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In merito alle interrogazioni presentate al Consiglio dell’Unione Pedemontana e ad alcuni Consigli comunali, sulla situazione nel nostro territorio degli affidi a seguito dei fatti di cronaca accaduti a Bibbiano, Pedemontana Sociale ritiene utile fornire pubblicamente un quadro completo, con dati e informazioni peraltro facilmente reperibili nel Bilancio sociale e nei Bilanci di esercizio, disponibili sul sito internet dell’Unione (www.unionepedemontanaparmense.it).

L’Azienda, che gestisce tale servizio per conto dei cinque Comuni dell’Unione, considera opportuno sottolineare, prima di tutto, come in 11 anni di attività non siano mai pervenute segnalazioni in merito a irregolarità o di non conformità alle linee guida nella gestione degli affidi. L’Azienda con forte impulso della governance politica, ha inoltre indirizzato le proprie programmazioni ad un incremento costante delle misure di supporto alle famiglie, finalizzate alla prevenzione di ogni possibile forma di allontanamento. Fra le tante, si pensi alle progettazioni denominate “Una famiglia per una famiglia” e “Gruppi di auto mutuo aiuto”, come quello attivato per neo-mamme, che puntano proprio ad affiancare e sviluppare le risorse delle famiglie con minori, tramite affiancamento temporaneo di altre famiglie capaci di innescare positivi cambiamenti, consentendo al minore di rimanere nella propria famiglia nonostante iniziali difficoltà.
L’Azienda Pedemontana Sociale è dotata di un Regolamento Affidi, scaricabile sempre all’interno della pagina internet di cui sopra.

Quanti sono i minori in affido
Al 30 giugno di quest’anno, i minori in affido sono 30, di cui 22 in affido etero-familiare, vale a dire in nuclei che non hanno rapporti di parentela con il minore fino al quarto grado, mentre 8 sono di tipo parentale. Dei 30 affidi, 6 sono di tipo consensuale, mentre 22 sono disposti dal Tribunale per i Minorenni. Due, infine, sono i maggiorenni in affido etero-familiare.

I costi del servizio
Come previsto dal vigente Regolamento affido, con Delibera di Giunta dell’Unione Pedemontana Parmense è stato stabilito che alle famiglie affidatarie venga corrisposto un contributo di massimo 600 euro mensili per gli affidi etero-familiari a tempo pieno e massimo 300 euro mensili per quelli parentali.
Complessivamente, il costo sostenuto per il Servizio affido nei cinque Comuni ammonta a 127.400 euro (dato previsionale anno 2019).

I controlli
Il percorso per poter diventare “famiglia affidataria” si articola in diverse fasi e prevede appositi corsi di formazione organizzati a livello provinciale, che comprendono le aree tematiche relative agli aspetti giuridici dell’affidamento, al bambino e ai suoi bisogni, alle competenze e ai bisogni del nucleo affidatario, al rapporto con la famiglia di origine, ai rapporti con i Servizi Sociali e con l’Autorità Giudiziaria, al progetto di accoglienza, alla rete delle famiglie, alla conclusione dell’esperienza affidataria e al distacco del bambino o del ragazzo. Solitamente si articola in almeno 5 incontri e prevede il rilascio di un attestato di partecipazione.
Terminata la fase preparatoria in stretta collaborazione con gli psicologi dell’Azienda USL, inizia il percorso di conoscenza e di valutazione della disponibilità, finalizzato a valutare la composizione, le caratteristiche del nucleo familiare e la sua storia, il suo contesto socio-ambientale di riferimento, le caratteristiche personali dei soggetti che si candidano, le modalità di relazione all’interno del nucleo e le specifiche motivazioni all’affidamento; e ancora: la sussistenza delle competenze genitoriali richieste per sostenere tale esperienza, l’atteggiamento nei confronti dell’affidamento da parte degli eventuali figli e di altri soggetti coinvolti. Successivamente l’equipe affido e l’equipe territoriale possono coinvolgere la famiglia affidataria in un’ipotesi di abbinamento con un bambino o ragazzo, fondata su una valutazione di effettiva corrispondenza tra le esigenze del minore, della sua famiglia e le caratteristiche e la disponibilità del nucleo affidatario. Naturalmente, i componenti della famiglia affidataria non devono avere a proprio carico procedimenti per l’applicazione di misure di prevenzione e men che meno essere sottoposti a tali misure, così come non devono essere stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per i reati previsti dagli articoli 380 e 381 del Codice penale, né condanne con sentenza definitiva a pena detentiva non inferiore ad un anno per delitti non colposi.
Ulteriore forma di controllo, così come previsto dal Regolamento, è realizzata attraverso la stretta e costante collaborazione tra Equipe Affido (composta da Assistente Sociale e Psicologa dell’Azienda USL) ed Equipe Multi-professionali territoriali (composte di norma da Assistente Sociale Responsabile del caso, Psicologa e Neuropsichiatra che hanno in carico la situazione del minore, Educatore professionale che assiste il minore ambulatorialmente oppure al domicilio ed altre figure di volta in volta coinvolte (Logopedista, Fisioterapista, Psicomotricista, etc. dell’Azienda USL).
Il progetto di affido definisce il numero di incontri di verifica e controllo progettuale tra operatori dei servizi territoriali e i soggetti interessati: per la famiglia affidataria di norma non meno di sei all’anno comprensivi delle visite domiciliari, per la famiglia d’origine il numero di incontri è definito in relazione agli obiettivi del progetto.
Con la famiglia d’origine e la famiglia affidataria vengono co-costruite e verificate le modalità con cui queste collaborano nell’esperienza affidataria, la connotano correttamente agli occhi del bambino e come la famiglia d’origine progredisce nel recupero delle competenze relazionali ed educative. Le famiglie affidatarie inoltre, partecipano mensilmente al gruppo di confronto e sostegno all’esperienza. In questo gruppo è possibile sentirsi aiutati, ma anche sperimentarsi come figure in grado di dare un aiuto agli altri; è possibile relativizzare la propria situazione e le proprie difficoltà confrontandosi con l’esperienza degli altri. Viene dunque incrementata la possibilità, da parte degli adulti, di elaborare risposte efficaci alle necessità evolutive dei bambini o ragazzi in affidamento. La conduzione e la facilitazione del gruppo è garantita dall’equipe affido territoriale in orario serale; il gruppo di confronto e sostegno è anche una preziosa occasione di verifica e controllo “bidirezionale”: da una parte della qualità della cura e della tutela del miglior interesse del minore in rapporto ad ogni singolo percorso di affidamento familiare, dall’altra dell’operato degli operatori dei servizi e del progetto di affido. Assieme al gruppo dei genitori affidatari, è attivo il gruppo dei bambini e dei ragazzi affidati e naturali, gestito da personale educativo. Questa scelta organizzativa risponde a tre obiettivi di fondo: facilitare la partecipazione agli incontri di entrambi i genitori affidatari, garantendo un supporto logistico nella gestione dei bambini; permettere la sperimentazione di conoscenze condivise tra bambini che vivono l’affido, riducendo il vissuto di “diversità” rispetto ad altri coetanei; verificare costantemente il livello di benessere psico-fisico dei minori in affidamento.
Infine lo svolgimento di colloqui individuali costanti con i minori accolti temporaneamente in famiglie affidatarie a cura dell’équipe multidisciplinare, le visite domiciliari presso le famiglie affidatarie e il continuo mantenimento dei rapporti con la famiglia di origine, associati a momenti di incontro informale con la cittadinanza e con gli Amministratori locali dell’Unione e dei Comuni (per esempio le feste per lo scambio auguri natalizi), completano, in sintesi, la qualità del quadro complessivo degli interventi di cura e tutela dell’infanzia in relazione ai percorsi di affidamento familiare.

Nessuna collaborazione con la onlus implicata nelle indagini di Bibbiano
Azienda Pedemontana Sociale non ha mai avuto alcun tipo di rapporto con la Onlus coinvolta nell’indagine “Angeli e demoni” di Bibbiano. Attualmente, oltre al proprio personale dipendente non ha rapporti con liberi professionisti ma con personale dipendente dell’AUSL – Distretto sud est, con particolare riferimento a psicologi, neuropsichiatri infantili ed eventuali altri professionisti coinvolti di volta in volta su specifiche problematiche. Mantiene inoltre rapporti costanti con il Centro per le Famiglie di Parma e con tutte le altre équipe affido del territorio provinciale (Tavolo di coordinamento affido). Gli educatori professionali facenti parte delle équipe multi-professionali sono dipendenti della Cooperativa AuroraDomus e collaborano con Pedemontana Sociale nell’ambito del vigente appalto aggiudicato per la realizzazione di interventi educativi territoriali, interventi socio-educativi-assistenziali e nella gestione degli appartamenti di accoglienza residenziale temporanea denominati “Case per le donne”.

Rendiconto agli amministratori delle attività
Fina dalla sua nascita, per Azienda Pedemontana Sociale è prassi consolidata incontrare tutti i consiglieri interessati, regolarmente convocati in almeno tre occasioni all’anno: presentazione Bilancio previsionale, presentazione Bilancio consuntivo, Bilancio sociale e presentazione piano programma triennale. Vengono inoltre svolti incontri monotematici della “Commissione consigliare dell’Unione Pedemontana Parmense”.
Pedemontana Sociale si riserva di tutelare la propria immagine, il proprio operato e quello dei suoi tanti professionisti, famiglie e volontari impegnati quotidianamente a tutela dei minori e delle famiglie, agendo legalmente contro chiunque associ in qualsiasi modo il nome dell’Azienda alle indagini in corso a Bibbiano e ai risvolti giudiziari dell’inchiesta “Angeli e Demoni”.

Installato in via Garibaldi il DAE donato dal Circolo “Vespini”. Il sindaco Spina: «Obiettivo raggiunto grazie alla sensibilità dell’associazione».

Sala Baganza (PR) -

Ogni anno, in Italia, 60mila persone muoiono a causa di un arresto cardiaco. Ma la metà potrebbero essere salvate con la defibrillazione entro i primi cinque minuti da quando il cuore è andato in tilt.

Un vero salvavita, il defibrillatore, che a Sala Baganza da qualche tempo è stato collocato sotto i portici di via Garibaldi, a due passi da piazza Gramsci, e che il 118 ha già inserito nella mappa dell’app DAE RespondER, che permette di geolocalizzare il defibrillatore più vicino. 

La chance di sopravvivenza in più per i cittadini che dovessero essere colpiti da arresto cardiaco nel centro del paese, è stata resa possibile dal Circolo Anziani “Ivo Vespini”, che ha regalato l’apparecchio al Comune. L’Amministrazione salese ha poi provveduto poi a collocarlo in un apposito “armadietto” illuminato, ben visibile e facilmente accessibile giorno e notte, 365 giorni all’anno. 

«Ancora una volta abbiamo realizzato un gran bell’obiettivo – sottolinea soddisfatto il sindaco salese Aldo Spina –, grazie alla collaborazione con un’associazione di volontariato che ha confermato la sua grande sensibilità per l’interesse generale, donando questo strumento preziosissimo. Noi lo abbiamo collocato nel cuore del paese, dove si svolgono il mercato e il maggior numero di eventi. Iniziative come queste, stimolano la crescita della consapevolezza su un aspetto importante. E il fatto di avere persone formate all’utilizzo del defibrillatore, contribuisce al benessere della nostra comunità». 

Sono tante, infatti, le persone impegnate nelle società sportive e nelle associazioni di volontariato «che hanno frequentato il corso per l’uso del DAE – spiega l’assessore alle Politiche Sociali e alla Sanità Giuliana Saccani –. Come amministrazione intendiamo promuovere ulteriormente questi corsi e abbiamo già preso contatti con l’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino che li organizza. Questo defibrillatore rappresenta un tassello importante di quel progetto per la prevenzione delle malattie cardiovascolari che stiamo portando avanti insieme all’Avis e ai medici della Casa della Salute, anche attraverso i “Gruppi di cammino” organizzati dalla UISP».

Dino Fraboschi, presidente del “Vespini”, ricorda come il defibrillatore, collocato inizialmente all’interno della sede dell’Avis, fosse poi stato spostato nel corridoio di accesso al Circolo Anziani, alla sede della Sezione locale dell’Associazione Donatori Italiani Sangue e del Gruppo Escursionistico Salese. «Il problema, però, è che non era a disposizione della cittadinanza 24 ore su 24, - aggiunge – così abbiamo deciso di regalarlo al Comune, per renderlo accessibile in qualsiasi momento». E la comunità salese ringrazia.   

 

Chiusura Rocca Sanvitale e IAT dal 15 al 30 luglio. Accesso interdetto al pubblico a seguito dei lavori di ristrutturazione in corso. Regolarmente aperto, invece, il Museo del Vino.

 

Si comunica che a causa dei lavori di ristrutturazione in corso, la Rocca Sanvitale di Sala Baganza e l’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) resteranno chiusi dal 15 al 30 luglio, con la conseguente sospensione delle visite guidate. Si potrà tuttavia continuare a telefonare e inviare messaggi di posta elettronica allo IAT (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per avanzare richieste e ricevere informazioni. 

Il Museo del Vino, invece, resterà regolarmente aperto nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. 

A seguito dei tentati furti registrati in questi ultimi giorni a Collecchio e Sala Baganza, dove alcune persone hanno tentato di introdursi o si sono introdotte nelle abitazioni spacciandosi per tecnici comunali, operai di aziende multiservizi e carabinieri, la Polizia Locale dell’Unione Pedemontana Parmense raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e, prima di aprire porte e cancelli, di verificare sempre l’identità di questi soggetti. Oltre a chiedere loro di mostrare il cartellino, si può contattare direttamente le ditte, gli enti o le aziende per le quali dicono di lavorare, oppure la centrale operativa della Polizia Locale dell’Unione in via Donella Rossi 1 a Felino, che risponde al numero 0521 833030, e i carabinieri, componendo il 112. 

Allo scopo di fornire ai cittadini alcuni semplici consigli utili per prevenire furti e truffe, la Polizia Locale dell’Unione ha inoltre predisposto da tempo due brochure informative, disponibili negli uffici comunali e in tutti gli sportelli degli enti, scaricabili anche online dal sito internet www.unionepedemontana.pr.it, in corrispondenza del presente avviso pubblicato sulla home page. 

Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 04 Luglio 2019 15:44

XIII Festa del Poggio dal 12 al 14 luglio

Di Nicola Comparato - La Polisportiva Poggio con il patrocinio del comune di Felino, invita a partecipare alla "XIII Festa del Poggio" dal 12 al 14 luglio a Poggio di Sant'Ilario Baganza (Felino) in provincia di Parma. I tre appuntamenti in programma prevedono:

Venerdì 12 luglio: "Taro Taro Story"

Sabato 13 luglio: "Orchestra Giacomo Maini" e "Gara di torte"

Domenica 14 luglio: "Orchestra Loredana Ferrari"

Cucina tradizionale e servizio bar

Per informazioni e contatti: 338 8904966 (Claudio)

Pista da ballo di 540 m², la più grande della provincia di Parma.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Martedì, 18 Giugno 2019 11:50

Molestie dall'ex compagno.

Nel pomeriggio del 14/06/2019, i Carabinieri della Stazione di Sala Baganza hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, gravemente indiziato del reato di atti persecutori.

L'ordinanza è stata emessa dal GIP in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Parma.

L'attività nasce da una denuncia/querela presentata dalla donna nei primi giorni del mese di giugno. La signora esponeva ai militari che, dal gennaio 2019, aveva subito numerose molestie dall'ormai ex compagno con il quale aveva intrapreso una relazione sentimentale dal 2014, poi terminata a dicembre 2018.

In particolare, proprio a seguito della rottura del rapporto di convivenza, l'ex compagno si rendeva protagonista di numerosi episodi: telefonate a tutte le ore, inoltro di messaggi, pedinamenti, appostamenti sotto casa, sul luogo di lavoro e in palestra, inseguimenti con l'autovettura e compimento di manovre appositamente pericolose, regalie indesiderate, minacce esplicite, tutte nel vano tentativo di indurre la donna a riallacciare la relazione sentimentale con lui.

Proprio per tutte queste condotte la donna si era recata una prima volta dai Carabinieri nel mese di maggio 2019, esponendo i fatti ma senza sporgere denuncia/querela, atto necessario per procedere nei confronti dell'uomo. I Carabinieri comunque avviavano gli accertamenti del caso richiedendo ed ottenendo anche il provvedimento di ammonimento del Questore di Parma, che veniva notificato al soggetto a metà del mese di maggio.

Nonostante il provvedimento, l'uomo non si rassegnava all'idea della fine della relazione, perseverando in condotte molestie tali da costringere la donna a cambiare le proprie abitudini di vita (ricerca di strade alternative per non essere pedinata; lontananza da luoghi conosciuti dall'ex compagno; scelta di non rispondere al telefono; adozione di cautele persino sul luogo di lavoro; limitazione delle frequentazioni per non aggravare l'ossessiva gelosia dell'uomo).

Alla fine, stanca dei continue condotte dell'ex compagno, la donna si decideva quindi di sporgere formale querela nei confronti del suo ex compagno. A seguito della denuncia i militari raccoglievano le dichiarazioni delle persone che avevano assistito ai fatti e informavano l'Autorità Giudiziaria.

La Procura della Repubblica, ritenuta raggiunta la soglia della gravità indiziaria, richiedeva ed otteneva così l'applicazione della misura cautelare in carcere. La richiesta veniva accolta dal GIP del Tribunale di Parma.
L'uomo, espletate le formalità di rito, è stato quindi tratto in arresto ed accompagnato presso la casa circondariale di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

Di Lamb Glue Parma 14 giugno 2019 - Misterioso, mascherato, cupo e spettrale, così si presenta "MobyNick aka Vietcong NC", il nuovo artista prodotto dallo studio Rik's Recordz. In esclusiva per la Gazzetta dell'Emilia, il nuovo singolo di questo artista dal titolo "Odio", dalle sonorità Trap/Rap (così di moda in questo periodo), accompagnato da un videoclip originale e claustrofobico girato interamente nello studio di registrazione.

Voce e testo: "MobyNick aka Vietcong NC"
Musica prodotta, registrata e mixata da Rik's Recordz

Pagina Facebook dello studio Rik's Recordz https://www.facebook.com/riksrecordz/ 

Link per ascoltare il brano su Youtube: https://m.youtube.com/watch?v=3-KvDeXnHII 

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Pubblicato in Cultura Parma

Dopo gli interventi per la sicurezza e il comfort del plesso didattico, al via i cantieri per mensa e locali di servizio. In tre anni investiti 1,2 milioni di euro.

Sala Baganza - 

Terza estate di lavori per la scuola dell’infanzia “Balbi Carrega” di Sala Baganza. Lavori che andranno a concludere il profondo restyling ai quali è stata sottoposta a partire dal 2017 e che, una volta ultimati, porteranno a 1,2 milioni di euro la cifra complessivamente investita per dare ai piccoli salesi e ai loro insegnanti una scuola che sarà, di fatto, nuova di zecca. 

Dopo gli interventi del 2017 sul “Corpo A”, che hanno permesso il consolidamento antisismico, l’ampliamento delle aule, la costruzione di nuovi spazi e la ristrutturazione dei servizi igienici, l’anno scorso è stato rinnovato il parco giochi in erba sintetica, il sistema antincendio e migliorato l’efficientamento energetico. Ora tocca agli edifici denominati “B e C”, che ospitano, la mensa e altri spazi ricreativi e di servizio. Edifici che verranno sottoposti ad un consolidamento strutturale con l’utilizzo di putrelle, materiali speciali come la fibra di carbonio e reti metalliche per migliorarne la sicurezza antisismica, al quale si aggiungerà la demolizione del secondo piano del “Corpo C” che permetterà di migliorare l’aspetto architettonico e una maggiore apertura verso Case Gombi. All’interno del refettorio, poi, verranno installati dei pannelli fonoassorbenti per rendere l’ambiente più confortevole al momento del pranzo.

Ben 465.000 sono gli euro stanziati per quest’ultimo intervento, di cui 395.000 provengono da Regione e Stato attraverso il Fondo per l’edilizia scolastica. Finanziamenti arrivati a Sala Baganza a tempo di record grazie alla celerità nella predisposizione degli atti da parte dell’Amministrazione comunale. Un’efficienza sottolineata con orgoglio dal sindaco salese Aldo Spina: «Siamo tra le poche realtà che già da quest’estate riusciranno a cantierare l’intervento e questo è motivo di grande soddisfazione. E un plauso lo merita sicuramente l’ufficio tecnico, che ha gestito in modo rapido il procedimento amministrativo. Il decreto di assegnazione dei finanziamenti è stato pubblicato a fine aprile – precisa il primo cittadino – e noi eravamo già pronti».

Il cantiere ha aperto i battenti venerdì 7 giugno e nel weekend sono stati spostati alcuni arredi nei locali della scuola primaria di via Vittorio Emanuele II che ospiteranno i piccoli alunni della “Balbi Carrega” fino al termine dell’anno scolastico. Salvo imprevisti, i lavori si concluderanno entro l’estate, in tempo utile per la normale ripresa dell’attività didattica.

«Siamo contenti di realizzare questo ulteriore intervento di miglioramento delle nostre strutture scolastiche – osserva l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Maestri –. Un miglioramento in termini di sicurezza e di benessere per i bambini e gli insegnanti, di cui andare particolarmente fieri». 

La responsabile dell’Area Opere Pubbliche e Progettazione del Comune di Sala Baganza, Cristina Muzzi, spiega che «ancora una volta, grazie alla collaborazione tra l’Istituto comprensivo e i colleghi del Servizio scuola, possiamo avviare il cantiere sfruttando al massimo l’estate, periodo di sospensione dell’attività didattica». 

Amministratori e tecnici del Comune, insieme alla dirigente dell’Istituto comprensivo “Loris Malaguzzi”, Gloria Cattani, nel tardo pomeriggio di martedì 4 giugno hanno illustrato nel dettaglio le caratteristiche dell’intervento e il cronoprogramma dei lavori alle mamme e ai papà. 

Camminare insieme, per riscoprire il territorio e socializzare in modo sano ed ecosostenibile attraverso un corretto stile di vita. A Sala Baganza, presentazione dei “Gruppi di Cammino”, progetto realizzato da Uisp in collaborazione con Comune, Avis, Casa della Salute e Circolo Vespini.

Parma -

Camminare insieme, per riscoprire il territorio e socializzare in modo sano ed ecosostenibile attraverso un corretto stile di vita. Questi gli obiettivi dei “Gruppi di cammino", il progetto realizzato dall'Area nazionale Perlagrandetà Uisp in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Avis, la Casa della Salute e il Circolo Anziani “Ivo Vespini” di Sala Baganza, che mercoledì 5 giugno alle 18 ne ospiterà la presentazione nella sua sede in piazza Gramsci 7. 

I gruppi di cammino funzionano in modo semplice: ad ogni data e ora prestabilite, le persone si ritrovano nel punto indicato dal calendario delle uscite per percorrere l’itinerario previsto per quel giorno, accompagnati da un tecnico educatore Uisp. Ogni uscita è pensata in modo tale da permettere anche a gruppi molto eterogenei di persone di poter camminare insieme. 

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Continua il viaggio di Valentina Carpin, alla scoperta dei luoghi e dei monumenti storici del territorio parmense.

Di Nicola Comparato 22 maggio 2019 -

La Pieve di San Biagio o Pieve di Talignano, è un luogo di culto situato nell' omonima località frazione del comune di Sala Baganza in provincia di Parma. La struttura dalle forme romaniche risale al 1200/1230 e deve il suo attuale aspetto a vari lavori di restauro eseguiti negli anni '30 e '40 del 1.900.
L'edificio, che si trova poco distante dal "Parco dei Boschi di Carrega", fa parte del gruppo delle storiche "Pievi Parmensi".

Il termine "Pieve", comparso formalmente nell'877 ad indicare le parrocchie rurali, deriva dal latino "plebs", che indica sia il popolo riunito in comunità, sia il luogo ove si riunisce.

Prerogativa della pieve è di impartire il battesimo, benedire le puerpere, somministrare l'olio santo, imporre le penitenze, ricevere le sepolture nel proprio cimitero e promuovere processioni e pellegrinaggi rogatori.
Oltre alle funzioni religiose, le pievi spesso si dotano di rifugi per pellegrini o viaggiatori mentre le cappelle, edifici sottoposti alla pieve, hanno esclusivamente la funzione di luoghi di preghiera (Fonte "Le antiche Pievi del Parmense" Comune di Parma - http://turismo.comune.parma.it/it/canali-tematici/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/chiese-pievi-battisteri/le-antiche-pievi-del-parmense).

(Foto di Valentina Carpin)

 

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