo di strada", bandiera di una generazione che nel beat si rispecchiava.

Si potranno ascoltare altre pietre miliari della musica, come "Impressioni di settembre", "Yeah", "Tutta mia la città", "Ticket to ride, "Dolce di giorno", "Un'avventura", "L'isola di Wight", "Strawberry Fields Forever" e saranno ripresi dai musicisti anche successi di Lucio Battisti, Pfm, Dik Dik, Rokes, Beatles, Mal.

Ad aprire lo spettacolo sarà, invece, come è ormai tradizione, il gruppo corale e strumentale "Ologramma", diretto da Roberta Frison del Cemu (Centro Europeo di Musicoterapia di Modena) nel quale fanno musica insieme ragazzi disabili e no.
Conduce la serata a ingresso gratuito il giornalista Massimo Cotto.
Una curiosità: l'immagine scelta per manifesti e cartoline è uno scatto del fotografo Carlo Savigni, realizzato negli anni in cui Modena era "capitale del beat". Vi è ritratta una ragazza con i capelli corti e un 45 giri in mano, seduta in una macchina dotata di un raro mangiadischi per auto e di una delle prime autoradio.

Gli artisti sul palco

I Corvi. La band dei Corvi nasce a Parma negli anni 60. Si fanno notare col brano "Ragazzo di Strada", hit conosciuta da tutti e ripresa, tra gli altri, da Vasco Rossi. A questa si susseguono altri successi come "Bang Bang", "Bambolina" e alcuni tra i brani più innovativi del tempo, come "Datemi una lacrima per piangere", primo successo con l'uso del distorsore. Precursori di molti stili musicali, restano famosi come i ragazzi fuori dagli schemi, dai capelli lunghi e il corvo in spalla. Nel settembre 2014 Claudio Benassi (ultimo rimasto della formazione originaria) e la rinnovata band sono sul main stage del MEI - Meetinge Etichette Indipendenti di Faenza per la prima del nuovo progetto. Nell'occasione, Benassi viene insignito del premio alla carriera. Nel 2015 lanciano il nuovo singolo "La Strada".

Bugo. Menestrello novarese, Cristian Bugatti alias Bugo produce diversi album, molto differenti uno dall'altro, che manifestano una tendenza a sperimentare con la forma canzone. Cantautore (o fantautore, per usare un neologismo coniato per lui) profondo e leggero, è un artista che fugge da qualsiasi definizione.

Alberto Fortis. Il debutto discografico è del '79 con l'album "Alberto Fortis" dove è accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi e con il quale ha grande successo. Conquista l'affetto del pubblico con canzoni come "La sedia di lillà", "Il Duomo di notte", "Milano e Vincenzo", "Settembre" e "La neña del Salvador" che lo consacrano tra i protagonisti della musica italiana. Sedici album realizzati tra Italia, Usa e Inghilterra, un disco di platino, due d'oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti. Il 30 settembre 2014 è uscito "Do L'Anima", il suo nuovo album di inediti, a distanza di otto anni dal precedente progetto discografico.

Matthew Lee. È considerato un talento, un fenomeno degli 88 tasti. Nonostante la giovane età ha già sulle spalle circa mille concerti. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni definendolo "genius of rock'n'roll".

Mauro Pagani. È un polistrumentista, compositore e produttore discografico. Ha fatto parte della Premiata Forneria Marconi nel ruolo di flautista e violinista e ha collaborato con molti altri autori e musicisti italiani, fra cui (su tutti) Fabrizio De André, ma anche Gianna Nannini, Timoria, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti e Arisa per citarne alcuni. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco. Nel 2014 è stato direttore artistico del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Luciana Litizzetto.

Omar Pedrini. Arrivato al successo come leader dei Timoria, dal 2003 prosegue con carriera solista grazie a numerose attività esterne alla band (autore televisivo, docente al Master in Comunicazione Musicale dell'Università Cattolica, direttore artistico di festival). "Che ci vado a fare a Londra?" è il suo ultimo album uscito a gennaio 2014 e anticipato dal singolo omonimo.

Ologramma. Gruppo Corale e Strumentale diretto dalla dottoressa Roberta Frison, del Cemu centro europeo di musicoterapia di Modena. Nato a gennaio 2010, si compone attualmente di circa 30 persone. Fanno parte del gruppo sia ragazzi che presentano disabilità più o meno gravi, sia ragazzi che "semplicemente" amano "fare musica insieme" e trovano in questo contesto uno spazio adeguato per la loro creatività dove tutte le attività relative sono gratuite per i partecipanti. Ne fanno parte integrante volontari, musicisti e musicoterapeuti. Dal 2012 "Ologramma" apre il concerto di "Modena 29 settembre" e nel 2013 ha inciso il primo Cd: "Determinazione".